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domenica 18 luglio 2010

Meno male che c'è la Prestigiacomo (di Luca Chiofalo)

(Luca Chiofalo) Meno male che c'è la Prestigiacomo...
Oltre all'avvenenza, di sicuro gradimento, ieri ho apprezzato i toni decisi del ministro sull'ineludibilità della realizzazione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, così come disposto da una legge dello Stato. Ho apprezzato meno il goffo tentativo "cerchiobottista" del sindaco di aggirare le contestazioni, proponendo un "percorso a tappe", che a Lipari non vedrebbe mai il traguardo. Certi equilibrismi sono controproducenti e la comunità è disorientata.
Del resto, vorrei fare presente all'attuale maggioranza, non è possibile sostenere allo stesso tempo un megaporto e un parco nazionale, non si può un giorno attaccare i vincoli dell'UNESCO e gli strumenti di tutela ambientale e il giorno successivo presentarsi, credibilmente, come "difensori" del territorio. L'opposizione di centro-sinistra ha scelto un percorso ancora più incomprensibile: contrari al megaporto e pseudo ambientalisti, li ritroviamo oggi contro il parco, in un delirio da crisi d'identità che sconcerta e preoccupa per il futuro. Questo è tempo di idee chiare e di risolutezza; il paese soffre la mancanza di una guida decisa, scivola pericolosamente verso l'anarchia, accetta ormai ogni tipo di furberia o abuso, ma combatte, dimostrando la confusione che lo attanaglia, incredibilmente e furiosamente, uno degli strumenti più incisivi per la tutela e lo sviluppo di territori come il nostro. Se non è follia autodistruttiva poco ci manca, e per questo non è tempo per la nostra sciatta classe politica di curare "clientele"; la scelta è di responsabilità e prospettiva, non è per uomini che guardano al mero consenso elettorale. C'è bisogno di leadership, è necessario smettere di continuare a cavalcare gli istinti più bassi dell'elettorato, atteggiamento irresponsabile causa dei danni che cominciano a manifestarsi in tutta la loro drammaticità.
Se non possediamo soggetti capaci di scegliere per il bene di tutta la comunità, meglio che le decisioni arrivino "dall'alto". Peraltro, gli interventi dei contrari al parco, come mi aspettavo, sono stati davvero vacui nei contenuti e fuoriluogo nei toni; è lecito pretendere di discutere tutto, ma lo si faccia senza pregiudizio e civilmente, evitando spettacoli indecenti come quello esibito ieri in presenza del ministro. Il livello del confronto è tanto basso che il rischio che tutto degeneri in "rissa" è reale, per cui, mi auguro, che chi occupa ruoli di responsabilità esprima in fretta posizioni nette e lungimiranti.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO