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martedì 26 luglio 2011

"Nel 2012 cesserà l'emergenza vulcanica nelle Eolie". Lo ha detto il Capo della Protezione a civile a Vulcano. Assunti alcuni impegni con Bruno

“ Con la fine del 2011 si dovrebbe chiudere il capitolo legato all’emergenza vulcanica nelle isole Eolie, anche se bisognerà tenere conto che queste isole sono a rischio vulcanico e sismico e, quindi, attuare tutte quelle iniziative necessarie per fronteggiare eventuali emergenze”. 
Lo ha sottolineato a Vulcano, dove nel plesso della scuola elementare ha avuto una riunione ufficiale con il sindaco Mariano Bruno, il capo della Protezione civile nazionale, prefetto Franco Gabrielli. Tra le iniziative da attuare: il potenziamento della protezione civile comunale, il completamento della cartellonistica di accesso allo Stromboli e al cratere di Vulcano, il miglioramento del già efficace cooordinamento tra le guide vulcaniche strombolane e gli uomini del COA (Centro operativo avanzato), vietare l’accesso nelle aree a rischio crolli. 
Il sindaco Mariano Bruno ha evidenziato come, al di là dell’emergenza vulcanica, ci sia la questione di quella che è ormai comunemente definita “emergenza turistica” e che consente attraverso il ticket di 1 euro (per lo sbarco) e di 3 euro (per la scalata ai vulcani) di fronteggiare tutta una serie di situazioni altrimenti inaffrontabili. 
Il prefetto Gabrielli ha preso l’impegno di rivedersi a settembre, una volta terminata la stagione estiva, per affrontare la problematica. 
Il sindaco ha messo sul tavolo tutta una serie di emergenze che interessano il territorio. Prima tra tutte il disastrato e sempre più pericolante molo di Sottomonastero a Lipari “oggetto-ha detto Bruno (che ha fatto proiettare un eloquente filmato) – di un impressionante fenomeno di sgrottamento che ne mette già in pericolo la stabilità e che potrebbe portare al crollo di una grossa parte della struttura. Per Lipari e per l’arcipelago sarebbe una vera e propria iattura considerando che questa è la porta d’ingresso all’isola e che vi operano i traghetti della NGI e della Siremar e che nella limitrofa Punta Scaliddi operano gli aliscafi in caso di condizioni meteomarine avverse. Senza trascurare il rischio per tutti coloro che vi transitano (migliaia specie d’estate)”. 
Il capo Dipartimento P.C. Gabrielli ha preso l’impegno di sollecitare la Regione affinchè considerando tale situazione intervenga con celerità. Occorre però ricordare che, più volte dalla Regione, agli appelli del sindaco Bruno è stato risposto che la cifra a disposizione è di circa 700 mila euro a fronte di un intervento che dovrebbe aggirarsi intorno ai due milioni.

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