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giovedì 1 settembre 2011

L'ascensore c'è ma non funziona Incredibile al museo (GAZZETTA DEL SUD- Peppe Paino)

Museo Archeologico "Bernabò Brea" ancora off- limits per soggetti con disabilità. L'ascensore che collega il parco archeologico alla sottostante via Garibaldi continua a non funzionare nonostante il dirigente dei Beni culturali Gesualdo Campo abbia chiarito che le competenze sono del Comune di Lipari; fuori servizio, inoltre, la specifica pedana per l'accesso alla sezione preistorica.
In un territorio "Patrimonio dell'Umanità" l'abbattimento delle barriere architettoniche è un argomento che si affronta con nenanche tante chiacchere e le figuracce sono, inevitabilmente, all'ordine del giorno. E fanno il giro d'Italia quando poi i diversamente abili sono anche dei giornalisti. Come Aldo Maria Arrigoni che per conto della Fondazione Notari si sta occupando, tra l'altro, del progetto "Disability ad over" per la formazione di una decina di disabili in assistenti turistici internazionali nell'ambito di expo 2015. Arrigoni, da dieci anni in carrozzella a causa della sclerosi multipla di cui soffre da quaranta, ieri mattina ha ricevuto l'aiuto dell'ausiliaria del traffico Rita Mandarano che gli ha trovato un'auto per raggiungere il castello. Dopo però si è reso conto che non avrebbe mai potuto visitare il Bernabò Brea neanche al pianterreno di tutte le sue sezioni. «A livello europeo – ha dichiarato – è stato finanziato un progetto di turismo accessibile rivolto agli 80 milioni di disabili nei paesi dell'Unione europea. Dispiace constatare che alle Eolie che amo tanto e a Lipari in particolare non si può avere accesso al museo per delle piccole difficoltà che ne impediscono di conoscere la storia".
salina Regione e Provincia non fanno la propria parte e il Comune da solo non può sostenere economicamente il servizio di vigilanza delle spiagge fino a settembre. Da qui la cessazione del servizio che ha provocato alcune lamentele, tra le quali quella dell'ex assessore Francesco Ruggera il quale ha fatto rilevare come il servizio nelle spiagge dei comuni di Leni e Malfa prosegua normalmente. " Da 11 anni – ha reso noto l'amministrazione Lo Schiavo- il nostro Comune ha previsto per il servizio di vigilanza spiagge, da far svolgere a n. 4 bagnini e per due mesi, la somma pari al 25% del costo del servizio. Purtroppo però, dopo circa tre mesi dalla nostra istanza e a stagione estiva inoltrata, la Regione Siciliana ha fatto conoscere che non avrebbe più erogato le somme per tale servizio (50 %) per l'anno in corso, e che addirittura non era in grado di erogare le stesse somme per l'anno 2010, durante il quale il servizio è stato espletato per due mesi ad opera di n. 4 bagnini, il cui costo totale è gravato, pertanto, sulle casse comunali. L'amministrazione ha pertanto scelto " di garantire un servizio importante nel periodo di maggiore affluenza turistica».,

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