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sabato 7 gennaio 2012

La telematica e le riflessioni di Giovanni Giardina

Gentile  direttore,  mi  consenta  di  esprimere  alcune  mie  considerazioni  associate  ad  alcune  riflessioni. Come  tanti  sanno  da  tempo  rubo  un  po’ di spazio  telematico con  delle  poesie  dialettali,   forma  di scrittura da  me preferita  perche’mantiene  viva  la  mia  origine  ma  anche  perche’  timido  e  sofferente  nell’esprimermi  in  perfetto  italiano. Da  poco  tempo  ho  potuto  apprezzare  l’utilita’  della  telematica  . Giorni  fa  in  Australia  e’  nato  un  nipote  di  mia  moglie  e  in  tempo  reale  ho  ricevuto  sia  la  notizia che  le  foto  ancora  del bimbo  cosparso  di  liquidi  materni. Piu’ vado  avanti  piu’  mi  accorgo  che  la  telematica  e’ servita  ad  avvicinare  i  popoli  accorciando  le  distanze . Uno  strumento  strepitoso  e  indescrivibile,  ma  nello  stesso  tempo  oggetto  di  profonde  riflessioni. Io  personalmente  lo  so  usare poco  ma  potrei  andare  avanti e  usarlo  ancora  di  piu’,  ma  per  cosa  ? Possiamo  tutto  affidare  al computer?  Nella  vita  ognuno  di  noi  fa  delle  scelte e  si  appaga  come  può.  Da  una  parte  ci  avvicina e  dall’altra  ci  allontana. A noi  indigeni,  giorno  dopo  giorno  ci  sta  allontanando.
Oggi  faccio  delle  riflessioni  e  vedo  cosa  facciamo  con  la  telematica :
Ci scambiamo  auguri di  ogni  genere con  parenti,  amici , residenti  nella  stessa  zona  o  lontani  sole poche centinaia  di  metri, inviamo  messaggi  di  lutto, messaggi  di  assensi  e  dissensi,  congratulazioni, indichiamo  sindaci  e  giunta,  consiglieri comunali,  facciamo  processi  telematici,  disintegriamo  persone  e  poi pronti a  riabilitatli,insomma  di  tutto , ma che fanno  parte  del  comune  convivere civile giornaliero,  a  che  cosa  mi  riferisco  ? Ai  valori  ed  ai  sensi .  Io  non  mi  faro’ mai trascinare  da  questo  mostro  oltre  i  limiti.
Posso  capire  le  notizie  e  gli  aggiornamenti,  posso  capire  gli  amici  di  fuori,  che  seguono  le  sorti  di  questo  paese,  posso  capire  gli  emigranti  che  hanno  le  loro  radici,e  hanno  il  diritto di sentirsi  vicini, ma  non  potro’  mai   rinunciare  di  stringere  la  mano  al  paesano e  sentire il  calore,  dell’amico,  non  rinuncero’mai  di  dare  un  bacio  ed  un  abbraccio  ai  parenti, non  rinuncero’  mai  al  calore  delle  labbra  sulle  guance, non  rinuncero’  mai  al  contatto  della  pelle  di  una  giovane  donna , al  sorgere  del  rossore timido  delle sue guance, non  rinuncero’  mai  di  mandare  affan’c..  un’amico , non  rinuncero’  mai  ai  valori  umani  e  ai  sensi  che  la  natura  mi  ha  regalato. Bisogna vedere  che  uso  se  ne  fa  della  telematica ! Oggi  in  un  certo verso  gia’ ci  sta allontanando ,  abbiamo  perso  parte  dei  nostri  valori.  Io il  sindaco , la giunta,  i consiglieri, li  voglio  conoscere, gli  voglio  parlare,  e  non  me  li  faccio suggerire telematicamente  da  nessuno,  tantomeno  se  risiedono  fuori..Non  mi  faro’  mai trascinare in  processi  mediatici,  io  vivo di  sentimenti e   ancora  bisognoso dell  calore  umano,  io  i  miei  diritti  me  li  sono  sempre saputi difendere,  certamente  non  con  la  telematica  come fanno alcuni, che dopo essersi sfogati dicono: “Ah !  pero’  ci  dissi  quattru  o  Sinnacu  oppure  all’assessore o a  chicchessia !”  Cosa  sta  succedendo?  Mancanza  di  coraggio? Incapacita’ ? No !  non  posso  credere  che  il  sangue  eoliano  si sia  trasformato  in  acqua  tutto  in  una  volta;  ci  stiamo  avviando inesorabilmente alla  perdita  dei  Valori  e dell’identita’…..peccato !  Se  e’ cosi’,  in  che  cosa  vogliamo  sperare  piu’ ? Tutti i  giorni  noto  anche che  da  lontano,  e  mi  sembra  giusto  e  leggittimo, che  molti  ci  seguono  e  sparano  missive dai contenuti  eccazionali  e  meritevoli  di  elogi,  mentre  alcuni  in  un  solo  giorno  spara  delle  minch…. Scusate…  missili,  senza  testate che  servono  semplicemente  a  fare  rumore,  mi  viene  in  mente : (“piu’  sono  forti  i  rumori,  piu’   sono  deboli  i  pensieri! “ ).  Concludo    dicendo,  che  finche’  mi  sopporterete  e  mi  darete  spazio,  non  mi guadagnero’  ne  stima,’ ne  una  querela,  per  qualche  parola  telematica  in  piu’,se cio’ avvenisse’ e’  perche,’ mi  sento ancora il  coraggio  di  dare   una  sputazzata  in  faccia  a  qualcuno  che  se  lo  merita  e  avro’poi  la  soddisfazione  di  difendermi  appagato  pero’  di  avergli  chiuso   un  occhio  e per  averlo  profumato  di  persona ! Ditemi  che  sono  arretrato,  chiamatemi  matusa, ditemi  che  non  seguo  piu’  i  tempi, ma  mi  farete  dei  complimenti,  perche’  in  ogni  cosa  ci  vuole  la  giusta  misura !   RIFLETTETE  !   Affettuosamente   Giardina  Giovanni   

Le Befane domani a Lami

L’Associazione Borgata Lami e la Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico rinnovano, a tutti i bimbi e le bimbe (possono portarsi anche i genitori e i nonni)  l’invito per domani, Domenica 8 gennaio 2012, alle 15.30 nel villaggio colorato  a Lami-Penninella, dove potranno incontrare tante befane che racconteranno belle storielle e poi, con loro, parteciperanno alla caccia al tesoro.
Non mancheranno le sorprese e poi si sorteggerà il viaggio per 5 giorni, per due persone, a Vienna.
                                                               Saverio Merlino

I Maya e la fine del mondo? Nel 2013 saremo ancora qui, ma...

Siamo già nel 2012 e ci avviciniamo sempre di più ad una ricorsiva profezia da fine del mondo: quella del 21 dicembre, derivata dal famosissimo oramai, calendario dei Maya. Molte altre date fatidiche sono state superate non ultima quella del 2000 la cui Biblica dicitura "mille e non più mille" riferita agli anni di vita della nostra civiltà, ancora risuona nelle nostro immaginario, quando abbiamo stappato la bottiglia della mezzanotte di San Silvestro, anno1999-2000, quasi con paura sia per la fine del mondo che per il famoso Millenium Bug che avrebbe dovuto mandare in tilt tutti i sistemi informatici a livello planetario. Ricordi, certo, ma prima di diventare ricordi li abbiamo vissuti forse ridendoci su ma con il pensiero: " e se fosse vero" ?
Adesso ci risiamo e la fine del mondo, almeno nella profezia dei Maya, si ripresenta e questa volta la questione è di gran lunga più complessa delle precedenti, Nostradamus, esperto di profezie catastrofiche non ce ne voglia, ma i Maya erano una grande e splendida civiltà le cui opere letterarie e scientifiche sono davvero leggendarie al punto da meritare tutta l'attenzione del mondo scientifico, quindi procediamo, come sempre, con il dovuto rispetto per l'argomento e con il necessario rigore scientifico ed intellettuale. Cominciamo proprio dai Maya, la loro civiltà fiorì, è il caso di dirlo, nella zona del Centro America che si estende attualmente dal sud della Penisola dello Yucatán fino all'Honduras e El Salvador passando per Guatemala e Belize. 
Il periodo storico in cui vissero e si svilupparono è abbastanza lungo e controverso dal momento che la loro storia ha evidenti "buchi" sulla linea temporale degli eventi, ma si può collocare dal 1500 a.c circa fino all' 800 d.c, oltre il quale si assiste ad un improvviso e repentino, quanto misterioso, declino e rapida scomparsa della popolazione e di tutto quello che questa splendida civiltà aveva creato. I Maya avevano uno strano modo di misurare il tempo, basato su di un calendario che suddivide il tempo stesso in cicli ognuno dei quali computa circa 5125 anni (lungo computo). Secondo i Maya, ciascun ciclo del lungo computo corrisponde ad un'era del mondo ed il passaggio da un'era all'altra è segnata da un cambiamento positivo preceduto da eventi più o meno significativi anche catastrofici. Il ciclo attualmente in corso, che secondo la mitologia Maya è il quarto, è iniziato il 11 agosto 3114 a.C. ed è molto vicino al termine e il nuovo ciclo inizierà, appunto, il 21 dicembre 2012. Dunque il centro della questione non è proprio il calendario Maya che da solo potrebbe essere confinato ad una mera curiosità archeologica e antropologica ma le catastrofi più o meno naturali che segnano la fine di un'era Maya e l'inizio di un nuovo ciclo proprio come avverrà il 21 dicembre 2012. Alcuni di questi catastrofici cambiamenti sono, per così dire, ricavati da scritti e tavolette e altri reperti storici ritrovati, di epoca precolombiana, e da attribuire ai Maya e a popolazioni ancora più antiche quali gli Atzechi e i Sumeri.
Curiose raffigurazioni di uomini in tuta spaziale e di strani veicoli hanno innescato credenze e dicerie che, sommate al lungo computo, forniscono uno scenario inquietante a proposito di una probabile origine aliena del popolo dei Maya. Questa teoria, sostenuta da molti ricercatori, ci conduce alla prima ipotesi di catastrofe che prende il nome di un pianeta che, secondo la profezia, si "materializzerà" entrando nel nostro sistema solare prima della fatidica data ma la sua massa e traiettoria orbitale interferiranno con l'equilibrio cosmico dei pianeti del sistema solare e con il sole, provocando, di fatto, la fine del nostro sistema così come lo conosciamo adesso. Questo pianeta si chiama Nibiru e la sua presenza è stata profetizzata dagli stessi Maya e dai Sumeri (Uno dei popoli più antichi conosciuto) indicandolo (almeno così sembra da alcune traduzioni) come il luogo dove l'uomo ha avuto origine.
La Nasa al riguardo ha già preso netta posizione che testualmente riporto: "Nibiru è un mito privo di qualunque fondamento di fatto. Per un astronomo, le asserzioni persistenti a proposito di un pianeta che sarebbe vicino ma invisibile sono semplicemente stupide". Ma la questione non si può liquidare con la inconsistenza di Nibiro perchè ci sono altre "coincidenze" che calendario o no, riportano alla ribalta la data del 21 dicembre 2012. La prima consiste in uno "strano" allineamento planetario. Il giorno seguente alla fine del calendario Maya, ci sarà il solstizio d’inverno e il Sole si troverà in una rara posizione: allineato con il centro della Via Lattea, un evento che non si ripete da 26mila anni. Gli astronomi precisano che questi sensazionali allineamenti planetari, fra una stella un pianeta e una galassia sono, si, rari, ma ciclici e non destano nessuna preoccupazione se non a livello di mera superstizione. Ma non è tutto, un altro dato di fatto è che l'attività solare alla fatidica data, avrà un picco. Anche questo fenomeno è da considerare come normale attività del sole, perché segue un ciclo undecennale e l’ultimo picco (flare) è stato registrato intorno al 2001.
Le particelle di particolare entità emesse dal Sole potrebbero danneggiare i satelliti e provocare black out ad alte latitudini oppure causare spettacolari aurore boreali. Invece secondo i Maya, che con il “Lungo Computo” calcolavano anche l’attività delle macchie solari, con un aumento della loro attivita’ e concentrazione, si potrebbe provocare un pericoloso innalzamento della temperatura terrestre. In questo periodo ci troviamo verso la fine del Ciclo Solare 23 che ha avuto il suo picco, come già detto, nel 2001. Il prossimo ciclo, Ciclo Solare 24, dovrebbe riportare il Sole ad uno stato tempestoso; è stata già osservata la nascita di una piccola macchia solare magneticamente retroversa tipico segnale che il ciclo è già iniziato. Sia gli operatori dei satelliti che i pianificatori delle missioni della NASA stanno esaminando con particolare attenzione questo prossimo ciclo solare perché ci si aspetta che sia insolitamente tempestoso, forse il più tempestoso da decenni e che avrà il proprio culmine proprio nel 2012- 2013 ma nulla preoccupa gli scienziati perchè il campo magnetico terrestre ci ha sempre protetto dalla radiazione solare come è già capitato nei cicli passati anche in caso di fenomeni particolarmente violenti. Che questo possa anche provocare un aumento di temperatura sulla terra, sembrerebbe proprio una bufala.
La condizione dunque è che il campo magnetico terrestre sia in grado di schermarci da questa tempesta solare; e su questo fronte abbiamo. Come se non bastasse, una notizia da dare in prosecuzione del filone catastrofico.Si parla negli ambienti scientifici di una possibile inversione del campo magnetico terrestre che ci esporrebbe (in teoria), sia pure per poco, alle pericolose radiazioni cosmiche e alle particelle solari con estremo pericolo per la razza umana, roba da fare impallidire Murphy e le sue pessimistiche leggi. Per motivi che non sono ancora stati del tutto chiariti, a distanza di migliaia o centinaia di migliaia di anni i poli magnetici della Terra si invertono, con conseguenze che ovviamente non sono esplicabili se non in via teorica. Gli studi condotti sul paleomagnetismo, che riguarda l'analisi del magnetismo delle rocce di cui si trova traccia da milioni di anni a questa parte, hanno permesso di chiarire che sulla Terra si sono alternati periodi di polarità normale con periodi di polarità inversa.Si ritiene, sulla base dei dati in possesso, sia possibile affermare che i poli magnetici della Terra si siano invertiti oltre una decina di volte negli ultimi 30 milioni di anni, probabilmente non con una frequenza precisa ma all'incirca ogni 300 mila anni. I modelli matematici usati per cercare di capire cosa potrebbe accadere, non avendo esperienze dirette, prevedono un decadimento del campo magnetico con alcune localizzazioni specifiche di probabile collassamento, da qui deriva l'ipotesi catastrofica. In realtà gli studiosi ritengono che l'annuncio della fine del mondo sia un'inesatta interpretazione delle scritture, che indicano invece il passaggio tra due età. Nessun timore dunque, la scienza ci tranquilizza in relazione ai fenomeni naturali che si verificheranno intorno alla fine di questo anno e inizio del prossimo e quindi fate pure i vostri programmi, prenotate i vostri viaggi, crisi permettendo, insomma possiamo pensare tranquillamente al prossimo Natale e al 2013 e alla prossima profezia da fine del mondo che non mancherà. Intanto chi ci guadagna è il turismo di sicuro: nelle zone interessate si registra il tutto esaurito e le richieste aumentano per un posto in prima fila per l'armageddon. Ultima curiosità, pare che un minuscolo paese nei Pirenei situato a 1200 metri di altezza chiamato Bugarach sia il luogo "magico" che secondo alcuni salverà gli uomini dalla fine del Mondo, anche qui già tutto esaurito per le prenotazioni. Magari i Maya se la stanno ridendo e noi possiamo trovare la scusa per farci una bellissima vacanza andando a visitare questi luoghi meravigliosi dove la civiltà Maya ha avuto il suo massimo splendore.

"Vola" www.eolienews.it

Sempre più sulla cresta dell'onda il nostro nuovo dominio per l'informazione dalle Eolie. Il sito  www.eolienews.it (in atto in prove tecniche), gestito con l'amico Massimo Bonfante, ha toccato in meno di 4 giorni le 4.000 visite.
Successo che va fare coppia con il "sito abituale" su eolnet che viaggia ad una media di 1.100 visite al giorno e 1.500 pagine "sfogliate"
Ancora e sempre un grazie a tutti coloro che ci seguono.

Pallavolo. Club Meligunis, riprende domenica al Nicola Biviano

La Federazione Volley aveva programmato per ieri mattina il recupero per la formazione femminile del club Meligunis di pallavolo. La gara si doveva disputare in trasferta contro il Semper Volley Messina, ma ancora una volta, le condizioni meteo marine avverse hanno costretto ad un nuovo rinvio. 
Domenica, è in programma un altro recupero contro l'associazione Trinisi di Giammoro; appuntamento al Nicola Biviano alle ore 15:00 
Il campionato di prima divisione riprenderà da calendario domenica 15, sempre in casa ore 15:00, contro la Stella del Tirreno-Villafranca.

Canneto: Mareggiata dalla baia di Unci (video)

Canneto: Mareggiata e disagi (video)

Canneto: Mareggiata e disagi (21 di 21)

Canneto: Mareggiata e disagi (11 di 21)

Canneto: Mareggiata e disagi (6 di 21)

E' nato Leandro Raffaele

E' NATO A PATTI
LEANDRO RAFFAELE,
FIGLIO DI VALENTINO E ANNALISE DONATO.
IL BIMBO PESA KG 3.250.
I NOSTRI AUGURI AL BIMBO, AI GENITORI, AI NONNI E AI PARENTI TUTTI

Canneto "disastrata" e interventi tampone. Urge protezione dell'abitato. Non si può mettere a rischio la pelle dei cittadini

Canneto, la Marina Garibaldi per la precisione, in ginocchio per l'ennesima volta quest'anno. Dopo una notte tremenda con una certa paura per gli abitanti che risiedono in zona, il mare, la sabbia, hanno invaso la strada creando disagi alla circolazione (diversi i mezzi insabbiati) che, ad un certo punto, è diventata caotica con mezzi che transitavano in ogni modo e in ogni senso per l'impossibilità di accedere alla strada del lungomare.
Intorno alle 10 sono intervenuti mezzi meccanici privati per cercare di liberare l'arteria. L'ennesimo intervento-tampone ma la soluzione resta, sempre e comunque, la protezione dell'abitato... che continua però a restare "lettera morta".
Vi proponiamo alcune foto scattate stamani durante l'emergenza e durante i primi interventi. A seguire un video con il mare in tempesta e con la "disastrata" situazione viaria



Eolie ancora isolate e Canneto in "difficoltà"

Eolie anche oggi isolate. Il mare fortemente agitato blocca aliscafi e traghetti  nei porti. Da ieri sera il mare in tempesta sta massacrando Canneto con i consueti problemi e disagi. La squadra dei vigili del fuoco, comandata da Giuseppe Dina, è dovuta intervenire a Canneto, sul lungomare per tirare fuori alcune auto rimaste insabbiate.

venerdì 6 gennaio 2012

Mareggiata di oggi ad Acquacalda nelle foto inviateci da Bartolo Famularo

Acquacalda: Un mare da paura (video II° parte)

La donna di Quattropani uccisa in casa? L'articolo sulla Gazzetta del sud di oggi a firma di Leonardo Orlando. L

Cannistrà ha gridato la sua innocenza Il difensore: forniti elementi utili a scagionarlo. Convalidato però il fermo Leonardo Orlando
Sceglie di rispondere alle domande degli inquirenti e del giudice che l'ha interrogato nel carcere di Gazzi, l'operaio di Lipari, Roberto Cannistrà, 36 anni, indiziato numero uno dell'uccisione di Eufemia Biviano, la donna pensionata di 62 anni, sgozzata con un fendente alla gola la vigilia di Natale nella sua casa della frazione di Quattropani di Lipari.
Ieri, al termine dell'interrogatorio effettuato alla presenza del sostituto procuratore Mirko Piloni, il Gip del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Maria Rita Gregorio, ha convalidato il fermo ordinato prima all'alba di martedì scorso dalla Procura di Barcellona e si è riservato, entro le 48 ore, il deposito - quasi certo - dell'ordinanza con la quale il fermo iniziale che scadrà alle 12,30 di domani dovrebbe essere tramutato in ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L'uomo al quale si contesta l'omicidio e le circostanze aggravanti (art. 576 che prevede la pena dell'ergastolo) che discendono dal tentativo di furto che sarebbe stato commesso nella casa della vittima, ha respinto gli addebiti contestati e avrebbe persino tentato di difendersi indicando fatti e circostanze su cui adesso l'Autorità giudiziaria dovrà fare piena luce per completare il quadro indiziario e individuare anche l'eventuale responsabilità di terzi.
Dalle contestazioni contenute nel fermo di polizia giudiziaria, l'elemento cardine su cui si fonda l'accusa di omicidio, è dato dalle tracce ematiche e biologiche che l'indagato avrebbe lasciato tra i residui del lavandino del bagno della casa e sull'asciugamano utilizzato subito dopo nello stesso ambiente. Dalla ricostruzione investigativa emersa durante l'udienza di convalida di ieri, per gli inquirenti, Procura con i sostituti Francesco Massara e Mirko Piloni che hanno lavorato accanto ai carabinieri di Lipari e dei reparti speciali, la donna sarebbe stata uccisa con un fendente alla gola mentre ancora si trovava all'interno della casa.
Subito dopo - secondo le ipotesi investigative - la vittima sarebbe stata trasportata "di peso" fuori dalla casa fino al garage, un corpo di fabbrica a se stante ubicato nell'area della corte dell'abitazione della frazione di Quattropani. Da quanto emerso dal tenore dell'interrogatorio a cui hanno assistito anche i legali dell'operaio indagato, avv. Luca Frontino e Gaetano Orto, l'omicida potrebbe aver contato sull'aiuto di un possibile complice, anche perché non si spiegherebbe altrimenti la ricostruzione investigativa secondo la quale la donna - priva di vita - sia stata portata di peso all'interno del garage dove poi è stato ritrovato il corpo da un parente preoccupato per l'assenza. Sulla contesta presenza di particelle ematiche miste a quelle della vittima riscontrate tra i residui remoti del lavabo del bagno e sull'asciugamano che sarebbe stato utilizzato sia dalla vittima che dall'assassino, Roberto Cannistrà avrebbe dato una sua versione sulla quale vige il massimo riservo.
I legali dell'indagato giudicano questo particolare essenziale per scagionare da ogni accusa il manuale che saltuariamente lavorava anche in campagna. La difesa ritiene infatti che su quanto riferito da Roberto Cannistrà al giudice durante l'interrogatorio dell'udienza di convalida, durato tra esame del Gip e controesame del magistrato inquirente presente in udienza per più di due ore, sia essenziale per scoprire nuovi e ulteriori elementi utili all'indagine e soprattutto - come sottolineano gli avv. Frontino e Orto - per scagionare l'unico indiziato di questo terribile delitto che ha scosso e turbato la serenità del Natale delle Eolie. Gli stessi legali hanno precisato che il loro assistito non ha «chiamato in correità nessuno», ma avrebbe solo fornito elementi utili a sua discolpa per giustificare soprattutto la presenza delle particelle di tracce di sangue all'interno della casa della vittima.
"Vola"  www.eolienews.it , gestito da questo direttore con l'amico Massimo Bonfante. Seppure in funzione al momento del tutto provvisoria in sole 52 ore dalla sua messa in onda ha già toccato oltre 2800 visite. A queste bisogna aggiungere quelle su eolnet dove si "viaggia ad un media di 1.500 pagine al giorno. Grazie a tutti

Acquacalda: Un mare da paura (video I° parte)

Quattrocchi: Il mare in tempesta oggi (video)

Ginostra: Tonnellate di rifiuti in mare (di Riccardo Lo Schiavo)

Tonnellate di rifiuti - come ampiamente prevedibile -  hanno trovato per l'ennesima volta discarica nel mare di Ginostra! Chi aveva depositato quei sacchi? Per conto di chi? Chi avrebbe dovuto trasportarli per tempo sulla terraferma? Le autorità competenti ne erano al corrente? Cosa è stato fatto? Chi pagherà ora per questo scempio? Cosa faranno le istituzioni preposte per evitare il ripetersi programmato di tali crimini contro la natura? VERGOGNA!!!  Anche ai tanti che a Ginostra tacciono, per miseri calcoli.   Riccardo Lo Schiavo

Acquacalda. Mareggiata da paura (foto di Silvia e Salvatore Sarpi) (30 di 30)

"E' il momento del fango... piuttosto rimbocchiamoci le maniche". Riflessioni di Sergio La Cava

In questi giorni,a causa di una macchina del fango sempre in funzione,un giornaletto scandalistico ha pensato bene di diffondere una serie infinita di notizie false che mi riguardano,e per le quali, vista la grossolanità, ho
provveduto a sporgere formale querela.
Ma questo non mi turba più di tanto, poichè purtroppo la vera pena di chi incappa in sfortunate occasioni negative è quella dei tempi nei quali potrà essere dimostrata l'assoluta estraneità ai fatti.
L'aspetto che invece mi continua a turbare e che anche a Lipari qualcuno pensa di iniziare sotto l'egida del fango gratuito una campagna elettorale.
No signori,sono proprio questi i fatti che portano alla dervia sociale di un paese sempre più incattivito da arrivisti che per mero calcolo non esitano a diffondere notizie anche se false al solo scopo di ricavarne un tornaconto personale.
Sono convinto che questa sia la strada sbagliata per affrontare e sopratutto per vincere una campagna elettorale che invero dovrebbe essere improntata alla signorilità dei toni e al "rimbocchiamoci le maniche" che è l'unica ricetta per cercare di tirare fuori le nostre isole dallo stato di crisi in cui versano.
Mi rivolgo ovviamente a tutti gli attori della prossima tornata elettorale invitandoli a escludere coloro che li sponsorizzano utilizzando sisteni che sono certo che essi stessi non condividono.
Ritengo che la paura di perdere delle posizioni acquisite da anni tramite la politica(senza tra l'altro alcun risultato per il paese)abbia fatto perdere il senso della dignità tramite il quale le cose si ottengono da persone per bene, ,in competizioni leali e pazienza se al termine delle quali si dovra-à tormare a occuparsi del proprio lavoro.
Sergio La Cava

La Befana rinvia l'atteraggio a Lami

Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Il vento forte da Nord Ovest non ha consentito alle Befane di atterrare a Lami.
Quindi rinviata a Domenica 8 gennaio 2012, sempre alle 15.30, l’appuntamento nel villaggio colorato a Lami-Penninella, per ascoltare le belle storielle raccontate direttamente dalle Befane che poi , insieme ai bimbi, parteciperanno alla caccia al tesoro.
L’Associazione Borgata Lami e la Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico, invitano le bimbe e i bimbi ad essere presenti (possono portarsi anche i genitori e i nonni)
Saverio Merlino

Acquacalda. Mareggiata da paura (foto di Silvia e Salvatore Sarpi) (25 di 30)

L'omicidio Biviano e la mamma dei cretini sempre incinta. Ci scrive Serena Natoli

Caro Direttore,
sappiamo benissimo che la madre dei cretini è sempre in stato interessante! Purtroppo in un piccolo paese come il nostro si è sempre sottoposti a continui giudizi gratuiti. Sono d'accordo con il fatto che la giustizia usa spesso fare buchi nell'acqua ma, nonostante ciò, non spetta a noi,ma a chi di dovere, risolvere il caso attraverso il ritrovamento di prove realmente attendibili.
Nel porgere le mie più sentite condoglianze ai familiari della sig.ra Biviano, mi sento vicina alle famiglie del ragazzo sospettato costrette a subire mortificanti umiliazioni da parte di coloro poco sensibili al dolore altrui.
Serena Natoli

Acquacalda. Mareggiata da paura (foto di Silvia e Salvatore Sarpi) (20 di 30)

Acquacalda. Mareggiata da paura (foto di Silvia e Salvatore Sarpi) (15 di 30)