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giovedì 20 giugno 2013

Compagnia delle isole. "Invalido" lasciato a terra e al sole per una carta d'identità.

Riceviamo e pubblichiamo:
Si parla tanto per ora di solidarietà, ma nel momento in cui si deve agire la situazione non cambia. Oggi, 20 giugno 2013, dopo essere stata una mattinata all'ospedale di Milazzo ad accompagnare un invalido del 100%, a fare una visita, alle ore 12:15 siamo stati liberati e siamo riusciti a raggiungere il porto così da poter prendere l'aliscafo della "Compagnia delle Isole" delle 12:30. 
Il tassista che ci accompagnava ci ha anche fatto il favore di bloccare l'aliscafo, in modo che nel frattempo noi andavamo a fare il biglietto. Arrivati alla biglietteria però la bigliettaia ha voluto la carta d'identità, cosa che nella premura non abbiamo potuto fornire. Insomma dopo tutta una corsa l'aliscafo ha "mollato le cime" proprio mentre raggiungevamo la passerella solo perchè anzichè fornire entrambe le carte d'identità ne abbiamo fornita solo una e quindi si è perso tempo a discutere. Il problema si è verificato per la terza volta in una settimana. Io capisco che loro hanno l'obbligo di richiedere la residenza, ma con l'aliscafo in partenza ha senso far perdere tempo? E soprattutto solo per 10 euro? L'attesa per l'altro aliscafo è stata di 2 ore, con questo caldo e sotto al sole per un soggetto debole quale un invalido va bene una situazione del genere? In fondo siamo sempre quelli che viaggiano, estate e inverno e per i quali però non vi è neanche un occhio di riguardo.
Jasmine Barbera

NOTA DEL DIRETTORE - Al di là delle regole e delle direttive in certe occasioni un poco di buon senso non guasterebbe. Anche perchè e non è la prima volta che a presentarsi alla biglietteria  per farsi emettere due o più biglietti si presenta una sola persona che presenta un solo documento. Testimone direttamente coinvolto, un paio di giorni fa, chi scrive.

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