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lunedì 17 giugno 2013

Giardina (Associazione per Canneto) richiama ad essere "vigili" sul depuratore

DOPO LE ULTIME NUOVE, IN MERITO AL TANTO AGOGNATO DEPURATORE;
CON RIFERIMENTO A QUANTO ALCUNI CONCITTADINI HANNO EVIDENZIATO PER ISCRITTO SUI GIORNALI ON LINE DEI NOSTRI PROFESSIONISTI: SIGG. SARPI SALVATORE E LEONE BARTOLINO;
SENTITI I MALUMORI DELLA QUASI UNANIMITA' DEI CITTADINI DELL'ISOLA DI LIPARI E SOPRATTUTTO DELLE FRAZIONI DI CANNETO, PIRRERA E COLLO;
ASCOLTATE LE ULTIME RISULTANZE, COMUNICATE NELL'ULTIMO INCONTRO TRA CITTADINI PIU' MORTIFICATI PER IL COSTRUENDO IMPIANTO DEL DEPURATORE A “CANNETO DENTRO” ED IL SIG. SINDACO MARCO GIORGIANNI;
IL SOTTOSCRITTO,
NELLA QUALITA' DI PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE “PER CANNETO”, SENTE L'OBBLIGO, ANCHE PERCHE', NE HA IL DOVERE, DI RENDERE PUBBLICHE ALCUNE NOTIZIE CHE TOCCANO PRINCIPALMENTE LA NOSTRA CANNETO E CHE INVESTONO GLI INTERESSI SOCIO ECONOMICI PER IL COSTRUENDO DEPURATORE A “CANNETO DENTRO”;
INVITA PERTANTO,
TUTTA LA CITTADINANZA, AD ESSERE VIGILI, ATTENTI E DISPONIBILI PER UN'AZIONE SCORAGGIANTE CHE LIMITI DANNI E PREOCCUPAZIONI ANCHE AD ALCUNE IMPRESE CHE CON LE LORO ATTIVITA', GARANTISCONO SERVIZI.
ANNUNCIA, CHE PROSSIMAMENTE CI SARA' UN'ASSEMBLEA, DA CONCORDARE CON I PERSONAGGI CHE HANNO PIU' A CUORE LE SORTI DELLA NOSTRA LIPARI, PER RACCOGLIERE SUGGERIMENTI E INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE SULL'ARGOMENTO DEPURATORE
RITIENE CHE SE DEPURATORE SI DEVE COSTRUIRE, CHE SI COSTRUISCA, MA DEVE ESSERE UN'OPERA, CHE COMPORTI IL MINOR MALE POSSIBILE E CHE NON TANGE SOPRATTUTTO, QUELLA CHE E', LA SOPRAVVIVENZA NOSTRA, QUELLA DEI NOSTRI FIGLI, ED IL FUTURO NON SOLO ECONOMICO MA ANCHE SALUTARE DELLA NOSTRA ISOLA.
RITIENE DI DOVER ANCHE RICORDARE CHE L'ECONOMIA DELL'ISOLA, (A PARTE LA CRISI ECONOMICA CHE ATTANAGLIA TUTTA L'ITALIA) NON PUO' ESSERE ATTENTATA IN TUTTE LE RISORSE CHE SONO STATE TRAMANDATE DAI NOSTRI ANTICHI PADRI; CON LE RESTRINZIONI SULLA PESCA, CON LA CHIUSURA DELL'INDUSTRIA DELLA POMICE, CON IL SETTORE AGRICOLO ABBANDONATO, CON L'ARTIGIANATO SCOMPARSO, LA STESSA E' IN SERIE DIFFICOLTA'.
RESTA SOLTANTO IL TURISMO, SE ANCHE QUESTE ISOLE (PATRIMONIO DELL'UMANITA') DOVESSERO PERDERE L'INDUSTRIA TURISTICA, PURAMENTE PER FATTI AMBIENTALI , DI INQUINAMENTO, DI FETORI, DI LIQUAMI IN MARE, POTREBBERO SPOPOLARSI E DIVENTARE SOLO TERRA DI PROFUMATA FOGNATURA.
E' IMPENSABILE CHE A SOTTOMONASTERO CI SIA UN DEPOSITO DI LIQUAMI CHE CON IL SUO SICURO FETORE DIA IL BENVENUTO AI TURISTI, E CHE A UNCI, DOVE SI GODE UNA SPLENDITA SPIAGGIA ED UN MARE ALL'INSEGNA DELLA BANDIERA BLU, CI SIA UN VASCONE, RACCOGLI TUTTO E CHE POTREBBE FAR ALLONTANARE SEMPRE DI PIU', L'UNICA RISORSA ECONOMICA DELL'ISOLA.
Antonino Giardina
Presidente dell'Associazione “PER CANNETO”

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