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mercoledì 19 novembre 2014

Le carenze del PEF e la necessità di integrarlo (di Angelo Sidoti)

Riceviamo e pubblichiamo: 
Ritengo che il Piano economico finanziario (PEF) della SRR - base per la determinazione delle tariffe da applicare allo smaltimento dei rifiuti - debba essere integrato per renderlo più idoneo alla normativa vigente in materia.
Il documento che ho analizzato è quello a firma del Direttore Generale della SRR datato 12/09, allegato alla delibera di Giunta n.87, consultabile sul sito del Comune di Lipari all’albo pretorio, la normativa di riferimento reperita in rete.
Il PEF dovrebbe comprendere il programma degli interventi necessari, il piano finanziario degli investimenti, la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili nonché il ricorso eventuale all’utilizzo di beni e strutture di terzi o all’affidamento degli stessi a terzi, le risorse finanziarie necessarie e il grado attuale di copertura dei costi afferenti alla tariffa rispetto alla preesistente tassa rifiuti.
Il PEF deve essere corredato del modello gestionale ed organizzativo, dei livelli di qualità del servizio ai quali deve essere commisurata la tariffa, la ricognizione degli impianti esistenti con riferimento all’anno precedente l’indicazione degli scostamenti che si siano eventualmente verificati e le relative motivazioni.
Nel documento approvato dalla Giunta e dalla SRR si fa riferimento ad un costo del servizio ed alla relativa copertura costi.
Carenza
Nessun riferimento ad entrate ed uscite (parte finanziaria). 
Vengono indicati in ordine sparso valori comprensivi di IVA, altri esclusi da IVA ed altri ancora senza alcuna precisazione.
Carenza
Nessun documento pluriennale del PEF (magari squisitamente finanziario e non economico) ma solo limitato all’esercizio 2014, tranne il punto 9) Analisi Economica della Raccolta Differenziata.
Nella relazione viene richiamata l’esistenza di un piano decennale mentre successivamente vengono rappresentati dati ed informazioni riferite ad un periodo molto più limitato.
Di seguito vi espongo alcune analisi sulla prima voce dei costi evidenziati a pagina 49 della relazione del Dirigente Generale della SRR:
  • Servizio di raccolta e spazzamento Euro 1.730.587,07 che rappresenta il 37% del totale complessivo;
  • L’importo al netto di IVA ammonta ad Euro 1.573.260,98: di questi, Euro 1.276.519,43 di Unità Lavorative (personale) ed Euro 296.741,55 di mezzi
Ben l’81% Addetti al servizio (costo stimato su base 2013) ed il restante 19% Mezzi (costo stimato su valore di mercato).
Mi piacerebbe avere un chiarimento sulla variazione che si riscontra in queste due categorie, in alta e bassa stagione:
  • Addetti al Servizio Alta Stagione: incidenza percentuale 85% e Bassa Stagione 79%
  • Mezzi Alta Stagione: incidenza percentuale 15% e Bassa Stagione 21%
Come mai i mezzi in Bassa Stagione hanno una incidenza percentuale maggiore tendenzialmente in contro tendenza rispetto al periodo ed al maggior carico di lavoro?

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