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mercoledì 28 gennaio 2015

L'Alta Velocità arriva in Sicilia, i primi cantieri apriranno a ottobre

Partiranno entro ottobre 2015 i cantieri per la realizzazione della linea Alta Velocità/Alta Capacità tra Palermo, Catania e Messina, che fa parte del cosiddetto Corridoio “Scandinavia – Mediterraneo” della Rete Trans-Europea di trasporto ferroviario.

L’annuncio è stato dato a Enna dal commissario di governo e ad del Gruppo FS, Michele Mario Elia, nel corso del tavolo tecnico per illustrare l’opera ai rappresentanti delle istituzioni locali.
Prima del suo intervento, Elia ha letto il messaggio del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che ha voluto inviare un saluto ai partecipanti e rimarcare l’attenzione del Governo verso il progetto di velocizzazione della tratta Palermo-Catania-Messina, inserita nel Decreto Sblocca Italia, che costituirà insieme ad altre grandi opere volano di sviluppo dei territori da esse attraversato.
La tratta porterà enormi benefici grazie alla velocizzazione dei tempi di viaggio (collegamenti no-stop Catania-Messina in poco più di 45 minuti e Palermo-Catania in circa un’ora e quarantacinque), all’incremento dell’offerta e alla conseguente decongestione del traffico stradale e, quindi, minori emissioni di Co2.
La tempistica dei lavori prevede che entro ottobre 2015 saranno operativi i cantieri delle attività provvisorie, a cominciare da viabilità e cantieristica, quindi nei successivi due anni l’appalto delle opere definitive con l’avvio nel 2016 dei cantieri veri e propri. Infine, nell’ottica di una corretta informazione e di massima trasparenza, è stato presentato il sito www.palermocataniamessina.it attraverso il quale chiunque può verificare lo stato dell’arte delle opere in corso di realizzazione, così come già avvenuto in occasione della presentazione della linea Napoli-Bari.
In attesa si questa svolta epocale, il presente è particolarmente difficile per il trasporto ferroviario siciliano tanto che il senatore del Pd Giuseppe Lumia ha presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti, sulla scelta fatta da Ferrovie Italiane di sopprimere i treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia”. Nell’interrogazione, il senatore siciliano chiede: “se il ministro in indirizzo intenda garantire la continuità territoriale, impedendo a Ferrovie Italiane di operare ulteriori tagli a danno dell'Isola, di tutti i fruitori del servizio, mettendo in sicurezza il posto di lavoro di migliaia di lavoratori del settore; e se il ministro intenda verificare la volontà di Ferrovie Italiane di mantenere o meno gli investimenti in Sicilia per l'ammodernamento del sistema ferroviario e l'integrata intermodalità”.

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