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venerdì 24 aprile 2015

Tavolo scuola Filicudi. Assessore Centurrino: "Nessun abuso d'ufficio..ho agito nel pieno rispetto delle funzioni e dei compiti attribuiti dalla legge all’Ente Locale in materia di Istruzione"

COMUNICATO STAMPA
Si apprende con rammarico, tramite gli organi di stampa locale, che l’interesse e l’attenzione giustamente dimostrati da parte del Comune di Lipari ed in particolare dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione nel ricercare gli strumenti più idonei a promuovere un confronto costruttivo tra le Istituzioni e tra queste e la comunità vengano strumentalizzati con dichiarazioni incomprensibili e fuori luogo, soprattutto riferite ad un’ipotesi di “abuso d’ufficio”, per alimentare inutili polemiche. L’Assessore alla Pubblica Istruzione ha agito nel pieno rispetto delle funzioni e dei compiti attribuiti dalla legge all’Ente Locale in materia di Istruzione. In tale ambito, infatti, il Comune riveste un importante ruolo in quanto è chiamato non solo ad erogare i servizi ma anche a programmare, coordinare e promuovere iniziative ed attività che migliorino la qualità della formazione e l’efficacia dei processi di apprendimento, secondo quanto previsto dall’art.139 del D.L.vo 112/98 – “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali”. Inoltre, si ricorda che la stessa Legge sull’Autonomia Scolastica – D.P.R. 275/99 – all’art.1 afferma che “le istituzioni scolastiche provvedono alla definizione e alla realizzazione dell’offerta formativa nel rispetto dei compiti e delle funzioni trasferiti agli enti locali e a tal fine interagiscono tra loro e con gli enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione.” L’Amministrazione, pertanto, ha il diritto-dovere di intervenire al fine di dare ascolto alle richieste provenienti dai singoli cittadini e/o dai diversi enti ed istituzioni presenti sul territorio che si occupano di istruzione e formazione, senza tuttavia entrare nel merito delle scelte didattiche in quanto non si ha alcuna intenzione di invadere competenze e prerogative altrui essendo sufficienti quelle delegate dalla legge. Lo si può chiamare tavolo tecnico, incontro programmatico, riunione informale o come si vuole ma nulla può impedire ad un’Amministrazione di ricercare risposte a seguito di sollecitazioni dei propri concittadini attraverso quello che appare, a tal proposito, lo strumento più adatto a garantire il rispetto dei diversi ruoli e compiti in quanto luogo di dialogo, di discussione propositiva e non di decisione.
L’Amministrazione Comunale

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