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venerdì 1 maggio 2015

Art.1 : "In controtendenza a quanti oggi festeggeranno,noi osserveremo un minuto di silenzio in memoria di quel lavoro che è venuto a mancare"

Wikipedia definisce la festa dei lavoratori: "La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori viene celebrata il Primo Maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo per ricordare l'impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale”. In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.
La rivista La Rivendicazione, pubblicata a Forlì, cominciava così l'articolo “Pel Primo Maggio”, uscito il 26 aprile 1890: "Il Primo Maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento".
Il nostro movimento identificandosi nell’art.1 della costituzione (“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”) oggi dovrebbe festeggiare ma riteniamo ci sia ben poco da festeggiare se consideriamo che dal 2007 al 2014 il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato del 96% .
In controtendenza a quanti oggi festeggeranno,noi osserveremo un minuto di silenzio in memoria di quel lavoro che è venuto a mancare grazie alla incapacità politica degli amministratori che hanno governato le nostre isole ed auguriamo ai tanti disoccupati di continuare a coltivare il sogno che restituisce dignità e libertà ad ogni individuo,sperando che possa presto trasformarsi in piacevole realtà.
Gli associati

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