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mercoledì 13 maggio 2015

Ustica Lines, Fazio: ” Il tempo dirà se contestazioni Regione hanno fondo verità”

COMUNICATO STAMPA
La Regione Siciliana che fa un mezzo passo indietro e non è più sicura di quello che ha affermato in maniera del tutto frettolosa nei giorni scorsi in ordine a differenze macroscopiche pagate in più all’Ustica Lines. Pochi minuti fa è finito l’incontro nel quale è stata raggiunta una intesa di massima nei termini che seguono: la Regione si impegna al pagamento dell’80 per cento di corrispettivi fatturati dietro presentazione della dichiarazione da parte dell’Ustica che tali somme corrispondono alle spese vive sostenute per l’espletamento del servizio. Il pagamento del rimanente venti per cento è affidato all’esito di un tavolo tecnico, di cui farà parte anche il RINA, che è l’ente che ha fornito lo studio in base al quale la Regione ha ritenuto di aver riscontrato una differenza tra il 10 ed il 15% in più tra l’importo derivato dalla applicazione dello studio fornito e quello effettivamente indicato nel bando.
Il tavolo tecnico in particolare dovrà rispondere ad una serie di quesiti uno dei quali troncante: se la Regione utilizzando lo studio fornito dal RINA abbia manipolato i dati o, comunque, li abbia interpretati o applicati in maniera errata.
Non può non essere precisato che tali dati nell’incontro di oggi sono stati documentalmente contestati dall’Ustica Lines. Ritengo che sia una buona intesa e che il tempo dirà se tutto quanto ignobilmente affermato attorno alla vicenda abbia un fondamento di verità oppure è il frutto di posizioni, anche di colleghi, che senza approfondire il tema o acquisire maggiori informazioni si è proiettato in affermazioni veramente disdicevoli e prive di fondamento. Anche lo stesso Presidente Crocetta, che oggi al di là del suo comunicato nei fatti è ritornato sui suoi passi, come al solito si è proiettato in affermazioni non solo false ma, addirittura, veramente singolari quali quella di trasportare gli isolani con gli idrovolanti.
A riguardo non possiamo non osservare che la Regione Siciliana, fino a poco tempo fa, fino a quando non è stata approvata la legge da me proposta che ha imposto la durata minima di quattro anni per i contratti di , considerava le isole dir tanto da serie C, tenuto conto che invece di assicurare il servizio di collegamento in maniera continuativa ha operato negli ultimi temi assicurando bandi per quattro mesi, sei mesi, otto mesi. Mi sono posto una domanda: quale imprenditore è così folle da partecipare per aggiudicarsi eventualmente un servizio per quattro mesi, procedendo anche a degli investimenti. Eppure questi fatti erano ben noti alla Regione. Spero che con questa legge cambi qualche cosa almeno sotto l’aspetto della garanzia della continuità dei servizi perché una volta aggiudicati durino almeno quattro anni.
On.le Girolamo Fazio
Componente Commissione Trasporti ARS

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