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sabato 6 giugno 2015

"Il boss". Adolfo Sabatini ricorda Giovanni Li Donni

“Il BOSS”.
Sentire o leggere questa parola tipicamente americana per indicare il “capo” di un’organizzazione mafiosa, un uomo di grande potere o il capo di una “famiglia” mafiosa, evoca a chi la dice o la legge una cosa negativa, incunea paura, ci espone e ci fa sentire indifesi.
Invece per noi Eoliani questa parola, “il BOSS”, evocava un amico, un caro ragazzo, un giovane sempre pronto al divertimento e disponibile per tutti.
“il BOSS” per noi tutti Giovanni era “il BOSS”.
Non dovevi dire il cognome bastava dire “il BOSS”.
Se cercavi “Giovanni” per le vie del centro tutti ti chiedevano: Giovanni chi? Ed ovviamente tutti amabilmente, con l’affetto che ci legava a lui rispondevamo : Giovanni “il BOSS”.
Era un bravo ragazzo “il BOSS”.
Giovanni “il BOSS” non evocava pericolo o paura, ma affetto, dolcezza, amicizia, disponibilità.
Ora anche gli angeli tra di loro avranno un “BOSS”.
A noi resterà l’invidia che saranno loro d’ora in poi a chiamarti “il BOSS”.
Ciao “BOSS”, anche in paradiso sarai “il BOSS”, il nostro amato “BOSS”.
Non ti dimenticherò.
Adolfo Sabatini

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