Cerca nel blog

sabato 15 agosto 2015

Messina. Morte di Ilaria Buemi. C'è l'identikit del pusher. Si chiamarebbe Antonio

Antonio, 25 anni. Sulle indicazioni di una delle tre sedicenni indagate stanno lavorando gli inquirenti. Le ha fornite in questura l’altra sera la giovane Lorenza, coetanea di Ilaria, una delle due persone che domenica sera hanno procacciato la droga. 
Negli uffici di via Placida la ragazzina però, non ha riconosciuto alcuno dei soggetti che i poliziotti le hanno mostrato al di la di un vetro oscurato. 
Ha detto di aver ricevuto la sostanza da un ragazzo dai capelli rasta e sporchi, che in quel momento indossava una maglietta gialla e strappata. 
In presenza degli avvocati che l’hanno accompagnata in questura ha aggiunto di aver avuto solo il compito di procacciarla quella sostanza, a Villafranca, ma di non essere mai arrivata in città quella sera maledetta. 
Piuttosto a Messina la droga l’avrebbe portata la 18enne Giada, consegnandola ad Ilaria nelle adiacenze del distributore di viale della Libertà all’altezza dell’ex ospedale Margherita. 
Ed è qui che la vittima sarebbe giunta in auto con un 18enne, uno di quelli che si trovavano con la ragazzina fino al momento del suo decesso avvenuto intorno all’una , poco distante da lì, sulla spiaggia del Ringo, quasi all’altezza con la via Brasile. Ma qui, Ilaria sarebbe arrivata dopo un passaggio in centro, nei pressi del Duomo, dove, con il 18enne, si è incontrata con Giada, anch’essa 18enne e altre due coetanee. 
Qui, probabilmente tutti assumono la dose di mdma, ma quella che viene sciolta in una birra bevuta da Ilaria risulta fatale. La ragazzina accusa subito un malore e chiede ad alcuni del gruppo di accompagnarla in una zona più appartata. Il 18enne e una sedicenne la portano appunto sulla spiaggia dove Ilaria passeggia per qualche istante mentre le sue condizioni peggiorano fino a stramazzare sulla sabbia. I suoi compagni di avventura capiscono la gravità delle situazione e con l’aiuto di un passante chiamano il 118. I sanitari giunti sul posto non possono far altro che constatare il decesso di Ilaria. Arrivano quindi le volanti ed è a questo punto che i due che erano con lei si dileguano per paura. 
Le ultime ore di questa vicenda sono state quindi ricostruite, manca però la tessera più importante per completare un puzzle che gli inquirenti stanno costruendo ormai da 5 giorni. 
Chi era il 25enne, da dove veniva e soprattutto, quanta altra sostanza del genere è stata messa in commercio a Messina e in altri centri? 
Sono questi gli obiettivi seguiti, e non è esclusa la soluzione del caso da un momento all’altro.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.