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venerdì 11 settembre 2015

Museo dell'Emigrazione. Inaugurata a Malfa la sezione australiana

E’ stata inaugurata questa mattina a Malfa, la Sezione Australiana del Museo dell’Emigrazione, alla presenza del cardinale George Pell, Arcivescovo di Melbourne, ed in onore a Padre John Lo Schiavo e Bartolomeo Agostino Santamaria, detto Bob, due tra i personaggi più illustri della storia dell’emigrazione siciliana e in particolare eoliana.
L’evento ha concluso la IV^ edizione della Festa degli eoliani nel mondo, manifestazione promossa a Salina dal Circe – Centro internazionale per la ricerca, la storia e cultura eoliana- e presieduta dal prof. Marcello Saija, ordinario di Storia delle istituzioni politiche all’Università di Palermo e tra i maggiori esperti in Italia di emigrazione.
Una tre giorni all’insegna del ritorno in patria di tanti italo-americani e italo-australiani di seconda e terza generazione, che non hanno voluto mancare da un appuntamento utile a conoscere da vicino il passato dei loro avi e approfondire le proprie origini. Per l’occasione, una folta delegazione australiana ha visitato l’isola.
Dopo l’inaugurazione, è stata inscenata una piece teatrale con la recitazione di un carteggio d’emigrazione ed un documentario con la raccolta di scene di partenza tratte dai film italiani più famosi.
Durante la tre giorni sono state consegnate delle targhe alla memoria al rettore dell’Università di San Francisco e al giornalista politico più influente d’Australia, entrambi originari dell’isola presentata dal giornalista Massimiliano Cavaleri, che ha introdotto due documentari realizzati da Marcello Saija su padtre John Lo Schiavo e Bob Santamaria. Il primo, scomparso all’inizio di quest’anno, fu in giovane età un campione nazionale di basket, poi sacerdote e infine rettore dell’Università di San Francisco, risollevandone le sorti tramite una ferrata campagna finanziaria. Oggi, molti californiani lo ricordano come una figura carismatica e dalle straordinarie doti.
Dall’altra parte del mondo, Bob Santamaria, morto alla fine degli anni ’80, pur non avendo ricoperto alcun incarico pubblico, è stato considerato il personaggio più influente della vita politica australiana per oltre 30 anni: l’attuale primo ministro lo ha elogiato in vari discorsi pubblici di commemorazione, anche per il suo impegno televisivo in un programma – rubrica dal titolo “Punto di vista”, che andò in onda sulla tv principale australiana per decenni, pronto a scuotere le coscienze della gente e far riflettere la classe dirigente.
A ritirare i riconoscimenti la cugina di padre Lo Schiavo, Giovanna La Volpe e per Santamaria, 5 dei suoi 7 figli, giunti a Salina per l’occasione. 

Due targhe, infine, sono state consegnate dagli assessori alla cultura di Santa Marina, Linda Sidoti e di Malfa Clara Rametta, all’Associazione Isole Eolie di Sydney nelle mani dell’ambasciatrice Maria Ruggera e al Circolo Isole Eolie di Melbourne, rappresentato dal vicepresidente del sodalizio Bernard Mandile. 
La serata si è conclusa con un ensamble di cantastorie siciliani che hanno proposto le canzoni dell’emigrazione.
Domenica è stata, invece, presentata da Marcello Saija, la rassegna sulle nuove ricerche in tema di emigrazione eoliana con gli interventi del vicesindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia, del sindaco di Malfa Salvatore Longhitano, del senatore Nino Randazzo, dello storico belga Gunther Malin e della dottssa Benedicte Tobin Santamaria che ricordato il padre Bob con un commovente ritratto biografico.

(foto Antonio Brundu)

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