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giovedì 29 ottobre 2015

I Comuni delle isole minori d’Italia oggi alla XXXII assemblea annuale dell’Anci, al Lingotto di Torino

Una rappresentanza di Sindaci e amministratori dei 36 Comuni delle isole minori, riuniti nell’Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori), saranno protagonisti, oggi al Lingotto di Torino, del dibattito “Comuni Isole minori – Contratto di sviluppo economico e di coesione europea – tra realtà e prospettive”. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Ministero per le Politiche agricole e forestali.
«Sarà l’occasione – spiega il presidente Ancim Mario Corongiu – per dare il nostro contributo concreto al sistema delle Autonomie locali e proporre il modello di contratto territoriale che le isole minori hanno saputo sviluppare in questi quindici anni, teso ad un migliore sviluppo economico locale e ad una sempre più forte coesione sociale».
Obiettivo di ANCIM, infatti, è proporre un Contratto di partenariato che, sul modello europeo, tenga conto dei temi della coesione sociale ed economica. In questo senso va anche il disegno di legge n. 828 presentato in Senato “Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole”, presentato dalla senatricePamela Orrù e dallo scorso maggio in commissione Territorio Ambiente e Beni Ambientali, relatore Bruno Mancuso.
«La nostra proposta – aggiunge il segretario generale Ancim Gian Piera Usai – è presentare questi 36 territori, marginali sul piano geografico, suddivisi in sette regioni (Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e che raggiungono nel totale circa 200mila abitanti, come un’unica area vasta, in cui evidentemente non conta il carattere territoriale in senso stretto ma gli obiettivi e la omogeneità, che vuol dire non solo marginalità e isolamento ma grande capacità di inclusione sociale, ricchezza di beni culturali e ambientali e una forte propensione alla internazionalizzazione nel settore turistico. Abbiamo già un accordo di programma e chiediamo alla Stato di essere più elastico nella applicazione della legge “Delrio” (n 56/2014) sulle disposizioni su città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni».
All’incontro, dopo i saluti del presidente ANCIM, Mario Corongiu, e la relazione introduttiva diGian Piera Usai, segretaria generale ANCIM, interverranno i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Rio Marina, Isola del Giglio, Capri, Porto Torres, La Maddalena, Sant’Antioco, Ischia, Favignana.

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