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venerdì 23 ottobre 2015

L'occhio di Angelo Sidoti sulle partecipate del comune di Lipari (IV°parte)

Riceviamo e pubblichiamo: 
Proseguiamo nella diffusione dei dati ufficiali delle Società Partecipate del Comune di Lipari al 31.12.2014.
LIPARI PORTO S.P.A.
Risultato di Esercizio “Perdita” Euro 180.503
Patrimonio Netto Positivo Euro 978.062
Attivo Circolante Euro 66.258
Debiti Euro 45.488
CCN Positivo Euro 20.770
Commenti
Sulla delibera assembleare nessun elemento di rilievo da commentare. La perdita registrata nel 2014 pari ad Euro 180.503 è stata determinata principalmente dalla svalutazione di costi capitalizzati in esercizi precedenti per un importo di Euro 150.000 e relativi al “piano di comunicazione e delle relazioni esterne finalizzato a sostenere ed illustrare il progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità croceristica di Marina Corta, Sottomonastero – Lipari”.
Diverse volte sono intervenuto su questa partecipata in particolare mi ero soffermato su questa voce di bilancio il 14.12.2012 ed il 18.02.2013 sollevando la questione sulla sua utilità futura:
“ (…..) Lipari Porto Spa nel "piano di comunicazione e delle relazioni esterne finalizzato a sostenere e illustrare il progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità croceristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero Lipari". Questi costi nel bilancio al 31.12.2011 sono stati oggetto di capitalizzazione per Euro 150.000. Domando: quale sia la loro utilità futura? Quali sono stati i principi di valutazione adottati dagli organi sociali in merito?”
Sono contento comunque che, anche se a distanza di quasi due anni, si è preso coscienza che non esisteva una utilità futura.
Sul tema ridimensionamento del progetto del Mega Porto gli amministratori dichiarano:
“ (….) tutt’ora non si sono avuti sviluppi di rilievo. In particolare l’ipotizzata chiusura dell’Accordo di Programma entro l’esercizio 2014 non è risultata praticabile alla luce di quanto sopra indicato e l’ter progettuale avviato nel 2012 con l’apertura della conferenza di servizi deve essere integralmente riavviato”.
Continua:
“i tempi per la sottoscrizione dell’accordo di programma, documento conclusivo delle attività amministrative e propedeutiche al rilascio delle concessioni demaniali e successivo avvio dei lavori non è al momento prevedibile; allo stato si ipotizzano in merito tempi lunghi, non meno 18-36 mesi”.

Visto questo evidente stato di incertezza oltre che di limitata operatività mi permetto di dare alcuni suggerimento agli organi societari:
a) Proporre la trasformazione della società da SPA a SRL (gli effetti della riduzione del capitale al minimo previsto per le SRL resterebbero comunque a PN);
Questo determinerebbe i seguenti risparmi:
1) Costo Collegio Sindacale Euro 5.250
2) Costo Società di Revisione Euro 14.775
3) Riduzione del CDA a tre membri Euro 2.000
Totale Euro 22.025
b) Ove l’ipotesi a) non fosse percorribile attribuzione delle competenze di controllo al Collegio Sindacale anziché alla Società di Revisione e diminuzione dell’organo amministrativo a tre membri.

Ultima osservazione:
Dal bilancio si rileva finalmente una corretta riclassifica del credito di Euro 1.000.000 nei confronti di Condotte Acque relativo all’impegno assunto per il ripianamento delle perdite anche a beneficio dell’Ente Comune (questo elemento garantisce ad oggi la continuità aziendale).
Nel 2014 questa voce viene ricondotta ad Euro 605.000 per esigenze finanziarie della società. Per caso sono serviti per pagare anche i debiti maturati nei confronti della stessa controllante Condotte Acqua (pari ad Euro 357.420)?
Vi allego tabella delle perdite maturate da Lipari Porto dalla data di costituzione della Società al 2014 per complessivi Euro 1.036.688.

Conclusioni
Si sta operando bene negli ultimi anni nella gestione dei conti a questo punto non resta che decidere che strada intraprendere riguardo l’iniziativa imprenditoriale.

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