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lunedì 21 marzo 2016

Con la cerimonia della benedizione delle palme e degli ulivi comincia la Settimana Santa (di Michele Giacomantonio)

 Con la cerimonia della benedizione delle palme la Chiesa ed i cristiani entrano nella settimana santa. Il folklore che accompagna le liturgie – ieri appunto la benedizione delle palme e degli ulivi e la processione in Cattedrale, martedì la benedizione degli oli, giovedì la lavanda dei piedi, venerdì la sfilata delle navette della via crucis per le strade di Lipari e infine, domenica, la madonna e Gesù c di Pasqua, che si incontrano e si salutano a Marina Corta mentre cade il manto nero della Vergine e volano nel cielo le colombe in un tripudio di spari, di musica, di grida di gioia – tutto questo non deve fare dimenticare il grande mistero che queste manifestazioni adombrano: lo scontro drammatico fra il Figlio e l’Avversario, il travaglio della Resurrezione nel cuore stesso della Trinità, la grande rivoluzione che appunto la Resurrezione significa per la storia dell’uomo, del cosmo perfino dell’al di là.

E questo intreccio di folklore e di fede traspariva nella tradizionale cerimonia che si è compiuta ieri mattina dinnanzi alla chiesetta del Pozzo con la benedizione da parte di Mons.Alfredo Adornato delle palme e degli ulivi, lo snodarsi della processione fra le preghiere i canti, lungo le vie del corso con i bambini in testa con catechisti e catechiste e poi le confraternite e gli officianti con al centro mons. Gaetano Sardella. Alla Cattedrale si è passati ancora una volta dalla Porta Santa dell’Anno Giubilare che è appunto la porta centrale della nostra chiesa Madre come, per volere di Papa Francesco, di tutte le Cattedrali delle Diocesi italiane.
Ed in Cattedrale don Gaetano ha celebrato la S. Messa caratterizzato dal lungo Vangelo, letto a tre voci, della Passione di Cristo.

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