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mercoledì 2 marzo 2016

Omicidio stradale approvato dal Senato. Ora è legge

L'omicidio stradale è legge. Con 149 voti a favore, 3 contro e 15 astenuti il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo al testo che introduce il nuovo reato nel codice penale. Si conclude così un lungo iter che ha visto la legge arrivare a Palazzo Madama in quinta lettura, dopo l'ultima modifica apportata lo scorso 21 gennaio alla Camera, quando con voto segreto è stato approvato l'emendamento di Fi che esclude l'arresto in flagranza per il responsabile di un incidente se questi si ferma, presta assistenza e si mette a disposizione delle autorità.
Cosa prevede -La nuova legge inserisce nel codice penale il delitto di omicidio stradale(articolo 589-bis) attraverso il quale è punito, a titolo di colpa, con la reclusione (di diversa entità in ragione del grado della colpa stessa) il conducente di veicoli a motore la cui condotta imprudente costituisca causa dell'evento mortale.
Resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell'ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. La sanzione penale però sale sensibilmente negli altri casi:
· Chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia ora da 8 a 12 anni di carcere.
· Sarà punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l'incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio).
· E' stabilita, infine, una specifica circostanza aggravante nel caso in cui il conducente, responsabile di un omicidio stradale colpososi sia dato alla fuga. In tale ipotesi, la pena è aumentata da 1/3 a 2/3 e non può, comunque, essere inferiore a 5 anni.

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