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giovedì 19 maggio 2016

Art.1 : Amministrazione senza un reale disegno di sviluppo del territorio

Il recente ingorgo verificatosi sulla strada per Pianoconte che ha visto coinvolto un tir,letteralmente incastrato in una curva,ci porta a fare una ulteriore riflessione sulla questione che più affligge l'attuale amministrazione,la programmazione! 
Da anni ormai riteniamo che questa amministrazione vivacchi su provvedimenti sporadici e su iniziative autonome più o meno importanti,spesso in emergenza e gestite con somme urgenze, senza dare un reale disegno di sviluppo al territorio. 
Fortunatamente,in questa occasione,non si è verificata la coincidenza di una emergenza da trasportare ma questo non vuol dire che non si debba affrontare seriamente e senza polemiche l'argomento. 
Noi riteniamo che sia prerogativa di una amministrazione attenta e lungimirante,prevedere nelle aree artigianali (vanto di questo sindaco ma non sappiamo che fine abbiano fatto) una zona di stoccaggio all'interno della quale ogni artigiano e/o commerciante,con i propri mezzi adatti a circolare in un paese come Lipari,possa recuperarsi la merce ordinata senza che ciò possa causare intralcio alla circolazione. 
Riteniamo anche che un buon sindaco,non attaccato al bisogno del consenso tout court,debba prevedere nei prossimi bandi per la gestione del servizio pubblico,nell'interesse collettivo ,la condizione,nei primi 3 anni di affidamento del servizio,dell'ammodernamento del parco mezzi sostituendolo gradualmente con vettori di idonee dimensioni e dotati di sistemi ibridi a basso inquinamento,il tutto nell'interesse di una realtà che,piaccia o no,rientra ancora oggi nel patrimonio dell'UNESCO. 
Questo discorso,per un sindaco che ha tutto l'interesse a tutelare il suo territorio,chiaramente vale anche per il trasporto marittimo,gestito da imprenditori che ancora oggi fanno circolare nei nostri mari, mezzi vetusti,lenti,inquinanti certamente più di un mezzo ibrido e che utilizzano fondi regionali per espletare il servizio di collegamento con le isole senza che nessuno ad oggi li abbia obbligati,con una apposita clausola nel bando per l'affidamento del servizio,ad una graduale trasformazione della flotta in dotazione con mezzi più idonei alle esigenze di un territorio che dovrebbe invece ragionare seriamente per istituire le aree marine protette e per costituire l'ormai famoso ente gestore del sito patrimonio dell'UNESCO. 
Art.1

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