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martedì 21 giugno 2016

Cani randagi/vaganti sempre più pericolosi per pubblica incolumità. Incidente a Canneto

Torniamo ad affrontare oggi, prendendo spunto da quanto è accaduto stamane a Canneto, la delicata situazione dei cani randagi/vaganti che si aggirano per Lipari. 
Oltre alle segnalazioni che si susseguono sulla presenza di questi animali, spesso in branchi, vi è da evidenziare che negli ultimi giorni, l'ultimo stamane, si sono verificati incidenti addebitali a tale situazione, così come un'aggressione che ha portato il malcapitato in ospedale
Per quanto riguarda l'incidente verificatosi stamattina a Canneto questo è occorso, sulla Marina Garibaldi, al signor Pierino Zaia che - contattandoci - ha evidenziato "di essere finito a terra, disarcionato dalla mia vespetta, per via di un grosso cane che, uscito dal vicolo du "Malu Purtusu", mi ha tagliato la strada. Un cane - che mi dicono - si trova spesso in quella zona. Oltre ad altre persone all'incidente ha assistito una signora, componente delle guardie zoofile, alla quale mi sono rivolto per evidenziare come non è possibile permettere il girovagare di questi cani. Mi sono sentito rispondere che "per i cani randagi ci deve pensare il Sindaco. E' possibile questo, che ruolo hanno queste guardie?" 
Per la  cronaca il signor Zaia è finito in ospedale riportando, per fortuna, solo tutta una serie di escoriazione.
Per rispondere alla domanda del signor Zaia siamo andati a vedere cosa prevede l'ordinanza sindacale e la convenzione stipulata dal comune di Lipari con le guardie zoofile dell'ENPA.  
Con ordinanza sindacale n. 88 del 09.11.2015, le guardie zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali, presenti sul territorio con un proprio nucleo, sono state incaricate di svolgere, congiuntamente alle altre forze dell'ordine, l’attività di controllo degli obblighi in capo ai detentori di cani vigenti, in seguito all'emanazione dell’ordinanza sindacale n. 3 del 13.01.2011. 
In particolare, si occuperanno del controllo dei microchip degli animali vaganti, del sanzionamento per l’abbandono di animali di affezione, del controllo dell’obbligo in capo ai proprietari di asportare gli escrementi animali, di condurre i cani al guinzaglio, ed in generale di tutte le attività necessarie a garantire, mediante il rispetto delle regole, la convivenza civica tra gli animali di affezione e la popolazione, nonché a prevenire tutte le attività che generano problematiche territoriali e di igiene pubblica.
Le guardie zoofile sono inoltre incaricate di applicare le sanzioni a carico dei trasgressori.

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