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giovedì 16 giugno 2016

Furbetti del cartellino. Una legge li manda a casa. Rischi anche per dirigenti che "coprono"

(Ansa)-”Il Cdm ha votato alcuni provvedimenti sulla P.a. di grande importanza”, ha annunciato, in conferenza stampa, il premier, Matteo Renzi, spiegando che la logica è: “Se mi freghi ti stango, se lavori bene premio il tuo lavoro”.
“Per chi viene beccato a timbrare il cartellino e andarsene la pacchia è finita, non c’è una lunga trafila. Noi l’abbiamo chiamata una norma di buon senso, chi fa questo sta truffando lo stato”, ha specificato il premier dopo il Cdm. Il furbetto del cartellino va a casa, dice, “in modo cattivo, ma giusto” e il decreto è “legge” .
“Per il dirigente che si gira dall’altra parte è previsto il licenziamento come sanzione già definita”, ha aggiunto il ministro Marianna Madia spiegando le sanzioni per i dirigenti che coprono i ‘furbetti’. “C’è il procedimento disciplinare prima”, precisa il premier Matteo Renzi.

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