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martedì 2 agosto 2016

Positivo bilancio della "tre giorni" di protezione e salvaguardia ambientale dell’Aeolian Islands Preservation Fund a Panarea. Ieri presente il Ministro Galletti

Luca Del Bono e il "pirata" Felice Merlino
COMUNICATO
Si è concluso oggi la tre giorni organizzata alle Eolie dell’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF) sull’isola di Panarea e che su invito del Chairman del Fondo Luca Del Bono ha coinvolto il Ministro dell’Ambiente e della Tutela e del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti, della Dottoressa Giarratano, Direzione Protezione Natura. Presenti anche Franco Andaloro - ISPRA, Aurelio Angelini - Unesco Fondazione Sicilia, Sebastiano Tusa e La Rocca - Sovrintendenza del Mare, il Comando della Guardia Costiera di Lipari, Salina e Milazzo, i Sindaci dei Comuni di Lipari, Marco Giorgianni, del Comune di Leni Riccardo Gullo e del Comune di Santa Marina, Massimo Lo Schiavo, che in questa occasione rappresentava anche il Comune di Malfa.
Ad accompagnare il Ministro, c’era anche la straordinaria motovedetta CP322 degli “Angeli del mare”, il cui equipaggio è stato ufficialmente ringraziato dal Ministro e acclamato dai partecipanti per aver salvato migliaia di vite umane.
Il Senatore Pier Ferdinando Casini, cittadino onorario di Lipari Isole Eolie ha coinvolto per fede nei confronti delle Eolie le autorità necessarie per portare avanti questa importantissima riunione.
Le decisioni che verranno prese nei prossimi dieci anni avranno un effetto sul pianeta per i prossimi diecimila anni.
Oltre ad un breve excursus sulla natura del Fondo, la sua struttura e i progetti supportati e da e da sviluppare in futuro, la Coordinatrice del Fondo, Federica Tesoriero, (“splendida creatura delle Eolie” cit. Myriam Beltrami)  ha introdotto in questa occasione il tema della protezione del mare, spiegando “che le Isole Eolie non sono solo un arcipelago da proteggere e unico arcipelago in Italia senza aree marine protette, sono isole che si amano nel profondo, dove la natura è più forte dell’uomo e comunica attraverso il respiro dei vulcani emersi e sommersi un messaggio al mondo”, sottolineando la necessità di avviare un piano attraverso il proprio Network realizzato dalla comunità eoliana, per la salvaguardia del nostro polmone blu.  Non al fine di vietare o chiudere aree di interesse ittico e turistico, principali risorse economiche per queste isole. Lo scopo è coinvolgere attivamente nel processo di zonizzazione e creazione delle aree tutta la popolazione, i pescatori in primis, il mondo della nautica e tutti gli stakeholder legati al mare per valorizzare le zone identificate dagli esperti marini.
Maria Sole Bianco, President Worldrise | Co-Vice Chair, IUCN WCPA-Marine Young Professionals Task Force ha incantato il pubblico spiegando in maniera molto trasparente il significato dei benefici sociali, economici di cui le isole potranno trarre benefici e anche per la nostra stessa salute. L’istituzione di un’Area Marina Protetta e quanto, per le Isole Eolie, posizionate al centro del Mediterraneo, potrebbe in brevissimo tempo favorire la riproduzione della fauna ittica, e la salute del mare e incrementando notevolmente il beneficio economico dei pescatori eoliani, che sarebbero di fatto gli unici autorizzati a pescare nel proprio mare.
A seguire, Vienna Eleuteri VSY yachts and Eulabor Institute ha fatto riflettere su come
inserire le buone pratiche di sostenibilità e rispetto per l’ambiente sui super yachts sia assolutamente vincente, così come lavorare a stretto contatto con il mondo corporate, per la gestione delle risorse naturali.
Si sono poi succeduti gli interventi di Marevivo con la passionaria Rosalba Giugni e il progetto I Delfini Guardiani Del Mare; Rory Moore - BLUE Marine Foundation e Margherita Pieraccini Senior lecturer in law in Bristol University hanno evidenziato la necessità di partire proprio dal coinvolgimento degli stakeholders; Giulia Bernardi, PHD Candidate, e Monica Blasi dell’associazione Filicudi Wildlife Conservation ci hanno raccontato cosa troviamo nel mare delle Eolie e come l’aumento di tartarughe marine caretta caretta degli ultimi hanno necessiti della creazione di un vero e proprio turtle point.
L’intervento del Direttore Area Marina Protetta delle Isole Egadi Stefano Donati ha rafforzato ulteriormente quanto esposto, fornendo dati attuali e visibili di come, dopo un grande sforzo inizale di concertazione fra gli attori da coinvolgere, con l’istituzione dell’Area Marina Protetta, non solo la fauna ittica è aumentata in maniera esponenziale, ma la biodiversità marina è stata ristabilita, tanto da vedere il ritorno della foca monaca, considerata ormai estinta. Soprattutto, ha evidenziato come i Comuni coinvolti e le imprese turistiche delle Egadi stiano beneficiando incredibilmente a livello economico. L’AIPF ha invitato i pescatori
Il Ministro dell’Ambiente e per la Protezione del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti si è reso disponibile sia ad iniziare l’iter per l’avvio di un’area marina protetta, attivando il team di lavoro identificato dall’AIPF, sia a valutare nuovi modelli di collaborazione fra il settore pubblico e quello privato, partendo proprio dalle comunità insulari, convocando il prossimo settembre al Ministero i quattro Sindaci dell’arcipelago per avviare il progetto.
Galletti, inoltre, ha offerto piena disponibilità ai Sindaci e ai Dirigenti Regionali che vogliono risolvere problematiche inevitabilmente connesse col mare, in particolare la necessità di avviare un percorso virtuoso verso la raccolta differenziata sulle Isole Eolie, dando permessi straordinari ed eliminando eventuali impedimenti burocratici per il bene delle isole.
Tale richiesta, sarà accolta dall’AIPF che vuole supportare i Comuni Eoliani durante questo periodo particolare e risolvere tale problematica, identificando i luoghi scientificamente più adatti per la creazione di impianti di compostaggio e per la raccolta differenziata al fine di rendere sostenibili e autonome le isole nella gestione dei rifiuti. Il dialogo è stato aperto, dunque, dal Ministero e a settembre saranno proposti progetti innovativi.
La riunione si è conclusa con un impegno verbale dei Sindaci delle Isole Eolie, dell’Assessore Regionale per l’Ambiente e per il Territorio, Maurizio Croce e del Ministro Galletti, a cui è stata consegnata la Carta delle Eolie, un documento che racchiude gli obiettivi da realizzare per rendere le Isole Eolie più sostenibili e valorizzarle.
Alla fine, Myriam Beltrami, presidente della Fondazione Raya Beltrambi Tilche che ha ospitato l’evento presso l’Hotel Raya, da sempre attenta e combattente per il bene comune delle Eolie, ha lanciato un appello importante alla popolazione di Panarea e alla comunità eoliana, comprendente anche i turisti “residenti”: “Per favore, diamo tutti una mano a questo bellissimo progetto, sforziamoci davvero di capire cosa significa Area Marina Protetta: le Egadi sono l’esempio da seguire e, avendo girato tanto il mondo, posso dire che di posti come le Eolie, così belli, pieni storia, importanti sotto tutti I punti di vista, non ce ne sono tanti. Dovete davvero prendervi cura di questo arcipelago, che deve a tutti i costi essere tutelato per le future generazioni. E’ l’amore per il bene comune e per la natura che deve prevalere.”
La splendida sorpresa è stata che la cantante Natalie Imbruglia, originaria di Lipari, ha deciso di far parte della Committee dell’Aeolian Islands Preservation Fund e di promuovere il Fondo e le Isole Eolie. Già nei giorni scorsi Natalie ha partecipato al programma organizzato dall’AIPF e ha visitato insieme agli altri supporters aree di mare strategiche, sotto la guida di esperti e grazie alla preziosa collaborazione di Alexanna Ambrosetti, alla scoperta del mare incantato delle isole, da Basiluzzo fino a Stromboli.
In serata, il Ministro Galletti, insieme alla Dottoressa Giarratano e a Luca Del Bono ha incontrato l’imprenditore di successo e finanziatore di numerosi progetti mondiali legati alla salvaguardia dell’ambiente, Ernesto Bertarelli, con cui si è parlato di sistemi innovativi e rispettosi della natura per incrementare l’economia delle Isole Eolie, seguendo l’esempio di altri arcipelaghi sparsi nell’oceano: “L’unico modo – ha detto Bertarelli – perchè le aree marine possano davvero funzionare e diventare fonte di guadagno è che siano create insieme ai pescatori, gestite dai pescatori e protette dai pescatori”
Si è svolto oggi presso l’Hotel Quartara (Panarea) un tavolo tecnico di lavoro al fine di identificare i prossimi steps,  l’AIPF ha lanciato l’idea di creare un’associazione locale per la salvaguardia del mare, invitando tutte le persone, attività commerciali, diving, associazioni, cooperative dei pescatori e gli stakeholders legati al mare a farsi avanti, per decidere insieme le strategie per proteggere il mare, “dai fondali fino alla superficie”, che il Fondo potrà supportare in vari modi. Si è deciso anche di promuovere a brevissimo una rete con le Isole Egadi e le altre aree marine protette siciliane.
Dopo il mare, i prossimi appuntamenti del Fondo riguarderanno l’agricoltura eoliana e già si stanno valutando progetti legati all’energia rinnovabili e ai rifiuti.
Il Fondo ringrazia tutte le persone che hanno supportato la riuscita di questa 3 giorni, le strutture alberghiere, i privati che hanno offerto ospitalità agli esperti e le attività commerciali e turistiche dell’Isola di Panarea, in particolare Raya, Tasca, Oasi, Bridge, gli Hotel dell’isola, Foti noleggio, il Sigismondo e Capitan Felice, il Comando dei Carabinieri di Lipari e Panarea, la Circoscrizione e il Comune di Lipari e tutte le persone che volontariamente ci hanno aiutato
Il network e il coinvolgimento della comunità sono la chiave del successo: come diceva Margaret Mead “Non dubitate mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è sempre così che è andata.”

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