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venerdì 25 novembre 2016

Il Belvedere di Quattrocchi intitolato al Maestro Celibidache (foto e slide fotografico a cura di Silvia Sarpi)



 Si è tenuta stamane, nonostante una fastidiosa pioggerellina, la cerimonia di intitolazione del Belvedere di Quattrocchi al maestro Sergiu Celibidache che, proprio in questa zona, aveva fatto costruire sette villette più una piccola cappella.
Un "eremo" dove il Maestro, un pioniere del turismo nelle Eolie, per oltre un ventennio trascorse le vacanze insieme alla sua famiglia. 
Il Maestro Sergiu Celibidache, direttore d’orchestra e compositore di fama mondiale, tra l'altro,è stato insignito, nel 1974, del titolo di “cittadino onorario” di Lipari, per i particolari meriti che ne hanno caratterizzato la vita e l’opera, sia sul piano umano che su quello artistico e culturale, 
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Marco Giorgianni, che ha dato lettura della delibera di intitolazione di quello che da oggi è il "Piazzale Sergiu Celibidache", il figlio del Maestro, Serge Ioan e 
la moglie, l'assessore Roberto Marturano, il presidente del Consiglio comunale Adolfo Sabatini, il consigliere comunale Luciano Profilio, che ha anche suonato il silenzio, Don Gaetano Sardella (che ha benedetto la targa) e le autorità militari dell'isola.
Dopo la scopertura della targa particolarmente toccante è stato l'intervento di Serge Ioan Celibidache che, visibilmente emozionato, ha ricordato il grande amore che legava suo padre a quest'isola "il luogo del cuore", a questi luoghi "alla stregua della terra natia"
Ha anche rammentato il grande dolore che egli aveva per non averla più potuta frequentare.   
Il Maestro, infatti, preoccupato dalle voci che volevano che delinquenti siciliani avessero intenzione di rapirgli il figlio, "scelse" di non scendere più nel Sud Italia ed abbandonando, di conseguenza, l'amata Lipari.
Lo slide fotografico di Silvia Sarpi con i vari momenti  della cerimonia


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