Sulla base di questo principio, il gup di Barcellona, Gugliotta, ha prosciolto, perché il fatto non sussiste, il vigile urbano Francesco Belfiore, 53 anni, di Lipari, difeso dall’avv. Rosario Venuto.
Era imputato di truffa aggravata ai danni del comune di Lipari.
Le indagini si riferiscono al 2014 e al 2015; si contestava a Belfiore e anche ad un altro vigile urbano di Lipari, Beniamino Livolsi – della cui posizione non si sa ancora nulla – truffa aggravata.
Secondo l’accusa, formalizzata dal pm Paiola, avrebbero abbandonato il posto di lavoro sull’isola di Vulcano e il gip Pugliese dispose la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Secondo l’accusa, formalizzata dal pm Paiola, avrebbero abbandonato il posto di lavoro sull’isola di Vulcano e il gip Pugliese dispose la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’accusa evidenziò anche che non avrebbero indicato sul cartellino elettronico che certifica le presenze, gli orari di lavoro, consentendo così di allontanarsi prima della fine del servizio.
Il difensore avv. Rosario Venuto, è riuscito a dimostrare che il periodo di trasferimento da Lipari a Vulcano non costituisse missione, ma rientrasse nell’orario di lavoro; di seguito che i trasferimenti, per funzionalità nella prestazione di lavoro, sono “conteggiati” nell’orario di servizio.
Da qui il proscioglimento, perché il fatto non sussiste (m.m.)
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