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lunedì 27 febbraio 2017

Le parrocchie festeggiano i 90 anni di Mons. Adornato (di Michele Giacomantonio)


Una festa in famiglia quella che si è svolta domenica mattina a San Pietro alla Messa delle 9 per celebrare i 90 anni di Mons. Adornato. Una cerimonia sobria, commossa e commovente. Prima della Messa il Parroco don Gaetano Sardella ha sottolineato l'importanza di questo traguardo per la Chiesa e le Eolie tutte ed ha dato parola al dott. Michele Giacomantonio che ha illustrato un album che percorre questi anni con i risultati raggiunti, ricco di notizie e di fotografie.
"Padre Alfredo - ha commentato Giacomantonio . ha avuto tre grandi passioni nella sua vita: la Chiesa, la Scuola, la Storia locale. Per lui la Chiesa ha voluto significare, fuse insieme, la fede nel Signore di cui rende testimonianza con la sua vita, la sua predicazione, le decine di libri pubblicati, nel commento al Vangelo della domenica che da vent'anni pubblica settimanalmente prima tramite Teleisole e poi sui network on line; il servizio amministrativo in Curia, all'Archivio diocesano, nella biblioteca vescovile, nella segreteria del vescovo, come Vicario generale della Diocesi finché questa rimase a Lipari; il serizio pastorale nelle parrocchie come parroco, nelle celebrazioni più significative della Diocesi,come aiuto indispensabile a Vulcano porto dove per anni ha detto messa la domenica mattina, e poi ovunque lo chiamino, senza dimenticare la messa quotidiana al mattino dalle nostre Suore.

Era ancora studente appena sedicenne quando Mons. Re - con cui ha avuto un rapporto speciale - lo volle a suo fianco in una delicata missione a Milazzo al Comando britannico per chiedere rifornimenti per un'isola ridotta allo stremo: era il 23 agosto 1943.
La seconda grande passione è stata la Scuola. Comincia ad insegnare religione presso la Scuola Statale nel 1952 al tempo della Preside Isabella Vainiche Conti che aveva conosciuto nel viaggio di ritorno da Milazzo del 1943 e affascinato dalla sua energia e capacità di lavoro vi era rimasto fino al 1995. Oltre all'insegnamento di Regione in tutte le scuole Padre Alfredo insegnerà anche Italiano e Latino al Magistrale e Storia locale e Materie Giuridiche nel Corso di teologia per laici.
Infine la passione della storia locale. Su essa terrà una rubrica su "Arcipelago in" e negli anni pubblicherà diversi volumi ricchi di notizie ed informazioni molte delle quali inedite e sconosciute ai più.Ma certamente il contributo più prezioso che padre Alfredo ha donato alla nostra cultura è la trascrizione e il commento della "Pyrologia Topostorigrafica delle isole Lipari", un manoscritto del 1783 di Giuseppe La Rosa che è uno dei testi fondamentali della cultura eoliana.
"Col passare degli anni - ha sottolineato Giacomantonio - padre Alfredo mi appare sempre più immagine della Chiesa liparese: antica e forte, di una sua aristocratica dignità legata alla sua vita ed alla sua storia caratterizzate da fedeltà e coerenza e soprattutto dalla fede nel suo Signore. Questo mi sembra di potere cogliere nella scadenza del suo 90° genetliaco augurandomi che rimanga, ancora per molti anni, resistente come una quercia, esposto alla nostra ammirazione, acciaccato sì ma non piegato, col suo carrello che ormai lo accompagna all’altare e lo sostiene dalla macchina al portone di casa. Grazie per tutto Padre Alfredo".

  

Dopo la S. Messa l'incontro nella sacrestia dove la gente ha voluto firmare il dossier preparato da Giacomantonio con la collaborazione di don Gaetano e della Parrocchia, un dossier che don Gaetano ha promesso che verrà stampato e distributo a chiunque ne faccia richiesta. I festeggiamenti si sono conclusi con il taglio di una bella torta su cui spiccava l'immagione di San Bartolomeo, i dolcini, il caffé, un bicchierino di spumante.
  

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