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mercoledì 22 marzo 2017

Comunicato de La Sinistra Eoliana: "Le motivazioni delle dimissioni di Arena"

COMUNICATO STAMPA DE LA SINISTRA EOLIANA
Oggi il rappresentante de La Sinistra eoliana Paolo Arena ha presentato le dimissioni subito dopo essersi insediato come consigliere comunale, non prima però di avere chiarito le motivazioni del proprio gesto: un atto di denuncia dell’immobilismo delle istituzioni su temi di fondamentale importanza per la comunità eoliana, in primo luogo la sanità pubblica e l’ospedale. Un anno fa il consiglio comunale e l’amministrazione avevano presentato precise richieste alla commissione parlamentare regionale, ottenendo impegni vaghi ai quali non ha fatto seguito alcuna iniziativa concreta: la lungodegenza non è stata attivata, figure professionali previste in pianta organica continuano a non essere assunte, i servizi di base vengono progressivamente impoveriti o esternalizzati. Invece di parlare di punto nascita, la Regione promette assegni alle partorienti, ma ancora oggi – dopo quattro anni – non è chiara la modalità di accesso a tale sostegno. Il consiglio comunale e l’amministrazione di Lipari hanno dunque fallito, e i consiglieri comunali de La Sinistra eoliana si sono dimessi e continueranno a dimettersi per sottolineare la gravità di questo fallimento.
Siamo certi che i cittadini che ci hanno sostenuto comprenderanno questa forma di protesta, che non equivale a sottrarsi a responsabilità ma piuttosto vuole riportare la giusta attenzione sul diritto alla salute in una comunità soggetta a peculiari condizioni territoriali.
La Sinistra eoliana ha anche annunciato che non presenterà una lista per le prossime elezioni comunali. Pur avendo superato la soglia del 5% alle precedenti amministrative e quella dell’8% alle ultime regionali, la vergognosa legge elettorale anti-democratica partorita dalla Regione siciliana nel 2016 di fatto impedisce a una parte del paese di essere rappresentata nel prossimo consiglio comunale, a meno che la stessa non
scenda a compromessi che sarebbero insostenibili e ingiustificabili, vista la siderale distanza delle nostre posizioni politiche rispetto alle attuali coalizioni su argomenti di cruciale importanza. Ciò non significa rinunciare a partecipare attivamente alla vita politica del paese: continueremo infatti a lavorare fuori dal palazzo, tra i cittadini, e non faremo mancare il nostro impegno politico e sociale a sostegno delle lotte per un paese migliore.

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