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lunedì 15 maggio 2017

Lettere al direttore. "Un poco di comprensione e rispetto in più per gli eoliani sui mezzi in partenza da Milazzo"

Riceviamo e pubblichiamo:
Scusa se ti disturbo, 
voglio solo raccontare quello che c'è successo quando siamo arrivati ieri pomeriggio a Milazzo. 
A causa delle code che c'erano sull'autostrada siamo arrivati all'agenzia delle navi alle 18:25 , lì non abbiamo trovato più il bigliettaio in quanto se n'era già andato e mi sono sentito dire dal ragazzo che vidima i biglietti che non c'era perché la nave era già partita, alla mia esclamazione che non erano ancora le 18:30 mi viene detto che il mio orologio non funziona . 
Allora prendo il furgone, pieno di materiale di un certo valore, e mi reco alla nave, la trovo ancora attraccata, qui un marinaio di Lipari mi dice subito di imbarcarmi, ma io gli faccio notare che non ho il biglietto per il motivo su citato, lui mi dice di andarlo a fare di corsa all'agenzia che si trova proprio di fronte alla nave. 
A questo punto interviene un suo superiore, del quale non ho visto il grado, dicendo che avremmo perso troppo tempo se fossimo andati in agenzia, quindi hanno mollato gli ormeggi e ci hanno chiuso il portellone in faccia. 
Da premettere che gli abbiamo anche chiesto di farcelo fare o a bordo o all'agenzia di Lipari visto che quella era l'ultima nave della serata e che se non fossimo saliti ci avrebbe comportato un aggravio di spesa non indifferente. 
Non ha voluto sentire ragione, così abbiamo dovuto lasciare il furgone in un parcheggio privato dei noleggiatori di Milazzo e ci siamo imbarcati sull'ultimo aliscafo disponibile. 
Può darsi che loro abbiano ragione a comportarsi così, però con noi eoliani potrebbero avere un poco di comprensione in più come l'abbiamo noi quando fanno bunkeraggio e siamo costretti ad aspettarli fino alle 19:00 .
Lettera firmata

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