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venerdì 2 giugno 2017

Guardia costiera sequestra 7 km di spadara al largo di Alicudi e pesce per 250 kg.


Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti Guardia Costiera Milazzo 
COMUNICATO STAMPA 
L'opera costante e puntuale degli uomini della Guardia Costiera - Capitanerie di Porto ha prodotto ancora una volta un importante risultato nel contrasto alla pesca praticata con attrezzi illegali. Nel corso della nottata tra 01 ed il 02 Giugno, una brillante operazione coordinata dalla Direzione Marittima di Catania con l’impiego della Motovedetta M/V CP 271 al comando del C°1°cl Np MANDUCA Massimiliano, e con l’ausilio del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, ha permesso di reprimere l’ennesimo episodio di pesca abusiva sequestrando oltre 7.000 metri di rete derivante illegale di tipo Spadara, gettata mare, oltre le 40 miglia dall’isola di Alicudi, non segnalata e costituente un concreto pericolo, oltre che per le unità da diporto e mercantili in transito, anche un aggravio per la conservazione e lo sfruttamento degli stock ittici a rischio. 
Nel corso dell’attività di polizia, il pescato di oltre 250 Kg, frutto della attività illegale, valutato edibile dall’Autorità Sanitaria competente, è stato devoluto in beneficienza dalla P.G. operante alle opere pie di orfanotrofi, case di riposo ed enti di beneficienza locali delle Isole di Lipari, Vulcano e Santa Marina Salina. 
L’attività stringente di controllo della Guardia Costiera, da sempre impegnata nel contrasto di tali fenomeni illegali, con i propri mezzi ha sortito, dunque, ancora una volta ed in maniera incisiva, un effetto estremamente positivo, andando a colpire e reprimere quei fenomeni illegittimi nel settore della pesca ancor oggi purtroppo presenti. 
L’attività di polizia svolta ed i risultati conseguiti, conferma, ancora una volta l’incisiva presenza del personale della Guardia Costiera in tutte le aree della Direzione Marittima di Catania ed evidenzia l’impegno proficuo e constante degli uomini e le donne della Guardia Costiera, sempre in prima linea. 
La repressione della pesca illegale è uno degli obiettivi primari del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto su specifica disposizione del Ministro competente, al fine di tutelare la risorsa ittica e dell’ambiente marino da un prelievo eccessivo ed incontrollato. 
Le attività di prevenzione e repressione di questo fenomeno continueranno assiduamente nei prossimi mesi. 
F.TO IL COMANDANTE Tenente di Vascello (CP) Paolo MARGADONNA

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