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mercoledì 22 novembre 2017

CARABINIERI: UN'ARMA CON CUI CONIUGARE TEMPRA E SICUREZZA (di Gianluca Veneroso)

Forti momenti di emozione ieri mattina: la FIAMMA dei Carabinieri si è accesa di fede e scaldata di virtù cristiana quando Padre Sardella, raggiungendo la Caserma liparota, al cospetto del Comandante Villari e dei suoi infanticabili collaboratori in divisa, ha animato un momento di preghiera e convivialità. 
L'incontro, avvenuto alle 11:00, ha permesso ai presenti, attraverso le accorate parole del Parroco, di onorare la memoria del compianto Appuntato Horacio Majorana, vittima dell'infausta strage di Nassiriya a cui la Caserma liparota, dove egli ha prestato servizio con onore, dedica meritevolmente il nome. Un giovane che - ha sottolineato con enfatico trasporto Don Gaetano - ha speso la vita per quei valori patriottici che ne hanno fatto un martire innocente restituito troppo presto alla Casa del Padre. Un giovane che, come altri innumerevoli figli del Tricolore inchinati al bene comune, ha giurato in nome della protezione del proprio popolo. 
Ha partecipato all'evento anche Gianluca Zanca, direttore della Corale di San Pietro/Portosalvo, la cui presenza ha sollevato il ricordo di un appuntamento ormai imminente con la celebrazione annuale della Virgo Fidelis, il prossimo 13/12 in Cattedrale. 
Un'ulteriore tappa interistituzionale, in cui fede cristiana e Arma si stringono attorno alla spiritualità collettiva, coniugando senso civico ad ardore religioso, flettendo le armi della sicurezza pubblica al carisma del Verbo... rammentando nella sofferenza di Cristo la più autentica forma di sacrificio individuale offerto alla comunità tutta. Grazie, allora, alla Divisa e alla Talare, prolungamento l'una dei preziosi servigi dell' altra. 
Gianluca Veneroso

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