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martedì 16 gennaio 2018

Inceneritore del Mela. Il presidente del Bio - distretto Eolie sollecita Giorgianni a "scendere in campo" e ad incontrare la cittadinanza

Egr. Sig. Sindaco Marco Giorgianni
del Comune di Lipari (Me)
OGGETTO: Emergenza Inceneritore del Mela e Pubblica Audizione con la Cittadinanza.

Desidero chiedere un Suo intervento chiaro e deciso sul problema che sta nascendo alle porte del Ns. arcipelago e che potrebbe arrecare considerevoli danni alla salute ed all’economia dello stesso.
Scrivo in qualità di Presidente del Bio-Distretto Eolie, in merito all’inceneritore del Mela da oltre 500.000 tonnellate di spazzatura l’anno, progetto di A2A Energie Future che vuole nascere in una zona già investita dall’inquinamento prodotto dalla raffineria di Milazzo e dalla centrale termoelettrica. Un cocktail mortale di diossine, metalli pesanti, polveri sottili e molto altro impronunciabile, si andrebbe ad aggiungere nell’ambiente agli altri inquinanti che già hanno alzato il livello medio di mortalità  e malattia, rispetto ad altre zone d’Italia.
Se realizzato sarà uno dei più grandi d’Europa e per assurdo il  progetto bocciato nel brindisino, per la poca chiarezza sui rischi legati alle emissioni nell’ambiente circostante, è stato invece approvato nell’area Mamertina, considerata già Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale e che andrebbe piuttosto bonificata.
Sembra che saranno trattati i CCS (Combustibile Solido Secondario), ma la Sicilia è priva di stabilimenti per la produzione di questo combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti solido urbani e speciali. Quindi tratteremo quelli del resto d’Italia? Oppure una volta realizzato tratteremo (come si presuppone) plastica ed altre sostanze tossiche?
Sono già partite numerose proteste e non si tratta  del solito sparuto gruppo di Associazioni Ambientaliste (il che sarebbe già sufficiente a stimolare un interesse) ma le stesse sono avvalorate dall’ordine dei medici, che entra in campo solo per ragioni scientificamente provate e per preoccupazioni ragionevoli.
I venti di scirocco portano già sul nostro territorio i fumi della raffineria che inquinano l’acqua che raccogliamo nelle nostre cisterne e sarebbero già necessarie delle analisi residuali nelle produzioni agricole locali, non oso immaginare cosa potrebbe accadere con un  inceneritore difronte alle nostre Isole.
Aggiungo che il sovrintendente che sta bloccando l’edilizia nel nostro territorio e che non autorizza neanche più le cisterne per paura di erosione del suolo, ha dato parere positivo a questo mostro, annullando il parere del suo predecessore.
Lei è la massima autorità sanitaria del Ns. territorio e nell’interesse della salute dei Suoi cittadini, dovrebbe  prendere una posizione chiara e determinata su quanto sopra esposto anche in virtù del danno economico-turistico e d’immagine che tale struttura cagionerebbe.
Se non inizieremo a guardare i rifiuti come una risorsa e non un problema, non ne verremo mai fuori e bruciarli non può essere la soluzione, ma solo il fallimento dei nostri amministratori.
La invito inoltre a partecipare alla marcia di protesta di giorno 28 Gennaio 2018 a Milazzo che vede coinvolte innumerevoli associazioni, medici e sindaci del comprensorio e Le chiedo di organizzare un incontro con la popolazione al più presto anche per raccontare a tutti i cittadini quanto la Sua Amministrazione sta mettendo in atto nell’ambito del trattamento e differenziazione dei rifiuti delle Isole da Lei amministrate.
Distinti Saluti
Danilo Conti
Presidente Bio-Distretto Eolie

NDD - Una lettera similare è stata inviata da Conti anche ai sindaci di Salina

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