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venerdì 28 agosto 2015

Nuova rubrica. Foto dal nostro ampio archivio: I coniugi Foti

Inauguriamo con questa foto una nuova  rubrica di Eolienews. "Pescheremo" nel nostro archivio foto più o meno recenti, di persone, luoghi, eventi e ve le proporremo. Oggi: I coniugi Foti

Lopez a Panarea. Immancabile tappa al Bar "Da Carola"

Chi gusta le speciali granite del bar "Da Carola" ci torna. Vale lo stesso per il vip Massimo Lopez (nella foto con la signora Carola)

Incendio in località Schiccione

Incendio nella notte in località Schiccione a Lipari. Il fuoco ha bruciato la  vegetazione all'interno di un vallone, minacciando alcune case e una falegnameria. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari che hanno operato, tra non poche difficoltà, per tenere le fiamme lontane dalle case e dalla struttura.

Fondi europei, la Regione si fa sfilare 1,5 miliardi

Ammonta a quasi un miliardo e mezzo la somma dei fondi persi dal governo Crocetta da un anno e mezzo a questa parte. Quasi cento milioni al mese andati in fumo per ritardi ed errori, rinunce, cause perse, fondi Pac non utilizzati e incamerati dallo Stato, fondi per i beni culturali, per le strade, per la formazione. Sembra ieri, quando all’alba del 2 gennaio, appena otto mesi or sono, il presidente della Regione, con tono trionfalistico aveva dichiarato ai giornalisti: «Siamo riusciti a spendere tutti i fondi europei che avevamo a disposizione entro la data prevista del 31 dicembre. Non perderemo neppure un euro. Sconfessati i corvi». «Probabilmente – aveva aggiunto – siamo stati la Regione del Mezzogiorno con la migliore performance. In ogni caso abbiamo raggiunto il miglior risultato dal 2007 a oggi». In realtà, aveva commentato il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone, «nessun nuovo impegno, nessuna nuova opera con i fondi comunitari, nessuna nuova ruspa o gru in attività. C’è solo una mera sostituzione di risorse impiegate in progetti già in fase di completamento, come la infrastruttura viaria Caltanissetta-Agrigento. Se fossi in Crocetta userei toni molto meno trionfalistici. L'artifizio usato infatti consiste nel sostituire le precedenti fonti di finanziamento di alcune opere con i fondi comunitari». Più avanti si è appreso che Palazzo Chigi, con la legge di stabilità, aveva assegnato tre miliardi e mezzo alle aziende per contribuire gli sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato, utilizzando le somme «non ancora impegnate alla data del 30 settembre 2014». Ai fondi non impegnati l’anno scorso sono da aggiungersi 273 milioni per il 2015, dei quali 112 milioni destinati al piano giovani. Altri 66 milioni sono stati persi per quanto riguarda il 2016, 307 milioni per il 2017 e oltre 153 milioni per il 2018, per un totale di 800 milioni di euro, destinati anche alle infrastrutture, come, ad esempio, il completamento della Siracusa-Gela, la diffusione della banda larga, scuole e asili nido. Ma non basta.

giovedì 27 agosto 2015

Ore 19 e 20 di oggi. Nel porto di Stromboli non potrebbe cadere neanche uno spillo. E la sicurezza?

(foto Giovanni e Anna Utano) Immagine, in tempo quasi reale, dal porto di Scari a Stromboli. Sembra di assistere ad uno dei tanti sbarchi di extracomunitari sulle coste siciliane.
Ma, guardando bene, è anche peggio. La differenza è che siamo nel porto di Stromboli, sede di un vulcano attivo, patrimonio dell'umanità, sito a rischio sismico e vulcanologico. 
Ma si può davvero continuare a sopportare tutto ciò? E se il vulcano decidesse di fare le bizze...cosa accadrebbe?. Ci si rende conto che, in mezzo a questa gente, non cadrebbe a terra nemmeno uno spillo. Ed ancora che gli stessi "mordi e fuggi" qualche ora prima intasavano le viuzze dell'isola?
Si può sacrificare un'isola, la sua "vera" valenza turistica ed un habitat fragilissimo, ad un ticket di sbarco?
Certo ci diranno che ordinanze limitative del passato sono state "cassate" e hanno visto il comune soccombere...ma qualcosa bisogna pur fare...prima che lo faccia madre natura. 
L'area marina protetta, come ha avuto modo di sottolineare il dottor Pino La Greca in precedenza, potrebbe essere una soluzione per contingentare gli afflussi. Ma in attesa di questa?