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lunedì 24 febbraio 2014
Trasporti. Un tuffo nel passato. Quando viaggiavamo con le "Frecce"
Rivisitiamo oggi una pagina del passato inerente i collegamenti marittimi veloci da e per l'arcipelago. Torniamo indietro, così riportato nel titolo, ai tempi delle "Frecce", gli aliscafi di prima generazione, molti dei quali PT50.
Nell'ordine del video rivedrete la Freccia del sole.... di Mergellina....del Tirreno...di Casamicciola... di Lipari...di Messina.... d'oro....del Peloro
Nell'ordine del video rivedrete la Freccia del sole.... di Mergellina....del Tirreno...di Casamicciola... di Lipari...di Messina.... d'oro....del Peloro
Calcetto. Torna alla vittoria la squadra della Parrocchia di S. Croce
Al Centro Studi si è dibattuto su "Cinema, Eolie e turismo". Spazio anche alla filmografia degli anni ‘50
Comunicato
Lipari, l’isola della bellezza colta” ha dedicato l’incontro di venerdì 21 febbraio al dibattito “Cinema, Eolie e turismo” e alla filmografia degli anni ‘50 (Stromboli terra di Dio, Vulcano, La guerra dei vulcani). Giuseppe La Greca, Tilde Paino e Flavia Grita sono intervenuti proponendo una sintesi della storia del cinema eoliano e una riflessione sulla sua importanza per lo sviluppo del turismo.
Giuseppe La Greca ha ricostruito il contesto e le vicende di quegli anni, quando Vulcano appariva come un’isola deserta e Stromboli ricordava ancora la tragedia dell’eruzione del 1930. Dopo l’avventura dei ragazzi della “Panaria Film”, gli anni ’50 aprirono le Eolie al mondo con i film “Stromboli terra di Dio” di Roberto Rossellini con Ingrid Bergman e “Vulcano” di William Dieterle con Anna Magnani. L’arcipelago eoliano diventò così una meta turistica internazionale ospitando notevoli personalità, tra cui la Regina Elisabetta e l’attore Tyrone Power.
Il cinema portò l’ottimismo dello sviluppo e del progresso, ma anche il peso del cemento: proprio sulla trasformazione del territorio e della vita eoliana, Tilde Paino ha proposto una riflessione con il suo intervento “Il cinema e le Eolie. Una storia d’amore ed abbandono”, affermando che “un amore che travolge, fa anche male”.
Durante la serata non sono mancate le proiezioni di documenti, fotografie inedite e del documentario di Flavia Grita con le scene salienti di “Stromboli”, “Vulcano” e “Isole di fuoco”, un cortometraggio diretto da Vittorio De Seta nel 1954 che ritrae Stromboli con un occhio diverso rispetto alla visione rosselliniana. Nonostante le differenze, Flavia Grita ha rilevato un elemento in comune: la circolarità tra la tragedia dell’eruzione e il ritorno alla tranquilla quotidianità. In entrambe le opere, infatti, dopo l’ira del vulcano, si ripristina un nuovo equilibrio che riporta la gente alla vita di tutti giorni, come se nulla fosse accaduto. Forse perché, come afferma il narratore nel film di Dieterle, questa “è la storia del vulcano che non muta nel tempo”, come non mutano le passioni e le emozioni degli uomini.
Il prossimo appuntamento al Centro Studi è previsto per il 7 marzo alle ore 19 con il dibattito “Cinema, Eolie e turismo”, la filmografia degli anni ’60, Cineolie e Michelangelo Antonioni (L’Avventura e Ritorno a Lisca Bianca).
Lipari, 24 febbraio 2014
Silvia Campantico – Addetta Stampa – Centro Studi
Il cinema portò l’ottimismo dello sviluppo e del progresso, ma anche il peso del cemento: proprio sulla trasformazione del territorio e della vita eoliana, Tilde Paino ha proposto una riflessione con il suo intervento “Il cinema e le Eolie. Una storia d’amore ed abbandono”, affermando che “un amore che travolge, fa anche male”.
Durante la serata non sono mancate le proiezioni di documenti, fotografie inedite e del documentario di Flavia Grita con le scene salienti di “Stromboli”, “Vulcano” e “Isole di fuoco”, un cortometraggio diretto da Vittorio De Seta nel 1954 che ritrae Stromboli con un occhio diverso rispetto alla visione rosselliniana. Nonostante le differenze, Flavia Grita ha rilevato un elemento in comune: la circolarità tra la tragedia dell’eruzione e il ritorno alla tranquilla quotidianità. In entrambe le opere, infatti, dopo l’ira del vulcano, si ripristina un nuovo equilibrio che riporta la gente alla vita di tutti giorni, come se nulla fosse accaduto. Forse perché, come afferma il narratore nel film di Dieterle, questa “è la storia del vulcano che non muta nel tempo”, come non mutano le passioni e le emozioni degli uomini.
Il prossimo appuntamento al Centro Studi è previsto per il 7 marzo alle ore 19 con il dibattito “Cinema, Eolie e turismo”, la filmografia degli anni ’60, Cineolie e Michelangelo Antonioni (L’Avventura e Ritorno a Lisca Bianca).
Lipari, 24 febbraio 2014
Silvia Campantico – Addetta Stampa – Centro Studi
E' nato Gaetano Natoli. Gli auguri di Partylandia e di Eolienews
Carnevale a Canneto. Buona la prima!
Ottimo riscontro e tanto divertimento ieri a Canneto per piccoli, ragazzi ed adulti nella prima delle due giornate del Carnevale organizzato dalla Parrocchia di San Cristoforo in collaborazione con i Cantori popolari delle Eolie e l'Associazione "Per Canneto"
All'evento di ieri dedicheremo ampio spazio nelle prossime ore con le foto di Laura Lo Ricco e Marina Centorrino.
Le due foto sono di Laura Lo Ricco
All'evento di ieri dedicheremo ampio spazio nelle prossime ore con le foto di Laura Lo Ricco e Marina Centorrino.
Le due foto sono di Laura Lo Ricco
Su Acquacalda "Il muro del silenzio vacilla ?"...grazie al consigliere Lo Cascio
Finalmente una spallata al vergognoso muro di silenzio innalzato magistralmente da questa Amministrazione e diligentemente sostenuto dai vari Assessori, Consiglieri, Dirigenti, ecc. ecc. .
Il sempre combattivo Consigliere Pietro Lo Cascio ha messo seriamente a repentaglio la sua esistenza politica, contravvenendo all’evidente e perentorio ordine di scuderia di non prendere in alcuna considerazione le istanze che da oltre diciotto mesi indirizziamo, tenacemente ma senza alcuna fortuna, ai nostri Amministratori.
Sembrerebbe addirittura che nell’ambito della Casa Comunale sia vietato (pena pubblica fustigazione) pronunciare le parole “ACQUA” e “ CALDA” per cui bisogna, all’occorrenza, ricorrere a circonlocuzioni del tipo “ LIQUIDO INODORE AD ALTE TEMPERATURE” oppure, per i tecnici, “ H20 A 50/70 GRADI” .
Invece il Consigliere Lo Cascio, molto sfrontatamente, ha osato chiedere al Presidente del Consiglio Comunale una sessione straordinaria del Consiglio ad Acquacalda per valutare e rendere attuative, una buona volta, le richieste di una cittadinanza sempre più disillusa dall’atteggiamento ostico, pervicace, di chi dovrebbe governarci e tuttavia sicuramente educata, inerme, civile (come già ampiamente dimostrato circa cinque anni or sono).
Al momento non ci resta che ringraziare il Consigliere Lo Cascio per l’interessamento già altre volte mostrato nei confronti di Acquacalda e lo invitiamo a continuare, magari non più come cavaliere solitario, forte della sua competenza e pacatezza.
E poi ……… confidiamo che tra i componenti il Consiglio Comunale prevalga il buon senso.
Enzo Mottola (Presidente Comitato C.A.S.T.A.)
Il sempre combattivo Consigliere Pietro Lo Cascio ha messo seriamente a repentaglio la sua esistenza politica, contravvenendo all’evidente e perentorio ordine di scuderia di non prendere in alcuna considerazione le istanze che da oltre diciotto mesi indirizziamo, tenacemente ma senza alcuna fortuna, ai nostri Amministratori.
Sembrerebbe addirittura che nell’ambito della Casa Comunale sia vietato (pena pubblica fustigazione) pronunciare le parole “ACQUA” e “ CALDA” per cui bisogna, all’occorrenza, ricorrere a circonlocuzioni del tipo “ LIQUIDO INODORE AD ALTE TEMPERATURE” oppure, per i tecnici, “ H20 A 50/70 GRADI” .
Invece il Consigliere Lo Cascio, molto sfrontatamente, ha osato chiedere al Presidente del Consiglio Comunale una sessione straordinaria del Consiglio ad Acquacalda per valutare e rendere attuative, una buona volta, le richieste di una cittadinanza sempre più disillusa dall’atteggiamento ostico, pervicace, di chi dovrebbe governarci e tuttavia sicuramente educata, inerme, civile (come già ampiamente dimostrato circa cinque anni or sono).
Al momento non ci resta che ringraziare il Consigliere Lo Cascio per l’interessamento già altre volte mostrato nei confronti di Acquacalda e lo invitiamo a continuare, magari non più come cavaliere solitario, forte della sua competenza e pacatezza.
E poi ……… confidiamo che tra i componenti il Consiglio Comunale prevalga il buon senso.
Enzo Mottola (Presidente Comitato C.A.S.T.A.)
Consegnati i banchi restaurati alla parrocchia di San Gaetano (Acquacalda)
Una cerimonia
semplice, toccante, partecipata, quella che si è svolta ieri nella Parrocchia
di San Gaetano allorché, alla comunità parrocchiale di Acquacalda, sono stati
consegnati i banchi restaurati per iniziativa del Comitato C.A.S.T.A.
Ovviamente non
si è trattato di un puro intervento di abbellimento della Chiesa, anche se
certamente necessario, ma un gesto che ha voluto coinvolgere tutta la
cittadinanza della frazione per manifestare il proprio attaccamento alla Chiesa
ed il proprio affetto al loro inossidabile Parroco.
Don Pino, in questi lunghi anni, ha dimostrato
l’enorme disponibilità e la piena dedizione verso i suoi fedeli,
in particolar modo in questi ultimi mesi viste le
precarie attuali condizioni di salute.
Era quindi
doveroso esternare la stima dei suoi parrocchiani attraverso un segno di
sicuro, gradito, duraturo, tangibile, collettivo e l’obiettivo è stato pienamente raggiunto vista la grande
commozione del sacerdote durante la celebrazione della Santa Messa e nel breve
e sentito ringraziamento rivolto ai numerosi presenti.
In questi momenti di grave tensione, dove ognuno
pensa a difendere disperatamente le proprie posizioni, una manifestazione così
spontanea, ma carica di significati, è
un segnale evidente che, in fondo, il senso della comunità, della collettività,
della riconoscenza sussiste in tutti noi.
Talvolta basta saperle destare.
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