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venerdì 13 dicembre 2024

Il centro di Lipari con le luminarie natalizie (Per le 3 foto grazie a Giuseppe Cincotta)


 


"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (6° parte)

C.S. Lipari: una storia a tinte rosso- blu: Lipari - Milazzo 4 a 0


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: La povertà del non amare

Oggi: Santa Lucia

Santa Lucia


Lucia nacque a Siracusa nell'anno 281 da nobilissima e ricchissima famiglia. Rimasta orfana di padre sll'età di cinque anni venne educata nella religione cristiana dalla pia e saggia Eutichia, sua madre.
Fatta grandicella e accesa di puro amore di Dio, decise all'insaputa della madre di mantenere perpetua verginità. Ignorando questo segreto la buona Eutichia, come allora usavasi universalmente, non tardò d interessarsi per trovare alla figliuola uno sposo che convenisse. Era questi un giovane nobile, ricco e di uone qualità, però non cristiano. Lucia si turbò: ma non volendo manifestare il suo segreto alla madre, cercò pretesti per tramandare le nozze; ed intanto confidava nella preghiera e nella grazia.
Ed ecco quanto avvenne: Eutichia fu presa da una grave malattia, per cui non bastando né medici nè medicine, pér consiglio di Lucia, mamma e figlia decisero di portarsi in pellegrinaggio a Catania, alla tomba di S. Agata, per ottenere la guarigione.
Giunte a Catania, e prostratesi in preghiera presso quelle sacre reliquie, Agata fece intendere a Lucia di rimanere fedele al voto fatto e di contenere, se necessario, anche il martirio per amor di Gesù. La madre ottenne la guarigione, ma una grazia maggiore ebbe Lucia: il suo avvenire era irrevocabilmente deciso.
Tornate a Siracusa, Lucia si confidò con la madre ed ottenne che la lasciasse libera nella scelta del suo stato.
Il pretendente deluso, montò subito sulle furie e giurò vendetta, appena seppe che il rifiuto di Lucia proveniva dal fatto di essere cristiana. Si presentò quindi al proconsole romano Pascasio e accusò la giovane come seguace della religione cristiana e perciò ribelle agli dèi ed a Cesare. Tradotta davanti al proconsole, si svolse un dialogo drammatico, nel quale rifulsero la fermezza e costanza della martire. Neppur la forza valse a smuoverla, poiché Gesù rese impotenti i suoi nemici. Fu martirizzata il 13 dicembre del 304. La festa cade in prossimità del solstizio d'inverno (da cui il detto "santa Lucia il giorno più corto che ci sia").
La salma fu posta nelle Catacombe, dove sei anni dopo sorse un maestoso tempio a lei dedicato.
Si dice che a S. Lucia venissero cavati gli occhi e che le fossero immediatamente restituiti dal Signore. Per questa ragione e per lo stesso suo nome che significa Luce, essa è invocata come protettrice degli occhi.

PRATICA. Recitiamo un atto di dolore per i nostri peccati.

PREGHIERA. Esaudiscici, o Dio, nostro Salvatore, affinchè, come ci rallegriamo per la festa della tua beata Lucia vergine e martire, così siamo ammaestrati nel'affetto della pia devozione.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Siracusa, in Sicilia, il natale di santa Lucia, Vergine e Martire, nella persecuzione di Diocleziano. Questa nobile Vergine, mentre volevano trascinarla uomini abbominevoli, ai quali, per ordine di Pascàsio Consolare, era stata consegnata perchè dal popolo si facesse oltraggio alla castità di lei, non potè essere smossa da loro in alcun modo, nè con fimi aggiunte, nè con moltissime coppie di buoi; però in seguito, essendo riuscita illesa dalla pece, dalla resina e dall'olio bollente, finalmente, percossa colla spada nella gola, compì il martirio.

PROVERBIO Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia

E' deceduta Carmela Saltalamacchia ved. Saltalamacchia


 Le onoranze funebri sono a cura della ditta 
ALFA&OMEGA di Lipari


Alla famiglia le nostre sentite condoglianze

Buongiorno...così!

giovedì 12 dicembre 2024

Edilizia, la Regione snellisce le procedure per interventi in aree a rischio geomorfologico e idraulico

Snellire le procedure, ridurre i tempi burocratici e facilitare lo svolgimento dei lavori, consentendo ricadute positive sul mondo dell’edilizia. È questo lo scopo della direttiva applicativa emanata dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione e già pubblicata in Gazzetta ufficiale, volta a semplificare i procedimenti amministrativi per la realizzazione di interventi o progetti sul territorio siciliano in aree soggette a pericolosità geomorfologica o idraulica.

In virtù di queste nuove disposizioni, che costituiscono un aggiornamento di quelle in materia di Pai (Piano per l'assetto idrogeologico), ad esempio, nelle aree a cosiddetta "bassa pericolosità", potranno essere effettuati interventi di manutenzione straordinaria di immobili senza che ci sia più bisogno di presentare alcuna istanza di compatibilità idrogeologica all’Autorità di bacino, come invece era obbligatorio in precedenza, purché questi interventi siano consentiti dal piano regolatore del Comune di riferimento.

Nelle zone a pericolosità geomorfologica e idraulica "elevata" e "molto elevata" e nei "siti di attenzione", invece, l’obbligo di presentazione dell’istanza viene meno su opere minori e se gli interventi non aggravano le condizioni di pericolosità presenti e non alzano il livello di rischio.

Ogni soggetto proponente (ente, società o privati cittadini) dovrà presentare un’asseverazione rilasciata da un tecnico incaricato della progettazione, che attesti che l’intervento da realizzare è configurabile tra quelli che non necessitano del parere di compatibilità geomorfologica e idraulica. Rimangono invariati i divieti di nuove costruzioni in aree ad elevato rischio idrogeologico. Rischio che verrà, anzi aggravato, aggiornando il Pai, ogni qual volta si verifichino nuovi eventi di dissesto.

Lipari, futuro incerto dei servizi sanitari. Nuovo scontro tra minoranza e sindaco. Dalla Gazzetta del sud del 12 dicembre 2024


 

Al Freeland "Rotarleague" torneo di calcio a squadre miste


 

Lipari, due navi mappano le praterie di Posidonia. Dalla Gazzetta del sud del 12 dicembre 2024


Domani a Lipari "Cicirata per Santa Lucia"



Tanti auguri!

Buon Compleanno a Lucia Saltalamacchia, Rosanna Sarpi, Arianna Bongiorno, Sara Trovato, Rosella Corbino, Gianluigi Mangano, Aurelia Costa, Fabrizio Famularo, Carlo La Greca 


"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (5° parte)


 

C.S. Lipari: una storia a tinte rosso - blu: due foto da giornali del 1964 e 1965

Nelle foto:
4 maggio 64 Lipari-Termitana 4-0 /Prima Categoria)
Milazzo-Lipari 0-2 (1965) Il portiere Maggio para un rigore -


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Coltiva le amicizie

Oggi : Beata Maria Vergine di Guadalupe

La storia religiosa di Guadalupe inizia 480 anni fa nel 1531 quando la Santa Vergine, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, apparve più volte a Guadalupe, in Messico. 

Colui al quale la Madonna volle manifestarsi era un azteco e si convertì al Cristianesimo. Il suo nome era Juan Diego Cuauhtlatoatzin e vide Maria Santissima per più di una volta dal 9 al 12 dicembre.

Il 31 Luglio del 2002 l'apparizione di Guadalupe fu riconosciuta dalla Chiesa Cattolica e Juan Diego Cuauhtlatoatzin fu canonizzato da Giovanni Paolo II, un passo molto importante per la fede di milioni di pellegrini.

Maria apparve per la prima volta a Juan Diego su un colle e gli chiese di far erigere ai piedi di esso un santuario in suo onore. Così Juan Diego si recò dal Vescovo Juan de Zummarràga e gli riferì l'evento ma il Vescovo purtroppo non gli credette.

Nella seconda apparizione Maria disse al veggente di tornare dal Vescovo, che questa volta lo ascoltò ma chiese una prova che confermasse il fatto.

Juan Diego tornò sul colle e Maria gli promise un segno per il giorno dopo, ma il veggente l'indomani non poté recarsi sul colle poiché suo zio era gravemente malato. Così il giorno ancora seguente Juan Diego vide Maria lungo la strada e lo rassicurò dicendogli che suo zio era già guarito chiedendogli di tornare al colle. 

Quando Juan Diego giunse al colle trovò dei fiori di Castiglia il segno che avrebbe fatto ricredere il Vescovo, poiché si trovavano in una pietraia e una tipologia floreale insolita per la stagione. Juan Diego li mise nel suo mantello e tornò nuovamente dal Vescovo.

Beata Vergine Maria di Guadalupe


Il Vescovo era insieme ad altre persone e quando Juan Diego aprì il suo mantello di fronte a tutti per mostrare i fiori, ecco che su di esso vi rimase l'immagine della Madonna, visibile da tutti. Ecco un segno ancora più grande! Così Juan Diego poté mostrare il luogo dove Maria aveva chiesto fosse costruito un santuario in suo onore. 

Nel giro di un secolo, nel luogo delle apparizioni di Guadalupe, iniziarono la costruzione di una piccola cappella, poi di una più grande, e si giunse all'edificazione di un vero e proprio santuario, che venne consacrato nel 1622. Per poi approdare all'inaugurazione dell’odierna Basilica nel 1976. Intitolata a Nostra Signora di Guadalupe.

Oggi il mantello si conserva all'interno della Basilica di Nostra Signora di Guadalupe.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 11 dicembre 2024

Si è laureata Manila Sabatini. L'augurio e ill messaggio di zia Elodia

Scrive la signora Elodia: "Oggi a Milano si é laureata Manila, la figlia di mio fratello Luigi....

A Manila non posso che augurare un futuro colmo di soddisfazioni, a Luigi e Mia un grande grazie per avermi regalato una splendida nipote 🌻🌻🌻"


Alla neo dottoressa e ai familiari le nostre felicitazioni



La Sicilia premiata quale miglior destinazione turistica d'Italia

 La Sicilia si aggiudica il premio “Oscar del Turismo 2024 – MHR Awards” quale migliore destinazione turistica d’Italia. Ieri sera a Roma, nel corso di un evento, la consegna del premio ideato da “MHR”, network del settore hospitality e travel. Durante la serata sono stati consegnati quindici premi a protagonisti italiani del settore che si sono distinti in termini di performance, qualità, innovazione e sostenibilità.

«Con grande orgoglio – dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – riceviamo questo prestigioso riconoscimento, che conferma non soltanto il valore straordinario e attrattivo della nostra Isola sotto ogni profilo, ma anche il costante impegno del mio assessorato e dell’intero governo regionale volto a rafforzare, giorno dopo giorno, il nostro ricco patrimonio. Faremo tesoro del riconoscimento utilizzandolo come fonte d’ispirazione per guidare le nostre future iniziative. L’entusiasmo, la motivazione e l’orgoglio che ne derivano rafforzeranno il nostro impegno a valorizzare tutto ciò che la Sicilia può offrire. Sarà un’ulteriore occasione per incrementare significativamente il flusso di turisti già fortemente in crescita anche nei periodi di bassa stagione».

Presentato da DMO Islands of Sicily e da Federalberghi Isole Eolie il programma di "Promozione turistica 2025"

Si è tenuta ieri mattina, presso il Gattopardo Park Hotel, la presentazione del Programma di Promozione Turistica 2025, un'iniziativa promossa dalla DMO Islands of Sicily e da Federalberghi Isole Eolie. L’obiettivo del programma è creare una piattaforma di promozione congiunta per valorizzare i brand Isole Eolie e Isole di Sicilia, mettendo in sinergia le risorse pubbliche e private.

Il progetto - sostenuto anche dai Comuni delle isole minori - punta a una promozione coordinata e coerente con le caratteristiche uniche delle piccole isole. L'iniziativa mira a promuovere un turismo sostenibile, attento alle fragilità ambientali delle isole, e a prolungare la stagione turistica attraverso la valorizzazione delle attrazioni locali.

Il programma prevede la partecipazione a numerose fiere internazionali di rilievo, tra cui: FITUR Madrid, BIT Milano, F.RE.E Monaco, ITB Berlino, Salon Mondial du Tourisme Parigi, TTG Rimini e WTM Londra. Inoltre, verranno potenziate le campagne web e social per aumentare la visibilità dei brand Islands of Sicily e Isole Eolie, promuovere gli operatori locali aderenti all'iniziativa e valorizzare le piattaforme islandsofsicily.com e loveolie.com.

Coloro che desiderano aderire all'iniziativa possono inviare un’e-mail a info@islandsofsicily.com o contattare il numero 090 9812894.

L'invasione delle capre altro nodo di Stromboli. Dalla Gazzetta del sud del'11 dicembre 2024


Confiscata anche di una multiproprietà alle Eolie ad imprenditore gelese ritenuto vicino a Cosa Nostra

(ilquotidianod'italia.it) LDirezione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca definitiva di beni, ai sensi della normativa antimafia, emesso dalla Corte di Appello – Sezione Misure di Prevenzione di Caltanissetta, nei confronti di soggetto risultato vicino alla famiglia gelese di “cosa nostra” riconducibile al noto boss Giuseppe Piddu” MADONIA.

La presente misura ablatoria, originata da una proposta a firma del Direttore della D.I.A., era scaturita dalle risultanze di una articolata attività investigativa, eseguita dal Centro Operativo di Caltanissetta, che aveva consentito di poter acclarare che l’odierno provvedimentonella sua qualità di socio e/o amministratore di attività imprenditoriali, è risultato negli anni essere stato a disposizione della famiglia mafiosa di Gela, in rapporto sinallagmatico con la stessa, destinando a questa ingenti disponibilità finanziarie, in cambio di interventi finalizzati ad imporre le proprie forniture di inerti, utilizzando, per tale illecito scopo, il metodo delle sovra-fatturazioni di forniture e/o di trasporti.

Oggetto di confisca una società di capitale operante nel settore della produzione di inerti, titolare tra l’altro di una grossa cava con impianto di estrazionedue quote di partecipazione societarie, immobili tra i quali rileva una multiproprietà alle Isole Eolienumerosi rapporti bancariun autocarroper un valore complessivi di 2,2 milioni di Euro.

L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.

Domani sera a Marina Corta inaugurazione del Presepe del mare con nuovi personaggi


 

E' deceduto Salvatore Di Maro

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

Tanti auguri!

Buon compleanno a Adele Bonansinga, Thomas Giuffrè, Alessandro Finocchiaro, Giuseppe Di Franco, Rosalia Rosa Riccobono, MaryAnna Cappadona Barbuto, Imma Imbruglia, Salvatore Stramandino

Incontro con l'assessore Volo a Palermo. La minoranza consiliare: "Che coincidenza. Sindaco si muove solo per inseguire le iniziative di altri"

COMUNICATO

Abbiamo appreso con curiosità – e, diciamolo, una punta di ironia – dell’incontro tra il Sindaco Gullo e l’Assessore Roccella con l’Assessore Regionale alla Sanità, Dott.ssa Volo. Qualcuno direbbe: meglio tardi che mai! Ma, guarda caso, il loro slancio verso Palermo avviene proprio dopo che si è diffusa la notizia dell’appuntamento fissato dai capigruppo consiliari con la stessa Assessore Volo. Tempismo perfetto, verrebbe da dire, quasi sincronizzato.

Il Sindaco sembra voler giocare a fare il “primo della classe”, ma il suo viaggio arriva dopo oltre due anni e mezzo di immobilismo totale sul fronte della sanità eoliana. Non solo: questo improvviso attivismo coincide, come per magia, con l’incontro già programmato dai capigruppo per giovedì prossimo. Coincidenze? A questo punto, il dubbio è legittimo.

In tutto questo tempo, il Sindaco non ha mai sentito il dovere di riferire al Consiglio Comunale o ai consiglieri sulle sue azioni in ambito sanitario. Un silenzio che potrebbe nascondere un vuoto di iniziative concrete. Non ci risultano infatti provvedimenti o azioni significative per risolvere problemi come la cronica carenza di medici o il potenziamento dei servizi ospedalieri. Problemi che, purtroppo, continuano a pesare come un macigno sulla comunità eoliana.

L’unica mossa "memorabile"? L’insistenza sulla realizzazione della Casa di Comunità a San Giorgio, un progetto bocciato dal Consiglio Comunale e da gran parte della classe medica locale – fatta eccezione per l’Assessore Iacolino, suo strenuo difensore. Peccato che questo progetto non affronti le vere priorità, come il potenziamento dell’Ospedale di Lipari. A noi sembra più un’operazione di facciata che un vero impegno per il bene della comunità.

E ora, questo improvviso fervore. Pare quasi che il Sindaco si muova solo per inseguire le iniziative altrui, come se l’impegno fosse una reazione e non una visione. La domanda sorge spontanea: se i capigruppo consiliari non avessero chiesto l’incontro con l’Assessore Volo, il Sindaco avrebbe mai sentito il bisogno di fare altrettanto?

Invitiamo quindi il Sindaco Gullo a concentrarsi davvero sulle emergenze della nostra sanità, mettendo da parte progetti secondari e prestando attenzione a ciò che conta di più: il rafforzamento dell’Ospedale di Lipari e la difesa della salute pubblica.

Ci auguriamo che il primo cittadino, da oggi in poi, smetta i panni del “ritardatario” e indossi quelli di una prima punta. Perché gli eoliani meritano un Sindaco e una classe dirigente che sia protagonista nella difesa dei loro diritti, e non un inseguitore che si limita a correre dietro agli altri o a dire sempre "non è mia competenza".

I Consiglieri Comunali

F.to Gaetano Orto

F.to Cristina Dante

F.to Raffaele Rifici

F.to Adolfo Sabatini

F.to Giorgia Santamaria

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (4° parte)


 

C.S. Lipari: una storia a tinte rosso - blu: Pippo De Salvo.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Mali di stagione

Santo del giorno : San Damaso I°

San Damaso nacque nella Spagna; ma la sua educazione la compì in Roma, dove si era recato ancor givanissimo. Per la sua aperta intelligenza e per la sua sentita pietà, gli vennero conferiti molto presto gli ordini sacri e fu ritenuto presso Papa Liberio, che allora governava la Chiesa. Quando poi questi venne esiliato a Berea dall'imperatore Costanzo, Damaso lo seguì e con lo zelante Papa s'occupò del buon andamento della Chiesa. Alla morte di Liberi°, avvenuta nel 366, fu eletto a succedergli per unanime consenso, contando sessant'anni di età. 

Durante i suoi vent'anni di pontificato ebbe a sostenere prove durissime. Si sa che la dignità papale, fin d'allora, era circondata .di tanto splendore che lo stesso Pretestato, senatore pagano, disse a Damaso che si sarebbe fatto cristiano se lo evessero fatto vescovo di Roma. Non deve far meraviglia quindi se Ursicino, prete ambizioso, stizzito per l'elezione di Damaso, sollevò contro il suo rivale il popolo ed ottenne di essere eletto anche egli vescovo di Roma. Ma il Signore punì questo orgoglio, facendolo esiliare nelle Gallie con sette dei suoi più fanatici partigiani. 

Damaso si mise con grande ardore a riformare la Chiesa secondo gli ideali apostolici, mirando soprattutto alla formazione del clero, al quale scopo bandì un decreto che obbligava i chierici ed i monaci a condurre vita in comune.

Sotto il suo pontificato si tennero due concili: l'uno nel 365 contro l'eresia di Ano, l'altro subito dopo contro gli errori di Apollinare. 

Ma l'opera imperitura di Damaso è specialmente quella di aver incaricato S. Girolamo, che allora teneva presso di sè in qualità di segretario, di tradurre in lingua latina tutti i libri della Sacra Scrittura. San Girolamo parla sovente nelle sue opere di Damaso, e fa risaltare soprattutto gli aiuti e gli incoraggiamenti che ricevette da lui. Circa la Sacra Scrittura Damaso definì l'elenco dei libri santi divinamente ispirati. 

Molto noti di lui sono i cosiddetti Carmina che si leggono nelle Catacombe sulle tombe dei Martiri. Ne scrisse molti e bellissimi, per cui è ritenuto celeberrimo poeta, e se ora conosciamo il nome e qualche cosa della vita di tanti martiri lo si deve a papa Damaso. Per la sua pietà fu riputato l'ornamento e la gloria di Roma, e S. Girolamo lo chiama Virgo Virginis Ecclesiae Doctor, cioè vergine dottore della Chiesa Vergine. Morì nel 384 in età di 80 anni. 

Buongiorno...così!


 

martedì 10 dicembre 2024

Venerdì 13 dicembre: Interruzione energia elettrica a Marina Corta e zone limitrofe


 

Complesso bandistico musicale Lipari: Il 18 dicembre saggio spettacolo degli allievi del corso di musica e Concerto bandistico


 

Accadde alle Eolie: 10 dicembre 1956, la consegna dei lavori del tunnel Lipari - Canneto


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Madonna di Loreto

Torna il 14 e il 15 dicembre "Favole a merenda" dell'Associazione I.Dee

Terzo appuntamento di Favole a merenda, organizzato dall'Associazione I.Dee con il Patrocinio del Comune di Lipari. La magia di un piccolo teatro delle marionette per raccontare il Natale ai bambini di tutte le età.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre ore 16,00 Sala delle Lettere - Corso Vittorio Emanuele , Lipari. Ingresso libero

Ospedale di Lipari. Gullo e Roccella hanno incontrato l'assesore regionale Volo

 Oggi a Palermo, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, il Sindaco Riccardo Gullo e l’Assessore alla sanità e alle politiche sociali Cristina Roccella hanno incontrato l’Assessore Giovanna Volo per affrontare il tema della sanità alle Eolie e il futuro dell’Ospedale di Lipari.

L'incontro di stamattina, avvenuto proprio nel giorno in cui si riuniva la Commissione Salute dell’Ars dedicata ad altre realtà siciliane, è stata particolarmente produttiva per le risposte ottenute dall’Assessore Volo rispetto al futuro dell’Ospedale di Lipari, per il quale ha escluso provvedimenti restrittivi fornendo, invece, ampie rassicurazioni sul miglioramento dei suoi servizi.

Stromboli e Ginostra: LAVORI SOMMA URGENZA DELL’AUTORITA’ DI BACINO LA DITTA INCARICATA RINUNCIA, DOMANI NUOVO AFFIDAMENTO

COMUNICATO - La ditta che il 7 novembre scorso aveva ricevuto l’affidamento dall’Autorita’ di Bacino dell’esecuzione di due interventi di somma urgenza a Stromboli (torrenti Montagna Russo e San Bartolo) e a Ginostra (Torrente Mastrogiovanni) ha rinunciato all’incarico.

Domani, l’Autorità di Bacino procederà a una nuova consegna di detti lavori (in parte realizzati a Stromboli sul Torrente Montagna Russo, ma non completati) ad altre due ditte (una per Stromboli e una per Ginostra)

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (3° parte)

C.S. Lipari: Una pagina a tinte rosso - blu : Stagione 1995-96 (2 foto)

Due foto (un pò danneggiate dall'usura del tempo) in bianco e nero e a colori della rosa del C.S. Lipari 1995-96


Questa formazione (allenatore Borelli),dopo un anno di "purgatorio" in Promozione, ha conquistato l'Eccellenza.
Era il Lipari del compianto Tanino Taranto (presidente) con cui collaboravano Massimo Di Franco, Pino Bertè, Giovanni Munafò e Giovanni Saltalamacchia.
Cristian Riganò fu il capocannoniere del torneo con 23 reti
In piedi da sinistra: D'Auria, C. Riganò, Mondello, F. Cataliotti, Borelli(mister), Famularo (sponsor), Greco, D'Ambra A., Lo Schiavo, Caruso, Puleo (preparatore)
Seduti da sinistra: Li Donni R., Biviano, Giunta, Giuffrè, Bruno, N. Li Donni, Zavone, Monteleone, Mollica, R. D'Ambra, Finocchiaro
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra

E' deceduta Ermelinda Forestieri ved. Cordaro

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Ad Andrea e ai familiari tutti le sentite condoglianze della famiglia Sarpi
e di Eolienews

A Lingua 1° Torneo calcio balilla a coppie miste. Aperte le iscrizioni


 

Oggi: Beata Vergine Maria di Loreto

I santuari dedicati a Maria sono sparsi in tutto il mondo, perchè la Madonna essendo mamma di tutti, vuole stare vicina a tutti i suoi figli.

Uno dei più famosi santuari è quello di Loreto che racchiude in sè la Santa Casa di Nazareth. La traslazione avvenne per mano di Angeli il 10 maggio 1291. Prima fu trasportata in Dalmazia. Il Vescovo del luogo, il governatore ed alcuni pellegrini riconobbero in quella casetta la casa di Maria. Per averne le prove, essi mandarono in Palestina una commissione la quale constatò che la casa di Maria era scomparsa di là e le fondamenta rimaste concordavano perfettamente coi muri dell'edificio apparso sui monti dalmati. 

Ma forse perchè quivi quel pegno tanto caro non era abbastanza onorato. sempre per mano degli Angeli, fu trasportato nel territorio di Recanati, in un bosco, proprietà di una donna chiamata Loreta. 

Quivi non si sapeva con certezza donde venisse e cosa propriamente fosse, onde apparve la B. V. in sogno ad un suo devoto, e gli manifestò che quel piccolo rozzo edificio era la sua abitazione di Nazareth e che doveva essere da tutti onorata. Quest'uomo divulgò subito la rivelazione, ma l'autorità ecclesiastica, per averne indiscutibile certezza, mandò dieci uomini a constatare il fatto in Palestina. La Madonna poi. coi miracoli, confermò la rivelazione fatta. 

Accertatisi della realtà della traslazione, i fedeli cominciarono con gran fervore ad onorare quella casetta e per poterla conservare intatta, prima vi costruirono attorno un muro di difesa, poi, col concorso dei fedeli di tutto il mondo, fu costruita l'attuale sontuosissima basilica. 

Santa Casa di Loreto


La divozione a questa S. Casetta si andò ognor più estendendo, e non si possono certo calcolare tutte le grazie che i fedeli ottengono ai piedi della Vergine Lauretana. Appena entrati nella casetta racchiusa nella basilica, appaiono agli occhi dei devoti visitatori le cinque parole che racchiudono in sè un'epopea di mistero e di amore: Hic Verbum, caro factum est. Qui, proprio fra questi muri, Gesù si incarnò, visse e si preparò alla salvezza di tutta l'umanità peccatrice. 

Buongiorno...cosi!


 

lunedì 9 dicembre 2024

Da domani il Triduo in onore di Santa Lucia nella Chiesa dei Cappuccini


 

Nozze d'oro per i coniugi Li Donni. A loro il nostro affettuoso augurio


 

La basilica di Canneto illuminata per il Santo Natale


 

Dalla Gazzetta del sud del nove dicembre 2016: Un articolo di Salvatore Sarpi


 

Pendolari Eolie, Azione Messina interviene sulla cancellazione delle agevolazioni

Un intervento a sostegno dei pendolari delle Isole Eolie. Il segretario provinciale di Azione Messina, Andrea Ferrara, è intervenuto in merito alla cancellazione delle agevolazioni per l’acquisto dei biglietti.

“Un fattore che colpisce economicamente quanti, con impegno e dedizione, permettono di portare avanti servizi essenziali per i cittadini delle Isole Eolie, come la sanità e l’istruzione”, scrive Ferrara.
Azione Messina invita l’assessore regionale Alessandro Aricò ad intervenire al più presto affinché venga rifinanziato il relativo fondo regionale. “Ciò al fine di riattivare nel più breve tempo possibile le agevolazioni e porre fine a questa assurdità”, conclude Ferrara.