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domenica 27 aprile 2025

Oggi: Domenica della Divina Misericordia



La Festa della Divina Misericordia è la più importante forma di devozione alla Divina Misericordia tra tutte quelle rivelate da Gesù a Santa Faustina.

Gesù parlò per la prima volta di questa solennità a Plock nel 1931 proprio a Santa Faustina, quando le trasmise la sua volontà riguardo all'immagine: « La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l'altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l'anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima, che venererà quest'immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici...»(Diario, p. 75).
La richiesta del dipinto che Gesù fece a Faustina fu cosa irrealizzabile date le sue scarse abilità artistiche ma provò ugualmente a dipingere il quadro senza riuscirci e ciò le provocò una sofferenza enorme. Ma il Signore non demorde e incoraggia ulteriormente la Santa nel portare a termine la sua opera: « Ad un tratto vidi il Signore che mi disse: Sappi che, se trascuri di dipingere quell'immagine e tutta l'opera della Misericordia, nel giorno del giudizio risponderai di un gran numero di anime »

Successivamente Faustina si trasferì a Vilnius dove incontrò il suo confessore e direttore spirituale, don Sopocko che incaricò l'artista pittore Eugeniusz Kazimirowski di dipingere questa immagine sacra mantenendo il segreto. Con i dettagli e le correzioni necessarie di Faustina Eugeniusz cercava di ottenere un'immagine fedele di Gesù Misericordioso esattamente come quella della visione, ma il risultato non era soddisfacente come fu chiaramente riportato sul diario della Santa: « Andai subito in cappella e mi sfogai piangendo a dirotto. Dissi al Signore: Chi può dipingerTi bello come sei? - All'improvviso udii queste parole: Non nella bellezza dei colori nè del pennello sta la grandezza di questa immagine, ma nella Mia grazia » L'immagine fu esposta nella finestra della cappella di Porta dell'Aurora a Vilnius, nei giorni 26-28 aprile 1935 e per la prima volta fu venerata pubblicamente durante le solennità di chiusura del Giubileo di 1900-ennio della Redenzione del Mondo.

Gesù Misericordioso


I due raggi rappresentano il Sangue e l'Acqua. Il raggio pallido rappresenta l'Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime. Entrambi i raggi uscirono dall'intimo della Mia Misericordia, quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia (...). Beato colui che vivrà alla loro ombra, poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio

Ma l'immagine attuale fu realizzata successivamente da Adolf Hyla che si propose spontaneamente di dipingere una nuova opera e donarla alla Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Giunto a Cracovia Lagiewniki seguendo le indicazioni delle suore nel 1944 realizzò il dipinto e fu collocato nella cappella della Congregazione a Cracovia, dove è venerata fino ad oggi.

Oltre alla commissione dell'opera Gesù ordinò a Faustina come venerare la sua immagine impressa nel dipinto: « Io desidero che vi sia una festa della Misericordia: voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia »

Fu scelta proprio la domenica dopo Pasqua per il forte legame tra il mistero pasquale della Redenzione e il mistero della Divina Misericordia ed è il concetto principale della Novena alla Divina Misericordia che precede la festa e inizia il Venerdì Santo e durante la quale si recita la Coroncina. La festa non è soltanto un giorno di particolare adorazione di Dio nel mistero della misericordia, ma è un tempo di grazia per tutti gli uomini: «Desidero che la Festa della Misericordia sia un rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicineranno alla sorgente della mia Misericordia. L'anima che si accosta alla confessione ed alla Santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto (Diario 699). Figlia mia, dì che la Festa della mia Misericordia è uscita dalle mie viscere a conforto del mondo intero » (Diario, p. 440).

Dal diario di Faustina si evince concretamente perché Gesù ha voluto fortemente l'istituzione della festa: « Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Concedo loro l'ultima tavola di salvezza, cioè la festa della Mia Misericordia. Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre » (Diario, p. 561)

L'importanza di questa festa si misura con le straordinarie promesse che Gesù ha legato ad essa: « In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene » (Diario, p. 235)

Per ottenere questi grandi doni bisogna adempiere alle condizioni del Culto alla Divina Misericordia (fiducia nella bontà di Dio e carità attiva verso il prossimo), essere in stato di grazia (dopo la confessione) e ricevere degnamente la santa Comunione: « Nessun'anima troverà giustificazione finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia e perciò la prima domenica dopo Pasqua deve essere la festa della Misericordia ed i sacerdoti in quel giorno debbono parlare alle anime della Mia grande ed insondabile Misericordia »(Diario, p.378).

PREGHIERA. Dio, Padre Misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio Tuo Gesù Cristo, e l'hai riversato su di noi nello Spirito Santo Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa' che tutti gli abitanti della terra sperimentino la Tua Misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Resurrezione del Tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.

Buongiorno...così!


 

sabato 26 aprile 2025

Pescando nel nostro archivio. La Via Crucis dei Cantori popolari delle Eolie (15° parte - 4 foto (2011 e 2013)

Domani 47° anniversario del terremoto del 16 aprile 1978. In Cattedrale solenne celebrazione


 

Le forniture d'acqua alle Eolie. Il gip archivia l'inchiesta. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 aprile 2025



 

A Lipari la gente per le strade ricorda i confinati del fascismo. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 aprile 2025

E' deceduta Rosetta China ved. Ippolito. Messa in suffragio domani in Cattedrale a Lipari



Eoliani che non ci sono più: Deceduti a Maggio - Giugno 2021(Riproposizione 55° video , durata 3 minuti e 9 secondi)

 In questo post realizzato con le foto in nostro possesso:: Bartola Giunta ved. D'Ambra, Bartolo Giardina, Maria Concetta Bonannella ved. Scolaro, Carlo Di Paola, Caterina Maio in Merlino, Concetta Marocchini in Ciuffreda, Gennaro Catillo, Giancarlo Baldanza, Giuseppe Favata, Iolanda Iacono ved. Lauricella, Marcello Virgona, Michelina Merlino ved. Cassarà, Nunzia Divola ved. D'Amico, Nunziata Giardina in Casamento, Pina Cincotta in Mandarano, Roberto Materia (pur non essendo eoliano, fortemente legato alla nostra terra) Rosa Romanazzi ved. Subba, Santa Casamento in Merlino, Tindaro Natoli. 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Christian Eduardo Cafarella, Mirko Greco, Antonello Mondello, Vanessa Giardina, Nunzio Musca, Lorenzo Gigante, Franco Pace, Giuseppe Lombardo


C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu: Nunzio Li Donni capitano, alle spalle Fabrizio Biviano


 

Lipari: E' tornata la "nave di Ulisse". Intercettata al pontile Agip di Saltalamacchia (video del direttore Sarpi)

Scrivevamo così oggi...lo scorso anno

Santo del giorno: Madonna del buon consiglio

 Uno dei nomi con cui è conosciuta la Madre di Dio e alla quale i fedeli si rivolgono è la Madonna (o Madre) del Buon Consiglio. Il Consiglio a cui ci si riferisce è il Cristo, il “Consigliere mirabile” profetizzato da Isaia, così come “lo Spirito del Consiglio” che la guidò per tutta la sua esistenza.

Rappresentata mediante una semplice immagine di Madonna che stringe al petto Gesù Bambino, entrambi sovrastati da un arcobaleno, il suo culto nasce dalla provincia di Roma, nel piccolo paese di Genazzano. Ma il dipinto ha una lunga storia. Esso si trovava nella cittadina di Scutari, in Albania, e a quel tempo, siamo nel XIII secolo, veniva venerato come Santa Maria di Scutari, e custodito nel Santuario. Qui abbelliva una parete in quanto affresco di autore sconosciuto.

L'invasione dell'impero turco nel secolo successivo gettò l'Albania nel caos; priva di difese adeguate, il popolo pregava e in suo soccorso giunse il nobile Giorgio Castriota, devoto alla Madonna. Lui e tutti coloro che lo affiancarono nella battaglia si inginocchiavano durante le pause dinanzi a Santa Maria di Scutari, e vincevano. Dopo 23 anni di battaglie Castriota muore; una notte due giovani soldati videro la Santa in sogno che gli chiedeva di seguirli, e al mattino, mentre erano in preghiera dinanzi all'affresco, esso si staccò dal muro! Iniziarono a seguire gli angeli che lo portavano e senza rendersene conto miracolosamente camminarono per chilometri persino sul mare, fino alle coste italiche dove ne persero le tracce. Il dipinto era fuggito all'invasione e alla distruzione islamica.

Ecco che ci ritroviamo quindi nel già citato Genazzano. Qui nel frattempo la vedova ottantenne Petruccia, devota alla Madre del Buon Consiglio venerata in una vecchia chiesa del paese, ebbe una rivelazione. “La Madre Santissima nella sua immagine di Scutari deve uscire dall'Albania e bisogna edificarle un tempio”. La donna, che ha modeste risorse, obbedisce ma i suoi aver bastano appena per qualche metro di parete, e i concittadini la derisero per le sue velleità. Ma un giorno sentirono una musica celestiale e videro una nube che andava dritta verso la parete edificata grazie a Petruccia, e qui apparve loro l'affresco della Madonna del Buon Consiglio.

Nei giorni successivi si contarono tra i devoti accorsi 161 miracoli. E qui ora sorge un Santuario, edificato grazie alle donazioni dei pellegrini, proprio come era stato predetto a Petruccia, elevato a Basilica minore nel 1903 da Papa Leone XIII, che introdusse l'invocazione Madre del Buon Consiglio nella Litania Lauretana.

La Madonna del Buon Consiglio si festeggia il 26 aprile; ella compie miracoli nell'animo di chi le si rivolge, correggendo, orientando e consigliando ciò che è bene per loro.

Buongiorno...così!


 

venerdì 25 aprile 2025

Lipari: il sindaco proclama il Lutto cittadino per Papa Francesco




La passeggiata antifascista di Lipari per ricordare i dissidenti al confino. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 aprile


 

"Pescando" nel nostro archivio: Stele - monumento in memoria dei confinati politici a Lipari posizionata nel 40° della Liberazione


 Si trova sulle mura del Castello in prossimità dell'ingresso (lato piazza Mazzini)

Scrivevamo così oggi...lo scorso anno


 

Lipari, rinforzi da altri comuni per i vigili urbani. L'articolo di Giovanni Petrungaro sulla Gazzetta del sud del 25 aprile 2025

 

Giorgianni dopo l'archiviazione sull'idrico "Aspetto delle scuse". Tutti i nomi dei soggetti per i quali è arrivata l'archiviazione

Riprendiamo dal profilo fb dell'ex sindaco Marco Giorgianni e pubblichiamo: "Oggi mi è stata notificata l’archiviazione del procedimento giudiziario a mio carico in merito alla gestione del Servizio Idrico, negli anni in cui ricoprivo il ruolo apicale di Sindaco.

Quindi, nessun reato, nessuna illegalità, nessuna negligenza, nessun abuso mi sono stati addebitati, né a me, né a tutti coloro che erano stati ingiustamente coinvolti nell’indagine, tutte persone che durante il mio mandato hanno operato con diligenza nel settore idrico nell’interesse dell’ente e del territorio, sempre nel più integerrimo rispetto della legge. Tra questi Mirko Ficarra, Carmelo Meduri e Gaetano Orto, solo per citare chi ha operato all’interno dell’ente, da me diretto in quegli anni, oltre ai tanti operatori non dipendenti dell’ente, ingiustamente coinvolti, che non cito solo perché numerosi.

Ricordo pure, che sullo stesso argomento, in passato ero stato sottoposto ad un procedimento della Corte dei Conti, conclusosi anche quello con la piena assoluzione, la sentenza della Corte dei Conti sancisce:“Nessuna cattiva gestione da parte del Sindaco”.

Non ho molto da aggiungere se non che questo rende giustizia a chi come me ha sempre operato, tra tante tante difficoltà, nell’interesse della propria comunità e dell’ente che rappresentava. Un’ultima considerazione desidero rivolgere a chi, anche all’interno dell’ente, ha veicolato, a volte sotto traccia a volte esplicitamente, il messaggio che durante la mia amministrazione, su questo argomento vigeva l’illegalità, sentenziando “ci sono gli atti giudiziari che parlano!”

Appunto, ci sono gli atti giudiziari che parlano, c’è una sentenza che afferma che non c’è stata commessa alcuna illegalità.

Gli amministratori amministrino, o almeno ci provino, perché nel nostro Stato di diritto spetta ai giudici, e non a loro, il compito di giudicare, di sentenziare e di condannare.

Mi aspetto delle scuse, confido nella loro onestà intellettuale".


NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS - Ricordiamo che, oltre che per Giorganni e Orto, dei quali abbiamo pubblicato gli scritti, l'archiviazione è arrivata anche per: Ievoli Domenico, Vittozzi Antonia, Di Falco Antonio, Casamento Riccardo, Giorgianni Marco, Orto Gaetano, Ficarra Mirko Bartolo, Meduri Carmelo Antonino, Granata Antonino, Anzà Salvatore, Di Frazza Rosario, Ginex Gerlando, Loria Marcello, Cocina Salvatore, Rizzo Paolo, Monterosso Vincenzo, Vaccarini Alessandro, Anelli Maria Luisa, Scintu Mario, Iovino Giuseeppe, Salone Giuseppe, Marino Ignazio, Lucci Gaetano, Giannò Pietro, Favorito Bartolo, Di Pietra Alberto Francesco, Brillante Antonio Salvatore, Barbera Pasquale, Gnanawardhana Tushara Tryon, Letizia Dario, Mandarano Roberto, Ghallat Sami, Esposito Bartolo, Fonti Alessandro, Capone Nicola, Cannistrà Francesco, La Greca Giorgio, Scaffidi Natale, Scaffidi Tindaro, Scaffidi Davide, Musumeci Maria Pia, Bellino Mauro, Gerbasi Francesco, Marnavi Spa, in persona del legale rappresentante Ievoli Gennaro

Torna domenica il Piccolo borgo antico con "Uomo e Galantuomo"


 

Ritrovato orologio da bimba

È stato trovato questo orologio da bimba lungo il viale al Castello di Lipari.

Chi lo riconosce, può ritirarlo all'ingresso del Padiglione Classico del Museo di Lipari

In centocinquanta a Lipari alla "Passeggiata antifascista". Il gruppo ricevuto da Gullo (foto di Matteo Salin, Paolo Arena e Giuseppe Cincotta)


Oltre centocinquanta persone si sono incamminate oggi, lungo le vie di Lipari, in occasione delle iniziative, previste sull’isola, per l’ottantesimo anniversario della Liberazione: percorrendo, nell’indetta passeggiata antifascista, “I percorsi del confino” sulla scia dell’importante app bilingue (italiano ed inglese) realizzata da Matteo Salin di Eolnet per il Centro studi e ricerche di storia e problemi eoliani di Lipari, a seguito dell’aggiudicazione del bando europeo relativo alla Transizione Digitale degli Organismi Culturali Creativi. Un tour coinvolgente che ha avuto come Cicerone lo storico eoliano Giuseppe La Greca, autore, unitamente a Nino Paino, del volume che porta lo stesso nome dell’app e che è stato pubblicato, nel 2023, dal Centro Studi. 

Una passeggiata antifascista, organizzata dal centro culturale liparese, presieduto da Nino Saltalamacchia, congiuntamente al Magazzino di Mutuo soccorso Eolie, che ha rappresentato una vera e propria immersione in quella che è stata la storia d’Italia e di queste isole.

Un ampio articolo sarà pubblicato domani sulla Gazzetta del sud. Un video realizzato in diretta è visibile su fb sulla pagina del Magazzino di mutuo soccorso Eolie https://www.facebook.com/mms.eolie






Tanti auguri!

Buon compleanno a Antonino Catalano, Livoni Koswatha, Fiorella Cortese, Rosanna Saltalamacchia, Gaetano Agrip



Pescando nel nostro archivio. La Via Crucis dei Cantori popolari delle Eolie (14° parte - 4 foto)

Inchiesta sull'idrico alle Eolie. Archiviazione per tutti i 45 indagati





 

Oggi, 25 aprile: San Marco Evangelista

S. Marco fu eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di N. S. Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome.
Nacque a Cirene ed era cugino di S. Barnaba: sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino dopo la risurrezione di Gesù, quando fu da S. Pietro convertito alla fede cristiana, istruito e creato sacro ministro.

Dalla sua conversione in poi non si staccò più dal Principe degli Apostoli, da cui era amato qual tenero figliuolo, come lo chiamò in una sua lettera: « Vi saluta anche Marco, mio figlio ». S. Marco era il segretario, l'interprete di S. Pietro. Il suo Vangelo, come dicono i Ss. Padri, non è altro che la predicazione di S. Pietro fissata sulla carta. Accompagnò l'Apostolo nei suoi viaggi a Roma, ove appunto scrisse il suo Vangelo in lingua greca, la più parlata in quei tempi. Lo scopo del Vangelo secondo S. Marco è di dimostrare la potenza di Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si manifesta nell'operare molti e grandi miracoli.

Simbolo del suo Vangelo è il leone, il re degli animali, che molto bene rappresenta la potenza di Gesù Cristo.

Scrisse il suo Vangelo tra l'anno 40 e 60, dopo quello di S. Matteo, e prima di quello di S. Luca, come ci assicura la tradizione. Incomincia con un preambolo, quindi parla della divina missione di Gesù in Galilea, poi delle varie escursioni apostoliche in altre parti della Palestina, e termina col descrivere l'ultimo viaggio a Gerusalemme, l'ultima Pasqua, le sofferenze, la morte, la risurrezione e la gloria di Gesù Cristo.

Nessuno tra i fedeli poteva possedere le divine verità meglio di S. Marco, il quale continuamente le apprendeva dalle labbra del Principe degli Apostoli.

Ordinato vescovo, fu mandato da S. Pietro in Egitto a predicare il santo Vangelo. Confermando la sua predicazione con l'esempio d'una vita santa e penitente, con innumerevoli prodigi, aiutato dalla divina grazia fondò in Alessadria una fiorente comunità la quale divenne la celebre Chiesa Alessandrina, che ci diede un S. Chino, un S. Antonio, una S. Caterina e tanti altri servi del Signore.

Dopo una vita di travagli, tutta spesa a gloria di Dio e al bene delle anime, subì un martirio lungo e crudele. Fu legato ad una fune e trainato da un cavallo per luoghi sassosi e scoscesi, finchè il 25 aprile dell'anno 68 l'anima sua entrò nella gloria colla triplice aureola del vergine, dello scrittore e del martire.

Le sue reliquie furono trasportate a Venezia, e riposte nella basilica di S. Marco, ove sono oggetto di grande venerazione.

PRATICA. S. Marco ci offre il S. Vangelo: leggiamolo, e impareremo a conoscere Gesù, ad amarlo e a seguirlo.

PREGHIERA. O Dio, che hai nobilitato il beato Marco mediante la grazia della predicazione evangelica, deh concedici di approfittare sempre del suo insegnamento e di essere difesi dalla sua predicazione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell'Apostolo Piétro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessàndria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un'angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell'anno ottavo di Nerone.

Buongiorno...così!


 

Fornitura d'acqua alle Eolie 2016 - 2021. Per Orto archiviazione totale. L'ex vice sindaco "Sempre agito con correttezza per il bene della comunità”

 

Comunicato Stampa

Gaetano Orto: “Archiviazione totale. Sempre agito con correttezza per il bene della comunità”

In una giornata dal profondo valore simbolico come quella di oggi, 25 aprile – Festa della Liberazione – arriva anche per me una “liberazione” personale e politica: il decreto di archiviazione, firmato dal GIP Dott. Giuseppe Caristia su richiesta della Procura della Repubblica, che chiude definitivamente il procedimento penale a mio carico relativo alla vicenda delle forniture d’acqua potabile alle Isole Eolie per il periodo 2016-2021.

È una decisione che ristabilisce la verità e riconosce ciò che ho sempre sostenuto: il mio operato, da vicesindaco, è stato improntato alla correttezza, alla trasparenza e alla tutela dell’interesse collettivo. L’unico mio obiettivo è stato, allora come oggi, garantire che Lipari e le isole non restassero senz’acqua: si trattava di salvaguardare un diritto essenziale per i cittadini.

La motivazione del GIP è chiara:

“Richiamando quanto già scritto nei provvedimenti di rigetto delle misure cautelari, non si apprezzano nel compendio investigativo elementi tali da consentire di formulare, in relazione alla posizione di tutti gli indagati, una ragionevole previsione di condanna. Ritenuto infine che non si prospetta, allo stato, l’utilità di diverse e ulteriori attività investigative, giacché dagli atti non emergono spunti investigativi idonei ad essere proficuamente sviluppati, ...... si dispone l’archiviazione del procedimento.”

Parole che parlano da sole, e che mettono la parola fine su una vicenda giudiziaria usata – purtroppo – da alcuni novelli amministratori come clava politica, con insinuazioni, comunicati e teatrini da Consiglio Comunale. Una speculazione costruita sul nulla, smontata oggi dalla giustizia.

Chi ha provato a costruire consenso infangando il mio nome, oggi dovrebbe avere almeno la dignità di tacere. Ma non lo faranno. Preferiranno ignorare questo risultato, come se nulla fosse accaduto. E invece è accaduto eccome: è accaduto che la magistratura ha detto chiaro e tondo che non c’è alcun reato, alcuna responsabilità, alcun dolo. Né mio né degli altri coinvolti.

In questo giorno che celebra la libertà, la giustizia e la verità, sento ancora più forte il dovere di rivendicare il valore del mio impegno civico, svolto a testa alta e sempre dalla parte dei cittadini. Oggi più che mai.

Desidero rivolgere un sentito ringraziamento ai miei difensori, l’avv. Nino Favazzo e l’avv. Antonio Amata, per il loro straordinario impegno, la loro competenza e la loro vicinanza umana. Hanno saputo affrontare questa battaglia con serietà e determinazione, credendo sempre nella mia innocenza.

Mi auguro infine che anche i media, che in passato si sono adoperati nel dare risalto a questa vicenda con titoli a quattro colonne, mostrino oggi la stessa sensibilità e correttezza nel raccontare l’epilogo di questa storia. Perché chi è stato chiamato in causa senza fondamento merita lo stesso spazio e rispetto, soprattutto quando è la stessa magistratura a riconoscerne l’estraneità ai fatti.

Gaetano Orto

Ex Vicesindaco di Lipari

giovedì 24 aprile 2025

Conferenza di La Greca su "Eoliani in guerra, partigiani, internati, vittime dei lager"

Nell'ambito delle iniziative promosse, congiuntamente dal Magazzino di mutuo soccorso Eolie e dal Centro Studi Eoliano, in occasione delle celebrazioni dell'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, si è tenuta stasera, a Lipari, la conferenza dello storico eoliano, Giuseppe La Greca su "Eoliani in guerra, partigiani, internati, vittime dei lager"

Lipari, un'isola ingabbiata, strangolata da tante macchine...troppe. (di Giuseppe Portelli)

Riceviamo da Giuseppe Portelli e pubblichiamo:


Ci sono più autovetture, moto e motorini che persone. Tutti corrono, corrono e mentre corrono, quasi tutti, col cellulare in mano o con stereo a volume altissimo, “RISCHIANDO” (a Lipari difficilmente succederà), oltre ad una sanzione pecuniaria, anche una denuncia penale, per disturbo alla quiete pubblica. Per i monopattini elettrici, guidati a Lipari anche da PREADOLESCENTI, il nuovo C.d.S. ha stabilito che, per l’uso, vi è obbligo di frecce, stop, giubbotto catarifrangente, casco protettivo e assicurazione obbligatoria...sono considerati veicoli a tutti gli effetti e, non possono in nessun modo, circolare sui marciapiedi, in quanto questi sono gli spazi che per norma sono dedicati esclusivamente al transito dei pedoni che, in maniera tranquilla, desiderano fare una passeggiata, senza la paura di venire investiti da questi mezzi che felicemente scorazzano, sui marciapiedi, soprattutto sul lungomare di Canneto. A tarda sera, sempre a Canneto, e fino a notte inoltrata, scorribande di ragazzi/e ubriachi, in preda ai fumi dell’alcol. Strade e muretti disseminati di bottiglie di vetro spaccate, orde incontrollate che anticipano la sveglia ai Cannetari... siamo ancora inizio estate...c’è ancora qualcuno che osa pensare che, in tutto questo degrado, anche culturale, possa arrivare turismo di fascia elevata?.........avaja

"The Odyssey" e "Turtle point" due articoli del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 aprile 2025

Schifani commissario per l'alluvione di Stromboli. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 aprile 2025

Lipari, un sistema innovativo di trasformazione dei rifiuti. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 aprile 2025