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mercoledì 10 settembre 2025
Buon compleanno a...
Capre a Ginostra. Mario Lo Schiavo si appella al Prefetto, al ministro Piantedosi e alla Procura della Repubblica
A S.E. il Prefetto di Messina
Al Sig. Procuratore della Repubblica – Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
Eccellenza,
Mi rivolgo a Lei in quanto, all’età di 83 anni e in condizioni di salute già precarie, mi trovo costretto quotidianamente a fronteggiare la presenza di caproni del peso di circa 80 kg, dotati di corna lunghe oltre mezzo metro, che si introducono nelle mie terrazze.
Questa situazione, oltre a rappresentare un serio pericolo per la mia incolumità fisica, è ormai insostenibile e nota da tempo.
Le chiedo, con rispetto ma con fermezza, di voler intervenire con la massima urgenza e in via definitiva per risolvere il problema, onde evitare che un simile disagio possa avere conseguenze tragiche per la mia salute, già fortemente compromessa.
Non aspettate che ci scappi il morto.
Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e resto in attesa di un riscontro.
Con osservanza,
Mario Lo Schiavo
Tratte marittime statali alla Regione: L'intervento dell’onorevole Tommaso Calderone, presidente della commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità
Si apprende la notizia della cessione da parte dello Stato in favore della Regione Siciliana della gestione diretta delle tratte marittime verso le Isole minori.
Auspichiamo che tale iniziativa possa costituire un primo passo verso la risoluzione di una problematica grave e complessa, quale il trasporto verso le isole minori.
Infatti, da quanto è dato sapere, i collegamenti di continuità fra la Sicilia e le Isole minori sono regolati da una convenzione fra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società SNS SCpA. Detta richiamata convenzione prevede che, ogni tre anni, si proceda alla verifica delle condizioni di equilibrio finanziario, il cui mancato rispetto potrebbe condurre alla riduzione delle attività sovvenzionate, alla rivisitazione degli assetti nautici ed alla modifica delle tariffe.
Posto che in esito al primo periodo di regolazione, valevole per il triennio 2016-2019, era seguito un procedimento di riequilibrio dal quale era emerso un deficit economicofinanziario pari a 18 milioni di Euro, per questo motivo venivano individuate delle misure di ripiano.
Purtuttavia, ancorché operative dette misure, si registrava un’ulteriore fase di disequilibrio tale da condurre ad un successivo deficit pari a 38,6 milioni di Euro.
È sulla scorta di dette ragioni che il MIT e la Regione Siciliana hanno deciso di trasferire la titolarità della convenzione alla Regione Siciliana con l'obiettivo di rendere più efficienti i servizi esistenti.
Si è venuto a conoscenza che vi sarebbe, per ovviare al problema deficitario, un probabile aumento delle tariffe con riduzione di alcuni servizi nonché di riduzioni sui CCNL del personale.
Risulta, peraltro, che entro il corrente mese di settembre, dovranno essere completate tutte le fasi per condurre alla modifica della convenzione, fra cui rileva la predisposizione dei report di vigilanza sui servizi in convenzione (effettuati nel 2024- 2025) a cura della regione Siciliana, oltre ad un dettagliato report con l’evidenza dei relativi effetti economici sul deficit registrato.
In attesa degli opportuni approfondimenti, monitoreremo con attenzione l’evolversi dell’iter amministrativo della cessione anche - e soprattutto - al fine di evitare che l’iniziativa assunta non comporti riduzione del servizio in termini di numero di corse e aumenti dei prezzi.
A tal fine prenderemo in considerazione di convocare in audizione l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, nonché il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – sen. Salvini – al fine di ottenere chiarimenti sulla vicenda de qua.
Tra emozioni e applausi è sceso il sipario sulla IV edizione di Stromboli aerial week
Viabilità, governo Schifani approva avviso da 55 milioni per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali
«Su input del mio governo - sottolinea il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani - gli uffici del dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti hanno celermente lavorato per predisporre un avviso di fondamentale importanza per la viabilità isolana. Il nostro obiettivo è ripristinare l’efficienza delle arterie viarie, spesso interrotte o accidentate a causa di frane e smottamenti, restituendo condizioni di sicurezza e percorribilità ai collegamenti, dando priorità alle strade che collegano Comuni appartenenti alle aree interne».
«Abbiamo accelerato - afferma l’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò - per finalizzare una disposizione normativa che va incontro alle necessità dei territori. Vogliamo finanziare più progetti possibile, ripartendo le risorse tra i nove ambiti provinciali dell’Isola, in considerazione di due criteri: per il 50% la popolazione residente e per l’altro 50% l’estensione chilometrica della rete viaria provinciale di ogni ambito».
In base a tali parametri questa la distribuzione dei plafond per ciascuna realtà territoriale: Agrigento (4,7 milioni), Caltanissetta (4,5), Catania (9,7), Enna (3,2), Messina (7,2), Palermo (11,4), Ragusa (3,8), Siracusa (5,5), Trapani (4,6).
Le richieste potranno essere presentate dal 15 settembre e non oltre il 15 ottobre, via pec indirizzata a dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it.
Oggi, 10 settembre: San Nicola da Tolentino
Fin dai primi anni ebbero cura di infondergli sentimenti cristiani, e Nicola crebbe buono, ubbidiente, mortificato: lo Spirito Santo lavorava in quell'anima innocente; più volte occorse ritrarlo dalla preghiera e frenarlo nella mortificazione e nella liberalità verso i poveri.
Assisteva e serviva volentieri la S. Messa; ascoltava la parola di Dio e studiava le cose sacre.
Quando incominciò a studiare fece rapidi progressi nella scienza, onde i genitori gli provvidero un canonicato nella chiesa del SS. Salvatore a Tolentino. Un giorno nella chiesa, udì un religioso di S. Agostino che predicava sulla vanità del mondo e ripeteva quel passo del Vangelo: « Cosa giova all'uomo guadagnare tutto il mondo se poi perde l'anima sua? » e l'altro: « Chi vuol essere mio discepolo, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua ». Nicola non attese altro: subito fece domanda di essere ammesso tra i figli di S. Agostino in quella città. Fu accettato, prese l'abito religioso, e dopo un anno di noviziato si consacrò al Signore mediante i santi voti religiosi: aveva 18 anni. Nel convento riconfermò il proposito che fin da piccolo si era prefisso: rinnegare se stesso. Perciò si stimava l'ultimo dei fratelli e cercava sempre gli uffici più umili, contento quando poteva eseguire la volontà altrui, e rinunziare alla sua, Durante gli studi fu mandato in vari conventi del suo Ordine e a Cingoli fu ordinato sacerdote.
Di qui comincia una nuova era per il nostro Santo. Quando si trovava all'altare, la sua faccia si infiammava d'amore e abbondanti lacrime sgorgavano dai suoi occhi. Le segrete comunicazioni della sua anima con Dio all'altare ed al confessionale gli facevano gustare anticipatamente le delizie della beatitudine celeste. Più tardi si recò a Tolentino ove passò i suoi ultimi anni. Predicava quasi tutti i giorni e le sue prediche producevano frutti meravigliosi. Nessuno poteva resistere alla forza e alla dolcezza dei suoi discorsi sia pubblici che privati. L'amore che portava a Dio infiammava talmente il suo cuore che sovente fu visto piangere sul pulpito.
Fu favorito di doni celesti ed operò molti miracoli. Nel 1305, il 10 settembre, dopo essere stato tribolato da una lunga malattia, morì all'età di 60 anni, pieno di virtù e di meriti.
PRATICA. Facciamo bene oggi i nostri doveri religiosi.
PREGHIERA. O Signore, che vi degnaste chiamare alla santità il vostro servo Nicola, fate che anche noi, obbedendo alla vostra volontà, possiamo entrare nella gloria del Paradiso.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Tolentino nelle Marche, san Nicola, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, che, dedito a una severa astinenza e assiduo nella preghiera, fu severo con se stesso, ma clemente con gli altri, e spesso imponeva a sé le penitenze altrui.
I PANI BENEDETTI DI SAN NICOLA
Fin dal principio delle lotte col demonio San Nicola fu. soggetto a numerose malattie; era, a poco a poco, consumato da infermità ch'esso attribuiva alle malignità e agli inganni di Satana. In una di questa malattie, la Vergine gli apparve e gli ordinò di prendere del pane fresco e di intingerlo nell'acqua, se voleva riacquistare la salute. Tale è l'istituzione dei pani di San Nicola. I miracoli che furono compiuti per mezzo del pane benedetto si moltiplicarono talmente, dopo la morte del Santo, che Papa Eugenio IV prescrisse, per la benedizione, una formula speciale. Più tardi, nel 1622 la Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari dichiarò che soltanto gli Eremiti di Sant'Agostino godessero il privilegio di benedire e distribuire ai fedeli il pane miracoloso.Per mostrare quante grazie sono da ciò derivate è opportuno conoscere uno dei fatti più importanti, che riempì di ammirazione tutta la cristianità. Negli anni 1601 e 1602 una peste violenta devastava la città di Cordova. Dopo tredici mesi il flagello era divenuto sterminatore. Fu allora che Giacomo di Vargas y Caravajal, governatore di Cordova, decretò di portare solennemente la statua di San Nicola all'Ospedale di San Lazzaro, dove giacevano, infermi di peste, migliaia di persone. La cerimonia ebbe luogo il 7 giugno: il governatore, il Senato, ventiquattro deputati, si recarono ad ascoltare la Santa Messa all'altare del Taumaturgo nella chiesa degli Agostiniani, e, quando ebbe termine il Santo Sacrifizio, con la torcia in mano, seguirono processionalmente la statua di San Nicola. Ai due fianchi di essa erano portate ceste di pane benedetto, destinato agli ammalati. Il Priore del convento e tutti i religiosi presero parte all'imponente corteo che si fermò dinanzi al Monastero di Nostra Signora del Carmelo. Il Padre Giovanni di Navas, dell'Ordine di San Francesco, confessore dell'ospizio, rivestito dei paramenti sacri, e sorreggendo un Crocefisso, stava sulla porta per riceverlo. Tutti gli ammalati che avevano potuto alzarsi, facevano corona, ad una certa distanza dal popolo per causa del contagio. Il corteo si fermò: un padre agostiniano presa la statua del Santo, andò ad inginocchiarsi davanti al francescano che reggeva il Crocefisso, mentre tutti i fedeli, in ginocchio, imploravano soccorso. Allora il religioso Agostiniano innalzò l'immagine di San Nicola. Nel momento che il volto del Santo arrivò all'altezza dei piedi del Crocefisso, alla presenza di tutto il popolo, fu operato il prodigio: la statua sì animò e baciò i piedi del Salvatore, mentre la grande folla commossa fino alle lagrime, invocava ad alta voce l'aiuto del 'auto. La statua fu di nuovo avvicinata al Crocefisso, ed allora apparve una meraviglia ancor più sublime; si vide il Salvatore staccare le braccia dalla Croce ed abbracciare, con infinita tenerezza, il volto del suo Servo glorioso. L'entusiasmo fu al colmo; si distribuì a tutti il pane benedetto, ed il protettore di Cordova fece tornare nell'animo di ognuno la più viva speranza. La moria cominciò a decrescere e, in meno di un mese, scomparve del tutto; le guarigioni si succedevano numerose, mangiando od applicando i piccoli pani benedetti. Tutti questi miracoli, e mille e mille altri, diffusero prodigiosamente la devozione al pane benedetto dì San Nicola; ed ancor oggi continua la potenza data da Dio al grande Taumaturgo, quella potenza per la quale: Tutte le genti Te cantan Nicola, l'innalzan le città carmi devoti, — scioglie il fanciullo in sua dolce parola — E lodi e voti.
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martedì 9 settembre 2025
"SUNSET LIVE MUSIC", A TENUTA DI CASTELLARO (LIPARI) CONCERTI AL TRAMONTO TRA LA VIGNA E IL MARE: IL PROGRAMMA
Quando
il sole comincia a calare e l’aria profuma di vigna e salsedine, la luce si
adagia lenta sui filari della Tenuta di Castellaro, tingendo di oro le
isole di Alicudi, Filicudi e Salina. È qui, nella vigna “Anfiteatro”,
adagiata sulla scogliera come un palcoscenico naturale sospeso tra cielo e
mare, che prende vita la magia di Sunset Live Music.
Dal 17 luglio all’11 settembre,
ogni giovedì sera, la musica dal vivo sopra ogni rumore del mondo e il vento
tra i filari accompagneranno gli spettatori in un’esperienza intima e
irripetibile.
A raccontarne il senso più profondo
è Massimo Lentsch, che ha dato origine alla cantina nel 2005: “Abbiamo
immaginato questo luogo come un punto d’incontro tra paesaggio e musica. La
nostra vigna Anfiteatro non è solo un terreno coltivato, ma un’arena naturale
che accoglie emozioni. Qui, dove la vista si perde nel mare e l’energia della
terra si respira tra i filari, la musica trova uno spazio puro, autentico.
Sunset Live Music è il nostro modo per celebrare l’armonia tra l’uomo e la
natura”.
“In uno scenario mozzafiato –
sottolinea Sergio Zinna, direttore artistico della rassegna - dove lo
sguardo abbraccia le isole di Alicudi, Filicudi e Salina e il tramonto colora
ogni cosa di meraviglia, prende vita una rassegna di concerti pensati per
fondersi con il paesaggio: nove compositori e musicisti tra neo-cantautorato,
musica neoclassica e jazz contaminato”.
Il programma, che si è aperto giovedì 17 luglio con Brando - Madonia e che ha visto di scena il 24 luglio Lina Gervasi e il 31 luglio Domenico Quaceci prosegue con questi appuntamenti:
È “Canzoni scordate”, un viaggio musicale emotivo che parte dalle canzoni tradizionali, le serenate, i riti della Settimana Santa, i canti dei migranti, quelli di lavoro e le novene che Incudine fa risuonare in chiave contemporanea con arrangiamenti minimalisti che esaltano la vocalità e la profonda musicalità e comunicabilità della lingua siciliana.
Il repertorio è composto da canzoni “scordate”, nei campi di grano della Sicilia, nelle chiese di campagna. Sono canzoni “scordate” anche nel senso musicale del termine, poco accordate, di quelle suonate dai barbieri, dai contadini, da musicanti improvvisati, da cantori poco intonati, ma che conservano tutta l’anima della Sicilia.
Ne viene fuori un concerto di teatro-canzone, dove Incudine canta e racconta, narra e improvvisa aneddoti, dialoga con il pubblico su una scena a luci basse, lontano dal suo abituale sound dirompente che ha conquistato le piazze, e che adesso cala la voce sussurrando all’orecchio dello spettatore per portarlo dentro i vicoli della Sicilia di ieri e di oggi.
Il 14 agosto alle 19.56, il concerto
di Galactica - ovvero Isabella Libra, pianista e compositrice e Giovanni
Caruso, percussionista, entrambi docenti al Conservatorio V.Bellini di Catania - propone un viaggio sensoriale
attraverso i suoni dell’universo, intrecciando melodie neoclassiche con
improvvisazioni sperimentali.
Il 21 agosto alle 19.46, il Rosario
Di Leo Trio offrirà con “Homotempus” un intreccio di jazz e suggestioni neoclassiche,
tra piano, contrabbasso e violoncello.
Il 28 agosto alle 19.36, Luca Di
Stefano, giovane rivelazione di America’s Got Talent, emozionerà con “19”,
performance voce e chitarra dal cuore soul. Il 4 settembre alle 19.26, Damiano
Davide e Cecilia Costanzo proporranno “Musica dal Silenzio”, un dialogo
rarefatto tra pianoforte e violoncello, che inizia e si dissolve nel silenzio.
La rassegna si chiude l’11 settembre
alle 19.15 con il Bloom Trio, che intreccia jazz americano, soul ed
elettronica in una formula ricercata ed elegante.
Gli spettacoli iniziano un’ora prima
del tramonto. I biglietti sono acquistabili su
visit.tenutadicastellaro.it. Il pubblico potrà vivere un’esperienza completa
prenotando anche la cena al Castellaro Bistrot, per scoprire il menù
dello chef Giacomo Caravello, un
tributo alla biodiversità dell’arcipelago eoliano. In caso di maltempo,
i concerti si terranno al coperto, nella suggestiva barricaia della Tenuta.
Tenuta
di Castellaro
Lì dove il sole cala a picco sul mare e si trasmette la millenaria tradizione della coltivazione ad alberello, sorge su terreno vulcanico Tenuta di Castellaro, un monumento dedicato alla natura, alla cultura, all’architettura. Il progetto enologico, strettamente legato all’ambito storico e paesaggistico, racconta un territorio unico come quello di Lipari, la principale delle isole Eolie. Sono 24 ettari vitati per circa 70mila bottiglie l’anno e una moderna cantina all’avanguardia, oltre a un wine resort e al parco geominerario delle Cave di Caolino, ripulito e bonificato per metterlo a disposizione della collettività: Tenuta di Castellaro è una realtà unica e articolata, che vive da sempre un approccio naturale alla viticoltura, utilizzando protocolli biologici e vegan. Il fascino selvaggio di questo angolo di mondo, incontaminato, remoto e magnetico ha stregato la famiglia bergamasca Lentsch, che nel 2005 ha deciso di intraprendere un grande progetto vitivinicolo e paesaggistico: preservare, valorizzare e far conoscere la bellezza di questo luogo, custodendone le tradizioni e le peculiarità, dando vita a vini realizzati da uve autoctone isolane, a partire dalla Malvasia delle Lipari e il Corinto Nero, che siano puro estratto di un territorio.
Infrastrutture, bando da15 milioni per la videosorveglianza nei Comuni. Schifani: «Al fianco dei sindaci per la sicurezza urbana»
«La sicurezza urbana – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è una condizione essenziale per garantire qualità della vita e sviluppo economico. Con questo avviso sosteniamo i sindaci che ogni giorno si trovano in prima linea nella tutela dei cittadini, rafforzando il presidio di legalità nei territori e contribuendo a rendere le comunità più vivibili e attrattive».
«Diamo rapida esecuzione alla norma - sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò - e sosteniamo con pragmatismo i Comuni siciliani nella realizzazione di sistemi che consentano di controllare con più efficacia il territorio. Il governo Schifani è al fianco delle amministrazioni comunali e le supporta con risorse destinate alle loro specifiche esigenze, privilegiando le realtà ancora sguarnite o che ancora non hanno fruito di appositi finanziamenti per la videosorveglianza».
Le istanze potranno riguardare solo progetti già cantierabili e saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione. Verrà data priorità a quelle, fornite di tutta la documentazione richiesta, per interventi destinati ad aree attualmente prive, in tutto o in parte, di sistemi di presidio e controllo e, in subordine, ai Comuni che nel 2024 e 2025 non sono stati destinatari di altri finanziamenti per le medesime finalità.
Le richieste potranno essere presentate dal 15 settembre e non oltre il 15 ottobre, via pec indirizzata a: dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it.
I progetti finanziati dovranno essere rendicontati, con il collaudo finale, entro 12 mesi dal decreto di finanziamento.
Domani a Lipari proiezione del giallo "Il terzo ragno" girato sull'isola, con attori locali
Si tratta di un giallo ambientato a Lipari, realizzato da una troupe locale e tratto da un libro, tra i tanti, scritti da Beppe Cardile: con "attori" rigorosamente locali.
Collegamenti marittimi e tratte statali alla Regione. Federalberghi: "Si avvii confronto con sindaci e operatori"
“Si tratta di un passaggio delicato, che richiederà garanzie chiare e vincolanti sulla quantità, la qualità e la sostenibilità dei servizi offerti.
Per questo chiediamo con forza che il tavolo tecnico previsto coinvolga attivamente le rappresentanze istituzionali locali (in primis i sindaci) e le associazioni di categoria, al fine di assicurare soluzioni condivise e aderenti ai reali bisogni delle comunità insulari.
Le nostre isole minori non possono più permettersi decisioni calate dall’alto: servono programmazione, ascolto e visione strategica, per garantire finalmente servizi certi, tariffe eque e sviluppo sostenibile.”
“Oggi – ribadisce Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia e Isole Eolie – alla luce del dibattito in corso e constatata la mancata istituzione di un tavolo di confronto, confermiamo con fermezza le nostre preoccupazioni: ogni trasferimento di competenze deve essere preceduto da un confronto serio e strutturato con i sindaci e con le associazioni di categoria, affinché la qualità e la quantità dei servizi rimangano adeguate alle reali esigenze delle comunità.”
Federalberghi ritiene inoltre imprescindibile la definizione di modalità di interlocuzione più efficaci e strutturate con i territori, troppo spesso bypassati da decisioni e allocazioni di risorse che non hanno risposto ai bisogni concreti. Ne sono esempio la disparità creata tra dipendenti pubblici e privati o l’introduzione di biglietti gratuiti per alcuni utenti, anziché prevedere abbonamenti equi e sostenibili per i pendolari.
Va infine ricordato che la convenzione statale disciplina le cosiddette tratte “essenziali”, che negli ultimi anni sono state oggetto di tagli ingiustificati e in contrasto con la finalità delle norme così come di aumenti tariffari insostenibili, scaricati su cittadini e imprese per compensare i maggiori costi del servizio. Ci aspettiamo che, in questa prospettata riunificazione dei servizi, le tariffe vengano riportate ai livelli regionali e che le corse soppresse vengano prontamente reintegrate.
Le isole minori hanno bisogno di certezze, programmazione e di un modello di mobilità realmente inclusivo, capace di garantire pari diritti ai residenti e nuove opportunità di sviluppo al tessuto economico e turistico.
Buon compleanno ...
...Carmelina Catalfamo, Gaetano Marocchini, Maria Arabia, Alessandro Favaloro, El Makki Sammoudi, Catena Iacono, Natalia Taranto, Mariateresa Mastroeni, Mario Milano
Oggi, 9 settembre: San Pietro Claver
Di qui comincia la sua nuova vita feconda d'apostolato e di abnegazione per le anime.
Nella contagiosa pestilenza che poco dopo infierì in quelle regioni, Pietro mostrò la sua eroica carità. Ai piedi dei malati prestava loro i più umili servizi e assieme al pane materiale dava loro il pane spirituale, il pane della fede cristiana. Ma presto la fibra di questo coraggioso apostolo di Cristo venne a consumarsi.
Il suo corpo più non resse alle fatiche e cadde sfinito contraendo il terribile morbo che sopportò eroicamente per ben quattro anni.
Finalmente la sua corona era pronta: dopo un'agonia di un giorno, circondato dai suoi neri, il Santo Apostolo rendeva la bell'anima a Dio l'8 settembre 1654.
PRATICA. Preghiamo oggi e facciamo un'offerta per i missionari.
lunedì 8 settembre 2025
Nozze d'oro per i coniugi Manfrè - Lauricella e Ziino - Barretta. Rinnovato oggi il doppio si di quel 6 settembre 1975
Auguri ai coniugi Antonio Manfrè e Caterina Lauricella e ai coniugi Severino Ziino e Marinella Barretta che, oggi, 6 Settembre 2025 hanno festeggiato 50 anni di matrimonio ritrovandosi nel Santuario di Maria Santissima della Catena: luogo che 50 anni prima, nello stesso giorno, li ha visti protagonisti delle promesse matrimoniali.
Oggi, 8 settembre: Natività della Beata Vergine Maria
I fortunati genitori di Maria furono S. Gioachino e S. Anna.
La nascita della SS. Vergine fu preannunziata fin dall'inizio quando il Signore promise all'umanità decaduta un'altra donna che avrebbe schiacciato il capo a' serpente. E giunta la pienezza dei tempi, Maria apparve come stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura, santa, piena di grazia.
Maria nacque santa, poiché fu concepita senza macchia originale e piena di ogni grazia. La grazia che ebbe la SS. Vergine sorpassò la grazia non solo di ciascun santo, ma di tutti gli Angeli ed i Beati del cielo, e questo ben a ragione perché Maria era destinata a divenire Madre di Dio. Ora se Maria fu eletta ad essere Madre di Dio, era necessario che Dio l'adornasse d'una grazie corrispondente alla dignità eccelsa cui l'aveva destinata. Inoltre Maria era destinata ad essere mediatrice d tutte le grazie e perciò ebbe una grazia superiore quella di tutte le altre creature.
La SS. Trinità concorse a gara per preparare h Madre di Dio. Concorse il Padre rendendo Maria immune dalla macchia originale, perché era la sua figlia e figlia primogenita: « Io uscii dalla bocca dell'Altissimo primogenita prima di tutte le creature »; perché la destinò a riparatrice del mondo e mediatrice di pace tra gli uomini e Dio, e infine perché la prescelse come Madre del suo Unigenito. Concorse il Figliuolo che aveva eletto Maria per sua Madre: Maria fu degna del divin Salvatore. Concorse lo Spirito Santo conservandola intatta perché doveva essere la sua sposa. E sappiamo che questo Sposo Divino amò Maria più che tutti gli altri Santi ed Angeli assieme.
E Maria corrispose a tutti i favori celesti: fin dal primo istante usò fedelmente delle grazie che le erano state concesse.
Ai piedi della culla di Maria diciamole con San Bernardo: Ricordati, o Maria, che non per te fosti fatta così grande, ma per noi poveri peccatori.
PRATICA. Facciamo un atto di fede nella grandezza di Maria e preghiamola affinché ci ottenga un grande odio al peccato.
PREGHIERA. Deh! Signore elargisci ai tuoi servi il dono della grazia celeste, affinché come la maternità della Vergine fu per essi il principio della salvezza, così la devota solennità della sua nascita aumenti la loro pace
domenica 7 settembre 2025
Emigrazione: Grazie a Nino Alessandro per aver dato voce ai nostri ricordi regalandoci intense emozioni attraverso i Cantori (di Corrado Giannò)
Su invito del Sindaco, Dott. Domenico Arabia, sono stato ieri a Santa Marina Salina in occasione della XIII edizione della “Festa degli Eoliani nel Mondo”. Diverse le iniziative tenutesi nell’arco della giornata, ma quanto visto nella piazzetta di Santa Marina da parte del gruppo dei “Cantori Popolari delle Isole Eolie”, è stato qualcosa di unico, di commovente, di trascinante.
Emozioni forti, sentite dai protagonisti e trasmesse al pubblico
con maestria unita a forte intensità. Una serie di tappe storiche ripercorse
con scrupolosa attenzione e cura, che hanno ricordato le necessità che hanno
indotto gli Eoliani a lasciare la propria terra, i propri cari, i loro
progetti, nel tentativo e nella speranza di cercare e trovare fortuna altrove,
per un futuro migliore.
Sono state evidenziate le cause principali che hanno determinato
tutto quanto, tra queste a Lipari la crisi della pomice. Ed il gruppo
folklorico dei “Cantori Popolari” ha incentrato proprio su questo tema, la sua esibizione.
Narrazioni, canti, balli, musiche che hanno commosso l’intera
platea, suscitando nei presenti forti sensazioni, sfociati anche in pianti, ma
che al termine della serata hanno trovato il loro sfogo in un caloroso e
sentito applauso, che ha reso onore a quanto potuto assistere.
Dal Sindaco, Domenico Arabia che per l’ennesima volta ha vinto la
sua scommessa, puntando sull’alta professionalità dei Cantori Popolari delle
Isole Eolie; al Presidente del Consiglio, Susanna Rando; dai rappresentanti
della Regione Sicilia, a quelli della Direzione Generale Italiani all’Estero, unanime
è stato il consenso, che ha ripagato i protagonisti di tanto e duro lavoro, svolto
in pochissimi giorni.
Insomma un progetto, tra storia e radici, che in maniera esemplare, saggia, professionale ed unica solo un Grande poteva realizzare, Nino Alessandro.
La mente, il fulcro, l’artefice, il coordinatore di quanto pensato,
studiato e poi portato in scena.
Grazie Dott. Alessandro per aver dato voce ai nostri ricordi e
averli resi vivi in modo così potente e toccante, permettendoci di rivivere e
onorare il nostro passato attraverso questa meravigliosa ed eccellente
rappresentazione.
Le Eolie e gli Eoliani nel Mondo, Le sono grati.
Corrado Giannò
Festa degli eoliani nel mondo: I Cantori Popolari ringraziano l'amministrazione di Santa Marina Salina
Oggi, con la conclusione della XIII edizione della Festa Eoliani nel mondo, i Cantori Popolari delle Isole Eolie Ambasciatori nel mondo della Cultura e tradizioni delle Eolie, vogliono ringraziare il Sindaco Dott. Domenico Arabia e la sua Amministrazione per averci dato la possibilità di farne parte dimostrando una particolare sensibilità a promuovere progetti che parlano della terra natia, della tradizione che l’accompagna e delle persone che la abitano.
I nostri interventi sono stati mirati a questo indirizzo.
Gli oriundi, così chiamati i discendenti dei nostri migranti italiani, ad oggi si stima siano tra i 60 e 80 milioni in tutto il mondo.
Il tema del nostro spettacolo, ideato e diretto dal nostro direttore artistico Dott. Nino Alessandro, ha permesso ai presenti di fare un tuffo nel passato, nel ricordo delle ragioni, politiche, sociali, economiche, sentimentali che hanno portato i loro avi a fare questa scelta difficile, ma necessaria.
Non sempre le nostre comunità sono pronte e capaci di ricordare questo, ecco perché la memoria è importante, ecco perché queste persone che tornano nella terra che era dei padri delle madri e dei nonni devono essere accolti con amore e riconoscenza, anche loro sono e saranno sempre ambasciatori delle Eolie nel mondo.
Angelo Ferlazzo
Presidente
Oggi, 7 settembre: Santa Regina di Alise
Figlia di un cittadino pagano della Borgogna, la cui moglie morì dando alla luce questo splendido fiore, fu affidata ad una balia cristiana la quale, dopo averla battezzata, fece crescere Regina nella fede e nell'amore. Ben presto si avvicinò alla fede cristiana e contrariamente a quanto avrebbe voluto il padre dedicò la sua vita alla castità e alla preghiera divenendo così un'umile pastorella andando a vivere come eremita.
La sua bellezza attirò l'attenzione del prefetto Olibrio, il quale, sapendo che era di stirpe nobile, voleva sposarla a tutti i costi, ma lei rifiutò e disubbedì al volere di suo padre, che cercava di convincerla a sposare un uomo ricco.
Così il padre non stentò a rinchiuderla in una prigione, e subire le più tremende torture. Una notte le apparve una croce e una voce gli avrebbe rassicurato il suo rilascio imminente.
All'età di 15 Regina fu decapitata, al momento dell'esecuzione una colomba bianca apparve nel cielo e causò la conversione di molti dei presenti.





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