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domenica 26 gennaio 2025

Calcio. Sconfitto il LIpari IC, vittorioso il Malfa

 Confitta casalinga per 1 a 0 del Lipari IC, decimato dalle squalifiche, contro la Mamertina. Gli eolliani restano fermi a quota 11 in classifica, posizione a rischio. 

In terza categoria il Malfa si è imposto per tre a zero al Pompei. Marcatori A. Di Losa, W. Taranto e M. Abdenbauoi

Il Malfa sale a quota 14 in classifica, in zona play off

LETTERA APERTA DI MARIO LO SCHIAVO – DECANO DI GINOSTRA

 Ho 83 anni, e sono il “decano” di Ginostra, dove sono nato, cresciuto, dove ho sempre vissuto e vivo, con mia moglie Maria, anche lei ottantenne, per 365 giorni all’anno, e dove vorrei rimanere anche dopo la mia esistenza terrena.

Da sempre, con la mia famiglia, e con alcuni compaesani, ho lottato per vedere riconosciuti quei diritti essenziali per condurre, nella mia terra, una vita civile e dignitosa, riuscendo a ottenere l’acquedotto, la pista eliportuale, la centralina fotovoltaica e il pontile, infrastrutture che forniscono servizi fondamentali di cui oggi TUTTI godono (compresi coloro che alla realizzazione di tali opere si sono opposti sempre e in ogni maniera).

Di questo sono orgoglioso!!!

Con la mia avanzata età, ho sempre cercato di dare il buon esempio e buoni consigli ai pochi giovani dell’isola, insegnando loro a lottare per il bene del paese, senza essere di fastidio per nessuno, ma nel contempo senza farsi intimidire da nessuno!

Sento il bisogno di confessare, alla società civile che, alla mia veneranda età, forse per la prima volta, mi sento mortificato e umiliato per quanto è successo venerdì scorso a Ginostra, quella stessa umiliazione provata anche da Pasquale Giuffrè, 76 anni, compagno di mille battaglie condotte per il bene comune, che, lo scorso venerdì mattina, incontratomi con gli occhi bassi e tristi mi ha sussurrato: “andiamocene Mario, andiamocene, perché non siamo graditi!!!

I GINOSTRESI NON GRADITI A GINOSTRA!! A casa loro!!!!

Considero ugualmente indegno e vergognoso far allontanare il giovane Gianluca Giuffrè - una gioventù sacrificata, come quella di mio figlio Riccardo, in decennali battaglie di civiltà - in quanto “non gradito”.

Vi assicuro che quanto accaduto non si è MAI verificato! Con nessuna amministrazione, a prescindere dal colore politico.

 

Nonostante certi comunicati palesemente contraddittori, cui solo chi non è in buona fede può dare credito, nonché il misero, triste, strumentale tentativo di chi ha cercato di ribaltare la verità - come può una persona, per sua stessa ammissione, ASSENTE!!! asserire cosa sia successo o no a terzi???!!! - penso che gli accadimenti siano noti a tutti e sia superfluo tornarci sopra.

Esprimo dunque la mia piena solidarietà alla famiglia Giuffrè e nel contempo li invito a perdonare chi forse pensa di essere chissà chi, di essere “non uguale” a tutti o che non farà la stessa fine di tutti, dimenticando che invece tutti siamo accomunati da un medesimo destino e che, un giorno, dovremo rendere conto al nostro Creatore.

A chi ha palesemente sbagliato suggerisco semplicemente di tornare a Ginostra, accettare il DEMOCRATICO CONFRONTO con la comunità, chiedere scusa oppure di dimettersi.

Ginostra, 26 gennaio 2025.

MARIO LO SCHIAVO

Centomila euro all'isola di Stromboli per l'indennità "Ceneri vulcaniche". Dalla Gazzetta del sud del 26 gennaio 2025


La svolta green di Rametta. Dalla Gazzetta del sud del 26 gennaio 2025

Per gli esperti comunicatori (di Pasquale Giuffrè)

Mentre le Eolie affondano, l'intelligenza artificiale avanza con la supponenza di trovarsi di fronte un popolo di livello intellettuale talmente inferiore da non saper distinguere il vero dal falso. Questo è il tallone d’Achille di chi è convinto delle proprie super doti in comunicazione e propaganda per distrarre le masse, confondendo educazione e civiltà dei cittadini per stupidità. Io invece credo umilmente che gli abitanti di queste nostre isole sono abbastanza svegli e culturalmente avanzati per saper distinguere fra abilità nell’arte oratoria e quella nel saper realizzare fatti concreti, come pure la differenza fra dittatura e democrazia, senza bisogno di lezioni di super intellettualismo da parte di chi ci amministra".

Giuffrè Pasquale Ginostra

Iacolino : “Alto Gradimento”, 50 anni dopo

Caratteristica di ogni puntata era la totale assenza di un filo logico, con frequenti interruzioni fatte da interventi surreali, nonsense e demenzialità di ogni genere. " Quelli della notte " non fu altro che la trasposizione televisiva di Alto Gradimento.
Gag continue, improvvisazioni e fatti inventati al momento dal comico di turno , con intrusioni improvvide di personaggi strampalati, vittime delle loro ossessioni , con frasi ripetute e tormentoni .
Ed eccoli, uno dopo l'altro, intervenire con i loro deliri : il ragioniere Affastellati, traumatizzato dalla mancata presenza ,in trasmissione , della sua amata che chiede incessantemente "perché non sei venuta? ". Max Vinella, sedicente giornalista di cronaca , che cerca di mascherare la propria pochezza professionale con stratagemmi vari. Ermanno Catenacci ex federale fascista che col sodale gerarca Pavanat si vantava di avere assistito personalmente ad eclatanti gesta del Duce, sfuggite agli storici.
E poi di seguito il generale Buttiglione, Patroclo, Bonsampo, il dottor Marsala, il maestro Benito Cerbottana, il professore Onorato Spadone, Scarpantibus, Malik Maluk e tanti altri che certamente hanno fatto da apripista ad una serie di personaggi affaccendati, oggi, a chi le spara più grosse .
La lettura di certi post mi riporta alla mente Marius Marenco, altro personaggio chiave della trasmissione che pretendeva di declamare di continuo le sue poesie surreali, minacciando, in caso contrario , tentativi di suicidio, ogni qualvolta gli veniva impedito di intrufolarsi durante la diretta . Pasquale Zambuto, di professione ladro pregiudicato, che ovviamente nega la sua attività ed i suoi precedenti , presentandoli ,invece, come " sperimentazione " nella sua nuova veste di informato ed acuto comunicatore controcorrente.
Che dire poi dello strillone della rivista "Menzogna Illustrata" , che giornalmente produceva quelle che oggi chiamiamo fake news, ma che allora erano chiamate balle.
Si basava il tutto su un clima goliardico con sovrapposizione di voci e di improvvise interruzioni fatte da questi personaggi surreali, deliranti , tuttologi e fanfaroni che sicuramente hanno fatto scuola, anticipando lo stile che, anni dopo, con l'avvento dei social, si sarebbe diffuso alla grande, non più come spettacolo goliardico a chi la spara più grossa, ma con le pretese della professionalità e del ragionamento politico politico.
I tormentoni comici di allora si sono trasformati in tormentoni patetici dei nostri giorni, tentativi maldestri di una comicità perduta.
Attenti ed allarmati osservatori spuntano i come i funghi e si affannano ad emulare i comici di allora, riducendo il tutto a modesti, patetici pastrocchi.
In questi giorni abbiamo superato i limiti dell'insularità ed anche del grottesco.
Attendiamo con trepidazione gli interventi di 'Gnazio da Roma per chiudere il cerchio dei grandi uomini del partito.
Per mantenerci sempre al livello di farsa , se non fosse passato ad altra vita, avremmo gradito anche un videoclip di Ugo Tognazzi nel ruolo di federale. Sarebbe stato più adeguato lui di tanti altri che si strappano le vesti da tre giorni.
Di Gianni Iacolino

Assessore Elvira Amata (FdI): “Solidarietà a Gianluca Giuffrè e agli abitanti ddi Ginostra fatti allontanare dal sindaco Gullo. Il primo cittadino dovrebbe rappresentare tutti i cittadini”

 Messina, 26 gennaio - “Esprimo la mia solidarietà nei confronti di Gianluca Giuffrè, Presidente del Circolo Fratelli di Italia – Isole Eolie e degli abitanti di Ginostra che sono stati fatti allontanare dal primo cittadino di Lipari, Riccardo Gullo, mentre si trovava nella piccola frazione insieme ad alcuni tecnici della Protezione Civile e funzionari della Regione Siciliana, per effettuare alcuni sopralluoghi per la valutazione del dissesto idrogeologico.

Un atteggiamento ostile e immotivato nei confronti della sua stessa comunità che, oggi più che mai, necessita di essere coesa per far fronte alle serie criticità che sta affrontando l’isola di Stromboli”, dichiara l'on. Elvira Amata (FdI), Assessore per il Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.

“Un sindaco, per il ruolo istituzionale che occupa, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, senza distinzione di colore politico e senza avere il timore di andare incontro alle eventuali critiche sul suo operato. Un atto molto grave che mette a rischio la libertà di espressione e la democrazia. Mi auguro che il sindaco Gullo chieda pubblicamente scusa a tutti - a chi lo sostiene e a chi no - per quanto accaduto”, conclude l’assessore messinese.

Pia pratica dei sette mercoledì in onore di San Giuseppe nell'omonima Parrocchia di Lipari


 

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (24° parte)


 

Rifiuti come risorsa. “Eolian Regeneration” lancia progetto pilota su plastica e tessile

 


L’associazione Eolian Regeneration parteciperà al progetto di ricerca Horizon Europe “ReBoat” (Circular Systemic Solution for Sustainable Tourism in European Islands by movable plant on a Boat and cocreation with island stakeholders) approvato dalla Commissione Europea. 

Il Kick Off si terrà il 27 e 28 gennaio 2025 presso il Politecnico di Milano. 

ReBoat mira a progettare, sviluppare e dimostrare una nuova soluzione circolare sistemica decentralizzata, incentrata su plastica e tessuti, per compensare il sovraccarico di rifiuti generato dalle presenze turistiche nei mesi estivi nelle piccole isole. 

Il progetto utilizzerà un impianto modulare mobile (trasportato via nave) per lo smistamento, riciclaggio e “re-processing”, che trasformerà i rifiuti locali (plastica e tessile) in nuovi prodotti, utili per le esigenze degli isolani e dei turisti, coinvolgendo nella loro produzione artigiani e lavoratori locali. 

Tre progetti pilota complementari nelle isole Eolie, Ioniche e Azzorre, co-creeranno nuovi oggetti, spazi ed esperienze attraverso un approccio partecipativo della popolazione, supportato da strumenti digitali collaborativi, dall'infrastruttura tecnica dell’impianto mobile di riciclaggio e riprocessamento e da artisti, studenti in vacanza-lavoro e designer che animeranno un evento di 2 settimane in ogni progetto pilota. 

15 partner provenienti da 7 Paesi Europei, esperti in settori eterogenei e complementari, coopereranno per dimostrare la fattibilità del progetto e per fornire un'esperienza concreta a cittadini e turisti in vacanza nelle isole. 

L’Associazione Eolian Regeneration è uno dei partner con il compito, insieme ad altri, di organizzare il pilota nelle isole Eolie. 

A seguito del Kick Off, con l’avvio ufficiale di ReBoat, inizieranno i colloqui informativi per illustrare le varie fasi del progetto agli stakeholders locali (enti pubblici e privati, cittadinanza e turisti) al fine avviare il progetto che vedrà la sua fase esecutiva nell’estate del 2027. 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Anna Laura Iacono, Pasquale Andaloro, Riccardo Coluccio, Maria Giovanna Cafarella, Lucia Mandarano, Tommaso Mangano, Salvatore D'Amico 



Il #Pensiero del #giorno con Don Bernardino Giordano: Il fiume e la vita

LA PAROLA - COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 26 GENNAIO 2025

Oggi, 26 gennaio: Santi Timoteo e Tito

Santi Timoteo e Tito

La memoria di due Vescovi delle primissime generazioni cristiane, ambedue convertiti da San Paolo e suoi collaboratori, è stata abbinata nel nuovo Calendario della Chiesa. Timoteo e Tito non erano israeliti, non appartenevano al Popolo eletto. Ambedue perciò impersonavano il primo grosso problema incontrato dalla Chiesa nascente. Il problema era questo: era lecito entrare nella Chiesa cristiana senza prima passare dalla Sinagoga ebraica? I pagani potevano essere battezzati direttamente, oppure il battesimo doveva essere riserbato soltanto ai circoncisi?

La questione venne affrontata dagli Apostoli, a Gerusalemme, verso l'anno 50, in quello che può esser definito il primo Concilio della Chiesa. La controversia fu vivace, ma San Paolo, per quanto israelita, sostenne le ragioni dei pagani convertiti, e in tal senso convinse anche gli altri Apostoli, e San Pietro, che dette autorità alle decisioni del concilio.

Timoteo era figlio di una donna israelita e di padre gentile, cioè pagano. Egli rappresentava in qualche modo un punto d'incontro e d'intesa tra le due tendenze. Per rispetto al padre, la madre non l'aveva fatto circoncidere. Quando San Paolo giunse in Asia Minore, a Listra, patria di Timoteo, convertì la madre e battezzò il giovane, promettente figlio.

Tito, a sua volta, era proprio uno di quei pagani della Siria che, convertito da San Paolo, era entrato a far parte della Chiesa di Antiochia. Quattordici anni dopo, Paolo lo portò con sé a Gerusalemme, proprio nel momento cruciale della controversia circa il battesimo dei Gentili. L'Apostolo si oppose risolutamente alla circoncisione del cristiano di Antiochia, e Tito divenne così il vivente simbolo del valore universale del Cristianesimo, senza distinzioni di nazionalità, di razza e di cultura.

Diverso fu invece il comportamento di San Paolo nei confronti di Timoteo. Incontrandolo dopo alcuni anni, gli consigliò la circoncisione. Ciò sembrava in contrasto con i principi paolini, ma evidentemente l'Apostolo delle Genti voleva fare di Timoteo un missionario presso gli Ebrei.

Timoteo divenne così uno dei migliori e più assidui collaboratori di Paolo, docile e affettuoso, riflessivo e fedele. E utilissimo collaboratore dell'Apostolo fu anche Tito, eloquente e ispirato, zelante e irreprensibile. Ambedue, Timoteo e Tito, furono latori delle lettere di San Paolo alle varie comunità cristiane. Due lettere dell'Apostolo, importantissime, furono indirizzate proprio a Timoteo; un'altra lettera, anche questa fondamentale, venne indirizzata a Tito, che era restato ad evangelizzare l'isola di Creta, dove divenne Vescovo di Gòrtina, morendovi vecchissimo, verso la fine del primo secolo cristiano.

Timoteo, invece, inviato da Paolo ad organizzare la Chiesa di Efeso, divenne il primo Vescovo, amato e venerato, di quella grande città orientale, dove morì verso l'anno 97. La tradizione lo disse Martire, ucciso a colpi di pietra dai pagani della città, adirati perché il Vescovo cristiano si sarebbe opposto ai Baccanali, durante una festa pagana. Ma nessun documento conferma quest'ultimo capitolo della vita del fedele «figlio spirituale» di Paolo.

Dal gruppo fb di Rinascita eoliana. Un cittadino di Ginostra scrive per chiarire


 

Buongiorno e buona domenica...così!

sabato 25 gennaio 2025

Dalla Gazzetta del sud del 25 gennaio 2024 un articolo di Salvatore Sarpi


 

Giuffrè: "Aggrappati agli specchi per difendere l'indifendibile"

COMUNICATO - "Non voglio commentare più di tanto i comunicati diffusi nelle ultime ore per mettere una pezza e salvare la faccia, tanto chi è abituato a stravolgere l’evidenza dei fatti per non accettare l’evidenza della verità che non conviene, rimarrà sempre nel dubbio vero o strumentale che sia. Ma questa volta c’è una fonte che conforta chi è sempre trasparente e amante della verità, la presenza delle forze dell’ordine che hanno gestito la situazione e conoscono i fatti nei minimi particolari, per chi in buona fede volesse togliersi il dubbio.

Tutto il resto è aggrapparsi sugli specchi per difendere l’indifendibile. 

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno espresso solidarietà nei miei confronti e nei confronti degli abitanti di Ginostra e Stromboli. Da destra a sinistra il coro è unanime così come l’indignazione.

Qui non è una questione di colore politico ma di libertà e per la libertà e la democrazia bisogna sempre lottare.  Per fortuna siamo in una Repubblica democratica e non in un regime di dittatura.

Per me l’argomento è chiuso".

Gianluca Giuffrè

Ginostra, alcuni cittadini "allontanati" ed è tensione tra comitato e sindaco. Dalla Gazzetta del sud del 25 gennaio 2025


 

Calcio, Campionato Giovanissimi under 15: Vittoria casalinga per la Ludica Lipari


La Ludica Lipari si è imposta oggi per 2 a 0 contro il Cutropia di Milazzo. A segno Iacono e Finocchiaro.

La Ludica sale a quota dieci in classifica

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (23° parte)


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Alessandro Merlino, Tìndaro Vìllanì, Antonino Reitano, Maria Catena Marchetta, Carolina Russo, Giorgio Cannistrà, Niccolò Lauricella Cincotta, Filippo Virgona  



La democrazia dei social (di Gruppo consiliare "Rinascita eoliana"

 COMUNICATO STAMPA:

LA DEMOCRAZIA DEI SOCIAL

Assistiamo da due giorni a una campagna mediatica “politica” diffamatoria e denigratoria nei confronti dell’attuale amministrazione. Il bersaglio, inutile dirlo, è il sindaco Gullo definito autoritario, antidemocratico, talebano, sgarbato, aggressivo, e chi più ne ha più ne metta!

Riteniamo doveroso, mentre quel sindaco così “distante” dalla popolazione di Stromboli e Ginostra, lavora 24 ore su 24 su tutti i fronti gestendo emergenze e calamità naturali, fornire qualche dato.

Eletto a giugno del 2022, dopo meno di 2 mesi Stromboli è stata duramente colpita dall’alluvione. Attivato tutto il sistema di protezione civile, mentre gli uffici comunali erano del tutto sguarniti di personale e di disponibilità economica, in meno di due settimane l’isola è stata sgomberata dal fango che aveva invaso case e strade. Una mobilitazione impressionante e un lavoro senza sosta, la stesura di un piano per la realizzazione di opere strutturali di mitigazione del rischio che la Protezione Civile ha approvato per un importo di quasi 16 milioni di euro.

Lo stesso sindaco “distante”, poco empatico e antidemocratico ha fatto, solo a Stromboli, circa 30 assemblee pubbliche tutte mandate in diretta streaming, una stima approssimativa di 200 comunicati; ha risposto privatamente e pubblicamente a ogni domanda, utilizzato (attraverso la sua delegata) bacheche della chiesa, di paese, e tramite i mezzi social per raggiungere il maggior numero di persone possibile.

A Ginostra, prima ancora dell’ultima emergenza, ha condotto 8 assemblee pubbliche; la sua delegata ha fatto 11 riunioni di paese. Sono stati pubblicati circa 20 comunicati. 

Quante assemblee pubbliche sono state fatte a Stromboli e Ginostra negli anni precedenti, quando ad amministrare c’erano esponenti dell’attuale opposizione, oggi paladini della “loro” democrazia?

Grande indignazione, poi, per non essersi recato a Stromboli e Ginostra dopo gli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2024. Quello stesso sindaco autoritario, definito “uomo solo al comando”, aveva sui luoghi un assessore (a Stromboli) e la delegata (a Ginostra) che, mentre lui andava a Palermo ad incontrare il Commissario regionale nominato per quella emergenza, o partecipava a videoconferenze con la Protezione civile, o pressava tutte le istituzioni per interventi immediati e urgenti, facevano sopralluoghi continui (durante e dopo ogni goccia di pioggia scesa) con tecnici dell’Autorità di bacino e del genio Civile mobilitati grazie al lavoro del solito sindaco insensibile e distante.

Fa impressione la narrazione mediatica raccontata al contrario, rispetto alla verità oggettiva e inconfutabile. E’ sconcertante la manipolazione operata da parte della opposta parte politica per screditare il lavoro del Sindaco e della sua amministrazione, e disgregare la comunità. 

Quanto è antidemocratico e distante un sindaco che lavora 12 ore al giorno con la porta dell’ufficio sempre aperta, incontrando chiunque si presenti, rispondendo a centinaia di telefonate e messaggi perché, come spesso ripete, “devo rispondere a tutti”; e tutti infatti hanno il suo numero di cellulare, mai spento, raramente irraggiungibile.

Ma arriviamo agli “scandalosi” eventi di ieri. 

Come lo stesso sindaco ha dichiarato, i sopralluoghi di ieri a Ginostra e del giorno prima a Stromboli, determinanti per la valutazione dello stato di emergenza da lui richiesto per quel territorio, erano già stati rimandati. A fronte di una popolazione, stanca e provata dagli eventi alluvionali e dallo scombussolamento geo-morfologico dell’isola, che legittimamente pressa per un’accelerazione delle opere necessarie, era estremamente importante che i tecnici potessero analizzare ogni palmo del territorio colpito dalla calamità.

Non c’era tempo per assemblee e dibattiti pubblici, come richiesto al Sindaco a Stromboli. 

Non si poteva “distrarre” i tecnici dal motivo per il quale erano venuti, portandoli su altri percorsi legati a problematiche del tutto personali, come stava per avvenire a Ginostra.

Nessuno è stato allontanato perché “non gradito”, come falsamente dichiarato e subito condiviso e spalmato su tutti i social, con grandi dichiarazioni di solidarietà da parte di partiti politici avversi, pronti a cavalcare l’emozione della bugia diventata “virale”. Al contrario, la delegazione dei tecnici si è intrattenuta, per quanto possibile in relazione al tempo disponibile, con i cittadini che ha incontrato lungo il percorso. Quello che ha evitato è stata la partecipazione ai lavori che, come anche un bambino comprenderebbe, era limitata al gruppo di lavoro appositamente convocato.

Un sopralluogo “tecnico” non è una scampagnata, né una riunione di condominio.

Il tempo delle assemblee, dei dibattiti e delle polemiche è, e continuerà a essere, un altro. 

Ieri, e il giorno prima, sono stati giorni di lavoro sul campo. Questo si richiede a chi amministra un territorio ferito, questo fa la politica “sana” e democratica. Tutto il resto è campagna mediatica strumentale, cavalcata ad arte a scapito degli interessi reali della popolazione.

Gruppo Consiliare 

“”Rinascita Eoliana”

Pasquale Giuffrè: "Dopo le capre ci attende il DASPO?" E arriva solidarietà del senatore Pogliese, coordinatore regionale FdI

 "Se non ci riusciranno con le capre che ormai hanno devastato irrimediabilmente tutto il territorio, dal mare alla montagna, possiamo sempre aspettarci il daspo per allontanare gli abitanti di Ginostra non graditi a chi ci governa a livello locale. La storia di Ginostra è ormai di dominio pubblico. Ho 76 anni, tutti vissuti e immolati con amore insieme a pochi altri abitanti a combattere per resistere in questa mia terra sin dalla nascita tra rinunce ed enormi difficoltà e per renderla vivibile, col grande sogno di potervi esalare l’ultimo respiro, estremo desiderio che non hanno potuto coronare i miei cari genitori e tanti anziani del posto per lo stato di invivibilità notorio del passato. Oggi, con grande amarezza ho dovuto subire l’umiliazione più grande della mia umile esistenza, quella di essere gentilmente invitato dalle forze dell’ordine a non seguire nelle strade del mio paese i tecnici ed il sindaco, arrivati per i sopralluoghi relativi agli interventi dell’emergenza nazionale in seguito all’alluvione, perché la mia presenza era poco gradita al nostro primo cittadino. Preciso di non aver infastidito nessuno e che seguivo da debita distanza ed in silenzio, reggendomi al mio bastoncino, i sopralluoghi che devono decidere il destino mio e della mia frazione. Umilmente, non per timore perché non c’era motivo, ma solo per rispetto alle Istituzioni presenti, fra cui l’arma dei carabinieri che è sempre stata punto di riferimento e di vicinanza alla mia comunità, a testa bassa e con l’amarezza nel cuore mi sono avviato verso casa. Vorrei solo ricordare al nostro sindaco che se Ginostra ancora esiste non si deve certamente a lui ma a chi ne ha fatto la storia come il sottoscritto e pochi altri abitanti del borgo. Sento il bisogno di rivolgere un accorato appello a tutti i consiglieri comunali di Lipari, al di là delle appartenenze politiche, affinché prendano piena coscienza ed utilizzino tutte le loro prerogative per farci uscire da questo momento buio come non mai della nostra vita democratica e ridare luce e dignità al popolo eoliano". 

Pasquale Giuffrè anni 76 di resistenza a Ginostra.


Ginostra, Pogliese: "Vicini al coordinatore di FDI Giuffré: rapporti tra istituzioni e cittadini siano sempre improntati al confronto".

"Ho appreso con rammarico lo sgradevole l'episodio avvenuto a Ginostra durante un sopralluogo dell'Amministrazione Comunale, con il sindaco e alcuni tecnici, allorché il coordinatore di FDI per le isole Eolie Gianluca Giuffré è stato allontanato, così come altri cittadini dell'isola, <<poiché non gradito>>. Il confronto è il sale della democrazia e auspico che i rapporti tra amministratori, rappresentanti di partiti politici e cittadini siano sempre improntati al reciproco rispetto e a un confronto civile".

Lo dichiara il senatore Salvo Pogliese, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu : Lipari - Folgore 2 a 0

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Un nuovo orizzonte

Rizzo (dirigente nazionale FdI): "A Ginostra da Gullo grave sgarbo istituzionale"


 

Oggi: Conversione di San Paolo Apostolo


Uno dei più gloriosi trionfi della grazia divina é senza dubbio la conversione di S. Paolo, che la Chiesa celebra oggi con festa particolare.
S. Paolo era ebreo della tribù di Beniamino. Fu circonciso l'ottavo giorno dopo la nascita, e fu chiamato Saulo. Apparteneva, come il padre, alla setta dei farisei: setta la più rigorosa, ma nello stesso tempo la più recalcitrante alla grazia di Dio.
I suoi genitori lo mandarono per tempo a Gerusalemme, alla scuola di Gamaliele, celebre dottore in legge. Sotto questa sapiente guida. Saulo si abituò alla più esatta osservanza della legge mosaica. Questo zelo fu quello appunto che fece di Saulo il persecutore più terribile dei primi seguaci di Gesù.
Lo vediamo nella lapidazione di Stefano custodire le vesti dei lapidatori, non potendo far altro, non avendo l'età prescritta; egli stesso però lapidava nel suo cuore, non solo Stefano, ma tutti i Cristiani, avendo in mente una sola cosa: sradicare dalle fondamenta la
Chiesa di Cristo e propagare in tutto il mondo il Giudaismo.
Con questo zelo quindi non vi è niente da stupire se fu uno dei più fieri, anzi il più terribile ministro della persecuzione che infierì contro i Cristiani di Gerusalemme e ben presto fece scomparire i Cristiani che colà si trovavano; ma non pago di ciò, chiese lettere autorizzative al Sommo Sacerdote, per poter fare strage dei Cristiani rifugiatisi in Damasco. Qui però il Signore l'attendeva: qui la grazia divina doveva mostrare la sua potenza.
Eccolo sulla via di Damasco, accompagnato da arcieri, spirante furore e vendetta. Ma d'improvviso, mentre galoppa, una luce fulgida lo accieca; una forza misteriosa lo sbalza da cavallo ed egli ode una voce dal cielo che gli grida: « Saulo, perchè mi perseguiti? ».
— Chi sei tu? — risponde Saulo, meravigliato e spaventato ad un tempo.
Ed il Signore a lui:
— Io sono quel Gesù che tu perseguiti.
— Che vuoi ch'io faccia, o Signore?
— chiede Saulo interamente mutato dalla grazia.
— Va' in Damasco
— gli risponde il Signore colà ti mostrerò la mia volontà.

Saulo si alza, ma essendo cieco, si fa condurre a Damasco, dove rimane tre giorni in rigoroso digiuno e in continua orazione. Al terzo giorno Anania, sacerdote della Chiesa Damascena, per rivelazione di Dio, si porta nel luogo dove si trova Saulo, lo battezza e gli ridona la vista. Da quel momento Paolo è mutato da feroce lupo in docile agnello : la grazia di Dio opera in lui per formare il vaso di elezione, l'Apostolo delle genti.
Paolo, docile ai voleri di Dio, tanto crebbe nell'amore di Gesù, che arrivò a dire: « Chi mi separerà dalla carità del mio Gesù? forse la persecuzione? la fame? i sacrifici o la morte? Ah, no, né la vita, né la morte, né il presente, né il futuro saranno capaci di separarmi da quel Gesù per cui vivo, per cui lavoro e col quale sono crocifisso. Egli sarà la mia corona perché non sono io che vivo ma è Gesù che vive in me ».

Buongiorno...così!

venerdì 24 gennaio 2025

Il Coraggio di Credere” solidarietà a Giuffrè, ai suoi familiari e ai cittadini allontanati.

COMUNICATO - A seguito dei fatti avvenuti oggi a Ginostra, che hanno visto coinvolto il nostro referente di zona Gianluca Giuffrè e alcuni concittadini ginostresi, ai quali è stato chiesto di allontanarsi durante la visita del Sindaco del Comune di Lipari, in quanto la loro presenza risultava “non gradita” a quest’ultimo, esprimiamo come Movimento “Il Coraggio di Credere” la nostra solidarietà a Gianluca, ai suoi familiari e ai cittadini allontanati.

Consideriamo tale atteggiamento non degno di uno stato democratico, offensivo nei confronti della comunità e sintomatico di mancanza di propensione all’ascolto e al confronto.

Siamo altresì certi che Gianluca Giuffrè, che fiero ha seduto i banchi dell’opposizione del Comune di Lipari, ove ha sempre portato le istanze del suo Borgo e che ancora oggi continua ad essere una voce libera e talvolta dissidente se necessario, continuerà a portare avanti le Sue battaglie intraprese a tutela della comunità Ginostrese ed Eoliana.

Avv. Annarita Gugliotta

(Fondatore del Movimento)

Stromboli, via libera ai due approdi. Dalla Gazzetta del sud del 24 gennaio 2024


 

"Eoliani che non ci sono più" (riproposizione 30° video - durata 4 minuti e 40 circa)

In questo video: 1) Annetta Falanga; 2) Bartolo Falanga; 3) Natale Famà; 4) Anna Maria Famularo; 5) Attilio Famularo; 6) Bartolino Famularo; 7) Concettina Famularo; 8) Nino Famularo; 9) Ute Famularo; 10) Famularo; 11) Domenico Faralla; 12) Aldo Favaloro; 13) Anna Favaloro; 14) Giovanni Favaloro; 15) Giuseppe Favaloro; 16) Nunzia Favaloro; 17) Peppuccio Favaloro; 18) Enzo Favata; 19) Angelo Favorito; 20) Cristoforo Favorito; 21) Gino Favorito; 22) Giuseppe Favorito; 23) Bartolino Ferlazzo; 24) Annetta Ferlazzo La Cava; 25) Iolanda Ferlazzo La Cava; 26) Lionello Ferlazzo, Ninni Paino, Masino Carnevale; 27) Ferlazzo; 28) Agatino Ferrara; 29) Carmelo Ferraro; 30) Benedetto Ficarra; 31) Grazia Ficarra; 32) Agostino Fichera; 33) Federico Finocchiaro; 34) Matteo Finocchiaro; 35) Bartolo Fonti; 36) Carmela Fonti; 37) Vincenzo Fonti; 38) Giovanna Foti; 39) Stefano Foti; 40) Franco Trimboli; 41) Germana Franza; 42) Tisbe Franzoglio; 43) Rosaria Fraumeni; 44) Antonio Fulgione; 45) Francesco Furnari; 46) Andrea Annibale Gallo; 47) Nancy Gallo; 48) Giacomo Giampino; 49) Assunta Giardina; 50) Bartolo Giardina; 51) Concetta Giardina; 52) Giacomo Giardina; 53) Natale Giardina; 54) Coniugi Bardi; 55) Rosa Giardina; 56) Giardina

CONCLUSI SOPRALLUOGHI TECNICI A STROMBOLI E GINOSTRA: DIPARTIMENTO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE ALLE PRESE CON LA RICHIESTA DI STATO DI EMERGENZA

Due lunghe giornate di sopralluoghi tecnici, ieri a Stromboli e oggi a Ginostra, finalizzati alla valutazione della richiesta di emergenza nazionale avanzata dal Sindaco Gullo in conseguenza degli eventi metereologici del 18 ottobre, 6 e 11 novembre scorsi. 
Sull’isola, sono giunti ieri mattina funzionari del Dipartimento Nazionale e Regionale della Protezione Civile, dell’Autorità di Bacino, del Dipartimento dello Sviluppo Rurale, della Forestale, del Genio Civile di Messina e della Protezione Civile Comunale, coadiuvati da esperti dell’Università di Firenze e dell’INGV. 
A STROMBOLI
Insieme al Sindaco Riccardo Gullo, all’Assessore Carolina Barnao, la delegazione ha percorso i sentieri a monte dell’abitato di Stromboli, allo scopo di visionare e analizzare la situazione dei torrenti laddove intercettano la coltre di cenere vulcanica depositata, e non ancora mobilizzata, che nel corso di tutte le piogge rotola a valle causando riversamento di detriti sulle strade e nelle proprietà private, soprattutto nelle vicinanze di alcune aste torrentizie. 
A GINOSTRA
I sopralluoghi sono proseguiti stamattina nella frazione di Ginostra, percorrendo tutti i torrenti sia a monte che lungo il loro percorso, al fine di valutare l’entità dei danni sul loro percorso e sulla viabilità della borgata.

GLI STUDI DELLA COMUNITA’ SCIENTIFICA 
Come già evidenziato nel rapporto “Analisi dei dissesti idrogeologici dell’ottobre 2024 a Stromboli e proposte per la mitigazione del rischio residuo”, predisposto, su richiesta del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, dall’Università di Firenze, i sopralluoghi hanno confermato le mutate condizioni geologiche della montagna e la particolare consistenza dei detriti vulcanici. Gli studi condotti dall’INGV, inoltre, dimostrano che gli ultimi eventi parossistici, con la fuoriuscita di materiale dalle fessure laterali, hanno determinato una condizione del tutto nuova e mai verificata con la formazione di uno strato di cenere particolarmente indurita sulla quale l’acqua scivola molto rapidamente acquistando velocità e trascinando a valle una quantità di materiale di consistenza di gran lunga superiore alla normale portata dei torrenti.
LA NUOVA RICHIESTA DI EMERGENZA PER GINOSTRA E STROMBOLI
In presenza di un fenomeno diverso da quello che determinò l’alluvione del 2022 a Stromboli, e tenuto conto degli interventi su tutti i torrenti di Stromboli per circa 12.000.000,00, collegati all’emergenza del 2022, di cui il Sindaco è stato Commissario Straordinario, poi confermato per la gestione ordinaria, questa nuova richiesta di emergenza dovrebbe prevedere interventi più a monte dell’abitato sia di Stromboli che di Ginostra, che non erano previsti nel 2022, proprio in ragione delle mutate condizioni geologiche e vulcanologiche esposte. Condizioni che, infatti, hanno determinato per la prima volta fenomeni di esondazione e colate detritiche anche a Ginostra (non interessata dall’alluvione del 2022), a ulteriore riprova della differenza sostanziale del recente fenomeno.
CONTRIBUTO CENERI VULCANICHE
Intanto, per affrontare la ricorrente necessità di pulire le strade dai detriti, il Sindaco ha ottenuto il riconoscimento dell’indennità Ceneri Vulcaniche come per i comuni della zona Etnea. Un contributo regionale di cento mila euro, pertanto sarà destinato all’isola di Stromboli per le necessità connesse ai fenomeni vulcanici.
FINALITA’ E MODALITA’ DEI SOPRALLUOGHI
I sopralluoghi di oggi a Ginostra, e ieri a Stromboli, concordati con la Protezione Civile Nazionale per la scorsa settimana e rinviati per le condizioni atmosferiche avverse, sono stati molto importanti ai fini dell’istruttoria della richiesta di stato di emergenza nazionale che, come Sindaco, ho richiesto dopo gli eventi alluvionali del mese di ottobre. L’Amministrazione ha seguito da vicino tutti i disagi della popolazione lavorando incessantemente, sia in autonomia nell’immediato, che supportando il lavoro del commissario regionale Duilio Alongi nominato per quella emergenza e al quale rivolgo un sentito ringraziamento per l’opera svolta a favore della popolazione di Stromboli.
Finalmente arrivati i due giorni di “sopralluoghi tecnici” con tutte le autorità di protezione civile, i centri di competenza e le istituzioni Regionali era importante non sottrarre un solo minuto ai fini degli interessi della popolazione, per verificare ogni singolo palmo del territorio interessato.
Per effettuare un sopralluogo non servono “opinioni” e nemmeno processioni, ma gambe per camminare, occhi per guardare, concentrazione per ragionare e compiti istituzionali da svolgere, assumendone le relative responsabilità istituzionali. Riteniamo che in questo momento il lavoro incessante e minuzioso sia il modo migliore per manifestare la nostra totale vicinanza alla popolazione e auspicare un esito positivo alla richiesta dello stato di emergenza per la realizzazione delle opere necessarie alla mitigazione del rischio.
E, in relazione a quanto appena appreso dalle dichiarazioni di qualche solito deputato già visto in qualche occasione istituzionale con l’opposizione del Comune di Lipari, è il caso di precisare che nessun cittadino, magari appartenente al medesimo partito politico, è stato allontanato perché stava osservando qualcosa e che non risulta che lo stesso cittadino a cui si allude facesse parte dei componenti del sopralluogo tecnico. 

Il sindaco Riccardo Gullo

Galluzzo, deputato regionale FdI e segreteria provinciale solidarizzano con Giuffrè e i ginostresi

COMUNICATO STAMPA. 24 gennaio 2025
Sopralluogo a Ginostra per gli interventi post-alluvione, Galluzzo (FdI):
«Dal sindaco di Lipari atteggiamento inaccettabile»

«L'atteggiamento assunto dal sindaco di Lipari durante il sopralluogo a Ginostra di tecnici e funzionari di Regione e Protezione Civile per pianificare gli interventi di messa in sicurezza post alluvione è stato inaccettabile. Pretendere, come lui ha fatto, l'allontanamento di alcuni cittadini che stavano semplicemente osservando e non davano alcun fastidio è molto grave e pertanto da parte mia c'è una ferma condanna».

Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d'Italia, aggiungendo: «Manifesto massima solidarietà nei confronti di Gianluca Giuffrè e di tutto coloro che hanno visto calpestato il proprio diritto di circolare liberamente per le strade del loro paese. Auspico che il sindaco si renda conto di avere sbagliato e chieda scusa per questo suo inqualificabile comportamento».


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Solidarietà all’amico Gianluca Giuffrè’ e agli abitanti di Ginostra da tutta la Comunità di #fratelliditalia della Provincia di Messina. 
Giosuè Giardina (presidente provinciale FdI)

Emergenza capre, piano per fasi. Ma è dura polemica. Dalla Gazzetta del sud del 24 gennaio 2025


 

"Pescando" nel nostro archivio. Lipari, calcio a 5 al femminile (22° parte)


 

I consiglieri di opposizione: "Costernati e indignati per quanto accaduto a Ginostra". Solidarietà ai ginostresi

 Comunicato Stampa

Siamo costernati e indignati per l’increscioso episodio che ha avuto luogo stamattina a Ginostra, dove il Sindaco Riccardo Gullo ha mostrato un atteggiamento autoritario e inaccettabile nei confronti di alcuni cittadini che semplicemente camminavano liberamente lungo le strade del borgo.

La gravità della situazione non risiede solo nell’assurda richiesta di allontanamento rivolta ai cittadini, ma nel fatto che il Sindaco di Lipari, eletto per rappresentare e tutelare ogni singolo membro della comunità, ha pensato di poter decidere arbitrariamente chi è "gradito" e chi no. Questo comportamento non solo contrasta con i principi di democrazia e libertà, ma è un atto di intolleranza che nulla ha a che fare con la gestione di una comunità che si vuole definire civile e rispettosa dei diritti fondamentali.

Riteniamo che il Sindaco abbia perso il senso del proprio ruolo istituzionale e della responsabilità che deriva dalla sua carica. Non è mai accettabile che un primo cittadino esprima pubblicamente il disprezzo nei confronti di coloro che ha il dovere di servire. A maggior ragione quando si tratta di un piccolo borgo come Ginostra, dove il contatto diretto e il dialogo tra amministrazione e cittadini dovrebbero essere ancora più stretti e costruttivi. Il Sindaco Gullo ha dimostrato, invece, di non avere la capacità di ascoltare, dialogare e confrontarsi con chi non condivide la sua visione.

Ciò che è accaduto oggi è una vera e propria ferita alla libertà di espressione e di movimento. Non si tratta più di un semplice disaccordo politico o di una divergenza di opinioni, ma di un atteggiamento che non ha nulla a che fare con la democrazia e che rischia di minare le basi stesse della convivenza civile.

Esprimiamo quindi la nostra piena solidarietà a Gianluca Giuffrè, alla sua famiglia e a tutti i cittadini di Ginostra che, con grande dignità, hanno visto calpestato il loro diritto di camminare liberamente per le strade del loro paese senza temere di essere "etichettati" come indesiderabili.

È impensabile un Sindaco, invece di cercare di risolvere i problemi reali della comunità, si preoccupi di scegliere chi può o non può essere presente in un luogo pubblico.

Invitiamo tutti i liparesi, tutti i cittadini di Ginostra e dell'intero arcipelago, a riflettere su quanto accaduto e a non lasciarsi intimidire da atteggiamenti che minano le basi di un'amministrazione sana e rispettosa dei principi costituzionali e invitiamo il Sindaco Riccardo Gullo ha fare un serio esame di coscienza e chiedere scusa pubblicamente a tutti coloro che ha offeso con il suo comportamento intollerante

I Consiglieri Comunali 

Gaetano Orto, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria

NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS: Non appena entrati in possesso della nota di Giuffrè, essendo il sindaco impegnato nei sopralluoghi e/o riunioni, abbiamo contattato Carolina Barnao, assessore addetto alle pubbliche relazioni e ai rapporti con la stampa e, sino ad ora, non c’è nessuna reazione ufficiale da parte di Gullo. Da indiscrezioni apprendiamo, però, che non si sarebbe trattato di una questione di ”gradimento” ma solo l’evitare la partecipazione dei cittadini ai sopralluoghi tecnici.

Giuffrè: "A Ginostra, si spegne la democrazia e la libertà dei cittadini che non sono graditi alla vista del sindaco di Lipari".

Una fase dei sopralluoghi a Stomboli
 Riceviamo e pubblichiamo: 

"Oggi a Ginostra è stata scritta una delle pagine più tristi della storia delle Isole Eolie, quando ad alcuni cittadini del borgo, che camminavano per strada liberamente è stato chiesto con ferma cortesia di allontanarsi perché la loro presenza non era gradita al Sindaco di Lipari.

Questa mattina, nella minuscola frazione dell’isola di Stromboli, sono sbarcati tecnici, forze dell’ordine e Protezione Civile, oltre che vari funzionari regionali per dei sopralluoghi inerenti l’emergenza alluvione di ottobre 2024. Alcuni cittadini, tra cui il sottoscritto, si sono avvicinati incuriositi nella pubblica strada, atto che ha suscitato le proteste del Sindaco, il quale ne ha chiesto l’allontanamento in quanto a lui non graditi. Riteniamo che sia un atto molto grave ed è la prima volta nella storia della nostra Repubblica, che nel nostro Comune accade una cosa del genere. Non solo non si può più dissentire ma neanche camminare liberamente lungo le strade del nostro Comune se nelle vicinanze c’è il Sindaco di Lipari. Si ringraziano tutti i presenti ed in particolar modo l’Arma dei Carabinieri, che come sempre, vicina ai cittadini, ha saputo gestire la situazione senza creare tensioni. Evidentemente, il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha un’idea un po' confusa della democrazia e della libertà di pensiero ed azione dei cittadini. Forse sarebbe il caso di chiedere scusa se i nervi non hanno retto alla solo vista dei cittadini e successivamente rassegnare le dimissioni da Sindaco. Un Sindaco che non gradisce i suoi concittadini, che non gradisce il confronto, come può amministrare le nostre isole?

Lipari, 24/01/2025

Gianluca Giuffrè

N.B. Sin qui la nota di Giuffrè. Mettiamo analogo spazio a disposizione del sindaco, qualora volesse replicare

C.S. Lipari, una storia tinte rosso - blu : Una formazione giovanile

In alto da sx: Luigi Di Giorgi, Luigi Sabatini, Di Giovanni, Piero Bertè, ? mister Bartolino Monte, Salvatore Puglisi, Venerando Lo Presti (dubbio), Carmelo Riganó , Fabio Currò,

In basso :. Roberto Laise, Mimmo?, Roberto Li Donni, Giuseppe Lo Schiavo, Fabrizio Monteleone, Dino Salmieri
 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: San Francesco di Sales

Oggi: San Francesco di Sales





Francesco nacque l'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas.
Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità.
Fece i suoi primi studi ad Annecy, e di qui fu mandato a Parigi. Qui studiò retorica, filosofia e teologia presso i PP. Gesuiti. La sua vita era ritirata : frequentava la chiesa e i Sacramenti: fin d'allora fece il voto di castità.
Compiuti gli studi a Parigi, fu dal padre mandato a Padova per addottorarsi in legge. Quivi Francesco fu esposto a grandi pericoli, cui scampò felicemente con la sua forte volontà e l'aiuto di Dio in cui sempre confidava.
Il padre di Francesco aveva pensato di fare del suo figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto un posto distinto nel senato di Chambery, mentre gli andava preparando un ricco partito. Francesco invece era chiamato a ben altro, e svelò ogni cosa al suo precettore, incaricandolo di farne consapevole il padre. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio.
Fatto Sacerdote, il Vescovo di Ginevra lo delegò a combattere l'eresia di Calvino, che infestava tutto il Chiablese. Il nostro Santo ebbe da faticare e soffrire molto per quegli eretici, e corse pericolo più volte di essere assassinato, ma la sua grande dolcezza, unita ad uno zelo instancabile e ad una pietà esemplare, vinse i più ostinati calvinisti tanto da convertirne, dicono, 72 mila. Morto il vescovo di Ginevra Mons. Granier, Francesco fu eletto a succedergli.
Nel 1610 fondò l'ordine delle Suore della Visitazione, coadiuvato dalla S. Madre di Chantal. Quando sentì di non aver più le forze d'un tempo e che la sua salute deperiva, chiese un aiuto per il governo della diocesi. Nonostante fosse ammalato, salì per l'ultima volta il pulpito di Lione nella vigilia del S. Natale 1622, ma il giorno dopo dovette mettersi a letto, con segni manifesti di apoplessia progressiva. Chiese subito gli ultimi Sacramenti, indi con fervore serafico ripetè alcuni passi della S. Scrittura, finchè il male gli tolse la parola e la vita, la sera del 28 dicembre. Non contava ancora 56 anni d'età, 20 dei quali passati nell'episcopato.
Egli è celebre per la sua incomparabile dolcezza, e per i libri che scrisse, ripieni di unzione divina.

Buongiorno...così!


 

giovedì 23 gennaio 2025

Vulcano, studio sulle risalite di magma. Dalla Gazzetta del sud del 23 gennaio 2025

Maltempo, governo Schifani delibera stato di crisi regionale per i danni a 116 Comuni

 Il governo Schifani ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per dodici mesi per 116 Comuni siciliani colpiti dall’ondata di maltempo nei giorni 16 e 17 gennaio scorsi. Lo ha deliberato la giunta regionale nella seduta di oggi, su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, in base alla relazione firmata dal dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina.

La declaratoria consentirà di attivare le iniziative necessarie a garantire i primi interventi per la messa in sicurezza del territorio nelle aree delle sei province interessate. Secondo una prima stima, che non tiene conto del settore agricolo, i danni ammonterebbero a circa 70 milioni di euro. I comprensori maggiormente colpiti sono quelli del Messinese e del Siracusano. Il dipartimento di Protezione civile si riserva anche di proporre la richiesta di stato di emergenza nazionale, dopo avere acquisito dai Comuni tutte le relazioni sulle conseguenze del maltempo.


Il dirigente generale della Protezione civile regionale, inoltre, è stato designato commissario delegato con l’incarico di provvedere al censimento dei danni, alla redazione del piano degli interventi per la riparazione dei danni e per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi, nonché per la realizzazione delle azioni di somma urgenza per ripristinare e rendere sicure le strutture stradali litoranee di Santa Teresa Riva e dei muri d’argine del fiume Alcantara a protezione del depuratore consortile di Giardini, nel Messinese.

Proprio ieri, il presidente Schifani aveva compiuto un sopralluogo sul lungomare di Santa Teresa Riva per prendere atto personalmente delle lesioni arrecate dalle mareggiate alla sede stradale litoranea della cittadina. Il governatore aveva assicurato il massimo impegno per avviare, nei tempi più brevi possibili, gli interventi necessari a ripristinare la strada e le altre strutture danneggiate e dare serenità agli abitanti. 


Oltre alla Città metropolitana di Messina e al Consorzio Rete fognante Taormina, questi i 116 i Comuni interessati dal provvedimento:.

Città Metropolitana di Catania: Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Adrano, Bronte, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Maniace, Misterbianco, Ragalna, Randazzo, Riposto, San Giovanni La Punta, Sant’Agata li Battiati, Valverde, Vizzini, Piedimonte Etneo, Mineo, Nicolosi.

Provincia di Enna: Agira, Cerami.

Città Metropolitana di Messina: Alcara li Fusi, Capizzi, Castroreale, Falcone, Fondachelli Fantina, Furnari, Gioiosa Marea, Letojanni, Librizzi, Lipari, Malfa, Mazzarrà S. Andrea, Milazzo, Monforte San Giorgio, Naso, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Raccuja, Roccavaldina, Rodì Milici, S. Lucia del Mela, San Pier Niceto, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, S. Angelo di Brolo, San Piero Patti, Santa Marina Salina, Scaletta Zanclea, Torrenova, Tripi, Tusa, Ucria, Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Limina, Malvagna, Mandanici, Messina, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccella Valdemone, S. Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, S. Domenica Vittoria, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina, Condrò, Mongiuffi Melia, Moio Alcantara, Piraino.

Città Metropolitana di Palermo: Ciminna, Ustica.

Provincia di Ragusa: Acate, Ispica, Giarratana, Modica, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Ragusa.

Provincia di Siracusa: Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Sortino, Melilli, Francofonte.

Stromboli. Sorpreso a rubare in una casa, arrestato. Dalla Gazzetta del sud del 23 gennaio 2025


 

Pescando nel nostro archivio: Il Quadaro del 1° maggio 2012 a Canneto in 3 foto




 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Dislivello

Immobile abbandonato a S. Marina, un appello. Dalla Gazzetta del sud del 23 gennaio 2025

Tanti auguri!

Buon compleanno  a Carmen Giunta, Bartolo Mondello, Annamaria Quadara; Grazia Manzoli,MariaFrancesca Saltalamacchia



Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (96° puntata: deceduti a novembre - dicembre 2024) min. 2:44

 In questo video: Adelina Esposito, Angela Taranto in Stagno, Antonino Fabro, Diana Natoli Edwards, Enzo Gruosso, Ermelinda Forestieri ved. Cordaro, Francesco Restuccia, Gianni Lo Re, Giuseppe Giardina, Giuseppe Sampieri, Grazia Biviano in Cataliotti, Ivana Barbuto ved. Maiorana, Lorenzo Capuano, Maria Biviano, Maria Natoli ved. Paino, Mauricette Lariviere ved. Basile, Rosario Giordano, Salvatore Di Maro, Silvia taranto in Pittorino, Stellario Famularo