Riceviamo e pubblichiamo:
Ho letto con grande attenzione la lettera del Presidente della Federalberghi, e debbo riconoscere che sin dal primo momento Chrstian ha saputo cogliere le grandi opportunità offerte dalla istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, ma ritengo che il ruolo centrale della discussione lo deve assumere il Consiglio Comunale, che ancora oggi, lo ricordo ai più, non ha mai discusso di questo importante strumento per la chiara responsabile del primo cittadino che sin dal 26 gennaio 2010, all'indomani dell'incontro di Roma, non ha sentito il dovere e l'esigenza di riferire al civico consesso delle discussioni avviate sul Parco; soltanto attraverso l'autoconvocazione delle minoranze il Paese ha iniziato a parlare di Parco. La stessa proroga richiesta del sindaco è nata dopo l'autoconvocazione e la discussione nata, soprattutto, all'interno del Paese che hanno mostrato come l'amministrazione comunale era profondamente divisa su di una vicenda di estrema delicatezza.
Va apprezzata, inoltre, la proposta avanzata sempre dai consiglieri di minoranza di affrontare, prioritariamente, i problemi della nostra comunità, dalla realizzazione delle case, alle aree artigianali, alle occasione di sviluppo, come hanno fatto presente qualche giorno fà, attraverso un documento pubblico. Si sente parlare di perimentrazioni più o meno fantasiose, alcune si rifanno alle aree "A" della mai istituita Riserva Naturale orientata di Lipari, ma su questa vorrei fare una piccola osservazione: la perimetrazione lasciava fuori dalla riserva le cave di pomice, allora ancora attive, ma oggi ha un senso lasciare le cave fuori dal perimetro della riserva? anche alla luce di una eventuale proposta di messa in sicurezza e riconversione dell'area? lo stesso naturalmente vale per la cava di Acquacalda e per Punta Castagna. Si tratta di una prima osservazione ma ritengo che soltanto dal confronto ampio all'interno della nostra comunità possano nascere quelle giuste osservazioni, proposte anche dalla Federalberghi, che possiamo fare del Parco nazionale, il "nostro" Parco.
Giuseppe La Greca
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mercoledì 24 marzo 2010
Di quale parco stiamo parlando? (di Cristian Del Bono)
Riceviamo dal presidente della Federalberghi Eolie, Christian Del Bono e pubblichiamo:
Qualche giorno fa, Federalberghi Isole Eolie, a seguito di una delibera di assemblea dei propri associati, ha manifestato il proprio interesse all´istituzione del parco nazionale delle Eolie, purché vi fosse ovviamente la possibilità di entrare nel merito dei processi decisionali che ne andranno a determinare la perimetrazione e la gestione.
È evidente che nessun eoliano, dall´ambientalista più estremo al cacciatore più accanito, possa desiderare che venga calato sulle proprie isole uno strumento di controllo e gestione di cui non ne comprenda bene le finalità e il funzionamento. È altresì indubbio che laddove un parco ben gestito possa costituire una fonte di ricchezza per il territorio, un parco improvvisato ed imposto possa invece rappresentarne una pericolosa occasione di conflitto interno, un ulteriore elemento di vincolo fine a se stesso e o uno stipendificio dalle scarse ricadute economiche sul territorio.
Diventa, pertanto fondamentale che ai vari tavoli "tecnici" tenuti presso l´Assessorato e il Ministero ci si possa presentare con elementi progettuali ben studiati e condivisi.
Non possiamo permetterci né un parco monco, né uno improvvisato, né uno progettato senza una vision futura, né uno che non sia pianificato ed integrato con gli altri strumenti di pianificazione e gestione del territorio.
Accogliamo pertanto positivamente la proroga di due mesi richiesta dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, e concessa dal Ministero all´Ambiente. Diventa a questo punto, quantomeno auspicabile, che nell´arco di questo prezioso spazio temporale, una commissione di tecnici - nominata dall´Amministrazione e dal Consiglio Comunale - possa, prontamente, mettersi al lavoro per disegnare i contorni del parco. Significherebbe partire dalle zonizzazioni già definite (aree sic e zps, riserve naturali e piano paesistico), verificare l´integrazione con gli strumenti urbanistici e produrre delle simulazioni rispetto alla progettualità esistente e alla coerenza con le ipotesi di sviluppo che si intendono perseguire anche attraverso gli strumenti di programmazione negoziata attivati o che si ritiene di poter avviare nei prossimi anni: distretti turistici, PIST, misure del P.O. FESR 2007-2013, DUPIM ecc. Tali simulazioni andrebbero costruite tenendo conto e andando a recepire - laddove queste non siano in contrasto con gli obiettivi di sviluppo preventivamente stabiliti - le istanze provenienti dalle associazioni di categoria e dalla cittadinanza.
Diversamente continueremo a girare in tondo lamentandoci o tifando per un parco di cui non conosciamo né i contorni né gli effetti a breve, medio e lungo termine.
Christian Del Bono
Presidente Federlaberghi Isole Eolie
Coordinatore Isole Minori per U.R.A.S. Federalberghi Sicilia
È evidente che nessun eoliano, dall´ambientalista più estremo al cacciatore più accanito, possa desiderare che venga calato sulle proprie isole uno strumento di controllo e gestione di cui non ne comprenda bene le finalità e il funzionamento. È altresì indubbio che laddove un parco ben gestito possa costituire una fonte di ricchezza per il territorio, un parco improvvisato ed imposto possa invece rappresentarne una pericolosa occasione di conflitto interno, un ulteriore elemento di vincolo fine a se stesso e o uno stipendificio dalle scarse ricadute economiche sul territorio.
Diventa, pertanto fondamentale che ai vari tavoli "tecnici" tenuti presso l´Assessorato e il Ministero ci si possa presentare con elementi progettuali ben studiati e condivisi.
Non possiamo permetterci né un parco monco, né uno improvvisato, né uno progettato senza una vision futura, né uno che non sia pianificato ed integrato con gli altri strumenti di pianificazione e gestione del territorio.
Accogliamo pertanto positivamente la proroga di due mesi richiesta dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, e concessa dal Ministero all´Ambiente. Diventa a questo punto, quantomeno auspicabile, che nell´arco di questo prezioso spazio temporale, una commissione di tecnici - nominata dall´Amministrazione e dal Consiglio Comunale - possa, prontamente, mettersi al lavoro per disegnare i contorni del parco. Significherebbe partire dalle zonizzazioni già definite (aree sic e zps, riserve naturali e piano paesistico), verificare l´integrazione con gli strumenti urbanistici e produrre delle simulazioni rispetto alla progettualità esistente e alla coerenza con le ipotesi di sviluppo che si intendono perseguire anche attraverso gli strumenti di programmazione negoziata attivati o che si ritiene di poter avviare nei prossimi anni: distretti turistici, PIST, misure del P.O. FESR 2007-2013, DUPIM ecc. Tali simulazioni andrebbero costruite tenendo conto e andando a recepire - laddove queste non siano in contrasto con gli obiettivi di sviluppo preventivamente stabiliti - le istanze provenienti dalle associazioni di categoria e dalla cittadinanza.
Diversamente continueremo a girare in tondo lamentandoci o tifando per un parco di cui non conosciamo né i contorni né gli effetti a breve, medio e lungo termine.
Christian Del Bono
Presidente Federlaberghi Isole Eolie
Coordinatore Isole Minori per U.R.A.S. Federalberghi Sicilia
martedì 23 marzo 2010
Rimodulazione ospedaliera. Incontro domani a Palermo tra Lombardo, Formica e Russo
Si svolgerà domani alle 16 a Palazzo d'Orleans l'incontro congiunto tra il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il vicepresidente vicario dell'Ars Santi Formica, sarà presente anche l'assessore alla Sanità Massimo Russo. Al centro la nota questione sulla rimodulazione della Rete ospedaliera, che ha sollevato perplessità e proteste soprattutto negli operatori della fascia tirrenica messinese, i quali lamentano incongruenze e ridimensionamenti penalizzanti nell'assegnazione dei posti letto e nel riassetto delle specializzazioni.
Bologna: le Acli allargano la Presidenza provinciale. Prestigioso incarico per il liparese Biviano
Le Acli annunciano due nuovi ingressi in Presidenza. Si tratta di due giovanissimi, il liparese Alberto Biviano e Beatrice Fiacchi, con quest' ultima che va a rafforzare la presenza femminile nelle fila della dirigenza aclista.
I due nuovi ingressi, cui il Presidente Francesco Murru ha assegnato mandato fiduciario a norma di statuto, avranno rispettivamente la delega al lavoro (Biviano è già Presidente del circolo Acli intitolato al Prof. Marco Biagi) e alla Vita Cristiana. Quest´ultima delega ha lo scopo di indirizzare gli aclisti alla vita associativa, secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa. Complimentandoci con i due nuovi membri di Presidenza, auguriamo loro un proficuo lavoro.
Complimenti particolari al nostro concittadino Alberto (nella foto).
Perimetrazione "Parco delle Eolie". Differimento al 31 maggio
"Relativamente alla istituzione del “Parco Nazionale delle Isole Eolie” - si legge in una nota del comune di Lipari- è stata accolta la richiesta formulata dall’amministrazione comunale di Lipari, ovvero di differire dal 31/03 al 31/05/2010 la scadenza legata alle perimetrazioni.
La richiesta, a firma del sindaco di Lipari, è stata avanzata in data 08/03/2010 con nota prot. n. 8753 al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, nonché all’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente".
La notizia, di cui sopra, è stata ufficializzata nel corso del tavolo tecnico tenutosi oggi a Palermo e che ha visto la partecipazione dei sindaci di Lipari, S. Marina e Leni (Bruno, Lo Schiavo e Gullo), del vice-sindaco di S. Marina (Follone), degli assessori di Malfa (Rametta) e di Lipari (Famà). Presenti anche alcuni consiglieri comunali liparesi. di minoranza
La richiesta, a firma del sindaco di Lipari, è stata avanzata in data 08/03/2010 con nota prot. n. 8753 al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, nonché all’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente".
La notizia, di cui sopra, è stata ufficializzata nel corso del tavolo tecnico tenutosi oggi a Palermo e che ha visto la partecipazione dei sindaci di Lipari, S. Marina e Leni (Bruno, Lo Schiavo e Gullo), del vice-sindaco di S. Marina (Follone), degli assessori di Malfa (Rametta) e di Lipari (Famà). Presenti anche alcuni consiglieri comunali liparesi. di minoranza
Il sindaco Bruno incontrerà in Commissione salute l'assessore Russo
Comunicato stampa
Su richiesta del Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno, nella qualità di Coordinatore ANCIM Sicilia, la Commissione Regionale della Salute ha fissato per Martedì prossimo 30 Marzo alle ore 11 una riunione alla presenza dell’On. Assessore Regionale della Salute, Massimo Russo.Tema dell’incontro la delicatissima questione inerente la rimodulazione del sistema ospedaliero in Sicilia , con particolare riferimento alle isole della Regione.
Redazione- Intanto stamattina l'on. Giuseppe Laccoto, presidente della commissione sanità dell'Ars, ha incontrato una delegazione del comune di Lipari composta dallo stesso sindaco Bruno e dai consiglieri comunali Giacomo Biviano e Mario Paino che gli hanno evidenziato l'assurdità di quanto previsto per le Eolie nel piano di rimodulazione ospedaliera. Le rimostranze eoliane sembrano aver trovato... a parole... accoglienza.
Ma...ricordiamo...che il decreto sta per essere pubblicato. Indubbiamente ci si è mossi troppo tardi ma bisogna non demordere e "combattere" tutti insieme per ottenere una radicale modifica di quanto previsto per l'ospedale di Lipari.
Su richiesta del Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno, nella qualità di Coordinatore ANCIM Sicilia, la Commissione Regionale della Salute ha fissato per Martedì prossimo 30 Marzo alle ore 11 una riunione alla presenza dell’On. Assessore Regionale della Salute, Massimo Russo.Tema dell’incontro la delicatissima questione inerente la rimodulazione del sistema ospedaliero in Sicilia , con particolare riferimento alle isole della Regione.
Redazione- Intanto stamattina l'on. Giuseppe Laccoto, presidente della commissione sanità dell'Ars, ha incontrato una delegazione del comune di Lipari composta dallo stesso sindaco Bruno e dai consiglieri comunali Giacomo Biviano e Mario Paino che gli hanno evidenziato l'assurdità di quanto previsto per le Eolie nel piano di rimodulazione ospedaliera. Le rimostranze eoliane sembrano aver trovato... a parole... accoglienza.
Ma...ricordiamo...che il decreto sta per essere pubblicato. Indubbiamente ci si è mossi troppo tardi ma bisogna non demordere e "combattere" tutti insieme per ottenere una radicale modifica di quanto previsto per l'ospedale di Lipari.
I maiali sguazzano nel fango? A Lipari (quelli a due zampe) preferiscono posti più decentrati... possibilmente panoramici (di Anna Miracula)
(Anna Miracula) Ci manca poco che in quest’isola comunichiamo a grugniti.
Sì, parlo di maiali . E'giusto dire che i maiali sono sporchi e puzzolenti? Molti pensano effettivamente che questi animali, chiamati anche porci, amino solo rotolarsi nel fango. In realtà, non è affatto così. Ai maiali piace stare al pulito e all'asciutto e, quando hanno la possibilità di scorrazzare all'aria aperta su un bel prato verde, si trovano finalmente a loro agio.
Mentre noi a Lipari, no. A noi PIACE vivere in mezzo alla spazzatura e al degrado. Vergogna, è la nostra terra che lo griderebbe se fosse in grado di parlare !.
Ogni giorno, ogni attimo che scorre , c’è un qualcuno che si diverte a disseminare l’isola di gomme d’auto a più non posso, sedie a sdraio, vecchi bracieri, scaldabagni, cucine.
Per qualche motivo oscuro si vuole ad ogni costo fare di quest’isola un porcilaio. E nessuno vede, tutti tacciono, tanto si pensa che ci sarà qualche anima pia che li toglierà da lì.
Proprio ieri ,tra i tanti altri luoghi dove il degrado dilaga , ancora una volta è toccato a Serra di godere di questo privilegio, per la verità , poco raro ormai , e di avere accanto ai bidoni della spazzatura e della raccolta differenziata , una serie di pneumatici d’auto posizionati come bomboniere sul mobile.
Ma quando li posizionano? Di giorno o di notte ? il quesito rimane aperto e lo sarà per sempre. E siamo sicuri che non sono visti da nessuno?
Si sa, per quanto riguarda gli scarti dei pneumatici ,non ci vuole molto a risalire ai colpevoli, tutto ruota intorno al fatto del SE si vuole risalire, così come per le discariche.
Ognuno di noi è consapevole del danno che crea al nostro ambiente? Non si ha neppure l’educazione di tenersi un fazzolettino usato in auto per dieci minuti, giusto il tempo di arrivare al cassonetto. No,si deve necessariamente catapultare fuori, come per le bottigliette d’acqua , per gli involucri delle merendine etc., pertanto, mi chiedo,se un adulto commette quest’azione imbecille come può educare un bambino che osserva e imita questo stupido e aberrante modo di fare ?
Possono le autorità risalire ai personaggi che giorno e notte girano per le strade di campagna con i cofani delle loro auto o autocarri pieni di immondizia e di rifiuti speciali , e li scaricano qua e là ,dove non possono dare nell’occhio?
Sì, perchè il particolare che non è difficile da notare è che, questi porci con due gambe e due braccia hanno sicuramente delle ottime tattiche per insudiciare le nostre strade. Tranquilli tranquilli se ne vanno in giro per le stradine più interne, dove pensano che non ci sia il gironzolare di molte auto, e, trovato il “posto” giusto, tac , fermano l’auto sempre guardinghi e fanno finta di buttare prima solo piccoli sacchetti, poi quando vedono che è tutto tranquillo ,vai con il colpo finale : scaricano tutto in fretta e vanno via, convinti che nessuno li abbia notati.
Ma davvero la convinzione è che questo sia il modo migliore di vivere in un ambiente che, per colpa nostra ,diventa ogni giorno sempre più brutto e degradato? E’ questo il sano vivere di ognuno di noi liparoti ?
E non parlo solo di Serra, ma altre zone,potrei citare anche San Calogero,bellissima località usata come pattumiera; tante le zone colpite da questi idioti, nati, cresciuti su quest’isola che si credono in diritto di far tutto ciò che gli pare , solo perché il territorio non è sorvegliato.
Una cosa da dire a questi corpi travestiti da persone per bene : ma perché non vi fate un piccolo esamino e ritrovate la vostra coscienza,non avete dei figli, una famiglia? Volete davvero farli crescere in questo degrado? Come potete guardare i vostri figli negli occhi sapendo di aver fatto simili azioni vergognose alla vostra terra? Come può vostro figlio crescere con simili esempi e imparare a crescere da adulto coscienzioso, se siete Voi a farlo diventare un criminale ambientale? Oggi butterà una carta dal finestrino, domani una bottiglia, dopodomani scaricherà un frigorifero, proprio là dove anche il suo papà lo ha fatto anni prima.
Tanto è certo che nessuno andrà ad accusarlo, e per cosa poi? Ha solo seguito un esempio.
ANNA MIRACULA
Sì, parlo di maiali . E'giusto dire che i maiali sono sporchi e puzzolenti? Molti pensano effettivamente che questi animali, chiamati anche porci, amino solo rotolarsi nel fango. In realtà, non è affatto così. Ai maiali piace stare al pulito e all'asciutto e, quando hanno la possibilità di scorrazzare all'aria aperta su un bel prato verde, si trovano finalmente a loro agio.
Mentre noi a Lipari, no. A noi PIACE vivere in mezzo alla spazzatura e al degrado. Vergogna, è la nostra terra che lo griderebbe se fosse in grado di parlare !.
Ogni giorno, ogni attimo che scorre , c’è un qualcuno che si diverte a disseminare l’isola di gomme d’auto a più non posso, sedie a sdraio, vecchi bracieri, scaldabagni, cucine.
Per qualche motivo oscuro si vuole ad ogni costo fare di quest’isola un porcilaio. E nessuno vede, tutti tacciono, tanto si pensa che ci sarà qualche anima pia che li toglierà da lì.
Proprio ieri ,tra i tanti altri luoghi dove il degrado dilaga , ancora una volta è toccato a Serra di godere di questo privilegio, per la verità , poco raro ormai , e di avere accanto ai bidoni della spazzatura e della raccolta differenziata , una serie di pneumatici d’auto posizionati come bomboniere sul mobile.
Ma quando li posizionano? Di giorno o di notte ? il quesito rimane aperto e lo sarà per sempre. E siamo sicuri che non sono visti da nessuno?
Si sa, per quanto riguarda gli scarti dei pneumatici ,non ci vuole molto a risalire ai colpevoli, tutto ruota intorno al fatto del SE si vuole risalire, così come per le discariche.
Ognuno di noi è consapevole del danno che crea al nostro ambiente? Non si ha neppure l’educazione di tenersi un fazzolettino usato in auto per dieci minuti, giusto il tempo di arrivare al cassonetto. No,si deve necessariamente catapultare fuori, come per le bottigliette d’acqua , per gli involucri delle merendine etc., pertanto, mi chiedo,se un adulto commette quest’azione imbecille come può educare un bambino che osserva e imita questo stupido e aberrante modo di fare ?
Possono le autorità risalire ai personaggi che giorno e notte girano per le strade di campagna con i cofani delle loro auto o autocarri pieni di immondizia e di rifiuti speciali , e li scaricano qua e là ,dove non possono dare nell’occhio?
Sì, perchè il particolare che non è difficile da notare è che, questi porci con due gambe e due braccia hanno sicuramente delle ottime tattiche per insudiciare le nostre strade. Tranquilli tranquilli se ne vanno in giro per le stradine più interne, dove pensano che non ci sia il gironzolare di molte auto, e, trovato il “posto” giusto, tac , fermano l’auto sempre guardinghi e fanno finta di buttare prima solo piccoli sacchetti, poi quando vedono che è tutto tranquillo ,vai con il colpo finale : scaricano tutto in fretta e vanno via, convinti che nessuno li abbia notati.
Ma davvero la convinzione è che questo sia il modo migliore di vivere in un ambiente che, per colpa nostra ,diventa ogni giorno sempre più brutto e degradato? E’ questo il sano vivere di ognuno di noi liparoti ?
E non parlo solo di Serra, ma altre zone,potrei citare anche San Calogero,bellissima località usata come pattumiera; tante le zone colpite da questi idioti, nati, cresciuti su quest’isola che si credono in diritto di far tutto ciò che gli pare , solo perché il territorio non è sorvegliato.
Una cosa da dire a questi corpi travestiti da persone per bene : ma perché non vi fate un piccolo esamino e ritrovate la vostra coscienza,non avete dei figli, una famiglia? Volete davvero farli crescere in questo degrado? Come potete guardare i vostri figli negli occhi sapendo di aver fatto simili azioni vergognose alla vostra terra? Come può vostro figlio crescere con simili esempi e imparare a crescere da adulto coscienzioso, se siete Voi a farlo diventare un criminale ambientale? Oggi butterà una carta dal finestrino, domani una bottiglia, dopodomani scaricherà un frigorifero, proprio là dove anche il suo papà lo ha fatto anni prima.
Tanto è certo che nessuno andrà ad accusarlo, e per cosa poi? Ha solo seguito un esempio.
ANNA MIRACULA
Brevi da Lipari
Consiglio comunale di Lipari- Nulla di fatto anche stamani al comune di Lipari per quanto riguarda la prevista riunione del consiglio comunale. Non vi era, infatti, il numero legale.
Chiusura esercizi commerciali per solidarietà- "Faccio seguito - ci scrive, tra l'altro, Angelo Ferlazzo- alla proposta di chiudere gli esercizi commerciali solo per qualche poche ore il giorno 23 Marzo ( oggi ), in segno di solidarietà con gli operai della Pumex s.p.a., ormai chiusa da qualche anno. Credo di interpretare il pensiero degli stessi, nel ringraziare quanti hanno aderito, testimoniando interesse verso chi ha bisogno di sostegno anche morale.
Chiusura esercizi commerciali per solidarietà- "Faccio seguito - ci scrive, tra l'altro, Angelo Ferlazzo- alla proposta di chiudere gli esercizi commerciali solo per qualche poche ore il giorno 23 Marzo ( oggi ), in segno di solidarietà con gli operai della Pumex s.p.a., ormai chiusa da qualche anno. Credo di interpretare il pensiero degli stessi, nel ringraziare quanti hanno aderito, testimoniando interesse verso chi ha bisogno di sostegno anche morale.
Richiesta di deroga per l'ospedale di Lipari. Il sindaco Lo Schiavo interviene su Presidente Regione e Assessore alla Salute
E' indirizzata al Presidente della Regione Siciliana On.le Raffaele Lombardo, all'Assessore Regionale per la Sanità Dott. Massimo Russo e per conoscenza al Prefetto si Messina e ai sindaci di Lipari, Leni e Malfa una lettera del sindaco Massimo Lo Schiavo (S. Marina Salina) avente per oggetto: Rimodulazione Rete Ospedaliera – Richiesta di deroga per l’Ospedale di Lipari –
SOLLECITO INTERVENTO URGENTE.
In riferimento alla nuova rimodulazione della rete ospedaliera adottata dalla Regione Siciliana, con la quale, tra l’altro, viene soppressa la possibilità di effettuare ricoveri ospedalieri presso l’Ospedale di Lipari, limitando quest’ultimo ad un unico reparto - Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza - , con al massimo 14 posti letto e 12 day-hospital e con possibilità di effettuare solo ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore, quest’Amministrazione Comunale
CHIEDE l’intervento urgente delle SS.LL. affinché sia scongiurato il declassamento di fatto dell’Ospedale di Lipari atteso che la rimodulazione così come adottata, non tenendo assolutamente conto delle peculiarità territoriali isolane e del numero reale dei possibili fruitori del servizio ospedaliero specie nel periodo estivo, viola il diritto dei cittadini all’ottenimento di livelli essenziali di assistenza, con aggravio notevolissimo sia dei costi per la sanità pubblica, dato che il trasferimento dei degenti dalle Isole – 7 (sette) – fino all’Ospedale in grado di accettare l’ammalato dovrebbe (?) avvenire a spese del Servizio Sanitario, sia dei costi per gli stessi cittadini, ai quali, tra l’altro, specie nei periodi in cui le condizioni meteo-marine vietino la mobilità, sarebbe di fatto impedito il diritto alla salute.
Atteso che la nostra Costituzione garantisce a tutti i cittadini il diritto alla salute, si sollecitano le SS.LL. a voler urgentemente disporre una deroga alla nuova rimodulazione della rete ospedaliera adottata dalla Regione Siciliana che escluda l’Ospedale di Lipari dal ridimensionamento testè disposto.
In attesa di cortese cenno di riscontro si inviano distinti saluti.
IL SINDACO
(Massimo Lo Schiavo)
SOLLECITO INTERVENTO URGENTE.
In riferimento alla nuova rimodulazione della rete ospedaliera adottata dalla Regione Siciliana, con la quale, tra l’altro, viene soppressa la possibilità di effettuare ricoveri ospedalieri presso l’Ospedale di Lipari, limitando quest’ultimo ad un unico reparto - Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza - , con al massimo 14 posti letto e 12 day-hospital e con possibilità di effettuare solo ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore, quest’Amministrazione Comunale
CHIEDE l’intervento urgente delle SS.LL. affinché sia scongiurato il declassamento di fatto dell’Ospedale di Lipari atteso che la rimodulazione così come adottata, non tenendo assolutamente conto delle peculiarità territoriali isolane e del numero reale dei possibili fruitori del servizio ospedaliero specie nel periodo estivo, viola il diritto dei cittadini all’ottenimento di livelli essenziali di assistenza, con aggravio notevolissimo sia dei costi per la sanità pubblica, dato che il trasferimento dei degenti dalle Isole – 7 (sette) – fino all’Ospedale in grado di accettare l’ammalato dovrebbe (?) avvenire a spese del Servizio Sanitario, sia dei costi per gli stessi cittadini, ai quali, tra l’altro, specie nei periodi in cui le condizioni meteo-marine vietino la mobilità, sarebbe di fatto impedito il diritto alla salute.
Atteso che la nostra Costituzione garantisce a tutti i cittadini il diritto alla salute, si sollecitano le SS.LL. a voler urgentemente disporre una deroga alla nuova rimodulazione della rete ospedaliera adottata dalla Regione Siciliana che escluda l’Ospedale di Lipari dal ridimensionamento testè disposto.
In attesa di cortese cenno di riscontro si inviano distinti saluti.
IL SINDACO
(Massimo Lo Schiavo)
Ospedale di Lipari. Lottare sotto l'unica bandiera dell'eolianità. Ci scrive Giuseppe Vassallo
Riceviamo da Giuseppe Vassallo e pubblichiamo:
Preg.mo direttore,
lo scorso 19 Marzo, di persona, le ho manifestato nella saletta della parrocchia di San Giuseppe, la necessità di intraprendere una campagna di sensibilizzazione riguardante l´ospedale di Lipari.
Il diritto alla salute è di tutti, ed il nostro ospedale necessita, visto il comprensorio, non di tagli ma di potenziamento ed efficienza nei diversi reparti che lo compongono.
A cosa è servito l´ampliamento del nosocomio eoliano? Tutti si augurano, non a dimostrare l´ennesimo sperpero di denaro pubblico!
Ritengo, che ciò lo pretendano tutti gli eoliani e da eoliani bisogna combattere, uniti e senza alcun vessillo politico, altrimenti si perde!
Pertanto, inviterei tutti a non farsi fronte della lotta sotto diverse bandiere, ma semplicemente sotto quella dell´eolianità, visto che, da quanto si legge, sembra che ognuno si muove in nome della propria corrente e ciò non è corretto, si vince e si perde insieme ed il cittadino è stanco sentir dire " abbiamo vinto e hanno perso".
Distinti saluti
Giuseppe Vassallo
NDD- Caro Giuseppe, non posso che condividere in pieno quanto da te evidenziato dalla lettera inviataci. Quella dell'ospedale, del suo "azzeramento - come io sostengo- è una "bomba" purtroppo scoppiata in mano a chi, pur conoscendo le intenzioni dell'assessore regionale Russo, ha ritenuto potesse essere solo un innocuo petardo e non quel che si sta rivelando.
Dare adesso la caccia a "colpevoli" e/o "responsabili" è decisamente fuori luogo e inopportuno. E', invece, il momento- così come giustamente tu sostieni- di unirci tutti (forze politiche, cittadini, stampa) sotto la bandiera, purtroppo impolverata e lacerata, dell'eolianità.
Una bandiera di eolianità e di comunione le cui lacerazioni, purtroppo, sono difficili da ricucire ma che, comunque, deve rappresentare oggi più che mai.....oggi... come nei momenti più delicati ed importanti della nostra storia cittadina... il punto di forza per scongiurare questo "furto", per rivendicare il "diritto alla salute e all'assistenza"...
Un diritto, così come quello al lavoro, che è di tutta la nazione italiana ma che lo è ancora di più per chi vive la realtà della doppia insularità.
Proprio per questo raccogliamo e giriamo ai politici l'invito ad un fronte comune.
Analogo invito per i cittadini ad essere presenti ed attivi a quelle iniziative che si intraprenderanno...senza delegare ad altri il diritto a rappresentarli
Preg.mo direttore,
lo scorso 19 Marzo, di persona, le ho manifestato nella saletta della parrocchia di San Giuseppe, la necessità di intraprendere una campagna di sensibilizzazione riguardante l´ospedale di Lipari.
Il diritto alla salute è di tutti, ed il nostro ospedale necessita, visto il comprensorio, non di tagli ma di potenziamento ed efficienza nei diversi reparti che lo compongono.
A cosa è servito l´ampliamento del nosocomio eoliano? Tutti si augurano, non a dimostrare l´ennesimo sperpero di denaro pubblico!
Ritengo, che ciò lo pretendano tutti gli eoliani e da eoliani bisogna combattere, uniti e senza alcun vessillo politico, altrimenti si perde!
Pertanto, inviterei tutti a non farsi fronte della lotta sotto diverse bandiere, ma semplicemente sotto quella dell´eolianità, visto che, da quanto si legge, sembra che ognuno si muove in nome della propria corrente e ciò non è corretto, si vince e si perde insieme ed il cittadino è stanco sentir dire " abbiamo vinto e hanno perso".
Distinti saluti
Giuseppe Vassallo
NDD- Caro Giuseppe, non posso che condividere in pieno quanto da te evidenziato dalla lettera inviataci. Quella dell'ospedale, del suo "azzeramento - come io sostengo- è una "bomba" purtroppo scoppiata in mano a chi, pur conoscendo le intenzioni dell'assessore regionale Russo, ha ritenuto potesse essere solo un innocuo petardo e non quel che si sta rivelando.
Dare adesso la caccia a "colpevoli" e/o "responsabili" è decisamente fuori luogo e inopportuno. E', invece, il momento- così come giustamente tu sostieni- di unirci tutti (forze politiche, cittadini, stampa) sotto la bandiera, purtroppo impolverata e lacerata, dell'eolianità.
Una bandiera di eolianità e di comunione le cui lacerazioni, purtroppo, sono difficili da ricucire ma che, comunque, deve rappresentare oggi più che mai.....oggi... come nei momenti più delicati ed importanti della nostra storia cittadina... il punto di forza per scongiurare questo "furto", per rivendicare il "diritto alla salute e all'assistenza"...
Un diritto, così come quello al lavoro, che è di tutta la nazione italiana ma che lo è ancora di più per chi vive la realtà della doppia insularità.
Proprio per questo raccogliamo e giriamo ai politici l'invito ad un fronte comune.
Analogo invito per i cittadini ad essere presenti ed attivi a quelle iniziative che si intraprenderanno...senza delegare ad altri il diritto a rappresentarli
Ex Pumex sulla Gazzetta del sud di oggi
Ex lavoratori Pumex, sarà prorogata la mobilità in attesa della stabilizzazione
Primo positivo incontro in municipio con i funzionari di "Italia Lavoro"
Salvatore Sarpi
Incontro al comune di Lipari tra gli ex Pumex e i funzionari Patrizia Caudullo e Marco Sigillo di "Italia Lavoro" sbarcati nell'isola, dopo l'impegno assunto la settimana scorsa dall'assessore al Lavoro Lino Leanza, per fare un'analisi della posizione di ciascuno di loro sia in funzione di eventuali scivoli pensionistici che in previsione di quella che sarà la prossima riunione a Palermo con gli assessorati al Lavoro, Territorio ed Ambiente, Beni Culturali e l'ufficio legale della Regione.
All'incontro erano presenti anche il sindaco Mariano Bruno, il segretario provinciale della Filca-Cisl Giuseppe Famiano, la signora Rosaria Corda in qualità di componente del Centro per l'impiego di Lipari, diverse mogli degli ex Pumex. La verifica è servita per avere un quadro completo e dettagliato della situazione di ogni ex dipendente della società pomicifera. Al di là delle prospettive future un importante passo in avanti (a dire il vero più volte sollecitato nel passato dai lavoratori) è costituito dal fatto che la dottoressa Caudullo ha preso l'impegno affinchè si approvi da subito (una riunione dovrebbe tenersi nei prossimi giorni all'Ufficio provinciale del lavoro) la proroga della mobilità per tutti gli ex lavoratori ai quali questa scadrà nel 2010. Ciò comporterà un proseguimento dell'attività svolta in ASU senza dover subire interruzioni anche di indennizzo economico così come, invece, avvenuto sino ad oggi. Il provvedimento riguarderà 19 persone. Un altro importante puntello – è stato promesso – sarà costituito dal fatto che la proroga della mobilità e il conseguente proseguimento del rapporto in ASU con il comune potrà avvenire senza attendere la riunione del CRI (Comitato regionale per l'impiego). «Abbiamo affrontato, di comune accordo con l'Ufficio provinciale del Lavoro – ci ha dichiarato la dott. Caudullo- i due percorsi da attuare nei confronti di questi lavoratori rispetto agli impegni presi dall'amministrazione regionale. Ovvero: la concessione degli ammortizzatori in deroga per mantenere il livello di sostegno al reddito dei lavoratori, accelerando gli uffici affinchè ciò possa avvenire in tempi celeri. La ricostruzione dei profili socio-professionali dei lavoratori affinchè la Regione abbia in mano tutte le notizie necessarie per attivare il loro processo di ricollocazione. Avviata anche l'analisi dei contributi versati per individuare quei lavoratori che possono essere accompagnati al pre-pensionamento». Si è parlato anche del progetto "Welfare to work" che, comunque, tra gli ex Pumex non risulta essere molto gradito.
Primo positivo incontro in municipio con i funzionari di "Italia Lavoro"
Salvatore Sarpi
Incontro al comune di Lipari tra gli ex Pumex e i funzionari Patrizia Caudullo e Marco Sigillo di "Italia Lavoro" sbarcati nell'isola, dopo l'impegno assunto la settimana scorsa dall'assessore al Lavoro Lino Leanza, per fare un'analisi della posizione di ciascuno di loro sia in funzione di eventuali scivoli pensionistici che in previsione di quella che sarà la prossima riunione a Palermo con gli assessorati al Lavoro, Territorio ed Ambiente, Beni Culturali e l'ufficio legale della Regione.
All'incontro erano presenti anche il sindaco Mariano Bruno, il segretario provinciale della Filca-Cisl Giuseppe Famiano, la signora Rosaria Corda in qualità di componente del Centro per l'impiego di Lipari, diverse mogli degli ex Pumex. La verifica è servita per avere un quadro completo e dettagliato della situazione di ogni ex dipendente della società pomicifera. Al di là delle prospettive future un importante passo in avanti (a dire il vero più volte sollecitato nel passato dai lavoratori) è costituito dal fatto che la dottoressa Caudullo ha preso l'impegno affinchè si approvi da subito (una riunione dovrebbe tenersi nei prossimi giorni all'Ufficio provinciale del lavoro) la proroga della mobilità per tutti gli ex lavoratori ai quali questa scadrà nel 2010. Ciò comporterà un proseguimento dell'attività svolta in ASU senza dover subire interruzioni anche di indennizzo economico così come, invece, avvenuto sino ad oggi. Il provvedimento riguarderà 19 persone. Un altro importante puntello – è stato promesso – sarà costituito dal fatto che la proroga della mobilità e il conseguente proseguimento del rapporto in ASU con il comune potrà avvenire senza attendere la riunione del CRI (Comitato regionale per l'impiego). «Abbiamo affrontato, di comune accordo con l'Ufficio provinciale del Lavoro – ci ha dichiarato la dott. Caudullo- i due percorsi da attuare nei confronti di questi lavoratori rispetto agli impegni presi dall'amministrazione regionale. Ovvero: la concessione degli ammortizzatori in deroga per mantenere il livello di sostegno al reddito dei lavoratori, accelerando gli uffici affinchè ciò possa avvenire in tempi celeri. La ricostruzione dei profili socio-professionali dei lavoratori affinchè la Regione abbia in mano tutte le notizie necessarie per attivare il loro processo di ricollocazione. Avviata anche l'analisi dei contributi versati per individuare quei lavoratori che possono essere accompagnati al pre-pensionamento». Si è parlato anche del progetto "Welfare to work" che, comunque, tra gli ex Pumex non risulta essere molto gradito.
Filicudi. Denunciato dal debitore per rapina, prosciolto
(l.o. Gazzetta del sud) Un turista laziale che da anni si è stabilito a Filicudi, Pietro Amadio 67 anni, è stato prosciolto dalle accuse di rapina ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. L'uomo, difeso dall'avv. Giuseppe Sottile, era finito dinanzi al Gip del Tribunale di Barcellona per rispondere delle gravi accuse che gli erano state mosse da un uomo del luogo, Stefano Triolo, in procinto di partire per l'Australia. La vittima aveva denunciato di essere stato rapinato dal turista romano di parte del denaro custodito nel portafogli.
Dal dibattimento è emerso che in realtà l'imputato vantava un credito nei confronti del denunciante che non era stato saldato.
Avendo saputo della partenza del debitore verso l'Australia, Pietro Amadio si era messo sulle sue tracce allo scopo di avere restituite le somme. Una volta rintracciato il Sottile l'imputato si sarebbe servito da solo. Preso il portafogli dell'isolano ha prelevato un acconto di 250 euro, restituendo il resto. Qualche giorno prima della partenza l'imputato è tornato alla carica rintracciando il debitore nei pressi del porto e ancora una volta lo avrebbe sollecitato a restituire gli altri soldi, a quanto pare 150 euro. Il debitore per tutta riposta ha denunciato il creditore sostenendo che lo stesso qualche giorno prima lo aveva rapinato di mille euro.
La testimonianza di alcune persone presenti sul molo di Filicudi ha adesso permesso di comprendere cosa fosse realmente accaduto, consentendo al Gip Anna Adamo di prosciogliere l'imputato.
La vicenda infatti rientra nei contrasti per un credito insoluto
Dal dibattimento è emerso che in realtà l'imputato vantava un credito nei confronti del denunciante che non era stato saldato.
Avendo saputo della partenza del debitore verso l'Australia, Pietro Amadio si era messo sulle sue tracce allo scopo di avere restituite le somme. Una volta rintracciato il Sottile l'imputato si sarebbe servito da solo. Preso il portafogli dell'isolano ha prelevato un acconto di 250 euro, restituendo il resto. Qualche giorno prima della partenza l'imputato è tornato alla carica rintracciando il debitore nei pressi del porto e ancora una volta lo avrebbe sollecitato a restituire gli altri soldi, a quanto pare 150 euro. Il debitore per tutta riposta ha denunciato il creditore sostenendo che lo stesso qualche giorno prima lo aveva rapinato di mille euro.
La testimonianza di alcune persone presenti sul molo di Filicudi ha adesso permesso di comprendere cosa fosse realmente accaduto, consentendo al Gip Anna Adamo di prosciogliere l'imputato.
La vicenda infatti rientra nei contrasti per un credito insoluto
Ex Pumex "in tregua armata" scrivono all'assessore Leanza dopo l'incontro con Italia Lavoro
Riceviamo dagli ex lavoratori della pomice e pubblichiamo copia della lettera che ieri hanno inviato all'assessore al Lavoro Lino Leanza e per conoscenza al sindaco di Lipari.
A conclusione alcune nostre doverose precisazioni.
IL TESTO DELLA LETTERA
OGGETTO: Problematica occupazionale ex lavoratori della Pomice.
A seguito della riunione tenutasi il 17.03 u.s., presso l’Ass.to al Lavoro ed alla Famiglia ex Enti Locali indetta dall’Assessore Lino Leanza alla presenza del Sindaco di Lipari, di una delegazione degli ex lavoratori della pomice e del loro Sindacato; dopo la richiesta dell’Ass. On.le Leanza circa l’immediata, ma momentanea sospensione dello sciopero della fame da parte degli ex lavoratori della pomice, impegnati in questa inusuale forma di protesta unitamente all’occupazione della stanza del Sindaco ed al blocco delle sedute dei Consigli Comunali, siamo oggi moderatamente soddisfatti che parte degli impegni presi, nella suddetta riunione, siano stati rispettati.
Infatti, subito dopo la riunione abbiamo immediatamente sospeso lo sciopero della fame, mentre oggi alle ore 10,30 sono sbarcati a Lipari due funzionari di Italia Lavoro, inviati direttamente dall’Assessore Leanza come promesso.
ATTENZIONE, è solo il primo passo concreto verso la risoluzione del problema, anche se ad onor del vero non abbiamo ben capito la presenza di qualche personaggio, in un’occasione come questa dove, i funzionari di Italia Lavoro sono arrivati fin qui solo per effettuare un censimento dei lavoratori della ex Pumex, della loro posizione contributiva e delle mansioni lavorative svolte fino ad oggi.
Oggi abbiamo consegnato i curriculum vitae dei lavoratori interessati al progetto di riconversione e riqualificazione occupazionale, presenti nella stanza del Sindaco, in occupazione dal 08.03.2010 ed abbiamo favorevolmente appreso quali di fatto sono gli interventi che da quì a qualche giorno la Dott.ssa Caudullo ha intenzione di prendere in funzione dell’incarico ricevuto.
Ottimo e condiviso è stato l’intervento del Segretario Provinciale della Filca - CISL Giuseppe Famiano che, ai partecipanti alla riunione odierna ha ricordato l’oggetto della stessa.
NOI, CON FORZA, COMUNICHIAMO CHE SONO FINITI I TEMPI IN CUI SULLE NOSTRE SPALLE SI COSTRUIVANO CAMPAGNE ELETTORALI E/O CONSENSI DI OGNI GENERE PER IL TORNACONTO DI QUESTA O QUELL’ALTRA CORRENTE POLITICA E/O TESTATE GIORNALISTICHE.
Infatti, tra l’altro, non condividiamo quanto pubblicato ultimamente su qualche quotidiano, in quanto “sembrerebbe” che si voglia fare confusione per distogliere l’attenzione sul reale problema occupazionale degli ex Lavoratori della pomice per perseguire fini diversi dalla loro definitiva sistemazione.
Oggi, attendiamo solo che gli impegni presi vengano rispettati, e nient’altro.
Pertanto, speriamo che entro Mercoledi 23 / Giovedì 24 p.v., venga indetta una nuova riunione così come promesso dall’Assessore On.le Lino Leanza in modo da poter continuare il percorso concordato lo scorso 17.03.
Ribadiamo, infine, ancora una volta che, non ambiamo assolutamente a forme di assistenzialismo mascherato, ma vogliamo solo e soltanto quanto ci è stato scippato ossia IL NOSTRO DIRITTO AL LAVORO, COSI’ COME SANCITO DALLA COSTITUZIONE ITALIANA.
In attesa che, la riunione sia indetta ribadiamo la nostra tregua “armata” precisando sin da adesso che, se non si manterranno gli impegni presi saremo pronti, insieme a tutti i nostri familiari, a forme di proteste estreme.
I Lavoratori
PRECISAZIONE DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS
Leggendo il passaggio della lettera degli ex Pumex "NOI, CON FORZA, COMUNICHIAMO CHE SONO FINITI I TEMPI IN CUI SULLE NOSTRE SPALLE SI COSTRUIVANO CAMPAGNE ELETTORALI E/O CONSENSI DI OGNI GENERE PER IL TORNACONTO DI QUESTA O QUELL’ALTRA CORRENTE POLITICA E/O TESTATE GIORNALISTICHE.
Infatti, tra l’altro, non condividiamo quanto pubblicato ultimamente su qualche quotidiano, in quanto “sembrerebbe” che si voglia fare confusione per distogliere l’attenzione sul reale problema occupazionale degli ex Lavoratori della pomice per perseguire fini diversi dalla loro definitiva sistemazione" non posso non intervenire a salvaguardia di quello che è stato il comportamento di questa redazione (mio in particolare) sulla lotta degli ex Pumex per riconquistare quel posto di lavoro sottrattogli.
Non credo che i riferimenti siano ad Eolienews e alla Gazzetta del sud (su cui mi onoro di scrivere) ma è bene precisare che chi scrive non ha alcun tornaconto giornalistico da tirare fuori ne da questa ne da altre vicende, ne nulla da guadagnarci (forse ...tutt'altro.. e gli amici ex Pumex lo sanno bene). Inoltre per quanto riguarda lo specifico riferimento al "quotidiano" questo non può essere certo la Gazzetta del sud poichè, come per Eolienews, abbiamo sempre sposato il perseguimento della definitiva sistemazione degli ex Pumex, "combattendo" in prima linea e non nascosti le loro battaglie, dando loro voce e, come accaduto ieri, quando non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, abbiamo diligentemente raccolto dai diretti interessati (Natoli docet) alcune notizie per riportarle nel modo più fedele possibile.
Ribadendo che il passaggio degli Ex Pumex non poteva riguardare ne Eolie ne la Gazzetta del sud non possiamo che dire francamente che forse sarebbe stato meglio, se comportamenti di tale genere si sono verificati da parte di organi di informazione, che venisse fatto "nome e cognome".
A conclusione alcune nostre doverose precisazioni.
IL TESTO DELLA LETTERA
OGGETTO: Problematica occupazionale ex lavoratori della Pomice.
A seguito della riunione tenutasi il 17.03 u.s., presso l’Ass.to al Lavoro ed alla Famiglia ex Enti Locali indetta dall’Assessore Lino Leanza alla presenza del Sindaco di Lipari, di una delegazione degli ex lavoratori della pomice e del loro Sindacato; dopo la richiesta dell’Ass. On.le Leanza circa l’immediata, ma momentanea sospensione dello sciopero della fame da parte degli ex lavoratori della pomice, impegnati in questa inusuale forma di protesta unitamente all’occupazione della stanza del Sindaco ed al blocco delle sedute dei Consigli Comunali, siamo oggi moderatamente soddisfatti che parte degli impegni presi, nella suddetta riunione, siano stati rispettati.
Infatti, subito dopo la riunione abbiamo immediatamente sospeso lo sciopero della fame, mentre oggi alle ore 10,30 sono sbarcati a Lipari due funzionari di Italia Lavoro, inviati direttamente dall’Assessore Leanza come promesso.
ATTENZIONE, è solo il primo passo concreto verso la risoluzione del problema, anche se ad onor del vero non abbiamo ben capito la presenza di qualche personaggio, in un’occasione come questa dove, i funzionari di Italia Lavoro sono arrivati fin qui solo per effettuare un censimento dei lavoratori della ex Pumex, della loro posizione contributiva e delle mansioni lavorative svolte fino ad oggi.
Oggi abbiamo consegnato i curriculum vitae dei lavoratori interessati al progetto di riconversione e riqualificazione occupazionale, presenti nella stanza del Sindaco, in occupazione dal 08.03.2010 ed abbiamo favorevolmente appreso quali di fatto sono gli interventi che da quì a qualche giorno la Dott.ssa Caudullo ha intenzione di prendere in funzione dell’incarico ricevuto.
Ottimo e condiviso è stato l’intervento del Segretario Provinciale della Filca - CISL Giuseppe Famiano che, ai partecipanti alla riunione odierna ha ricordato l’oggetto della stessa.
NOI, CON FORZA, COMUNICHIAMO CHE SONO FINITI I TEMPI IN CUI SULLE NOSTRE SPALLE SI COSTRUIVANO CAMPAGNE ELETTORALI E/O CONSENSI DI OGNI GENERE PER IL TORNACONTO DI QUESTA O QUELL’ALTRA CORRENTE POLITICA E/O TESTATE GIORNALISTICHE.
Infatti, tra l’altro, non condividiamo quanto pubblicato ultimamente su qualche quotidiano, in quanto “sembrerebbe” che si voglia fare confusione per distogliere l’attenzione sul reale problema occupazionale degli ex Lavoratori della pomice per perseguire fini diversi dalla loro definitiva sistemazione.
Oggi, attendiamo solo che gli impegni presi vengano rispettati, e nient’altro.
Pertanto, speriamo che entro Mercoledi 23 / Giovedì 24 p.v., venga indetta una nuova riunione così come promesso dall’Assessore On.le Lino Leanza in modo da poter continuare il percorso concordato lo scorso 17.03.
Ribadiamo, infine, ancora una volta che, non ambiamo assolutamente a forme di assistenzialismo mascherato, ma vogliamo solo e soltanto quanto ci è stato scippato ossia IL NOSTRO DIRITTO AL LAVORO, COSI’ COME SANCITO DALLA COSTITUZIONE ITALIANA.
In attesa che, la riunione sia indetta ribadiamo la nostra tregua “armata” precisando sin da adesso che, se non si manterranno gli impegni presi saremo pronti, insieme a tutti i nostri familiari, a forme di proteste estreme.
I Lavoratori
PRECISAZIONE DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS
Leggendo il passaggio della lettera degli ex Pumex "NOI, CON FORZA, COMUNICHIAMO CHE SONO FINITI I TEMPI IN CUI SULLE NOSTRE SPALLE SI COSTRUIVANO CAMPAGNE ELETTORALI E/O CONSENSI DI OGNI GENERE PER IL TORNACONTO DI QUESTA O QUELL’ALTRA CORRENTE POLITICA E/O TESTATE GIORNALISTICHE.
Infatti, tra l’altro, non condividiamo quanto pubblicato ultimamente su qualche quotidiano, in quanto “sembrerebbe” che si voglia fare confusione per distogliere l’attenzione sul reale problema occupazionale degli ex Lavoratori della pomice per perseguire fini diversi dalla loro definitiva sistemazione" non posso non intervenire a salvaguardia di quello che è stato il comportamento di questa redazione (mio in particolare) sulla lotta degli ex Pumex per riconquistare quel posto di lavoro sottrattogli.
Non credo che i riferimenti siano ad Eolienews e alla Gazzetta del sud (su cui mi onoro di scrivere) ma è bene precisare che chi scrive non ha alcun tornaconto giornalistico da tirare fuori ne da questa ne da altre vicende, ne nulla da guadagnarci (forse ...tutt'altro.. e gli amici ex Pumex lo sanno bene). Inoltre per quanto riguarda lo specifico riferimento al "quotidiano" questo non può essere certo la Gazzetta del sud poichè, come per Eolienews, abbiamo sempre sposato il perseguimento della definitiva sistemazione degli ex Pumex, "combattendo" in prima linea e non nascosti le loro battaglie, dando loro voce e, come accaduto ieri, quando non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, abbiamo diligentemente raccolto dai diretti interessati (Natoli docet) alcune notizie per riportarle nel modo più fedele possibile.
Ribadendo che il passaggio degli Ex Pumex non poteva riguardare ne Eolie ne la Gazzetta del sud non possiamo che dire francamente che forse sarebbe stato meglio, se comportamenti di tale genere si sono verificati da parte di organi di informazione, che venisse fatto "nome e cognome".
Ex Pumex. La precisazione e le considerazioni di Rosaria Corda
Riceviamo e pubblichiamo:
Prendo spunto dalla richiesta di rettifica*, sul motivo della mia presenza all'incontro che si è tenuto stamane tra Italia Lavoro e i lavoratori ex Pumex, in quanto chi scrive ha ricevuto mandato dal sindaco, Dott. Mariano Bruno, per seguire in sua vece l'andamento dei lavori, e non come funzionario del Centro per l'Impiego, per annotare alcune particolari impressioni che ne ho ricavato.
Questo anche a motivo della più grande trasparenza e pubblicità di quanto si andrà a definire per favorire il reinserimento lavorativo degli stessi lavoratori, nel più breve tempo possibile.
L'incontro con la dottoressa Caudullo, chiamata ad intervenire direttamente dall'Assesore Regionale On. Leanza, una dei responsabili di Italia Lavoro, società di stretta collaborazione regionale e titolare del progetto Welfare to Work, doveva oggi solo rispondere ad esigenze di carattere tecnico, di raccolta di dati e di notizie, in modo da avere il quadro completo dei singoli lavoratori, delle singole posizioni professionali, nonchè per cercare soluzioni immediate a favorire l'eliminazione di alcune criticità che si sono presentate in questi due anni, durante i quali i lavoratori hanno prestato servizio presso il Comune di Lipari, quali soggetti utilizzati in regime di ex LSU in integrazione salariale.
Compiuti questi atti preliminari, la stessa dott.ssa Caudullo relazionerà sull'intera situazione e proporrà delle soluzioni che la parte politica potrà decidere di adottare per risolvere definitivamente la questione.
Quello che comunque non mi ha lasciato del tutto convinta, e anche parecchio amareggiata, sulle reali intenzioni, sulla completa volontà di limpidezza e lealtà che tutti gli attori dovrebbero rappresentare in un'azione comune, è stato l'atteggiamento che alcune "parti" si ostinano a tenere, quasi in contrapposizione su quello che è il progetto comune.
Ora vorrei solo soffermarmi su due riflessioni: l'obiettivo e il metodo.
Credo che sul primo non ci siano dubbi: ridare il lavoro a coloro che se lo sono visto togliere.
Sul metodo, forse, sarebbe il caso di fare chiarezza e, se necessario anche qualche passo indietro su posizioni ormai superate, sopratutto dopo l'entrata in vigore delle nuove normative ministeriali.
Mi sono resa conto a tal proposito che la mancanza di informazioni sul percorso da seguire, tale come è normato, continua ad alimentare convinzioni di facili e rapide soluzioni al problema, e la cosa che più dispiace è la convinzione, sapientemente instillata nei lavoratori da parte di alcuni soggetti, voglio augurarmi non in malafede, che tutto possa risolversi semplicemente mettendo in atto un solo "atto" di volontà politica.
Non possedendo particolari acumi sui vari "giochetti", che un tempo erano solo politici, mi limito a considerazioni basate sul principio giuridico dell'innocenza fino a prova contraria. E in tutto questo "qualcuno" continua a volere continuare il gioco del "remare contro".
Ora se questi soggetti, che comunque non possono essere esclusi da un tavolo di concertazione, avessero finalmente il buon senso e il coraggio di esplicitare esattamente cosa vogliono ottenere da tutto ciò, fossero anche tutte le medaglie del mondo da appuntarsi al petto, li invito a farlo il prima possibile, perchè non è giusto continuare a tirare la corda, illudendo le aspettative di chi ormai è allo stremo delle forze.
E non mi riferisco nè a componenti della politica ufficiale, nè a rappresentanti delle pubbliche istituzioni.
Ai lavoratori ex Pumex il posto di lavoro è stato tolto, ma di fatto essi rappresentano una parte, purtroppo in crescita, di disoccupati che devono essere accompagnati per il reinserimento lavorativo, ovvero fino al momento della quiescenza per gli aventi diritto.
Sarebbe il caso pertanto di non fomentarli oltre su questo punto. Se un diritto costituzionale gli è stato negato, e di questo ne siamo convinti, ci sono azioni legali, in parte intraprese dagli stessi lavoratori che, nei tempi utili della giustizia, daranno le giuste risposte. E questa è una strada. L'altra, la più importante, è decidere finalmente di abbandonare l'ipotesi del colpo di bacchetta magica, e incamminarsi lungo il percorso previsto in questi casi, sollecitando e operando la giusta azione di controllo che compete alla politica, alle parti sociali, ma non avversando oltre, con il solo risultato di ottenere una ulteriore perdita di tempo.
In conclusione, non è certamente un quasi tentativo di "sequestro" tentato nei confronti della funzionaria, al fine di non farle acquisire taluni atti importanti, nè tantomeno pensare che debba essere merito o demerito di qualche parte politica, piuttosto che di un'altra, nè travisare alcune dichiarazioni, così come è accaduto nel caso della sottoscritta, piuttosto che avere la onestà intellettuale di ammettere proprie assenze e ritardi, che si può raggiungere l'obiettivo comune.
Quello che mi conforta in tutto questo è che i lavoratori hanno indiscusse capacità di logica che li porterà sicuramente a delle conclusioni giuste, senza cadere nella trappola delle strumentalizzazioni e delle false illusioni. E mi auguro che questo possa almeno servire a consentire loro di guardare avanti con fiducia. Perchè fortunatamente non siamo tutti uguali...e c'è chi ancora ama occuparsi degli altri con spirito libero e per amore del servizio. E per questo rimane una voce libera, coerente e leale. Con tutti coloro che avranno lo stesso riguardo, naturalmente.
Nel ringraziarvi per lo spazio che mi vorrete concedere, mi impegno a relazionare sullo stato dei fatti ogni qualvolta si verificheranno degli sviluppi degni di nota e sopratutto ad informare su azioni concrete e possibili.
Rosaria Corda
*Ne prendiamo atto e ce ne scusiamo ma non era nostra intenzione sminuire il valore della sua partecipazione a quell'incontro.
Prendo spunto dalla richiesta di rettifica*, sul motivo della mia presenza all'incontro che si è tenuto stamane tra Italia Lavoro e i lavoratori ex Pumex, in quanto chi scrive ha ricevuto mandato dal sindaco, Dott. Mariano Bruno, per seguire in sua vece l'andamento dei lavori, e non come funzionario del Centro per l'Impiego, per annotare alcune particolari impressioni che ne ho ricavato.
Questo anche a motivo della più grande trasparenza e pubblicità di quanto si andrà a definire per favorire il reinserimento lavorativo degli stessi lavoratori, nel più breve tempo possibile.
L'incontro con la dottoressa Caudullo, chiamata ad intervenire direttamente dall'Assesore Regionale On. Leanza, una dei responsabili di Italia Lavoro, società di stretta collaborazione regionale e titolare del progetto Welfare to Work, doveva oggi solo rispondere ad esigenze di carattere tecnico, di raccolta di dati e di notizie, in modo da avere il quadro completo dei singoli lavoratori, delle singole posizioni professionali, nonchè per cercare soluzioni immediate a favorire l'eliminazione di alcune criticità che si sono presentate in questi due anni, durante i quali i lavoratori hanno prestato servizio presso il Comune di Lipari, quali soggetti utilizzati in regime di ex LSU in integrazione salariale.
Compiuti questi atti preliminari, la stessa dott.ssa Caudullo relazionerà sull'intera situazione e proporrà delle soluzioni che la parte politica potrà decidere di adottare per risolvere definitivamente la questione.
Quello che comunque non mi ha lasciato del tutto convinta, e anche parecchio amareggiata, sulle reali intenzioni, sulla completa volontà di limpidezza e lealtà che tutti gli attori dovrebbero rappresentare in un'azione comune, è stato l'atteggiamento che alcune "parti" si ostinano a tenere, quasi in contrapposizione su quello che è il progetto comune.
Ora vorrei solo soffermarmi su due riflessioni: l'obiettivo e il metodo.
Credo che sul primo non ci siano dubbi: ridare il lavoro a coloro che se lo sono visto togliere.
Sul metodo, forse, sarebbe il caso di fare chiarezza e, se necessario anche qualche passo indietro su posizioni ormai superate, sopratutto dopo l'entrata in vigore delle nuove normative ministeriali.
Mi sono resa conto a tal proposito che la mancanza di informazioni sul percorso da seguire, tale come è normato, continua ad alimentare convinzioni di facili e rapide soluzioni al problema, e la cosa che più dispiace è la convinzione, sapientemente instillata nei lavoratori da parte di alcuni soggetti, voglio augurarmi non in malafede, che tutto possa risolversi semplicemente mettendo in atto un solo "atto" di volontà politica.
Non possedendo particolari acumi sui vari "giochetti", che un tempo erano solo politici, mi limito a considerazioni basate sul principio giuridico dell'innocenza fino a prova contraria. E in tutto questo "qualcuno" continua a volere continuare il gioco del "remare contro".
Ora se questi soggetti, che comunque non possono essere esclusi da un tavolo di concertazione, avessero finalmente il buon senso e il coraggio di esplicitare esattamente cosa vogliono ottenere da tutto ciò, fossero anche tutte le medaglie del mondo da appuntarsi al petto, li invito a farlo il prima possibile, perchè non è giusto continuare a tirare la corda, illudendo le aspettative di chi ormai è allo stremo delle forze.
E non mi riferisco nè a componenti della politica ufficiale, nè a rappresentanti delle pubbliche istituzioni.
Ai lavoratori ex Pumex il posto di lavoro è stato tolto, ma di fatto essi rappresentano una parte, purtroppo in crescita, di disoccupati che devono essere accompagnati per il reinserimento lavorativo, ovvero fino al momento della quiescenza per gli aventi diritto.
Sarebbe il caso pertanto di non fomentarli oltre su questo punto. Se un diritto costituzionale gli è stato negato, e di questo ne siamo convinti, ci sono azioni legali, in parte intraprese dagli stessi lavoratori che, nei tempi utili della giustizia, daranno le giuste risposte. E questa è una strada. L'altra, la più importante, è decidere finalmente di abbandonare l'ipotesi del colpo di bacchetta magica, e incamminarsi lungo il percorso previsto in questi casi, sollecitando e operando la giusta azione di controllo che compete alla politica, alle parti sociali, ma non avversando oltre, con il solo risultato di ottenere una ulteriore perdita di tempo.
In conclusione, non è certamente un quasi tentativo di "sequestro" tentato nei confronti della funzionaria, al fine di non farle acquisire taluni atti importanti, nè tantomeno pensare che debba essere merito o demerito di qualche parte politica, piuttosto che di un'altra, nè travisare alcune dichiarazioni, così come è accaduto nel caso della sottoscritta, piuttosto che avere la onestà intellettuale di ammettere proprie assenze e ritardi, che si può raggiungere l'obiettivo comune.
Quello che mi conforta in tutto questo è che i lavoratori hanno indiscusse capacità di logica che li porterà sicuramente a delle conclusioni giuste, senza cadere nella trappola delle strumentalizzazioni e delle false illusioni. E mi auguro che questo possa almeno servire a consentire loro di guardare avanti con fiducia. Perchè fortunatamente non siamo tutti uguali...e c'è chi ancora ama occuparsi degli altri con spirito libero e per amore del servizio. E per questo rimane una voce libera, coerente e leale. Con tutti coloro che avranno lo stesso riguardo, naturalmente.
Nel ringraziarvi per lo spazio che mi vorrete concedere, mi impegno a relazionare sullo stato dei fatti ogni qualvolta si verificheranno degli sviluppi degni di nota e sopratutto ad informare su azioni concrete e possibili.
Rosaria Corda
*Ne prendiamo atto e ce ne scusiamo ma non era nostra intenzione sminuire il valore della sua partecipazione a quell'incontro.
"Chi lede i nostri diritti ha un nome e un cognome". Controreplica di Lo Cascio a Finocchiaro
Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio e pubblichiamo:
Gentile collega Finocchiaro,
generalmente nemmeno io amo replicare e lei comprende come non si tratti di una “querelle” personale; l’ho tirata in ballo in quanto capogruppo locale del partito che detiene la maggioranza di governo e autore di una nota in merito alla chiusura dell’ospedale, che proprio questa maggioranza governativa ha decretato. Lei mi troverà al suo fianco, come sempre, nella difesa dei nostri diritti, ma chi lede i nostri diritti ha un nome e un cognome, e questi nella sua nota io non li ho trovati. Sarebbe bene, ogni tanto, ricordare chi è la causa dei nostri problemi, così magari i cittadini alle prossime elezioni se lo ricordano e decidono meglio per il loro futuro e la loro salute. Detto questo, desidero puntualizzare che il “megaporto”, o come si vuole chiamare, non è quello che si potrebbe definire un “regalo” dei privati: finora ha comportato la cessione di due immobili comunali, valutati più o meno 300000 euro, ma che – lei può immaginarlo – hanno un valore certamente maggiore, distolto alla comunità; la società registra un cospicuo passivo, destinato ad accumularsi di anno in anno; i membri di una commissione presentano un conto salatissimo al Comune di Lipari, con il rischio di strascichi giudiziari e della conseguente maturazione degli interessi. Da qui, il mio paragone con il “megaporto”. Di contro, le aree protette hanno un costo pubblico ma sono anche lo strumento fondamentale per intercettare finanziamenti che, altrimenti, andranno restituiti all’Unione Europea (come il 70% di quelli assegnati alla Sicilia tra il 2000 e il 2006). Come la mettiamo?
Cordialmente,
Pietro Lo Cascio
P.S., sempre al capogruppo di Forza Italia, non al Dr. Finocchiaro: nella sua prima nota, dove accennava all’attendere “perplessi che vincoli territoriali si sommino a vincoli territoriali”, beh, ricordo che il gruppo di Forza Italia non si è presentato alle sedute di consiglio comunale dove l’opposizione, nello spirito costruttivo di un confronto con la maggioranza, voleva finalmente discuterne.
Attraverso questi link potrete leggere (nell'ordine) i passaggi precenti:
Finocchiaro: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=4944896420495287590
Lo Cascio: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=6047282913782022209
Gentile collega Finocchiaro,
generalmente nemmeno io amo replicare e lei comprende come non si tratti di una “querelle” personale; l’ho tirata in ballo in quanto capogruppo locale del partito che detiene la maggioranza di governo e autore di una nota in merito alla chiusura dell’ospedale, che proprio questa maggioranza governativa ha decretato. Lei mi troverà al suo fianco, come sempre, nella difesa dei nostri diritti, ma chi lede i nostri diritti ha un nome e un cognome, e questi nella sua nota io non li ho trovati. Sarebbe bene, ogni tanto, ricordare chi è la causa dei nostri problemi, così magari i cittadini alle prossime elezioni se lo ricordano e decidono meglio per il loro futuro e la loro salute. Detto questo, desidero puntualizzare che il “megaporto”, o come si vuole chiamare, non è quello che si potrebbe definire un “regalo” dei privati: finora ha comportato la cessione di due immobili comunali, valutati più o meno 300000 euro, ma che – lei può immaginarlo – hanno un valore certamente maggiore, distolto alla comunità; la società registra un cospicuo passivo, destinato ad accumularsi di anno in anno; i membri di una commissione presentano un conto salatissimo al Comune di Lipari, con il rischio di strascichi giudiziari e della conseguente maturazione degli interessi. Da qui, il mio paragone con il “megaporto”. Di contro, le aree protette hanno un costo pubblico ma sono anche lo strumento fondamentale per intercettare finanziamenti che, altrimenti, andranno restituiti all’Unione Europea (come il 70% di quelli assegnati alla Sicilia tra il 2000 e il 2006). Come la mettiamo?
Cordialmente,
Pietro Lo Cascio
P.S., sempre al capogruppo di Forza Italia, non al Dr. Finocchiaro: nella sua prima nota, dove accennava all’attendere “perplessi che vincoli territoriali si sommino a vincoli territoriali”, beh, ricordo che il gruppo di Forza Italia non si è presentato alle sedute di consiglio comunale dove l’opposizione, nello spirito costruttivo di un confronto con la maggioranza, voleva finalmente discuterne.
Attraverso questi link potrete leggere (nell'ordine) i passaggi precenti:
Finocchiaro: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=4944896420495287590
Lo Cascio: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=6047282913782022209
Finocchiaro: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=3968670870961681152
lunedì 22 marzo 2010
Santa Marina Salina. La giunta Lo Schiavo abbassa il costo dell'acqua e ultima la prima "Isola ecologica" delle Eolie
COMUNICATO STAMPA
In data odierna la Giunta Comunale di Santa Marina Salina, con Deliberazione n. 24, ha approvato la rimodulazione delle tariffe del servizio idrico. La nuova tariffazione, immediatamente esecutiva, prevede la riduzione del costo dell’acqua per i residenti, contestualmente all’incremento della prima fascia di consumo che passa da 130 mc a 250 mc all’anno, la cui conseguenza è un vantaggio per i cittadini che otterranno più acqua a prezzi più bassi.
Si realizza così un altro tassello del programma elettorale del Sindaco Lo Schiavo, che in relazione ai provvedimenti a difesa della famiglia ha previsto, e poi realizzato, l’abolizione dell’ICI sulla prima casa, anticipando il provvedimento nazionale di qualche settimana, nonché lo sconto sui farmaci e su alcuni prodotti venduti nella farmacia comunale riservato alle neo-mamme, per tutto ciò che riguarda i propri figli.
Tra i provvedimenti volti alla riduzione dei costi della vita per le famiglie, va annoverato anche il mancato aumento della TARSU che, contrariamente a tutti gli altri comuni eoliani, non ha subito variazioni, anche per merito dell’incremento della raccolta differenziata, che a Santa Marina Salina è circa il 20%.
A riguardo, per incrementare ulteriormente la raccolta differenziata, e garantire quindi la stabilità della TARSU, è stata ultimata in questi giorni la prima “Isola Ecologica” delle Eolie, ossia un area che ospita un sistema di raccoglitori ubicati sotto il livello del suolo che accoglieranno materiale differenziabile (vetro,plastica, carta, alluminio), e che utilizzata a pieno regime, permetterà di aumentarne le capacità di raccolta. Disbrigate le ultime pratiche burocratiche nonché gli ultimi accorgimenti tecnici, l’Isola Ecologica entrerà in funzione nelle prossime settimane contestualmente all’avvio di una campagna informativa per il suo corretto utilizzo.
In data odierna la Giunta Comunale di Santa Marina Salina, con Deliberazione n. 24, ha approvato la rimodulazione delle tariffe del servizio idrico. La nuova tariffazione, immediatamente esecutiva, prevede la riduzione del costo dell’acqua per i residenti, contestualmente all’incremento della prima fascia di consumo che passa da 130 mc a 250 mc all’anno, la cui conseguenza è un vantaggio per i cittadini che otterranno più acqua a prezzi più bassi.
Si realizza così un altro tassello del programma elettorale del Sindaco Lo Schiavo, che in relazione ai provvedimenti a difesa della famiglia ha previsto, e poi realizzato, l’abolizione dell’ICI sulla prima casa, anticipando il provvedimento nazionale di qualche settimana, nonché lo sconto sui farmaci e su alcuni prodotti venduti nella farmacia comunale riservato alle neo-mamme, per tutto ciò che riguarda i propri figli.
Tra i provvedimenti volti alla riduzione dei costi della vita per le famiglie, va annoverato anche il mancato aumento della TARSU che, contrariamente a tutti gli altri comuni eoliani, non ha subito variazioni, anche per merito dell’incremento della raccolta differenziata, che a Santa Marina Salina è circa il 20%.
A riguardo, per incrementare ulteriormente la raccolta differenziata, e garantire quindi la stabilità della TARSU, è stata ultimata in questi giorni la prima “Isola Ecologica” delle Eolie, ossia un area che ospita un sistema di raccoglitori ubicati sotto il livello del suolo che accoglieranno materiale differenziabile (vetro,plastica, carta, alluminio), e che utilizzata a pieno regime, permetterà di aumentarne le capacità di raccolta. Disbrigate le ultime pratiche burocratiche nonché gli ultimi accorgimenti tecnici, l’Isola Ecologica entrerà in funzione nelle prossime settimane contestualmente all’avvio di una campagna informativa per il suo corretto utilizzo.
"Io speravo che...ma mi sbagliavo". La replica di Finocchiaro a Lo Cascio
Riceviamo dal dottor Lelio Finocchiaro capogruppo di Forza Italia e pubblichiamo:
Generalmente rifuggo dal commentare articoli ed opinioni di altri, per evitare che argomenti di importanza generale possano correre il rischio di scadere a livello di querelles personali. Stavolta faccio un'eccezione per commentare quanto leggo nel comunicato del collega consigliere Pietro Lo Cascio, perchè chiamato in causa direttamente.
Anzitutto, tengo a precisare che la posizione del gruppo locale di Forza Italia non si raccorda minimamente con gli eventuali disastri di cui il consigliere ci accusa . Non è nostra abitudine complottare contro noi stessi. Anzi, se è possibile, cerchiamo sempre di adoperarci per limitare possibili danni e ricadute negative sulla comunità che ci unisce.
Lei parla di una nostra difficile situazione? Bhè.. forse ha ragione;chi non preferirebbe potere annunciare disponibilità ampia di navi ed aliscafi, soldi a pioggia per l'ospedale, finanziamenti illimitati per agricoltura ed investimenti?
Purtroppo la realtà non è così appetibile, ed ogni passo in avanti bisogna sudarselo, da qualunque parte della barricata si decida di stare. Quello che giudico non produttivo è l'atteggiamento accusatorio, distruttivo, poco propositivo secondo il quale l'obiettivo che si persegue, qualunque esso sia, debba essere necessariamente merito di alcuni a scapito di altri..
Le mete da perseguire dovrebbero nascere da azioni mutuate da maggioranza e opposizione insieme , ognuna con il suo ruolo (spero che tale concetto non risulti eccessivamente difficile), e non dai muro contro muro eretti solo per creare difficoltà alla parte opposta e di cui gloriarsi. Certamente tutti sono liberi di pensarla come credono e di comportarsi conseguentemente, ma io speravo ,evidentemente sbagliandomi, che un problema come quello del mantenimento dei livelli di assistenza sanitaria locale, che prego di credere non è stato da noi sollevato d'intesa con Berlusconi, dovesse essere considerato sufficientemente rilevante perchè le cose che ci uniscono potessero seppellire momentaneamente quelle che ci dividono.
Vedo che così non è e ne prendo atto.
Per mettere poi un pò di ordine nella confusione delle osservazioni poste dal collega , preciso che tutti gli interventi nominati, parchi, riserve, ospedali, ecc... hanno "un nesso" in quanto tutti finanziati o finanziabili con denaro pubblico, e se si spende da una parte , poi viene complicato spendere dall'altra.
Non ha un nesso, al contrario, il volere a tutti i costi evocare un megaporto (uso questo pessimo termine solo perchè così indicato) , che essendo finanziato da denaro privato non può a nessun titolo essere indicato come causa di somme distolte alla comunità.
Spero che , al di là della polemica politica, si possa, ed in questo sono ostinato, presentare un fronte comune in una situazione come quella della risoluzione del problema ospedale, perchè se no, ne sono convinto, rischieremmo di perderci tutti, ed allora avrebbe poco senso qualunque dietrologia.
Ma di questo sono certo che il collega Lo Cascio, a cui non ho difficoltà a riconoscere grandi doti di intelligenza e professionalità, si rende pienamente conto.
Lelio Finocchiaro, capogruppo di F.I.
NDD- La risposta di Finocchiaro segue una nota di Lo Cascio che commentava un "appello" del capogruppo di Forza Italia inerente l'ospedale di Lipari.
Entrambe le lettere si trovano nel nostro archivio. Per vostra comodità di lettura vi evidenziamo i due link attraverso i quali accedere
Finocchiaro: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=4944896420495287590
Lo Cascio: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=6047282913782022209
Generalmente rifuggo dal commentare articoli ed opinioni di altri, per evitare che argomenti di importanza generale possano correre il rischio di scadere a livello di querelles personali. Stavolta faccio un'eccezione per commentare quanto leggo nel comunicato del collega consigliere Pietro Lo Cascio, perchè chiamato in causa direttamente.
Anzitutto, tengo a precisare che la posizione del gruppo locale di Forza Italia non si raccorda minimamente con gli eventuali disastri di cui il consigliere ci accusa . Non è nostra abitudine complottare contro noi stessi. Anzi, se è possibile, cerchiamo sempre di adoperarci per limitare possibili danni e ricadute negative sulla comunità che ci unisce.
Lei parla di una nostra difficile situazione? Bhè.. forse ha ragione;chi non preferirebbe potere annunciare disponibilità ampia di navi ed aliscafi, soldi a pioggia per l'ospedale, finanziamenti illimitati per agricoltura ed investimenti?
Purtroppo la realtà non è così appetibile, ed ogni passo in avanti bisogna sudarselo, da qualunque parte della barricata si decida di stare. Quello che giudico non produttivo è l'atteggiamento accusatorio, distruttivo, poco propositivo secondo il quale l'obiettivo che si persegue, qualunque esso sia, debba essere necessariamente merito di alcuni a scapito di altri..
Le mete da perseguire dovrebbero nascere da azioni mutuate da maggioranza e opposizione insieme , ognuna con il suo ruolo (spero che tale concetto non risulti eccessivamente difficile), e non dai muro contro muro eretti solo per creare difficoltà alla parte opposta e di cui gloriarsi. Certamente tutti sono liberi di pensarla come credono e di comportarsi conseguentemente, ma io speravo ,evidentemente sbagliandomi, che un problema come quello del mantenimento dei livelli di assistenza sanitaria locale, che prego di credere non è stato da noi sollevato d'intesa con Berlusconi, dovesse essere considerato sufficientemente rilevante perchè le cose che ci uniscono potessero seppellire momentaneamente quelle che ci dividono.
Vedo che così non è e ne prendo atto.
Per mettere poi un pò di ordine nella confusione delle osservazioni poste dal collega , preciso che tutti gli interventi nominati, parchi, riserve, ospedali, ecc... hanno "un nesso" in quanto tutti finanziati o finanziabili con denaro pubblico, e se si spende da una parte , poi viene complicato spendere dall'altra.
Non ha un nesso, al contrario, il volere a tutti i costi evocare un megaporto (uso questo pessimo termine solo perchè così indicato) , che essendo finanziato da denaro privato non può a nessun titolo essere indicato come causa di somme distolte alla comunità.
Spero che , al di là della polemica politica, si possa, ed in questo sono ostinato, presentare un fronte comune in una situazione come quella della risoluzione del problema ospedale, perchè se no, ne sono convinto, rischieremmo di perderci tutti, ed allora avrebbe poco senso qualunque dietrologia.
Ma di questo sono certo che il collega Lo Cascio, a cui non ho difficoltà a riconoscere grandi doti di intelligenza e professionalità, si rende pienamente conto.
Lelio Finocchiaro, capogruppo di F.I.
NDD- La risposta di Finocchiaro segue una nota di Lo Cascio che commentava un "appello" del capogruppo di Forza Italia inerente l'ospedale di Lipari.
Entrambe le lettere si trovano nel nostro archivio. Per vostra comodità di lettura vi evidenziamo i due link attraverso i quali accedere
Finocchiaro: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=4944896420495287590
Lo Cascio: http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=6047282913782022209
COMITATO PORTUALE APPROVA ALL’UNANIMITA’ SPOSTAMENTO DEL TERMINAL GALLEGGIANTE DAL MOLO “PELORO” AL MOLO “RIZZO” PER L’APPRODO DEI MEZZI USTICA LINES
Il Comitato portuale, presieduto dal presidente dell’Autorità portuale, Dario Lo Bosco, ha approvato all’unanimità due importanti delibere relative ai servizi di collegamento nello Stretto.
La prima riguardante lo spostamento del terminal galleggiante dal molo “Peloro”, ove è attualmente allocato, al molo “Luigi Rizzo” che è stato, anche, liberato dalle gru esistenti.
L’altra delibera fa riferimento alla richiesta di concessione dello stesso pontile galleggiante alla “Ustica Lines”, con la previsione che lo stesso pontile venga utilizzato anche dal Consorzio “Metromare” per il collegamento veloce Messina-Reggio Calabria aeroporto e dalla Sogas S.p.a., quale punto d’imbarco e check-in “pesante” per i passeggeri diretti al pontile marittimo di contrada Ravagnese presso l’aeroporto dello Stretto.
Tali decisioni, che costituiscono la premessa per un razionale sistema integrato dei trasporti nell’area dello Stretto, sono state accolte con compiacimento dal presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, che ha partecipato alla riunione insieme all’assessore all’Area integrata dello Stretto, Michele Bisignano.
L’on. Nanni Ricevuto ha, anche, annunciato che in settimana si recherà al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per sollecitare al direttore generale per il Trasporto marittimo, Enrico Maria Puija, l’avvio del servizio definito “Metropolitana del mare”.
La prima riguardante lo spostamento del terminal galleggiante dal molo “Peloro”, ove è attualmente allocato, al molo “Luigi Rizzo” che è stato, anche, liberato dalle gru esistenti.
L’altra delibera fa riferimento alla richiesta di concessione dello stesso pontile galleggiante alla “Ustica Lines”, con la previsione che lo stesso pontile venga utilizzato anche dal Consorzio “Metromare” per il collegamento veloce Messina-Reggio Calabria aeroporto e dalla Sogas S.p.a., quale punto d’imbarco e check-in “pesante” per i passeggeri diretti al pontile marittimo di contrada Ravagnese presso l’aeroporto dello Stretto.
Tali decisioni, che costituiscono la premessa per un razionale sistema integrato dei trasporti nell’area dello Stretto, sono state accolte con compiacimento dal presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto, che ha partecipato alla riunione insieme all’assessore all’Area integrata dello Stretto, Michele Bisignano.
L’on. Nanni Ricevuto ha, anche, annunciato che in settimana si recherà al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per sollecitare al direttore generale per il Trasporto marittimo, Enrico Maria Puija, l’avvio del servizio definito “Metropolitana del mare”.
Eolie&Trasporti di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Le recenti critiche del responsabile della Siremar alla giusta protesta del Sindaco di Lipari , Mariano Bruno, per le sospette "mancati partenze" dei mezzi che hanno causato gravissimi disagi ai cittadini eoliani, dimostrano l'incapacità di amministrare una società che ha come scopo primario quello di garantire la mobilità delle popolazioni isolane ed il loro sviluppo socio-economico. Mi astengo di esternare il mio giudizio perchè trovo ingiusto parlare di una società morente, o meglio già morta, e con amministratori che ne hanno decretato la fine. Mi permetto però ripetermi nel suggerire all'Amministrazione locale che esiste soltanto un modo per condizionare la decisione dei Comandanti, unici arbitri, a sospendere le corse soltanto in casi veramente di grande eccezionalità: far apporre la norma che il migliatico non effettuato non deve essere recuperato ma deve essere depennato dal conteggio complessivo sul quale vengono erogati i finanziamenti. In questo modo il Comandante che decide di non effettuare la traversata, prima ancora di dover dare contezza ai cittadini, deve giustificarsi con la società. Naturalmente questa condizione deve valere per la Siremar oggi,per la costituenda nuova società, e per l'Ustica Lines.
Il PD di Lipari si appella al Presidente della Repubblica. Sullo smantellamento dell'ospedale di Lipari, Merlino scrive al Capo dello Stato
Questo il testo della lettera che Saverio Merlino, segretario reggente del PD di Lipari. ha scritto al Presidente della Repubblica Italiana On. Giorgio Napolitano
Caro e stimatissimo Signor Presidente,
In questi giorni si è conosciuto il Piano Regionale di Rimodulazione della Sanità nella Regione Sicilia e per le Eolie è stato un colpo durissimo.
Il Decreto di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari e viola palesemente, a mio avviso, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
L’Ospedale di Lipari oggi accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo. Con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Aboliti medicina interna, medicina generale e il reparto pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o ad un infortunato in preda ai dolori.
Certo si provvederà con gli elicotteri che trasferiranno sulla Terra ferma, all’occorrenza, i pazienti ricoverati, le madri che devono partorire, le vittime d’incidenti, i colpiti da infarto o da altre malattie improvvise.
E i dializzati?
Ma soprattutto quanto verrà a costare alle famiglie dovere seguire a Messina o Milazzo o Patti i loro congiunti con la difficoltà di rientrare a casa, fra l’altro, a causa del peggiorare dei servizi di trasporto marittimo e per i problemi riguardanti le condizioni meteo marine?
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa d’inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci delle Regioni da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Lipari, Signor Presidente, è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento ebbe due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di quest’importantissimo presidio della salute.
Mi rivolgo a Lei, signor Presidente, perché conosco la sua sensibilità per i problemi della gente e perché conosce bene le Eolie.
Mi rivolgo a Lei perché si faccia ambasciatore di questa grave preoccupazione che grava su tutti i cittadini delle nostre isole.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto d’essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Con i sensi più profondi della mia stima.
Saverio Merlino (Segretario del Partito Democratico di Lipari)
Lipari, 22 marzo 2010
Caro e stimatissimo Signor Presidente,
In questi giorni si è conosciuto il Piano Regionale di Rimodulazione della Sanità nella Regione Sicilia e per le Eolie è stato un colpo durissimo.
Il Decreto di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari e viola palesemente, a mio avviso, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
L’Ospedale di Lipari oggi accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo. Con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Aboliti medicina interna, medicina generale e il reparto pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o ad un infortunato in preda ai dolori.
Certo si provvederà con gli elicotteri che trasferiranno sulla Terra ferma, all’occorrenza, i pazienti ricoverati, le madri che devono partorire, le vittime d’incidenti, i colpiti da infarto o da altre malattie improvvise.
E i dializzati?
Ma soprattutto quanto verrà a costare alle famiglie dovere seguire a Messina o Milazzo o Patti i loro congiunti con la difficoltà di rientrare a casa, fra l’altro, a causa del peggiorare dei servizi di trasporto marittimo e per i problemi riguardanti le condizioni meteo marine?
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa d’inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci delle Regioni da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Lipari, Signor Presidente, è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento ebbe due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di quest’importantissimo presidio della salute.
Mi rivolgo a Lei, signor Presidente, perché conosco la sua sensibilità per i problemi della gente e perché conosce bene le Eolie.
Mi rivolgo a Lei perché si faccia ambasciatore di questa grave preoccupazione che grava su tutti i cittadini delle nostre isole.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto d’essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Con i sensi più profondi della mia stima.
Saverio Merlino (Segretario del Partito Democratico di Lipari)
Lipari, 22 marzo 2010
La domenica del judo e della pallavolo
Pallavolo: Vittoria per la femminile, sconfitta per la maschile- Nella partita di ieri mattina, le ragazze della squadra di prima divisione, hanno vinto per 3 set a 0 contro i Pip Volley S. Giorgio. Finalmente una partita a senso unico per le padrone di casa che, grazie ad azione semplici e lineari, si sono imposte senza nessuna difficoltà. Questi tre punti sono importanti per fare un altro piccolo passo in avanti nella classifica, considerato che ancora mancano due partite da recuperare.
La squadra maschile di serie D, Avis-Lipari, ha invece perso per 3 set a 0 contro il Volley Brolo.
JUDO- Brillanti risultati dello Sporting Lipari a Paola e Messina
6° TORNEO CITTA´ DI PAOLA
Lo Sporting Club Judo Lipari ha partecipato alla gara con 12 atleti dalla Classe Bambini a Esordienti A, alcuni di loro alla prima esperienza di gara. Alla competizione hanno partecipato circa 300 atleti.
Questi i risultati :
BELLETTI ALEXANDER KG 23 BAMBINI - 1° CLASSIFICATO
GRECO JULIE KG 26 BAMBINI - 2° CLASSIFICATA
NATOLI SOFIA KG 20 BAMBINI - 1° CLASSIFICATA
DE SALVO ANDREA KG 25 FANCIULLI - 1° CLASSIFICATO
NATOLI ALICE KG 42 FANCIULLI - 3° CLASSIFICATA
SCIARRONE ANDREA KG 31 FANCIULLI - 5° CLASSIFICATO
TOWLER VALERIO KG 34 RAGAZZI - 2° CLASSIFICATO
ZIINO LEONARDO KG 42 RAGAZZI - 7° CLASSIFICATO
GRECO FABRIZIO KG 50 RAGAZZI - 2° CLASSIFICATO
FERLAZZO VALERIO KG 46 RAGAZZI - 3° CLASSIFICATO
FORMICA ALESSANDRO KG +55 RAGAZZI - 2° CLASSIFICATO
TOWLER ALICE KG 36 ESORDIENTE A - 1° CLASSIFICATA
4° Memorial M° FRANCO COSTA - TORNEO COLAPESCE DI JUDO MESSINA
Anche nella trasferta di Messina i piccoli atleti dello Sporting club si sono comportati molto bene.
L'associazione sportiva ha partecipato con 5 piccoli judoka delle classi pre agonisti. Alla competizione hanno partecipato circa 100 piccoli atleti.
Questi i risultati:
GRECO LUCA KG 25 BAMBINI - 1° CLASSIFICATO
GUERCIO KEVIN KG 25 FANCIULLI - 2° CLASSIFICATO
GRECO GIACOMO KG 31 FANCIULLI - 3° CLASSIFICATO
GRECO CHIARA KG 25 FANCIULLI - 3° CLASSIFICATA
GUERCIO VERONICA KG 25 FANCIULLI - 4° CLASSIFICATA
La squadra maschile di serie D, Avis-Lipari, ha invece perso per 3 set a 0 contro il Volley Brolo.
JUDO- Brillanti risultati dello Sporting Lipari a Paola e Messina
6° TORNEO CITTA´ DI PAOLA
Lo Sporting Club Judo Lipari ha partecipato alla gara con 12 atleti dalla Classe Bambini a Esordienti A, alcuni di loro alla prima esperienza di gara. Alla competizione hanno partecipato circa 300 atleti.
Questi i risultati :
BELLETTI ALEXANDER KG 23 BAMBINI - 1° CLASSIFICATO
GRECO JULIE KG 26 BAMBINI - 2° CLASSIFICATA
NATOLI SOFIA KG 20 BAMBINI - 1° CLASSIFICATA
DE SALVO ANDREA KG 25 FANCIULLI - 1° CLASSIFICATO
NATOLI ALICE KG 42 FANCIULLI - 3° CLASSIFICATA
SCIARRONE ANDREA KG 31 FANCIULLI - 5° CLASSIFICATO
TOWLER VALERIO KG 34 RAGAZZI - 2° CLASSIFICATO
ZIINO LEONARDO KG 42 RAGAZZI - 7° CLASSIFICATO
GRECO FABRIZIO KG 50 RAGAZZI - 2° CLASSIFICATO
FERLAZZO VALERIO KG 46 RAGAZZI - 3° CLASSIFICATO
FORMICA ALESSANDRO KG +55 RAGAZZI - 2° CLASSIFICATO
TOWLER ALICE KG 36 ESORDIENTE A - 1° CLASSIFICATA
4° Memorial M° FRANCO COSTA - TORNEO COLAPESCE DI JUDO MESSINA
Anche nella trasferta di Messina i piccoli atleti dello Sporting club si sono comportati molto bene.
L'associazione sportiva ha partecipato con 5 piccoli judoka delle classi pre agonisti. Alla competizione hanno partecipato circa 100 piccoli atleti.
Questi i risultati:
GRECO LUCA KG 25 BAMBINI - 1° CLASSIFICATO
GUERCIO KEVIN KG 25 FANCIULLI - 2° CLASSIFICATO
GRECO GIACOMO KG 31 FANCIULLI - 3° CLASSIFICATO
GRECO CHIARA KG 25 FANCIULLI - 3° CLASSIFICATA
GUERCIO VERONICA KG 25 FANCIULLI - 4° CLASSIFICATA
L'ospedale di Lipari e "Le spericolate equazioni di Forza Italia" (di Pietro Lo Cascio)
Comunicato stampa: Le spericolate equazioni di Forza Italia tra territorio e sanità.
Leggo nel comunicato del consigliere Finocchiaro, capogruppo di Forza Italia, l’invito a una strategia comune a difesa dell’ospedale di Lipari. Invito nobilissimo, supportato da considerazioni – certamente rispettabili – con le quali però mi sembra che si giochi, ancora una volta, a confondere le acque. Per caso, si vuole forse distogliere l’attenzione dei cittadini dai veri autori che hanno pianificato e messo in atto la distruzione del presidio ospedaliero eoliano?
Proviamo a ristabilire qualche verità. Questo provvedimento nasce a seguito di misure finanziarie adottate da QUESTO governo nazionale, e prontamente recepite da QUESTO GOVERNO REGIONALE. L’ospedale sparisce per decisione dei Governi Berlusconi e Lombardo, è bene ricordarlo. Chi fa parte di queste compagini governative? Mi pare che Forza Italia sia ben rappresentata in entrambe, come partito nella prima e da suoi esponenti nella seconda. Come si raccorda la posizione del capogruppo locale di questo partito con quella degli autori dell’ennesimo disastro perpetrato ai danni della comunità eoliana, che si somma a quello recente dei trasporti? Mistero: non una parola viene spesa per spiegare la difficile posizione dei forzaitalioti locali.
Molte vengono spese, invece, per confondere le carte sul tavolo. Ognuno è libero di esprimere le proprie considerazioni, sia ben chiaro, ma quale è il nesso logico tra Unesco, aree marine protette e parchi nazionali e il taglio che riduce all’osso l’ultima garanzia rimasta agli eoliani di appartenere ancora allo Stato, quella di disporre di un servizio sanitario a misura delle nostre minime esigenze esistenziali? Questo nesso, se c’è, mi sfugge. Se non c’è, allora siamo di fronte al solito giochetto dell’aggirare le proprie responsabilità, che derivano – in questo caso – dalle azioni politiche deliberatamente commesse dal partito di appartenenza e dal governo di riferimento.
Perché scomodare Unesco e aree protette, invece di ricordare la passerella di ministri scomodati dalla precedente amministrazione? Perché il consigliere Finocchiaro si chiede “con quale coraggio” si parli oggi di aree protette, e non si chiede piuttosto con quale coraggio si parla di MEGA-PORTO in un’isola che ospiterà un MICRO-OSPEDALE? Perché non si chiede cosa conta oggi l’amministrazione comunale di Lipari, e dunque anche la forza politica che egli rappresenta a livello locale, non dico nello scacchiere nazionale, ma almeno in quello regionale. Mi pare evidente, molto poco.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libert
Leggo nel comunicato del consigliere Finocchiaro, capogruppo di Forza Italia, l’invito a una strategia comune a difesa dell’ospedale di Lipari. Invito nobilissimo, supportato da considerazioni – certamente rispettabili – con le quali però mi sembra che si giochi, ancora una volta, a confondere le acque. Per caso, si vuole forse distogliere l’attenzione dei cittadini dai veri autori che hanno pianificato e messo in atto la distruzione del presidio ospedaliero eoliano?
Proviamo a ristabilire qualche verità. Questo provvedimento nasce a seguito di misure finanziarie adottate da QUESTO governo nazionale, e prontamente recepite da QUESTO GOVERNO REGIONALE. L’ospedale sparisce per decisione dei Governi Berlusconi e Lombardo, è bene ricordarlo. Chi fa parte di queste compagini governative? Mi pare che Forza Italia sia ben rappresentata in entrambe, come partito nella prima e da suoi esponenti nella seconda. Come si raccorda la posizione del capogruppo locale di questo partito con quella degli autori dell’ennesimo disastro perpetrato ai danni della comunità eoliana, che si somma a quello recente dei trasporti? Mistero: non una parola viene spesa per spiegare la difficile posizione dei forzaitalioti locali.
Molte vengono spese, invece, per confondere le carte sul tavolo. Ognuno è libero di esprimere le proprie considerazioni, sia ben chiaro, ma quale è il nesso logico tra Unesco, aree marine protette e parchi nazionali e il taglio che riduce all’osso l’ultima garanzia rimasta agli eoliani di appartenere ancora allo Stato, quella di disporre di un servizio sanitario a misura delle nostre minime esigenze esistenziali? Questo nesso, se c’è, mi sfugge. Se non c’è, allora siamo di fronte al solito giochetto dell’aggirare le proprie responsabilità, che derivano – in questo caso – dalle azioni politiche deliberatamente commesse dal partito di appartenenza e dal governo di riferimento.
Perché scomodare Unesco e aree protette, invece di ricordare la passerella di ministri scomodati dalla precedente amministrazione? Perché il consigliere Finocchiaro si chiede “con quale coraggio” si parli oggi di aree protette, e non si chiede piuttosto con quale coraggio si parla di MEGA-PORTO in un’isola che ospiterà un MICRO-OSPEDALE? Perché non si chiede cosa conta oggi l’amministrazione comunale di Lipari, e dunque anche la forza politica che egli rappresenta a livello locale, non dico nello scacchiere nazionale, ma almeno in quello regionale. Mi pare evidente, molto poco.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libert
Ex Pumex. Concluso l'incontro con Italia Lavoro. Importanti novità per la proroga della mobilità
Concluso al comune di Lipari l'incontro tra gli ex Pumex e i funzionari Patrizia Caudullo e Marco Sigillo di Italia Lavoro sbarcati nell'isola, dopo l'impegno assunto la settimana scorsa dall'assessore al Lavoro Lino Leanza, per fare un'analisi della posizione di ciascun lavoratore ex Pumex sia in funzione di eventuali scivoli pensionistici che in previsione di quella che sarà una prossima riunione a Palermo con gli assessorati al Lavoro, Territorio ed Ambiente e Beni Culturali. All'incontro erano presenti anche il sindaco Mariano Bruno, il segretario provinciale della Filca-Cisl Giuseppe Famiano, la signora Rosaria Corda in qualità di componente del Centro per l'impiego di Lipari, diverse mogli degli ex Pumex.
La verifica è servita per avere un quadro completo e dettagliato della situazione di ogni ex dipendente Pumex. Al di là delle prospettive future un importante passo in avanti (a dire il vero più volte sollecitato nel passato dai lavoratori) è costituito dal fatto che la dottoressa Caudullo ha preso l'impegno affinchè si approvi da subito (una riunione dovrebbe tenersi nei prossimi giorni all'Ufficio provinciale del lavoro) la proroga della mobilità per tutti gli ex lavoratori ai quali questa scadrà nel 2010. Questo comporterà un proseguimento dell'attività svolta in ASU senza dover subire interruzioni anche di indennizzo economico così come, invece, avvenuto sino ad oggi. Il provvedimento riguarderà 19 persone. Un altro importante puntello- è stato promesso- sarà costituito dal fatto che la proroga della mobilità e il conseguente proseguimento del rapporto in ASU con il comune potrà avvenire senza attendere la riunione del CRI (Comitato regionale per l'impiego).
Adesso, mentre l'occupazione prosegue, l'obiettivo è puntato sulla riunione di Palermo che dovrebbe essere convocata prima della fine della settimana. Appare chiaro, infatti, che l'obiettivo finale, al di la delle misure di sostegno al reddito, resta il reinserimento a pieno titolo nel circuito lavorativo.
Nel video le immagini del breve incontro preliminare con il sindaco Bruno, il colloquio della dottoressa Caudullo con gli ex Pumex, l'intervento di Tiziano Profilio e l'intervista rilasciataci dallo stesso funzionario di Italia Lavoro a conclusione dell'incontro:
Quattro settimane al via del del 1° Eolieman Triathlon 70.3
A quattro settimane dalla partenza del 1° Eolieman Triathlon 70.3 fervono i preparativi nell’A.S.D. Sport Extreme Catania perché tutto sia pronto il giorno dell'evento, che vedrà il via domenica 18 Aprile 2010 alle ore 8.00 nella splendida isola di Lipari.
Lo sport EXTREME CATANIA sarà supportato da MANDALA tour nella logistica e coadiuvato istituzionalmente dai patrocini della Regione Sicilia, Provincia Regionale di Messina e il Comune di Lipari.
Tantissime iscrizioni già pervenute alla segreteria della società e iniziano già a contarsi le presenze di atleti di spicco, i cui nomi saranno ufficializzati nei prossimi giorni quando sarà stilata la starting list della manifestazione.
Si ricorda che le iscrizioni chiuderanno il 31 Marzo 2010 o al raggiungimento dei 150 partecipanti.
Le iscrizioni all'evento sono ancora possibili fino al 31 marzo, seguendo le procedure fornite nel sito ufficiale (www.eolieman.com) Gli atleti potranno decidere se associare all'iscrizione un eventuale soggiorno o anche eventuali escursioni nelle EOLIE, dichiarate Patrimonio dell'UNESCO.
Per quanti avessero già aderito all'evento si ricorda che tutti i transfert delle biciclette devono avvenire rigorosamente con il mezzo smontato e inserito nell'apposita custodia
Lo sport EXTREME CATANIA sarà supportato da MANDALA tour nella logistica e coadiuvato istituzionalmente dai patrocini della Regione Sicilia, Provincia Regionale di Messina e il Comune di Lipari.
Tantissime iscrizioni già pervenute alla segreteria della società e iniziano già a contarsi le presenze di atleti di spicco, i cui nomi saranno ufficializzati nei prossimi giorni quando sarà stilata la starting list della manifestazione.
Si ricorda che le iscrizioni chiuderanno il 31 Marzo 2010 o al raggiungimento dei 150 partecipanti.
Le iscrizioni all'evento sono ancora possibili fino al 31 marzo, seguendo le procedure fornite nel sito ufficiale (www.eolieman.com) Gli atleti potranno decidere se associare all'iscrizione un eventuale soggiorno o anche eventuali escursioni nelle EOLIE, dichiarate Patrimonio dell'UNESCO.
Per quanti avessero già aderito all'evento si ricorda che tutti i transfert delle biciclette devono avvenire rigorosamente con il mezzo smontato e inserito nell'apposita custodia
Ospedale di Lipari. Subito un convegno e poi mobilitazione generale. Guarino (AN): "Siamo pronti a tutto"
Un convegno per domenica prossima a Lipari al quale saranno invitati deputati regionali e nazionali ed eventuali eclatanti azioni di protesta da porre in essere se non sarà rivisto quanto previsto nel decreto "Russo" (in pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale venerdì) che di fatto azzera l' ospedale di Lipari.
Questo quanto deciso stamani in una riunione tra il sindaco Mariano Bruno, i capigruppo consiliari e Salvatore De Gregorio della Uil Federazione poteri locali.
Durante la riunione Bruno ha contattato il dott. Giuseppe Buzzanca, presidente della conferenza dei sindaci, il quale ha affermato che al momento non vi è alcuna novità e che il "cambio di rotta" per l'ospedale di Lipari non è a sua conoscenza.
Drastico il capogruppo di AN, Gianfranco Guarino che ha affermato: "Siamo pronti a tutto pur di non vedere cancellato il diritto alla salute nelle Eolie".
Vi proponiamo uno stralcio della riunione con l'intervento del capogruppo Guarino.
Questo quanto deciso stamani in una riunione tra il sindaco Mariano Bruno, i capigruppo consiliari e Salvatore De Gregorio della Uil Federazione poteri locali.
Durante la riunione Bruno ha contattato il dott. Giuseppe Buzzanca, presidente della conferenza dei sindaci, il quale ha affermato che al momento non vi è alcuna novità e che il "cambio di rotta" per l'ospedale di Lipari non è a sua conoscenza.
Drastico il capogruppo di AN, Gianfranco Guarino che ha affermato: "Siamo pronti a tutto pur di non vedere cancellato il diritto alla salute nelle Eolie".
Vi proponiamo uno stralcio della riunione con l'intervento del capogruppo Guarino.
Ex Pumex e rimodulazione ospedale di Lipari. Intervista con il sindaco Bruno
E' in corso al comune di Lipari nella stanza del sindaco Mariano Bruno, occupata da giorni dagli ex Pumex, la riunione con i due funzionari di Italia Lavoro sbarcati a Lipari dopo l'incontro palermitano con l'assessore Lino Leanza.
All'incontro Ex Pumex- Italia Lavoro dedicheremo a seguire ampi servizi.
Per le dodici circa il sindaco Bruno, che sta partecipando unitamente al sindacato Filca-Cisl alla riunione con Italia Lavoro, ha convocato una riunione per quanto riguarda la delicatissima questione dell'ospedale di Lipari e del suo ridimensionamento "soppressione".
In una pausa dei lavori con il primo cittadino di Lipari abbiamo affrontato gli argomenti con questa intervista:
Tirrenia/Siremar. "Nessuno si illuda"
COMUNICATO DELLA SEGRETERIA F E D E R M A N A G E R, U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., UNIONE SINDACALE CAPITANI UNIONE NAZIONALE CAPITANI LUNGO CORSO AL COMANDO DIRETTORI DI MACCHINA
Nessuno si illuda che possa avvenire con lo smembramento per singole linee poiché la risposta che chiameremmo a dare dai Lavoratori sarebbe durissima e senza precedenti. Cogliamo occasione per tornare a sollecitare il Governo ad aprire in tempi rapidi un confronto con tutte le OO.SS. allo scopo di potere delineare un accordo quadro per la tutela dei livelli occupazionali e reddituali che interessi i Lavoratori dipendenti Tirrenia, Siremar, Saremar, Caremar e Toremar.
Sistemazione dei ruoli dei nostri Rappresentati nelle Società del Gruppo TIRRENIA di Navigazione. La nostra conclamata politica in merito è quella per cui debbono essere fatti salvi i diritti maturati dai nostri Rappresentati all’interno delle singole Società di appartenenza con le promozioni, in molti casi attese da oltre un decennio, e le immissioni in C.R.L. Ciò a significare che non siamo preconcettualmente avversi all’istituto della mobilità allorquando necessaria ma possiamo accettarla esclusivamente nel rispetto delle regole.
Problematica Amianto: Le nostre iniziative sono universalmente note. Ogni nostra azione in merito è tesa a fare validare l’estratto matricola mercantile quale sostitutivo del curriculum lavorativo richiesto ai sensi del D.M. 27/10/2004 e non per i soli casi in cui il Lavoratore Marittimo è impossibilitato a reperirlo, così come a seguito della Direttiva del Ministro Sacconi del 14 luglio 2009. Basta connettersi nel nostro sito e in quelloper rendersi conto di quanto siamo impegnati in merito e chi sono i politici che tale causa hanno sposato. Ed infine, in data 17 marzo 2010, il nostro Presidente ha consegnato copia di tutto il dossier alla Segreteria particolare del Ministro Matteoli perché possa interessarsene con il Ministro Sacconi.
Polizza Sanitaria Integrativa e scritture degli statini paga: Venuti a conoscenza che Siremar non accordava ai nostri associati funzionanti nelle qualifiche di Comandanti e Direttori di Macchina in C.R.L., abbiamo argomentato che l’allegato 8 del C.C.N.L. per Comandanti e Direttori di Macchina fuori Ruolo Organico prevede l’estensione della polizza in parola avendo riguardo all’aspetto pubblicistico del rapporto di lavoro, e non a quello privatistico, per cui ne abbiamo chiesto l’estensione a tutti quei funzionanti che abbiano superato il previsto comporto di tempo nella qualifica superiore senza essere mai più impiegati nella qualifica amministrativa sociale. Ciò allo scopo di non esporre i funzionanti che non abbiano i requisiti delineati a trattenuta del premio assicurativo, tutto a loro carico, per i periodi di non funzionamento così come l’allegato 8 prevede per coloro che non sono in C.R.L.
Diamo atto a Fedarlinea e a Siremar di avere condiviso le nostre argomentazioni per cui, a giorni, gli interessati riceveranno istruzioni in merito. Gli stessi dovrebbero ricevere anche gli statini paga realizzati come i loro Colleghi Tirrenia ovvero, dopo diciotto mesi di funzionamento, con tredicesima e quattordicesima erogate in unica soluzione in occasione del Natale e della Pasqua.
Accantonamento del Trattamento di Fine Rapporto Comandanti e Direttori di Macchina Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione: Abbiamo avuto modo di offrire la nostra consulenza a molti nostri associati in Ruolo Organico, riscontrando delle differenze per gli anni dal 2006 compreso al 2009. Diamo atto, per nostro diretto riscontro, che le Società di Navigazione Tirrenia, Siremar e Saremar hanno provveduto alle dovute correzioni con gli statini paga di Gennaio 2010. Da recente abbiamo offerto alcune consulenze per Comandanti e Direttori di Macchina di grado in C.R.L., riscontrando identico errore materiale, anche se molto più contenuto, per cui invitiamo le Società interessate ad effettuare le dovute correzioni generalizzate, così come per coloro in R.O., senza attendere le richieste dei singoli avendone certamente già ricevuto un paio. Nel concludere evidenziamo che questo è il nostro stile di fare sindacato, ricorrendo allo sciopero così come abbiamo fatto il 14 gennaio 2010 per produrre effetti sia pure solo di manifestazione della volontà. Non rientra, invece, nella nostra etica muovere accuse tutte da provare verso chicchessia poiché possono produrre solo denunce per diffamazione e nient’altro.
Nessuno si illuda che possa avvenire con lo smembramento per singole linee poiché la risposta che chiameremmo a dare dai Lavoratori sarebbe durissima e senza precedenti. Cogliamo occasione per tornare a sollecitare il Governo ad aprire in tempi rapidi un confronto con tutte le OO.SS. allo scopo di potere delineare un accordo quadro per la tutela dei livelli occupazionali e reddituali che interessi i Lavoratori dipendenti Tirrenia, Siremar, Saremar, Caremar e Toremar.
Sistemazione dei ruoli dei nostri Rappresentati nelle Società del Gruppo TIRRENIA di Navigazione. La nostra conclamata politica in merito è quella per cui debbono essere fatti salvi i diritti maturati dai nostri Rappresentati all’interno delle singole Società di appartenenza con le promozioni, in molti casi attese da oltre un decennio, e le immissioni in C.R.L. Ciò a significare che non siamo preconcettualmente avversi all’istituto della mobilità allorquando necessaria ma possiamo accettarla esclusivamente nel rispetto delle regole.
Problematica Amianto: Le nostre iniziative sono universalmente note. Ogni nostra azione in merito è tesa a fare validare l’estratto matricola mercantile quale sostitutivo del curriculum lavorativo richiesto ai sensi del D.M. 27/10/2004 e non per i soli casi in cui il Lavoratore Marittimo è impossibilitato a reperirlo, così come a seguito della Direttiva del Ministro Sacconi del 14 luglio 2009. Basta connettersi nel nostro sito e in quello
Polizza Sanitaria Integrativa e scritture degli statini paga: Venuti a conoscenza che Siremar non accordava ai nostri associati funzionanti nelle qualifiche di Comandanti e Direttori di Macchina in C.R.L., abbiamo argomentato che l’allegato 8 del C.C.N.L. per Comandanti e Direttori di Macchina fuori Ruolo Organico prevede l’estensione della polizza in parola avendo riguardo all’aspetto pubblicistico del rapporto di lavoro, e non a quello privatistico, per cui ne abbiamo chiesto l’estensione a tutti quei funzionanti che abbiano superato il previsto comporto di tempo nella qualifica superiore senza essere mai più impiegati nella qualifica amministrativa sociale. Ciò allo scopo di non esporre i funzionanti che non abbiano i requisiti delineati a trattenuta del premio assicurativo, tutto a loro carico, per i periodi di non funzionamento così come l’allegato 8 prevede per coloro che non sono in C.R.L.
Diamo atto a Fedarlinea e a Siremar di avere condiviso le nostre argomentazioni per cui, a giorni, gli interessati riceveranno istruzioni in merito. Gli stessi dovrebbero ricevere anche gli statini paga realizzati come i loro Colleghi Tirrenia ovvero, dopo diciotto mesi di funzionamento, con tredicesima e quattordicesima erogate in unica soluzione in occasione del Natale e della Pasqua.
Accantonamento del Trattamento di Fine Rapporto Comandanti e Direttori di Macchina Società del Gruppo Tirrenia di Navigazione: Abbiamo avuto modo di offrire la nostra consulenza a molti nostri associati in Ruolo Organico, riscontrando delle differenze per gli anni dal 2006 compreso al 2009. Diamo atto, per nostro diretto riscontro, che le Società di Navigazione Tirrenia, Siremar e Saremar hanno provveduto alle dovute correzioni con gli statini paga di Gennaio 2010. Da recente abbiamo offerto alcune consulenze per Comandanti e Direttori di Macchina di grado in C.R.L., riscontrando identico errore materiale, anche se molto più contenuto, per cui invitiamo le Società interessate ad effettuare le dovute correzioni generalizzate, così come per coloro in R.O., senza attendere le richieste dei singoli avendone certamente già ricevuto un paio. Nel concludere evidenziamo che questo è il nostro stile di fare sindacato, ricorrendo allo sciopero così come abbiamo fatto il 14 gennaio 2010 per produrre effetti sia pure solo di manifestazione della volontà. Non rientra, invece, nella nostra etica muovere accuse tutte da provare verso chicchessia poiché possono produrre solo denunce per diffamazione e nient’altro.
Il MPA a Lipari vuole costruire e non distruggere e intanto si muove sulla tematica "ospedale"
"Il Movimento per l'autonomia vuole costruire e non distruggere. E' chiaro che la ricostruzione deve passare attraverso un confronto e la definizione di un programma di interventi da porre in essere nell'interesse delle isole del comune di Lipari".
Lo ha dichiarato a noi di Eolienews Antonio Gugliotta (capogruppo consiliare del MPA).
Proprio il confronto e la definizione di programmi a breve termine dovrebbero costituire il primo passo per arrivare nel più breve tempo possibile alla indicazione da parte del Movimento dell'assessore che prenderà il posto della dottoressa Sparacino.
"I nomi- si dice in casa MPA- li abbiamo ma non è solo una questione di nomi, di poltrone e di incarichi. C'è la necessità che ci si sieda attorno ad un tavolo per affrontare questioni non più rinviabili".
Tavolo che, stante l'attuale situazione politica (con una giunta sempre più monca), non sembra più procastinabile e non è escluso che già in questa settimana si tenti di fare quadrato, magari attraverso una serie di riunioni tra le varie componenti della maggioranza Bruno.
Per tornare al MPA di Lipari è forte la presa di posizione a proposito della "cancellazione" (di fatto) dell'ospedale di Lipari. Sembrerebbe, ma su questo viene mantenuto il massimo riserbo, che siano già stati mossi passi ufficiali che prevedono iniziative anche a brevissima scadenza.
Ex Pumex: Si attende "Italia Lavoro"
Si attendono a momenti al comune di Lipari i funzionari di Italia Lavoro che dovranno fare un'analisi della posizione di ciascun lavoratore ex Pumex sia in funzione di eventuali scivoli pensionistici che in previsione di quella che sarà una prossima riunione a Palermo così come promesso la settimana scorsa dall'assessore Lino Leanza.
La verifica servira' per avere un quadro completo e dettagliato della situazione di ogni operaio. In quest'ottica al comune di Lipari, nella stanza del sindaco che continua a restare occupata, si stanno predisponendo (come visibile dal sottostante filmato realizzato una decina di minuti fa) i singoli fascicoli che riassumono l'attività lavorativa di ogni ex Pumex e quant'altro necessario. Al comune è già arrivato Giuseppe Famiano, segretario provinciale della FILCA-CISL
Ospedale di Lipari e rimodulazione. Opposizione chiede convocazione consiglio comunale
I consiglieri liparesi d'opposizione hanno presentato una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale (primo firmatario Giacomo Biviano PD) con il seguente argomento da iscrivere nell'elenco degli affari: Problematiche inerenti l'Ospedale di
Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera - discussione ed eventuali determinazioni.
IL TESTO:
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative, statutarie e regolamentari e del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale,
Vista la nuova rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, nella quale viene soppressa la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso L'Ospedale di Lipari, confinando quest'ultimo ad un unico reparto MCAU (medicina e Chirurgia di Accettazione e d'Urgenza), con al massimo 14 posti letto e 12 day hospital, con possibilità di effettuare solo ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore.
Considerato
che la suddetta rimodulazione non ha tenuto conto delle particolari peculiarità territoriali isolane fortemente disagiate e fino ad oggi mortificate dalla gravissima carenza di servizi sanitari sul territorio;
Che ciò prefigura una lesione della legge sui Livelli Essenziali di Assistenza e potrebbe determinare un vero e proprio problema di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione;
Che il provvedimento adottato, fra l'altro, è difforme da quello approvato dall'assemblea dei sindaci e presenta seri dubbi di costituzionalità;
Ritenuto, oltremodo, inammissibile la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole Eolie e ai tanti villeggianti la possibilità di effettuare un ricovero ordinario, anche e soprattutto alla luce degli attuali trasporti locali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane e in quanto non garantiscono un trasporto costante, in special modo nel periodo invernale, sia per le frequenti impossibili condizioni meteo marine che per i ripetuti guasti ai mezzi navali;
Ritenuto, inoltre,
Che non è scontato che già i pochi posti disponibili negli ospedali della terra ferma siano sufficienti a garantire i ricoveri provenienti dalla isole eolie;
Che i costi per il trasferimento in elicottero aumenteranno vertiginosamente, non attuando, quindi, quella politica di rientro delle spese auspicata dall'Assessore regionale alla Sanità;
Che non vi sono, in atto, ambulanze, personale e trasporti pubblici marini idonei a garantire il trasferimento a mezzo nave,
tutto quanto sopra detto e considerato
richiedono la convocazione del Consiglio Comunale con il seguente argomento iscritto nell'elenco degli affari:
“Problematiche inerenti l' Ospedale di Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera – discussione ed eventuali determinazioni”.
Il Presidente del Consiglio Comunale è invitato a dare seguito alla superiore richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 5 del Regolamento consiliare che recita: “Il consiglio si riunisce secondo le modalità dello statuto e viene presieduto e convocato dal presidente dell'organo medesimo. La convocazione del consiglio è disposta anche per domanda motivata di un quinto dei consiglieri in carica o su richiesta del sindaco. In tali casi la riunione del consiglio deve avere luogo entro venti giorni dalla richiesta”.
I consiglieri comunali
(seguono le firme)
Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera - discussione ed eventuali determinazioni.
IL TESTO:
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative, statutarie e regolamentari e del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale,
Vista la nuova rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, nella quale viene soppressa la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso L'Ospedale di Lipari, confinando quest'ultimo ad un unico reparto MCAU (medicina e Chirurgia di Accettazione e d'Urgenza), con al massimo 14 posti letto e 12 day hospital, con possibilità di effettuare solo ricoveri urgenti e per un periodo massimo di 72 ore.
Considerato
che la suddetta rimodulazione non ha tenuto conto delle particolari peculiarità territoriali isolane fortemente disagiate e fino ad oggi mortificate dalla gravissima carenza di servizi sanitari sul territorio;
Che ciò prefigura una lesione della legge sui Livelli Essenziali di Assistenza e potrebbe determinare un vero e proprio problema di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione;
Che il provvedimento adottato, fra l'altro, è difforme da quello approvato dall'assemblea dei sindaci e presenta seri dubbi di costituzionalità;
Ritenuto, oltremodo, inammissibile la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole Eolie e ai tanti villeggianti la possibilità di effettuare un ricovero ordinario, anche e soprattutto alla luce degli attuali trasporti locali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane e in quanto non garantiscono un trasporto costante, in special modo nel periodo invernale, sia per le frequenti impossibili condizioni meteo marine che per i ripetuti guasti ai mezzi navali;
Ritenuto, inoltre,
Che non è scontato che già i pochi posti disponibili negli ospedali della terra ferma siano sufficienti a garantire i ricoveri provenienti dalla isole eolie;
Che i costi per il trasferimento in elicottero aumenteranno vertiginosamente, non attuando, quindi, quella politica di rientro delle spese auspicata dall'Assessore regionale alla Sanità;
Che non vi sono, in atto, ambulanze, personale e trasporti pubblici marini idonei a garantire il trasferimento a mezzo nave,
tutto quanto sopra detto e considerato
richiedono la convocazione del Consiglio Comunale con il seguente argomento iscritto nell'elenco degli affari:
“Problematiche inerenti l' Ospedale di Lipari e nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera – discussione ed eventuali determinazioni”.
Il Presidente del Consiglio Comunale è invitato a dare seguito alla superiore richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 5 del Regolamento consiliare che recita: “Il consiglio si riunisce secondo le modalità dello statuto e viene presieduto e convocato dal presidente dell'organo medesimo. La convocazione del consiglio è disposta anche per domanda motivata di un quinto dei consiglieri in carica o su richiesta del sindaco. In tali casi la riunione del consiglio deve avere luogo entro venti giorni dalla richiesta”.
I consiglieri comunali
(seguono le firme)
Ludica Lipari - Sinagra (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Lipari batte il Sinagra: ora è fuori dalla mischia
Currò e Sturniolo in gol: squadra in posizioni molto più tranquille
Ludica Lipari 2 Sinagra 0
Marcatori: 65' Currò, 82' Sturniolo
Marcatori: 65' Currò, 82' Sturniolo
Ludica Lipari: Billè, Fonti, Giunta R., Currò, Caruso (58' Caprara), Mazzeo, Marino (73' Lo Nardo), A. Giunta, Licari, Sturniolo, Zagami (86' Orto)
Sinagra: Manera, Giuffrè, Mancuso (67° Giordano), Aquila, Cardaci, Gaudio F. (59' Bonfiglio), Gregorio, Ioppolo, Bucale G. (67' Scaffidi), Gaudio G., Fazio.
Arbitro: Guarrera (Acireale)
Lipari. Una Ludica Lipari inarrestabile, e che nell'ultimo mese marcia a ritmo da playoff, supera fra le mura amiche del Monteleone anche il Sinagra, formazione tra le più quotate della categoria che era sbarcata a Lipari con il chiaro intento di portare via un risultato positivo.
I ragazzi di Caruso e Cirino, opposti ad una squadra ben messa in campo ma che non si è mai resa concretamente pericolosa dalle parti del rientrante Billè, hanno pienamente meritato il risultato che poteva essere ben più rotondo se il portiere ospite Manera non si fosse opposto con bravura in almeno tre occasioni.
Le due reti degli eoliani sono maturate nel secondo tempo ma già a partire dal 25', dopo un periodo di studio, in campo si è vista solo una squadra: la Ludica. Proprio in quel minuto un tiro di Licari al volo che sorvola di poco la traversa segna il primo campanello d'allarme per gli ospiti. La Ludica c'è e ci crede e, come anticipato, solo i provvidenziali interventi del portiere ospite evitano che i padroni di casa possano andare al riposo con uno o più gol di vantaggio. In tre minuti i padroni di casa mettono alle corde gli avversari.
Al 44' un colpo di testa di Licari su cross di Marino fa gridare al gol ma è bravo Manera a tirare fuori il pallone destinato ad insaccarsi sotto la traversa. Portiere che si ripete un minuto dopo con una grande parata su tiro ravvicinato di Zagami. Il primo tempo si chiude con un tiro dal limite di Marino che, a portiere battuto, sfiora il gol. Ci si attende la reazione del Sinagra ma in campo sembra esserci solo la Ludica.
Dopo un colpo di testa di Currò in apertura dei secondi quarantacinque che fa gridare al gol, e dopo un fallo di mano in area di Cardaci non rilevato dal direttore di gara, i padroni di casa riescono a concretizzare la netta supremazia territoriale. Al 65', infatti, è capitan Currò, spintosi in avanti, a colpire di testa depositando in rete un ottimo cross di Marino. La Ludica continua a spingere e, nonostante le tante in gare accumulate negli ultimi 20 giorni pesino sulle gambe, sfiora il raddoppio all'80' con Sturniolo che su punizione colpisce il palo alla sinistra del portiere. Per il centrocampista eoliano è la prova generale per il gol che arriverà solo due minuti dopo. Dopo una pressante azione del Sinagra (una delle poche) si assiste ad un rapido ribaltamento di fronte. Il pallone giunge al limite dell'area a Sturniolo che con notevole freddezza riesce a piazzare il pallone dove Manera non può arrivare.
La partita finisce praticamente qui anche se dobbiamo registrare a cinque minuti dalla fine l'espulsione del rientrante portiere eoliano Billè. Il Sinagra segna il passo, la Ludica si tira fuori definitivamente dalla zona a rischio playout. Restano i rimpianti per una Ludica che avrebbe potuto coronare questa sua prima stagione in prima categoria con un piazzamento più prestigioso in linea con le qualità dei suoi uomini e dell'amore e l'impegno profuso dai tecnici, dal presidente e dalla dirigenza tutta.
Salvatore Sarpi
Lipari. Una Ludica Lipari inarrestabile, e che nell'ultimo mese marcia a ritmo da playoff, supera fra le mura amiche del Monteleone anche il Sinagra, formazione tra le più quotate della categoria che era sbarcata a Lipari con il chiaro intento di portare via un risultato positivo.
I ragazzi di Caruso e Cirino, opposti ad una squadra ben messa in campo ma che non si è mai resa concretamente pericolosa dalle parti del rientrante Billè, hanno pienamente meritato il risultato che poteva essere ben più rotondo se il portiere ospite Manera non si fosse opposto con bravura in almeno tre occasioni.
Le due reti degli eoliani sono maturate nel secondo tempo ma già a partire dal 25', dopo un periodo di studio, in campo si è vista solo una squadra: la Ludica. Proprio in quel minuto un tiro di Licari al volo che sorvola di poco la traversa segna il primo campanello d'allarme per gli ospiti. La Ludica c'è e ci crede e, come anticipato, solo i provvidenziali interventi del portiere ospite evitano che i padroni di casa possano andare al riposo con uno o più gol di vantaggio. In tre minuti i padroni di casa mettono alle corde gli avversari.
Al 44' un colpo di testa di Licari su cross di Marino fa gridare al gol ma è bravo Manera a tirare fuori il pallone destinato ad insaccarsi sotto la traversa. Portiere che si ripete un minuto dopo con una grande parata su tiro ravvicinato di Zagami. Il primo tempo si chiude con un tiro dal limite di Marino che, a portiere battuto, sfiora il gol. Ci si attende la reazione del Sinagra ma in campo sembra esserci solo la Ludica.
Dopo un colpo di testa di Currò in apertura dei secondi quarantacinque che fa gridare al gol, e dopo un fallo di mano in area di Cardaci non rilevato dal direttore di gara, i padroni di casa riescono a concretizzare la netta supremazia territoriale. Al 65', infatti, è capitan Currò, spintosi in avanti, a colpire di testa depositando in rete un ottimo cross di Marino. La Ludica continua a spingere e, nonostante le tante in gare accumulate negli ultimi 20 giorni pesino sulle gambe, sfiora il raddoppio all'80' con Sturniolo che su punizione colpisce il palo alla sinistra del portiere. Per il centrocampista eoliano è la prova generale per il gol che arriverà solo due minuti dopo. Dopo una pressante azione del Sinagra (una delle poche) si assiste ad un rapido ribaltamento di fronte. Il pallone giunge al limite dell'area a Sturniolo che con notevole freddezza riesce a piazzare il pallone dove Manera non può arrivare.
La partita finisce praticamente qui anche se dobbiamo registrare a cinque minuti dalla fine l'espulsione del rientrante portiere eoliano Billè. Il Sinagra segna il passo, la Ludica si tira fuori definitivamente dalla zona a rischio playout. Restano i rimpianti per una Ludica che avrebbe potuto coronare questa sua prima stagione in prima categoria con un piazzamento più prestigioso in linea con le qualità dei suoi uomini e dell'amore e l'impegno profuso dai tecnici, dal presidente e dalla dirigenza tutta.
Salvatore Sarpi
Ospedale. "Prepararsi ad un momento di lotta comune, con tutti i mezzi istituzionali,politici e popolari,al di là delle divisioni" (di L. Finocchiaro)
Riceviamo dal dottor Lelio Finocchiaro, capogruppo di Forza Italia al comune di Lipari, e pubblichiamo:
Tanti sono i problemi che affliggono pesantemente le isole Eolie e i suoi abitanti.
In questo momento, poi, sembra che tutti convergano contemporaneamente ad appesantire quella crisi finanziaria da cui non siamo ancora usciti e che la prossima stagione estiva dovrebbe essere chiamata ad alleviare. Infatti, le comunicazioni marittime ed i collegamenti con navi ed aliscafi funzionano a singhiozzo e con naviglio ridotto; aspettiamo perplessi che vincoli territoriali si sommino a vincoli territoriali, mentre corriamo il rischio che la prossima stagione turistica veda Lipari priva di vetrine , insegne e condizionatori,..
Certo ogni argomento è fonte di discussioni, di scambio di accuse, di proteste e dibattiti, ma io penso che se c'è una cosa che , una volta tanto, dovrebbe vederci tutti uniti in difesa di quello che rappresenta un diritto sacrosanto che non possiamo permettere che qualcuno ponga mai in discussione, quello è "Il diritto alla salute".
Il pericolo concreto che l'ospedale di Lipari possa oggi essere a tutti gli effetti declassato e che non sia più abilitato ai ricoveri ordinari è una cosa che deve necessariamente vederci insieme, classe politica e cittadinanza, pronti a rivendicare con forza ciò che abbiamo e che, semmai, va rinforzato e non certo soppresso.
In questo momento, poi, sembra che tutti convergano contemporaneamente ad appesantire quella crisi finanziaria da cui non siamo ancora usciti e che la prossima stagione estiva dovrebbe essere chiamata ad alleviare. Infatti, le comunicazioni marittime ed i collegamenti con navi ed aliscafi funzionano a singhiozzo e con naviglio ridotto; aspettiamo perplessi che vincoli territoriali si sommino a vincoli territoriali, mentre corriamo il rischio che la prossima stagione turistica veda Lipari priva di vetrine , insegne e condizionatori,..
Certo ogni argomento è fonte di discussioni, di scambio di accuse, di proteste e dibattiti, ma io penso che se c'è una cosa che , una volta tanto, dovrebbe vederci tutti uniti in difesa di quello che rappresenta un diritto sacrosanto che non possiamo permettere che qualcuno ponga mai in discussione, quello è "Il diritto alla salute".
Il pericolo concreto che l'ospedale di Lipari possa oggi essere a tutti gli effetti declassato e che non sia più abilitato ai ricoveri ordinari è una cosa che deve necessariamente vederci insieme, classe politica e cittadinanza, pronti a rivendicare con forza ciò che abbiamo e che, semmai, va rinforzato e non certo soppresso.
L'impressione è che, come al solito, qualcuno seduto ad una scrivania non si renda conto della specificità del nostro territorio, e continui a trattare le Eolie come se fossero sulla terra ferma. Già è difficile per chi sta a Filicudi , o a Stromboli, o a Vulcano, o ad Alicudi, riuscire, estate ed inverno ,a venire a Lipari per curarsi, figuriamoci se ogni isolano, da perfetto cittadino di serie B, debba essere costretto a muoversi, magari con tutta la famiglia, per andare a cercare chissà dove, quelle cure che non sarà più in grado di trovare vicino casa.
Come si fa a non rendersi conto che gli eoliani non hanno la possibilità di prendere l'auto, accompagnare il familiare in ospedale e tornare a casa, cosa che risulta possibile solo a chi non vive in queste sette isole?Come si fa a magnificare le bellezze di queste terre se poi non si è in grado di assicurare una adeguata assistenza sanitaria a chi si fa convincere a venirci? Come si fa a non rendersi conto che ,ad esempio in una stagione inclemente come quella che sta esaurendosi in questi giorni, i collegamenti per malati e famiglie sono assolutamente fuori controllo?
Con quale coraggio si parla di Riserve, Parchi, aree marine protette e quant'altro, mentre si dimostra un totale disinteresse per la salute di coloro che in tali paradisi dovrebbero vivere?
E su quali fondi, per queste cose, dovremmo fare affidamento, se poi non si trovano i finanziamenti necessari a tenere in piedi un piccolo ospedale per un grande arcipelago? A quali alte motivazioni dovremmo fare appello per restare patrimonio dell'Unesco, se per curare l'ambiente (cosa peraltro nobilissima) dovessimo rinunciare a curare le persone?
"Razionalizzare" teoricamente vorrebbe dire, in economia, utilizzare meglio le risorse a disposizione, ma in bocca a certe persone assume il tetro e squallido significato di "taglio ai finanziamenti". E purtroppo è quello che sta accadendo. Ma anche di fronte a necessità inderogabili di "razionalizzazione", resta assolutamente miope non rendersi conto che le Isole Eolie costituiscono un caso particolare ,e per la rilevanza internazionale che rivestono ,e per la particolare frammentazione del territorio.
Per questo e per tutto quello che ancora potrebbe dirsi sull'argomento, sono convinto che sia indispensabile prepararsi ad un momento di lotta comune , con tutti i mezzi istituzionali,politici e popolari , al di là delle solite divisioni che alla fine non farebbero che danneggiarci tutti, per difendere ciò che abbiamo e che non possiamo permettere che ci venga tolto.
Lelio Finocchiaro, capogruppo Forza Italia
Come si fa a non rendersi conto che gli eoliani non hanno la possibilità di prendere l'auto, accompagnare il familiare in ospedale e tornare a casa, cosa che risulta possibile solo a chi non vive in queste sette isole?Come si fa a magnificare le bellezze di queste terre se poi non si è in grado di assicurare una adeguata assistenza sanitaria a chi si fa convincere a venirci? Come si fa a non rendersi conto che ,ad esempio in una stagione inclemente come quella che sta esaurendosi in questi giorni, i collegamenti per malati e famiglie sono assolutamente fuori controllo?
Con quale coraggio si parla di Riserve, Parchi, aree marine protette e quant'altro, mentre si dimostra un totale disinteresse per la salute di coloro che in tali paradisi dovrebbero vivere?
E su quali fondi, per queste cose, dovremmo fare affidamento, se poi non si trovano i finanziamenti necessari a tenere in piedi un piccolo ospedale per un grande arcipelago? A quali alte motivazioni dovremmo fare appello per restare patrimonio dell'Unesco, se per curare l'ambiente (cosa peraltro nobilissima) dovessimo rinunciare a curare le persone?
"Razionalizzare" teoricamente vorrebbe dire, in economia, utilizzare meglio le risorse a disposizione, ma in bocca a certe persone assume il tetro e squallido significato di "taglio ai finanziamenti". E purtroppo è quello che sta accadendo. Ma anche di fronte a necessità inderogabili di "razionalizzazione", resta assolutamente miope non rendersi conto che le Isole Eolie costituiscono un caso particolare ,e per la rilevanza internazionale che rivestono ,e per la particolare frammentazione del territorio.
Per questo e per tutto quello che ancora potrebbe dirsi sull'argomento, sono convinto che sia indispensabile prepararsi ad un momento di lotta comune , con tutti i mezzi istituzionali,politici e popolari , al di là delle solite divisioni che alla fine non farebbero che danneggiarci tutti, per difendere ciò che abbiamo e che non possiamo permettere che ci venga tolto.
Lelio Finocchiaro, capogruppo Forza Italia
"Il diritto alla salute deve essere difeso anche con i denti. Gli eoliani facciano sentire la propria voce"(di Saverio Merlino)
Riceviamo da Saverio Merlino, segretario reggente PD Lipari, e pubblichiamo:
Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana
Eolie: “figli di un Dio minore”
“Il possesso del migliore stato di sanità che si possa raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ciascun essere umano, qualunque sia la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche, la sua condizione economica e sociale. I governi hanno la responsabilità della sanità dei loro popoli e a tal fine devono prendere le misure sanitarie e sociali appropriate ”.
Con questi termini l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, in parte, il concetto di salute. Il decreto recante il titolo “Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana”, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, non tiene assolutamente conto per il territorio dell’Arcipelago eoliano di quanto dettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e viola, palesemente, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
Un provvedimento che, ancora una volta, dimostra che per i nostri governanti (nazionali e regionali) gli eoliani hanno meno valore degli altri; ancora una volta veniamo trattati come “figli di un Dio minore”.
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa di inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci della Regione Sicilia, da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto di essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi, a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che – a causa di governanti miopi o disattenti - dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Il Piano di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e il riordino della Rete Territoriale siciliana è stato per le Eolie un colpo durissimo.
Un Piano che, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari.
Non mi si venga a dire ancora, dopo un anno e passa che ne parlo, che si sta creando facile allarmismo.
Questo Piano di Riorganizzazione Sanitaria, messo a punto dall'Assessore regionale Russo, mette a rischio, in modo avventato e scellerato, la permanenza degli attuali servizi sanitari forniti dall'ospedale di Lipari.
Un Piano che per l’Ospedale di Lipari prevede solo un reparto MCAU, riservato in pratica, alla medicina e alla chirurgia d’accettazione e d’urgenza che non garantisce nemmeno i livelli minimi di assistenza.
Mentre oggi l’Ospedale di Lipari accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo, con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Il decreto abolisce i reparti di medicina interna, medicina generale e pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o a un infortunato in preda ai dolori.
Un piano che vuole “calare” la logica del “rientro” economico in ogni realtà sanitaria, senza studiare e considerare selettivamente e attentamente le diverse e varie situazioni locali.
Per gli ammalati e per i lavoratori della sanità, a cui è affidata la gestione dei bisogni e della domanda sociale e che l’ospedale lo vivono quotidianamente, è inconcepibile un’idea di sanità legata a logiche di profitto e non ai reali bisogni del malato.
I bisogni degli ammalati eoliani, a qualunque parte politica appartengono, sono diversi da quelli che l’Assessore Russo immagina.
Vorrei ricordare all’On. Russo che Lipari è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento le Eolie ebbero due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di questo importantissimo presidio della salute.
Noi Eoliani non vogliamo che siano le leggi di mercato ad essere l’unico parametro di misura nella valutazione dei bisogni di salute, spesso indotti nella popolazione solo per fornire prestazioni remunerative al sistema sanità a discapito degli ammalati.
Qui non si tratta di un problema da poco, si tratta della cosa più cara di ogni essere umano, “la salute” che, sotto ogni aspetto, deve essere difesa anche con i denti e mi auguro che questa volta gli eoliani facciano sentire alta e forte la propria voce.
Chiederemo anche al nostro Presidente della Repubblica, garante della Costituzione italiana, di farsi ambasciatore di questa grave preoccupazione di tutti gli eoliani.
Mi auguro, tuttavia, che il decreto venga al più presto modificato e che non si arriverà ad un grado di criticità irreversibile della questione ma che si voglia concretamente riprendere e sistemare, secondo le attese degli eoliani, una situazione assurda ed intollerabile per un società civile e per una Regione che vuole cambiare e migliorare la sanità.
Saverio Merlino
Segretario Reggente Partito Democratico Lipari
Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana
Eolie: “figli di un Dio minore”
“Il possesso del migliore stato di sanità che si possa raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ciascun essere umano, qualunque sia la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche, la sua condizione economica e sociale. I governi hanno la responsabilità della sanità dei loro popoli e a tal fine devono prendere le misure sanitarie e sociali appropriate ”.
Con questi termini l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce, in parte, il concetto di salute. Il decreto recante il titolo “Rimodulazione della Rete Ospedaliera e riordino della Rete Territoriale siciliana”, approvato in questi giorni e prossimo alla pubblicazione sulla GURS, non tiene assolutamente conto per il territorio dell’Arcipelago eoliano di quanto dettato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e viola, palesemente, anche l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute come diritto dell'individuo e interesse della collettività.
Un provvedimento che, ancora una volta, dimostra che per i nostri governanti (nazionali e regionali) gli eoliani hanno meno valore degli altri; ancora una volta veniamo trattati come “figli di un Dio minore”.
Si colpiscono i più deboli, persone che già vivono il disagio dell’insularità, che hanno il diritto di essere assistite a casa loro, di non dover lasciare le proprie famiglie, di non essere abbandonate a causa di inefficienza, negligenza o peggio ancora per far quadrare, sulle loro spalle, i bilanci della Regione Sicilia, da molto tempo in dissesto sicuramente non per colpa dell’ospedale di Lipari e dell’assistenza sanitaria, nel tempo, offerta agli eoliani.
Queste isole negli anni 50 avevano creduto di essere finalmente uscite dal medioevo, purtroppo le vicende di questi ultimi tempi, a cominciare dalla difesa della salute e dal diritto alla continuità territoriale ci dicono che – a causa di governanti miopi o disattenti - dobbiamo temere che il medioevo stia tornando.
Il Piano di Rimodulazione della Rete Ospedaliera e il riordino della Rete Territoriale siciliana è stato per le Eolie un colpo durissimo.
Un Piano che, di fatto, smantella l’ospedale di Lipari.
Non mi si venga a dire ancora, dopo un anno e passa che ne parlo, che si sta creando facile allarmismo.
Questo Piano di Riorganizzazione Sanitaria, messo a punto dall'Assessore regionale Russo, mette a rischio, in modo avventato e scellerato, la permanenza degli attuali servizi sanitari forniti dall'ospedale di Lipari.
Un Piano che per l’Ospedale di Lipari prevede solo un reparto MCAU, riservato in pratica, alla medicina e alla chirurgia d’accettazione e d’urgenza che non garantisce nemmeno i livelli minimi di assistenza.
Mentre oggi l’Ospedale di Lipari accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, nella stagione invernale, quando è assente il turismo, con questo scellerato Piano di Riordino avrà solo 14 posti letto per la degenza ordinaria, in pratica per il solo pronto soccorso e limitati ai casi acuti da ricoverare al massimo per 72 ore e poi smistare alle varie unità operative fuori da Lipari.
Altri 12 posti sono previsti parte in day ospital e parte in day service.
Il decreto abolisce i reparti di medicina interna, medicina generale e pediatria per cui il ricovero urgente di un bambino avverrà al pronto soccorso a fianco magari ad un anziano morente o a un infortunato in preda ai dolori.
Un piano che vuole “calare” la logica del “rientro” economico in ogni realtà sanitaria, senza studiare e considerare selettivamente e attentamente le diverse e varie situazioni locali.
Per gli ammalati e per i lavoratori della sanità, a cui è affidata la gestione dei bisogni e della domanda sociale e che l’ospedale lo vivono quotidianamente, è inconcepibile un’idea di sanità legata a logiche di profitto e non ai reali bisogni del malato.
I bisogni degli ammalati eoliani, a qualunque parte politica appartengono, sono diversi da quelli che l’Assessore Russo immagina.
Vorrei ricordare all’On. Russo che Lipari è stata sede di un ospedale fin dal XII secolo grazie ai monaci benedettini; addirittura nei secoli “bui” del settecento e dell’ottocento le Eolie ebbero due ospedali: il San Bartolomeo e l’Annunziata.
Sono dovuti arrivare gli “anni dello sviluppo” e del turismo per ritrovarsi privati di questo importantissimo presidio della salute.
Noi Eoliani non vogliamo che siano le leggi di mercato ad essere l’unico parametro di misura nella valutazione dei bisogni di salute, spesso indotti nella popolazione solo per fornire prestazioni remunerative al sistema sanità a discapito degli ammalati.
Qui non si tratta di un problema da poco, si tratta della cosa più cara di ogni essere umano, “la salute” che, sotto ogni aspetto, deve essere difesa anche con i denti e mi auguro che questa volta gli eoliani facciano sentire alta e forte la propria voce.
Chiederemo anche al nostro Presidente della Repubblica, garante della Costituzione italiana, di farsi ambasciatore di questa grave preoccupazione di tutti gli eoliani.
Mi auguro, tuttavia, che il decreto venga al più presto modificato e che non si arriverà ad un grado di criticità irreversibile della questione ma che si voglia concretamente riprendere e sistemare, secondo le attese degli eoliani, una situazione assurda ed intollerabile per un società civile e per una Regione che vuole cambiare e migliorare la sanità.
Saverio Merlino
Segretario Reggente Partito Democratico Lipari
domenica 21 marzo 2010
Lipari: I consiglieri d'opposizione ai colleghi ex Forza Italia: "Noi del sindaco non ci fidiamo"
Riceviamo e pubblichiamo:
A quei consiglieri di Forza Italia che si sentono maggioranza nella maggioranza, solo tormentati di non ledere le inesistenti prerogative del sindaco e la sua autorevolezza, rammentiamo ancora una volta che: il consiglio comunale decide sullo statuto e sui regolamenti comunale, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il sindaco e la giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa (vedi sito ufficiale del Comune di Lipari).
Se invece voi siete disposti a delegare le vostre prerogative di consiglieri comunali, sappiate che noi intendiamo esercitarle.
Questo vale ancor di più sulla questione dell’istituzione del parco, sulla quale coinvolgendo i nostri concittadini non intendiamo sottoscrivere cambiali in bianco ad una amministrazione che ad oggi ha dimostrato di operare non rendendo partecipe ne il consiglio comunale ne la gente.-
I partiti d’opposizione.
A quei consiglieri di Forza Italia che si sentono maggioranza nella maggioranza, solo tormentati di non ledere le inesistenti prerogative del sindaco e la sua autorevolezza, rammentiamo ancora una volta che: il consiglio comunale decide sullo statuto e sui regolamenti comunale, sui programmi di opere pubbliche, sui piani che regolano l’edificabilità del territorio, sul bilancio e su tutti gli atti di programmazione e di indirizzo ai quali il sindaco e la giunta dovranno attenersi nella loro funzione di gestione amministrativa (vedi sito ufficiale del Comune di Lipari).
Se invece voi siete disposti a delegare le vostre prerogative di consiglieri comunali, sappiate che noi intendiamo esercitarle.
Questo vale ancor di più sulla questione dell’istituzione del parco, sulla quale coinvolgendo i nostri concittadini non intendiamo sottoscrivere cambiali in bianco ad una amministrazione che ad oggi ha dimostrato di operare non rendendo partecipe ne il consiglio comunale ne la gente.-
I partiti d’opposizione.
Kevin Costner, la "polvere sotto il tappeto" e le isole "da proteggere da noi stessi". Ci scrive Mario Profilio
Riceviamo da Mario Profilio e pubblichiamo:
Gentile direttore,
leggo su tutti i quotidiani online la notizia, peraltro già annunciata mesi fa, dello sbarco nell'isola di Lipari del celebre attore americano Kevin Costner, la cosa suscita in me, e credo anche ad alcuni miei compaesani alcune riflessioni, da un lato, come eoliano, non posso che essere lusingato dalla cosa, nel mondo sicuramente ci sono tante alternative alle Eolie per girare un film con Kevin Costner, dall'altro la notizia, da isolano che ama la propria terra, mi lascia un pò spaesato, come quello che alla visita improvvisa a casa propria di un ospite illustre, si trova costretto a nascondere la polvere sotto il tappeto, sperando di fare bella figura...
Spero tanto che giri le nostre isole con un bel paraocchi, e non scopra le tante, forse troppe, brutture che ci sono, strade dismesse, discariche a cielo aperto, posti abbandonati al logorio del tempo e degli uomini, ecc. ecc...
Le nostre isole sono un patrimonio naturale impagabile, ce le invidiano tutti, e questa è l'ennesima dimostrazione, perchè non sappiamo proteggerle da NOI STESSI?
Spero tanto che la cosa, dentro, ci mortifichi un pò, e ci dia lo slancio per voltare, finalmente pagina...
Con immutata stima, Mario Profilio
Gentile direttore,
leggo su tutti i quotidiani online la notizia, peraltro già annunciata mesi fa, dello sbarco nell'isola di Lipari del celebre attore americano Kevin Costner, la cosa suscita in me, e credo anche ad alcuni miei compaesani alcune riflessioni, da un lato, come eoliano, non posso che essere lusingato dalla cosa, nel mondo sicuramente ci sono tante alternative alle Eolie per girare un film con Kevin Costner, dall'altro la notizia, da isolano che ama la propria terra, mi lascia un pò spaesato, come quello che alla visita improvvisa a casa propria di un ospite illustre, si trova costretto a nascondere la polvere sotto il tappeto, sperando di fare bella figura...
Spero tanto che giri le nostre isole con un bel paraocchi, e non scopra le tante, forse troppe, brutture che ci sono, strade dismesse, discariche a cielo aperto, posti abbandonati al logorio del tempo e degli uomini, ecc. ecc...
Le nostre isole sono un patrimonio naturale impagabile, ce le invidiano tutti, e questa è l'ennesima dimostrazione, perchè non sappiamo proteggerle da NOI STESSI?
Spero tanto che la cosa, dentro, ci mortifichi un pò, e ci dia lo slancio per voltare, finalmente pagina...
Con immutata stima, Mario Profilio
Rimodulazione ospedaliera. Lanza: "Stromboli pronta alla protesta, chiede sospensione rimodulazione"
Al Prefetto di Messina dott. Alecci e per conoscenza al sindaco di Lipari è indirizzata la nota di Carlo Lanza, presidente della circoscrizione Stromboli- Ginostra, avente per oggetto: Rimodulazione Rete Ospedaliera eoliana.
Eccellenza,
la rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, sopprimendo la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso l’Ospedale di Lipari, confinandolo ad un unico reparto e solo per ricoveri urgenti e per un massimo di 72 ore, nega a tutti i cittadini dell'arcipelago eoliano il diritto alla salute.
Si ritiene "non accettabile" la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole eolie la possibilità di effettuare un ricovero ordinario.
Già, isole minori come Stromboli, isola nell'isola, soffre maledettamente di un servizio sanitario insufficiente, come più volte Le ho riferito, chiedendo che sia funzionante l’ambulanza, che ci sia un autista autorizzato, che la stessa sia dotata di apparecchiature per il primo soccorso (soprattutto per la rianimazione cardio-polmonare), che ci sia presente sul posto un equipe di 118 in grado di ottemperare, con l’ausilio degli strumenti adeguati, ad emergenze da codice rosso, senza dimenticare che già, nonostante un vulcano perennemente attivo, è stato tolto il doppio medico dal Presidio di Contonuità Assistenziale, ma oggi, la nuova prospettata rimodulazione della rete ospedaliera segnerebbe il colpo più duro alla dignità dei cittadini eoliani.
Eccellenza, non crede che su un arcipelago così lontano dalla terraferma, dove il trasporto, in special modo d’inverno, diventa un terno al lotto, non sia auspicabile avere un ospedale che garantisca ricoveri ordinari soprattutto per i malati provenienti dalle piccole isole (Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi) e che ottemperi alle emergenze per garantire, ai cittadini residenti e anche agli ignari stranieri che frequentano le isole, il diritto alla salute?
A tal proposito la comunità Strombolana, stanca di essere stata dimenticata, ha intenzione di alzare la voce con manifestazioni di protesta al fine di ottenere dagli enti preposti risposte certe e non imbarazzanti silenzi.
Le chiedo di condividere e farsi portavoce delle richieste dei cittadini, al fine di far sospendere l’attuazione del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliera per garantire alla popolazione eoliana e ai suoi visitatori il diritto alla salute e alla vita.
Con Stima,
Il Presidente della Circoscrizione di Stromboli
Carlo Lanza
Eccellenza,
la rimodulazione della rete ospedaliera, adottata dalla Regione Siciliana, sopprimendo la possibilità di effettuare ricoveri ordinari presso l’Ospedale di Lipari, confinandolo ad un unico reparto e solo per ricoveri urgenti e per un massimo di 72 ore, nega a tutti i cittadini dell'arcipelago eoliano il diritto alla salute.
Si ritiene "non accettabile" la scelta di sopprimere alle popolazioni delle isole eolie la possibilità di effettuare un ricovero ordinario.
Già, isole minori come Stromboli, isola nell'isola, soffre maledettamente di un servizio sanitario insufficiente, come più volte Le ho riferito, chiedendo che sia funzionante l’ambulanza, che ci sia un autista autorizzato, che la stessa sia dotata di apparecchiature per il primo soccorso (soprattutto per la rianimazione cardio-polmonare), che ci sia presente sul posto un equipe di 118 in grado di ottemperare, con l’ausilio degli strumenti adeguati, ad emergenze da codice rosso, senza dimenticare che già, nonostante un vulcano perennemente attivo, è stato tolto il doppio medico dal Presidio di Contonuità Assistenziale, ma oggi, la nuova prospettata rimodulazione della rete ospedaliera segnerebbe il colpo più duro alla dignità dei cittadini eoliani.
Eccellenza, non crede che su un arcipelago così lontano dalla terraferma, dove il trasporto, in special modo d’inverno, diventa un terno al lotto, non sia auspicabile avere un ospedale che garantisca ricoveri ordinari soprattutto per i malati provenienti dalle piccole isole (Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi) e che ottemperi alle emergenze per garantire, ai cittadini residenti e anche agli ignari stranieri che frequentano le isole, il diritto alla salute?
A tal proposito la comunità Strombolana, stanca di essere stata dimenticata, ha intenzione di alzare la voce con manifestazioni di protesta al fine di ottenere dagli enti preposti risposte certe e non imbarazzanti silenzi.
Le chiedo di condividere e farsi portavoce delle richieste dei cittadini, al fine di far sospendere l’attuazione del provvedimento di rimodulazione della rete ospedaliera per garantire alla popolazione eoliana e ai suoi visitatori il diritto alla salute e alla vita.
Con Stima,
Il Presidente della Circoscrizione di Stromboli
Carlo Lanza
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