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venerdì 10 marzo 2023
Governo regionale, maggioranza coesa attorno a Schifani: ecco i temi trattati nel vertice
Piena condivisione della relazione del presidente della Regione, Renato Schifani, sull’attività della giunta nei primi cento giorni e istituzionalizzazione di un tavolo mensile per la verifica dell’attuazione del programma di governo. È il risultato della riunione convocata dal presidente Schifani con i responsabili regionali dei partiti e i capigruppo all’Ars delle forze di maggioranza. Presenti all’incontro: Stefano Pellegrino, Salvo Pogliese, Giampiero Cannella, Giorgio Assenza, Luca Sammartino, Marianna Caronia, Totò Cuffaro, Carmelo Pace, Saverio Romano, Roberto Di Mauro e Giuseppe Lombardo.
In particolare, durante il vertice che è durato alcune ore in un clima sereno e cordiale, è stata apprezzata la “battaglia” contro il caro voli avviata dal presidente della Regione, che ha già portato all’arrivo di un terzo vettore per i collegamenti dalla Sicilia con Roma. Ma anche l’approvazione da parte della giunta del disegno di legge che reintroduce l’elezione diretta nelle ex Province. Gli alleati di governo hanno, inoltre, proposto di chiedere al governo nazionale la nomina di un commissario straordinario per velocizzare i lavori di manutenzione lungo l'autostrada Palermo-Catania, per il cui ritardo Schifani ha già, più volte, incalzato i vertici dell’Anas.
Per quanto riguarda il tema dell’Autonomia differenziata, è stata condivisa la posizione favorevole manifestata dalla Regione al disegno di legge Calderoli, ma nel contempo è stato chiesto al presidente Schifani di farsi portavoce delle giuste compensazioni economiche sull’insularità e dell’attuazione degli articoli 36 e 37 dello Statuto siciliano, in materia di autonomia finanziaria. Tutti concordi, pure, sull’accelerazione delle procedure per la realizzazione dei termovalorizzatori nell’Isola e sulla nomina di un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti.
In tema di rapporti con lo Stato, è stata chiesta l’attivazione di uno specifico tavolo di lavoro al Mef che possa portare, in tempi rapidi, all’incremento della capacità di assunzioni per il personale regionale, superando così i divieti assoluti e il parziale blocco imposti negli accordi firmati tra Roma e Palermo negli anni scorsi. Altra richiesta da avanzare al governo nazionale riguarda la possibilità di utilizzare i fondi del Pnrr per le ristrutturazioni degli immobili degli Iacp e per la costruzione di alloggi popolari di edilizia residenziale.
Sulla vicenda dei precari Covid, è stato condiviso il principio che al personale che ha prestato servizio durante la pandemia verrà riconosciuto un punteggio aggiuntivo in occasione delle assunzioni presso le aziende sanitarie e ospedaliere, nel pieno rispetto delle norme costituzionali che prevedono l’accesso nella pubblica amministrazione tramite concorso pubblico.
All’unanimità è stato inoltre deciso, in materia di utilizzo di fondi comunitari, di non parcellizzare la spesa su mille interventi, ma di concentrarsi su mirati obiettivi che saranno individuati dal presidente della Regione, in accordo con la maggioranza di governo. Decisa, infine, l’istituzione di un apposito tavolo regionale in vista delle prossime elezioni amministrative di fine maggio.
Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 5°)
In evidenza il Seminario e le due "gibbie" (cisterne) per l'acqua
La foto si riferisce alla zona ribattezzata oggi "La Palma", prospicente il C.so Vittorio Emanuele
SANITÀ: FI EOLIE, “L’OSPEDALE DI LIPARI È MALATO DA TEMPO”
COMUNICATO STAMPA
LIPARI (MESSINA), 10 MAR – “L’ospedale di Lipari è malato da tempo e, finora, non ha ricevuto le cure adeguate. A sostenerlo è il Gruppo di Forza Italia nel comune eoliano, che ricorda come il nosocomio sia l’unico dell’arcipelago, dagli anni ’40, e provveda ai bisogni di assistenza sanitaria delle comunità insulari e delle centinaia di migliaia di vacanzieri e pendolari che visitano ogni anno l’arcipelago”.
“Eppure, nonostante rappresenti il solo pubblico presidio, e nonostante la specificità territoriale insulare richieda la necessità di elaborare strategie e piani di intervento che consentano di superare gli ostacoli che proprio la natura insulare comporta in materia di salute e di assistenza sanitaria ricorda Forza Italia da oltre dieci anni assistiamo a un progressivo depotenziamento dei servizi sanitari ospedalieri a discapito dei cittadini eoliani, dei visitatori, e dell’economia di un territorio che vive di Turismo e non può essere privato di una efficiente struttura ospedaliera”.
Il gruppo politico si sofferma anche sulla questione della chiusura del punto nascita:
“La sua chiusura, con un solo ginecologo per eventuali emergenze, ha portato anche alla chiusura della ginecologia e l’eliminazione di attrezzature e apparecchiature con gravi conseguenze sulla prevenzione di patologie ginecologiche per le donne eoliane. Inoltre, un comune che è isola a molti chilometri dalla terra ferma non può permettersi di non avere il punto nascita”.
Le Isole Eolie, poi in estate, diventano meta per milioni di turisti da tutto il mondo. Persone affette da varie patologie spesso contattano le strutture locali per capire se, durante il loro soggiorno, avranno l’assistenza adeguata: “Sono tantissime le persone malate osserva la nota che prima di programmare un viaggio alle Eolie contattano il nosocomio eoliano per sapere se la struttura sia dotata dei servizi e del personale sanitario specializzato per l’assistenza occorrente in caso di necessità. Il servizio di dialisi vacanza, che con sacrificio viene garantito all’utenza anche se non riesce a soddisfare le numerose richieste a causa dell’esiguità del personale sanitario assegnato, è solo uno degli esempi forse più tangibili dell’importanza di incrementare l’assistenza sanitaria ospedaliera nei comuni turistici affacciati sul mare. A Lipari, la camera iperbarica è chiusa da diversi anni, nonostante rappresentasse un’eccellenza della struttura ospedaliera.
Preoccupa altresì il numero insufficiente di cardiologi; da anni, l’unico cardiologo assegnato al presidio ospedaliero liparese, a seguito di una convenzione più volte rinnovata tra l’Asp di Messina e l’Azienda Ospedaliera Papardo, è presente solo alcuni giorni alla settimana e in alcune determinate fasce d’orario. Pertanto, un problema cardiologico o un’emergenza chirurgica urgente, in assenza di un cardiologo reperibile, devono essere necessariamente affrontati dal personale medico presente in ospedale seppur non specializzato in cardiologia, con i possibili rischi che ne conseguono”.
“Le carenze nella struttura eoliana proseguono i rappresentanti locali di Forza Italia sono anche di anestesisti, ortopedici, ginecologi e pediatri. L’ulteriore riduzione a solo due chirurghi operativi del personale in servizio ha reso la condizione del presidio gravissima. Tali gravi carenze, il mancato rinnovo dell’attrezzatura chirurgica presente in sala operatoria, non garantiscono i livelli essenziali di assistenza (Lea) che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini. Inoltre, la lungodegenza dispone di un solo medico e l’assenza regolare dei medici anestesisti impedisce l’esecuzione di eventuali interventi chirurgici programmati e l’attività endoscopica, bloccando del tutto l’operatività dei servizi. Sono critiche anche le condizioni dei reparti rimasti aperti: un solo medico di fatto è costretto a reperibilità di 24 ore e per periodi lunghissimi. Questa circostanza divenuta consuetudine scoraggia, chiaramente, il personale sanitario disposto a prestare servizio in una struttura ospedaliera di periferia, che è, indubbiamente, per ragioni di crescita professionale una scelta meno appetibile rispetto ad altre.
“Il sottodimensionamento del personale ribadisce il gruppo di Forza Italia Isole Eolie non si può certo risolvere con gli specialisti ambulatoriali del Distretto. Il personale medico del Distretto si occupa infatti della gestione dei pazienti cronici, mentre il personale sanitario ospedaliero tratta prevalentemente i pazienti in fase acuta e le urgenze-emergenze”.
“Lipari vuole il suo Ospedale pubblico, dotato di tutte le figure previste in pianta organica e necessarie al funzionamento dei servizi ospedalieri”, ribadisce con forza il Gruppo politico. “Siamo consapevoli che l’assistenza sanitaria sia in affanno in Sicilia e che a patire disagi e disservizi siano prevalentemente le comunità delle aree interne della regione e le isole. Servono dunque nuove strategie in favore della specificità territoriale insulare nelle politiche nazionali. Bisogna richiedere con forza l’adozione di un approccio territoriale nella formulazione delle politiche e della legislazione; un percorso di riforma che restituisca dignità alle comunità insulari e di periferia. Un percorso di riforma che garantisca a tutti gli stessi diritti e condizioni di accesso ai servizi”.
Forza Italia Eolie rammenta “la legge costituzionale 7 novembre 2022, n. 2, recante “Modifica all'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall'insularità e ricorda come le nuove disposizioni si pongono in linea con le misure europee sulla continuità territoriale, che trovano fondamento nell’articolo 45 della Carta di Nizza sui diritti fondamentali dell’Unione europea e nell’articolo 21, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, relativi alla libertà di circolazione e di soggiorno”.
“Come Gruppo Forza Italia Isole Eolie conclude la nota ci faremo portatori di tali interessi con la nostra deputazione nazionale, con i referenti istituzionali del partito, sostenendo l’esigenza di un immediato cambio di passo con l’introduzione di un percorso di riforme atte a livellare le disuguaglianze esistenti in atto tra la terra ferma e le realtà insulari in ordine all’accesso alle prestazioni sanitarie principalmente”.
Gruppo Forza Italia Isole Eolie
Ricordando... Vittorio Schibeci
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Comune di Lipari: Dal 1° maggio rifiuti fuori dopo la mezzanotte in alcune aree. Nuova ordinanza del sindaco Gullo
L’ordinanza obbliga tutte le utenze domestiche, soggette al porta a porta, ad esporre i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, nelle immediate adiacenze della propria abitazione osservando questi orari: dall’1/1 al 30/4 e dall’ 1/11 al 31/12 dalle ore 20,00 del giorno antecedente alle ore 05,30 del giorno di raccolta; dall’1/5 al 31/10 dalle 22 e 30 del giorno antecedente alle ore 05, 30 del giorno di raccolta.
Eolie, due scosse di terremoto nella notte. In prossimità di Filicudi, avvertite dalla popolazione
Apprensione nella notte sulle isole eoliane di Filicudi ed Alicudi per due scosse di terremoto, verificatesi a sedici minuti di distanza, una dall’altra, e nettamente avvertite dalla popolazione.
Le due scosse, registrate dalle apparecchiature dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, si sono verificate in mare, in prossimità della costa di Filicudi, alle 00: 01:30 e alle 00:16:25.
La prima, con ipocentro a 10 km. di profondità, ha avuto unna magnitudo di 2.3. La seconda, con ipocentro a 13 km. di profondità, ha avuto una magnitudo di 2.4.
L’evento sismico è stato avvertito, seppur lievemente, anche nel Comune di Leni (Salina).
Non si registrano danni a persone e cose
Oggi è il 10 Marzo. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Macario prese parte al Concilio di Nicea, nel corso del quale potrebbe aver avuto molto a che fare con la stesura del Credo niceno. Nella Storia del Concilio di Nicea attribuita a Gelasio di Cizico ci sono una serie di dispute tra immaginari Padri del Concilio e dei filosofi al soldo di Ario. In una di queste controversie Macario è portavoce per i vescovi che difende la discesa all'inferno. Macario appare il primo tra i vescovi di Palestina che hanno sottoscritto il Concilio di Nicea.
Secondo Teofane, Costantino, alla fine del Concilio di Nicea, chiese a Macario di cercare i siti della Resurrezione e della Passione e la Vera Croce. L'enorme quantità di pietre sopra il tempio di Venere, che al tempo di Adriano si era accumulato nel tempo sopra il Santo Sepolcro, fu demolito, e "quando la superficie originale del terreno apparve immediatamente, al contrario di ogni aspettativa, il monumento sacro della Resurrezione del nostro Salvatore fu scoperto". Nell'apprendere la notizia Costantino scrisse a Macario una lunga lettera per ordinare l'erezione di una sontuosa chiesa sul luogo: si dava avvio così alla prima costruzione cristiana della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme.
giovedì 9 marzo 2023
Vie intitolate per un giorno a donne da ricordare. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 9 marzo 2023
Lipari, in occasione della Giornata internazionale della donna, ha intitolato, per un giorno, le vie dell’isola, a grandi donne (alcune ancora in vita) del mondo della cultura, della scienza, del giornalismo, della musica. Tra queste Rita Levi Montalcini, Ilaria Alpi, Hannah Arendt, Elvira Giorgianni, Patti Smith, Anna Magnani, Emily Brontè, Grazia Deledda, Caroline Herschel, Carmelina Naselli, Gina Lollobrigida. Nella frazione di Canneto, poi, una via è stata “intitolata” all’attuale premier Giorgia Meloni. L’elenco sarebbe, comunque, lunghissimo, considerando che, oltre alle vie principali, l’iniziativa ha riguardato decine di vicoli.
Il "cambio toponomastica" ha, chiaramente, coinvolto anche donne eoliane che, nel tempo, si sono contraddistinte in vari campi. Significativa, in un periodo in cui è “vietato” partorire a Lipari, l’intitolazione di strade alle ostetriche Pierina Revello e Lidia Bonannella, grazie alle quali sono venuti alla luce, nell’isola, centinaia e centinaia di piccoli eoliani. Il cambio di denominazione ha anche riguardato l’archeologa Madeleine Cavalier.
L'iniziativa anonima, è stata realizzata nella notte tra martedì e ieri. Oltre ad un doveroso omaggio alle donne potrebbe essere un "suggerimento" all'amministrazione comunale di Lipari, affinchè si proceda ad una revisione della toponomastica, in molti casi risalente agli anni, immediatamente, successivi all'ultima guerra mondiale, con denominazione di vie che nulla hanno a che vedere con la realtà di oggi e, ancor di più, con la vita e i personaggi isolani.
In Sicilia la mostra itinerante “Terremoti d’Italia” realizzata dal Dipartimento Protezione Civile.
Torna in Sicilia la mostra itinerante “Terremoti d’Italia”, realizzata dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile. L’esposizione, su iniziativa della Regione Siciliana, attraverso il dipartimento regionale di Protezione civile e d’intesa con i Comuni delle città coinvolte, verrà ospitata a Catania, Palermo e Campobello di Mazara (Tp). In passato era già stata allestita nell’Isola: nel 2015 a Catania e nel 2019 a Messina, nell’ambito delle attività promosse per i 110 anni dal sisma del 1908.
L’obiettivo della mostra è fare conoscere da vicino ai visitatori, nell’ambito delle attività previste dalla campagna di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza “2023 anno della prevenzione sismica in Sicilia”, uno dei rischi naturali che più interessano il nostro Paese e la nostra Isola: quello sismico.
Il percorso espositivo farà tappa a Catania, alla Villa Bellini, dal 17 marzo al 7 aprile, a Palermo dal 17 aprile al 6 maggio e a Campobello di Mazara dal 12 maggio al 9 giugno.
Soltanto nel secolo scorso, in Italia, sono stati ben 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi. Venti di questi hanno avuto effetti distruttivi tali da causare la morte di 120 mila persone, oltre che la devastazione di interi centri urbani e la paralisi delle attività produttive nelle aree colpite. Oggi sappiamo che quasi la metà del nostro Paese è soggetta a elevata pericolosità sismica e che in questa vasta porzione di territorio vive il 40 per cento della popolazione.
Negli ultimi cento anni abbiamo imparato, però, che dai terremoti possiamo difenderci: attraverso la conoscenza del fenomeno fisico, la memoria storica degli eventi passati, la consapevolezza dei comportamenti da adottare per ridurre il rischio e grazie al progresso tecnologico, che rende disponibili soluzioni e materiali sempre più efficaci per ridurre la vulnerabilità delle costruzioni. E se ancora non siamo in grado di prevedere quando, dove e con quale intensità accadrà il prossimo terremoto, sappiamo con certezza che la gravità dei suoi effetti può dipendere anche dall’uomo.
“Terremoti d’Italia” punta a stimolare i cittadini, in particolare i più giovani, a un ruolo attivo nel campo della prevenzione. Il percorso di visita, guidato dai volontari dell’associazione Lares Italia, si articola in più aree: si parte dalla conoscenza del fenomeno fisico e dagli strumenti utilizzati per misurarne la forza, per passare poi alla storia e alla pericolosità sismica del nostro Paese, per affrontare i temi della vulnerabilità delle città e delle costruzioni, degli accorgimenti per rendere più sicura la propria abitazione, dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio, arrivando poi ai due spettacolari simulatori sismici, progettati per riprodurre il movimento tellurico.
La “stanza sismica”, infatti, potrà far vivere in sicurezza ai visitatori l’esperienza del terremoto, osservandone direttamente e da vicino gli effetti.
Anche la campagna di comunicazione “Io non rischio” del Dipartimento della Protezione Civile e partner istituzionali e scientifici, sulla diffusione delle buone pratiche di protezione civile è parte integrante della mostra: volontari siciliani incontreranno i visitatori lungo il percorso espositivo per parlare con loro dei rischi naturali ai quali il territorio dove vivono è esposto.
Semplicità di linguaggio, approccio multidisciplinare e metodo partecipativo sono le caratteristiche che rendono “Terremoti d’Italia” una mostra adatta a ogni tipo di pubblico.
Otto marzo, l'ANMIL Messina ha organizzato incontro su "Sicurezza, lavoro e inclusione di genere"
Comunicato stampa
Donne con disabilità e inclusione, Anmil Messina : Dati bassi su inclusione in generale, enti devono invertire la tendenza in Provincia. Potenziare i controlli sulla sicurezza anche alle Eolie
In occasione della Giornata internazionale della donna, l’ANMIL territoriale di Messina presieduta da Anna Maria Paino, ha organizzato nella sala ovale del Comune il partecipato incontro con esperti e istituzioni su “Sicurezza, lavoro e inclusione di genere". Obiettivo : risvegliare l’impegno collettivo per il superamento dei principali fattori di discriminazione di genere e non solo. L’indipendenza e l’inclusione delle donne, nel mondo del lavoro, soprattutto perché chi è portatrice di disabilità, risulta essere fortemente peggiorata negli ultimi anni e, in particolar modo, dopo la pandemia da Covid-19.
I lavori, coordinati dal giornalista Peppe Paino, sono stati aperti dal saluto del sindaco di Messina Federico Basile. Sono intervenuti don Sergio Siracusano direttore dell’ufficio diocesano del lavoro; dott.ssa Ketty Lombardo per l’Inail; l’assessore ai servizi sociali Emanuela Calafiore; il dott. Giacomo De Francesco, direttore dell’ufficio provinale del lavoro; la dott.ssa Rosalba Ristagno per l’ordine dei medici e la prof.ssa Matilde Caruso del Comprensivo Minutoli – Cuppari- Quasimodo. La presidente territoriale , Annamaria Paino, nel suo toccante intervento ha ricordato il dramma di lavoratrice infortunata al nord e penalizzata nelle mansioni di lavoro.
E c’è molto da fare a livello locale come ricorda Antonino Capuozzo, presidente di Anmil Sicilia.
“ Nel 2022 la Sicilia ha fatto registrare il triste primato negli incidenti mortali e in quelli sul lavoro. Eppure si continua a lavorare senza rispettare la legge . Bisogna trovare il coraggio di denunciare. E bisogna potenziare i controlli in provincia come alle Eolie dove, peraltro, alcune categorie professionali negli anni sono state abbandonate. L’Anmil - ha concluso il presidente Capuozzo- grazie al lavoro della presidente territoriale Annamaria Paino sta rilanciando il proprio ruolo nel comprensorio messinese e c’è la volontà di aprire una propria delegazione anche a Lipari”.
Ricordando... Angela Russo ved. Broccio
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In memoria di Roberta "Adesso resto", brano interpretato con l'autrice Annalisa Di Stefano
Auguri di...
Oggi è il 9 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nel 1384 nasceva a Roma, da nobile famiglia, Francesca, la santa che seppe nella vita coniugale, prepararsi una corona fulgentissima per il cielo.
Ancora tenera fanciullina mostrò grande amore alla virtù e alla vita nascosta: schivando gli infantili divertimenti, si dava con grande fervore alla pietà e alla mortificazione.
Giovanetta di 11 anni, manifestò ai genitori il desiderio di consacrarsi a Dio, ma ebbe un rifiuto, anzi per ubbidienza nel 1396 contrasse matrimonio con Lorenzo Ponzani, nobile signore romano.
Nel nuovo stato di vita, due furono le preoccupazioni della Santa: conservare la grazia di Dio schivando le compagnie pericolose, i banchetti, gli spettacoli e tutti i cattivi divertimenti; procurare di essere ubbidiente ai voleri dello sposo, pronta ai doveri familiari, per cui soleva dire che una donna maritata deve lasciare all'istante ogni pratica di devozione, quando ha da attendere alle sue cose domestiche.
autore Giovan Battista Gaulli anno 1675
Divenuta madre, pose ogni cura per educare nell'innocenza e nel timore di Dio i suoi figliuoli e per essi chiedeva al Signore che la loro vita fosse tale da meritare un bel posto in cielo.
Sempre numerose furono le sue mortificazioni, ma crebbero a dismisura quando riuscì ad ottenere dal marito il permesso di diportarsi secondo che la sua pietà le ispirava. Fu allora che, sotto la guida di un saggio confessore, fece mirabili progressi nella via della perfezione. L'orazione era continua sulle sue labbra e sapeva tramutare il lavoro in preghiera.
Il 15 agosto 1425, con nove compagne, si offrì come oblata della Vergine nella basilica di Santa Maria Nova al Foro. Per otto anni le Oblate continuarono a vivere nelle proprie famiglie, sino al marzo del 1433, quando, acquistata una casa nel rione Campitelli dalla famiglia Clarelli suoi parenti, ai piedi del Campidoglio, cominciarono a condurvi vita comune.
I piccoli difetti che talvolta per umana fragilità commetteva, le erano stimolo a vieppiù mortificarsi e a vigilare su se stessa, specialmente sulla lingua, il grande pericolo delle donne.
Il Signore non mancò di provare la sua serva con gravi sventure: infatti, quando a causa dello scisma, suo marito fu confinato e spogliato d'ogni bene e il suo primogenito ritenuto in ostaggio, mostrò tutta la sua rassegnazione alla volontà di Dio, non dicendo altro che le parole del santo Giobbe: « Il Signore ha dato, il Signore ha tolto. Sia benedetto il nome del Signore ».
Poco tempo dopo potè rivedere liberi il marito e il figlio, ma venne allora la morte a rapirle il consorte. Libera dai legami coniugali, si ritirò nel monastero che ella aveva fondato in Roma. Presentatasi con una fune al collo e a piedi nudi, fu dalle suore ricevuta con grande gioia e quasi subito eletta superiora.
Fu favorita da Dio del dono della profezia e della visione quasi continua dell'Angelo Custode, col quale familiarmente conversava.
Morì l'anno 1440 e fu subito onorata con culto pubblico, benché venisse canonizzata solo nel 1608.
PRATICA. Cerchiamo di tener viva nella nostra mente la presenza del nostro Angelo Custode e valiamoci del suo aiuto in ogni occasione.
PREGHIERA. O Signore, che fra gli altri tuoi doni decorasti la tua beata serva Francesca con la familiare presenza del suo Angelo, deh, concedi, per la sua intercessione, che meritiamo di raggiungere gli Angeli in Paradiso.
MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Francesca, religiosa, che, sposata in giovane età e vissuta per quarant’anni nel matrimonio, fu moglie e madre di specchiata virtù, ammirevole per pietà, umiltà e pazienza. In tempi di difficoltà, distribuì i suoi beni ai poveri, servì i malati e, alla morte del marito, si ritirò tra le oblate che ella stessa aveva riunito a Roma sotto la regola di san Benedetto.
mercoledì 8 marzo 2023
Islands of Sicily, la DMO delle isole di Sicilia, torna a Berlino per presentare al mercato tedesco le novità dell'offerta turistica 2023-2024.
Islands of Sicily, la DMO delle isole di Sicilia, torna all’ITB di Berlino per presentare le novità dell’offerta integrata delle isole di Sicilia e lo fa nell’ambito della conferenza stampa organizzata da ENIT per la Regione Siciliana, rappresentata dal suo Assessore al turismo, Elvira Amata.
“Un’occasione importante per comunicare ai giornalisti e ai Tour Operator tedeschi le novità della stagione turistica 2023 e 2024”, riferisce Christian Del Bono presidente di Islands of Sicily.
Tra le iniziative, sono state richiamate quella dell’Agenda Eventi ed Esperienze delle Isole Eolie che permette da quest’anno ai visitatori - in tutte le fasi di pianificazione e fruizione del viaggio – di avere a portata di smartphone le iniziative attive nell’arcipelago. Altra iniziativa di interesse è l’offerta “Free Transfer” che consente di prenotare la vacanza inclusiva del transfer gratuito dall’aeroporto di Catania alle Eolie, per prenotazioni di almeno 4 notti su loveolie.com.
Tra gli obiettivi della DMO anche quello di estendere queste due iniziative a tutte le altre isole siciliane.
Altra iniziativa è “The Island”, il festival che si terrà a Pantelleria dall’1 al 4 giugno, grazie alla collaborazione con Pantelleria Islands tour operator e il main sponsor Plenitude. Il format è quello di un boutique festival esperienziale ispirato ai valori di sostenibilità, condivisione, autenticità ed evasione.
Alle Egadi, a 150 dalla nascita di “Donna” Franca Florio, animatrice della Belle Époque siciliana, il Comune di Favignana punta invece su un programma di eventi e itinerari storico-culturali. A questi si aggiunge “Spiagge ecologiche”; il progetto di economia circolare dell’Area Marina Protetta che, attraverso la raccolta e il conferimento intelligente della plastica, origina ricavi da reinvestire in servizi in favore delle spiagge.
Per Ustica – che punta sulla biodiversità marina e terrestre – si è parlato dei progetti dell’Area Marina Protetta Ustum Cultural Programme e Art4Sea per una continua ricerca di equilibrio tra esigenze dei visitatori e rispetto per il territorio.
Delle Isole Pelagie si è detto di Vento del Nord, il festival ormai giunto alla sua XV edizione, mira a superare l’isolamento sociale, culturale e geografico attraverso il cinema. Sempre alle Pelagie, dal 6 all’8 luglio sarà la volta dell’VIII edizione di Lampedus’amore, festival imperniato su un premio giornalistico internazionale.
Il 10 marzo la Giornata dei beni culturali siciliani, dedicata a Sebastiano Tusa. Aperti gratuitamente musei, siti archeologici, gallerie e biblioteche
Per l’evento tutti i luoghi d’interesse culturale della Regione Siciliana, siti archeologici, musei, gallerie e biblioteche, saranno aperti gratuitamente al pubblico. Oltre agli ingressi gratuiti, inoltre, i Parchi archeologici realizzeranno numerose attività.
«Iniziative come questa – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - testimoniano e ci permettono di comprendere quanto Tusa, uomo di grande capacità ed equilibrio, abbia amato quest’Isola. Un uomo che ha messo al centro del suo impegno il recupero della memoria storica pur essendo sempre proiettato in un futuro fatto di innovazione e sperimentazione. Il nostro obiettivo è tramandarne il ricordo e l’operato, affinché i suoi insegnamenti e le sue passioni possano continuare a vivere e ci consentano di portare avanti la sua visione dei beni culturali come strumento per la crescita della nostra regione».
Queste alcune fra le iniziative dei Parchi archeologici siciliani. Nella Valle dei Templi di Agrigento sarà possibile prendere a parte a visite guidate inedite, grazie all’apertura di luoghi esclusivi come le catacombe. A Selinunte il Parco archeologico organizzerà, al Baglio Florio e a Pantelleria nei locali comunali e nella sede del Parco nazionale, la proiezione di due cortometraggi dal titolo: "Oltre Selinunte" e "Appunti per la terra di Yrnm", in cui Tusa racconta "le storie" di due terre a cui fu profondamente legato. Nel Parco archeologico di Segesta sarà possibile prendere parte ad una speciale visita guidata al Tempio Dorico, dove saranno fornite ai visitatori le coordinate storico-geografiche inerenti l’antica colonia elima e illustrate alcune tradizioni storiche relative all’origine dei segestani. Al Parco archeologico di Siracusa sarà invece possibile prendere parte ai due eventi che si terranno nei locali del museo Paolo Orsi: alle ore 16.30 è previsto il laboratorio didattico "Piccoli Vasai", dedicato ai giovani dai 6 ai 12 anni a cura di Civita Sicilia; alle ore 17.30 è in programma la proiezione del docufilm "Ciauru i risina: I ricordi di un maestro d’ascia".
Il calendario completo delle iniziative nei Parchi archeologici è consultabile nella sezione "Eventi" del sito web Sicilia Archeologica (https://parchiarcheologici.regione.sicilia.it/)
Numerose le altre attività in calendario per la Giornata del 10 marzo. Tra queste, all’Arsenale della Marina Regia di Palermo, prossima sede del primo Museo del Mare della Sicilia, la mostra "Sebastiano Tusa, una vita per la cultura": cinque sezioni che grazie ad apparati multimediali, video, foto, documenti e reperti archeologici recuperati nei fondali siciliani, ripercorrono la storia del fondatore della Soprintendenza del Mare dai primi studi di archeologia preistorica fino alla costituzione dei primi gruppi di archeologia subacquea che hanno dato vita, nel 2004, alla Soprintendenza del Mare. In esposizione reperti provenienti dai ritrovamenti e dagli scavi effettuati in tutta l’Isola. Visite guidate dalle ore 9 fino alle 19.
A Palazzo Montalbo, a Palermo, sede del Centro regionale Progettazione e restauro, si potrà fare una visita guidata alla preziosa struttura, con la sua biblioteca di ben 14 mila volumi e i suoi laboratori di diagnostica e di restauro, dove possono essere ammirati gli interventi di recupero più recenti e in programmazione, come diversi affreschi, alcuni dipinti murali e un manufatto tessile. La visita potrà essere effettuata dalle ore 9 alle 17.30, con orario continuato.
Sempre a Palermo, a Palazzo Abatellis, Palazzo Mirto e Oratorio dei Bianchi, tre diverse esposizioni facenti parte dell’iniziativa: "Tessuti e ricami per la storia del gusto dai saloni e dai guardaroba di antiche dimore". Le mostre saranno visitabili, per i primi due siti fino al 26 marzo dalle ore 10 alle 19, mentre per l’Oratorio dei Bianchi attraverso un calendario di visite per gruppi alle ore 11–12-13-16-17.
Al museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo un doppio appuntamento, la mattina alle 11 una visita guidata sui materiali provenienti da altri istituti museali ospitati in mostre temporanee nelle sale del piano terra e alle 16 una visita didattica, proposta da CoopCulture, tra i reperti del museo, per ripercorrere la vita tra studi e ricerche di Tusa.
Al museo regionale di Terrasini "Palazzo d’Aumale" sarà presentato il video di Riccardo Cingillo sul recupero del relitto di Marausa, prodotto dalla Soprintendenza del Mare. Il documentario è uno straordinario racconto delle diverse fasi del ritrovamento, recupero, restauro e musealizzazione dei resti di una nave oneraria romana del III secolo d.c., operazione diretta e coordinata da Tusa.
All’ex Dormitorio dei Benedettini a Monreale l’esposizione "Trame mediterranee", una selezione di oggetti, tessuti e gioielli provenienti dall’omonimo museo di Gibellina, attraverso i quali si può ammirare l’apporto del Medio Oriente nella cultura europea e cogliere quella matrice culturale che accomuna i popoli mediterranei. L’ingresso alla mostra è consentito fino al 28 maggio dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13.30.
Al museo regionale di Trapani "Agostino Pepoli", alle 10 è in programma una conferenza di Cecilia Buccellato sul tema "Il rostro della Battaglia delle Egadi": al centro del dibattito il reperto bronzeo a tridente appartenuto ad una nave romana affondata nel corso della battaglia svoltasi al largo dell’isola di Levanzo nel 241 a. C., scontro che pose fine alla Prima Guerra Punica. Recuperato a Trapani nel 2004, grazie a un’operazione del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, il prezioso rostro venne affidato in custodia giudiziale a Tusa, nella qualità di Soprintendente del Mare, che ne prescrisse il deposito nel Museo Pepoli di Trapani. Si tratta del primo di una lunga serie di rostri rinvenuti negli ultimi anni nello stesso tratto marino e ha dato il la alle proficue ricerche condotte dallo stesso Tusa sul tema della Battaglia delle Egadi.
Ci lascia un'altra giovane vita. E' deceduta Roberta Cacace, aveva solo 39 anni.
Ci stringiamo attorno alla famiglia anche se, consapevoli, che, nessuno e nulla, potrà lenire un così grande dolore.
Auguri di...
Otto marzo: Lipari per un giorno "intitola" vie a grandi donne L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
(ANSA) - LIPARI, 08 MAR - Lipari in occasione della Giornata internazionale della donna ha intitolato, apponendo dei fogli sui muri, le vie dell'isola a grandi donne, alcune anche in vita, del mondo della cultura, della scienza, del giornalismo, della musica.
Il "cambio toponomastica" ha coinvolto anche donne eoliane che, nel tempo, si sono contraddistinte in vari campi.
L'iniziativa anonima, è stata realizzata la notte tra martedì e oggi. Potrebbe essere un "suggerimento" all'amministrazione comunale affinchè si proceda ad una revisione della toponomastica, in molti casi risalente agli anni immediatamente successivi all'ultima guerra mondiale. (ANSA).
Ricordando... Vittorio Pavone
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)