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giovedì 16 marzo 2023

Oggi è il 16 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Quando si è detto che Eriberto fu consacrato Vescovo di Colonia nel 999 si è già detto molto. Si era alla vigilia di quel Mille, che si annunziava pieno di spavento, per la creduta fine del mondo.

Su quel momento di universale panico si è calcato molto la mano, come se l'aspettativa dei giorni apocalittici avesse davvero paralizzato la vita del mondo. Basterebbe ricordare le parole carducciane su « Le turbe raccolte intorno a' manieri feudali, accasciate e singhiozzanti nelle chiese tenebrose e ne' chiostri, sparse con pallidi volti e sommessi mormorii per le piazze ».


Oggi i colori di quel momento storico si sono sensibilmente schiariti, non però tanto da mutare le temute tenebre della notte perpetua, in una sperata alba di vita felice.

Sta di fatto che l'Impero degli Ottoni, se non vacillava, certo veniva già turbato, specie in Italia, dal verzicare dei liberi comuni, e i discendenti del primo grande e potente Ottone scendevano in Italia per morirvi quasi tutti giovani.

Eriberto, nato a Worms, da nobile famiglia, si trovava a fianco di Ottone III, quando .il giovanissimo Imperatore scese in Italia. Era anzi il suo cancelliere. Ciò non significava che fosse uomo politico; era un ecclesiastico, che aveva studiato in una Abbazia benedettina ed era stato Preposto della Chiesa di Worms.

Forse si deve anche a lui, oltre che alla madre di Ottone III, Teofania, l'inclinazione che il giovane Imperatore mostrò per l'antica civiltà romana, che preferiva a quella tedesca. Egli pensò persino di far di Roma la sede dell'Impero, contro il parere dei suoi superbi teutoni ed anche contro il desiderio dei gelosi romani.

Eriberto si trovava a fianco di questo Imperatore germanico, quando, a Benevento, fu nominato Vescovo di Colonia. Mentre Ottone III rimaneva in Italia, dove sarebbe stato ucciso giovanissimo, a ventidue anni, Eriberto risalì la penisola e attraversò la Germania, per essere, come abbiamo detto, consacrato a Colonia, nel 999.

Cominciò allora la sua opera di consolazione e di conforto negli anni dello sgomento e del terrore. Umile, dolce, affabile, sereno, sollevò le anime e guidò la diocesi con dolce zelo.

Egli stesso, per penitenza, portava indosso costantemente il cilicio, ma non approvava che il terrore provocasse forme troppo aspre di sacrificio.

Il successore di Ottone III, quell'Enrico che abbiamo visto sposo della casta e caritatevole Cunegonda, non apprezzò da prima le qualità del Vescovo Eriberto. Ma poi, riconoscendo di avere sbagliato, gli chiese pubblicamente perdono e lo volle suo cancelliere.

Eriberto si sentiva però pastore e padre, soccorritore di miserie morali e materiali. Egli, che avrebbe potuto vivere nella Reggia Imperiale, si faceva stretto obbligo di visitare la propria diocesi, portando ovunque la serenità del proprio spirito e la generosità del proprio cuore. E durante una di queste visite pastorali, caduto ammalato, morì, a Duitz, il 15 marzo 1021.

mercoledì 15 marzo 2023

Lipari, via al primo defibrillatore pubblico. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 15 marzo 2023

I ringraziamenti delle famiglie Cacace e Merlino

"Le famiglie Cacace e Merlino esprimono a tutti, di cuore, un sentito ringraziamento per l'affetto dimostrato in questo doloroso momento per la prematura scomparsa dell'amata Roberta"

Isole minori, Tar stoppa gli armatori. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 15 marzo 2023


 

Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (8°° puntata)(2 foto: Durante la pausa del film Vulcano e gruppo di giovani eoliani)

La prima foto è scattata durante una pausa delle riprese del film "VULCANO" di Anna Magnani, girato nel 1950  a Vulcano.
Sono riconoscibili Rossano Brazzi e Geraldine Brooks che ha interpretato Maria, sorella di Maddalena (Anna Magnani). Secondo da sinistra Fortunato Caserta, coniugato con Maria Biancheri di Lipari



In questa foto: Da sinistra: Eros Albergo, Tom Giuffrè, Pino Marrara, Eduardo Paino, Luciano Siracusa

Seppellita la donna senza nome. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 15 marzo 2023

Accadde alle Eolie, 15 marzo 2013: Appiccate le fiamme alle auto dei carabinieri. Fermato il responsabile (2 foto)


Conoscere, affrontare, vincere i disturbi della nutrizioni e dell'alimentazione. Iniziativa del Ministero della Salute

Per saperne di più e accedere all'interesse documentazione cliccare sull'immagine
 

Piano strategico per il turismo sostenibile delle Eolie. Incontro pubblico a Lipari il 18 marzo

Le Eolie nelle stampe d'epoca (222° puntata) : Supra a terra (Lipari) in una stampa dell'800

Ricordando... Angela Tesoriero in Ziino


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Navi ed aliscafi (116° puntata: L'Antioco)

Auguri di...

Buon Compleanno a Piero Calanna, Piero Di Grado, Silvia Zaia, Maddalena Manicotto, Luca Di Vincenzo, Luigi Megna, Antonio Todaro, Giovanni Rosa, Erik Gualdi, Marisa Zavone, Bartolomeo Finocchiaro, Andrea Spartà, Chiara Bertè, Angela Cacace Di Giovanni, Tanino Barillà, Ariana Longo


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: L'unità

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (64° puntata: 2 foto della chiesa dell'Annunziata)

La chiesa dell'Annunziata

Oggi è il 15 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Sebbene nata il 12 agosto 1591, si può dire che Luisa di Marillac è una Santa d'oggi e per oggi.

Proveniente da famiglia agiata, fin dalla fanciullezza frequenta gli studi propri della sua età e diviene abile nello svolgere i lavori domestici. Nella giovinezza prova una prima esperienza religiosa: vuole entrare nelle Suore Cappuccine, ma l'idea non ebbe seguito soprattutto per motivi di salute. A ventidue anni, morto il padre ed essendo già orfana di madre, sposa Antonio Le Gras, uomo onesto e credente. Alla fine di questo stesso anno diviene madre. Sempre fedele alla sua vita di pietà e all'amore verso i bisognosi, ha la fortuna di trovare nel suo cammino uomini che furono luminari nella sua epoca, come S. Francesco di Sales, i cui consigli dovevano esserle di così grande conforto in alcune difficoltà.

Vedova nel 1625 si vede libera di darsi interamente alla sua ardente vocazione: la carità verso i poveri. L'incontro con S. Vincenzo de' Paoli darà il definitivo orientamento nella via del bene al quale vuole consacrarsi. Parigi conosce lo zelo, l'ardente carità di questa donna. Per opera di lei e per iniziativa di S. Vincenzo de' Paoli sorge la Congregazione delle Figlie della Carità. Alle prime giovani contadine, giacché furono bonnes filles de champ le sue prime Suore, così diceva: «Onorate anche i malati e considerateli come i vostri padroni». Il loro campo d'azione è vasto e si estende dalla strada, da cui raccolgono gli infelici abbandonati, alle visite a domicilio, all'assistenza ai poveri.

Nelle umili e faticose opere della carità le Figlie della Marillac erano animate dai santi ideali che S. Vincenzo de' Paoli fissava nella prima conferenza alla novella comunità: « Perfezionarsi senza sosta, per fare sempre più e meglio, per divenire migliori e più sante, per sempre far più bene attorno a sè »; e più tardi, parlando della regola che allora s'iniziava: « Le Figlie della Carità avranno per monastero una casa di malati, per cella una camera in affitto, per chiostro le strade della città o le sale degli ospedali, per clausura l'obbedienza, per cancello il timor di Dio, per velo la santa modestia ». Idee queste del tutto rivoluzionarie in quell'epoca.

Passando gli anni le opere si moltiplicano: l'assistenza ai vecchi, piccole scuole, ricoveri ai ragazzi senza tetto e il difficile apostolato fra i galeotti.

La caratteristica dell'opera della Santa è stata l'unione di due generi di vita: una solida e profonda pietà fondata sulla preghiera costante e viva, e una carità ardente, che spinge all'azione, all'apostolato, a darsi a tutti per l'amore di Dio. E questo nel lontano '600, quando tale genere di vita religiosa era sconosciuto alle donne che si consacravano a Dio. Le prime fatiche della Santa e delle sue compagne ebbero la fortuna, cosa insolita nelle opere del Signore, di essere ricompensate abbondantemente. Durante il primo anno di lavoro ben 760 persone traviate furono ricondotte a Dio.

Nel febbraio del 1660 Luisa s'ammalò per non rialzarsi più. Sono giorni di atroce sofferenza fisica: « Figlie mie, bisogna soffrire prima di morire ». « Vivete da buone cristiane ». Queste le ultime due raccomandazioni. Il giorno 15 marzo 1660 Luisa di Marillac s'addormenta nel Signore.

Venne beatificata il 9 maggio 1920 e canonizzata l'11 marzo 1934 dal Papa Pio XI.

PRATICA. La carità ardente e lo zelo apostolico sono segni sicuri della divina predilezione.

PREGHIERA. O Dio, Nostro Signore, degnati d accendere nelle anime nostre il fuoco della carità, per chè col suo bagliore possiamo illuminare le vie di que sto mondo, come un giorni:, fece S. Luisa di Marillac

MARTIROLOGIO ROMANO. A Parigi santa Luisa de Marillac, vedova Le Gras, Fondatrice, insieme con san Vincénzo de' Paoli, delle Figlie della Carità, zelantissima nel soccorrere i poveri, dal Papa Pio undecimo ascritta nei fasti delle Sante.

martedì 14 marzo 2023

Sanità, associazioni escluse dal confronto. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 14 marzo 2023

Da oggi Radio Malfa è on air

 

Quattordici marzo 2023, isola di Salina: Radio Malfa è finalmente attiva. All’indirizzo www.radiomalfa.it, la radio delle Eolie già trasmette musica per appassionati sui propri canali, all’insegna della varietà anche all’interno dello stesso genere. Ma non ci si ferma certo qua. Radio Malfa non è solo la musica ma anche la voce del network “Salina & Eolie news”, marchio nato come iniziativa dello Yacht Club Malfa. Molto presto, infatti, sarà possibile ascoltare delle trasmissioni – anche in diretta – che tratteranno proprio dell’arcipelago, affrontando le più svariate argomentazioni riguardanti le famose “sette sorelle” del Mediterraneo. Per far ciò, ci si affiderà ad esperti ed appassionati delle realtà eoliane.

Quindi, se si desidera l’attenzione mediatica che si pensa di meritare grazie alle proprie competenze, questa è l’opportunità giusta! Chiunque volesse collaborare, può contattare l’addetto stampa Michele Merenda e sottoporre le varie idee da elaborare, per poi mandarle in onda una volta esaminate.

Si ricorda che facendo suonare la radio nella propria attività commerciale durante le ore lavorative, la Direzione offrirà dei passaggi pubblicitari gratuiti online. Per il momento, nell’apposito menu è possibile ascoltare blues (da quello considerato più “rurale” a quello più moderno), jazz (un grande contenitore dove poter apprezzare dalla fusion al jazz-rock, passando per il classico vecchio stile degli anni ‘30/’40), musica italiana anni ‘70 e ‘80, musica internazionale dello stesso periodo, oltre ad un canale dedicato a brani internazionali più recenti. Verranno presto attivati i restanti canali, dedicati alla musica classica, alla new age, al country e alla musica latino-americana. I pezzi da ascoltare diverranno sempre di più, per riempire al meglio le giornate di un pubblico di assoluta qualità!

Michele Merenda

Allerta meteo da oggi pomeriggio. Collegamenti sospesi da Milazzo, eoliani protestano

A Milazzo, intanto, stanno protestando una ventina di eoliani, per lo stop ai collegamenti (in forse il collegamento notturno in nave), a partire dal tardo pomeriggio verso l'arcipelago. Sono anche intervenute le forze dell'ordine. 
 

Canneto, sulla spiaggia viene alla luce cemento. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 14 marzo 2023

A Lipari dal 23 al 26 marzo l’80° Convegno nazionale dei dirigenti scolastici



Trasporti: il Tar non concede sospensiva a Caronte&Tourist isole minori

da https://www.shippingitaly.it/ - L’esclusione di Caronte&Tourist dal bando della Regione Siciliana per i collegamenti ro-pax con le isole minori non è un danno “grave ed irreparabile”.

Lo ha messo nero su bianco l’ordinanza con cui la sezione di Catania del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha respinto la richiesta dell’armatore di sospendere il provvedimento con cui l’ente regionale lo aveva escluso per inadeguatezza della flotta, malgrado fosse l’unico offerente, dalla procedura per l’affidamento del servizio, per poi avviare con la stessa compagnia una negoziazione per altri 7 mesi di proroga (in aggiunta agli ultimi due anni).

“Il pregiudizio derivante dai provvedimenti impugnati – avevano scritto i legali della società armatoriale – è grave e irreparabile perché per effetto dell’esclusione Caronte&Tourist Isole Minori si vede preclusa anche solo la chance di potersi aggiudicare la gara per il Lotto I Eolie. In assenza della sospensione del provvedimento di esclusione e della conseguente riammissione di Ctim, infatti, l’Assessorato non potrà che procedere alla pubblicazione di un nuovo bando, dato che l’odierna ricorrente era l’unica partecipante alla gara. A sua volta, l’indizione di una nuova gara: (1°) impedirebbe a Ctim di conseguire il bene della vita cui aspira, ossia la possibilità di ottenere l’affidamento di una commessa di rilievo strategico per la propria attività imprenditoriale e rispetto alla quale, come si confida di aver dimostrato, ha tutti i requisiti per poter divenire aggiudicataria; (2°) costringerebbe la ricorrente a proporre altre impugnazioni avverso i nuovi atti di gara, con il proliferare di ulteriore contenzioso”.

In attesa dell’udienza di merito sul ricorso per l’annullamento dell’esclusione, fissata per il 25 maggio, i giudici hanno però ritenuto che “il danno paventato, riconducibile nella sostanza a profili eminentemente patrimoniali, attesa l’assenza di elementi di danno che non siano eventualmente ristorabili all’esito della fase di merito, non integrerebbe comunque un pregiudizio grave ed irreparabile tale da giustificare un provvedimento di sospensione”. L’esclusione di Caronte per ora resta valida.

Quattordici marzo 2021: Le eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Solennità di S. Giuseppe nella Parrocchia S. Gaetano ad Acquacalda

Navi ed aliscafi (115° puntata: La Laurana)

Le Eolie nelle stampe d'epoca (221° puntata): Rinella

Ricordando... Vittorio Vento


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Tumulata a Pianoconte la salma ritrovata in mare e rimasta anonima

Da circa un'ora riposa, nel cimitero di Pianoconte a Lipari, proprio difronte a quel mare dove venne ritrovata il 27 marzo del 2018, la donna, presumibilmente una migrante, rimasta senza nome.

La salma della sfortunata, stamattina, su disposizione dell’amministrazione comunale, è stata tumulata in un loculo.

Alla tumulazione erano presenti il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, il vice Saverio Merlino, gli assessori Cristina Roccella e Gianni Iacolino, i consiglieri comunali Christian Lampo e Salvatore Agrip, l'impiegato comunale, responsabile del settore cimiteriale, Luigi Rizzo. 

A benedire la salma, prima del pietoso rito della sepoltura, è intervenuto il parroco della frazione Don Lio Raffaele.

Dopo il ritrovamento e il recupero sul bagnasciuga della spiaggia di Valle muria – Quattrocchi, la salma, in avanzato stato di decomposizione, era stata trasferita a Barcellona Pozzo di Gotto, su disposizione della Procura della Repubblica, per i necessari accertamenti e nella speranza potesse essere identificata: l’altro ieri ha fatto ritorno a Lipari. Al momento del ritrovamento, la donna, età compresa, tra i 35 e i 40 anni, di carnagione chiara, indossava, dei pantaloni a pois, una giacca a vento scura, degli stivaletti in pelle ed un giubbotto di galleggiamento.  

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (63° puntata- 2 foto: Interno della chiesa di San Bartolo al Monte, come era; La statua di San Bartolo a Marina Corta)

La Nerea non sarà impiegata inizialmente sulla linea di Napoli

Dopo la pubblicazione della lettera del nostro lettore che avanzava perplessità su un ipotetico impiego della nave Nerea sulla linea Milazzo - Eolie - Napoli e viceversa un altro nostro lettore ci invia questa parte di una chat sul gruppo di Caronte & Tourist con la quale risponde ad una domanda, specifica, sulla nave

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: L'equilibrio

Oggi è il 14 Marzo. Buongiorno e buona domenica con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

Vista sui Faraglioni e su Vulcano (Foto: Giacomo Famularo) - 

IL SANTO DEL GIORNO:
Di principesca famiglia, nacque S. Matilde nella Sassonia. I cristiani genitori, consci della vanità delle grandezze umane, affidarono la fanciulla all'abadessa di Erfurt, perchè la educasse all'amore e al desiderio delle virtù cristiane. Matilde corrispose alle premure dei genitori e alle sollecitudini della sua educatrice, e non ritornò in famiglia, se non quando seppe essere quella la volontà di Dio. 
Nell'anno 913 ella giurava fedeltà di sposa al principe Arrigo, figlio di Enrico duca di Sassonia. Questo matrimonio fu di grande vantaggio per Matilde. Infatti il suo pio sposo, dopo la morte di Corrado re di Germania, nel 919, divenne imperatore. La modestia, l'umiltà, l'innocenza e tutte le egregie doti del suo nobile animo colpivano chiunque la mirasse, molto più di quanto l'abbagliasse la magnificenza delle vesti regali. Sovente la Santa si portava a visitare gli ammalati e i poveri. Le occupazioni del suo stato non permettevano d'occupare nelle pratiche di pietà tutto quel tempo che avrebbe desiderato e perciò nel cuore della notte, mentre nella reggia tutto taceva, essa si portava in chiesa e passava ore ed ore in unione con Dio nella preghiera e nella contemplazione. Il marito era pure profondamente cattolico e assecondava la pietà e le opere della consorte. 

La Divina Provvidenza quando chiama un'anima ad un grado sublime di santità, la fa passare per il crogiuolo del dolore. E Matilde che era un'anima tutta di Dio, fu visitata con il flagello della desolazione. Ecco infatti che, per una paralisi cardiaca, venne improvvisamente a mancarle lo sposo Arrigo. Fu questo per la Santa un colpo assai doloroso, sia per l'amore che portava all'amato consorte, sia per le tristi conseguenze che sarebbero seguite a questo decesso. Matilde aveva avuto tre figli: Ottone, Enrico e Brunone. Il primo era stato designato dal padre come suo successore. Ma siccome l'impero di Germania era elettivo, Enrico insorse a contrastare il potere del fratello. La Santa, che prediligeva il secondo, si dichiarò per lui, il che fu causa che fra i due prìncipi fratelli scoppiasse la guerra. Il Signore punì la predilezione della Santa per il secondogenito e permise che i suoi figli si alleassero contro di lei, la spogliassero di ogni potere. e la costringessero a ritirarsi presso un monastero. Grandi sofferenze, dispiaceri e umiliazioni dovette sopportare la regina in questi avvenimenti, tanto più che le erano causati da persone da lei tenerissimamente amate: ma tutto sopportò in ispirito di penitenza. Questa umiliazione fu lunga, ma la virtù della santa regina trionfò e i suoi figli si riconciliarono con lei e tra loro e rimisero la madre nel primitivo stato. S. Matilde spese il restante della vita specialmente nella preghiera e nelle opere di carità. Piena di meriti e di opere sante volò al premio il 14 marzo dell'anno 968. 

lunedì 13 marzo 2023

Eolie, ripartono navi ed aliscafi. Ancora isolate Alicudi e Ginostra. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 13 marzo 2023

Da domani riposerà nel cimitero di Pianoconte la donna ritrovata in mare e rimasta senza nome

Nel cimitero di Pianoconte, da domani, troverà casa la salma della donna ritrovata in mare, a Valle Muria, nel marzo del 2018, e rimasta senza nome.

La salma, dopo essere stata trasferita, a suo tempo, a Barcellona Pozzo di Gotto, per gli accertamenti del caso, torna sull'isola per poter, finalmente, riposare in pace

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Papa Francesco

IL ROTARY REGALA UN BATTITO: INSTALLATO A CANNETO IL 1° DEFIBRILLATORE PUBBLICO DI LIPARI


COMUNICATO
Il Rotary Club di Lipari - Arcipelago Eoliano, nell’ambito del progetto “Regala un Battito”, ideato e realizzato in collaborazione con la Dott.ssa Federica Addamo, ha installato nella frazione di Canneto il primo Defibrillatore Pubblico sull’ Isola di Lipari. La postazione DAE si trova sul sagrato della Basilica Romana Minore di Canneto, all’aperto, permettendo così una fruizione immediata in caso di necessità. Per questo si ringrazia profondamente la Basilica ed il Parroco Mons. Letterio Maiorana, per aver concesso lo spazio e l’Impresa Edile Ziino Antonino per aver realizzato l’opera muraria necessaria all’installazione. Ogni anno in Italia, circa 60.000 decessi sono causati da arresto cardiaco, l’unica cura possibile in questi casi è un tempestivo intervento con una scarica elettrica, che è più efficace quanto più è tempestiva, cioè quanto meno tempo è passato dall'insorgenza dell'aritmia all'erogazione della scarica elettrica; il massimo di efficacia si ha nei primi 10 minuti circa dall'inizio dell'arresto. Per questo motivo la presenza di un defibrillatore in zona, oltre che di persone che sappiano come intervenire, può fare la differenza tra la vita e la morte.

Di questa prima parte del progetto si è detto entusiasta il Presidente del Rotary, Giuseppe Biancheri, che sottolinea come questo sia stato solo il primo passo dell’iniziativa, poiché la raccolta fondi continua attraverso i salvadanai presenti in molti supermercati dell’isola, e soprattutto su una piattaforma on-line all’indirizzo www.gofund.me/f999fef1 .
Entro qualche mese, la Dott.ssa Addamo terrà un corso pubblico di Primo Soccorso, gratuito ed aperto a tutti, nella speranza che più persone possibili apprendano come intervenire in queste circostanze. Infine il Presidente Biancheri ha comunicato che un secondo Defibrillatore è già stato acquistato e a breve verrà posizionato al centro del Corso Vittorio Emanuele a Lipari, e sta già lavorando per acquistare una terza postazione da installare nella frazione di Pianoconte zona Santa Croce/Cugna Corte.Ogni donazione, anche la più piccola, può essere fondamentale, più Defibrillatori verranno dislocati sull’Isola e più le percentuali di salvare una vita saliranno.
Il più importante ringraziamento va a chi ha già effettuato le donazioni, rendendo possibile questo storico traguardo. Finalmente anche Lipari, come il resto d’Italia, potrà fare i primi passi per essere un Comune Cardioprotetto.

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 7°- 5 foto)

Nelle foto: Don Peppino La Spada, capo Sallustro,V° elementare 1981/82, Nino Ziino, Isabella e Giulio China, il fotografo Costa




Foto classe.
Prima fila partendo da sinistra : Agostino Cassarà, Giacomo Lo Surdo, Bartolo Greco, la maestra Maria Pia Sidoti, Francesca Reina, Sonia Monte, Vania Vadalà, Giuliana Paterniti Bardi, Felicia Fichera
Seconda fila partendo da sinistra: Angela Biviano, Stefania Cafarella, Cristian Ruggiero, Tindara Amato, Nunziella Indelicato, Linda Mandarano, Barbara Berinati, Tommaso La Macchia, Nicola Bono