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martedì 3 giugno 2008

Lipari: Furto nello studio privato del sindaco Bruno.

Un furto è stato compiuto nello studio privato del sindaco di Lipari Mariano Bruno, sito sul corso Vittorio Emanuele. Su quanto accaduto nessuno si sbilancia, mentre sono in corso le indagini da parte dei carabinieri. Sarebbe stato asportato un computer. I ladri ihanno forzato la porta d'ingresso del locale. Ad accorgersi dell'accaduto la moglie Mirella Nardacci che ha immediatamente informato il marito, a Palermo per impegni istituzionali. Presentata denuncia ai carabinieri. .
Pubblichiamo una lettera del segretario del PD Pino La Greca al sindaco Bruno
Oggetto: Presenza forze dell'ordine territorio delle Isole Eolie
Signor sindaco,
appena venuto a conoscenza dei fatti gravi che hanno coinvolto la Sua abitazione di Lipari ho provata a cercarLa ma Lei non è raggiungibile e in segreteria mi hanno detto che si trova fuori Lipari per ragioni d'ufficio.
Colgo l'occasione per esprimerLe pubblicamente tutta la mia solidarietà e voglio inoltre darLe uno di quei suggerimenti che Lei mi ha chiesto qualche giorno fà per cercare di interpretare e frenare lo stato di progressivo deterioramento della sicurezza all'interno del nostro territorio.
La sua amministrazione nei mesi scorsi ha individuato l'area dell'ex scuola materna sulla via cappuccini per la futura realizzazione della Tenenza dei Carabinieri di Lipari. Ritengo che sia arrivato il momento che la Sua amministrazione deliberi l'assegnazione dell'area ed individui le forme ed i modi per procedere nel più breve tempo possibile alla realizzazione di questa fondamentale struttura dei carabinieri anche attraverso una eventuale inziativa di carattere parlamentare bipartizan presso i competenti ministeri, per l'individuazione delle procedure e dei fondi necessari al rafforzamento della presenza dello Stato all'interno delle Isole Eolie. Dobbiamo garantire una forte presenza dello Stato attraverso il potenziamento delle Forze del'Ordine già presenti ed in attesa che si possa prevedere l'insediamento stabile di altre forze a supporto.
Siamo disponibili ad un confronto franco ed aperto perchè qualsiasi iniziastiva in tal senso e Le invio i miei sentiti saluti".
Lipari, 3 giugno 2008
Il segretario P.D. Lipari
Dott. Giuseppe La Greca

Artisti di casa nostra: Loredana Salzano

Creativa a 360 gradi, nel suo laboratorio, Loredana Salzano realizza ceramiche artistiche, pitture informali, sculture con materiali di recupero provenienti direttamente dal mare. Inoltre scrive versi ,annota pensieri ed è ha pubblicato un libro di poesie dal titolo "Isole brade". Si tratta di opere , tutte, di una delicata bellezza, ma al tempo stesso, vive, piene, materiche, spesso sospese tra realtà e sogno,intrise di mare,impregnate dei colori di quest'antica terra di Sicilia, e cariche di tutta l'energia che solo i vulcani sono capaci di trasmettere con la loro presenza. E Sono proprio i vulcani, quale fonte inesauribile di energia creativa,spesso rivisitati in chiave onirica ed ironica, a rappresentare il tratto più ricorrente e distintivo della sua arte.
Nelle foto: Loredana, una sua opera in ceramica smaltata e un quadro

Eolie: Duro colpo dei carabinieri al mercato della droga

“Colpo grosso” dei carabinieri di Lipari che hanno sottratto al mercato, si presume locale, ben 35 kg di hashih. In un'operazione congiunta gli uomini della stazione di Lipari(comandante Francesco Villari) e quelli della motovedetta CC 704(comandante Giovanni Cambria) hanno recuperato in mare il grossissimo quantitativo di sostanza stupefacente suddiviso in 35 panetti di circa un chilogrammo cadauno. Da qualche giorno gli uomini dell'Arma, anche in considerazione del ponte del 1° giugno che ha portato nelle isole migliaia di persone, avevano intensificato i controlli sia in terra che in mare. Nel mirino, da parte della motovedetta, anche i tratti di mare più angusti e non sempre facilmente perlustrabili. Decine anche le imbarcazioni soggette a verifica. Ed è proprio durante una di queste operazioni, nel canale tra le isole di Panarea e Salina, che i carabinieri hanno individuato il carico di droga alla deriva. Dopo essersi accertati della presenza in zona di eventuali unità che potessero avere avuto in qualche modo un ruolo nella vicenda hanno proceduto al recupero della droga contenuta in panetti ben sigillati. Ciò lascia presumere che il carico possa essere stato “depositato” in mare da qualche imbarcazione e che fosse destinato ad essere recuperato da seconde persone al fine dell'immissione nel mercato locale che, specie d'estate, risulta essere alquanto fiorente. L'intervento dei carabinieri ha, ovviamente, fatto saltare sia il piano che il consistente ricavato che ne sarebbe derivato con la vendita dei 35 kg. di hashih. Droga che avrebbe un valore complessivo di mercato stimato intorno ai 350 mila euro. La sostanza stupefacente, su disposizione del magistrato di turno il dott. Giandomenico Musto, è stata trasferita presso la stazione dei carabinieri di Lipari. Sarà successivamente inviata al RIS di Messina per i necessari esami di laboratorio. Quello di ieri risulta essere il più grosso sequestro di droga effettuato nell'arcipelago eoliano.

CONDOTTE D'ACQUA - APPALTI: UDIENZA UNICA TAR CONTRO REVOCA CONTRATTI

Ci sara' un'unica udienza al Tar del Lazio per la decisione sui ricorsi proposti dalla 'Societa' Italiana per Condotte d'Acqua' per contestare la revoca di alcuni contratti (per appalti per circa 800 milioni di euro) disposta dall'Anas dopo che il prefetto di Roma ha revocato la certificazione antimafia all'azienda. E' stato iscritto a ruolo della terza sezione il secondo dei due ricorsi proposti; quello con il quale 'Condotte' contesta il fatto che l'informativa antimafia prefettizia e' stata annotata nel casellario informatico delle imprese. Il prossimo 18 giugno, quindi, il Tar decidera' sia questo ricorso sia quello principale con il quale la societa' chiede l'annullamento della revoca dei contratti per lavori sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e sulla Statale 106 'Ionica'. Era stato il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro a rendere noto di aver dato disposizioni all'Anas affinche' annullasse i contratti con 'Condotte'. Si tratta di appalti per macrolotti per un totale di circa 800 milioni di euro. L'11 aprile scorso, il presidente della terza sezione del Tar ritenne sussistenti le ragioni di estrema gravita' e di urgenza previsti dalla legge per accogliere l'istanza di sospensione provvisoria del provvedimento prefettizio ''in quanto, in relazione alla natura del provvedimento impugnato e alla sua incidenza su una molteplicita' di rapporti, si desume l'esistenza di una situazione di imminente grave pregiudizio''

Sottomonastero: Riprendono le verifiche all'area archeologica

Riprenderanno presumibilmente oggi le operazioni di verifica e d'indagine sui fondali di Sottomonastero a Lipari dove, a seguito dei lavori di dragaggi, sarebbe stata ritrovata(non vi è comunicazione ufficiale) la struttura portuale risalente al II-III° secolo dopo Cristo. Come anticipato, dopo il ritrovamento delle tre basi di colonnato dorico, l'area è stata oggetto di una serie di immersioni sia da parte del sub della Soprintendenza Philippe Tysseir che dei sommozzatori dei carabinieri, così come del direttore della Soprintendenza del mare di Palermo prof. Sebastiano Tusa. Durante queste immersioni, oltre a quello che gli esperti definiscono un “traumatico intervento” su una vasta area, causato dall'azione della benna del pontone, sono state ritrovati ampi “indizi” che fanno pensare ad un ritrovamento archeologico importante. Tra gli altri reperti nell'area sottomarina interessata è stato ritrovata una quarta base di colonnato (nella foto) e un basamento in marmo di una lunghezza(quella in atto non coperta dalla sabbia) di circa otto metri. Insieme agli altri “indizi” proprio questo basamento in marmo, che sarebbe tipico dei porti romani, farebbe propendere sempre più verso il fatto che in quel tratto di mare si celi da millenni l'antica struttura portuale. Adesso la Sovrintendenza con il prezioso supporto di subacquei e tecnici dovrà definire la reale portata dell'opera, la sua concreta tipologia e riuscire, in qualche modo, la tipologia dell'intervento di recupero da effettuare e il costo dell'intera operazione. Se così come trapela nei fondali vi sarebbe ancora una grossa parte dell'opera sepolta sotto la sabbia non si tratta, in un senso e nell'altro di una impresa agevole. “E' chiaro- è il coro unanime degli addetti ai lavori- che l'obiettivo primario è restituire alla collettività, attraverso lo scavo, un bene nascosto per millenni e che, stante anche la limitata profondità in cui giace, sarebbe facilmente visitabile”.

lunedì 2 giugno 2008

ADDIO PROF. DI PERRI. Ci lascia un grande eoliano

Ci ha lasciati il prof. Raoul Di Perri. Le Eolie perdono un altro personaggio significativo. Il prof. Di Perri, nonostante il ruolo importante raggiunto nel campo medico, era rimasto un uomo schietto, sensibile, disponibile e dotato di grande umanità. Per gli eoliani, per i cannetari in particolare, ha sempre rappresentato un costante punto di riferimento. L'ancora ben salda a cui aggrapparsi e ricorrere nei momenti di difficoltà.
Chi scrive ha avuto l'opportunità di conoscerlo negli ultimi quattro-cinque anni, avendo modo di apprezzare la sua sensibilità e le sue doti umane. Lo incontravo spesso al bar limitrofo alla sua casa di Canneto, dove sempre più spesso si rifugiava negli ultimi anni e, fra una argomentazione e l'altra, era nato un rapporto di stima e di rispetto.
Grazie prof. Di Perri, a nome di tutti gli eoliani.

Panarello e Siracusano nelle Eolie a sostegno di La Greca

Il candidato alla Presidenza della Provincia di Messina Paolo Siracusano e l'onorevole Filippo Panarello del PD hanno raggiunto ieri le Eolie per supportare nella campagna elettorale per le prossime provinciali il dott. Pino La Greca, segretario del PD eoliano. Ieri sera hanno, tra l'altro, unitamente a La Greca, incontrato a Marina Corta amici e simpatizzanti. Era presente anche il vice segretario del PD Eolie Saverio Merlino.

Lipari: Inquietante episodio ai danni della ditta "Ecology"

Inquietante episodio a Lipari i cui risvolti potevano essere davvero drammatici. Il camion dei rifiuti della ditta “Ecology”, che si occupa dello spazzamento e della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Lipari centro, mentre percorreva la via Falcone-Borsellino di Lipari ha sbandato paurosamente, perdendo letteralmente una delle due doppie ruote. La seconda si è invece posta di traverso. Per fortuna il mezzo andava molto lentamente e l'autista è riuscito ad evitare danni maggiori anche dal punto di vista fisico. A bordo, oltre all'autista, si trovava un'altra persona. Il mezzo ha concluso la sua corsa sul marciapiedi limitrofo al comune. Un successivo accertamento, effettuato dal meccanico di fiducia della “Ecology” ha permesso di verificare che sei dei bulloni che “ancorano” la doppia ruota al mezzo erano stati manomessi. In poche parole sarebbero stati allentati. Il grave episodio-secondo un esponente della società- potrebbe essersi verificato nottetempo all'interno del deposito che la ditta detiene in località S. Vincenzo nella frazione di Canneto. Al momento non è stata presentata denuncia ma potrebbe essere fatto già nelle prossime ore.

EDITORIALE: Canneto....ma che domenica bestiale!

Spiagge di Canneto invase dai turisti..... Unci, Marina Garibaldi, Calandra, Cesare Battisti INVASE dall'immondizia straboccante dai cassonetti.
Per Canneto, così come le altre frazioni, è stato l'ennesima domenica di vergogna. Una vergogna amplificata da eventi che avrebbero meritato ben altra cornice. Ad esempio la processione del Corpus Domini transitata tra un cassonetto straboccante e un altro. Lo spettacolo dei piccoli dei Cantori delle Eolie..... con vista sui cassonetti(stracolmi) della piazza.
Questa volta si è davvero esagerato o forse...no..
Nell'ottica dell'ospitalità, tipica delle Eolie e degli eoliani, avendo l'isola "invasa" da tantissimi messinesi abbiamo voluto farli sentire come a casa..... e a Lipari per non fargli perdere le abitudini degli ultimi tempi abbiamo fatto ritrovare loro i cassonetti stracolmi che avevano lasciato a Messina.
Canneto, ricordiamolo, è una frazione che dà alla politica attiva dell'isola, così come alla società d'ambito per i rifiuti, un numero considerevole di amministratori e alcuni con un più che rilevante ruolo istituzionale. Possibile che tutti oltre ad essere ciechi (tanto da non vedere tale schifo) sordi (alle richieste della gente) siano diventati anche privi di olfatto, tanto da non sentire il fetore?
C'è ancora qualcuno capace di vergognarsi, oltre che pronto a chiedere sacrifici pesanti(ormai imminenti) alla popolazione?


domenica 1 giugno 2008

Salina: Padre condannato a risarcire anche i danni ai figli

Oltre al carcere (7 anni e 6 mesi di reclusione) dovrà pagare una provvisionale di 30 mila euro per i danni patiti dai suoi figli, il padre di Salina (G.L., oggi 40 anni, all'epoca 32) condannato per violenza sessuale dai giudici del tribunale di Barcellona. A chiedere la condanna il sostituto procuratore Francesco Massara che nella sua requisitoria ha affermato che nel dibattimento è stata raggiunta la prova certa per due episodi di violenza sessuale consumata, e inquadrata nella fattispecie meno grave dell'art. 609 quater. Per gli altri contestati dall'accusa durante il lungo processo non è stata raggiunta in aula la prova.
L'uomo, padre di un bimbo e una bimba, fu arrestato nel 2001 per gli abusi dopo la denuncia della moglie.

Ex Pumex: Accolto il ricorso di un lavoratore per un impiego "a progetto" prorogato di due mesi in due mesi per 2 anni


Era stato assunto dalla Pumex di Lipari con un contratto di collaborazione a progetto della durata di due mesi ma, ogni bimestre, per ben due anni, il contratto veniva rinnovato con identico oggetto. Questo sino al 30 giugno dello scorso anno quando a Lorenzo Aiello il contratto non fù più prorogato. Ritenendo che quanto accaduto non fosse perfettamente in linea con la specifica normativa l'ex operaio della Pumex, attraverso l'avvocato Antonella Longo, si è rivolto al giudice del Lavoro del tribunale di Barcellona per vedersi riconosciuti quelli che riteneva i suoi diritti. Il giudice ha accolto il ricorso, presentato dall’ex collaboratore a progetto Aiello, riconoscendo l’esistenza, tra le parti, di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il giudice ha affermato, in via cautelare, "il carattere fittizio dei suddetti contratti, dato il “vago contenuto dei progetti” considerando inoltre che, come emerso dalla sommaria istruttoria, il rapporto si svolgeva,in realtà, secondo le modalità proprie del lavoro dipendente, senza alcuna autonomia da parte del lavoratore e con sottoposizione dello stesso a vincoli di orario ed alle direttive del caporeparto”. Il giudice ha accettato la richiesta del provvedimento d’urgenza avanzato dal legale in quanto il trascorrere del tempo necessario per il giudizio ordinario, avrebbe irrimediabilmente pregiudicato la posizione lavorativa di Aiello, non consentendogli di beneficiare delle misure di sostegno all’occupazione predisposte dalla Regione Sicilia in favore degli ex dipendenti a tempo indeterminato della Pumex s.p.a, ed in particolare di rientrare tra i lavoratori in mobilità attualmente impiegati dal comune di Lipari in attività socialmente utili. In conseguenza di ciò il liquidatore della società Pumex dovrà, secondo quanto disposto dal tribunale, “integrare l’elenco dei lavoratori licenziati, trasmesso alla Commissione Regionale per l’Impiego con il nominativo di Lorenzo Aiello, quale ex lavoratore dipendente a tempo indeterminato, dal 6/06/05 sino alla data di cessazione dell’attività da parte dell’azienda, ai fini dell’inserimento nella lista di mobilità della Regione Sicilia”. Per quanto riguarda il merito si andrà avanti nel giudizio al fine della corresponsione all'Aiello dei compensi previsti dal contratto collettivo in relazione alle mansioni effettivamente svolte, nonché per il risarcimento dei danni.

Ritrovamenti di Sottomonastero: Comunicato della "Lipari porto"

COMUNICATO STAMPA:
"Con riferimento ai noti ritrovamenti di Sottomonastero, a nome della Società Lipari Porto, si ritiene doveroso esplicitare il pensiero e la posizione della stessa :
In attesa di capire meglio l’entità , il tipo del ritrovamento e la vastità dell’area interessata non si può che manifestare già entusiasmo per l’evento poiché esso dimostra, ancora una volta, la grande valenza delle Isole Eolie nello scenario degli scambi commerciali, degli insediamenti umani e delle opere che in esse Isole insistevano.
Per quanto concerne l’aspetto realizzativo del progetto di rifunzionalizzazione del sistema portuale della rada di Lipari, la Società valuta positivamente l’evento convinta che esso possa imprimere un ulteriore interesse verso le risorse archeologiche dell’Isola che gia’ vanta quella meravigliosa perla che è il museo Bernabò Brea.
Pertanto la Società saluta l’evento come foriero di grande e significativo richiamo turistico ed in particolare del turismo culturale,facendo propria la soddisfazione subito espressa dal socio di maggioranza e da quello di minoranza nelle rispettive persone del Presidente di Condotte d’Acqua S.p.a. e del Sindaco del Comune di Lipari.
Naturalmente la Società, una volta conosciuta l’esatta portata dei ritrovamenti, ne terra’ debito conto nella stesura del progetto definitivo in corso di elaborazione, in piena sintonia con le Autorita’ e gli Enti preposti con cui costantemente si relazionerà in un clima di assoluta collaborazione e massima disponibilità.
A dimostrazione di quanto sopra, tenuto conto della importanza del ritrovamento, la Società Lipari Porto si è già attivata per eseguire a proprie spese,nella zona interessata dai ritrovamenti del 30 Maggio u.s. , i rilievi subaquei con le attrezzature necessarie al fine di ottenere una esatta individuazione del giacimento archeologico, e ciò in sintonia con la Sovraintendenza , e con tutte le Autorità preposte.
la Società coglie questa occasione per ribadire che in ogni sua attività, presente e futura, sarà sempre estremamente attenta e sensibile verso le esigenze del territorio e di quanti in esso operano.
Si esprime infine la convinzione che i ritrovamenti di Sottomonastero possano integrarsi con le realizzazioni della Società Lipari Porto e che possano costituire, insieme ad esse, un decisivo volano verso una economia forte e stabile nel tempo."
Lipari li, 01/06/2008 LIPARI PORTO S.p.a.
Rag. Ferdinando Corrado Presidente
Ing: Stefano Tomarelli Amm. delegato

Eolie: Luoghi di grande attrattiva per i russi

I russi sono interessati e attratti dalle Eolie. In questo contesto una cinquantina fra tour operators e giornalisti provenienti da Mosca sono stati in visita nell'arcipelago dove hanno avviato contatti con gli albergatori e gli operatori turistici. Successivamente si è tenuto un incontro nella sala convegni del Palacongressi di Lipari alla presenza del sindaco Mariano Bruno, dell’assessore al turismo Giovanni Maggiore e di alcuni tour operators e albergatori dell'arcipelago.
Nelle foto: Una fase dell'incontro e alcuni russi in "relax" nel porto di Sottomonastero

Sottomonastero: Vicino al porto romano, altri reperti archeologici

Come anticipato da alcune foto subacquee, scattate nel tardo pomeriggio di venerdì durante una immersione e ieri mattino, è visibile chiaramente nei fondali di Sottomonastero, oggetto dei rinvenimenti archeologici degli ultimi giorni, un basamento. Basamento, confermatissimo dalle immersioni di ieri, la cui parte scoperta, cioè quella non sepolta dalla sabbia, è lungo circa otto metri. L'incredibile è che si trova ad una profondità di 8-9 metri e quindi, una volta riportato alla luce, facilmente visitabile. Il resto della lunghezza della struttura, che solo attenti e minuziosi accertamenti consentiranno di quantificare, è sepolta sotto almeno tre metri di sabbia. Il basamento non sarebbe altro che la parte inferiore del porticato sul molo. Le tre basi di colonnato, prelevate dal fondale durante il dragaggio, potrebbero essere delle parti imponenti dell'antica opera marittima. Durante le immersioni sono stati ritrovati anche resti di anfore del periodo greco e romano che vanno a fare coppia con quelli che gli esperti della Sovrintendenza hanno trovato sepolti nella sabbia che si trovava a bordo del pontone della ditta Scuttari. I reperti potrebbero essere stati nel tempo trascinati in mare dalle acque del torrente S. Lucia che avrebbe contribuito, unitamente al materiale vulcanico eruttato dal Monte Pilato, a ricoprire l'antica struttura portuale, slittata in fondo al mare per via del bradisismo. Tracce dell'attività vulcanica(lapilli) sarebbero stati ritrovati all'interno di uno dei reperti prelevati ieri in fondo al mare. E' probabile che, nell'ottica di verificare l'esistenza di altri reperti, si debba procedere ad uno svuotamento dei cassoni portuali di Marina Corta riempiti nei giorni scorsi con la sabbia proveniente dalla rada di Sottomonastero. Nei prossimi giorni inoltre l'area oggetto del ritrovamento verrà in qualche modo delimitata e si procederà a sondaggi, immersioni e verifiche.

Pochi dubbi, tanta cautela. Affiora dai fondali l'antico porto di Lipari

Nei fondali di Sottomonastero si nasconde il porto romano dell'isola risalente presumibilmente al II secolo dopo Cristo. Le tre basi di colonnato, sepolte per millenni nei fondali della rada del nuovo porto e venute alla luce durante i lavori di dragaggio, sarebbero la "spia" di questo importantissimo ritovamento archeologico. Un ritrovamento destinato, come ha affermato già venerdì mattino il direttore del museo Riccardo Gullo "a riscrivere la storia di Lipari o almeno parte di essa”. Gli studiosi, dopo una serie di immersioni, non ultime quelle di ieri alle quali hanno preso parte, oltre ai sommozzatori dei carabinieri anche il direttore della Soprintendenza del mare di Palermo prof. Sebastiano Tusa, il sub della Soprintendenza Philippe Tysseire e il collaboratore, Gaetano Giuffrè, si sono già fatti una idea di massima. Ma, come ha dichiarato il prof. Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del mare di Palermo sbarcato a Lipari, dalla motovedetta dei carabinieri con a bordo anche i militari del nucleo operativo per la protezione dei beni culturali, è ancora presto per sbilanciarsi. Seppure ci si muova con i “piedi di piombo” tutta una serie di “indizi” fanno pensare ad un ritrovamento eccezionale. Da alcune foto subacquee, scattate nel tardo pomeriggio di venerdì durante una immersione, è visibile chiaramente un basamento

La parola a Gullo e alla Cavalier

“Non mi sorprende assolutamente che nel tratto di mare antistante l'attuale porto di Sottomonastero siano venuti alla luce dei reperti archeologici che, se le varie verifiche e ulteriori sopraluoghi lo confermeranno, sono destinati ad accrescere il patrimonio archeologico di queste isole”. Lo afferma il direttore del museo archeologico eoliano di Lipari, dott. Riccardo Gullo. “Lipari- ci ha dichiarato- lo abbiamo sempre saputo era un vero e proprio crocevia dell'area mediterranea. Una movimentazione consistente di uomini e mezzi che non poteva non essere supportata da una idonea struttura portuale. Se ciò che pensiamo troverà riscontro nei fatti è fuor di dubbio che stiamo per riscrivere una delle pagine della storia di Lipari e delle Eolie. Una volta accertato che si tratta di ciò che noi crediamo (ndc. Il sopraluogo di ieri sembra lasciare pochi dubbi) potremo approndire tutta una serie di tematiche cosa che al momento non ci era consentita”. Che in quella zona, o nei paraggi, potesse esserci una antica struttura portuale lo si pensava da tempo. Probabilmente per “scavare” nei meandri del tempo, oltre a segnali precisi, sono mancati in certi momenti anche i fondi. La dottoressa Madeleine Cavalier, fondatrice unitamente al professor Luigi Bernabò Brea del museo di Lipari e “madrina” delle migliaia di reperti ritrovati in tutte le isole ha pochi dubbi. Sulla banchina del molo di Sottomonastero, in attesa che ritornino dalle immersioni i sub e il soprintendente Tusa, è felice come un bambino a cui è stato donato un qualcosa che attendeva da tempo. “Sapevamo- afferma tra un sorriso e l'altro- dell'esistenza di un porto. Questo ritrovamento ci aiuterà a capire tante altre cose della storia millenaria di quest'isola”. E poi, una dietro l'altra precisazioni, supposizioni su cosa è stato, speranze su cosa potrà essere. Con il sorriso sulle labbra, con la gioia di aver visto coronare un'altro sogno.. di aver aggiunto un'altro tassello alla sua storia che si incrocia, neanche a dirlo, con quella di Lipari.

sabato 31 maggio 2008

Sottomonastero: Comunicato stampa del dott. Lelio Finocchiaro

Comunicato stampa del consigliere comunale Lelio Finocchiaro
In relazione ai recenti ritrovamenti archeologici effettuati nelle acque di Sottomonastero in Lipari, per sgombrare il campo da equivoci o false interpretazioni, si rende necessario fornire, a nome dell'amministrazione comunale, alcune necessarie precisazioni. Anzitutto occorre esprimere la soddisfazione nel constatare che la nostra città, dopo tanti secoli, ancora non finisce di stupirci fornendoci, a sorpresa, nuovo materiale di studio e di conoscenza per interpretarne civiltà e costumi. Essendo queste delle opportunità che non possono essere trascurate, ed in attesa che i prossimi controlli in mare delineino con maggiore esattezza la consistenza e l'importanza dei ritrovamenti stessi, ci si è tempestivamente attivati per operare alla luce di queste novità. Anzitutto, dopo una " conferenza di servizio telematica" molto articolata possiamo fornire la notizia che la Società Lipari Porto, di concerto con Condotte Acqua, si rende disponibile a modificare opportunamente i suoi progetti, per far si che la zona archeologica che dovesse delinearsi, possa perfettamente incastonarsi con le opere portuali, costituendone un motivo in più di richiamo turistico-culturale.Un'azione del genere favorirebbe un intervento rapido e ossequioso delle indicazioni della Sovraintendenza, nonché faciliterebbe notevolmente il reperimento dei fondi necessari, fornendo la naturale cornice e l'indispensabile risalto a quanto è stato per anni nascosto in fondo al mare. Si conta, nel giro di pochi giorni, di avere le necessarie informazioni che ci consentano di potere fornire le proposte piùadeguate anche alla luce delle indicazioni che sicuramente verranno dalle Autorità Competenti, nel frattempo possiamo anticipare che nella prossima settimana, a Lipari, si terrà una conferenza pubblica alla quale parteciperanno ,oltre che l'Amministrazione e la Società Lipari Porto, anche rappresentanti di tutte le Autorità interessate (quindi Sovrintendenza del mare, Genio civile, Capitaneria di Porto, ecc....). Naturalmente sarà nostra cura comunicare tempestivamente qualunque novità, restando a disposizione per qualsivoglia chiarimento-
Il Consigliere comunale (responsabile per la portualità)Lelio Finocchiaro

Sottomonastero: Probabilmente, siamo di fronte ad eccezionale rinvenimento

Le tre basi di colonnato , presumibilmente del periodo dorico, sepolte per millenni nei fondali della rada del porto di Sottomonastero, e venuti alla luce durante i lavori di dragaggio, potrebbero essere la "spia" di un ritovamento archeologico importante. Un ritrovamento destinato, come ha affermato ieri il direttore del museo Riccardo Gullo "a riscrivere la storia di Lipari o almeno parte di essa. Da alcune foto subacquee, scattate ieri durante una immersione, si vede chiaramente un basamento di qualche metro. Gli studiosi si sarebbero già fatti una idea di massima ma, come ha dichiarato il prof. Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del mare di Palermo sbarcato a Lipari, da una motovedetta dei Carabinieri con a bordo anche i militari del nucleo operativo per la protezione dei beni culturali, è ancora presto per sbilanciarsi. Gli "indizi" fanno pensare ad un rinvenimento di eccezionale importanza. Tusa ha anche dichiarato che per le opere di messa in sicurezza nel porto di Sottomonastero manca l’autorizzazione della stessa Soprintendenza del mare. Le operazioni di dragaggio, connesse alla messa in sicurezza restano sospesi, e vi è la convinzione che, nella migliore delle ipotesi, lo stand-by non sarà brevissimo.

Ambiente: Gli alunni, Loredana Salzano e il "vulcone riciclone"

Coinvolgere i giovanissimi in una materia importante come il riciclaggio. Sfruttare, attraverso l'inventiva, un modo diverso per gestire i rifiuti. E allora nasce l’idea di “vulcone riciclone”, un progetto portato avanti dai ragazzi della scuola elementare di Lipari centro appartenente all'Istituto Comprensivo Lipari 1. Coordinatrice entusiasta ed infaticabile di questo progetto, che ha impegnato a fondo i ragazzi, la signora Loredana Salzano. Per realizzare il “vulcone riciclone” sono stati utilizzati materiali diversi (giornali, bottiglie di plastica, cartone, rotoli vari, sacchetti dei rifiuti, ritagli di stoffa) che sono poi quelli che dovranno essere oggetto di riciclaggio. La parte terminale quella della “Sciara del vulcone riciclone” conta sulle impronte, riportate su cartone, delle mani che hanno dato vita al vulcano. Ai ragazzi Loredana, artista poliedrica con una specializzazione nel realizzare cose pregevoli con il materiale "misero", ha spiegato come i vari materiali non devono essere visti sotto l’aspetto del rifiuto o dello scarto ma dal punto di vista della loro potenzialità creativa.

"Iddu" esplode "ecolava". I ragazzi imparano a differenziare

Originale ed interessante lavoro degli alunni della 5° C elementare dell’Istituto comprensivo Lipari 1. I ragazzi, con il preziosissimo supporto delle insegnanti hanno realizzato un mosaico denominato “Iddu” esplode “Ecolava”. Il mosaico, che parteciperà al concorso indetto dall’ato 5 eolie per l’ambiente nell’ambito della campagna per promuovere nelle Eolie la raccolta differenziata, è stato realizzato utilizzando bottiglie di plastica, cannucce,piatti e vetrini levigati dal mare raccolti lungo le spiagge dell’isola di Lipari. Una idea sicuramente originale e un ottimo modo per indirizzare giovanissimi verso la differenziata.

Bruno: Ritrovamenti archeologici segno del grande passato

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Lipari Mariano Bruno per il ritrovamento dei preziosi reperti archeologici. “E' l'ulteriore segno- ci ha dichiarato- del grande passato di queste isole e di come esse abbiano rappresentato, in ogni tempo, una culla della civiltà”. Il primo cittadino ha poi tranquillizzato tutti sul proseguio dei lavori della struttura portuale. “Ho avuto conferma- ha detto- che una volta ultimati i rilievi e le immersioni i lavori andranno tranquillamente avanti”. Destinata, invece, a fare discutere, e non solo, la notizia che la Soprintendenza del mare non era in possesso del progetto relativo ai lavori di Sottomonastero.

Lipari: I particolari sul ritrovamento archeologico. Gullo entusiasta

Tre basi di colonnato del periodo dorico, sepolti per millenni in fondo al mare della rada di Sottomonastero, potrebbero riscrivere la storia di Lipari o almeno di una parte di essa. Ne è fermamente convinto il direttore del Museo archeologico eoliano di Lipari Riccardo Gullo che da ieri, intorno alle 14, è diventato il “custode” dei tre preziosi reperti ripescati nel mare di Lipari nella zona in cui si stanno effettuando i lavori di dragaggio dei fondali per le opere di prolungamento e messa in sicurezza del molo. Un recupero “tormentato”, che ha rischiato di dipingersi di giallo, in quanto la ditta Scuttari, dopo aver recuperato(giovedi pomeriggio) dai fondali i tre mastodontici reperti, non ha provveduto ad informare tempestivamente le autorità competenti tenendoli a bordo del pontone, sebbene in vista, sino a quando Maurizio Turcarelli un giovane vigilantes eoliano incuriosito da quelle “pietre” non ha allertato il direttore del museo. Immediatamente si sono attivate le procedure del caso, il dottore Gullo ha visionato le tre basi (inizialmente si è parlato di capitelli), sull'isola sono sbarcati esperti della Sovrintendenza del mare, i carabinieri hanno provveduto ad ascoltare chi si trovava a bordo del pontone e, ovviamente, sono stati predisposti tutti gli accertamenti del caso nell'area di Sottomonastero dove sono stati “ripescati”. Accertamenti che proseguiranno con l'immersione di sub della Sovrintendenza del mare e con l'ausilio di apposite apparecchiature atte(ad esempio magnetometri) ad individuare la presenza sotto la sabbia di ulteriori reperti. Un controllo della sabbia dragata che si trovava ancora a bordo del pontone ha permesso inoltre il ritrovamento di una serie di frammenti archeologici risalenti a periodi diversi. “L'area dove si trovavano i reperti- ci ha dichiarato il dott. Gullo- rientra nella fascia dove si trovava l'antico porto greco di Lipari ma tutto lo specchio acqueo che si dirama da Marina Lunga verso Capistello è chiaro che si trovava al centro di un notevole transito di imbarcazioni. Resta da capire, oltre a cosa c'è ancora in fondo al mare, come queste mastodontiche basi siano finite li. Tra le ipotesi che possono essere state realizzate nella zona e poi, per motivi diversi, scivolate in mare. Effettueremo in tal senso con il materiale roccioso adiacente e ciò ci consentirà di capire se anticamente vi era in zona una cava. Se poi- continua Gullo- accerteremo che provenivamo dall'esterno dovremo capire a cosa erano destinati. Anche partendo dal fatto che le loro imponenti dimensioni fanno pensare che fossero destinati ad un momumento, ad una struttura mastodontica della quale nell'isola non si hanno, in atto riscontri. Le opportune verifiche e i relativi esami ci permetteranno quanto meno di aggiungere un ulteriore tassello a quella che è stata la Lipari classica, a fare altre conoscenze. Per adesso- ha concluso Riccardo Gullo- li posizioneremo, rendendolo non appena possibile fruibili ai visitatori, nello spazio retrostante il vecchio ostello dove abbiamo intenzione di realizzare un giardino mediterraneo archeologico”.

Lipari:Convegno sullo sviluppo sostenibile nelle isole minori/La gestione integrata dei rifiuti

Venerdì 6 giugno al Palazzo dei Congressi di via Falcone e Borsellino a Lipari, a partire dalle 9,30, si terrà il convegno “ Lo sviluppo sostenibile nelle isole minori: La gestione integrata dei rifiuti”. Interverranno tra gli altri, nella sessione mattutina: Giancarlo Longhi ( Conai), Daniele Fortini ( Federambiente), Mimmo Fontana ( Legambiente Sicilia), Carlos Martinez ( Istituto por la Sustenibilidad de los Recursos – Madrid) Modererà Roberto Cavallo della società coop. E.R.I.C.A. A seguire si svolgerà la premiazione del concorso a premi per le scuole “ Nuova aria per l’ambiente”, iniziativa sul tema della tutela dell’ambiente e della raccolta differenziata dei rifiuti. Premieranno, Domenico Fonti ( Amministratore delegato Ato Me5), Rosario Venuto ( Presidente Ato Me5), Giuseppe Zaffino ( Direttore tecnico Ato Me5).
Nella sessione pomeridiana che inizierà alle 15,30 si terrà la tavola rotonda “ L’introduzione della raccolta differenziata nelle isole: progetti ed esperienze”. I lavori del convegno saranno seguiti dalla trasmissione di Raitre “ Ambiente Italia”.

ATO ME5, APPALTO GARA “GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI ” RINVIATO

La gara d’appalto per l’espletamento dei servizi di “ Gestione integrata dei rifiuti e di igiene urbana” nel bacino territoriale dell’Ato Me5 “ Eolie per l’ambiente”, per l’importo complessivo, compresi gli oneri per la sicurezza, di 2.179.828,90 euro più Iva, è stata aggiornata a sabato 7 giugno, alle ore 16,00.
La commissione composta dall’avv. Mario Mancuso, dal direttore tecnico Ato Me5 dott. Giuseppe Zaffino, dall’a.d. Ato Me5 Domenico Fonti, dal rag. Lucio D’Ambra e dal dott. Bartolomeo Lo Presti, riunitasi stamane, ha infatti richiesto dei chiarimenti alle quattro ditte che hanno presentato le relative offerte. Nel corso dei lavori è stato preso atto della comunicazione di rinuncia di due aziende, una siciliana e l’altra lombarda, le quali hanno motivato la loro decisione con la scarsa remunerabilità della gara in questione a fronte dei servizi richiesti.

venerdì 30 maggio 2008

EDITORIALE: TARSU E RIFIUTI. TRA BOTTA E RISPOSTA...UNA STORIA INFINITA

Quando abbiamo aperto questo giornale online, decidendo di dare spazio ai vari comunicati, interrogazioni, lettere e quant'altro, mai avremmo pensato di dover occupare buona parte degli ultimi due giorni di cronaca con continui "botta e risposta" su un argomento delicatissimo come quello della TARSU.
"Botta e risposta", ce lo consentiranno le varie parti in causa, che più di una volta stanno trascendendo nel personale, nella polemica fine a se stessa, in prese di posizioni improduttive per il paese e per i cittadini. Al di là dei ruoli di ognuno, da rispettare sempre e comunque, al di là delle diverse posizioni, anche queste rispettabilissime, non crediamo che la strada imboccata sia conducente. Anzi.
Agli amici Francesco, Gesuele, Mimmo, Pino (rigorosamente in ordine alfabetico) vogliamo ricordare quanto in tanti ebbero a dire qualche settimana fa a proposito dei gravi episodi di cronaca che hanno coinvolto la nostra collettività.
"Dobbiamo tornare ad essere uniti, riappropriandoci della nostra eolianità, di una sana e costruttiva dialettica, confrontandoci e non scontrandoci, poichè se non riusciremo a fare questo, daremo spazio a chi approfitta di queste situazioni per infiltrarsi nel nostro tessuto sociale".
Parola più, parola meno, il senso di quanto venne detto è proprio questo. Non è questa redazione che deve dare nè lezioni di vita nè di professionalità. Vogliamo solo stimolare una riflessione. Speriamo di esserci riusciti.

Aumento TARSU: Il no della commissione consiliare

Come è evidente resta alta la tensione e l’attenzione sulla decisione di aumentare la tassa rifiuti del 63- 63% da parte del comune di Lipari. Oggi si è riunita l’apposita commissione e i componenti Megna, Corda, Lauria, Lo Cascio, Casilli, seppure con motivazioni diverse, hanno dichiarato di non essere assolutamente d’accordo. Contrari anche Gesuele Fonti e Pino Longo che hanno preso parte alla commissione nella qualità, rispettivamente, di capogruppo e presidente del consiglio comunale.