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giovedì 12 giugno 2008

Reperti di Sottomonastero: La "profezia" di Gullo e la disponibilità di Condotte d'acqua e Lipari Porto

"Potrebbe essere una scoperta destinata a fare riscrivere una parte della storia di Lipari”. Era stato questo il commento del direttore del Museo Archeologico eoliano Riccardo Gullo quando, durante le operazioni di dragaggio nell'area portuale di Sottomonastero, la benna prelevò dai fondali tre plinti di base(basi di colonnato) subito fatti risalire al II secolo D.C e in qualche modo collegati ad una struttura portuale romana. Una “previsione- constatazione”che ieri, alla luce della conferenza stampa tenutasi a Palermo presso l'assessorato regionale ai Beni Culturali, si è rivelata davvero lungimirante. La scoperta, infatti, cambia radicalmente quanto si pensava in precedenza, sulla base delle ricerche del passato, e cioè che a Lipari, sia a Marina Corta che a Marina Lunga-Sottomonastero, non vi fossero vere e proprie strutture portuali ma insenature con spiagge adibite all’alaggio delle imbarcazioni e, pertanto, prive di moli o simili strutture. La nuova scoperta, come anticipato, cambia radicalmente questa immagine imponendo la presenza nell'area di Sottomonastero di una possente struttura certamente connessa con un vero e proprio porto. I dati raccolti in loco durante le immersioni effettuate da sub e tecnici della Soprintendenza del mare ipotizzano che nel passato sorgesse maestosa nella zona una struttura dotata di grande portico costituito da colonne del diametro di circa 1 metro 20, della quale sui fondali sono stati trovati tre plinti di base su altezze diverse che vanno ad aggiungersi ai tre “strappati” dalla benna prima della sospensione dei lavori di dragaggio. Queste colonne, in basalto locale, poggiano su un basamento che appare essere di marmo bianco. Non si esclude che ve ne possano essere altre ancora seppellite nei fondali. “Forse questo edificio- ha evidenziato il soprintendente del mare Sebastiano Tusa, durante la conferenza stampa palermitana- corrisponde con una fase di ricostruzione intensa della città nel corso del II sec a.C. La natura dell’edificio è ancora difficile da definire. Potrebbe trattarsi di un portico posizionato su un molo portuale o di un edificio pubblico o sacro in zona portuale. La grande quantità di ceramica raccolta sul posto è databile tra il II ed il I sec.a.C. in accordo a quanto proposto per la datazione del manufatto”. Dalla conferenza stampa è emerso che sarà possibile (ed è un caso rarissimo in archeologia subacquea) datare la struttura adottando la tecnica dello scavo stratigrafico poiché il monumento appare coperto da una possente stratigrafia intatta dello spessore di oltre i due metri. E' chiaro che solo una adeguata campagna di scavi archeologichi stratigrafici del sito potrà fornire alcune risposte. In questo contesto si deve registrare la disponibilità della società Lipari porto, di concerto con Condotte d'acqua, a finanziare le ricerche. In una prima fase, anche al fine di delimitare l’area archeologica interessata, saranno effettuate delle indagini preventive(nel più breve tempo possibile) con il sub-bottom profiler, un sonar che penetra al di sotto dei sedimenti per individuare possibili strutture. La somma necessaria per questa prima parte delle ricerche ammonterebbe a circa 50.000 euro. Nei prossimi giorni il dott. Sebastiano Tusa presenterà il suo progetto di recupero. L'intenzione, completata la campagna di scavo, è quella di mantenere in loco la struttura e, vista la minima profondità, renderla visitabile ai turisti, se non con visite subacque guidate, attraverso le imbarcazioni con fondo in cristallo. La presenza dell'area archeologica, da quanto trapela, non dovrebbe assolutamente contrastare con l'attuale struttura portuale di Sottomonastero e con le operazioni effettuate da traghetti ed aliscafi. Diverso potrebbe rivelarsi il discorso sia per quanto riguarda il programmato intervento di prolungamento e messa in sicurezza che il più ampio progetto della società Lipari porto. In entrambi i casi sia il Genio civile che la Lipari porto si sono dichiarati disponibile a rimodulare i progetti per renderli compatibili con l'importante ritrovamento archeologico.

mercoledì 11 giugno 2008

Brevi

Ha riaperto oggi i battenti, seppure con notevoli disagi dal punto di vista dell'ampiezza strutturale, il Centro Benessere della signora Anna Salmieri La Greca finito, come si ricorderà, nel mirino di delinquenti(non ancora identificati) che diedero fuoco nottetempo alla struttura. Nonostante i danni ingentissimi, che vanno notevolmente al di là di quelli ipotizzati in un primo momemto, la signora, unitamente alla famiglia, si è rimboccata le maniche ed è ripartita. A Lei il nostro più affettuoso augurio


Franco Rinaldi, deputato regionale, si rivolge al presidente della Regione Raffaele Lombardo, per il problema legato ai collegamenti con le isole minori.«Il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e l’Assessore ai Trasporti Titti Bufardeci - scrive in una nota Rinaldi - intervengano per consentire il ripristino dei collegamenti regolari con gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi. La gara per l’aggiudicazione dell’appalto dei collegamenti, andata deserta a causa della cifra stanziata, troppo bassa per coprire i costi, potrebbe avere conseguenze devastanti, non solo per la regolare mobilità degli abitanti delle isole minori, ma anche per l’economia delle comunità, incentrata sul settore turistico. Alla vigilia dell’estate, infatti, non garantire i collegamenti rischia di creare un danno non indifferente e di compromettere l’intera stagione che si apre proprio in questi giorni. La Regione - conclude - ha il dovere di raccogliere l’appello dei sindaci e di far fronte alle legittime istanze di realtà territoriali troppo spesso mortificate a causa una programmazione miope ed irresponsabile».






Il candidato alla presidenza della Provincia Nanni Ricevuto sarà domani a Lipari per incontrare i primi cittadini eoliani. Sul tavolo, principalmente, i "tagli" e le iniziative sui trasporti marittimi integrativi. Intanto, ultimi "fuochi" per i candidati liparesi alla Provincia. I dieci stanno stringendo i tempi per recuperare il maggior numero di suffragi possibili nella speranza di ottenere un posto a Palazzo dei Leoni. In lizza: Chiara Giorgianni e Aldo Campo (Al centro con D'Alia) Bartolo Lauria (Udc) Pino La Greca(PD) Luigi Megna (Mpa) Pino Longo e Saro Venuto (Chiocciola) Peppino Di Lillo( Forza Azzurri per il presidente Ricevuto) Nino Favorito (Forza Nuova) Nino Orifici (Autonomisti).

Illegittimo l'aumento della TARSU? Il problema sollevato da Megna e Fonti


L'aumento della Tarsu nel comune di Lipari stabilito con determina sindacale del 29 maggio scorso potrebbe essere illegittimo. Lo evidenziano in una dettagliata nota inviatas al sindaco, al segretario generale, all'assessore al bilancio e al dirigente del III settore del maggior comune eoliano i consiglieri comunali di maggioranza Francesco Megna e Gesuele Fonti. Secondo i due l'aumento della TARSU potrebbe essere illegittimo in quanto in contrasto con il decreto legge n.93 del 27 maggio scorso, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.124 del 28 maggio. “Questo decreto- evidenziano Megna e Fonti- entrato in vigore con la sua pubblicazione sulla G.U. della Repubblica italiana, congela di fatto le addizionali dei tributi e delle aliquote per regioni ed enti locali ,deliberate o determinate in data successiva al 28 maggio scorso. Il predetto decreto all’art. 1 comma 7 recita testualmente che “dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto do stabilità interno, in funzione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato.” Sono fatti salvi “gli aumenti e le maggiorazioni già previsti dallo schema di bilancio di previsione presentato dall’organo esecutivo all’organo consiliare per l’approvazione nei termini fissati”. Una situazione che “calza” perfettamente con quanto accaduto nel comune di Lipari dove con determina sindacale n. 48 del 29 Maggio 2008 è stato previsto un cospicuo incremento del tributo T.S.R.S.U. In evidente contrasto con il Decreto 93/2008, esecutivo a far data dal 28 Maggio 2008. Una situazione di illegittimità evidente se come è vero e sottolineato dai consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti che “la giunta comunale non ha deliberato il bilancio di previsione, antecedentemente alla data di pubblicazione del predetto decreto”. Nell'evidenziare che “pertanto gli aumenti tributari determinati, appaino incompatibili con il dispositivo di legge” i due attentissimi consiglieri comunali del gruppo “Il Faro”, facente parte della maggioranza consiliare, hanno chiesto: al Segretario Generale di verificare urgentemente se sussistano ipotesi di illegittimità della Determina n. 48 del 29 Maggio 2008; al Sindaco, di valutare l’ipotesi di annullamento o revoca della Determina n. 48/2008, in quanto in contrasto con il Decreto Legge n. 93/2008; all’Assessore al Bilancio di fornire con urgenza gli indirizzi agli uffici cosicché possa essere presentato ed approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2008.

Lipari: Edificio romano del II secolo D.C. nei fondali di Sottomonastero. Ma vi era un vero e proprio porto

Comunicato Soprintendenza del Mare di Palermo
Un’importante scoperta archeologica è stata portata a termine dagli archeologi della Soprintendenza del Mare, supportati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, durante una delle numerose attività congiunte di monitoraggio e tutela del patrimonio sommerso. Sulla base delle ricerche passate si pensava che il porto della Lipari antica si trovava presso le due insenature che si trovano ai bordi del Castello, e precisamente a Marina Lunga (detta anche Sottomonastero) ed a Marina Corta. Quest’ultimo sembrava più idoneo in quanto riparato dal maestrale e dallo scirocco, i due venti dominati; mentre Marina Lunga rimaneva un approdo meno sicuro per il maestrale, benché ben ridossato per lo scirocco. In entrambi i casi le ricerche e le ipotesi avanzate proponevano l’assenza di vere e proprie strutture portuali in favore di insenature con spiagge adibite all’alaggio delle imbarcazioni e, pertanto, prive di moli o simili strutture. La scoperta odierna cambia radicalmente questa immagine imponendo la presenza di una possente struttura certamente connessa con il porto. Sulla base dei dati raccolti nel corso delle indagini preliminari condotte dai tecnici della Soprintendenza del Mare è ipotizzabile la presenza di una struttura dotata di grande portico costituito da colonne del diametro di ca m 1,20 di cui abbiamo trovato tre plinti di base in situ su altezze diverse, ed altri tre sono stati strappati dalla benna prima della sospensione dei lavori di dragaggio. Tali colonne, in basalto locale, poggiano su un basamento che appare essere di marmo bianco. Forse questo edificio corrisponde con una fase di ricostruzione intensa della città nel corso del II sec a.C, attestato da 7 strade ritrovate a terra nella città bassa, con uno o due strade principali. La natura dell’edificio è ancora difficile da definire. Potrebbe trattarsi di un portico posizionato su un molo portuale o di un edificio pubblico o sacro in zona portuale.La grande quantità di ceramica raccolta sul posto (acroma a pareti sottili, incisa, a vernice nera campana, frammenti di anfore con manico bifido del tipo Dressel 2/4 e rodio, grandi contenitori con orlo decorato caratteristici dell’ambiente portuale per la conservazione delle derrate del tipo dolia) è databile tra il II ed il I sec.a.C. in accordo a quanto proposto per la datazione del manufatto. Tuttavia sarà possibile (ed è un caso rarissimo in archeologia subacquea) datare la struttura adottando la tecnica dello scavo stratigrafico poiché il monumento appare coperto da una possente stratigrafia intatta dello spessore di oltre i m due. Solo lo scavo archeologico stratigrafico del sito potrà fornire alcune risposte. Ma sarà essenziale, anche al fine di delimitare l’area interessata dalle emergenze archeologiche, effettuare indagini preventive con sub-bottom profiler. Le indagini preliminari sono state condotte dalla Soprintendenza del Mare con il supporto subacqueo di Bartolo Giuffrè e l’assistenza del Direttore del Museo Archeologico Eoliano “L.Bernabò Brea” Riccardo Gullo e con il prezioso supporto dell’Arma dei Carabinieri, attraverso il prezioso ausilio del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale della Sicilia (comandato dal Capitano Giuseppe Marseglia) che ha coordinato l’unità navale di Milazzo ed i militari del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina guidati dal Lgt. Salvino Antioco, oltre ai Carabinieri della Stazione CC di Lipari guidata dal m.llo Francesco Villari. Importante e decisivo è stato il contributo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari per la messa in sicurezza e la protezione dell’area marina interessata dalla scoperta.

Alecci: "Per l'emergenza Eolie, nessun sub-commissario"

Da metà giugno i turisti che sbarcheranno nelle Eolie(quest'anno nel provvedimento rientra anche l'isola di Salina) dovranno pagare il ticket d'ingresso di 1 euro. Lo ha anticipato a Lipari, in una intervista rilasciataci , il prefetto di Messina Francesco Alecci, nominato commissario dal Governo Prodi per l'emergenza Eolie. Il ticket sarà incassato per conto del commissario dalle società pubbliche e private. Al momento il prefetto-commissario sembra non essere intenzionato ad avvalersi di un sub-commissario e si appoggerà ai sindaci eoliani.
”Ritengo che il commissario delegato per l'emergenza Eolie- ha affermato il dott. Alecci- non possa fare qualcosa che sia inferiore a quanto fatto negli anni precedenti. Se possibile deve aumentare la quantità e la qualità delle risposte. Naturalmente il commissario delegato lavora a Messina quindi deve avere dagli amministratori locali, dai cittadini, dalle realtà associative una rappresentazione adeguata, oltre a quella che già ha dalle forze istituzionali presenti sul territorio. Come è risaputo stiamo realizzando il completamento della fase progettuale, per poi dare il via alla fase esecutiva, del grande depuratore che servirà Lipari e che estenderà poi i suoi benefici sull'isola di Vulcano. Ci sono- poi ha continuato il prefetto- commissario- una serie di realtà che si stanno dispiegando e delle quali, ovviamente, mi assumo pienamente la responsabilità. La cittadinanza, le realtà istituzionali- ha concluso Alecci- devono essere in grado di rappresentarmi concretamente queste esigenze, non perchè io viva lontano e non le conosco, ma perchè solo chi vive qui quotidianamente, forte delle esperienze degli anni precedenti, è in grado di aiutare il commissario delegato in questo tipo di azione”.

"Giornata di mobilitazione" Proposta di Biviano(PD) a Bruno

Promozione di una “Giornata di mobilitazione” presso la Regione Sicilia per la grave situazione a seguito della gara andata deserta per appaltare i servizi marittimi di collegamento. La poposta arriva dal consigliere del PD Giacomo Biviano che parla di "catastrofe".
"Ella-si legge- è pienamente cosciente e consapevole di quanto verificatosi in quel di Palermo inerente la gara dimostratasi deserta per appaltare i servizi marittimi di collegamento che in particolare interessano e coinvolgono le Eolie. Disastro, stimato primo cittadino. Disastro sotto il profilo economico; Disastro in termini sociali. Vergogna appartenere politicamente ( fortunatamente solo politicamente e non culturalmente) alla Sicilia. Che si armino di maschere non solo antigas ma anche carnascialesche per la quaresima alle quali vogliono costringere le Eolie. Non c’è più speranza! Si tornerà- continua Biviano- a guardare le acque su zattere sotto le quali ondeggia melma di falsità ed ipocrisie elettoralistiche. La “Sua” Giunta di Governo l’ha resa, signor Sindaco, impotente; cieco; sordo; servo di quella marmaglia.
Non le chiedo di dimettersi: sarebbe pretestuoso ed insignificante.
LE CHIEDO INVECE DI GUIDARE, QUESTO SI, UNA DELEGAZIONE COMPOSTA DA TUTTE LE FORZE POLITICHE – SOCIALI PER MARCIARE E MANIFESTARE IL NOSTRO DISSENSO E IL DISPREZZO PIU’ ASSOLUTO NEI CONFRONTI DEI VERTICI DIRIGENZIALI DI QUELLA REGIONE CHIAMATA SICILIA. LE DOMANDO, DISTINTO SINDACO, UFFICIALMENTE, DI PROMUOVERE UNA “GIORNATA DI MOBILITAZIONE” DI CONCERTO CON LA FILT-CGIL PER GIORNO 18.
E’ l’ultima speranza, dott. Bruno, dopodichè la lascio con un quesito:
C’è un modo per raggiungere le Eolie?
Risposta: SI: REMAR

Trasporti: Bruno tiene la fascia e "corre" a Palermo. La Regione promette continuità territoriale

Rassegnare la fascia tricolore nelle mani del prefetto non rientra al momento tra i pensieri del sindaco di Lipari Mariano Bruno. L'idea era partita dal sindaco di Leni Antonio Podetti. Bruno è intenzionato a "combattere" la battaglia in prima linea e già oggi sarà a Palermo per trovare una soluzione alla delicata situazione dei trasporti marittimi integrativi. Intanto la NGI si è aggiudicata la gara per il servizio ro-ro sulla tratta Milazzo-Eolie e viceversa. La gara è stata vinta dalla Ngi con un ribasso dell’1 per cento su un importo a base d’asta pari a 3,85 milioni di euro per anno oltre iva. .
Come anticipato in altro articolo è andata invece deserta, per i lotti Egadi – Eolie, la gara d’appalto per l‘aggiudicazione dei collegamenti marittimi veloci. La Ustica Lines, società attualmente esercente dei collegamenti veloci nell’unità di rete Eolie, Egadi e Pelagie, ha infatti eccepito, mediante ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, gli atti di gara alla quale contestualmente si presentava.
Per il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e per il suo vice Titti Bufardeci, assessore regionale ai trasporti, “sarà fatto ogni sforzo utile per assicurare la continuità territoriale da e per le isole minori. Già domani si terrà un incontro tra una delegazione dei sindaci delle Eolie e il dipartimento dei trasporti regionale. L’amministrazione ha già in corso i necessari contatti con gli organismi giurisdizionali. Si tratta di comprendere quali modalità adottare per assicurare la continuità dei servizi, peraltro già prorogati ai vettori incaricati, e anche per valutare le nuove iniziative da intraprendersi, in un quadro di sostenibilità economico finanziaria, per l’intera rete di collegamenti delle isole minori”.

I reperti di Sottomonastero apparterrebbero a un grande portico, un edificio pubblico o sacro posto sul porto di Lipari. Conferenza stampa a Palermo

Come da noi anticipato lunedì scorso oggi, all'assessorato regionale Beni culturali a Palermo, ci sarà una conferenza stampa alla presenza dell'assessore ai Beni culturali Antonello Antinoro, del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa e del Comandante del Nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri Giuseppe Marseglia. Si parlerà dei ritrovamenti archeologici nell'area portuale di Sottomonastero a Lipari. Intanto trapelano delle indiscrezioni che vi proponiamo con il beneficio dell'inventario. Le tre basi di colonnato rinvenute casualmente durante i lavori di dragaggio, più una quarta che è ancora un mare, sarebbero parte di un tempio o di un grande portico costituito da colonne del diametro di circa 1 metro o di un edificio pubblico o sacro in area portuale. Le colonne, in basalto, poggiavano, da quel che trapela, su un basamento che dovrebbe essere di marmo bianco. Tutto ciò confermerebbe che in quei fondali, probabilmente anche coperto dalla struttura portuale odierna, giacerebbe il vecchio porto romano di Lipari risalente al II secolo DC.

martedì 10 giugno 2008

Brevi

Conferenza stampa per reperti di Sottomonastero
Domani a Palermo è il “gran giorno”. Nella conferenza stampa, convocata per le dieci, all'assessorato regionale ai Beni Culturali, si scopriranno finalmente le carte. Al di là e dei si dice di queste due ultime settimane sapremo cosa si cela realmente e in che dimensione nei fondali del porto di Sottomonastero a Lipari. Area in cui sono stati ritrovati, durante le operazioni di dragaggio, quelli che esperti e tecnici definiscono importantissimi reperti archeologici e che portano al possibile ritrovamento dell'antico porto di Lipari. Sarà interessante capire, inoltre, quali saranno i successivi passi e cosa c'è da attendersi per l'immediato futuro, anche in funzione delle previste opere di messa in sicurezza che sono state programmate in quella zona e del paventato coinvolgimento nell'attività di scavo anche di società(ad esempio la Porti di Lipari) dichiaratasi disponibili a dare il proprio supporto. Intanto resta sotto sequestro l'area di cantiere relativa al prolungamento del porto di Marina Corta.
SALINA: Il panettone al cappero
È stato presentato, in anteprima mondiale, alla sagra del cappero di Pollara, nell'isola di Salina, il panettone al cappero. Lo ha creato una ditta di Castelbuono (Palermo). Per la sagra ne sono stati prodotti duecento kg, andati letteralmente a ruba. I capperi vengono privati del sale per 4 giorni e mescolati con gli ingredienti da pasticceria. Questa nuova creazione degli artisti del made in Italy si appresta quindi a sbarcare nei prossimi giorni sul mercato statunitense. Sarà infatti presentato al Salone del gusto di Manhattan che si terrà dal 29 giugno al primo luglio. (A.A.)
Marina Corta: Il "cimitero" dei cassoni
Oltre al cimitero degli elefanti adesso vi è il cimitero dei cassoni. E' stato "posteggiato" oggi pomeriggio, alle spalle della Chiesa del Purgtorio, il secondo dei cassoni giunti da Oristano e che dovrebbero essere utilizzati per i lavori di messa in sicurezza di Sottomonastero. Il primo "giace" da qualche mese a fianco del realizzando prolungamento (in atto sequestrato) del pontile di Marina Corta. Gli altri tre saranno, così si dice, posteggiati a Vulcano.

Nelle Eolie del ticket rischiano di non sbarcare ne turisti ne residenti. Deserta la gara sui servizi marittimi integrativi veloci

Nelle Eolie che stanno per applicare il ticket d'ingresso per i turisti si corre il rischio che, a partire dal 1° Luglio, proprio questi, unitamente ai residenti, abbiano grosse difficoltà a raggiungerle. E' andata, infatti, deserta la gara per i servizi marittimi integrativi veloci da e per le isole minori della Sicilia. Una ulteriore mazzata che va a fare coppia con i già previsti “tagli” apportati dalla Regione in questo settore. Salvo forti inversioni di marcia e provvedimenti urgenti non solo si “perderanno” i già previsti asfittici collegamenti con le isole minori ma anche 178 posti di lavoro, quelli dei marittimi dell'Ustica Lines. Immediate le reazioni della Filt-Cgil che, attraverso il segretario regionale Giacomo Rota, ha preannunciato un sit dei lavoratori dell'Ustica per giorno 18 a Palermo, davanti alla Regione. Sit-in al quale ha invitato a partecipare i sindaci isolani, le giunte, i consigli comunali e i cittadini. “Così come era prevedibile- ha scritto Rota in un comunicato- la gara per i collegamenti marittimi veloci con le isole minori, già scandalosamente ridotti, con tariffe ben al di sotto dell’attuale costo del carburante, è stata disertata dagli armatori. Si ritorna al punto di partenza, senza linee e senza alcuna certezza per utenza e lavoratori, con la pesante aggravante di una stagione turistica già avviata, e quindi con tutte le negative conseguenze che tale condizione determinerà per l’economia isolana. Quanto accaduto- continua la nota della Filt-Cgil- non è addebitabile ad un disguido burocratico bensì alla precisa responsabilità del Governo Regionale, che non avendo inserito in bilancio i fondi necessari, e non avendo predisposto per tempo i bandi di gara, ha finito per mortificare ancora una volta le isole minori, nel loro vitale diritto alla mobilità. E' necessario che il presidente Lombardo, così puntuale nella difesa delle prerogative siciliane, e l’assessore ai Trasporti, Bufardeci, interrompano i silenzi fin qui ostentati, ed intervengano urgentemente ripristinando tutte le linee di collegamento e restituendo così precise garanzie ad utenti e lavoratori”. All'on. Bufardeci, prima che si sapesse della risultanza della gara, aveva inviato una accorata lettera(vedi news in basso a questa) il prefetto Francesco Alecci. Aveva evidenziato come forte fosse il malcontento delle amministrazioni e dei cittadini eoliani, così come quello dei lavoratori del mare, di fronte ai prospettati tagli. “La riduzione degli stanziamenti- aveva evidenziato Alecci- compromette: il diritto alla mobilità per quei cittadini,le attività turistiche e commerciali delle isole, il posto di lavoro per i marittimi che, a fronte del taglio degli stanziamenti, si troverebbero di fronte ad inevitabili tagli occupazionali”. Il prefetto aveva chiesto una convocazione urgententissima “non soltanto per approfondire meglio il problema ma, sopratutto, per compiere, senza indugio alcuno, quei massimi sforzi possibili per addivenire a soluzioni conclusive condivise in cui la riduzione dei fondi disponibili da parte della Regione possa essere appropriamente temperata da esiti determinativi che, purtuttavia, tengano conto delle primarie necessità dei cittadini dei quattro comuni eoliani”. Una lettera che auspicava passi importanti positivi che si è dovuta scontrare, per il momento, con una situazione che è diventata ancora più drammatica. E intanto i sindaci eoliani sono tornati a ribadire l'intenzione di rimettere il mandato nelle mani del prefetto. Se alle parole seguiranno i fatti crediamo debbano farlo anche i quattro consigli comunali nella loro interezza.

Brevi

JUDO- Il judoka dello Sporting club Biagio Finocchiaro da domenica scorsa è cintura nera(primo dan). E' riuscito infatti ad ottenere nel Torneo "Città di Messina" i due punti necessari per raggiungere quota 40. Punteggio che assegna la cintura nera. A Lipari nel fine settimana si svolgerà il torneo di judo “Città di Lipari- Memorial Nicola Biviano”, giunto al 16° anno consecutivo.
Parco giochi a Pianoconte- "Utilizzo del parco giochi collocato all’interno della struttura comunale sita a Pianoconte in Via Serro Don Vittorio"è l'oggetto di una lettera inviata dal consigliere Giacomo Biviano all'assessore Giovanni Maggiore. "Rivolgo a Lei-ha scritto- quello che alcuni cittadini di Pianoconte hanno chiesto al sottoscritto riguardo la possibilità di aprire al pubblico, soprattutto nelle ore pomeridiane, il parco giochi collocato all’interno della struttura che attualmente ospita l’Associazione teatrale Piccolo Borgo Antico e l’Associazione Anziani di Pianoconte. La struttura, infatti, è dotata di uno splendido ma inutilizzato parco giochi per bambini. Mi permetto di suggerire , per l’apertura e chiusura della struttura-conclude Biviano- l’impiego di anziani che prestano servizio nell’ambito del progetto previsto dal Piano d’ambito.

Eolie: Da metà mese ticket in vigore per i turisti

Da metà giugno i turisti che sbarcheranno nelle Eolie(quest'anno nel provvedimento rientra anche Salina) dovranno pagare un ticket di 1 euro. Lo ha anticipato a Lipari, in una intervista rilasciata a Tirreno Sat e realizzata a margine della riunione sull'ordine pubblico e la sicurezza, il prefetto Francesco Alecci, nominato commissario dal Governo Prodi per l'emergenza Eolie. Il ticket sarà incassato per conto del commissario dalle società pubbliche e private. Ovviamente saranno esercitati dei controlli a terra ma anche sui natanti per verificare che tutto avvenga regolarmente. Si pensa di riuscire ad incassare una somma che si aggiri fra i 370 e i 400 mila euro che saranno poi utilizzati per la realizzazione o per l'effettuazione di interventi su strutture poste nei 4 comuni isolani. Al momento il prefetto-commissario sembra non essere intenzionato ad avvalersi di un sub-commissario e si appoggerà ai sindaci eoliani.

Comitato ordine pubblico e sicurezza: Il bilancio della riunione

Un'azione forte e sinergica sulle isole Eolie sia durante la stagione estiva che nei restanti mesi dell'anno per garantire la maggiore tranquillità possibile a residenti e turisti e per prevenire eventuali "infiltrazioni cancerogene" in un tessuto tutto sommato sano.
Azioni che passeranno attraverso un potenziamento sia delle forze dell'ordine che dei controlli. Sono le determinazioni assunte nel corso della riunione sull'ordine pubblico e la sicurezza tenutasi ieri a Lipari su convocazione del prefetto Francesco Alecci e alla quale hanno preso parte, oltre agli amministratori locali, il questore di Messina, Vincenzo Mauro, il presidente della Provincia, Salvatore Leonardi e i massimi rappresentanti provinciali e locali di Carabinieri, Capitaneria di porto, Guardia di finanza e Polizia.
«L'aver convocato questa riunione a Lipari – ha dichiarato il dott. Alecci – è il chiaro segno della grande attenzione che tutti abbiamo verso queste isole. Realtà particolari per la loro conformazione che meritano un'attenzione altrettanto particolare sia per quello che è il quieto vivere che per evitare infiltrazioni criminose. È chiaro che episodi verificatisi negli ultimi tempi e la stagione estiva, che di fatto può essere considerata già iniziata, ci portano ad attuare una serie di interventi mirati quali il potenziamento delle forze dell'ordine».
Un "appello" il prefetto lo rivolge anche ai cittadini e alle istituzioni affinchè costituiscano un punto di riferimento per coloro che sono impegnati nel controllo delle isole e siano, loro stessi, i primi avamposti per il controllo del proprio territorio.
«È fuor di dubbio – ha concluso il prefetto Alecci – che non consentiremo che si turbi oltremodo la tranquillità e la serenità di questi luoghi».
E un potenziamento del presidio liparese dei carabinieri non può che passare inevitabilmente attraverso la realizzazione di una struttura da mettere a disposizione dell'Arma. Lo ha lasciato chiaramente intendere il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Maurizio Stefanizzi. «Ci sarà – ha evidenziato – il potenziamento estivo (che fra l'altro è già iniziato) ma per poter affiancare altri uomini a quelli che già brillantemente operano sul territorio, occorre fare il salto di qualità a livello strutturale».
Stefanizzi, citando il recente sequestro di 35 kg. di hashish da parte dei suoi uomini, ha sottolineato come «pur non essendoci riscontri investigativi concreti, che facciano pensare ad una evoluzione della microcriminalità locale, i recenti fatti di cronaca devono costituire un campanello d'allarme che tutti abbiamo il dovere, ognuno per le proprie competenze, di attenzionare».
Maggiori controlli sia in terra che in mare sono stati annunciati sia dalla Polizia di Stato (si insedierà a breve la squadra navale estiva) che dalla Guardia di finanza. Gli amministratori locali hanno auspicato, oltre ad un potenziamento delle forze dell'ordine, tutta una serie di iniziative a supporto.
Ad esempio alla Capitaneria di porto di Milazzo è stato richiesto un esplicito ed attento servizio estivo mirato a far rispettare il decreto ministeriale che vieta lo sbarco nelle isole di automobili i cui proprietari non sono in possesso dei requisiti richiesti per poter far passare il proprio mezzo.
Una ordinanza spesso disattesa a partire dalle agenzie di navigazione che emettono "a vista" il biglietto. Il "filtro" a Milazzo eviterà sovraffollamenti in area portuale. Controlli più serrati sono stati richiesti a proposito dei tanti ambulanti che sbarcano nelle isole. Infine, su richiesta del sindaco di Leni, Antonio Podetti che ha messo a disposizione i locali, il colonnello Maurizio Stefanizzi dei carabinieri ha dato il suo benestare all'apertura di un presidio estivo a Rinella che conferma la grande attenzione delle forze dell'ordine nei confronti delle isole Eolie che nell'ultimo periodo troppe volte sono state alla raibalta della cronaca nera.

Rapina all'Antonveneta di Lipari: Condanne e patteggiamenti per tre

Condanne e patteggiamenti per i tre imputati principali, tutti componenti della banda di palermitani, che nella prima mattinata del 13 luglio dello scorso anno, armati di una pistola e di un martello, hanno rapinato la filiale dell'Antonveneta di Lipari e in seguito smascherati e arrestati dal Gico della Guardia di finanza.
I tre, ancora rinchiusi nel carcere dell'Ucciardone, hanno ottenuto dal gip Anna Adamo di essere processati con riti alternativi, dal patteggiamento all'abbreviato. Nel procedimento che ha giudicato complessivamente tutti i sette imputati è stato rinviato a giudizio, con l'accusa di concorso in rapina, il cassiere della stessa banca, Giacomo Sparaco, 30 anni originario di Corleone. Il bancario, che nel frattempo è stato reintegrato nel posto di lavoro, secondo l'accusa avrebbe avuto il ruolo di complice e basista della banda. Arrestato per due volte e in entrambi i casi scarcerato è stato giudicato con il rito ordinario e, dopo l'ordinanza di rinvio a giudizio emessa ieri, dovrà comparire in tribunale nel processo che inizierà il prossimo 22 ottobre.
I tre imputati principali, accusati di aver compiuto materialmente la rapina, giudicati con riti alternativi, hanno avuto inflitte queste pene: Giovanni Battista Lo Nigro, 30 anni che durante il colpo faceva il palo, il cui telefono era intercettato a sua insaputa dalla Dda di Palermo, ha ottenuto il patteggiamento di 4 anni e 8 mesi di reclusione e il pagamento di una multa di 1.400 euro; Francesco Paolo Rubino, 31 anni che nell'azione impugnava la pistola, ritenuto la mente della banda, ha patteggiato 4 anni e 2 mesi di reclusione e una multa di 1.200 euro. A entrambi è stato riconosciuto il vincolo della continuazione e con la sentenza è stata dichiarata l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni ciascuno.
Diversa la posizione di Sergio Giannone, esperto in rapine armato di martello, il quale ha invece scelto di essere processato col rito abbreviato ed è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 1.600 euro. Per Giannone è stata inoltre dichiarata l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Altre tre persone - parenti dei tre rapinatori - accusati di favoreggiamento personale, sono state rinviate a giudizio sempre per l'udienza del prossimo 22 ottobre. Si tratta di Ignazia Farina 45 anni e Silvana Giannone di 30 anni e un di terzo imputato, Benito Giannone 24 anni, tutti di Palermo. I tre accusati di favoreggiamento erano in vacanza a Lipari assieme ai tre congiunti che hanno compiuto l'assalto alla banca. Secondo gli inquirenti le due donne e il terzo giovane che alloggiavano assieme ai tre rapinatori in un appartamento del "Residence Tre Palme" di Lipari, erano a conoscenza della rapina. L'accusa invece per i tre entrati in azione e per il bancario, è di rapina aggravata in concorso. Per due dei rapinatori, inoltre, sono scattate ulteriori accuse di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, una pistola non ritrovata. A coordinare le indagini e a chiedere condanne e rinvio a giudizio dei sette indagati è stato il sostituto della Procura della Repubblica di Barcellona Michele Martorelli. La banca Antonveneta che aveva presentato la richiesta di costituzione di parte civile è stata invece esclusa per le eccezioni avanzate dal collegio di difesa composito dagli avv. Marianna Viola, Paolo Seminara e Calogero Vella, tutti del foro di Palermo e Massimo Marchese di Messina.

Marina Corta: Si lavora per "sbloccare" il cantiere

Resta sottosequestro il cantiere di Marina Corta in attesa delle determinazioni e delle verifiche che saranno disposte dal dott. Domenico Musto della Procura della Repubblica. Ieri al comune si è tenuta una riunione fra il sindaco, la capitaneria di porto, i tecnici e gli esperti in materia. Si sarebbe, in qualche modo, "partorita" una lettera da inviare al magistrato per sollecitare gli accertamenti per poter proseguire con le opere.
Ciò ovviamente considerando i tempi necessari entro i quali si muove la giustizia che, in Italia, non sono certo molto rapidi. Speriamo che lo siano in questo caso.

lunedì 9 giugno 2008

Eolie: Colto da infarto, muore durante gita

Un turista giapponese di 82 anni ha perso la vita stamattina durante la gita in barca che stava effettuando a bordo dell'imbarcazione Aliante. L'uomo, colto da infarto, dopo un tuffo in mare, è deceduto, nonostante l'immediato soccorso. Il comandante dell’Aliante ha interpellato i carabinieri di Panarea e la Guardia medica che hanno, quindi, atteso l'arrivo del mezzo al porto panarellese. Gli altri passeggeri che si trovavano a bordo, una cinquantina circa, seppure scossi, hanno proseguito la gita a bordo di un'altro natante messo a disposizione dall’armatore. Il cadavere dell'uomo è stato poi trasferito all'obitorio di Lipari.

Lipari: In corso riunione del Comitato ordine pubblico e sicurezza

E' in pieno svolgimento a Lipari la riunione del "Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza" convocato dal prefetto Francesco Alecci. Si sta tenendo presso il palazzo municipale. Sono presenti il presidente della Provincia Salvatore Leonardi, i quattro sindaci eoliani, Mariano Bruno, Antonio Podetti, Massimo Lo Schiavo e Salvatore Longhitano, il questore Vincenzo Mauro, i dirigenti della polizia di Messina e Milazzo Mauro Ceraolo e Rossella Iraci, il comandante provinciale Maurizio Stefanizzi, il capitano Francesco Coppola e il luogotenente Francesco Villari per i carabinieri , il comandante provinciale della guardia di finanza Decio Paparoni e il luogotenente Giuseppe Celi, il capitano di fregata della Capitaneria di porto Massimo Tomei e il tenente di vascello Luca Politi, il comandante della polizia municipale Nico Russo e i vice Giacomo Mariano e Franco Cataliotti. Presenti anche assessori e capigruppo consiliari. L'obiettivo è concordare una linea d'azione, che passa anche un potenziamento delle forze a disposizione e dei controlli, sia per quanto riguarda l'estate ma più in generale per tutto l'arco dell'anno".

Marina Corta: Apprensione e speranze. E' arrivato il secondo cassone per Sottomonastero

“Tiene banco” a Lipari il sequestro operato al cantiere per il prolungamento e la messa in sicurezza del porto di Marina Corta. Gli operatori della zona sono alquanto preoccupati e si interrogano su quello che potrà essere il futuro se l'opera dovesse restare bloccata per molto tempo. Ipotesi questa smentita da fonti interne all'amministrazione comunale di Lipari che si sono dichiarate convinte che il “blocco” imposto dalla Procura barcellonese dovrebbe essere tolto nel giro di quattro-cinque giorni al massimo. Una speranza se non una vera e propria certezza che gli operatori di Marina Corta si augurano si trasformi in atti concreti.
Intanto è arrivato il secondo dei cassoni che dovranno essere utilizzati a Sottomonastero. Il primo è semi-affondato da tempo a Marina Corta. Dove sarà posizionato?

Ritrovamenti di Sottomonastero: Tusa oggi incontra Antinoro. Mercoledì conferenza stampa a Palermo

Cosa si cela realmente e in che dimensione nei fondali del porto di Sottomonastero a Lipari, quali saranno i successivi passi e cosa c'è da attendersi per l'immediato futuro, anche in funzione delle previste opere di messa in sicurezza che sono state programmate in quella zona e che, al momento, dopo il ritrovamento degli importanti reperti archeologici, restano sospese?. A questi interrogativi arriveranno sicuramente concrete ed idonee risposte dalla conferenza stampa che si terrà dopodomani a Palermo nei locali dell'assessorato ai Beni Culturali. Un appuntamento importante che sarà preceduto oggi dall'incontro tra l'assessore regionale ai Beni Culturali, il direttore generale dello stesso assessorato e il dott. Sebastiano Tusa della Soprintendenza del mare di Palermo. Nel corso di questo incontro il sovrintendente, che si è immerso in prima persona nel mare di Sottomonastero e che in questi giorni ha avuto modo di visionare ed approfondire il prezioso lavoro portato a compimento dai sub della Sovrintendenza, relazionerà circa i ritrovamenti e l'importanza degli stessi

Marina Corta: Candidati, turisti e rifiuti. Ma che bella domenica

Credo che la trentina di turisti che sono appena passati da li abbiano preso buona visione dei candidati alle provinciali: potranno meglio esprimere il loro voto. Non so se hanno notato anche la spazzatura che affianca la mappa della "Citta di Lipari".
La penisoletta del Purgatorio, Marinacorta, Lipari, Eolie "Patrimonio dell'Umanità" Uno spettacolo indimenticabile!
A.IaculloNOTA DELLA REDAZIONE: COME DA NOI GIA' DOCUMENTATO, IN TEMA DI RIFIUTI A MARINA CORTA...NULLA DI NUOVO.... ERANO COME AL SOLITO LE DIECI CIRCA.
LE UNICHE DIFFERENZE...... ERA DOMENICA.... E NON ERANO GLI STESSI TURISTI DELL'ALTRO GIORNO.... TANTO PER VEICOLARE MEGLIO IL MESSAGGIO DEL DEGRADO.

domenica 8 giugno 2008

Cuffaro: Appello per i collegamenti con le isole minori. Ma....

"Invito i parlamentari siciliani, che negli anni scorsi hanno sostenuto la mia protesta contro Prodi per i tagli ai fondi necessari a garantire i collegamenti con isole minori, a continuare a tutelare gli interessi della Sicilia". Lo dice il senatore e vicesegretario dell'Udc, Totò Cuffaro."La stessa decisione e le stesse proteste - aggiunge - vanno oggi indirizzate a chi, nel Governo nazionale, ha pensato bene di stornare, per coprire il taglio dell'Ici, 27 milioni di euro destinati alla Tirrenia e quindi alle società collegate come la Siremar. Quelle somme - afferma Cuffaro - devono essere ripristinate perché sono indispensabili per garantire i collegamenti con le isole minori. Senza si rischia non solo di mettere in ginocchio l'economia turistica delle isole minori, ma addirittura di compromettere la fornitura di servizi essenziali".
Redazionale: Apprendiamo dell'iniziativa di Cuffaro. Ma se non ricordiamo male, al di là delle responsabilità del Governo nazionale, non è stato proprio il suo ultimo Governo regionale a "tagliare" in maniera drastica i fondi per i collegamenti marittimi integrativi?

Lavoratori Ex Pumex: Quando il lavoro e l'impegno si vedono(2°parte)

Seconda carrellata di alcuni degli interventi posti in essere dagli ex lavoratori della Pumex. Un com'era e come sono che serve a far comprendere il lavoro svolto e l'impegno profuso


Lingua Biforcuta: Italo Toni, l'Ato e.... il piano di comunicazione

Venerdi a Quattropani durante la manifestazione collegata al gemellaggio fra Lipari e Montalbano Elicona erano presenti in almeno 250
Venerdi al convegno sulla differenziata i presenti non erano più di 50….scolaresche comprese ed esclusi gli addetti ai lavori.
Quanto ad efficienza il “piano di comunicazione” di Italo Toni e della Real Quattropani (il vecchio metodo dell’invito ciclostilato con programma annesso) si è rivelato più efficace e….sicuramente meno costoso.
Meditate... gente...meditate

Saverio Merlino: "Proposta non voto davvero singolare"

COMUNICATO STAMPA DEL VICE SEGRETARIO DEL PD EOLIE, SAVERIO MERLINO
Trovo davvero singolare l'iniziativa di invitare gli elettori delle Eolie a votare scheda bianca alle prossime elezioni provinciali per protestare contro i tagli ai collegamenti marittimi operati dalla Regione Siciliana.
Senza polemica, ma per corretta informazione, il Partito Democratico di Lipari, da tempo, su quest’argomento, aveva lanciato l'allarme e a nessuno può sfuggire che le responsabilità maggiori sono state del Governo Regionale uscente avendo ridotto di oltre 10 milioni di euro lo stanziamento dei collegamenti marittimi con le isole minori.
Oggi, la festa per le Eolie continua con il nuovo Governo Regionale che, dopo aver incassato, nell’ultima consultazione elettorale, tantissimi voti dagli eoliani, ritiene di abbandonarle al proprio destino confinandole, a causa di questi tagli sui servizi marittimi, ai margini della vita economica e sociale della Regione.
Mi sorprende, quindi, l’iniziativa portata avanti da parte di quei cari amici amministratori che, pur avendo sostenuto, con vigore, il precedente e l’attuale Governo Regionale, propongono ai cittadini, per protesta, di votare scheda bianca.
Mi lascia perplesso e dubbioso questa loro iniziativa di protesta (e me lo devono consentire) anche perché non vorrei che sfuggisse a qualcuno che votare scheda bianca o nulla, in realtà, vista la legge elettorale, potrebbe essere un espediente per favorire il Partito con più voti e quindi far diventare la loro iniziativa, un’inutile protesta che non interesse a nessuno e che, fra l’altro, fa venir meno il senso civico del cittadino che ha il diritto di scegliere, liberamente, chi lo deve rappresentare.
A parte questo considero che la proposta di votare, qui alle Eolie, scheda bianca per le imminenti elezioni provinciali, mentre è ininfluente, anzi, a mio avviso, favorisce chi raccoglie i propri voti fuori dell’Arcipelago, magari nei grossi centri dove ci sono i candidati a cui le sorte delle Eolie non stanno assolutamente a cuore, danneggia, enormemente, i candidati eoliani e le Eolie che, anche questa volta, rischiano di non avere un rappresentante proprio, che può dire la sua, nel prossimo Consiglio Provinciale.
Ritengo, invece, che se realmente, come ne sono convinto, gli amici sindaci delle Eolie vogliono far sentire la propria voce, altre e più incisive devono essere le forme di protesta democratica.
A tal proposito un suggerimento che mi sento di dare ai Sindaci: andate a Palermo ed occupate, ad oltranza, la stanza del Presidente Lombardo, e proponete un referendum per staccare Le Eolie dalla Sicilia ed aggregarle alla Sardegna che, sicuramente, tratta molto meglio le proprie isole.
Credo invece che gli elettori eoliani devono andare a votare e scegliere, autonomamente, con coscienza, i propri rappresentanti tra i candidati che hanno dimostrato, sino ad ora, di saper avanzare proposte serie e concrete per queste isole, in tutte le sede istituzionali, e che non si piegano al potere dominante.
Saverio Merlino

L'approfondimento sul sequestro di Valle

Fiamme gialle all'opera ieri pomeriggio a Lipari in località Valle. Su disposizione del dottor Massara della Procura della Repubblica di Barcellona i finanzieri della tenenza dell'arcipelago hanno posto sotto sequestro un'area di circa 60 metri quadri, compresa in quello che è il progetto complessivo di sistemazione idraulica dell'omonimo torrente.
La ditta esecutrice dei lavori, la Società Consortile Lipari, avrebbe realizzato delle opere a supporto dell'intervento principale senza avere prima ottenuto la necessaria autorizzazione per la variante.
In particolare sarebbe stato costruito un muro di contenimento che, al momento in cui sono iniziati quei lavori era di fatto, in assenza di autorizzazioni, seppure richieste, abusivo. Per questo motivo ieri pomeriggio, come detto, sarebbe scattato il provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza. Fonti interne all'impresa, presenti sul luogo al momento del sequestro posto in essere dagli agenti delle Fiamme gialle, hanno affermato che una parte delle autorizzazioni richieste sono state comunque rilasciate in questi giorni.
Il sequestro dell'area di circa 60 metri quadri stato disposto a seguito di un sopralluogo voluto dal magistrato della procura di Barcellona Pozzo di Gotto.

Marina Corta: Dopo il sequestro ci si interroga. Nei cassoni sabbia o macrone?

Come anticipato ieri mattino è stata posta sottosequestro dai carabinieri di Lipari, su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona, una parte del porto liparese di Marina Corta.
Per la precisione l'area di cantiere dove la ditta Scuttari di Chioggia sta realizzando i lavori per il prolungamento e la messa in sicurezza della struttura portuale e dove sono stati posizionati tre cassoni modulari.
E proprio i cassoni modulari, per la precisione quanto travasato dalla ditta all'interno degli stessi per il riempimento e l'affondamento, sono finiti nel mirino della Procura. Come si ricorderà l'impresa, che ha in appalto anche i lavori di Sottomonastero (l'area in cui sono state trovate testimonianze dell'antico porto romano di Lipari), stava procedendo a riempire i cassoni di Marina Corta con la sabbia prelevata da Sottomonastero, rivelatosi di notevole interesse archeologico.
Un provvedimento (il n. 1220/08) della Procura che per certi versi era nell'aria (ed in questo all'indomani dei ritrovamenti eravamo stati facili profeti) in quanto una ispezione effettuata il 30 maggio da Philippe Tysseir della Sovrintendenza, a bordo del pontone della ditta Scuttari, aveva consentito il ritrovamento, tra i residui di sabbia, di diversi frammenti archeologici.
Ma la matassa rischia di imbrogliarsi più del previsto se è vero che la Procura ha deciso di "mettere il naso" anche su quanto previsto dal capitolato d'appalto.
Per la precisione sul materiale da utilizzare per il riempimento dei cassoni. Su sabbia o macrone potrebbe giocarsi l'ennesima partita che rischia di mettere a rischio il proseguimento in tempi brevi di questi lavori.
Uno stop prolungato come nel caso di Panarea, dove vennero riscontrate delle difformità rispetto a quanto previsto nel progetto originario (a livello di materiali), rischierebbe di mettere in ginocchio le varie attività della piazza e zone limitrofe e quanto si muove e vive nell'ambito del contesto turistico.
Per quanto riguarda l'area archeologica, venuta fuori durante il dragaggio dei fondali di Sottomonastero, si è in una fase di "studio". Dopo i rilevi e i prelievi, tecnici ed esperti della Sovrintendenza del mare stanno effettuando in "laboratorio" i necessari riscontri e verifiche