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martedì 5 agosto 2008

Lipari: Doppia seduta del consiglio comunale, ma c'è maretta

Doppia riunione oggi del consiglio comunale di Lipari. In mattinata si doveva deliberare sullo Statuto dell'ATO delle isole minori. Ma il consiglio non si è tenuto. Ufficialmente in considerazione dell'annunciata proroga dei tempi a disposizione dei comuni. Ma non sarebbe l'unica motivazione
Nel pomeriggio, alle 17, riunione per l'approvazione del bilancio. Questa seduta, da quel che trapela, salterà quasi sicuramente e se ne riparlerà domani. Essendoci problemi di numeri all'interno della maggioranza si tenta la strada dell'approvazione con i numeri minimi indispensabili. Al di là dell'immagine di facciata nella maggioranza c'è maretta e non è escluso che qualche consigliere di maggioranza assuma posizioni diverse sul bilancio o preferisca starsene a casa o in ufficio.

Occupazione "selvaggia" del suolo pubblico a Lipari e i problemi della Cesare Battisti a Canneto

Tornano, e non poteva essere altrimenti, visto quanto ormai accade ogni giorno, le proteste per l'occupazione "selvaggia" del suolo pubblico a Lipari. Ed è di nuovo tempo di petizioni. Sul tavolo del sindaco, dell’assessore alla polizia municipale e del comandante della stessa ne è arrivata una con circa 50 firme. Nel richiedere provvedimenti urgenti e controlli da parte della polizia municipale "al più presto e specie nella fascia oraria serale" viene evidenziato come "l’invadenza delle agenzie che procacciano clienti per escursioni in barca diviene incontenibile e, di fatto, non è soggetta ad alcun controllo e ad alcun limite. L' occupazione non autorizzata di suolo pubblico con cartelloni pubblicitari, divani, scrivanie e tavolini, oltretutto ostruisce il passaggio pedonale e impedisce a potenziali clienti l’accesso visivo alle vetrine degli esercenti di via Vittorio Emanuele". Nella petizione si sottolinea, inoltre, inoltre "la presenza nelle ore serali e notturne di impianti di illuminazione fatiscenti e assolutamente fuori da ogni regola che vengono utilizzati per i suddetti cartelloni, costituendo un pericolo per l’incolumità dei passanti".
Ma questa non è l'unica iniziativa portata avanti dai cittadini. A Canneto deve registrarsi un nuovo intervento del signor Enrico Zibetti che ha scritto al sindaco, al prefetto, all'assessore ai LL.PP., all'assessore alla viabilità e al comandante dei carabinieri di Lipari. La lettera ha per oggetto: Via Cesare Battisti in Canneto-Lipari/ Regolamentazione della viabilità, pericolosità, rumorosità e sicurezza dei tombini. Ha chiesto per gli argomenti in oggetto immediati ed efficaci interventi evidenziando, in caso contrario, di adire le vie legali.
La lettera sarà pubblicata in modo integrale domani su Eolienews

Judo: A Lipari il corso di aggiornamento per gli insegnanti tecnici della Sicilia. Riconoscimento alle capacità organizzative dello Sporting club

La riunione della Consulta del Comitato Regionale Settore Judo Sicilia ha stabilito che il corso di aggiornamento per gli Insegnanti Tecnici della Siclia per il 2008 sarà tenuto a Lipari, presso il Palazzetto dello Sport Comunale " N. Biviano " Il corso diretto dal Maestro Raffaele Toniolo ( Componente della Commissione Nazionale Giovanile Judo) si svolgerà nei giorni 20 e 21 settembre p.v. . Saranno presenti circa 200 tecnici provenienti da tutta la Sicilia. Sicuramente la scelta della sede di Lipari per il corso 2008 dà prestigio alla Sporting club del maestro Bisazza(nella foto) che collabora con il Comitato Regionale Sicilia Judo per l'organizzazione della sistemazione e logistica per i partecipanti. L'esperienza del Torneo Città di Lipari ha dato evidentemente al Presidente di Settore Maestro Giovanni Strazzeri una buona impressione sia per la qualità del Palazzetto che ben si presta ad accogliere i partecipanti che per quanto riguarda gli alberghi ed i ristoranti convenzionati.

lunedì 4 agosto 2008

Gli amministratori, l'esempio e l'educazione civica

Chi ricopre un ruolo importante nella società dovrebbe dare sempre l'esempio...segnali positivi, specie per i giovani. Eppure qualche volta non è così.
Accade, quindi, così come segnalatoci da diversi cittadini che seguono il nostro sito, che un amministratore locale* ha davvero un modo originale di indossare(si fa per dire) il casco. Situazione constatata più volte da questa redazione, l'ultima volta stamattina intorno alle 12.00
Questo amministratore appoggia soltanto il casco sulla testa pur legandolo sotto il mento. Un modo decisamente originale oltre che illegale. A meno che questo amministratore non abbia particolari problemi ad indossarlo correttamente e quindi è autorizzato ad indossarlo così(in questo caso chiediamo scusa).
Se poi è una questione di misura ci permettiamo di consigliare uno dei tanti negozi di Lipari dove, ci hanno detto, esistono caschi di ogni misura e tipologia ad eccezione di quelli "sopraelevati".
Indossare bene il casco serve oltre che per dare esempi positivi anche per evitare possibili conseguenze in caso d'incidente. Insomma, guardiamo anche alla sua salute.
*a seguito richieste specifichiamo che si tratta di un assessore della giunta Bruno

Lineablu ci porterà alle isole Eolie di Riccardo Fiorina

(riccardo fiorina) Sabato 9 agosto, alle 14, il nuovo appuntamento di Rai Uno con il mare, in particolare scopriremo i colori e le atmosfere di Lipari, la più grande dell’arcipelago
Lineablu ci porterà alla scoperta del porto nel porto: durante i lavori di dragaggio a Marina Lunga, il porto di Lipari dove attraccano i traghetti, ad una decina di metri di profondità, sono venuti alla luce i resti di un porto romano risalente al II secolo a.C.
Con la collaborazione della Soprintendenza del Mare e il Direttore Sebastiano Tusa, le telecamere di Lineablu si sono immerse tra i resti archeologici che aprono nuovi orizzonti nelle indagini scientifiche sulla storia dell’isola.
La scoperta è coeva del noto e ricchissimo relitto della Secca di Capistello, in parte conservato al Museo Archeologico Eoliano “L.Bernabò Brea”. Si presume quindi che la nave avesse transitato proprio dall’antico porto di Lipari.
Il viaggio di Lineablu proseguirà tra le frazioni dell’isola di Lipari di Quattropani e Acquacalda, un viaggio bucolico tra le antiche tradizioni degli ultimi pastori e le invenzioni gastronomiche di un pasticcere delle Madonne che ha legato l’arte della lievitazione del panettone, tipicamente milanese, con un prodotto simbolo delle Eolie: il cappero. E così il panettone ai capperi diventa anche un prodotto d’esportazione e va alla conquista del mercato statunitense.
Un’altra tradizione è mantenuta in vita da due gemelli pescatori: la pesca con reti da posta. Assisteremo ad una ricca pescata nelle acque blu dell’isola per poi giungere ad Acquacalda, dove Donatella Bianchi è tornata, a distanza di qualche anno, per verificare i progressi nella creazione di una barriera artificiale, che ha lo scopo di frenare l’imponenza del maestrale. Purtroppo, per un cavillo burocratico che impedisce il prelievo del tufo dall’isola, la frazione di Lipari non può ancora beneficiare del riparo della barriera.
E poi un’incursione a Vulcano per incontrare Tom Perry, il forestale veneto che sale e scende dalle montagne di mezzo mondo senza scarponi. Proprio sul ciglio del cratere, in un contesto dantesco, “l'alpinista scalzo" si è cimentato in un’emozionante corsa di 300 metri tra le fumarole in continua attività e l'aria quasi irrespirabile per la presenza di gas sulfurei.

Lo Cascio a Scafidi: Non può il comune ignorare una legge dello Stato

Ennesimo capitolo della corrispondenza fra Lo Cascio(consigliere comunale)-Scafidi(FIDC) e viceversa. L'intervento del consigliere, che riportiamo integralmente, segue l'ultima nota del presidente della sezione liparese della Federazione italiana della caccia.
"Rispondo brevemente alla Sua lettera che ho avuto modo di leggere solo oggi. Lei afferma di non fare politica. Non la faccia. Sarebbe un bene per tutti. Non lo dico per le Sue idee, che rispetto in quanto libere opinioni di un cittadino, ma per il Suo approccio – quantomeno discutibile – con la giurisprudenza, che diviene evidente quando scrive che la maggior parte dei Comuni ha “ritenuto opportuno non introdurre il Catasto dei terreni percorsi dal fuoco, proprio per non gravare di inutili vincoli i loro territori”. Vede, Presidente, un Comune non può ritenere opportuno o meno un provvedimento previsto da una legge dello Stato; lo deve applicare, e se non lo fa è inadempiente e viola la legge. Non saremo né Lei, Presidente, né tantomeno io a cambiare il corso di queste cose, implicite nei processi che regolano la democrazia, anche se mi pare che Lei abbia una visione del nostro Paese paragonabile all’Italia dei Comuni del XIII secolo, dove ognuno legiferava a proprio piacimento sul proprio territorio o secondo la fazione di appartenenza.
Riguardo ai “salotti, i bar e le poltrone della politica eoliana” da Lei citati, mi preme rassicurarLa sul fatto che l’unica sede dove espleto la mia funzione politica di consigliere, eletto da questa comunità, è il palazzo che ospita il Consiglio Comunale. Quando gli argomenti che interessano i cittadini, che mi onoro di rappresentare, non vengono affrontati dal Consiglio, mi adopero affinché lo siano, e in tempi brevi".

Trasferimento r.s.u. : La Greca scrive al sindaco Bruno

Una lettera con oggetto "traferimento dei r.s.u. delle Eolie" è stata inviata dal dott. Pino La Greca al sindaco Mariano Bruno. Il testo:
"Signor sindaco,
appare incredibile ma a distanza di un anno si ripropongono gli stessi problemi del 2007, parlo della problematica legata allo sbarco dei r.s.u., nel centro di Milazzo. Come dicevo già nel corso del 2007 si erano presentati gli stessi problemi: dall'11 agosto al 30 agosto diversi gli articoli giornalistiche che trattavano del problema. Alla fine dell'agosto 2007 sembrava essersi disegnata una soluzione, anche grazie al contributo fondamentale del Prefetto Alecci. Il 30 agosto avevamo letto di una “intesa provvisoria, impegno dei sindaci”, nell'articolo era riportato che: “i sindaci sono stati invitati a risolvere definitivamente la questione entro l'anno. Chi per un verso, chi per un altro. Se il primo cittadino di Milazzo, Italiano, dovrà reperire un'area fuori dalla zona urbana di Milazzo per il deposito momentaneo degli scarrabili i sindaci delle Eolie, Mariano Bruno in testa, dovranno chiedere alla Regione la concessione di un finanziamento per l'introduzione di un'altra nave per il trasporto dei rifiuti. (...) naturalmente dalla lettura degli articoli odierni abbiamo appreso che nulla è stato fatto.
Chiaramente quale cittadino di Lipari non posso sollecitare il sindaco di Milazzo per risolvere il problema ma mi sono chiesto, in questi due giorni, che cosa ha fatto Lei, Dott. Bruno, unitamente all'assessore China, negli ultimi dodici mesi, per cercare di risolvere il problema, nonostante gli impegni assunti con il Prefetto. Certamente non ha sentito l'esigenza di discuterne con il consiglio comunale nonostante una richiesta di autoconvocazione vecchia di quasi un anno presentata dalle forze di minoranza.
Né ha parlato con il sindaco Italiano? Ha sollecitato qualcosa?
Né ha parlato con l'autorità portuale di Milazzo? Né ha parlato con il Presidente della provincia Ricevuto nel corso del recente incontro a Lipari?
Non è mia intenzione polemizzare ma la carenza di programmazione è uno dei punti fondamentali per i quali spesso mi trovo a doverLa criticare. Se già nel 2007 l'operazione dei trasferimento dei rifiuti solidi urbani fuori dal territorio comunale appariva organizzata in maniera superficiale, senza aver verificato preventivamente i costi relativi alla stessa e senza aver pianificato alcun tipo di organizzazione logistica a Milazzo.
Mi auguro, come cittadino, che questa sia la volta buona per risolvere il problema definitivamente.
Lipari 4 agosto 2008
Giuseppe La Greca

I reali del Belgio a Lipari

Tappa liparese(come da noi anticipato ieri) per Paola e Alberto di Liegi. I reali del Belgio, provenienti da Salina, dove stazionano nel porto turistico, sono approdati all'Eolian Bunker di Casali- Merenda. Mentre il possente natante "Alpa" faceva il pieno di carburante i reali e alcuni ospiti ne hanno approfittato per compiere in taxi il giro dell'isola. A scortarli all'arrivo al pontile di Bagnamare il gommone della Guardia Costiera di Lipari.

Incendi, caccia e catasto aree percorse dal fuoco: La controreplica di Angelo Scafidi della FIDC

Angelo Scafidi della FIDC (federazione italiana della caccia) controreplica al consigliere Pietro Lo Cascio. Il testo:
"Con la presente, sempre in qualità di cittadino e di Presidente della Federazione Italiana della Caccia, Sezione di Lipari, intendo brevemente controreplicare alla nota del 26/07/2008 a firma del consigliere Lo Cascio, per chiarire alcuni aspetti: innanzitutto, la mia lettera del 24/07/2008 non è stata scritta per attaccare il consigliere Lo Cascio, ma per tutelare i diritti e l'immagine dei cacciatori facenti parte della F.I.D.C., dalla divulgazione di notizie distorte e/o tendenziose, anche se alcuni esponenti politici locali l’hanno strumentalizzata.
Tengo a precisare che io non faccio politica, non sono il difensore d'ufficio di nessuno, né demonizzo chi la pensa diversamente da me, né tantomeno voglio diffondere odio o deligittimare e intimidire chicchessia, la mia lettera è stata scritta da semplice cittadino-cacciatore e se qualcuno non lo avesse ancora capito, le vittime siamo proprio noi cacciatori che dopo aver pagato le tasse per esercitare l'attività venatoria, dobbiamo anche affrontare i processi penali, con le relative conseguenze a causa delle denunce di chi la pensa diversamente.
Semmai, è proprio chi la pensa diversamente che prima di parlare ed invitarmi a dibattiti sui problemi ambientali delle nostre isole, avrebbe dovuto pensarci prima e farsi un esame di coscienza.
Pertanto, ringrazio tutti per gli inviti rivoltimi ma non desidero prendere parte ad alcun dibattito politico sul tema degli incendi, né su altri argomenti, lasciando queste incombenze a chi frequenta i salotti, i bar e le poltrone della politica eoliana.
Il mio fine è solo ed esclusivamente quello di tutelare i diritti dei cacciatori contro chiunque tenti di calpestarli con subdole affermazioni e con scritti tendenziosi per trascinarli nel circolo vizioso della politica locale. Per quanto riguarda il problema del “Catasto delle aree percorse dal fuoco”, vista la critica mossami dal consigliere, in qualità di “geometra” reputo opportuno fare alcune precisazioni: la Legge quadro 353 del 2000, è stata introdotta soprattutto quale deterrente, per contrastare, la speculazione edilizia e gli interventi di modifica e sfruttamento del territorio dopo l'incendio che costituiscono uno dei motivi fondamentali, diretti o indiretti, posti alla base del fenomeno del fuoco. La legge in particolar modo prevede i seguenti divieti:
- divieto di caccia e di pascolo per 10 anni, in zone boscate e pascoli i cui terreni siano stati percorsi dal fuoco;
- divieto di modifica di destinazione d’uso per 15 anni su terreni percorsi dalle fiamme;
- divieto di attività edilizie per 10 anni su terreni percorsi dalle fiamme.
- divieto di attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale per i 5 anni successivi all’incendio, vincolando tali opere all’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente.
A tali divieti è attribuita una importanza assoluta tanto che sono ritenuti nulli gli atti di compravendita che non riportino in modo espresso il divieto. Anche qui ci troveremmo di fronte all'ennesimo vincolo inutile posto sul territorio ed in particolar modo sui terreni dei cittadini, infatti, chi appicca incendi sull'isola, non lo fa sicuramente con l'intento di ottenere un cambio di destinazione d'uso per edificare o per pascoli, ma lo fa con l’intento di arrecare danno e poco o nulla gli importa se ciò comporterà l’applicazione di pesanti vincoli su quei terreni ed il loro deprezzamento sul mercato.
Infatti, l'inutilità di un simile strumento, in un comune come il nostro, è dimostrata dal fatto che noi non abbiamo nel settore dell'edilizia infiltrazioni mafiose e gli incendi non vengono appiccati per finalità di speculazione edilizia né pastorale, molti comuni che si trovano nella nostra stessa situazione (stiamo parlando della maggior parte dei comuni d’Italia) hanno ritenuto opportuno non introdurre il Catasto dei terreni percorsi dal fuoco, proprio per non gravare di inutili vincoli i loro territori.
A mio avviso per frenare gli incendi sull’isola ci vogliono fatti e non carte, poiché gli incendi si combattono sul campo e non dietro le scrivanie, disegnando cartografie dell’isola e poi non vorrei che ciò innescasse una sorta di catena di S. Antonio, prolungando, in seguito ad altri incendi, tali vincoli nel tempo.
Infine, vivendo in una democrazia ed essendo anche io un cristiano “praticante ed impegnato”, con un atteggiamento fraterno, volevo ringraziare il consigliere Lo Cascio, per le attenzioni e le cure che ha dedicato ai suoi concittadini-cacciatori, poiché in una democrazia come la nostra, per spirito di fratellanza, se vi è un problema sembra sia più opportuno fare denunce e coinvolgere nel girone infernale dei processi penali persone innocenti, anzicchè discuterne per risolverlo.
Ma in una democrazia esistono anche alcuni diritti fondamentali, quali: il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, senza essere additati come “intimidatori”, il diritto di associarsi e riunirsi, (anche per le varie contrade dell'isola) senza essere additati come “fomentatori di folle”, il diritto di critica, dove neppure i politici ne sono esenti ed il diritto di esistere come persona che ricomprende in sé anche un altro fondamentale diritto che è quello di ESSERE LASCIATI IN PACE, vorrei ricordare a questa nostra classe politica che tutti questi diritti si trovano in una carta chiamata “COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA”."

La politica va in vacanza. Ecco dove vanno i politici nazionali e regionali

Membri del governo e deputati lavoreranno fino alla prossima settimana, poi tutti al mare o in montagna. Vediamo dove vanno.
Vacanze «made in Italy» per la politica che stacca la spina con il Palazzo almeno per il mese di agosto. Tutti al mare o quasi. La maggior parte dei politici di casa nostra si distribuirà lungo il litorale del Bel Paese. Poca fantasia nelle destinazioni, quasi tutti confermano quelle «tradizionali». E' il caso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, conclusi gli impegni di governo, volerà in Sardegna, nella sua residenza di Porto Rotondo. Relax a villa La Certosa per il Cavaliere fino alla fine di agosto, salvo la possibilità di una capatina in Provenza dalla figlia Marina.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si dividerà tra la Maddalena e le Eolie (Stromboli) ma non mancherà di riposarsi anche nelle tenute presidenziali di Castel Porziano.
Alle Eolie la prossima settimana sarà possibile avvistare il presidente del Senato Renato Schifani, che a Ferragosto, però, farà un giro in barca in compagnia di amici in Grecia, nell’arcipelago delle Cicladi. Schifani si concederà a settembre anche un pellegrinaggio in Terra Santa, con alcuni parlamentari, tra cui il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il presidente della commissione Affari Costituzionali Donato Bruno e monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Vacanze tutte in famiglia per il ministro Stefania Prestigiacomo che si rilasserà alle
Eolie, a Panarea
. Si dedicherà a fare il papà anche il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che torna in Puglia, ai laghi di Alimini. Al mare pure il ministro della Difesa Ignazio La Russa: prima in Liguria, poi nella casa di famiglia alle pendici dell'Etna e poi alle Eolie. Sulle spiagge siciliane anche il capogruppo del Pdl a palazzo Madama Maurizio Gasparri che, come di consueto, sarà con la famiglia a Marettimo, nelle isole Egadi. Anche l’opposizione sceglie la formula tuffi e relax. Il segretario del Pd Walter Veltroni tornerà, come lo scorso anno, a Sabaudia, mentre Massimo D’Alema, a bordo del suo «Ikarus», veleggerà tra la Sardegna e la Corsica. Vacanze a Filicudi per Francesco Rutelli e Giovanna Melandri. Per tornare agli esponenti del Governo Berlusconi: massimo riserbo sulle vacanze del Guardasigilli, Angelino Alfano, che farà una pausa molto breve(Eolie?), mentre deciderà all’ultimo minuto Maurizio Sacconi. L'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, andrà invece a Marettimo, alle Egadi, dove come ogni anni sarà in vacanza anche il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri.
Ecco dove vanno i politici siciliani
Ed è tempo di vacanze anche per i politici siciliani. E per una volta sono tutti d’accordo, destra e sinistra, maggioranza e opposizione: per staccare la spina meglio restare in “patria”. Secondo un sondaggio dell’agenzia Italpress, le più gettonate sono le località marinare, isole minori su tutte.
A partire dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo che come d’abitudine trascorrerà i momenti di pausa nella sua tenuta di Grammichele, nel Catanese.Villeggiatura in due tranche per Francesco Cascio, presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Prima parte nelle Madonie, tra Collesano e Campofelice di Roccella. Poi viaggio in Croazia, con la moglie e i due figli. Viaggio all’estero anche per il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che trascorrerà un paio di settimane in Grecia con familiari e amici. Partenza prevista intorno al 10 agosto. Rimarrà in Sicilia, invece, il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti. Le sue mete saranno la costa palermitana e le isole Eolie, con qualche capatina nell’entroterra. Il suo “quartier generale” comunque rimarrà Altavilla Milicia (nel Palermitano), sua residenza estiva. Grande appassionato di nautica, il presidente della Provincia non risparmierà le gite a bordo della sua barca. Altro “innamorato” del mare è Alessandro Aricò. Il deputato del Pdl all’Ars, che tutto l’anno vive a Mondello, questa estate tornerà a villeggiare tra le Eolie e le Egadi, dove avrà modo di praticare i suoi sport acquatici preferiti. Anche Totò Cuffaro, senatore Udc ed ex presidente della Regione siciliana, ha scelto le isole minori. Si dividerà infatti tra Pantelleria e le Eolie. Tra i ranghi del centrosinistra, Francantonio Genovese (segretario regionale del Pd ed ex sindaco di Messina) ha previsto un tour in barca per le isole siciliane insieme alla famiglia, mentre Rita Borsellino, leader del movimento politico “Un’altra storia”, in agosto sarà in Toscana, nelle campagne senesi in compagnia del figlio e delle nipotine. I rimanenti giorni di vacanza, invece, li trascorrerà nel sua villetta di Trabia (in provincia Palermo). C’è anche chi ritornerà al paese d’origine. È il caso di Titti Bufardeci, vicepresidente della Regione siciliana, che trascorrerà le vacanze in montagna con la famiglia, nella sua Monterosso Almo (Ragusa) e di Pippo Gianni, assessore regionale all’Industria, che tornerà a Siracusa. Ma c’è anche chi si stabilirà nelle residenze estive. Francesco Musotto (deputato regionale Pdl ed ex presidente della Provincia di Palermo), infatti, andrà a villeggiare nella sua casa di Finale di Pollina (Palermo); Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, trascorrerà le ferie a San Martino delle Scale (frazione di Monreale). Mentre Giovanni Barbagallo, deputato regionale del Pd, si rifugerà a Trecastagni (Catania), dove vive. Il mare della costa Saracena e il tennis (vera e propria passione) saranno le sue “occupazioni” principali. Pino Apprendi, deputato del Pd all’Ars, da palermitano doc, si dividerà tra le spiagge di Terrasini e Isola delle Femmine, insieme alla sua famiglia. Sempre nel centrosinistra, da segnalare il viaggio in Austria del vicepresidente dell’Ars Camillo Oddo e quello in Germania di Antonello Cracolici (capogruppo del Pd all’Ars), che farà tappa pure alle isole Pelagie. Per Tonino Russo (vicesegretario regionale del Pd) il tempo libero sarà interamente dedicato alla figlia Costanza, nata da circa un mese. Con lei e la moglie trascorrerà l’estate nelle campagne tra Piana degli Albanesi e Monreale, con qualche puntatina a Taormina, Ortigia, San Vito Lo Capo e Sciacca.Per le vacanze il presidente della Commissione regionale antimafia, Lillo Speziale, ha optato per la tranquillità dei Nebrodi, e precisamente di Castel di Lucio (comune montano di 1.500 anime in provincia di Messina). Anche Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania, ha scelto una località del Messinese: nella settimana di ferragosto si stabilirà a Giardini Naxos, con la moglie Lucia e i figli Andrea, Carlo e Paolo. Non è da escludere comunque qualche giro a Taormina.Nessun riposo infine per Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania. Resterà nel capoluogo etneo. Devoto come tutti i catanesi, non mancherà però all’appuntamento con i festeggiamenti in onore di Sant’Agata.

domenica 3 agosto 2008

La foto dello yacht che ha rischiato di affondare

Nella foto del nostro collaboratore, il fotografo Gaetano Di Giovanni, lo yacth "FD" che ha rischiato d'affondare a causa di una falla causata dall'impatto su uno scoglio. La foto ritrae l'imbarcazione arenata in prossimità della spiaggia di Acquacalda Per ingrandire la foto cliccarci sopra
LA CRONACA_ Una grossa imbarcazione da diporto, denominata "FD", lunga circa venti metri, con sei persone a bordo, ha rischiato di affondare stamattina. Il natante, in transito verso Salina, ha urtato uno scoglio in prossimità della Secca del Bagno e ha cominciato ad imbarcare acqua. Dopo l'S.o.s. è intervenuta la guardia costiera di Lipari con il gommone Alpha 45 che ha "dirottato" il natante verso Acquacalda dove è stato fatto "spiaggiare". Ai soccorsi hanno partecipato i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno liberato dall'acqua l'imbarcazione, mettendola in sicurezza e consentendo il suo traino sino ad un cantiere di Canneto. Le sei persone che si trovavano a bordo(tre coppie di Torino e Brescia) non hanno riportato danni. Solo tanta paura.

Lipari: Ennesimo "conclave" di maggioranza in vista del bilancio

Riunione di maggioranza domani pomeriggio al comune di Lipari. E' stata convocata dal sindaco Mariano Bruno anche, si presume, in vista del consiglio comunale del giorno successivo dove si tratterà e bisognerà approvare il bilancio. E' probabile che, come accaduto recentemente in altri conclavi della maggioranza, sia anche l'occasione per una "tiratina d'orecchi" a qualche consigliere un pò più "discolo". Fonti interne alla maggioranza, infatti, ritengono che all'amministrazione, ad un assessore in particolare, non sia andato giù l'emendamento(l'unico) al bilancio presentato dai consiglieri del gruppo "Il Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna. Un emendamento pesante che storna dei fondi(circa 35.000 euro) da alcuni capitoli per destinarli a servizi importanti e di grande rilevanza per la vita di tutti i cittadini del comune cioè l'assistenza sociale e la scuola.... a "discapito" di iniziative forse interessanti ma sicuramente non indispensabili.

Capperi e malvasia. Il Nas dei carabinieri potrebbe presentare un conto salato. E si indaga anche su lavoro nero e droga

"Capperi e malvasia” potrebbe essere denominata così la vasta operazione che il Nas (Nucleo antisofisticazioni) dei carabinieri sta portando avanti nell'arcipelago eoliano ma anche in altre città dove questi prodotti vengono, rispettivamente, confezionati e imbottigliati come prodotti delle Eolie. Una operazione ad ampio raggio, scattata su disposizione della Procura della Repubblica, volta ad accertare la reale provenienza di questi prodotti e, nello specifico caso dei capperi, anche la procedura adottata per la raccolta e la conservazione. Una tematica, quindi, che interessa anche l'aspetto sanitario. Una operazione appena all'inizio che, secondo indiscrezioni, avrebbe già portato ad una serie di importanti risultati quale ad esempio l'accertamento della “frode in commercio”. In particolare sarebbe stato appurato, in alcuni casi, che i famosi “capperi delle Eolie” di eoliano avessero ben poco o nulla in quanto prodotti nel lontano Marocco. Così come il “malvasia delle Lipari” sarebbe prodotto, in taluni casi, anche con uva proveniente da vitigni allocati in altra zona. La prima fase dei controlli è partita dalle attività commerciali che vendono questi prodotti al pubblico e, attraverso i relativi riscontri, si stanno estendendo anche alle ditte che questi prodotti immettono sul mercato. Un “giro di vite” volto, oltre che ad accertare la frode in commercio, anche a salvaguardare gli imprenditori isolani e il relativo “marchio di qualità”. Nel contesto della loro presenza sul territorio eoliano il Nas dei carabinieri, in collaborazione con i militari della stazione di Lipari, ha proceduto anche a diversi controlli in attività di ristorazione e di somministrazione. Diverse le irregolarità riscontrate a fronte delle quali sono state attivate le procedure sanzionatorie previste dalla legge. Ma il Nas non è l'unico organismo dei carabinieri che, in questo momento, sta operando nelle isole. Unitamente a funzionari dell'ispettorato al lavoro, uomini dell'Arma stanno procedendo ad un controllo a tappeto inerente il personale impiegato nelle varie attività (non solo turistiche) dell'arcipelago. Anche in questo caso mancano i riscontri ufficiali, che saranno resi noti una volta concluse le operazioni, ma sarebbero già stati riscontrati alcuni casi di “lavoro in nero” e di non conformità sia dell'orario di lavoro che delle mansioni espletate. Infine i carabinieri di Lipari hanno effettuato una serie di controlli, comprese alcune perquisizioni domiciliari, nell'ambito delle operazioni di contrasto al fenomeno della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Alcuni giovani sono stati segnalati al prefetto.

Vulcano: All'asta la "Valle dei mostri"

Peppe Paino(Gazzetta del Sud)
La rinomata "Valle dei mostri" di Vulcanello, meta annuale di tanti turisti provenienti da ogni parte del mondo, é in vendita. È finita all'asta per pubblico incanto, nell'ambito del fallimento della Gdm Costruzioni spa e della vendita di un terreno denominato "Baia Fenicia - Valle dei mostri" suddiviso in tre lotti, che si svolgerà il prossimo 30 settembre al Tribunale di Catania. A darne comunicazione all'amministrazione comunale il legale della società, Piergiorgio Finocchiaro il quale ha ricordato al comune di Lipari e ad altri enti e organismi che il terreno é sottoposto a vincoli pesaggistici in quanto rientrante nella riserva naturale orientata Vulcano - Vulcanello e che pertanto l'acquisto si renderebbe necessario per fini di salvaguardia ambientale e tutela paesaggistica.
La suddivisione dei lotti é cosi composta. Lotto 1: particella 553 di 38.000 mq con prezzo a base d'asta di 50.000 euro; Lotto 2: particella 688 di 104.473 mq (compresa la Valle dei mostri) con prezzo a base d'asta di 54.000 euro; Lotto 3: particella 558 di mq 185,560, part. 560 di mq 1.000, 682 di mq 831 e particella 694 di mq 90 con prezzo a base d'asta di 5.500 euro. Il sindaco Mariano Bruno ha affidato all'assessore comunale al Patrimonio, Giulio China, il compito di far valere le ragioni del comune di Lipari che in quella particella n° 688 detiene, comunque, alcune proprietà. Tant'è che nel 2003 e nel 2004, l'ente ha fatto demolire alcuni manufatti realizzati in quella zona. Va però detto che il Comune non potrà partecipare all'asta per mancanza di quattrini per cui, verosimilmente, si presenterà ricorso. La "Valle dei mostri" é tra le principali attrattive di Vulcano. Situata a nord est di Vulcanello é una caratteristica distesa di sabbia nera formata dalle ultime esplosioni del vulcano del 1880. Ma la sua peculiarità, o quegli elementi differenziali rispetto ad altri siti sono rappresentati da quelle rocce vulcaniche modellate dagli agenti atmosferici, secondo l'immaginario collettivo a forma di mostri o figure inquietanti. «È un fatto gravissimo che un bene paesaggistico e vulcanologico di tale significato possa finire all'asta», ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza e noto naturalista Pietro Lo Cascio. «Si rende opportuno – continua – un intervento diretto della Regione anche se quest'ultimo episodio non mi stupisce visto che sull'isola le aree demaniali non esistono. Basti considerare che il cratere dell'isola appartiene ad almeno dieci proprietari diversi e che persino le strade ricadono su diverse proprietà private».
Un intervento della Regione? I precedenti alle Eolie non sono incoraggianti. Va ricordato che di recente proprio la Regione Siciliana ha (s)venduto a privati, dopo la sdemanializzazione parte del secolare scalo di alaggio per i gozzi da pesca di contrada Pecorini a Filicudi.

Stromboli: Controlli antidroga, sequestri e denunce

A Stromboli nel corso di un'operazione dei carabinieri sono stati sequestrati oltre 30 grammi tra hascisc e marijuana e denunciato un turista napoletano per spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione dei carabinieri è scattata all'alba di ieri in concomitanza con l'arrivo della nave Siremar proveniente da Napoli. I carabinieri di Stromboli, con la collaborazione dei colleghi e di una unità cinofila proveniente da Nicolosi, hanno effettuato verifiche a tappeto su tutta l'isola al fine di contrastare, prevenire e reprimere lo spaccio e l'uso di sostanze stupefacenti. Nell'ambito dei controlli durati tutto il giorno, sono state effettuate diverse perquisizioni personali e domiciliari che hanno portato al sequestro di 30 grammi tra hascisc e marijuana, alla segnalazione in prefettura di alcuni isolani e turisti per detenzione di sostanze stupefacenti e alla denuncia di un turista napoletano per spaccio. L'uomo è stato tradito dal fiuto dei cani mentre sbarcava dalla nave proveniente da Napoli. Da una perquisizione personale è uscita fuori la droga.
L'isola è in questi giorni oggetto di particolare attenzione da parte delle forze dell'ordine in vista dell'arrivo per una breve parentesi di riposo, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

S. Marina Salina: Sono arrivati i reali del Belgio

Mentre a Stromboli è cominciato il conto alla rovescia per l'arrivo del presidente Giorgio Napolitano a Santa Marina Salina sono giunti ieri sera, con lo yacht Alpa, Paola e Alberto di Liegi. I due reali del Belgio come è risaputo sono degli habituè dell'arcipelago, dell'isola di Salina in particolare.
Al loro arrivo nel porticciolo turistico sono stati accolti dal sindaco Massimo Lo Schiavo e dalle forze dell'ordine in servizio sull'isola. Dovrebbero fermarsi nell'arcipelago per una settimana. Probabile, come al solito, una puntatina a Lipari