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martedì 16 settembre 2008

Nuova strada per il Santuario della Madonna della Catena. Lo Cascio interroga e chiede chiarimenti

Una "interrogazione consiliare sulla nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena" è stata presentata dal consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Il testo:
Gentile Signor Sindaco,
Le scrivo in merito alla nuova strada che collega Quattropani al santuario della Madonna della Catena, anche alla luce delle recenti polemiche sulle effettive finalità e sulle modalità di realizzazione della stessa che hanno creato, nello scrivente come pure tra numerosi cittadini, una comprensibile confusione. Mi risulta che si tratti di un intervento realizzato nell’ambito di misure di protezione civile, e dunque che la stessa andrebbe considerata alla stregua di una “via di fuga”, per gestire inusuali affluenze al santuario o l’evacuazione dello stesso in caso di calamità naturali (o innaturali, visto che la zona è frequentemente interessata da incendi). Se ciò rispondesse al vero, sorgerebbe spontanea una riflessione sulla reale opportunità di simili interventi. Non posso non rammentare un’altra “via di fuga”, aperta durante la Sua precedente Amministrazione in un’area contigua alla chiesa dell’Annunziata, ma chiusa al traffico per intrinseche caratteristiche che la rendevano più simile a uno scivolo da Luna Park e declassata a percorso pedonale.
Viene da chiedersi, allora, quali motivazioni “emergenziali” stiano realmente alla base di simili iniziative, quando viviamo in un paese dove le massime concentrazioni di abitanti incidono in aree assolutamente prive di misure adeguate ed efficienti (basta rammentare il caos a Lipari e a Canneto in occasione della finta onda anomala del febbraio 2007); viene il dubbio che la profusione di sforzi progettuali attorno a un pregevole santuario – che tuttavia riceve, al massimo, centinaia di visite soltanto durante un breve pellegrinaggio all’anno – risulti assolutamente sproporzionata, per esempio, se paragonata all’assenza di un sistema di allarme sonoro (le famose “sirene” scomparse) davvero funzionale a emergenze a Lei ben note.
Ma tornando alla motivazione della presente, devo rilevare come, a ridosso dell’anzidetto santuario, esista già la strada comunale Chiesa Vecchia-Acquacalda, che potrebbe assolvere degnamente la funzione di “via di fuga” pedonale (orientandosi peraltro in direzione opposta, e non parallela, al percorso già esistente) qualora la Sua Amministrazione decidesse di provvedere alla sua manutenzione; questa strada, riaperta al transito nel 2005, è stata infatti ostruita nel 2006 grazie al deposito di sterro e materiale di risulta a opera di ignoti, e da allora è rimasta – come molti sentieri di Lipari – praticamente inagibile.
Per una diffusa e comprensibile esigenza di chiarezza, pertanto,
La interrogo
per conoscere quale sia la reale classificazione della nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena, ovvero se questa sia stata realizzata come intervento di protezione civile come “via di fuga” o con diversa motivazione, e in questo caso, se la stessa è prevista in un progetto esecutivo, dotato delle necessarie autorizzazioni;
se la stessa sarà dotata di un ampio parcheggio, o semplicemente di una piazzola di raduno e di emergenza;
se a ridosso della stessa è previsto (o è possibile) l’insediamento di esercizi commerciali (anche alloggiati in strutture amovibili), o si intendono mantenere le sue adiacenze quali zone di “rispetto”, certamente più consone a una sua eventuale destinazione emergenziale;
se il manto stradale verrà mantenuto nella sua forma attuale, consistente nel brecciolino che ha prontamente sostituito l’infelice, precedente deposito di materiale di risulta, o se si intende asfaltarla;
certo di un Suo cortese riscontro scritto alla presente, La ringrazio e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”

Legambiente denuncia: Stravolta l'ex casa della sanità o ufficio del porto a Marina Corta

Tratta un argomento delicatissimo, inerente l'ex casa della sanità o ufficio del porto della Penisoletta del Purgatorio a Marina Corta, il presidente di Legambiente Lipari Piero Roux in una lettera-denuncia inviata al sindaco di Lipari, all'assessore regionale Beni Culturali, all'assessore regionale Territorio ed Ambiente, alla Sovintendenza Belle Arti di Messina e alla Procura della Repubblica di Barcellona. IL TESTO:
Gent.li Signori,
abbiamo avuto modo di appurare che i lavori di ristrutturazione ( risalenti al 2005) della Ex Casa della sanità o Ufficio del Porto, ubicata sulla Penisoletta delle “Anime del Purgatorio” in Lipari, hanno stravolto, tipologicamente, una struttura di interesse storico ed unico esemplare di edilizia portuale risalente ai primi ‘900, permettendo, altresì, la demolizione di un vano e adibendo l’area ricavata a terrazzino.
Stando alle valenze storiche dell’edificio, antica sede dell’attività marittima locale, si ritiene che tale interventi, rappresentino un’abuso edilizio in base alla normativa vigente.
La presente, oltre a denunciare l’accaduto, serve a chiedere alle Signorie Vostre, nei limiti delle proprie competenze, di valutare lo stato dei lavori eseguiti, nella visione di quanto è stato alterato (speriamo non irrimediabilmente), da chi, a che titolo e con quali autorizzazioni e - nel caso - chiedere il ripristino in base al prospetto precedente i lavori
L’isolotto delle Anime del Purgatorio, collegato successivamente tramite un ponticello all’adiacente Piazza Ugo di S.Onofrio (Marina Corta), è uno tra i più belli e caratteristici luoghi del mediterraneo.
Anticamente, l’isolotto delle Anime del Purgatorio, rappresentava una replica simbolica dell’isola di Vulcano, già menzionata da S.Gregorio Magno, come l’isola in cui nasceva il Purgatorio.
Esso sorge proprio di fronte alla grotta artificiale ( oggi adibita a ristorante) presumibilmente una grotta preistorica che, scavata sotto l’antica chiesa di S.Bartolomeo, appare come il luogo più propizio in cui potrebbe essere stato trasportato il corpo dell’apostolo, dopo il suo sbarco leggendario nell’attigua baia di Pertinenti ( Porto delle Genti) (dialoghi, lib. 4, 42,57) ( “Dalle Eolie alle Ande” di Vittorio Giustolisi)
Per ciò che detta penisola ha rappresentato nei secoli, si ritiene che la stessa debba essere preservata da opere, sia marittime che terrestri, atte ad alterarne la struttura originale, già abbondantemente compromessa.
Si chiede, inoltre, al fine di preservare la penisola da eventuali future alterazioni e speculazioni, di porre un vincolo, a protezione dell’intero isolotto.
Sicuri del V/s personale intervento, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti
Circolo Legambiente Lipari
Piero Roux

Cimitero di Lipari Centro: Urge intervento all'interno e all'esterno

Le forti piogge abbattutesi su Lipari hanno creato situazioni particolari anche all'interno del cimitero centrale dell'isola. La parte superiore di alcune strutture murarie che ospitano le cellette dei defunti si è letteralmente allagata in quanto residui di fogliame ed altro hanno ostruito lo sbocco dell'acqua piovana. Per evitare infiltrazioni all'interno delle celle funerarie alcuni familiari dei defunti si sono armati ieri di quanto necessario per fare defluire l'acqua e per liberare l'area dalle foglie e da quanto altro depositatosi. Ma il problema, da quanto ci è stato segnalato, è generalizzato e riguarda molte strutture all'interno del cimitero. Sarebbe opportuno che l'assessore ai servizi cimiteriali Giulio China, sempre sensibile alle problematiche che riguardano il luogo sacro, disponesse un sopraluogo con contestuale intervento prima del verificarsi di nuove precipitazioni.
Un ulteriore intervento, come fra l'altro sottolineato dal consigliere Pietro Lo Cascio, urge nell'ingresso lato nord, la cui piazzola, come è ben evidente dalla foto da noi realizzata, sta tornando ad essere una discarica a cielo aperto.

lunedì 15 settembre 2008

Pianoconte: La giunta delibera su impianti elettrici. Soddisfatto l'assessore Giannò

Comunicato stampa Assessorato comunale Lavori Pubblici
Importante iniziativa dell'Assessore ai LL.PP. del comune di Lipari, rag. Corrado Giannò, per la frazione di Pianoconte. Su sua proposta stamane, infatti, la Giunta Municipale del maggior comune eoliano ha deliberato favorevolmente la perizia di variante che riguarda la messa a norma, la ristrutturazione ed il potenziamento degli impianti elettrici della frazione con particolare riferimento alla zona di S. Croce dove, tra le altre cose, dovranno sorgere i nuovi insediamenti abitativi di cooperativa di edilizia economica e popolare.
L'importo previsto è pari ad euro 1.382.000.
L'assessore Giannò che ha espresso viva soddisfazione per la deliberazione della giunta municipale ha commentato: "Per Pianoconte un qualcosa che ormai si attendeva da tempo e che oggi trova la sua concretizzazione".

Strada comunale di Candali, interviene Legambiente

"Intervento straordinario strada comunale Candali a Lipari" è l'oggetto di una nota che Legambiente Lipari ha inviato al sindaco di Lipari, al commissario delegato per l’Emergenza Eolie e al responsabile reg.le Protezione Civile. Il testo:
Le precipitazioni atmosferiche degli ultimi giorni hanno riportato all’attualità la disastrosa condizione della strada comunale Candali che congiunge la zona “Porto delle Genti” al “Osservatorio INGV”, meta di numerosi turisti che, a decine, giornalmente, la percorrono per raggiungere uno dei belvedere più ameni dell’isola.
La zona Candali è anche sede, da decenni, di abitazioni residenziali e laboratori di artigiani che hanno pagato gli oneri di urbanizzazione, fino a poco tempo fa l’Ici ed oggi continuano a pagare gli oneri comunali per i R.S.U.
La strada in oggetto è percorsa, periodicamente, da un torrente che tracima a valle gran parte del manto stradale in terra battuta, creando condizioni di intransitabilità per periodi più o meno lunghi, mettendo a repentaglio l’incolumità dei residenti e turisti costretti ad una continua gimcana tra un sasso ed una buca ed ai mezzi veicolari che subiscono continue rotture di semiassi e coppe dell’olio.
Solo le continue promesse dei locali amministratori di un prossimo (ormai decennale) intervento definitivo hanno scoraggiato i danneggiati a denunciare l’Ente Pubblico al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti.
L’Amministrazione Comunale giustifica il mancato intervento con l’ormai noto motivo “non ci sono i fondi”.
Ma allora - l’Amministrazione ci spieghi - dove ha trovato i fondi e quale arcano disegno si nasconde dietro l’apertura di una strada – che dovrebbe servire da via di fuga a servizio del Santuario della Maria Santissima della Catena a Quattropani (Chiesa vecchia)- che tornerebbe utile una o due giorni l’anno quando, la priorità ed il buon senso avrebbero dovuto far prediligere un intervento su una strada ad alta densità di traffico quale quella di Candali.
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di invocare l’intervento immediato del Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione definitiva del problema.
Cordiali saluti
Piero Roux

Vulcano: Furto in gioielleria da 30-35 mila euro

Furto a Vulcano ai danni della gioielleria di Emilio Subba, ubicata in prossimità del porto, nella notte tra sabato e domenica. Ignoti dopo aver aperto, presumibilmente con una chiave passpartout, la serranda esterna del negozio, sono penetrati all'interno della “galleria” e hanno infranto una delle due vetrine. Da questa hanno asportato due orologi di marca(fra cui un Rolex), dei preziosi, qualche collana e degli anelli. Ad accorgersi del furto è stato il proprietario che ha immediatamente informato dell'accaduto i carabinieri e presentato denuncia contro ignoti. I malviventi hanno potuto agire quasi indisturbati poiché le due vetrine poste in galleria non avevano l'allarme attivato. Sul posto ieri mattino sono intervenuti i carabinieri del RIS che hanno effettuato una serie di rilievi ed acquisito degli elementi atti ad individuare gli autori(si presume che chi ha agito non lo ha fatto da solo) del furto. Per quanto riguarda l'ammontare del bottino non vi sono delle cifre precise ma si dovrebbe aggirare intorno ai 30-35 mila euro di valore commerciale.

La dipartita dell'ing. Giunta: Il cordoglio del sindaco Massimo Lo Schiavo

Le Isole Eolie perdono un grande e sincero amico che da sempre, all’interno delle sue funzioni, esprimeva ingegno sincero e costante affrontando con consueta sollecitudine le numerose richieste di intervento che i Sindaci gli prospettavano.
Personalmente, attonito di fronte alla triste notizia, non riesco ad immaginare un Ufficio Isole Minori senza la figura signorile, buona e disponibile di Peppino Giunta, amico attento e responsabile verso le diverse necessità che nascevano dalla comunità isolana tutta, e che quasi quotidianamente mettevo nelle sue mani.
A tutti i suoi cari esprimo sincere ad sentite condoglianze
F.to
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Lipari: Interventi dopo il nubifragio

Operai comunali, ex dipendenti Pumex e componenti della squadra antincendio della forestale hanno attuato stamani a Lipari una serie di interventi per cercare di "tamponare" e/o risolvere i danni causati dal nubifragio di ieri. L'assessore Corrado Giannò in una intervista rilasciata a Tirrenosat ha annunciato che il comune chiederà lo stato di calamità naturale per Lipari e Vulcano e che sono stati richiesti immediati interventi da parte della Provincia, della Regione e della Protezione civile.
Nelle foto: Gli inteventi nella zona limitrofa alla scuola media "S. Lucia" e all'ITCG "Conti" e in località Bagnamare

Zafferana Etnea: Si è concluso il "Campus" di judo

Si è concluso ieri a Zafferana Etnea(CT) il "Campus" di judo organizzato dal direttivo del settore judo Sicilia. Ottimo il riscontro per questa prima edizione. Erano presenti 75 atleti provenienti da tutta la Sicilia, accompagnati dai loro insegnanti tecnici. I ragazzi, anche se sottoposti ad un allenamento intenso, hanno partecipato con grande entusiasmo.
Al centro "San Filippo Neri" dove si è tenuto il "Campus" gli atleti hanno anche avuto modo di divertirsi tutti insieme con sfide tra atleti e tecnici al classico "calcio ballilla" e con scorribande "condite" dai classici scherzi da gita scolastica.
Ieri a chiusura del "Campus" hanno portato il saluto agli atleti ed ai tecnici il consigliere nazionale FIJLKAM M° Gaetano Minissale e il commissario degli arbitri per la Sicilia maestro Giovanni Lo Bianco.

E' deceduto l'ing. Giuseppe Giunta, responsabile dell'ufficio isole minori della Regione

E' deceduto a Palermo l'ing. Giuseppe Giunta, già responsabile dell'ufficio isole minori della Regione siciliana. Da tempo era gravemente ammalato. Uomo di grande professionalità e di grande sensibilità ha gestito per anni un settore delicatissimo come quello dei rapporti tra il Governo regionale e le amministrazioni delle piccole isole. Grande attenzione, fra l'altro, Giunta ha sempre prestato alla problematica dei rifornimenti idrici.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews

Il nubifragio su Lipari e Vulcano (dalla Gazzetta del sud)

Un violentissimo nubifragio per fortuna concentrato in una ventina di minuti ha messo in ginocchio ieri tra le 6 e 20 e le 6 e 40 le isole di Lipari e Vulcano con danni anche abbastanza consistenti. Di lieve entità invece i danni e i disagi registrati nelle altre isole dell'arcipelago. A Lipari momenti di paura e apprensione si sono vissuti nella via Zinzolo, dove la strada è sprofondata in più punti e dove i residenti puntano il dito su lavori effettuati di recente, sulla provinciale Lipari-Canneto(all'altezza di Bagnamare), chiusa al traffico per i danni verificatisi sulla carreggiata e per il notevole quantitativo di fango e detriti depositatisi in essa e che hanno causato anche incidenti, e lungo la via Roma. Qui si è registrato il massimo della criticità. Le acque del torrente, ingrossatosi a dismisura, unitamente a pietre e detriti, sono penetrate nelle abitazioni ubicate al pianterreno e travolto lungo il tragitto tutto quello che hanno trovato. Danneggiate auto, motocicli, infissi e gli stessi arredi domestici. Un “film” già visto e al quale, purtroppo, non si riesce a trovare un serio rimedio. Le vasche realizzate a monte non riescono a contenere l'afflusso delle acque meteoriche vuoi perchè non manutenzionate, vuoi per l'inciviltà di chi ha trasformato una parte del percorso del torrente in una discarica a cielo aperto. Le acque meteoriche hanno trasportato sino alla caratteristica piazzetta di Marina Corta e alla spiaggetta limitrofa, oltre a decine di bottiglie di plastica, uno scaldabagno, un divano, un frigorifero. Lungo la strada si è fermata una sedia a rotelle. Il tutto puntualmente fotografato da diversi turisti. Non certo il massimo per un sito che è conosciuto nel mondo per essere “Patrimonio dell'Umanità”. Come anticipato fango, pietre e altri detriti hanno “coperto” altre strade, in particolare nelle zone alte dell'isola. Hanno tenuto benissimo, invece, le vasche realizzate a monte del torrente Calandra a Canneto. Motivo per cui non si è avuta la consueta invasione di residui pomiciferi sulla sede stradale. Intensissimo il lavoro dei vigili del fuoco il cui centralino è stato tempestato di telefonate da parte di chi richiedeva aiuto per abitazioni allagate, per auto in panne o per mura cadenti. Notevole anche il lavoro per gli operai e la squadra comunale di protezione civile. A coordinare e a seguire le operazioni ci hanno pensato, sin dai primi istanti, l'assessore Corrado Giannò e il dirigente Domenico Russo. Qust'ultimo poi spostatosi a Vulcano dove già stava operando il sindaco Mariano Bruno. E come anticipato, oltre a Lipari, anche Vulcano ha pagato un consistente “pegno” al violento nubifragio. Una decina di abitazioni nell'area sottostante il cratere sono state invase da acqua, fango e pietre, danni, anche consistenti, si sono registrati anche in alcune strutture a servizio dei bagnanti invase dalle acque meteoriche e con attrezzature letteralmente sommerse da fango e pietre. Anche a Vulcano le sedi stradali sono state invase da pietre e fango. Ovvi i disagi alla circolazione.

domenica 14 settembre 2008

Lipari: Ancora disagi e preoccupazione

La pioggia che è tornata a cadere, seppure leggermente e a tratti su Lipari, non fa restare assolutamente tranquilli coloro che risiedono nelle zone più a rischio e che, in caso di accentuazione delle precipitazioni, potrebbe trovarsi ulteriormente in difficoltà. Sulla provinciale Lipari-Canneto, all'altezza di Bagnamare, nella zona in cui è letteralmente saltato l'asfalto, si è formato un laghetto con l'acqua(foto a sinistra) che si infiltra nel sottosuolo. Il traffico è dirottato sulla strada di Serra dove, comunque, la situazione non è delle migliori. Diverse piccole frane di tufo si stanno verificando con il materiale che finisce pericolosamente sulla sede stradale. Un grosso massoè finito sulla sede stradale all'altezza dei campi da tennis di Lipari. Su segnalazione della nostra redazione sono intervenuti i vigili del fuoco.
La pioggia, seppure leggera, sta di nuovo alimentando il torrente che scorre sulla via Roma. Un torrente che scorre in uno scenario davvero allucinante, ancora colmo di rifiuti, pietre, terra e fango venuti giù stamattina.

Lami: Una "maxi-frittata" perfettamente riuscita

Come da programma ieri sera tredici settembre, a Lami, in località "Pomiciazzo", si è tenuta la prima delle tre sagre organizzate dall´Associazione Borgata Lami.
Ottantasette le frittate d´ogni sapore preparate dalle famiglie della Borgata per le circa 400 persone presenti alla splendida serata che, in barba ad ogni previsione meteorologica, dalle 20 alle 23,30, nell´area allestita in maniera eccellente dai soci dell´Associazione, si sono intrattenute anche con la musica degli OXIDIA. Contestualmente si è tenuta una "Pesca di beneficienza"
Il prossimo appuntamento per la "Settembrata a Lami" sarà per domenica 21 settembre, sempre alle 20,00, in località Penninella dove sarà protagonista "la melanzana".

Via Roma a Lipari (ore 6.30 circa) : Un mare di acqua e non solo


Il nubifragio...e la vergogna

Dopo il nubifragio di stamattina a Marina Corta e nella spiaggia limitrofa, così come documentato dall'amico Piero Roux, è arrivato di tutto. Dalle bottiglie di plastica ad uno scaldabagno, da un vecchio frigo ad un altrettanto vecchio divano. Dimostrazione di quella che è stata l'impetuosità del torrente ma anche e sopratutto dell'inciviltà di chi aveva abbandonato il tutto presumibilmente nei pressi del ponte di Via Roma o su di lì

Inciviltà nostrana di Piero Roux

(Legambiente Lipari- Piero Roux) Il nubifragio di stamane, grazie anche alla totale carenza di pulizia della vasca a monte del Vallone Ponte, ha provocato il riversamento di un’enorme quantità di liquami misti a bottiglie di plastica, sacchetti della spazzatura, vecchi divani etc, nella baia di Marina Corta, intasando il ponticello ch’è diventato intransitabile e allagando le agenzie turistiche poste a lato del Chitarra Bar.
Fin qui è cronaca che diventa triste realtà quando alcuni gestori delle agenzie su menzionate, nell’intento di liberare lo spazio adiacente alle loro strutture si improvvisano membri della protezione civile e – armati di stivali e pale – raccolgono la melma mista a liquami fognari, bottiglie e plastiche varie e la riversano a mare, noncuranti delle proteste dei turisti che assistono alla scena e dell’esortazione dello scrivente che, messosi in contatto con il sindaco Bruno (al momento fuori Lipari), e rassicurato che avrebbe inviato al più presto una squadra per lo sgombero – cercava di fermarli.
Una realtà infelice per un’isola con vocazione turistica; drammatica se si pensa che il nubifragio era stato annunciato da giorni nella totale indifferenza della amministrazione che non ha provveduto a manutenzionare la vasca di raccolta e per il totale disprezzo per l’ambiente di coloro che, vantandosi di essere operatori turistici, hanno dato atto di essere solo dei detrattori ambientali, insensibili alle proteste di coloro che partecipano al loro fabbisogno economico: il turista.
Si ringraziano Antonio De Gregorio e Franco D’Ambra che , partecipando alle operazioni di pulitura, hanno cercato di arginare il danno ambientale.
Il presidente Legambiente
Piero Roux

Aggiornamento nubifragio

Sembra essere meno grave del previsto la situazione lungo la provinciale Lipari-Canneto all'altezza di Bagnamare. Dopo la chiusura al traffico dell'arteria stanno operando in zona gli uomini della Protezione civile comunale. Con l'ausilio di una pala meccanica si sta liberando l'arteria dal fango e dai detriti. Da quanto si apprende quello che inizialmente sembrava uno sprofondamento potrebbe essere qualcosa di molto meno grave. Sembrerebbe che l'acqua infiltrandosi abbia fatto saltare l'asfalto. Se questa tesi dovesse essere confermata l'arteria potrebbe essere riaperta, con le opportune precauzioni, già nelle prossime ore.
Intanto si tenta di fare un primo bilancio della situazione. Le situazioni più complesse sembrano essere quelle di Lipari(una quindicina sono state le chiamate per interventi vari arrivate ai vigili del fuoco) e Vulcano. Nelle due isole a monitorare la situazione e a organizzare i primi interventi vi sono l'assessore Corrado Giannò(Lipari) e il sindaco Mariano Bruno e il dirigente Domenico Russo(Vulcano). Nessun particolare problema a Stromboli e Panarea. Qualche piccola frana, già in fase di rimozione, ad Alicudi e Filicudi. Qualche smottamento, fango e pietrisco si segnalano dalle sedi stradali di Salina.
A Lipari le zone più colpite appaiono essere quelle di via Roma-Marina Corta, Zinzolo, Bagnamare e alcune stradine delle zone alte dell'isola. Detriti e pietre sono sparsi un po ovunque e occorrerà sicuramente del tempo per riportare tutto alla normalità.

Nubifragio a Lipari: Chiusa al traffico la strada di Bagnamare

Operai del comune sono al lavoro in questo momento per chiudere al traffico la strada provinciale, all'altezza di Bagnamare(casa Lisuzzo), a causa di uno sprofondamento della sede stradale dovuta alle infiltrazioni dell'acqua piovana. Già dalle sei e trenta di stamani la strada era praticamente intransitabile sia per via dello sprofondamento che per il notevole quantitativo di fango e detriti che si erano depositati su di essa. Qualche automobilista (vedi foto in alto) ha rischiato grosso e riportato danni al mezzo. Una donna, a bordo di una Ford Fiesta, non più di dieci minuti fà è andata a sbattere contro uno dei pali limitrofi alla strada riportando delle ferite al capo.
Vi proponiamo in esclusiva, inoltre, una delle prime foto realizzate stamattina intorno alle sei e trenta sulla via Roma mentre la "testa" del torrente trascinava via tutto. Un ringraziamento per questa foto e per altre che pubblicheremo nelle prossime ore va a Grazia Sciacchitano.
(per ingrandire le foto cliccarci sopra)

Eolie in ginocchio dopo quindici minuti di temporale

(nella foto: Detriti alluvionali anche in pieno Corso V.E.) Quindici minuti di pioggia intensissima hanno creato ingenti danni e difficoltà in tutte le isole, a Lipari e Vulcano in particolare. Strade allagate, ricoperte da fango e pietre anche in pieno centro, abitazioni ed attività allagate. A Lipari sono stati minuti di autentica paura in via Roma dove il torrente si è ingrossato a dismisura, penetrando nelle case a pianterreno e trascinandosi dietro tutto quello che ha trovato lungo la strada. Sino a Marina Corta sono stati trascinati vecchi elettrodomestici, materassi e motorini. Danni anche per le auto e per gli altri mezzi posteggiati lungo la via Roma. Al lavoro i vigili del fuoco il cui centralino continua ad essere tempestato di telefonate. Hanno tenuto bene le vasche che sono state installate a monte del torrente Calandra a Canneto e non si è avuta la solita invasione di pomice e detriti nella zona. Immediati sopraluoghi sono stati effettuati dall'assessore Corrado Giannò e dal dirigente del IV settore Domenico Russo che hanno attivato anche la squadra di protezione civile. La situazione, ovviamente, è in continua evoluzione e vi terremo aggiornati su quanto sta accadendo anche attraverso un servizio fotografico realizzato nei momenti più "caldi".