Cerca nel blog

venerdì 2 gennaio 2009

Trasporti, parte il calendario delle proteste (Gazzetta del Sud -Peppe Paino)

Parte l'operazione di protesta contro i tagli ai servizi marittimi Siremar a partire dal prossimo 14 gennaio. Il comitato ad hoc costituitosi a Lipari e presieduto dal capitano Pino Merenda, venerdì 2 gennaio ( oggi- giorno dell’invio da parte di tutti gli eoliani dei telegrammi di protesta al ministro Matteoli) incontrerà a Lipari i tre sindaci di Salina che nei giorni scorsi hanno lamentato di apprendere l'organizzazione delle varie iniziative dalla stampa. L'incontro servirà a definire i dettagli della riunione straordinaria dei quattro consigli comunali dell'arcipelago prevista per lunedì 5 a bordo della motonave Laurana durante la navigazione Lipari - S. Marina Salina - Milazzo. Le istanze delle comunità isolane dovranno arrivare in tutti i modi alla Camera dei Deputati che si riunirà mercoledì 7 e giovedì 8, giorni nei quali il sindaco Mariano Bruno e i suoi colleghi cercheranno di incontrare a Roma il Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Un incontro, per lo svolgimento del quale, dipende anche da esiti che non siano scontati, stanno lavorando il sottosegretario Guido Bertolaso, il ministro Stefania Prestigiacomo e l'assessore regionale ai trasporti e turismo, Titti Bufardeci. Il calendario dei giorni di protesta prevede, infine, sempre per giovedì 8 gennaio lo sciopero generale con la serrata di tutte le attività commerciali eoliane in segno di protesta contro le decisioni del governo, che va ricordato per il 2009 ha tagliato 50 milioni di euro per i trasporti marittimi, per l'inevitabile mutazione dell'assetto previsto dalla continuità territoriale. Basti pensare, a tal proposito, che dal 14 gennaio non sarà più svolta la linea Napoli/Eolie e viceversa con la nave Laurana che sarà impiegata sempre dalla Siremar nella linea Porto Empedocle - Linosa - Lampedusa. L'occupazione del traghetto? Fino ad oggi nulla di certo. Se ne parla, ma sottovoce, per una sensazione, al momento, più da "armiamoci e partite" che altro. Molto, ovviamente, dipenderà, dagli incontri romani e dalla "determinazione" degli operatori turistici e degli amministratori comunali, alcuni dei quali, non ne fanno mistero, sono contro l'adozione di iniziative estreme. Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che nei giorni scorsi aveva comunicato tra l'altro di essere intenzionato a lasciare per protesta il Pdl, ieri ha fatto un passo indietro. Intanto le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, fortemente preoccupate dalla drastica diminuzione degli stanziamenti statali alla Tirrenia stabiliti dal decreto legge n.185 dello scorso 29 novembre all'art.26 che prevede il finanziamento di 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011 chiamano alla mobilitazione generale tutti i lavoratori marittimi del gruppo preannunciando uno sciopero di 48 ore che si terrà nei giorni 27 e 28 gennaio e una manifestazione Roma negli stessi giorni.

"Non sono un codardo. Ecco perchè non condivido l'azione di occupazione della nave". Lettera aperta dell'assessore Giovanni Maggiore

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dell'assessore comunale avvocato Giovanni Maggiore
"In questi ultimi giorni numerose e frequenti sono state le considerazioni e le argomentazioni che cittadini, associazioni, gruppi politici eoliani hanno espresso nelle più svariate sedi sulle iniziative che il "comitato di difesa dei trasporti marittimi eoliani" ha assunto avverso lo stallo Unione Europea-Stato-Regione che potrebbe determinare, a partire dal prossimo 15 Gennaio, la cessazione dei collegamenti marittimi effettuati dalla Siremar. Si sono sprecate le opinioni più variegate e si sono utilizzati i più fantasiosi aggettivi, sino ad accusare di codardia gli amministratori del nostro Comune che manifestano perplessità se non contrarietà a quella paventata iniziativa che si dovrebbe concretizzare nell'occupazione di una nave della stessa Siremar che, voglio ricordare, costituisce ipotesi di reato sanzionata dal codice penale e dal codice della navigazione.
Io rientro tra coloro, probabilmente non molti, che non condividono tale tipo di azione. Non ho mai avuto paura di esprimere opinioni e assumere posizioni minoritarie o addirittura isolate, sia nella mia vita professionale che politica.
Il mio attuale convincimento nasce da considerazioni sia di natura etica che di natura politico-istituzionale. Allorquando si diventa cittadini di uno Stato democratico si stipula un contratto, un patto, una condivisione d'intenti con tutti gli altri.Si prefissano degli obbiettivi condivisi, si acquisisce un comune senso di appartenenza, si diventa co-protagonisti del proprio futuro e di quello delle successive generazioni.Tutto si materializza nelle LEGGI. La legge fondamentale sancita dalla Carta Costituzionale che detta i principi. Le leggi ordinarie, civili, penali, e amministrative che stabiliscono le regole della vita quotidiana e gestiscono la convivenza comune. Uno Stato senza leggi sarebbe uno Stato assoluto e tirannico in cui non vivrebbero cittadini ma sudditi.Voglio sottolineare che dall'Illuminismo, alla Rivoluzione Americana, a quella Francese, e alle rivoluzioni liberali e nazionali dell'Ottocento, il grido che nasceva nei cenacoli, nei salotti, nelle piazze era uno e costante: COSTITUZIONE.
In altre parole, sancire con leggi e per iscritto i diritti e i doveri di ciascuno sottraendo al monarca assoluto il potere di vita e di morte. All'arbitrio si chiedeva subentrassero regole di convivenza certe ed inequivocabili. La "certezza del diritto" costituisce il cardine dei moderni Stati democratici.Per l'affermazione di tale principio si sono sparsi, nei secoli, fiumi di sangue. Cio` posto, e` politicamente ed eticamente corretto chiedere e decidere di violare le leggi dello Stato? E` democratico pensare di tutelare i propri legittimi diritti attraverso la violazione delle norme di convivenza? Io credo di no, perché se passasse questa logica si aprirebbero scenari devastanti per la nostra realtà nazionale e per la nostra societa` democratica. Chiunque, in ogni parte del territorio nazionale, si sentirebbe autorizzato, per difendere la propria realtà, a violare apertamente le leggi.Si restaurerebbe il potere del monarca assoluto, si scadrebbe nella legge della giungla, si metterebbe fine all'esistenza stessa dello Stato democratico.
Il Sindaco, l'Assessore, il Consigliere di un Comune non possono dimenticare tali assunti, ne` possono disattendere il ruolo che rivestono che non e` solo quello di gestori dei problemi di una comunità ma, anche e soprattutto, di elementi di quella complessa macchina che costituisce l'organizzazione di uno Stato. Io credo che il nostro diritto alla mobilita` e con esso all'istruzione, alla salute, al lavoro, alla giustizia, allo sviluppo economico vadano tutelati, sempre e costantemente, ma le battaglie a sostegno di questi sacrosanti diritti devono essere civili e democratiche; mai violando la legge ma nella legge. Del resto le esperienze democratiche della nostra realtà nazionale ci insegnano che certe azioni di lotta, garantite e tutelate dalla Costituzione, dalle leggi e dalla Giurisprudenza hanno sortito gli effetti sperati e hanno determinato conquiste sociali.Scioperi, cortei, manifestazioni, dibattiti, comizi, e altre azioni di protesta nell'ambito della legge mi vedranno protagonista e artefice senza ipocrisie e infingimenti.
Giovanni Maggiore

La Federalberghi e i telegrammi a Matteoli di Christian Del Bono

Lettera del presidente della Federalberghi delle Eolie agli associati
Cari Associati,
aderiamo anche noi alla protesta decisa dal Comitato trasporti di cui facciamo parte.
Inviamo uno o più telegrammi, qualificandoci (es. albergatore, direttore, ecc.), al Ministro Matteoli per rappresentargli direttamente il nostro disagio. Sotto alcuni esempi di testo (ognuno è libero di esprimersi come meglio ritiene opportuno):
Contro ogni diritto, i tagli ai collegamenti marittimi saranno la morte socio-economica delle isole Eolie. Matteoli non portarci indietro di 40 anni. Auguri!
Egregio Ministro, abbiamo assoluta necessità di migliorare i trasporti marittimi. Non siamo disposti a subire tagli illegittimi e non sostenibili per la nostra economia.
L’indirizzo al quale inviarlo è:
Sen. Altero Matteoli
Ministro Infrastrutture e Trasporti
Piazzale Porta Pia , 1
00161 Roma

Autority: Multe a Tirrenia e Snav

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha multato le compagnie di navigazione Tirrenia e Snav per pratiche commerciali scorrette. In dettaglio, l'Antitrust, ha deciso di sanzionare la compagnia Tirrenia con 215 mila euro, per la campagna pubblicitaria relativa alla stagione estiva 2008 perché i messaggi promuovevano servizi di collegamento marittimo per passeggeri e auto al seguito a tariffe estremamente vantaggiose, che non tenevano però conto degli oneri aggiuntive né davano indicazioni chiare sulla limitazione dei posti disponibili.Relativamente a Snav è stata multata per 244 mila euro. La società dovrà pagare 160 mila euro perché la campagna pubblicitaria per promuovere l'offerta estiva dei servizi di trasporto marittimo delle auto e/o delle moto e/o dei passeggeri era incentrata sulla prospettazione di tariffe estremamente vantaggiose in quantò al netto degli ulteriori oneri da corrispondere a titolo di tasse e supplementi. La pubblicità, non forniva inoltre, chiare e precise indicazioni sull'esistenza di limitazioni quantitative e/o temporali relative alle tariffe proposte. I restanti 64 mila euro fanno riferimento alla presenza, nel processo di prenotazione on line, della sottoscrizione dell'assicurazione facoltativa con un meccanismo che induce i consumatori ad acquistare inconsapevolmente un servizio accessorio e facoltativo, proprio in ragione della selezione automatica e già predefinita dal professionista.

giovedì 1 gennaio 2009


Ragusa: Premiazione atleti FIJLKAM Sicilia Judo 2008

Sabato 3 gennaio si svolgerà a Ragusa la cerimonia di premiazione degli atleti siciliani che maggiormente si sono distinti nel corso della stagione agonistica 2008.
La manifestazione si svolgerà presso il Teatro dei Salesiani di Ragusa alla presenza delle maggiori autorità siciliane del Judo e dello sport della Provincia di Ragusa.
Alla cerimonia saranno premiati gli atleti medagliati ai Campionati Italiani di categoria; gli atleti che hanno fatto parte della Rappresentativa Sicilia nel 2008; i vincitori del Gran Prix Sicilia 2008 Es, Ca, Ju; della 3° edizione del Premio SJO ( Sicily Judo Organitation)
Per lo Sporting Club Judo Lipari saranno premiati gli atleti Alessandro Vitagliana e Cassandra Finocchiaro.
Oltre ai dirigenti dello Sporting è stato invitato alla cerimonia di premiazione il Sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno che partirà da Lipari insieme al gruppo dello Sporting Club

Cassandra e Federica Finocchiaro allo stage "natalizio"

Nei giorni 27 28 e 29 dicembre le atlete Cassandra e Federica Finocchiaro(nella foto) hano partecipato ad uno stage di judo organizzato a Cosenza dal maestro Mario Mangiarano del Judo Kodokan di Cosenza.
Lo stage, diretto dal maestro Girolamo Giovinazzo. è stato molto apprezzato. Erano presenti 70 atleti sia agonisti che preagonisti.
Le ragazze liparesi hanno preso parte con piacere a questo stage " natalizio " che, visti i prossimi inpegni a livello sia regionale che nazionale, contribuisce sicuramente al miglioramento tecnico che è indispensabile per affrontare gli impegni sportivi futuri.
Gia in febbraio Cassandra affronterà la qualifcazione per il Campionato Italiano Cadetti che dovrebbe proiettarla alle finali nazionali.
Per quanto riguarda Federica, da gennaio è passata alla Classe Esordienti B che prevede impegni sportivi di maggior livello a partire dal Campionato Italiano Esordienti.

AUGURI

La redazione di Eolinews augura a tutti i lettori un felice e sereno 2009.
Un anno che per gli eoliani, e per chi vive queste isole, non si preannuncia certo tra i più facili. Sarà un anno che, già dal suo "primo vagito", ci porrà di fronte a sacrifici, battaglie, forse anche a drastiche prese di posizione, per mantenere diritti elementari quali, ad esempio, quello alla mobilità e alla continuità territoriale; al diritto allo studio e a restare in queste isole senza lo spettro di un'altra, seppure diversa, dolorosa emigrazione; al diritto di non vedere morire una economia(quella turistica) sana e capace di produrre reddito e che consente a tutti , seppure con le dovute differenze, dignitose condizioni di vita.
Sarà un anno duro e dove tutti abbiamo l'obbligo di ritrovare e mettere in campo eolianità e attributi. Tutto ciò da subito, sin dai primi giorni di gennaio dove forte, compatta e incisiva dovrà essere la protesta contro i tagli Siremar.
Tutti, amministrazioni comunali e consigli comunali in testa, hanno l'obbligo di esserci e non solo come presenza passiva. Obbligo che deve essere di tutti i cittadini, di tutti gli operatori turistici e commerciali e anche di coloro che ritengono di poter restarne fuori "perchè il probema non li tocca". A questi ultimi vogliamo ricordare che "quando la guerra scoppia, scoppia per tutti".
Noi della stampa, come d'altronde abbiamo fatto sin qui, faremo la nostra parte. Ma ribadiamo: C'E' BISOGNO DI TUTTI!
Ma non sarà l'unica battaglia da affrontare, tutte con una certezza: Solo uniti, solo da "eoliani" possiamo farcela!

Auguri Eolie ma, se permettete, un augurio un pò più particolare va alla martoriata Acquacalda e ai suoi cittadini, agli ex lavoratori della pomice, a Ginostra e ai ginostresi, a chi soffre nel cuore e nel fisico.
A loro, in particolare, auguriamo un 2009 decisamente diverso dal 2008. Un anno nel quale legittime aspettative e speranze possano davvero concretizzarsi!

mercoledì 31 dicembre 2008

Formica: Lombardo sia più coeso con la sua maggioranza

L'Assemblea regionale chiude un anno in positivo con oltre una ventina di leggi approvate, in meno di otto mesi di attività, dopo essere stata rinnovata con le elezioni di aprile e dopo le interruzioni in occasione delle amministrative di giugno e della pausa estiva.
« Un buon lavoro – sottolinea il vicepresidente vicario on. Santi Formica – che ovviamente ha risentito del clima di tensione conseguente al cambio di governo, dunque al "fermo di apprendistato" dell'Esecutivo, peraltro avvenuto in una fase impegnativa quale il passaggio dalla programmazione di Agenda 2000 a quella dei nuovi fondi Por fino al 2013.»
Il momento meno felice, data la delicatezza del lavoro cui sono chiamati i vari Dipartimenti ?
«Certo. Aggravato dal fatto che il nuovo presidente ha fatto seguire una stagione di riforme, apprezzabile per diversi motivi, ma che inevitabilmente comporta un lavoro di concertazione tra partner e una stabilità della maggioranza che invece sono mancati. D'altronde è impensabile procedere senza un solido consenso della coalizione sul sentiero della programmazione dei nuovi fondi europei; della dirigenza regionale; della sanità, un piano di rientro quest'ultimo che entro il 20 gennaio dovrà essere formalizzato».
Quanto incide su questo scenario la crisi economica che è sovranazionale ma in Sicilia rischia di avere conseguenze più laceranti ?
«C'è una Finanziaria da fare in un momento già critico per il Paese. Si dovrà procedere a scelte dolorose. A maggior ragione occorre coesione. E Raffaele Lombardo deve ritrovarla dentro la maggioranza che lo sostiene, non fuori. Non è immaginabile pensare di andare avanti nei prossimi quattro anni con l'appoggio saltuario della sinistra e comunque dell'opposizione. Sarebbe una politica senza prospettive».
Poi c'è la questione Pdl, che si prepara al congresso di marzo?
«Dentro il Pdl c'è bisogno di regole. Il nuovo partito è una straordinaria opportunità di modernizzazione. Ma applicare il modello Usa, sganciato dagli elettori , presenta rischi e incognite. Ci vogliono regole per la selezione dei dirigenti di una nuova classe politica. In America si ricorre alle primarie; ma qui ? Senza regole, è ipotizzabile una deriva che col sistema federalista sarà maggiore perché aumenterà il multicentrismo dei poteri, con regioni e comuni che diventeranno centri decisionali autonomi».

Trasporti: Legambiente Lipari scrive a Berlusconi

Questo il testo della lettera di Legambiente Lipari:
Presidente del Consiglio
SILVIO BERLUSCONI
Palazzo ChigiPiazza Colonna 37000187 ROMA
e.p.c
Ministro ALTERO MATTIOLI
Ministero Infrastrutture
Piazzale Porta Pia 1
00161 ROMA
Oggetto: Trasporti marittimi Isole Eolie
Premesso che:
con legge nazionale 169/75 sono state istituite le Compagnie Marittime di Stato per il cabotaggio regionale - tra le quali la Siremar per la Regione Sicilia e per i collegamenti delle isole dell’arcipelago eoliano con la “terraferma” siciliana e con Napoli - e che, ai sensi dell’art. 3 di detta legge, “.. il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, nonché quelle dei servizi postali e commerciali, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio-economico di ciascuna isola…”;
considerato che:
la Siremar ha nel tempo gradualmente praticate politiche di disimpegno commerciale:
che l’attuale offerta di trasporto marittimo non risponde alle esigenze espresse in più occasioni dai residenti e dai lavoratori pendolari, oltre che dai Sindaci delle isole, e che essa è sostanzialmente inadeguata allo sviluppo economico, sociale e culturale a cui tendono, giustamente, le comunità locali;
constatato, inoltre, valide:
le ragioni dei Sindaci di Lipari, S.Marina Salina, Malfa e Leni, che giustamente rivendicano, per le comunità isolane, il loro diritto alla continuità territoriale con l’area siciliana e campana;
Legambiente ritiene che la programmata privatizzazione della TIRRENIA sia da ritenersi improduttivamente danneggiante, oltre che repressiva ed anticostituzionale e penalizza ulteriormente gli isolani.
Una strategia inaccettabile, che distrugge la funzione stessa del servizio pubblico e non tiene conto delle necessità delle popolazioni delle Isole ed il loro diritto ad avere servizi efficienti e collegamenti che li facciano sentire – estate ed inverno – “cittadini italiani”.
L’azione del Governo, genererà grave danno all’immagine dei prestigiosi territori insulari che rappresentano la vera ricchezza dell’Arcipelago.
Il collegamento marittimo è per ogni isola una questione di vitale importanza che interessa ogni singolo cittadino che abita e vive sull'isola: il collegamento marittimo ha dunque influenza su tutta la vita sociale, economica dell'intera comunità isolana. E' una caratteristica dell'insularità: a questo aspetto non si sottraggono le Eolie. Senza collegamento marittimo è isolamento totale.
In particolare Legambiente intende rappresentare la necessità:
dell’istituzione di un tavolo tecnico-politico -urgente- che sia risolutivo delle problematiche sollevate, che coinvolga i Sindaci delle isole siciliane, le Provincie Regionali, la Regione Siciliana ed il Governo Nazionale che dia certezze alla mobilità marittima;
dell’insediamento di una Consulta regionale per la mobilità che assicuri la partecipazione degli utenti, delle parti sociali, delle Associazioni di categoria del settore del trasporto di persone e merci e delle comunità locali al processo di pianificazione e programmazione del sistema di trasporto e di mobilità;
di dare risposte alle esigenze della mobilità marittima sia per garantire i collegamenti annuali ai residenti, sia per affermare , essendo- nel particolare - le Eolie Patrimonio dell’Umanità, un turismo culturale che è ritenuto giustamente essenziale per aprire nuovi flussi e nuovi sbocchi occupazioni annuali.
Distinti saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux

I consiglieri di minoranza scrivono al capitano Merenda sulla "marcia indietro" del sindaco Bruno

La lettera che i consiglieri comunali di minoranza(nella foto Adolfo Sabatini) hanno inviato al Presidente del Comitato a difesa dei trasporti marittimi eoliani, cap. Pino Merenda
"Signor Presidente,
veniamo a conoscenza dalla agenzia Lipari.biz che il Sindaco di Lipari si è rimangiata la disponibilità che aveva manifestato al Comitato di dare vita ad un gesto significativo come la sua sospensione dal partito a cui appartiene per la insensibilità manifestata da questo Governo per i problemi delle isole a cominciare dal nodo dei trasporti marittimi.
Questa incredibile marcia indietro si aggiunge alle ritrosie manifestate da alcuni assessori della Giunta liparese di partecipare a eclatanti manifestazioni di protesta. Ritrosie che già avevano creato forti perplessità nel Comitato al di là delle appartenenze politiche.
Questo Comitato, signor Presidente, non è ancora nato e già deve registrare azioni di freno se non addirittura di boicottaggio.
Questo ci preoccupa molto perché la lotta che gli eoliani devono condurre per sperare di avere successo pretende che si getti sul tavolo tutta la forza di cui siamo capaci fino a mettere in discussione le stesse amministrazioni comunali. Infatti, e speriamo che su questo siamo tutti concordi, successo non vuol dire la promessa di qualche proroga zoppa della Siremar ( zoppa perché non finanziata) ma l’obiettivo deliberato unitariamente dal Consiglio Comunale dello scorporo della stessa Siremar dalla Tirrenia e la messa a disposizione di fondi e risorse per garantire quei servizi che permettano agli eoliani di sentirsi cittadini come gli altri, con gli stessi doveri ma anche con gli stessi diritti.
Per questo, Signor Presidente, le chiediamo di convocare con urgenza il Comitato e di mettere questa nostra lettera all’ordine del giorno, perché si chiarisca una volta per tutti quali sono gli obiettivi della lotta ed i mezzi di deterrenza che abbiamo a disposizione.
Cordiali saluti
Lipari 31 dicembre 2008

martedì 30 dicembre 2008

IL 27 E 28 GENNAIO SCIOPERO DEI MARITTIMI TIRRENIA. IL COMUNICATO STAMPA

Le Segreterie Nazionali dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti dopo lo sciopero effettuato il 20/11 ed il successivo incontro del 27/11, cosiddetto "informale" con la struttura Dirigenziale del Ministero dei Trasporti, per l'incomprensibile assenza del ministro Matteoli, ritengono che permangono preoccupanti le condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia.
Ancorché aggravate, oltre che dalle recenti iniziative governative circa la richiesta alla UE del prolungamento della Convenzione con una proroga di un solo anno, ma quanto dall'ultimo provvedimento legislativo, il DL n. 185 del 29/11/2008 all'art.26, che prevede il finanziamento di 65 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011.
Di fatto una drastica diminuzione degli stanziamenti statali finalizzati alla copertura degli oneri di servizio pubblico che fanno capo al Gruppo che già lascia presagire una riduzione occupazionale.
Stanziamenti a fronte di un fabbisogno complessivo di 210 milioni di Euro, dei quali, per il 2008 restano ancora da recuperare 80 milioni di Euro, e per il 2009, dei 108 milioni di Euro stanziati, si sono recuperati, col summenzionato DL, solo 65 milioni di Euro.
A questo si aggiunge:
- il mancato trasferimento in capo alle Regioni delle quattro società regionali;
- la mancata approvazione del Piano Industriale anche se in presenza di una parziale applicazione di esso;
la mancata sottoscrizione di una adeguata convenzione che preveda un opportuna tempistica che permetta,attraverso la realizzazione completa del Piano Industriale,la ristrutturazione,il risanamento, il rilancio ed il consolidamento del Gruppo.
Invece, inspiegabilmente, sembra tutto volgere ad un' accelerazione del processo di privatizzazione, oltretutto senza una preventiva verifica con le scriventi Organizzazioni Sindacali per la determinazione delle regole e dei metodi con inevitabili tagli di linee, disarmi di navi, gravissime violazioni del diritto alla mobilità del cittadino, venendo pregiudicata la continuità territoriale ed i collegamenti con le isole.
Avviando cosi una disastrosa fase di trasformazione aziendale, con inauditi effetti di impatto sociale a carattere esponenziale.
Questo,anche perché, oltretutto, siamo in presenza di una gravissima crisi di tutto il sistema economico-finananziario nazionale ed internazionale.
Crisi economico-finanaziario che sta avviando il Paese verso una recessione che dovrebbe invece indurre a ritardare il più possibile l'insorgere di ulteriori conflitti sociali che inevitabilmente si generano con i processi di ristrutturazione della produzione.
Per tutte queste ragioni, le Federazioni Nazionale dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti chiamano i lavoratori marittimi del Gruppo Tirrenia alla mobilitazione generale, allo scopo di testimoniare il loro determinato dissenso, oltre che con l'astensione dalle prestazioni lavorative con uno sciopero di 48 ore che si terrà nei giorni 27 e 28 gennaio 2009, ma anche con una manifestazione che verrà effettuata a Roma negli stessi giorni.

Trasporti: Il 5 gennaio consiglio comunale congiunto ed interisole

Il 5 gennaio per focalizzare l'attenzione sulla problematica dei trasporti pubblici da e per le Eolie si terrà un consiglio comunale, con tutte e quattro i civici consessi eoliani, a bordo del traghetto di linea in partenza da Lipari per Rinella e da qui verso Milazzo. La decisione è maturata nel corso della riunione del comitato per i trasporti marittimi.

Trasporti: Ricevuto annuncia che incontrerà Matteoli. Intanto "rilancia" l'idea della Provincia "armatore"

(da Tempo stretto) Un problema di collegamenti ma che conseguentemente ha i suoi risvolti anche sul comparto turistico dell’arcipelago eoliano. Importante, fondamentale per il presidente della Provincia Nanni Ricevuto trovare una soluzione definitiva per il sistema di trasporti che collega Messina, Milazzo e Napoli con le Isole Eolie. Il numero uno di Palazzo Dei Leoni ha anticipato che c’è in programma un incontro con il ministro Altero Matteoli, dal quale dovrebbero emergere delle novità o comunque dopo il quale la situazione dovrebbe divenire più chiara. Se non dovesse esserci un ripresa celere ed efficiente dei collegamenti, in special modo con la Campania, nodo fondamentale dal punto di vista turistico visti gli elevati flussi provenienti da tale regione, Ricevuto parla di possibile importante operazione alternativa. La Provincia infatti, starebbe pensando all’acquisto di alcuni aliscafi, con il contributo di parte dei Comuni interessati e della Regione, per creare una compagnia che porti il nome proprio della Provincia Regionale di Messina. E in tal senso il presidente ha spiegato che ci sarebbero soggetti in Campania interessati ad un’opzione di questo tipo.

Il consiglio da il via libera alla variazione di bilancio relativa ai finanziamenti del Ministero dell'Ambiente. Fondi anche per Acquacalda

Via libera, dopo l'inopinato stop di ieri, del consiglio comunale di Lipari alla variazione di bilancio che consentirà di far entrare nello strumento contabile il finanziamento di 8.250.000,00 euro messo a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per interventi nel comune di Lipari. Ad attendere nell'aula consiliare l'ok del civico consesso, che in fondo poi non era che una presa d'atto, vi era una delegazione dei cittadini di Acquacalda. Una parte dei finanziamenti(2.900.000 euro), infatti, sono destinati a quella frazione per lavori urgenti di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa a protezione dell'abitato e della strada litoranea(2.000.000) e di consolidamento del versante a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente(900.000). La delibera è stata approvata all'unanimità dai tredici consiglieri presenti(9 di maggioranza e 4 di opposizione). Oltre al finanziamento per Acquacalda la delibera "recepisce" fondi per: Lavori urgenti per la protezione, il ripascimento ed il risanamento ambientale della baia di Levante nell'isola di Vulcano (finanziamento di euro 1.500.000,00); Lavori urgenti di protezione e sistemazione dell'area costiera e del water-front in località San Pietro nell'isola di Panarea (finanziamento di euro 2.000.000,00); Lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia a protezione dell'abitato in zona Sopra Lena dell'isola di Stromboli (finanziamento di euro 1.850.000,00).
Il presidente del consiglio comunale Pino Longo, a conclusione dei lavori, ha annunciato che il 9 gennaio ad Acquacalda si terrà un consiglio comunale straordinario alla presenza del presidente della Provincia Nanni Ricevuto.

Da Salina la proposta di una società di navigazione eoliana

Parte da Salina la proposta di costituire una società di navigazione tutta eoliana. Una proposta che, tra l'altro, nel recente passato era stata avanzata anche dal presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo.
A proporla è il consigliere comunale di Santa Marina Domenico Bartolo Giuffrè che ha scritto al Sig. Sindaco ed al Consiglio Comunale di Lipari, al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Santa Marina Salina, al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Malfa, al Sindaco ed al Consiglio Comunale
di Leni.

IL TESTO DELLA LETTERA:
Oggetto: Società SIREMAR - Trasporti nelle Isole Eolie
Desidero sottoporre la Vs attenzione ad alcune mie idee "in libertà", frutto di un "brain storming" da me organizzato, con la partecipazione di diversi personaggi alcuni dei quali professionisti, con l'aiuto dell'amico Assessore Maurizio Santisi.
Le idee guida erano:
cessazione irreversibile dei servizi Siremar;
necessità di una soluzione che esuli da "piazzate" prive di fattivi risultati;
validità dell' assioma che chi fino adesso ha usufruito, praticamente gratis, di questi servizi ricaricandolo con lucro sui turisti, debba farsi carico di una soluzione;
ultima considerazione, il recente esempio della CAI-ALITALIA che nel mio pensiero ricorre pari passo a quello del coinvolgimento dei 4 Comuni isolani.
L’idea, è la costituzione di una società che si rifà al modello della “Compagnia Eolia Anonima di Navigazione” nata per risolvere un problema simile nel 1925, e che ha gestito in maniera tutt’oggi memorabile trent’anni di collegamenti tra le nostre isole e la terraferma (Sicilia e Napoli).
Detto ciò e ribadito che le iniziative fin'ora prese e pensate assomigliano a delle palle corte tutte respinte e respingibili, invito con urgenza tutti i massimi Amministratori Eoliani a farsi carico dell'idea diventando essi stessi la cura e non il medicamento di una ferita insanabile altrimenti.
Colgo l'occasione per propormi come organizzatore di una Conferenza dei Servizi che coinvolga la Regione, la Provincia le Autorità Nazionali per la parte loro riguardante, commercianti, imprenditori, professionisti e banchieri, per la cosa più importante, dopo la malvasia, i capperi e lo Stromboli, che ci sia.
Resto in attesa di un Vs cordiale riscontro.
Domenico Bartolo Giuffrè
(Consigliere Comunale di S.M.Salina)

I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari Si lavora alla bretella stradale
Piccoli interventi ad Acquacalda ma tra i cittadini grande amarezza
Ieri in Consiglio nulla di fatto sulle opere a protezione della costa

Salvatore Sarpi
Lipari
È sbarcata a Lipari l'impresa che dovrà realizzare ad Acquacalda la micro-palificazione che consentirà poi alla ditta di Angelino Biviano di far nascere la bretella, finanziata dalla Provincia regionale di Messina, che collegherà la parte bassa e la parte alta della frazione, consentendo il transito di un solo automezzo o mini-bus. Bretella resasi necessaria dopo il crollo, avvenuto ad inizio novembre, di un'ampia parte della curva della strada Provinciale. L'impresa, unitamente alla ditta Biviano, ha effettuato ieri un sopralluogo ed individuato anche un'area a servizio del cantiere.
Intanto la ditta di Angelino Biviano sta eseguendo una parte dei lavori di sua competenza e ha già provveduto a delineare, depositandovi anche del materiale, la tanto attesa "bretella" di collegamento.
Ciò, ovviamente, non serve certamente a ridurre la delusione e l'amarezza dei cittadini di Acquacalda che, da quasi due mesi, attendono la realizzazione di questa "bretella" che dovrà bypassare la parte della Provinciale crollata.
Delusione e amarezza che non sono state certamente mitigate ieri da un consiglio comunale, quello di Lipari, "disattento" sui problemi della collettività e che ha fatto in modo che non venisse trattato un importante argomento (in pratica una presa d'atto) che doveva servire ad alleviare, attraverso una deliberazione consiliare, la delicatissima situazione di Acquacalda.
Si tratta dell'impiego dei 2 milioni e 800 mila euro stanziati dal ministero dell'Ambiente per interventi a protezione della costa della frazione. Ma, nonostante l'importanza dell'argomento, è mancato il numero legale sia nella prima che nella seconda chiamata. Se ne riparlerà oggi, con l'auspicio che la partecipazione sia più consistente.
Ieri, il "massimo" dei consiglieri presenti è stato raggiunto nella chiamata delle 10,15 alla quale erano presenti Longo, Corda, Guarino, Mirabito, Cincotta, Gugliotta e Famularo. Per l'amministrazione era presente l'assessore Corrado Giannò. Grande è stata l'amarezza e la delusione della rappresentanza dei cittadini di Acquacalda presenti in aula. «Ci sentiamo abbandonati» è stato il coro pressoché unanime.

Trasporti a rischio Chiesto aiuto al presidente Napolitano

(s.s.) Trasporti marittimi pubblici da e per le Eolie "scende in campo" anche l'associazione culturale eoliana I-DEE che ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Apparteniamo – si legge nella lettera – all'associazione culturale I-Dee che ha iniziato ad operare sul territorio con l'intento di valorizzarlo dal punto di vista culturale. La nostra attività, comunque, non esclude una forte attenzione al sociale, essendo tutti noi genitori, lavoratori e comunque utenti di questo comune. La nostra scelta di vivere su queste isole, di investire le nostre energie e legare il futuro nostro e dei nostri figli a questo arcipelago non può e non deve implicare necessariamente la rinuncia alle pari opportunità. Tutti abbiamo il diritto alla continuità territoriale che, sebbene sembri una formula abusata, nei fatti significa garanzia di continuità dello svolgimento di normali attività quotidiane. Tutte cose – si legge nella missiva inviata al Capo dello Stato – negate con i tagli dei trasporti». I-DEE evidenzia come se non si risolverà questo problema «causato da scelte fatte altrove dagli alti livelli della nostra politica» gli eoliani resteranno per sempre privi di questi elementari diritti. «Il problema della dismissione della Siremar – scrive l'associazione al presidente Napolitano – a nostro parere richiede un intervento fermo ed autorevole»: secondo l'appello, proprio quello del presidente della Repubblica.(s.s.)

lunedì 29 dicembre 2008

Acquacalda: Sbarcata l'impresa per la micro-palificazione. "Tracciata" la bretella

E' sbarcata a Lipari l'impresa che dovrà realizzare ad Acquacalda la micro-palificazione che consentirà poi alla ditta di Angelino Biviano di far nascere la bretella, finanziata dalla Provincia regionale, che collegherà la parte bassa e la parte alta della frazione, consentendo il transito di un solo automezzo o mini-bus.
L'impresa, unitamente alla ditta Biviano, ha effettuato un sopraluogo ed individuato anche un'area a servizio del cantiere.
Ciò ovviamente non serve certamente a mitigare la delusione e l'amarezza dei cittadini di Acquacalda che, da quasi due mesi, attendono la realizzazione di questa "bretella" che dovrà bypassare la parte della Provinciale crollata.
Intanto la ditta di Angelino Biviano sta eseguendo una parte dei lavori di sua competenza e, come è visibile, dalle foto, ha già provveduto a delineare, depositandovi anche del materiale, la tanto attesa "bretella" di collegamento.

Trasporti: I-DEE scrive al Presidente della Repubblica

Questo il testo della lettera che l'associazione culturale I-DEE ha scritto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano:
Apparteniamo all’Associazione Culturale I-Dee, che ha iniziato ad operare sul territorio con l’intento di valorizzarlo dal punto di vista culturale: territorio che, come Lei sicuramente sa, è invece povero di iniziative, strutture e strumenti per “ fare cultura”. La nostra attività,comunque, non esclude una forte attenzione al sociale, essendo tutti noi genitori, lavoratori e comunque utenti di questo Comune. Ed è proprio in qualità di cittadini consapevoli che ci rivolgiamo a Lei. La nostra scelta di vivere su queste isole, di investire le nostre energie e legare il futuro nostro e dei nostri figli a questo arcipelago non può e non deve implicare necessariamente la rinuncia alle PARI OPPORTUNITA’ . Tutti abbiamo il DIRITTO ALLA CONTINUITA’ TERRITORIALE che, sebbene sembri una formula abusata, nei fatti significa GARANZIA di CONTINUITA’ DELLO SVOLGIMENTO di normali attività quotidiane: gli insegnanti devono poter arrivare tutti i giorni a scuola per insegnare; gli studenti devono potersi recare a scuola tutti i giorni dalle isole a Lipari e/o da Lipari alla terraferma; i medici devono poter arrivare per garantire il diritto alla salute……… Tutte cose negate con i tagli dei trasporti. Se non si risolverà il problema dei TRASPORTI MARITTIMI, causato da scelte fatte altrove dagli alti livelli della nostra politica, noi rimarremo per sempre PRIVI DI QUESTI ELEMENTARI DIRITTI. Il problema della DISMISSIONE della SIREMAR a nostro parere richiede un intervento fermo ed autorevole, al di sopra delle parti politiche e degli interessi economici che si muovono attorno, che costringa tutti i nostri Amministratori ed il Governo a trovare, nell’immediato, una soluzione DEFINITIVA che tenga REALMENTE conto delle esigenze degli abitanti di questo Arcipelago. Le chiediamo pertanto di voler porre la Sua attenzione ai problemi che Le abbiamo esposto, sapendoLa, oltre che Persona impegnata nel sociale, anche appassionato estimatore delle nostre isole.

Eolie: Isole minori in difficoltà. A Lipari si approda a Punta Scaliddi

Come anticipato condizioni meteo-marine avverse nelle Eolie che dalla notte sono investite dal vento di Sud- Est. Il mare, forza 5, ha impedito alcuni dei collegamenti marittimi con gli scali piu' piccoli, quelli di Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi.
Difficolta' per aliscafi e traghetti anche nelle corse tra Milazzo, Lipari, Salina e Vulcano e viceversa.
A Lipari per la forte risacca gli aliscafi della Siremar e e dell'Ustica Lines sono costretti ad operare nello scalo alternativo di Punta Scaliddi. I mezzi di linea devono attendere il loro turno perche' possono operare solo un per volta, e questo comporta ritardi

Lipari: Le proposte integrative della minoranza consiliare alle iniziative di protesta indette dal comitato cittadino per i trasporti

Questa la lettera a firma dei consiglieri comunali di minoranza indirizzata al Signor Sindaco
del Comune Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, all’Assessore ai Trasporti
del Comune di Lipari, ai capigruppo consiliari e p.c. al Coordinatore del Comitato cittadino
C.te Giuseppe Merenda
Oggetto: proposte integrative alle iniziative di protesta indette dal Comitato cittadino per i trasporti marittimi.
Nel corso di una riunione di tutte le forze politiche tenuta intorno a metà dicembre presso l’ufficio del Sindaco Bruno, era stato chiesto all’Amministrazione di verificare se la proroga concessa con il decreto n. 158 del 20 novembre di quest’anno avesse o meno una effettiva copertura finanziaria e se questa fosse sufficiente a garantire l’attuale assetto delle linee Siremar da e per le Eolie. In caso di mancata copertura, è evidente come tale proroga risulterebbe, di fatto, “zoppa”, corrispondendo a una beffa che si aggiunge alla già grave situazione del futuro dei nostri trasporti marittimi.
Per questa ragione, invitiamo ai componenti dell’Amministrazione del Comune di Lipari e ai consiglieri di maggioranza a dare una chiara indicazione di dissenso dall’operato dei governi nazionale e regionale prendendo le distanze, in maniera ufficiale, dalle rispettive forze politiche di appartenenza. A nostro avviso, infatti, tale azione rimane l’unica iniziativa in grado di captare una pur tardiva attenzione da parte dei rappresentanti nazionali e regionali che, non dimentichiamo, afferiscono alla stessa formazione (PDL) e allo stesso schieramento dei nostri amministratori con delega ai trasporti (dal 2002 al 2007 l’allora assessore Longo e, nel periodo immediatamente successivo, il sindaco Bruno).
Soltanto in questo modo, a nostro avviso, sarà possibile recuperare quel rapporto di fiducia tra comunità e amministrazione, ormai compromesso da anni di inazione sul fronte della difesa dei trasporti marittimi, e quella chiarezza che oggi sembra assolutamente necessaria per non vanificare gli sforzi del Comitato cittadino e l’unità degli eoliani nelle prossime iniziative di protesta.
Vogliamo infine sottolineare come parte delle attuali difficoltà finanziarie della Siremar potrebbero essere compensate, e dunque risolte, con un intervento economico regionale a integrazione della “proroga”. Queste risorse potrebbero essere reperite, per esempio, rivedendo drasticamente la generosa elargizione assegnata dalla Regione Siciliana ai vettori privati che, se poteva essere motivata dal caro-petrolio di qualche mese fa, oggi non trova più alcuna ragionevole giustificazione.
I consiglieri di minoranza

Lipari: Consiglio comunale "disattento" sui problemi di Acquacalda

Un consiglio comunale "disattento" sui problemi della collettività ha fatto in modo che oggi non venisse trattato un importante argomento che doveva servire ad alleviare, attraverso una deliberazione consiliare, la delicatissima situazione di Acquacalda. Si tratta dei 2 milioni e 800 mila euro stanziati dal ministero dell’Ambiente per interventi a protezione della costa della frazione. E' mancato il numero legale sia nella prima che nella seconda chiamata. Se ne riparlerà domani. Il "massimo" dei consiglieri presenti è stato raggiunto nella chiamata delle 10 e 15 alla quale erano presenti: Longo, Corda, Guarino, Mirabito, Cincotta, Gugliotta e Famularo. Per l'amministrazione era presente l'assessore Corrado Giannò.
Grande è stata l'amarezza e la delusione della rappresentanza dei cittadini di Acquacalda presenti in aula. "Ci sentiamo abbandonati" è stato il coro pressochè unanime.

Lipari: Due immobili abusivi sequestrati dalla polizia municipale

Non cessa neanche sotto le feste l'attività degli abusivi a Lipari. Per fortuna non cessa neanche l'attività della polizia municipale.
Due immobili realizzati abusivamente sono stati sequestrati, tra sabato e domenica, dalla polizia municipale a Lipari. Il primo sequestro e' stato eseguito sulla via Falcone e Borsellino, zona di Balestrieri. Gli ispettori Franco Cataliotti e Giacomo Marino hanno apposto i sigilli su un fabbricato di circa 30 metri quadrati in fase di ricostruzione e che è risultato privo delle necessarie autorizzazione.
Il secondo sequestro, effettuato ieri, ha interessato un immobile di circa 200 metri quadrati ubicato nella panoramica borgata di Serra. In entrambi i casi i proprietari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.

Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari La vertenza Siremar
Bertolaso media tra i sindaci e il ministro Matteoli
Salvatore Sarpi
Lipari
Il prossimo 7 gennaio a Roma si dovrebbe tenere a Roma un incontro tra il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli e i sindaci delle isole minori siciliane sulla "questione Siremar". Una questione che, come è risaputo, sta turbando gli abitanti delle Eolie, ma anche delle altre realtà insulari siciliane, che temono di perdere a partire dal prossimo 15 gennaio non solo il diritto alla mobilità ma anche la loro stessa sussistenza economica imperniata principalmente sul turismo.
Per aprire questo ulteriore ed importante "spiraglio" sono al lavoro il capo della Protezione civile Guido Bertolaso e il vice-presidente della Regione e assessore ai Trasporti Titti Bufardeci.
Lo ha annunciato ieri pomeriggio nel corso dell'incontro convocato al palazzo comunale il sindaco di Lipari Mariano Bruno. Al vertice hanno preso parte presidente del neonato comitato per i trasporti Pino Merenda, operatori turistici, l'assessore Giovanni Maggiore, alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, una rappresentanza degli ormeggiatori. «Ho incontrato a Messina- ha affermato Bruno- il dottor Bertolaso al quale, così come ad altri interlocutori istituzionali, ho rappresentato la delicatezza della situazione e il rischio che, perdendo la certezza nei trasporti, si possa addivenire nelle Eolie ad iniziative non facilmente controllabili. Ho avuto ampie rassicurazioni per un intervento a livello ministeriale. Intervento al quale sta già lavorando il vice-presidente della Regione Titti Bufardeci e che, come egli stesso auspica, potrebbe portare ad un'audizione davanti al ministro Matteoli il prossimo 7 gennaio».
Dopo le comunicazioni del sindaco il comitato eoliano per la garanzia nei trasporti tornerà a riunirsi oggi alle 18 per valutare il da farsi. In particolare si sta studiando una forte iniziativa a supporto dell'audizione romana del sindaco Bruno. Gli operatori delle strutture turistico-alberghiere e commerciali hanno anche affermato di essere pronti a depositare le loro licenze. Qualcuno ha "minacciato" di essere pronto a bruciarle davanti alla Questura di Messina. Sono state anche confermate le iniziative già previste: l'assemblea generale del 7 gennaio e lo sciopero generale di giorno 8.

domenica 28 dicembre 2008

Trasporti marittimi: Il 7 gennaio i sindaci delle isole minori siciliane dovrebbero incontrare il ministro Matteoli

Il prossimo 7 gennaio a Roma si dovrebbe tenere a Roma un incontro tra il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli e i sindaci delle isole minori siciliane sulla “vertenza Siremar”.
Per aprire questo ulteriore spiraglio sono al lavoro il capo della Protezione civile Guido Bertolaso e il vice-presidente della Regione e assessore ai Trasporti Titti Bufardeci. Lo ha annunciato oggi pomeriggio nel corso dell'incontro convocato al palazzo comunale il sindaco Mariano Bruno e al quale hanno preso parte il presidente del neonato comitato per i trasporti Pino Merenda, operatori turistici, l'assessore Giovanni Maggiore, alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, una rappresentanza degli ormeggiatori.
Il comitato tornerà a riunirsi domani alle 18 per valutare il da farsi. In particolare si sta studiando una iniziativa a "supporto" dell'audizione romana del sindaco Bruno. Gli operatori delle strutture turistico-alberghiere e commerciali hanno affermato di essere pronti a depositare le loro licenze. Sono confermate le iniziative già previste e cioè l'assemblea generale del 7 gennaio e lo sciopero generale di giorno 8.
Il consigliere Giacomo Biviano, presente alla riunione, ha invitato il sindaco, la giunta e i componenti della maggioranza consiliare a comunicare ai propri partiti l'intenzione di fuoriuscire dagli stessi se non si troverà una adeguata soluzione alla problematica Siremar.
A margine dell'incontro, partendo da un equivoco, vi è stato un forte scambio di battute tra il sindaco Bruno e il consigliere di maggioranza Gesuele Fonti. Ritenendo di essere stato invitato da Fonti a dimettersi per protesta, il sindaco ha sostenuto che non si dimetterà "ne ora e ne mai. Non lascerò la mia gente in una situazione del genere".
Il sindaco ha anche "invitato" eventualmente Fonti a sfiduciarlo. Ne e seguita poi una "allegra" discussione sulle eventuali possibilità di rielezione e non rielezione di entrambi. Una rielezione quella di Bruno legata ad un eventuale accordo a livello regionale per un terzo mandato.
Al di là delle interpretazioni e dell'equivoco di fondo da cui si è sviluppata la discussione è abbastanza chiaro che fra l'amministrazione attiva e il gruppo del Faro, a cui Fonti appartiene, la tensione è alle stelle.

LEGAMBIENTE PLAUDE ALL'INTERVENTO DI RUBEN PIEMONTE MA..PUNTUALIZZA

COMUNICATO STAMPA DI LEGAMBIENTE LIPARI
Gent.mo signor Ruben Piemonte,
ho letto, con attenzione, la Sua lunga lettera che dipinge - con precisione assoluta - la situazione di totale degrado economico-ambientale della nostra isola.
La Sua analisi, seppur riduttiva, rispetto alla situazione di degrado che abbraccia tutte le isole dell’arcipelago e che richiederebbe un intero trattato circa l’inefficienza colpevole dell’ ’intera amministrazione, mi trova idealmente a Lei vicino.
Come associazione Legambiente abbiamo più volte denunciato, all’attuale amministrazione Comunale, il crescente stato di incuria della cosa pubblica, proposto esigenze ed indicato soluzioni ma – al contrario di quanto Ella afferma: “Si invitano investitori di aziende di varia natura, politici, politicanti e sedicenti ambientalisti, tutti, tranne chi veramente ne capisce qualcosa”, posso assicurarLe che mai le nostre segnalazioni sono state valutate né, tantomeno siamo mai stati invitati a riunioni.
La nostra opera di costante denuncia ci rende, come capirà, invisi all’amministrazione che – di conseguenza ha chiuso- con Legambiente, ogni qualsiasi rapporto.
Le Sue parole ci danno la speranza che i cittadini prendano a cuore le sorti del proprio territorio, oggi unica fonte di possibile sviluppo e benessere e possano, uniti, esercitare una forte pressione per la soluzione dei decennali, irrisolti problemi.
Cordiali saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux

Occupazione marittimi Siremar, la FIT-CISL lancia l'allarme.

"È davvero strano che sia ormai prossimo il 31 dicembre e ancora domina l'assoluta incertezza attorno al futuro della Siremar. E ancora più strano che le istituzioni si accorgano solo ora della grave situazione, dato che da tempo era nota la scadenza delle convenzioni fra lo Stato e la Tirrenia e dunque la collegata regionale Siremar, e che le Regioni non avevano dato nessun assenso alla presa in carico di queste aziende per il processo di regionalizzazione".
Il commento sulla preoccupante situazione della Siremar e sul possibile blocco dei collegamenti con le isole minori, è del segretario regionale della Fit Cisl Marittimi Franco Lo Bocchiaro.
" La Fit - ricorda Lo Bocchiaro - ha più volte denunciato la grave situazione, caduta nel dimenticatoio.

All'assessore regionale ai Trasporti Titti Buffardeci chiediamo di sollecitare il ministro Matteoli anche per la salvaguardia dei livelli occupazionali. A rischio vi sono 500 posti di lavoro e il futuro dei collegamenti con le isole minori, Eolie e le Egadi