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giovedì 23 aprile 2009

Lipari: Per l'insegnante la terra trema, alunni della media fuori

(lipari biz) L'insegnante avverte un tremolio e credendo si trattasse di una scossa di terremoto fa precauzionalmente evacuare la scuola media Santa Lucia di Lipari. Ovviamente dopo aver sentito la dirigenza dell'Istituto Comprensivo Lipari II al quale il plesso appartiene. E' accaduto questa mattina. I 150 ragazzi, tra piano terra e primo piano, della scuola sono stati condotti fuori dall'edificio per rientrare pochi minuti dopo. Da segnalare che fino a questo momento il sito web dell'Ingv non riporta nessun evento sismico a Lipari, nelle Eolie e in Provincia.

Mansioni superiori a due ispettori Delibere illegittime. Il TAR "obbliga" alla revoca

(Gazzetta del sud-Salvatore Sarpi) Il comune di Lipari dovrà ottemperare entro sessanta giorni alla sentenza emessa dal giudice del lavoro nel febbraio del 2008. In caso di ulteriore inottemperanza dovrà intervenire il prefetto. Lo ha disposto il Tar di Catania (sentenza 767/09) che ha accolto il ricorso per ottemperanza presentato dall'avvocato Alessia Giorgianni per conto dei componenti la polizia municipale di Lipari, Francesca De Pasquale, Bartolo Portelli, Francesco Ficarra, Francesco Belfiore e Giuseppe Martella.
Il ricorso tendeva ad ottenere l'applicazione di quanto disposto dal giudice del lavoro di Barcellona nel febbraio 2008 il quale, su istanza presentata sempre per conto dei suddetti vigili dall'avvocato Giorgianni, aveva sentenziato che il comune di Lipari non poteva assegnare mansioni superiori alla propria qualifica agli ispettori capo Giacomo Aldo Marino e Francesco Cataliotti chiamati, a partire dal luglio 2006, con determine dirigenziali a ricoprire gli incarichi, rispettivamente, di comandante e vicecomandante del corpo di polizia municipale.
Il dott. Gianluca Grasso, della sezione controversie di lavoro del Tribunale di Barcellona, aveva anche dichiarato illegittimi i provvedimenti impugnati dai ricorrenti e cioè gli atti con cui il dirigente del IV settore del comune di Lipari ha provveduto a conferire gli incarichi a Marino e Cataliotti. La sentenza, a cui fece seguito un dettagliato esposto inviato dal coordinatore provinciale del sindacato C.S.A., Pietro Fotia, alla Procura della Repubblica di Barcellona e per conoscenza all'assessore regionale agli Enti Locali, al Prefetto, alla Procura Generale della Corte dei Conti, secondo i ricorrenti non è stata mai applicata. Tesi accolta dal TAR (presidente Giamportone). Infatti nel dispositivo di sentenza si legge "il comune si è finora parzialmente sottratto. Infatti, non sono state annullate tutte le delibere dichiarate illegittime, non rilevando, contrariamente all'assunto del Comune resistente, che talune di esse al momento della pubblicazione della sentenza avevano cessato la loro efficacia». Come anticipato, il TAR di Catania ha anche disposto «l'obbligo del comune di Lipari di porre in essere gli atti necessari per il completo adempimento, entro il termine di sessanta giorni dalla data di notifica della presente sentenza. Per il caso di ulteriore inottemperanza ai medesimi adempimenti provvederà il Prefetto p.t. di Messina, con facoltà di delega ad altro funzionario dello stesso ufficio. Il predetto commissario provvederà a dare completa esecuzione al giudicato entro trenta giorni»

Dissalatori dai privati? Competenza del commissario per l'emergenza. Risposta di Bertolaso a un imprenditore tedesco

(Gazzetta del sud- Peppe Paino) Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha invitato la società tedesca "Aqua Blue" a rivolgersi per la realizzazione di dissalatori alle Eolie – attraverso la partecipazione ad un bando di gara –, al commissario per l'emergenza idrica, Luigi Pelaggi. Colui cioè che, almeno da quanto risulta dal sito internet della Sogesid, sarebbe ancora consigliere d'amministrazione della società, braccio operativo del Ministero dell'Ambiente che com'è noto si è occupata della progettazione delle opere relative al ciclo dell'acqua alle Eolie, finanziata dallo stato con 38 milioni di euro. La risposta di Bertolaso ad Aqua Blue, cioè alla società che da due anni è in attesa di risposte convincenti su progetti per la realizzazione a Lipari, con propri fondi, di dissalatori, di una fabbrica di pannelli fotovoltaici promettendo 150 posti di lavoro oltre ad un investimento di un milione di euro nel settore dei trasporti marittimi, rappresenta una sorta di apertura in considerazione delle porte chiuse in faccia ai tedeschi sin dalla presentazione della loro proposta. Erano i tempi in cui gli ex operai della Pumex di Lipari si trovavano in mezzo ad un strada. Esattamente come oggi, nonostante una parziale occupazione, in stato di mobilità, al Comune di Lipari. Il silenzio su Aqua Blue è stato interrotto nell'ultimo Consiglio comunale dal sindaco Mariano Bruno. Incalzato dal consigliere di minoranza Giacomo Biviano e dal vicepresidente del Consiglio, Francesco Megna ha però dichiarato che si tratta di una questione che non gli compete dal momento che il Commissario per l' Emergenza Idrica è l'avv. Pelaggi. È stato fatto notare che lo stesso sindaco si era impegnato a convocare i rappresentanti della società a Lipari per spiegare alla popolazione i dettagli dell'offerta. L'intervento del primo cittadino è stato seguito in Germania attraverso il sito internet Lipari.biz . «Io sono venuto a Lipari – ha subito scritto al sindaco Klaus Diter Simon, amministratore di Aqua Blue – e le ho consegnato proposta di convenzione, protocollo di legalità, una evidenza bancaria del capitale a disposizione per un importo pari a 25.000.000 e la relativa certificazione».

mercoledì 22 aprile 2009

PESCA; ZAIA, SU SPADARE ALLERTATE CAPITANERIE

La vicenda delle spadare e' ''molto lunga, che parte dal divieto del 2001. Ma in Italia i sequestri ci sono e 11 mila uomini delle Capitanerie di Porto sono allertate su questo tema''
Cosi' il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia, intervenendo su Sky Tg24, ha replicato ad una domanda sulle reti da pesca illegali della presidente di Mare Vivo Rosalba Giugni. Gia' a dicembre, ha poi ricordato il ministro Zaia, sono state sequestrate 160 tonnellate il pesce in tutta Italia, nell'ambito di un'operazione chiamata 'Capitone'

Lipari: Mansioni superiori nei V.U.. Il TAR "obbliga" il comune ad eseguire la sentenza del giudice del lavoro e ad annullare le delibere illegittime

Questa la sentenza emessa dal TAR di Catania che ha accolto il ricorso per ottemperanza presentato dall'avvocato Alessia Giorgianni nei confronti del comune di Lipari. Il ricorso tendeva ad ottenere l'applicazione di quanto disposto dal giudice del lavoro di Barcellona nel febbraio 2008. Giudice del Lavoro di Barcellona P.G., che con sentenza n.347/2008 aveva accolto il ricorso, presentato anche in quel caso dall'avvocato Giorgianni, riconoscendo l’illegittimità degli atti con i quali erano stati conferiti incarichi superiori agli ispettori Franco Cataliotti e Giacomo Marino.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1637 del 2008, proposto da De Pasquale Francesca, Portelli Bartolo, Ficarra Francesco, Belfiore Francesco e Martella Giuseppe, rappresentati e difesi dall'avv. Alessia Giorgianni, e domiciliati presso la Segreteria del T.A.R;
contro
il Comune di Lipari (Me), in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'avv. Milena Sindoni, e domiciliato presso la Segreteria del T.A.R.;
per l’esecuzione del giudicato nascente n. 347 del 22.2.2008, emessa dal Tribunale di Barcellona P.G., Sez.Lav.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti l'atto di costituzione in giudizio del Comune intimato e la memoria dallo stesso prodotta;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 08/04/2009 il presidente Filippo Giamportone e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
Con sentenza n. 347 del 22.2.2008, non impugnata, il Tribunale di Barcellona P.G., Sez.Lav., dichiarava illegittime le determinazioni impugnate dai ricorrenti.
Successivamente, gli stessi, poiché il Comune di Lipari non provvedeva ad annullare dette determinazioni, con atto notificato il 12.5.2008 mettevano in mora il Comune medesimo, diffidandolo a dare esecuzione alla pronuncia di cui sopra.
Stante che questo alla diffida, a dire degli interessati, non faceva seguire alcuna determinazione entro il termine assegnatogli, gli stessi hanno proposto il ricorso in esame, notificato il 9.7.2008 e depositato il 17 successivo, chiedendo che il Tribunale dichiari l'obbligo in capo al Comune di Lipari di dare esecuzione alla sentenza succitata e nomini, in caso di mancata ottemperanza, un commissario ad acta, col favore delle spese.
Il ricorso, a cura della Segreteria, è stato ritualmente comunicato all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, che non ha fatto pervenire alcuna osservazione; il Comune di Lipari si è costituito in giudizio, deducendo di avere comunque dato esecuzione alla menzionata sentenza.
Alla Camera di Consiglio dell’8 aprile 2009 il ricorso è stato posto in decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato nei sensi appresso precisati.
La decisione, della cui esecuzione si controverte, comporta per il Comune di Lipari l'obbligo di annullare le determinazioni impugnate, dichiarate illegittime.
A tale obbligo il Comune suddetto si è finora parzialmente sottratto.
Infatti, non sono state annullate tutte le delibere dichiarate illegittime, non rilevando, contrariamente all’assunto del Comune resistente, che talune di esse al momento della pubblicazione della sentenza avevano cessato la loro efficacia
Ciò posto, e dato che risultano osservate le formalità procedurali prescritte dagli artt. 90 e 91 del R.D. 17 agosto 1907 n. 642 (notificazione della sentenza al Comune intimato, costituzione in mora dello stesso e comunicazione del ricorso al competente Assessorato Regionale), questo va accolto nei sensi suindicati.
Conseguentemente, va dichiarato l'obbligo del Comune di Lipari di porre in essere gli atti necessari per il completo adempimento, entro il termine di sessanta giorni dalla data di notifica a cura di parte o di comunicazione in via amministrativa della presente sentenza.
Per il caso di ulteriore inottemperanza ai medesimi adempimenti provvederà il Prefetto p.t. di Messina, con facoltà di delega ad altro funzionario dello stesso Ufficio.
Il predetto commissario provvederà a dare completa esecuzione al giudicato entro trenta giorni dalla scadenza del termine suddetto.
In relazione all’andamento della causa le spese di lite possono compensarsi
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia-Sezione Staccata di Catania, Sezione Seconda int., accoglie il ricorso in epigrafe nei sensi indicati in motivazione e, per l'effetto, dichiara l'obbligo del Comune di Lipari di adottare i provvedimenti necessari per ottemperare integralmente al giudicato nascente dalla sentenza n. 347 del 22.2.2008, emessa dal Tribunale di Barcellona P.G..
All'uopo assegna al predetto Comune il termine di sessanta giorni dalla data di notifica a cura di parte o di comunicazione in via amministrativa della presente sentenza.
Per il caso di ulteriore inadempienza, fa carico al Prefetto p.t. di Messina, con facoltà di delega ad altro funzionario dello stesso Ufficio, di provvedere a porre in essere, entro i trenta giorni successivi alla scadenza del suddetto termine, gli atti sostitutivi necessari per dare esecuzione al giudicato a carico e spese dell’Amministrazione inadempiente.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 08/04/2009 con l'intervento dei Magistrati:
Filippo Giamportone, Presidente, Estensore
Gabriella Guzzardi, Consigliere
Diego Spampinato, Referendario

Ginostra: Squarcio nel cassone principale del molo. L'S.O.S. di Riccardo Lo Schiavo

Ha per oggetto - pontile di Ginostra- squarcio cassone principale- la nota inviata dal prof. Riccardo Lo Schiavo al Dott. Mariano Bruno (Sindaco del Comune di Lipari e Funzion. Delegato Emergenza Stromboli)n e p.c. al Dott. Guido Bertolaso (Capo Dipartim. Protezione Civile Roma Commissario Emergenza Stromboli ) e a S.E. il Prefetto di Messina
Egregio sig. Sindaco,
anche facendo seguito alle mie precedenti note del 30/01/09 e 30/03/09, in cui sottoponevo alla Sua attenzione in maniera dettagliata lo stato del disastrato pontile di Ginostra - reso inagibile dallo scorso novembre non dalla furia del mare ma dallo scivolamento del cassone, verosimilmente causato dai ritardi nell’esecuzione e nel completamento dei previsti lavori di messa in sicurezza - ritengo utile riproporre alla Sua attenzione la necessità di verificare se chi di competenza, anche in seguito all’ultimo sopralluogo effettuato della durata di ben due–tre minuti, ha relazionato a Lei e al Dipartimento di Protezione Civile il fatto che uno dei tetrapodi della barriera frangiflutti si è conficcato nel cassone principale lato ovest APRENDO UN GROSSO SQUARCIO, attraverso cui il mare, se non si interviene per tempo, si farà presto strada per demolire l’unica parte rimasta intatta dell’opera…
Si chiede quindi di sapere che tipo di interventi sono previsti per il ripristino e la messa in sicurezza della vitale infrastruttura, nonché i tempi stimati per l’inizio dei lavori stessi.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.
Il Delegato Generale della sezione di Ginostra-Stromboli
dell’associazione ambientalista Marevivo
Prof. Riccardo Lo Schiavo
Poiché, come noto, l’ufficio postale di Ginostra continua a non effettuare regolare servizio, La prego volere anticipare eventuali note via fax allo 090/9812880.

Scuole eoliane e immobili comunali idonei e sicuri.... nel 2003....ed oggi?

Nei giorni scorsi un nostro lettore aveva sollevato la questione della sicurezza nelle scuole eoliane. Memori di una nota sull'argomento inoltrata nel novembre del 2008 dai consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti al sindaco Mariano Bruno abbiamo chiesto ai due consiglieri se avevano ottenuto risposte.
Abbiamo avuto così girata questa nota, firmata dal sindaco di Lipari ed inviata ai due consiglieri nel dicembre del 2008.
IL TESTO:
Oggetto: Edilizia scolastica e sicurezza nelle scuole
In riferimento alla Vostra nota segnata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 40126 del protocollo generale dell’Ente in data 27 novembre 2008, vogliate prendere buona nota che presso l’Ufficio di Gabinetto potrete prendere visione della consulenza tecnica e dei i certificati di conformità sismica di tutti gli immobili comunali e/o di abitazioni private adibiti a scuola redatti in data 4 settembre 2003 dai professionisti, dott.ing. Giuseppe D’Andrea e dal dott.geologo, Domenico Russo nonché certificato di idoneità statica e sismica delle strutture costituenti l’edificio ex Seminario sito in Lipari Via Mons. Bernardino Re fatti pervenire dal dott. Ing. G. Bertino.
Il sindaco
Dott. Mariano Bruno

Circolazione caotica nell'isola più grande Ospedale off limits

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Troppe auto nell'isola. Sembra paradossale ma è così. Deve ancora arrivare l'estate ma è già emergenza parcheggi, soprattutto nel centro. L'amministrazione Bruno, nei suoi sette anni di attività, oltre a non averne realizzati non ha neanche pensato, di fatto, a regolamentare la sosta nella due uniche aree pubbliche adibite a tale finalità rispettivamente nei pressi dell'Ospedale e di via Cappuccini. I mezzi dei residenti però aumentano e a questi nella stagione estiva si aggiungeranno, come al solito, anche le autovetture dei turisti che sbarcheranno da Milazzo a Napoli, nonostante un'ordinanza ministeriale disciplini, da anni, gli accessi dei non residenti con mezzi al seguito. Gli episodi che devono far correre in fretta ai ripari l'amministrazione si verificano giornalmente. Ieri, ad esempio, è durato quasi mezz'ora, tra le 11,30 e le 12,00 un vero e proprio ingorgo creatosi nei pressi dell'Ospedale. Bloccate le auto provenienti dalla via Franza, quelle in uscita dall'hotel Giardino sul Mare e i mezzi provenienti dal nosocomio e da via San Giorgio. Sarebbe opportuno, nell'immediato, come si chiede da anni, regolamentare la sosta e controllarla, nel vicino parcheggio. Il traffico verso l'Ospedale, durante la settimana, è sempre intenso e i tempi sono maturi per eliminare certe vergogne. Se ieri mattina al centro dell'ingorgo si fosse trovata un'ambulanza, altro che sirene: le auto non avrebbero trovato spazi utili. È diventata un'impresa trovare un posto auto anche nelle vie a ridosso del centro.

martedì 21 aprile 2009

Mostra fotografica "Storia per immagini della navigazione eoliana". Dedicata a Livio D'Ambra

Claudio Merlino inaugurerà il prossimo 25 aprile, alle ore 17,00 a Canneto, presso l'auditorium di via Cesare Battisti, la mostra fotografica "Storia per immagini della navigazione Eoliana" dedicata allo scomparso Livio D'Ambra.
Eolienews vi ripropone il video della canzone "L'ultima sigaretta" scritta e musicata da Daniele Profilio. Montaggio video Salvatore Sarpi

Il Sindaco di Assisi è il neo presidente dell’Associazione Città e Siti UNESCO. Solidarietà al sindaco Mariano Bruno sulla questione degli ex Pumex

Il Sindaco di Assisi, Claudio Ricci, è stato eletto presidente dell'Associazione Città e Siti italiani patrimonio mondiale UNESCO, riunito a Ferrara. Nuovo vice presidente nazionale del prestigioso sodalizio è stato eletto all'unanimità il Sindaco di Noto, Corrado Valvo. L'elezione del presidente Ricci è stata fortemente voluta dal sindaco di Noto e dal sindaco di Ferrara per proseguire, nel segno della continuità, la proficua azione svolta dall'Associazione che ha permesso di ottenere una legge speciale, la n. 77 del 2006, per tutti i siti e città Unesco, che viene, anno dopo anno, sempre più impinguata da parte del Governo nazionale, e ha fatto si che il nuovo gruppo dirigente composto dal Presidente (sindaco di Assisi) e dai due Vice Presidenti (sindaci di Noto e Tivoli) redigesse un programma a 6 mani, molto articolato, che prevede una sempre maggiore crescita e rilevanza dei siti UNESCO.
Nella seduta dell'assemblea il sindaco di Noto ha chiesto, inoltre, che venisse allargato il numero dei componenti il Consiglio Direttivo, proponendo l'ingresso di Piazza Armerina, anche al fine di creare un'ulteriore rilevanza degli importanti siti Unesco del Sud Est. L'assemblea ha favorevolmente raccolto tale richiesta, impegnandosi a valutare, nell'arco dell'anno, la modifica dello statuto con la previsione dell'inserimento anche dell'importante sito che a breve sarà "gemellato" con quello di Noto.
Nella stessa sede l'associazione ha dato solidarietà al sindaco di Lipari Mariano Bruno, presente all'assemblea, sul problema relativo al personale delle cave di pomice che sono state chiuse a seguito dei forti richiami da parte dell'UNESCO generale che riteneva tali cave incompatibili con il mantenimento del riconoscimento.
Responsabile e coordinatore del Comitato Tecnico-scientifico dell'Associazione è stato confermato il dirigente dell'Ufficio Centro Storico Unesco del Comune di Firenze, Carlo Franchini, proprio per evidenziare l'importante ruolo tecnico ma soprattutto l'aiuto e il contributo che città importanti come Firenze possono dare all'intera associazione che cresce giorno dopo giorno a dismisura come è dimostrato dalle nuove adesioni di Mantova, Sabbioneta e della Provincia di Perugia.
Nel corso dell'assemblea è stata anche approvata una modifica allo statuto che assegna al Comune di Ferrara, per la competenza e le capacità dimostrate, la sede del Segretariato Permanente dell'Associazione.
L'organo assembleare dei siti Unesco italiani, inoltre, su proposta del neo presidente Ricci, ha attivato una raccolta speciale di fondi fra i siti Unesco italiani da destinare al recupero dei beni culturali abruzzesi danneggiati dal recente terremoto ed ha deciso di sottoporre al Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi la candidatura dell'Aquila fra i Patrimoni dell'Umanità.
Il nuovo gruppo dirigente dell'Associazione è composto, pertanto, da: Claudio Ricci presidente, Corrado Valvo vice presidente, Giuseppe Baisi vice presidente.
Il Consiglio Direttivo sarà composto dai rappresentanti dei Comuni di Alberobello, Andria, Barumini, Ferrara, Firenze, Urbino, Verona, Vicenza e della Regione Toscana e il Comitato di presidenza dai rappresentanti dei Comuni di Assisi, Barumini, Ferrara, Noto e Tivoli.
L'Associazione delle Città e dei Siti Italiani Patrimonio Mondiale dell'Unesco, nata nel 1997 da una felice intuizione di sette amministrazioni comunali, su impulso del Comune di Vicenza, per migliorare le capacità progettuali delle singole realtà territoriali, è l'unica associazione alla quale lo Stato italiano riconosce ufficialmente la capacità di beneficiare di specifici finanziamenti. In tale veste ha recentemente ottenuto contributi per circa 250 mila euro finalizzati alla realizzazione di progetti volti alla diffusione di una maggior consapevolezza del valore del nostro immenso patrimonio culturale, con particolare attenzione verso le istituzioni scolastiche.

"Piccoli flash". Carrellata di alcune delle foto realizzate dai ragazzi delle classi IV e V A di Lipari centro

Come anticipato è stata inaugurata stamani, nella sede centrale del "Comprensivo Lipari 1", la mostra fotografica in bianco e nero "Piccoli flash per una scuola di fotografia". La mostra fa parte del progetto portato avanti dai ragazzi delle classi IV e V A. Referente del progetto l'insegnante Caterina Biviano, coadiuvata dal genitore Armando Marino e dai docenti Pavone, Raneri e Cariddi.
Il video(1) con alcune delle foto e il video(2) che mostra la parete espositiva
1)

2)

"Piccoli flash" all'Istituto comprensivo Lipari 1. L'intervento del genitore Armando Marino

"Piccoli flash" all'Istituto comprensivo Lipari 1 sede di Lipari Centro

E' stata inaugurata stamani presso la scuola elementare Domenico Savio di Lipari centro, sede centrale dell'Istituto comprensivo Lipari la mostra fotografica in bianco e nero "Piccoli flash per una scuola di fotografia". La mostra fa parte del progetto portato avanti dai ragazzi delle classi IV e V A. Referente del progetto l'insegnante Caterina Biviano, coadiuvata dal genitore Armando Marino, che ha messo al servizio della scuola e dei ragazzi le sue attrezzature e la sua grande passione per la fotografia, e dai docenti Pavone, Raneri e Cariddi. Le foto, esposte al piano superiore dell'istituto, ritraggono momenti di vita e di lavoro, componenti il nucleo familiare dei ragazzi, gli alunni stessi e zone dell'isola. Nel video: L'intervento del dirigente scolastico prof. Renato Candia

Chiesta autoconvocazione del consiglio comunale su piano di utilizzo spiagge e del demanio marittimo nel comune di lIpari

Comunicato Stampa del 21.04.2009
Nella giornata odierna è stata depositata presso il protocollo (14903) dell’Ente la richiesta di autoconvocazione urgente del consiglio comunale sulle “Problematiche relative al Piano di utilizzazione delle Spiagge e del Demanio marittimo nelle Isole del Comune di Lipari”, discussioni ed eventuali determinazioni.”
I sottoscritti consiglieri comunali si pervenuti nella decisione di presentare tale autoconvocazione urgente alla luce di tutta una serie di illazioni e voci che attraversano il paese ed in considerazioni che il Piano spiagge avviato come strumento di regolamentazione da parte della precedente amministrazione è divenuto di anno in anno un importante strumento di programmazione e di organizzazione del demanio marittimo.
Ulteriori elementi che hanno motivato la decisione nascono dal fatto che il Piano spiagge:
Può prevedere e garantire il servizio di assistenza e vigilanza sulla spiagge, onere che ricade in parte sui gestori dei lotti per posa sdraio ed ombrelloni e in parte sull’amministrazione comunale;
che le eventuali modifiche e/o integrazioni vanno presentate all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente entro il termine del 30 aprile 2009;
che il consiglio deve discutere tale strumento di programmazione come precedentemente richiesto dal civico consensso.
Ci auguriamo che il presidente del consiglio ed ancor più l’amministrazione decidano di affrontare il dibattito in consiglio per dare a questo strumento di programmazione la giusta pubblicizzazione e la doverosa trasparenza.
I consiglieri comunali
Biviano Giacomo
Rosario Centorrino
Pietro Lo Cascio
Adolfo Sabatini
Lauria Bartolo
D’Alia Nunziata

Lipari: Il consiglio affronta la problematica della riabilitazione

Sono in corso a Lipari i lavori del consiglio comunale. In apertuta il consigliere Bartolo Lauria ha denunciato le "deficienze" del centro di riabilitazione di Canneto e ha presentato una mozione affinchè l'argomento venisse inserito tra gli argomenti in discussione. La proposta è stata accolta e durante una conferenza dei capi gruppo è stato predisposto un ordine del giorno (poi votato all'unanimità) affinchè l'amministrazione intervenga presso l'Asl affinchè si garantisca un servizio essenziale. E' stato chiesto, che in assenza di risposte entro quindici giorni, si proceda anche a livello giudiziario. Nel corso dei lavori il presidente del consiglio Pino Longo ha comunicato di aver avuto ampie assicurazione che da lunedì arriveranno due logopedisti. Nel video la fase finale dell'intervento del consigliere Lauria

I lavori del consiglio stanno proseguendo con la discussione di interrogazioni ed interpellanze

Carabinieri in azione ad Alicudi e Filicudi

Una serie di operazioni sono state poste in atto ieri dai carabinieri di Filicudi in collaborazione con i colleghi della motovedetta di stanza a Lipari.
Nell'isola di Alicudi i militari hanno fermato e controllato quattro marocchini. Privi di documenti e di permesso di soggiorno sono stati trasferiti a Milazzo con la motovedetta per essere identificati.
Sempre ad Alicudi i carabinieri, giunti sull'isola con la motovedetta proveniente da Lipari, hanno posto sotto sequestro un manufatto di una trentina di metri quadri realizzato senza le necessarie autorizzazioni dal 51enne milazzese N.C.. L' uomo è stato anche denunciato all'autorità giudiziaria.
A Filicudi, infine, i carabinieri hanno denunciato due isolani e un fiorentino. Dovranno rispondere di lesioni e danneggiamento di reti da pesca. I tre avrebbero preso a sassate G.Z. , propietario di una imbarcazione da pesca liparese, che stava pescando nelle acque limitrofe all'isola. Avrebbero anche danneggiato la rete utilizzata per la pesca. I denunciati sono i filicudari C. M., 51 anni, B.S., 24 anni e il fiorentino P.S., 32 anni.

lunedì 20 aprile 2009

Alicudi: Capretta sgozzata e barca incendiata ad un residente. Ancora un atto tipicamente mafioso nelle Eolie.

(Peppe Paino) Gli hanno fatto trovare, prima, una delle sue quattro caprette, sgozzata e trascinata, sanguinante, dalla stalla alla porta di casa. Dopo a Bartolomeo Taranto, 46 anni, residente ad Alicudi, gli hanno addirittura bruciato la barca. Un caratteristico gozzo di 4 metri, con tanto di attrezzature ,anche per l’attività subacquea sistemate all’interno, per un danno di oltre 10 mila euro.
Tutto questo in una isoletta della quale si è sempre sentito parlare poco. La tranquillità di Alicudi, per via delle poche anime che la popolano d’inverno, anche a causa della sua posizione geografica e dei limitati servizi di collegamento marittimo, è risaputa. Negli ultimi tempi, però, sono divampate delle turbolenze sociali, con atti intimidatori di tipico stampo mafioso che minacciano seriamente il sereno proseguo della convivenza locale e con i carabinieri della stazione di Filicudi che, ovviamente, hanno il loro bel da fare sentendo turisti o meglio, semiresidenti, nell’ambito delle indagini condotte cercando di scalfire una certa reticenza a parlare. Atteggiamento che si spiega, semplicemente, con il fatto che sull’isola si conoscono tutti a menadito.
I motivi degli ultimi due atti intimidatori sarebbero da ricondurre alla prossima apertura , da parte di Bartolomeo Taranto, di un’azienda agricola per turismo rurale con 36 posti letto in un parco naturale in località Bazzina.
Lo ha dichiarato senza mezzi termini l’interessato il quale ha fatto presente fino ad ieri di continuare a ricevere gravi minacce e che ha presentato una dettagliata denuncia ai carabinieri , temendo, comprensibilmente, per la sua incolumità ma anche per la sua abitazione. E' così forte la preoccupazione, sulla quale ora ha preso il sopravvento la paura, che lo stesso Taranto, addirittura, ammette di non passare più, ormai da qualche giorno, per precauzione la notte tra le sue mura.
“Qui è diffuso il bracconaggio, agevolato dalla mancanza di controlli”, denuncia Taranto. Le trappole hanno provocato uno sterminio oltre che di capre e pecore anche di cani e gatti. Gli stessi semiresidenti, che non possono accettare tali avvenimenti, sono preoccupati per le loro abitazioni ma hanno paura a lanciare l’allarme su questa vera e propria piaga. E’ evidente – conclude Bartolomeo Taranto- che la nascita della mia azienda darebbe parecchio fastidio”.
Ai rappresentanti istituzionali della circoscrizione Filicudi – Alicudi che di recente, in occasione di un altro grave atto intimidatorio ( un gatto ammazzato e appeso ad una tettoia di una casa di Filicudi) hanno mosso l’accusa di strumentalizzazione dell’accaduto, l’invito a non sottovalutare certi episodi, i quali, purtroppo, alla luce della triste frequenza non sono più tali.

Tirrenia: Tra i possibili acquirenti spunta il nome di Aponte

La mancata conferma di Nicola Coccia nel Comitato portuale di Napoli riaccende una vecchia polemica fra la confederazione degli armatori e Snav, il cui amministratore delegato, Raffaele Aiello, ha soffiato il posto al presidente uscente di Confitarma in seno all’organo collegiale dell’Ap partenopea. Giovedì scorso Luciano Dassatti ha comunicato gli uomini della sua squadra: fra i rappresentanti dell’armamento ha fatto il suo ingresso nel comitato l’ad di Snav, con un passato da dirigente di Tirrenia. Sembra, inoltre, che dietro la sua nomina ci sia il placet di Franco Pecorini, al vertice della compagnia di navigazione pubblica da oltre 25 anni, personalità molto spesso al centro di critiche da parte di Confitarma. Per di più, alla fine dello scorso anno anno Snav (di proprietà del patron di MSC Gianluigi Aponte) aveva deciso di uscire dalla Confederazione e ora è in procinto di aderire a Fedarlinea, l’associazione che raggruppa gli armatori pubblici.
Visto che la compagnia di traghetti di Gianluigi Aponte è accreditata come un possibile acquirente dei traghetti di Stato, la mossa è vista con più di un sospetto da più parti. Coccia stesso è restio a parlare della faccenda: «Dico solo - si lascia scappare - che in visto della privatizzazione di Tirrenia mi ero augurato una discontinuità nella gestione di questa partita, una maggiore trasparenza che evidentemente non c’è». Confitarma aveva deciso di candidare il presidente in una logica di garanzia, sarebbe restato in Comitato finché Tirrenia non fosse passata di mano. A quel punto, i nuovi amministratori della compagnia non più pubblica avrebbero deciso chi nominare nel parlamentino del porto partenopeo al posto del presidente Confitarma. Questo perché è innegabile il peso di Tirrenia a Napoli. Snav ha rotto il fronte, uscendo da Confitarma.
Aiello fornisce una versione un po’ diversa. «Abbiamo rotto con Confitarma - fa sapere - perché voleva nominare in Comitato una personalità non legata alla realtà locale del porto, e questo non va bene. È anche vero che la Confederazione ha fatto poco per il cabotaggio negli ultimi anni. Ora, non so ancora dire se Snav aderirà a Fedarlinea. Certo, ci stiamo pensando, ma la questione Tirrenia non c’entra».

Piano di protezione civile per calamità e mappatura edifici a rischio. L'interrogazione di Biviano

Una interrogazione è stata presentata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al prefetto di Messina e al presidente del consiglio comunale Pino Longo, dal consigliere di minoranza Giacomo Biviano. L'interrogazione ha per oggetto: Piano di protezione civile e mappattura degli edifici con il più alto rischio di crollo.
IL TESTO:
Premesso
Che il terremoto d’Abruzzo ha definitivamente messo in primo piano l’allarme sismico e con esso il rischio crollo di edifici pubblici e privati non sempre costruiti rispettando la normativa in materia;
Che risulta, quindi, necessario dare il via ad una capillare attività di monitoraggio e verifica delle strutture pubbliche e private presenti anche sul nostro territorio;
Che affrontare situazioni di emergenza legate a calamità naturali, come il sisma che ha colpito la provincia dell’Aquila, non è mai un compito semplice;
Che il nostro territorio, per la sua particolare predisposizione e costituzione geo-morfologica, è particolarmente interessato da un possibile rischio sismico e vulcanologico.
Considerata
La necessità di fornire alla cittadinanza un adeguato piano di protezione civile che possa, nel caso di un’improvvisa calamità, permettere di fronteggiare l’emergenza nel miglior modo possibile;
L’esigenza di poter contare su un’organizzazione che, almeno nelle fasi immediatamente successive la tragedia, permetta alla gente di non sentirsi completamente priva di punti di riferimento,
La interrogo per sapere:
Se il nostro Comune è dotato di un piano di emergenza di protezione civile per poter fronteggiare un improvvisa calamità naturale come, ad esempio, quella di un possibile rischio sismico.
Se si, la prego di far predisporre al sottoscritto il rilascio di una copia entro i termini fissati dalla legge e dai vigenti regolamenti.
Se non ritenga opportuno, eventualmente, mettere a conoscenza la cittadinanza del suddetto piano, attraverso un adeguata campagna di comunicazione-informazione che indichi i vari centri di raccolta e le norme comportamentali da seguire, per cercare di fronteggiare l’emergenza nel migliore dei modi, anche dal punto di vista psicologico, evitando, così, che si vengano a creare prevedibili situazioni di panico, come già verificatesi in passato.
Se il nostro Comune ha mai effettuato una mappatura degli edifici con il più alto rischio di crollo.
Se si, la prego di far predisporre al sottoscritto il rilascio di una copia entro i termini fissati dalla legge e dai vigenti regolamenti.
Se ritiene opportuno, inoltre, dare il via, al più presto, ad una vera e propria ristrutturazione dei suddetti edifici.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Caolino, che vergogna!

L'area di Caolino a Quattropani è sicuramente una delle zone più belle dell'isola di Lipari sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico. Meta, oltre che degli eoliani amanti della natura, anche di molti turisti.
Purtroppo, come documentato dalla foto scattata e inviataci da Rosita Rijtano, è meta anche di inquinatori e vandali (ovviamente impuniti) che depositano di tutto

La "Lipari porto" e la perdita d'esercizio. Il comune "sotto" di quasi 42.000 euro più i 382.000 euro del decreto ingiuntivo

La perdita d'esercizio per il 2008 della società "Lipari porto", e quindi del comune (socio minoritario), la vicenda del decreto ingiuntivo, le prospettive e il silenzio calato sulla vicenda sono al centro dell'interrogazione presentata dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna.
IL TESTO:
Con atto notarile del 1 Ottobre 2007 è stata costituita la “Lipari Porto spa”, società mista a capitale pubblico minoritario, costituita tra la Società Italiana per Condotte d’Acqua, socio maggioritario con il 70% di capitale interamente versato ed il Comune di Lipari, per una quota minoritaria del 30 % del capitale sociale, con l’obiettivo precipuo della rifunzionalizzazione e gestione dell’intero sistema portuale della rada di Lipari. Nonostante la società Lipari Porto vanti di fatto un’operatività limitatissima, non sia “fisicamente” presente sul territorio, non abbia prodotto le auspicate migliorie né interventi di alcun genere sugli immobili concessi in uso dal Comune di Lipari, non abbia assunto dipendenti e sia ben lontana dall’avviare i lavori per la nuova portualità dell’isola di Lipari, nonostante tutto questo, alla data del 31 Dicembre 2008 il Bilancio della società “LIPARI PORTO SPA”, riporta una perdita d’esercizio pari ad € 138.153. Appare evidente, che pro quota, l’indebitamento del Comune quale socio minoritario, nonostante l’inattività di fatto della società, ammonti già a quasi € 42.000. Se poi consideriamo l’incremento vertiginoso dei costi di costruzione, non appena sarà avviata la fase di realizzazione delle opere, non compensata, almeno nella fase di start-up, da entrate di alcun genere, appare preoccupante l’indebitamento che la società potrebbe generare ed al quale potrebbe essere chiamato a rispondere, pro quota, il Comune di Lipari, quale socio minoritario. Va da sé che lo stato di inerzia attuale, protratto nel tempo, genera comunque costi superiori a quelli preventivati, gravando in modo ancor più consistente sulle scritture contabili della società. Dalla lettura del Bilancio al 31-12-2008 si apprende inoltre che i compensi complessivi spettanti ai Componenti del Consiglio di Amministrazione della società (alcuni dei quali sono di nomina pubblica) ammontano ad € 97.200 annui, mentre gli emolumenti per il Collegio sindacale ammontano ad € 6.821, sempre in ragione annua. Appare evidente che, in mancanza di entrate, le spese per i compensi ai Componenti del Consiglio d’Amministrazione, incidano in misura ancor più rilevante sulla formazione delle perdite.
Nei giorni scorsi, inoltre, è stato notificato al Comune un decreto ingiuntivo per oltre 382 mila euro, da liquidarsi in favore dei dipendenti comunali nominati componenti della Commissione aggiudicatrice che ha scelto il partner privato per la realizzazione della nuova portualità.
La società Italiana per Condotte d’Acqua, unitamente alla controllata Lipari Porto spa ha già ampiamente e formalmente chiarito che tale costo non possa in alcun modo essere imputabile alle suddette società, ma sia attribuibile esclusivamente alla stazione appaltante, pertanto al Comune di Lipari. Se così fosse e fatte salve eventuali future opposizioni, il Comune avrebbe già maturato debiti per oltre 400 mila euro, nonostante fosse stato preliminarmente chiarito che nessun onere a qualsiasi titolo sarebbe gravato sulle casse comunali. Non c’è che dire, un ottimo inizio e “se il buongiorno si vede dal mattino…. “
Pertanto, richiamato quanto esposto in precedenza, interrogano per conoscere:
-qual è il piano strategico all’interno del quale si muove la società e se sono stati rispettati i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi intermedi; qual’è il crono-programma degli interventi che la società intende attuare per la realizzazione dello scopo sociale;
-quale azioni ha posto o intende porre in essere e quali le proposte che si intendono avanzare in sede di assemblea dei soci, per contenere le spese di gestione e limitare l’aumento esponenziale ed incontrollato delle perdite d’esercizio.
I consiglieri scriventi chiedono al Sindaco di interrompere l’assordante silenzio sulla vicenda della nuova portualità dell’isola di Lipari e di riferire in Consiglio Comunale sugli sviluppi recenti e sull’evolversi della tematica.
Al Presidente del Consiglio Comunale, cui la presente interrogazione è inviata per conoscenza, si sollecita l’attivazione della “Commissione speciale sulla portualità nella rada di Lipari”, costituita con Delibera di Consiglio Comunale n. 56 del 23 Settembre 2007. I consiglieri scriventi chiedono altresì quali siano stati gli impedimenti di natura tecnica e/o politica che alla data odierna non hanno permesso l’attivazione della Commissione suddetta, vanificando e disattendendo il Deliberato del Consiglio Comunale n. 56/2007.
Gesuele Fonti
Francesco Megna

La Malvasia di Salina regina al "Vinitaly" di Verona

(gazzetta del sud- m.m.) La Malvasia di Salina trionfa alla 43.ma edizione del "Vinitaly" di Verona. Dopo circa 30 anni di tentativi l'ottimo vino da dessert si aggiudica il prestigioso "Diploma di Gran Menzione". Un riconoscimento che sottolinea ancora una volta la genuinità ed il grande valore del passito prodotto nell'isola più verde delle Eolie, un bene prezioso che era già rinomato durante il XIX secolo.
Proprio Salina risulta essere da sempre il luogo in cui viene prodotta la Malvasia migliore, grazie anche ad una giusta combinazione climatica e territoriale. Al "Vinitaly" erano presenti circa 3.600 campioni suddivisi in diverse categorie, valutati da un centinaio di giurie. L'impressione adesso è che questo non sarà certo l'ultimo importante riconoscimento di cui potrà fregiarsi la Malvasia salinese

"Le sette sorelle" e il Convegno "Le donne di fronte alle patologie oncologiche"

COMUNICATO STAMPA
Venerdì 17 Aprile 2009 alle ore 17.30, presso l’Auditorium della Chiesa Sant’ Antonio di Padova in Lipari, si è svolto un Convegno dal tema:”Le Donne di fronte alle patologie oncologiche: quali opportunità?”
Ha aperto i lavori il Presidente della F.I.D.A.P.A. delle Isole Eolie, la dott.ssa Chiara Giorgianni.
Il convegno è stato organizzato dalla Sezione eoliana della Fidapa delle e dall’associazione SiCura con il patrocinio della Provincia Regionale di Messina - Presidenza del Consiglio. Sono intervenuti L’Avv. Tommaso Calderone, Presidente dell’associazione SiCura; il Dott. Francesco Ferraù, Dirigente Medico Resp.le dell’U.O. di Oncologia Medica del Presidio Ospedaliero San Vincenzo di Taormina; il Dott. Vincenzo Panebianco, Dirigente Medico Resp.le dell’U.O. Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico del Presidio Ospedaliero San Vincenzo di Taormina; il Dott. Sebastiano Caudullo, Dirigente Medico Resp.le dell’Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero San Vincenzo di Taormina; Don Giuseppe Mirabito , Parroco della Parrocchia di San Giuseppe in Lipari e di Maria SS. della Purità in Quattropani; la Dott.ssa Tiziana Frigione, Dirigente Medico Psichiatra al Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL n. 5 di Messina; Ha moderato i lavori del convegno il dott. Mario Paino, Direttore U.O.C. Medicina Interna del Presidio Ospedaliero di Lipari.
Il Sig. Pino Longo, Presidente del Consiglio Comunale di Lipari e il Dott. Antonino Scirè, Presidente dell’Associazione ANSPI (Associazione Nazionale Sanitaria Piccole Isole) sono intervenuti per porgere un saluto. Presenti all’incontro il Comandante Luca Politi dell’ Ufficio Circondariale Marittimo, e i Presidenti di alcune realtà associative dell’ Isola di Lipari.
I lavori si sono conclusi intorno alle 20.30 con la Chiesa di Sant’Antonio gremita di gente nonostante l’ora tarda.
Sabato 18 Aprile 2009 alle ore 20.00, presso il Ristorante Filippino in Lipari, la neo Sezione Fidapa delle Isole Eolie “Le Sette Sorelle” si è riunita per celebrare alla presenza delle autorità Fidapa la Cerimonia delle Candele. Sono intervenuti la Presidente Nazionale della Fidapa, la Dott.ssa Giuseppina Bombaci;la Vice Presidente Nazionale della Fidapa, la Prof .Giuseppina Seidita; la Presidente del Distretto Sicilia, la Sig.ra Lucia Chisari . La Cerimonia delle Candele rappresenta l’unione simbolica fra tutte le socie della BPW International, che oggi vivono in 84 paesi dei 5 Continenti, Donne di cultura, etnia, lingua, fede religiosa e appartenenza politica diversa che si impegnano per realizzare obiettivi comuni.
Nel corso della cerimonia la Presidente Nazionale ha consegnato alla Presidente Chiara Giorgianni, l’atto costitutivo della Sezione.
La candela del Futuro è stata accesa da Cristina Sardella, la socia più giovane della Sezione eoliana.
Il Presidente Chiara Giorgianni , nel corso della serata, ha ringraziato la socia Roberta Cacace per aver realizzato il logo della Sezione in cui sono raffigurate le sette Isole Eolie . Tra gli ospiti presenti alla Cerimonia l’Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Messina , il Dott. Mario D’Agostino; la Presidente della Sezione di Messina, la Dott.ssa Rosa Maria Petrelli; la Presidente della Sezione di Venetico, la dott.ssa Mimma Mastroieni; la Presidente della Sezione di Furnari, la Sig.ra Rosalba Torre.

domenica 19 aprile 2009

L'amministratore delegato dell'ATO Eolie risponde ai quesiti di Piero Roux di Legambiente

Nei giorni scorsi Piero Roux di Legambiente aveva posto all'amministratore delegato dell'ATO Eolie Mimmo Fonti dei quesiti. La risposta di Fonti:
Al sig. Piero Roux,
Le domande che mi ha posto riguardo il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ancorchè speciali, mi danno l'occasione, ancora una volta, di informare l'utenza e chiarire alcuni dubbi:
- riguardo lo smaltimento delle pile ho incontrato una certa difficoltà ad affidarla agli stessi rivenditori, cosa invece diversa per i rivenditori di batterie che invece hanno l'obbligo di ritirarsi quelle esauste, esse vanno smaltite tramite il consorsio Cobat che su nostra richiesta (prevalentemente) viene nel nostro territorio ed effettua il prelievo, inoltre nella ns. area di S. Vincenzo, lato opposto al cimitero di Canneto, abbiamo posizionato (all'interno) alcuni contenitori per conferire Batterie e Pile. Il deposito è aperto i giorni lavorativi dalle 09,00 alle ore 12,00;
- Per il materiale di eternit, essendo un rifiuto speciale e pericoloso, lo smaltimento lo possono fare aziende autorizzate sia al prelievo che al trasporto in siti individuati dagli enti pubblici. Noi a richiesta curiamo il tutto, purtroppo il servizio allo stato attuale è a carico del cittadino, potrebbe convenire raggruppare più utenti e fare carichi unici, noi siamo disponibili a coordinare il servizio. - riguardo il conferimento di materiale ferroso, ingombrante, ecc. gli orari sono 09-12,00 il posto è sempre l'area di Canneto S.Vincenzo.
- I materassi sono ancora tra quei rifiuti che anche se inviati e trattati come frazione differenziata, sono un gravissimo onere finanziario che i comuni sono restii a finanziare, comunque fino adesso abbiamo provveduto utilizzando residui di attività di bilancio della ns. società, essi vanno conferiti con le stesse modalità e allo stesso posto degli altri materiali.
- Il materiale di risulta è un servizio che la nostra società non effettua in quanto non è inquadrato come rifiuto solido urbano, esso dovrebbe essere smaltito in centri autorizzati e ci risulta che a Lipari è possibile poterlo fare.
Sono a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti
Mimmo Fonti

La Federalberghi chiede interventi per evitare lo "scippo" di Laurana e Novelli

Una lettera è stata inviata ai quattro sindaci eoliani e per conoscenza all'Assessorato regionale ai Trasporti e all'Ufficio Isole minori della Regione da Christian Del Bono, presidente della Federalberghi delle Eolie. Viene chiesto di attivarsi per evitare la paventata destinazione delle navi Laurana e Novelli ad altre rotte e la loro sostituzione con mezzi inadeguati.
Il testo:
Si desidera evidenziare il concreto pericolo che, nei prossimi giorni, a conferma di quanto già segnalato, anche da alcuni Consiglieri comunali, la motonave Laurana, attualmente impegnata sulla linea C1 Eolie-Napoli venga trasferita ad altro settore (dove prenderebbe il posto della Palladio che necessita di regolari lavori di manutenzione) per essere sostituita dalla Veronese. Si prevede, inoltre, che tale situazione di evidente disagio possa perdurare almeno fino ai primi luglio. Per il nostro arcipelago si tratterebbe dell'ennesima sconfitta. Rischieremmo di ritrovarci, proprio con l'avvento della stagione estiva, con navi più piccole, meno confortevoli e meno efficienti.
La Laurana, oltre a disporre di 170 cabine con servizi, può ospitare fino ad un massimo di 800 passeggeri, 272 autovetture, ed ha una stazza lorda di 10.977 tonnellate. LaVeronese, con una stazza di 2.894 tonnellate, dispone soltanto di 93 posti auto e di 60 cabine, decisamente meno confortevoli, e di cui solo la metà con servizi igienici.
Stessa sorte sembra debba toccare alla Pietro Novelli(con una stazza di 2.352) che sulla linea C3/c4 verrebbe sostituita dalla Simone Martini (con una stazza pari a 1.494 tonnellate). Con la presente si chiede, pertanto, di verificare la veridicità delle ipotesi su esposte e, qualora reali, di attivarsi prontamente per evitare iltrasferimento di detti mezzi ad altri settori, in quanto ciò comporterebbe delle ricadute economiche negative sull'intero arcipelago ed, in particolare, sulle isole di Stromboli e Panarea. In attesa di un gradito riscontro e certo di un pronto e risolutivo intervento, porgo i miei più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE

La fortuna bacia Lipari Mezzo milione di euro col "Gratta e vinci" (GAZZETTA DEL SUD DI OGGI)

(GAZZETTA DEL SUD -Salvatore Sarpi) La fortuna a volte bussa alla porta giusta individuando la famiglia che effettivamente ha bisogno della carezza della dea bendata. Così è stato a Lipari per la vincita al "Gratta e vinci" con il botto avvenuta ieri mattino a Lipari nel tabacchi-ricevitoria di Catena Scafidi, ubicato al centro del Corso Vittorio Emanuele.
Il "miracolo" è avvenuto con un modesto "Gratta e vinci" da cinque euro della serie "Il Miliardario". Così un liparese ha vinto ben 500.000 euro. Sicuramente una vincita importante e di grande respiro in questo momento di crisi economica che investe anche le isole Eolie che scontano già un ponte pasquale da tregenda.
La fortuna – stando a quanto dichiarato dalla titolare – avrebbe "baciato" un uomo, componente di una famiglia non certo agiata. Insomma un padre di famiglia che potrà grazie a questa vincita dare sicuramente un futuro diverso ai propri cari.
Ovviamente, mentre sull'isola è scattata la "caccia" al fortunato vincitore, il titolare della ricevitoria, così come i suoi collaboratori, mantengono il massimo riserbo sulla sua identità. Nornalmente, come spesso accade in questi casi, non appena si è diffusa la notizia della vincita il tabacchi-ricevitoria Scafidi (di per sé già molto frequentato) è diventato meta di un vero e proprio "pellegrinaggio": di semplici curiosi che tendono a sincerarsi se vi è stata davvero questa grossa vincita e cercano di carpire il nome del vincitore. Gratta gratta, alla fine in un'isola nella quale ci si conosce quasi tutti, non è difficile stringere il cerchio dei possibili fortunati. E in tanti dicono che stavolta la fortuna ha bussato alla porta giusta, aiutando la famiglia giusta.
Da evidenziare che alla centralissima ricevitoria Scafidi, spesso baciata dalla buona sorte, non è la prima volta che viene realizzata una vincita di tale portata. Il 28 luglio del 2007 (sempre un sabato e sempre con un biglietto de "Il miliardario") venne realizzata un'altra vincita da 500.000 euro. Anche in quel caso l'identità del vincitore venne tenuta ben celata. Ben tredici, invece, le vincite di importo pari a 10.000 euro. Tantissime quelle di importo superiore ai 1.000 euro.