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mercoledì 16 settembre 2009

Canneto-Calandra: Ci risiamo. Un fiume di pomice e auto sotterrate

Puntuale, quando piove, si ripropone il "problema" dell'invasione di materiale pomicifero nel torrente Calandra di Canneto e sulla strada limitrofa.
Puntuali... si ripropongono sia il "disagio" per la circolazione veicolare e per gli abitanti della zona.
Puntuale... si ripropone la necessità(è accaduto anche oggi) di inviare mezzi e uomini della protezione civile per liberare il liberabile. Quest'oggi nella "morsa" del torrente pomicifero è finita anche un'auto (vedi foto) semi-sommersa sino all'intervento della squadra comunale di protezione civile e dei vigili del fuoco.
Tutto puntuale...quindi.. tutto scontato...sembrerebbe. Eppure a monte del torrente Calandra è stata realizzata una struttura che avrebbe dovuto risolvere una volta per tutte il problema.
Avrebbe dovuto...se fosse stato effettuato il puntuale intervento di svuotamento della vasca. Intervento non effettuato lo scorso anno per via (si disse) di un intoppo burocratico legato allo smaltimento del materiale pomicifero... "Intoppo" poi dato per risolto. "Intoppo" che ha praticamente portato alla solidificazione del materiale che si è riversato nella vasca alle prime piogge dell'autunno 2008.
In attesa che si valuti come "scardinare" l'agglomerato creatosi nella vasca... che si utilizzi il materiale per il ripascimento... il torrente continua a scendere... portando con sè oltre al suddetto materiale anche (metaforicamente) quei soldi pubblici gettati all'acqua e...alla pomice
Sulla "questione" Torrente Calandra abbiamo ricevuto una lettera del rag. Roberto Piemonte. La pubblichiamo:
E' tornata la pioggia e così come già ampiamente previsto il torrente Calandra, nonostante le opere realizzate per il contenimento del materiale pomicifero, eroso a monte, ha riversato metri cubi e metri cubi di sabbia lungo il letto del torrente fino ad invadere anche la sede stradale creando i soliti disagi con i pericoli conseguenti.
E' certamente il caso di tornare sull'argomento (non me ne vogliano i nostri amministratori) per il semplice fatto che:
- in data 06 Novembre 2008 (notizia pubblicata anche dalla Gazzetta del Sud) era già stata posta all'attenzione la necessità di procedere allo svuotamento della vasca di contenimento ed in quella occasione il Dirigente Comunale nonché responsabile della Protezione Civile, Dott. Domenico Russo, ebbe a dichiarare: "quella pomice deve finire in mare, così come previsto di concerto con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, per il ripascimento delle spiagge, sempre più divorate dal mare" ed annunciò che a breve sarebbe stata indetta una trattativa privata al ribasso; lo stesso Dirigente precisò che personale del Comune di Lipari o i Vigili Urbani avrebbero sorvegliato i lavori in questione;
- in data 13 Febbraio 2009, sempre in articolo apparso sulla Gazzetta del Sud la questione tornò alla ribalta ed in quella occasione, sempre il Dott. Domenico Russo, precisava che stava predispondendo l'iter della già annunciata(tre mesi prima) trattativa privata da ottomila euro per il parziale svuotamento della struttura di accumulo;
- in data 26 Marzo 2009, il Consigliere Comunale Sarino Centorrino ha presentato, sempre sulla problematica, una interrogazione al Sindaco della quale non si è avuta più notizia
- anche l'Associazione Per Canneto ha sollecitato interventi ma ad oggi il tutto è rimasto lettera morta;
Prescindendo da ogni e qualsiasi considerazione in merito al fatto che dal 6 Novembre 2008 è passato quasi un anno e nulla, dico nulla, è stato fatto, pur considerando i tempi lunghi, troppo lunghi, della pubblica amministrazione, oggi è certamente il caso di chiedere: ma è che punto è questa benedetta trattativa privata per l'intervento di svuotamento??
Cosa si sta aspettando, che si verifichi un maggior danno?
Mi pare che, visto quanto accaduto oggi, occorre intervenire immediatamente dato che
l'autunno è alle porte e le piogge saranno sempre più frequenti.-
Roberto Piemonte

Lipari in "tilt" per la pioggia. Strade come fiumi in piena.

Pioggia torrenziale su Lipari e l'isola va in tilt. Venti minuti di pioggia intensa e le strade dell'isola si trasformano in fiumi in piena. Traffico bloccato, o semi-paralizzato, un pò dappertutto. Grossissime difficoltà nei "siti storici" da via Roma a Ponte, da Valle al Torrente Boccetta di Canneto sino a Calandra. Nella via Torrente Boccetta, a cui fa riferimento la foto scattata subito dopo la fase clou del temporaneale, l'acqua è alta diversi centimetri. Impossibile per i residenti, al momento, uscire o ritornare a casa. Ci segnalano diverse abitazioni site al pianterreno praticamente allagate
Sono notevolmente peggiorate anche le condizioni meteo-marine

Lettere al direttore. Ci scrive Piero Roux

Caro Direttore,
confesso che, forse per una mia errata lettura dei fatti, non ho nutrito - fin dal mio ritorno a Lipari- una grande stima per l'assessore Avvocato Maggiore che consideravo persona di labile fede politica e alla ricerca di occasioni che lo portassero alla sala dei bottoni.
Debbo ricredermi e chiedere scusa al ritrovato amico Giovanni che, rassegnando le proprie dimissioni e ancora più motivandole, ha mostrato di essere persona moralmente ineccepibile e di grande spessore morale.
Le Sue motivate dimissioni, danno un quadro allarmante della inettitudine dell'esecutivo ed ancor più, della totale mancanza di indirizzo programmatico da dare alla comunità e al territorio, entro la quale gli assessori preposti dovrebbero operare.
Ringrazio, l’amico Maggiore che – pur con la pochezza di risorse messigli a disposizione– è riuscito a buttare le basi per incentivare il mercato turistico e realizzare una programmazione di iniziative e spettacoli che hanno reso piacevole la nostra estate.
Pur nella differente visione politica –che nella realtà eoliana vale ben poco– rendo merito all’operato del dimesso assessore, nell’attesa di complimentarmi – personalmente - con lo stesso per la Sua presa di posizione.
Piero Roux

Tanta amarezza (di Salvatore Rijtano)

Suscitano tanta amarezza le parole di Anna Miracula apparse sul blog di stamattina, fanno tanta amarezza soprattutto nella parte: “Lei pensa davvero, che se io in prima persona, fossi andata dai vigili urbani,il giorno che mi è capitato di assistere alla famosa nascita della discarica di Canneto dentro, qualcuno mi avrebbe ascoltata? Se davvero io avessi pensato che il colpevole di quell'atto sarebbe stato punito , anziché fare foto, perdere tempo a scrivere quanto tutti hanno letto sui "Notiziari", sarei andata direttamente a denunciarlo.
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre”.

Ci si rende conto, caso mai a qualcuno fosse sfuggito, che le istituzioni a Lipari non sono più presenti, che chi deve tutelare il rispetto della legge il più delle volte è sordo ed anche cieco.
Anna Miracula aveva scelto di non denunziare direttamente l’autore di quel grave reato (deposito di rifiuti su strada pubblica), oggi però, in modo forse inconsapevole, ne sta pubblicamente denunziando un altro, quello di una omissione che diventa sempre più difficile da digerire.
Il rispetto della legge non è una facoltà, è un obbligo ed allo stesso tempo un diritto alla base del quale c’è il vivere civile.
Salvatore Rijtano

Vulcano: Branca sollecita intervento sulla strada provinciale

Il consigliere provinciale Massimiliano Branca ha chiesto con una propria nota all'Assessore Monea di disporre un intervento sulla strada provinciale che costeggia la spiaggia delle “sabbie nere” sita nell'isola di Vulcano. Detta importante arteria stradale presenta una doppia problematica, in quanto è sede costante nel periodo estivo di sabbia, il che costituisce un potenziale pericolo per i pedoni e i motociclisti, lo stesso tratto di strada diventa poi all'arrivo delle prime piogge un vero e proprio lago che impedisce, agli isolani ed ai vacanzieri presenti sull'isola, di percorrerlo a piedi.

Editoriale: Convivenza a Lipari tra musica e residenti . Si guardi alla prossima estate perchè mentre l'amministrazione sonnecchia c'è chi non dorme

L'editoriale
"Finalmente un pò di pace". Lo "urlano" a gran voce gli abitanti del centro storico di Lipari che la pace la cercano da un'estate, senza trovarla.
L'estate 2009, ormai agli sgoccioli,ha fatto registrare il "tutti esauriti" lungo il tratto più "mondano" dell'isola di Lipari.
È il rovescio della medaglia di una "movida" in salsa eoliana che, come abbiamo avuto modo di constatare sino a qualche settimana fa,va sempre più di moda.
Una medaglia, che se da un lato mostra i segni positivi di iniziative imprenditoriali degne di nota, dall'altro mette in luce l'esasperazione di chi non ne può più di disagi continui che hanno a che fare col divertimento altrui.
E a tardissima ora gli sventurati in preda all'insonnia "indotta", corrono il rischio di doversi confrontare con gli aspetti meno civili della "movida liparota" e cioè con le urla di chi vuole portare a conoscenza del mondo il proprio divertimento o vuole "marcare il territorio" (leggasi vicoli) con i "frutti" del proprio corpo.
Tutti, quasi indisturbati. E qui il rovescio della medaglia si trasforma in un vero e proprio stillicidio per le tante persone che abitano tra il Corso e la via Maurolico, tra la via Garibaldi e i tanti vicoletti.
Da luglio in poi decine e decine le telefonate di liparesi esausti, tanti i "viaggi" alla polizia municipale o dai carabinieri con il solito(inascoltato ritornello: "non ne possiamo più", "non riusciamo a dormire", "il divertimento va bene, però...".
Un però che non viene tenuto in considerazione dai giovani in cerca di svago, ma soprattutto dalle istituzioni, che come troppo spesso accade sono distratte da altre "emergenze". E sorvolano su un problema che esiste e va risolto.
Risolto, ma non con una ordinanza (non rispettata) che impone lo stop della musica ad una certa ora ma con fatti concreti. Il "bello" (si fa per dire) è che tutti sanno e che nessuno si prende la briga di trovare una soluzione concreta, applicata sul campo, pardon sulla strada.
Nessuno pensa che un'attività apprezzabile, ma anche da tenere sotto controllo come quella dei "locali musicali" notturni, può diventare un incubo per chi, piuttosto che lasciarsi andare alla musica e al cocktail di turno, la notte vorrebbe solo riposare e dormire.
Questa non vuole essere una crociata contro chi, aprendo questi locali, riesce a dare ai giovani liparesi e ai turisti un'alternativa divertente in città. Lungi da noi l'idea di stoppare iniziative. Ma il fenomeno va normato e "civilizzato", la convivenza tra il popolo della notte e il resto del mondo va regolarizzata, e va capito ora pensando alla prossima stagione. Questo è un compito che spetta non tanto ai ragazzi o ai gestori dei locali, quanto alle istituzioni. Perché mentre queste ultime sonnecchiano, per altri, purtroppo, dormire è stata un'autentica impresa.

"Sonata" in do...Maggiore (di Anonimo Eoliano)

Riceviamo da Anonimo Eoliano e pubblichiamo la vignetta-fotomontaggio relativa alle dimissioni con polemica dell'Assessore Maggiore

Brevi

Salina- Quattro ordigni esplosivi sono stati ritrovati in un magazzino in disuso a Leni. Tra i pezzi due bombe a mano. Sono stati subito avvisati i Carabinieri e, con l'ausilio degli artificieri del 4° Reggimento Guastatori di Palermo, fatti brillare.

Del Bono scrive alla preside Basile del "Conti"- Gent.ma Prof.ssa Basile,ho ascoltato con interesse una Sua dichiarazione grazie alla quale ho appreso, sia pure sommariamente, degli interessanti programmi previsti dagli istituti da Lei rappresentati. Desidero manifestarLe la disponibilità della Federalberghi Isole Eolie a supportarLa nell'organizzazione e nella promozione di progetti e percorsi formativi connessi allo sviluppo turistico e a quello del comparto alberghiero. Cordiali saluti
Christian Del Bono (Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE)

martedì 15 settembre 2009

"Non è polemica". Lettera aperta all'assessore Ferlazzo (di Anna Miracula)

(Anna Miracula) Le affermazioni dell’assessore , Dott. Ivan Ferlazzo ,che si dice pacato e disposto ad ascoltare personalmente e in sede istituzionale, insieme ad altri amministratori, i cittadini che hanno qualcosa da protestare, prima ancora di farlo sui notiziari, sembrano voler mantenere la calma in un clima liparoto dall’apparenza disponibile ma che ha un retrogusto amaro.
Gentile Assessore ,e’vero che non ci si deve scagliare contro chi ci amministra, perché non è sempre colpa del Comune se ad esempio , gli scarti di gomme d’auto vanno a finire in un vallone ma è anche vero che nessun controllo vige al momento nell’isola di Lipari, di nessun tipo e in nessun senso.
Non si da voce ai cittadini perché non la si vuole dare, perché se da un lato si ascolta, dall’altro non si recepisce il contenuto della protesta.
Lei pensa davvero, che se io in prima persona, fossi andata dai vigili urbani,il giorno che mi è capitato di assistere alla famosa nascita della discarica di Canneto dentro, qualcuno mi avrebbe ascoltata? Se davvero io avessi pensato che il colpevole di quell’atto sarebbe stato punito , anziché fare foto, perdere tempo a scrivere quanto tutti hanno letto sui notiziari, sarei andata direttamente a denunciarlo.
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre e in tutta fretta,l’indomani si è provveduto a togliere SOLTANTO quello che era stato gettato , nient’altro che quello, il resto , sotto i nostri occhi tutti i santi giorni, ce lo sopportiamo a vita.
Oppure, fra i tanti, il Sig. Rejtano, che tante volte ,vedendo la sua borgata invasa da carcasse d’auto e gomme , non avrebbe preferito denunciare alle autorità, invece che scrivere e fotografare, sapendo che chi aveva commesso poi avrebbe pagato?
Allora, secondo Lei è questo che un cittadino deve pensare delle autorità oppure la fiducia nelle istituzioni, tanto predicata, va via con un colpo di straccio appena ci si trova di fronte a questi fatti?
Non sono polemica tanto per esserlo, io credo che Lipari possa farcela a risorgere dai suoi problemi, è risorta secoli fa dopo il passaggio e la devastazione da parte dei Saraceni, ce la farà anche adesso ma ha bisogno di persone capaci, magari come Lei, che è giovane e con idee innovative che porta avanti, ma togliendo tanti altri,che fanno parte della parte marcia della mela.
E a proposito di marcio, perché nel caso della Dott.ssa Borzì, nella questione delle famose gigantografie , dato che aveva ragioni plausibili , oggi esposte nel suo articolo, volevo chiederLe come mai non ha risposto Lei , anziché far intervenire la Dott.ssa Sparacino, che soprattutto nell’ultima lettera, ha indubbiamente oltrepassato ogni limite nei confronti della dottoressa?
Perché Lei parla di rispetto fra i cittadini, verso i visitatori di queste isole, se poi la mancanza di rispetto da parte di chi ci dovrebbe amministrare è sotto gli occhi di tutti, è palpabile non solo dai cittadini eoliani ma anche dei turisti e dagli appassionati delle Eolie che ci leggono da ogni parte della Terra.
E perché poi, saltando di palo in frasca , da un po’ di tempo si confonde sempre lo scambio di opinioni con la polemica?
Ad esempio ,io adesso sto confrontando le mie idee con le sue, non sto polemizzando con Lei, perché non potrei farlo, non la conosco personalmente, non posso giudicarLa , ma Lei ha esposto le sue motivazioni e io sto esponendo le mie.
Da quando si scrive sui notiziari, qualsiasi confronto è diventato una bagarre, ma su Facebook, Badoo e tanti altri blog non ci si parla, non ci si mette a confronto? Ancora , almeno su quel “fronte”nessuno ha detto che vi è polemica, ma sui notiziari di informazioni tutto appare tale.
Non la pensi come quello? Sei polemica/o! Non ti piace come hanno abbellito la piazza di Marina Corta (è un esempio)?Sei polemica/o
Se persone come me, Sara e( spero ancora) anche il giovanissimo Dimitri,hanno voce è perché credono ancora(ma non si sa per quanto) in qualcosa, nei valori sociali, non per fare TESINE, retorica , e nemmeno perché vogliono essere “reclutati” presso il Comune con posto e stipendio mensile sicuro; ci credono, scrivono, gridano perché sperano che questa “VOCE” attualmente solista si trasformi, un giorno, in un ”CORO”“fatto di tante voci che cantano la stessa melodia, ovviamente inneggiando alle nostre amate isole.
Speriamo che questo giorno non tardi ad arrivare.
Cordialmente polemizzante
Anna Miracula

Seminario “Ufficio Regionale di Pastorale Giovanile”:“ SI FIDA DI TE. GIOVANI DENTRO LA CITTA’ ” (DI SAMUELE AMENDOLA)

(Samuele Amendola) Si è svolto Trabia (PA ), dall’11 al 13 settembre 2009, un seminario di studi, promosso dalla Consulta Regionale di Pastorale Giovanile, con la partecipazione di oltre 150 responsabili di gruppi ecclesiali, di Movimenti, di Associazioni e giovani sacerdoti presenti in diocesi.
Tema della riflessione è stato “ Giovani e l’insegnamento Sociale della Chiesa”, con una sguardo attento alla realtà Siciliana. Lo slogan del Convegno è stato: “Si fida di te. Giovani dentro la Città”. Presente il Vescovo di Caltanisetta, padre Mario Russotto, delegato per la Pastorale giovanile e della famiglia della Conferenza Episcopale Siciliana. Sono intervenuti i relatori: Professore Gioacchino Lavanco, docente dell’Università di Palermo che ha raccolto proposte e riflessioni offrendo una sintesi al fine di proporre strategie e interventi per la promozione di una più incisiva e propositiva azione sull’insegnamento Sociale della Chiesa. Il Dottor Vincenzo Morgante, Docente della Facoltà Teologica di Sicilia e Giornalista della RAI, si è occupato di introdurre la riflessione sul tema dei giovani e l’insegnamento della Chiesa facendo riferimento e approfondendo i temi del Lavoro, della Legalità, della Cittadinanza Attiva , dell’Ambiente, della Scuola e dell’Università. Successivamente la professoressa Elisabetta Brugè, ha illustrato la situazione dei giovani all’interno della realtà sociale Siciliana.
“Incontrare, riflettere e pregare Cristo per accoglierlo, riconoscerlo e testimoniarlo in qualunque momento della vita e diventare nella realtà quotidiana una presenza per servire.” Questo l’invito di mons. Mario Russotto, il quale ha evidenziato ai giovani di Sicilia che ”Conoscere significa anche imparare ad agire, impegnarsi in prima persona”, invitandoli ad essere “sempre più protagonisti, da cristiani, nella storia e nella società”. Sono state inoltre presentate alcune esperienze concrete e positive in campo sociale e civile quali il Progetto Policoro* e l’associazione ” Addio Pizzo”.
In allegato, alcune immagini relative all’incontro, al quale erano presenti una decina di rappresentanti per la Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Links utili per info su “Progetto Policoro”:
www.progettopolicoro.it
www.progettopolicoro.sicilia.it

Il girotondo dei trasporti marittimi (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Continuano ad arrivare segnali contraddittori dal fronte dei trasporti marittimi e segnatamente dalla Tirrenia e, per quel che ci riguarda, dalla Siremar. C’è chi allarma, c’è chi tranquillizza, c’è chi ribadisce. In tutto questo affastellarsi di informazioni tre cose ci sembra di capire:
1.Si tende a scorporare le collegate regionali dalla Tirrenia affidandole alle rispettive regioni. Quello che veniva escluso ieri, anzi dichiarato impossibile, è perseguito oggi con forte determinazione. Perché? Perché è praticamente impossibile riuscire a collocare la Tirrenia sul mercato privato col gravame delle regionali le cui tratte sono tutte tratte sociali che hanno bisogno di contributi e finanziamenti ad hoc per sostenersi. Ed anche senza queste collegate c’è ugualmente bisogno di qualche contributo pubblico – così ci informa il Ministro Matteoli – per garantire la continuità territoriale.
2.Sul passaggio però delle collegate regionali alle regioni siamo ancora in alto mare. “Si è solo fischiato il via ad una partita tutta da giocare”, ha affermato l’assessore regionale della Toscana che come si sa è una regione che ha diverse isole minori. Anche qui il Ministro assicura che vi saranno contributi nazionali ma le preoccupazioni sono molte perché si teme che assieme ad un sostegno economico insufficiente si trasferiscano alle regioni – come ha affermato “Osservatorio –Sicilia.it” – “l’uso di scelte politiche clientelari, prevaricatrici di ogni logica industriale ed amministrativa, che dagli ‘80 hanno imposto sulle navi in costruzione impianti e macchinari per salvare, con operazioni di tipo sociale assolutamente irresponsabili, la cantieristica e le fabbriche dell’indotto”. Inoltre il sindacato è preoccupato perché non si parla del personale.
3.Non si capisce poi come le Regioni gestiranno le collegate regionali. Le regionalizzeranno o le metteranno in gara affidandole ai privati? L’on. Tajani continua a ripetere che la privatizzazione non è una imposizione della Unione Europea ma è compatibile con le regole da questa poste. Sarebbe compatibile anche una gestione pubblica con la partecipazione oltre che della Regione ( e magari di una quota statale) anche delle amministrazioni locali interessate? Siamo molto scettici sulla gestione di tratte sociali da parte dei privati con contributi pubblici. Le esperienze che abbiamo sotto gli occhi ci dicono che, per questa strada, non migliora la qualità dei mezzi e del servizio. E allora perché darla come unica strada possibile? E che si dia per scontato che ad una gara si deve andare ci è parso di capirlo anche da quanto ha scritto il Sindaco di Lipari all’Assessore regionale ai trasporti recentemente sull’argomento.
Non so se la situazione sia ancora allo stesso punto di questa primavera. Ci sembra che si continui a girare in circolo ora più veloce ora più piano come quel gioco che si faceva da bambini per vedere alla fine chi rimaneva in piedi senza cadere a terra. Vorremmo che in piedi rimanessero gli interessi della gente delle isole che del trasporto marittimo non può farne assolutamente a meno.

Pensierino della sera sull'informazione locale (di Lino Natoli)

(Lino Natoli)E' in corso un interessante dibattito sull'informazione locale. La questione che si pone è la seguente: c'era più informazione ieri, quando funzionavano due televisioni (una e mezza, per la verità), oppure c'è più informazione oggi grazie a una televisione (mezza, per la verità) e ad almeno tre giornali online?
Se posso dire la mia, non credo che la quantità d'informazione sia diversa. Oggi, a differenza di ieri, non c'è più informazione, c'è più opinione. Nel senso che se ieri le televisioni locali, e qualche giornale, concentravano tutta l'informazione e la formazione dell'opinione in poche mani, oggi, proprio grazie ai giornali online, ciascuno può dire quello che vuole, scriverlo e vederlo pubblicato senza passare attraverso la redazione di un giornale o di una televisione.
La vera novità è proprio questa: chiunque può prendere carta e penna e scrivere di questo o di quello rendendolo pubblico. Magari poi Giansanto userà la bacchetta perché qualcuno scrive “stà”, “dì'”, “dà” con l'accento pur non essendo verbi declinati all'imperativo. Un ex amministratore, ansioso di vedere le lauree altrui, scriverà tantè anziché tant'è (esibisca la licenza media per favore. Anzi, esibiamo tutti la licenza elementare. Non si sa mai). Ma è poca cosa rispetto alla novità del fenomeno.
I primi a lamentarsi per questo nuovo fermento sono gli attuali amministratori, coloro che detengono una qualche forma di potere. “Disinformazione!” E' il grido di dolore. Tuttavia ciò che brucia non è la denuncia dei fatti: se un gatto è nero, c'è poco da fare, è nero. Se alle prime piogge le fogne esplodono c'è poco da disinformare, la testimonianza del fatto è palese alla vista e all'odorato, e si potrebbe continuare con tanti altri argomenti. Ciò che ossessiona, dicevo, è invece proprio la formazione e l'esibizione di molteplici opinioni che si riversano sui diversi siti.
L'angoscia nasce dal fatto che l'opinione è la base su cui si costruisce il consenso, e se il potere perde il consenso dapprima diventa odioso, poi ridicolo. La mia opinione, ovviamente opinabile, è che siamo ormai alla fase due.
Chi amministra deve farsene una ragione: tra il popolo c'è chi opina. Se poi le opinioni in larga misura sono cattive, allora, anziché irritarsi, convocare gli opinanti, minacciare il ricorso nelle sedi del giudizio universale, sarebbe meglio capire cosa non va, perché non va, cominciare a fare qualcosa perché le cose vadano meglio e finirla con la storia dei complotti. Ciascuno ha diritto alla propria opinione, siccome ha pure la possibilità di esibirla, lo fa.
Del resto non sono rare le opinioni favorevoli all'attuale amministrazione. Sono solo un po' confuse, talvolta contorte, talvolta irate, oppure timide, impacciate. Verrebbe da dire che persino l'amministrazione non ha una chiara opinione di sé. Ma anche questa è un'opinione, pronta per essere smentita dall'incontrovertibilità dei fatti. Oggi si è dimesso Giovanni Maggiore, e questo è un fatto. La considero una perdita per tutti. Posso assicurare che si tratta di un'opinione condivisa.

Lipari. Lettera aperta-comunicato stampa di Legambiente Lipari per l'assessore Ferlazzo

Lipari 15.09.2009
Esimio Dott.Ivan Ferlazzo
Assessore Affari Culturali
Comune di
Lipari
Oggetto: Comunicato stampa del 15.09.2009
Gent.mo Dott. Ferlazzo,
a nome dell’Associazione che rappresento, mi congratulo con Ella per il tono pacato ed educato della Sua nota (ultimamente s’era perso il comune senso della correttezza di rapporti).
Concordo con la Sua analisi circa la responsabilità di molti cittadini che si dicono eoliani ma che non dovrebbero godere di tale privilegio per mancanza di senso civico, cultura ed orgoglio di appartenenza poiché con le loro azioni devastatorie, rompono “gli equilibri che madre natura ci ha donato e fanno di tutto per invadere il nostro territorio con schifezze di ogni tipo”.
E’ forse la rabbia, il senso di impotenza ad intervenire, l’amore per un luogo troppo sognato e ritrovato: insozzato, deturpato ed invivibile per la diffusa inciviltà che spesso porta all’innalzamento dei toni.
E’ forse per il fatto che, a causa delle dichiarazioni del più illustre componente di Codesta amministrazione, ambientalista è diventato sinonimo di delinquente, che le problematiche non si discutono più nei luoghi istituzionali ma, non essendoci dialogo, li si affida alla pubblica opinione tramite i giornali on line.
La Sua nota mi da la speranza che un rapporto più diretto possa diventare possibile, è solo una questione di volontà nel cambiamento e la ricerca comune di dare lustro alle nostre amate eolie.
C’è ancora spazio d’ intervento per un radicale cambiamento di rotta, fatto di idee e d’azione, per recuperare le isole dal baratro nel quale stanno precipitando e ridar loro quel posto nel mondo che le sono dovute per storia e cultura.
Con Stima
Legambiente Lipari
Piero Roux

Notizie da Lipari e dintorni

Centro Studi Eoliano, IV edizione della borsa di studio Anna Maria Leone- Il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani, prosegue il S/ impegno per onorare la memoria della Dott. Anna Maria Leone, proponendo, per la quarta edizione, una borsa di studio per il biennio relativo agli anni 2007-2008.
L’importo sarà di euro 1000 da destinare ad uno studente universitario, che presenti una Tesi inerente, per temi e/o argomenti, le Isole Eolie.
Per partecipare al concorso gli interessati devono presentare o far pervenire, entro il 30 ottobre 2009, alla sede del Centro Studi Eoliano, apposita domanda in carta semplice.
Per maggiori informazioni, visitare il nuovo sito www.centrostudieolie.it alla sezione “Borsa di Studio”.
Addetta Stampa Centro Studi Eoliano
Patrizia Lo Surdo

TRASPORTI: STRANO, “SI APRA CONFRONTO SU BANDO PRIVATIZZAZIONE TIRRENIA”- “Se i segretari generali dei sindacati affermano che un buio totale avvolge il bando di gara per la privatizzazione di Tirrenia, devo dire che nemmeno noi come Regione sappiamo molto di più, che pure potremmo ricevere le società regionali del gruppo, nel nostro caso la Siremar”.
Lo afferma l'assessore siciliano ai Trasporti, Nino Strano.
“Silenzio sulle garanzie occupazionali, sulle eventuali modalità di trasferimento della Siremar, silenzio pure sui 70 milioni l'anno che il governo dovrebbe impegnarsi a versare alla Regione per garantire i collegamenti con isole e arcipelaghi di Sicilia. Confido però sulla sensibilità del ministro Matteoli - ha concluso Strano - perchè al più presto si apra un confronto con tutti gli interlocutori interessati”.

Lipari: Si è dimesso l'assessore Maggiore. In una lettera a Bruno scrive: "Nella sua logica chi lavora va epurato.Non condivido la sua linea politica"

Si è dimesso l'assessore Giovanni Maggiore lo ha fatto con questa lettera indirizzata al sindaco di Lipari dove, oltre a ricordare quanto posto in essere, non ha lesinato più di una "stoccata". Anche sulla gestione del quotidiano
IL TESTO:
Egregio Sig.
Sindaco del Comune di
LIPARI
Allorquando accettai, nel giugno del 2007, la nomina ad Assessore di questo Comune, con delega al turismo, servizi sociali, sport e contenzioso, abbracciai l'impegno con entusiasmo, passione civile e morale, forte tensione intellettuale e ottimismo della volontà, fermamente convinto che il nostro paese necessitasse di una sana e proficua amministrazione che avesse come obiettivo l'interesse generale e superasse le logiche di parte.
Devo dire, con molta franchezza e senza vanagloria, che il primo anno è stato alquanto produttivo.
Voglio ricordarLe innanzitutto l'impegno profuso nell'ambito della delega ai servizi sociali affinchè fossero predisposte e approvate le azioni progettuali per il completamento del P.d.Z. 2003-2006, stante che lo stesso era stato commissariato dall'Assessore Regionale alle Politiche Sociali a causa dei ritardi della precedente gestione.
Grazie all'incessante, instancabile e determinato impegno della Dott.sa Tilde Paino, della quale non finirò mai di tessere le lodi, in pochi mesi sono riuscito ad approvare tutte le azioni progettuali ed esattamente:
1)la realizzazione di un Centro Socio-Educativo nell'isola di Lipari al fine di prevenire il disagio giovanile, favorire e stimolare nuovi processi relazionali ed educativi fra le famiglie e i minori, favorire la socializzazione e l'integrazione tra gli anziani;
2)la creazione di un Centro di integrazione generazionale nell'isola di Salina;
3)il potenziamento del servizio di trasporto degli studenti;
4) la creazione di 2 laboratori di musica e teatro (servizi socio-ricreativi e culturali) per dare adeguate risposte ai bisogni di cultura e impegno intellettuale delle giovani generazioni;
5) la creazione di un'impresa sociale e sviluppo locale che prevede la promozione dell'inclusione di n.4 soggetti diversamente abili.
Inoltre, con la collaborazione e l'impegno degli operatori dello sportello di Segretariato Sociale e attraverso la diffusione di materiale informativo nelle scuole, sono riuscito ad avere un quadro abbastanza analitico dei bisogni, delle aspettative e delle esigenze dei giovani eoliani.
Il suddetto lavoro si è concluso con un effervescente ma costruttivo convegno presso il Palacongressi del Comune, con una nutritissima partecipazione di studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Tale studio avrebbe dovuto trovare riscontro nella individuazione di ulteriori progetti a favore dei giovani, ma il mio lavoro è
stato bruscamente interrotto nel mese di agosto del 2008, con l'inspiegabile trasferimento della delega ai servizi sociali da me ad altro Assessore.
Sembrerebbe che, secondo la Sua logica, chi produce vada epurato.
Voglio ricordarLe altresì che come Assessore ai Servizi Sociali sono riuscito ad ottenere il rifinanziamento del progetto "Obiettivo Autonomia" finalizzato a dare assistenza domiciliare a favore dei disabili.
Nella veste di Assessore al Turismo ho fermamente voluto, trovando in Lei, dopo un primo momento di esitazione, un interlocutore attento, la partecipazione alle Borse Internazionali del Turismo, che ha permesso di far conoscere nel 2008 le Isole Eolie a Vienna, a Madrid, a Monaco di Baviera e a Berlino, e nel 2009 anche a Praga e Parigi,anche attraverso affollate e partecipate conferenze-stampa.
Sono fortemente convinto che la partecipazione alla Borse del Turismo costituisca una vetrina indispensabile per la promozione turistica delle nostre isole e quindi vada consolidata e, addirittura, intensificata.
A tal proposito Le ricordo che, contattato da un imprenditore moscovita, sono riuscito a far realizzare un servizio fotografico e giornalistico di ben 18 pagine sulle Isole Eolie nell'edizione di agosto 2008 sulla rivista "Italia", edita e diffusa in varie parti della Russia. Inoltre nell'edizione di luglio 2009 sono state
inserite, fra i più prestigiosi alberghi d'Italia, 3 strutture alberghiere eoliane.
Così come utile, ai fini della promozione turistica, è stato l'incontro da me organizzato con decine di tour operator russi, svoltosi nell'estate del 2008 presso il Palacongressi, alla presenza di numerosi operatori turistici eoliani.
Le voglio altresì ricordare che solo l'impegno profuso da me e dalla Dott.sa Paino permetterà, nei prossimi mesi, al Centro Servizi Turismo, di operare attivamente e a pieno regime ed esso costituirà oltre che un efficace e valido strumento di informazione sulle nostre isole anche un ulteriore elemento di promozione turistica.
Nel settore dello Sport, nonostante l'esiguità delle somme disponibili,sono riuscito in pochi mesi a far risistemare il Palazzetto dello Sport che si trovava in condizioni di precaria, se non inesistente, manutenzione. Ho provveduto a far eseguire l'impermeabilizzazione del tetto, la risistemazione delle tribune e delle transenne divisorie in conformità alle disposizioni di legge.
Ho fatto riparare, rendendoli perfettamente agibili, gli spogliatoi del campo di calcio della frazione di Quattropani, al fine di renderlo fruibile non solo per i cittadini di quell'area ma anche per le scuole della stessa Quattropani oltre che di Pianoconte, sprovviste di ogni benché minima struttura sportiva.
Ho fatto risistemare il campetto di calcio di Acquacalda al fine di consentire anche ai giovani di quella frazione di poter praticare direttamente in loco almeno uno sport.
Ho collaborato attivamente alla realizzazione del 7°, 8° e 9° Giro Podistico delle Isole Eolie, quest'anno non più con il semplice patrocinio ma con l'organizzazione diretta. Tale manifestazione che si svolge nella seconda settimana di settembre e che è in continua crescita, ha visto la scorsa settimana la partecipazione di oltre 200 atleti di diverse fasce di età, provenienti da quasi tutte le regioni d'Italia, e di 2 stranieri. Tra atleti e accompagnatori sono arrivate alle Eolie circa 500 persone.
Le ricordo altresì che i prossimi 2, 3 e 4 ottobre si svolgerà a Lipari il 1° Trofeo del Mediterraneo, manifestazione internazionale di arti marziali, a cui ho dato il patrocinio e la piena collaborazione. Questa manifestazione avrà una nutrita partecipazione di atleti italiani ed europei.
Ho portato avanti queste iniziative in quanto credo fermamente che il connubio sport-turismo costituisca un elemento per diversificare e allungare la stagione turistica.
Ciò posto devo dirLe con tutta franchezza che ormai da diversi mesi il rapporto politico tra me e Lei è logorato, deteriorato, inesistente. E' da tempo che non condivido la Sua linea politica e la Sua conduzione del Paese. Tutto è basato sull'improvvisazione, sugli interventi e le decisioni dell'ultima ora quando una scadenza legislativa o amministrativa impone delle scelte, sulle enormi contraddizioni in settori di primaria necessità, come lo smaltimento dei rifiuti e la gestione dei servizi idrici. Non vi è né vi è mai stata una reale programmazione sull'indirizzo da dare alla nostra comunità e al nostro territorio.
In una realtà sociale ed economica la cui unica risorsa è il turismo si è approvato il bilancio di previsione nel mese di agosto, negli anni 2007 e 2008, e il 30 luglio quest'anno
. Ciò ha conseguentemente impedito una seria ed efficiente pianificazione della stagione turistica. La cosa ancor più incomprensibile, che dimostra pochissima sensibilità verso uno, se non l'unico, dei gangli vitali dell'economia eoliana, è che nei bilanci di previsione degli anni 2007 e 2008 non erano state destinate somme per il turismo. Quest'anno, a seguito delle mie continue sollecitazioni, è stata finalmente prevista un somma in bilancio per il turismo. Ho apprezzato il cambiamento anche se la somma è stata alquanto irrisoria e inadeguata al fine di portare avanti una seria e proficua promozione turistica. E' stata infatti prevista in bilancio la ridicola somma di €.10.000,00 aumentata in Consiglio Comunale ad € 15.000,00 su iniziativa di un gruppo consiliare più attento di altri alle dinamiche locali.
Come Lei ben sa, nonostante la mia insoddisfazione e il mio malessere, ho deciso di aspettare e di rimanere in Giunta sino alla fine della stagione turistica in quanto ho ritenuto importante organizzare, malgrado l'esiguità dei tempi (a causa del ritardo nell'approvazione del bilancio) e dei fondi a disposizione, qualche iniziativa che potesse rendere un po' più gradevole l'estate eoliana (concerto Sabor Tropical e concerto in memoria di Fabrizio De Andrè), nonché portare a compimento gli impegni presi nei confronti delle varie manifestazioni sportive e congressuali.
Relativamente a queste ultime, ho voluto dare un sostegno istituzionale, per la prima volta in tantissimi anni, alla rinomata "Lipari International School for Computer Science Researchers" giunta al 17° anno, organizzata dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Catania, che porta a Lipari, quest'anno per 3 settimane (nei mesi di giugno e luglio) il prossimo per 2 mesi, il gotha internazionale dell'informatica, proveniente dalle più prestigiose Università del mondo, da Harvard a Yale, da Oxford a Cambridge. Il turismo congressuale e didattico è infatti un'altra risorsa che andrebbe coltivata e incentivata per promuovere le Eolie nel mondo e per favorire la destagionalizzazione del turismo.
Adesso ritengo, per le ragioni sopra esposte, che sia il momento di dire basta e, con il rammarico di non essere stato messo in grado di dare ulteriori risposte alle innumerevoli esigenze, bisogni e necessità delle nostre genti e di coloro che investono sul nostro territorio, Le rassegno le mie dimissioni irrevocabili dalla carica di Assessore Comunale.
Lipari li 15/9/2009
( Giovanni Maggiore )

Ospedale di Lipari. Assessore China chiede incontro al neo direttore dell' AUSL 5, Giuffrida

Comunicato stampa
Il vice sindaco di Lipari Giulio China, esponente dell'Mpa, ha chiesto al neo direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale dottor Salvatore Giuffrida un incontro urgente per affrontare le problematiche sanitarie con particolare riferimento all'ospedale di Lipari e al distretto territoriale. Nella stessa nota il vice sindaco ha rappresentato la peculiarità del nostro Arcipelago e l'esigenza di garantire livelli essenziali di assistenza al nostro territorio. Nell'imminenza dell'attuazione del piano di rientro della spesa sanitaria, il vice sindaco ha sottolineato come l'ospedale di Lipari e il distretto eoliano, al contrario di altre zone, siano territori in cui non soltanto non si registranbo sprechi, ma anzi sono indifferibili potenziamenti assistenziali. Lo stesso vice sindaco ha formulato suggerimenti e proposte tecniche di soluzione finalizzate a garantire adeguata assistenza nel nosocomio eoliano e nel distretto, sottolineando l'annosa problematica delle vistose carenze di organico che affliggono questo territorio e la non piu' indifferibile esigenza di ridare piu' autonomia al presidio ospedaliero di Lipari a tutela della salute e della dignità delle popolazioni, garantiti dalla costituzione repubblicana.

Lipari: Nasce "Centro di educazione ambientale onlus". Presidente Enzo Donato. Prima iniziativa pulizia delle spiagge e dei fondali di Vulcano

L’educazione ambientale è un approccio educativo che mira a rendere gli esseri umani attori responsabili nell’ambiente che li circonda e in grado di operare anche attraverso azioni concrete. È questa la forte motivazione di base che ha riunito persone con storie ed esperienze anche diverse, ma che si sentono legate da una comune responsabilità nei confronti dell’ambiente, nel costituire il “giovane” Centro di Educazione Ambientale delle Eolie. Professionisti nel settore della biologia marina e della conservazione delle risorse naturali, docenti nelle scuole locali, subacquei, guide naturalistiche, ma anche appassionati e sostenitori di un futuro dove si conciliano tutela ambientale e sviluppo sostenibile delle comunità dell’arcipelago, si sono riuniti in un Centro (presidente il prof. Enzo Donato) che intende operare per offrire attività di formazione, educazione e supporto a scuole, studenti, associazioni, enti, musei, università e, in generale, a tutti coloro che si occupano di ambiente. Il CEA Eolie intende proporre iniziative di comunicazione su questo tema rivolte alla cittadinanza e organizzate anche con la collaborazione degli enti locali e delle istituzioni nazionali ed europee, per una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza dei valori di un territorio riconosciuto tra i Patrimoni dell’Umanità, dove esistono ecosistemi estremamente fragili e pertanto esposti al grave rischio di una futura perdita di biodiversità e di espressività. Tra le iniziative in programma domani 16 settembre la "Giornata della pulizia delle spiagge e dei fondali di Vulcano" e il 10 ottobre Convegno a Lipari "Aree Marine Protette e Biodiversità, opportunità per lo sviluppo territoriale".

Il cestino dei rifiuti...guasto (di Salvatore Rijtano)

La domanda sorge spontanea: è così che anni fa un noto conduttore televisivo, usava apostrofare gli interlocutori su argomenti per lo più semplici ma che inspiegabilmente diventano di difficile comprensione.
Da almeno dieci giorni sulla via Garibaldi incrocio via Umberto I, l’unico cestino dei rifiuti risulta coperto ermeticamente da foglio di cellophane dove si nota la scritta “guasto”, chiedo a chi vorrà dare lumi ma quale astruso congegno tecnico può avere un cestino dei rifiuti per essere inoperativo da così tanto tempo??
Salvatore Rijtano

L'Editoriale "Scarti dell'edilizia e sfabbricidi, un regolamento non ne disciplina lo smaltimento?"

Torniamo ad affrontare la delicatissima questione degli scarti dell'edilizia abbandonati in lungo e in largo per l'isola, spesso in prossimità dei posti panoramici.
Se la memoria non ci inganna esiste un regolamento comunale, approvato anche da chi scrive ai tempi dell'amministrazione Giacomantonio, che pone dei vincoli ben precisi per i materiali di scarto dell'edilizia e per gli sfabbricidi.
Se non erriamo il regolamento prevede che, ad inizio lavori, la ditta o il privato debba indicare al comune, che rilascia l'autorizzazione all'effettuazione degli stessi, il sito autorizzato dove saranno smaltiti i materiali.
Ad ultimazione degli stessi dovrebbe essere esibito il certificato dell'avvenuto smaltimento autorizzato dal gestore del sito autorizzato.
Se è così, accade tutto ciò? Vengono esercitati i dovuti controlli? E' un quesito che giriamo agli amministratori che hanno certamente a cuore il nostro territorio. Ai consiglieri comunali (quelli attenti) chiediamo di verificare se il regolamento prevede quanto noi ricordiamo e se viene applicato.
Non è certo questa la "panacea" per l'inquinamento del nostro territorio ma, insieme ad un maggiore controllo di tutte le forze dell'ordine, può essere un punto di partenza.

Ginostra. Turista scrive a Mons. La Piana. "La chiesa di S. Vincenzo sta cadendo a pezzi"

(Gianluca Giuffrè)La piccola chiesetta di San Vincenzo Ferreri, nella frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli, cade a pezzi e i turisti sollecitano L'arcivescovo di Messina monsignor. Calogero La Piana affinché l'unico edificio di culto della borgata venga salvato e ristrutturato.
A scrivere all'arcivescovo La Piana questa volta è stato un turista di Putignano in provincia di Bari, Giampiero Genco. Eccellenza Reverendissima - scrive il dott. Genco - agli inizi di agosto ho trascorso una settimana di vacanza in un paesino della Sua diocesi, Ginostra di Lipari, un borgo incantevole attualmente abitato da sole trentuno persone che (a ragione) sono orgogliosamente legate alla propria terra pur conducendo una vita durissima: il paese è raggiungibile solo via mare, tutto deve essere importato (perfino l'acqua potabile); spesso rimane isolato a causa delle mareggiate. L'unico dispiacere del mio splendido soggiorno a Ginostra è stata la vista della chiesetta di San Vincenzo Ferreri: il solo edificio di culto della comunità è in condizioni disastrose, quasi prossimo al crollo, a vedersi.
Per di più a marzo di quest'anno - prosegue il villeggiante - ha ceduto la già fatiscente scala esterna rendendo di fatto impossibile raggiungere il campanile della chiesa ove è ubicata l'unica campana del paesino. L'importanza di raggiungere il campanile e quindi la campana per la comunità ginostrina è fondamentale dal momento che spesso il suono della campana, oltre che per le varie ricorrenze, è servito alla popolazione da allerta per incendi, mareggiate ed i pericoli derivanti dalle eruzioni del vulcano Stromboli.
Fin qui il turista. E intanto, proprio ieri, altri calcinacci sono caduti dalla parete della chiesa sul sentiero adiacente.

E il comune fa pagare...l'aria nei tubi delle condotte d'acqua dalla Gazzetta del Sud di oggi

Lipari Mozione dei consiglieri Fonti e Megna sulla "querelle"
E il Comune fa pagare... l'aria nei tubi delle condotte d'acqua
Salvatore Sarpi
lipari
«L'Ente gestore del servizio è sollevato dalla responsabilità per il passaggio nei contatori di acqua mista parzialmente ad aria».
Lo prevede l'articolo 7 del regolamento comunale per il servizio idrico nel comune di Lipari. Un articolo - che secondo i consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna che ieri hanno presentato una mozione -, è da modificare anche alla luce di una perizia, redatta a suo tempo, da un consulente tecnico nominato dal tribunale di Lipari in occasione di un contenzioso tra l'Eas e alcuni utenti eoliani.
In quell'occasione il perito aveva evidenziato come, a fronte della piena funzionalità dei contatori, agli utenti era stata contabilizzata una quantità nettamente superiore, il 33% in più di quanto effettivamente erogato.
Eccedenza costituita dal passaggio d'aria nelle condotte. Una iniziativa quella di Fonti e Megna di stretta attualità se si considera che la rete ex Eas è passata in carico al comune che di fatto, in attesa di affidamento a terzi, ne è Ente gestore.
Nella mozione, inviata al sindaco, all'assessore ai servizi idrici, ai presidenti del consiglio e della commissione consiliare competente ed al difensore civico, i consiglieri hanno evidenziato come «tutto ciò è assolutamente inaccettabile ed in palese contrasto con la normativa vigente».
«L'Ente gestore infatti - secondo i consiglieri del Faro - non può esimersi dall'attivare tutte le iniziative necessarie per eliminare o quanto meno per rendere marginale un problema che grava esclusivamente sulle spalle dei cittadini-utenti, costretti sovente a pagare consumi maggiori di quelli realmente erogati, a causa del passaggio dell'aria nelle condutture comunali».
Allegata alla mozione i consiglieri Megna e Fonti hanno prodotto la perizia del consulente tecnico del Tribunale di Lipari, nominato, come anticipato, in occasione di un contenzioso tra l'Eas ed alcuni utenti eoliani.
Oltre ad un surplus del 33% il perito del Tribunale, evidenziando le potenziali ripercussioni di natura igienico-sanitaria causate dalla presenza di aria nelle condutture, aveva altresì rilevato che il problema era di facile risoluzione.
Sarebbe bastato infatti che l'ente gestore, unico soggetto giuridico autorizzato ad intervenire sui contatori, si fosse adoperato per installare una valvola di sfiato a monte di ogni contatore.
La proposta dei consiglieri Megna e Fonti dovrà essere esaminata dal presidente del consiglio comunale che, acquisiti i pareri, la porterà al vaglio del civico consesso.
«L'auspicio - si legge in un comunicato dei consiglieri del Faro - è che il buon senso possa prevalere sulle logiche partitiche, spesso in contrasto con l'interesse della comunità, e si possano finalmente prevedere, a partire dalle future gestioni, quegli accorgimenti che eliminino la contabilizzazione dell'aria nei contatori comunali. Potrebbe essere un primo passo verso un servizio idrico comunale realmente efficiente e maggiormente equo nella ripartizione dei costi che gravano esclusivamente sulle utenze comunali».

lunedì 14 settembre 2009

Lettere al direttore. "Riflessioni e senso civico". Ci scrive l'assessore Ivan Ferlazzo


Con il tono pacato e con la correttezza e signorilità che bisogna riconoscergli (purtroppo non è dono di tutti) ci scrive l'assessore alla P.I., agli Affari Culturali e Beni Culturali del Comune di Lipari dottor Ivan Ferlazzo.
In una missiva dal tema "Riflessioni e senso civico" affronta con pacatezza, senza aggressività e, ovviamente, dal suo più che legittimo punto di vista, tutta una serie di questioni di grande attualità negli ultimi tempi. Dalla verità (finalmente!)della "mostra sul Ribera" alla "questione" sulle Terme di San Calogero, dalla disinformazione al senso civico
.
IL TESTO:
Caro Direttore,
mi permetto di esternare brevemente quello che è il mio pensiero sulle diatribe/polemiche sui problemi d'informazione/disinformazione/cattiva informazione/buona informazione, che in questi giorni ho avuto modo di leggere sui vari notiziari.
Lo faccio con la mia solita calma, a mente fredda, lungi dall'innescare ulteriori polemiche, ma solo per dovere di precisazione.
Innanzi tutto mi scuso con la sig. Borzì, con tutti i cittadini eoliani, italiani, europei, ed extraeuropei (fortunatamente il Ns. turismo proviene da tutto il mondo), se abbiamo cercato di riaprire una struttura(la chiesa dell'Immacolata) che, ahimè, per qualche tempo l'Amministrazione non era riuscita ad attenzionare, ma presi dal tam tam quotidiano e dalle problematiche che ogni minuto sorgono diviene molto spesso difficile programmare anche gli interventi più semplici. Ma, onore all'Assessore Sparacino, che tenacemente ha posto tra i suoi primi obiettivi ciò, e quindi è riuscita, unitamente alle problematiche del pontile di Acquacalda, a raggiungere un bel risultato.
Mi scuso perchè è vero, inizialmente ciò che si voleva organizzare era una mostra con i capolavori del Ribera esposti all'Immacolata, ma ben presto ci si è resi conto che con le sole forze comunali ciò non sarebbe stato possibile, e di finanziamenti purtroppo neanche l'ombra...e allora che fare? Beh, mostra doveva essere e mostra è stata, solo che al posto dei veri quadri c'erano alcune riproduzioni ingrandite, delle gigantografie, che comunque bene si sono inserite nel contesto strutturale dell'edificio...
L'Assessore Sparacino, in modo forte, ha voluto esternare il suo pensiero...io, con un tono più pacato, cara sig. Borzì, le confermo quello che la mia collega ha voluto pubblicare sui notiziari on-line, e, nella speranza di fare un giorno quattro chiacchere, la informo che al Comune di Lipari esiste un Ufficio Beni Culturali con del personale disponibile, cordiale e sicuramente preparato, oltre all'Assessore che, volentieri ed in prima persona, ha il piacere di colloquiare con chiunque voglia delle informazioni. Inoltre La informo che il Comune di Lipari ha una fornitissima biblioteca, ricca di testi dedicati alla cultura eoliana, dove sicuramente ci sono decine di pubblicazioni su cui trovare informazioni sull'area di S. Calogero, compresa la Tholos...
Invito la prossima volta Lei e/o chiunque voglia informazioni a contattare l'Ufficio Beni Culturali o la biblioteca, e sono sicuro che le informazioni trovate saranno tante, ma soprattutto nessune gliele negherà...
In riferimento alle affermazioni del giovane Dimitri Greco, posso solo dire che, da giovane quale sono, mi fa piacere che altri giovani si rendano attivi per il bene del proprio paese. Fanno bene Lui, Sara, Anna, e tutti i ragazzi che hanno il coraggio di dire la loro a spronare le Amministrazioni a qualunque livello, ma bisogna fare attenzione a come si riportano le notizie.
Io ero presente all'incontro col Sindaco e quando si parlò di una informazione fatta male, innanzitutto non s'è generalizzato, ma tra le righe s'è voluto richiamare alcune notizie che sicuramente male hanno informato i cittadini. Attenzione, cattiva informazione, non totale disinformazione.
Io ringrazio chi cura l'informazione alle Eolie perchè da voce a chi probabilmente non riuscirebbe a dire la propria, ma da qui a dire che si fa solo disinformazione, beh, neanche il meno accorto degli Amministratori lo potrebbe dire...
E' vero, alle volte alle notizie riportate si potrebbe controbattere molto facilmente, ma sono dell'opinione che se c'è qualche poblema con l'Amministrazione sarebbe bene discuterne prima nei luoghi istituzionali, semplicemente per un più diretto scambio di opinioni, ed in caso di cattiva gestione della problematica, allora si, protestare come meglio si creda, sfruttando magari le potenzialità dei notiziari online...
Da giovane politico sono veramente annichilito di come si tenti di sfruttare qualsiasi opportunità per gettare fango sull'Amministrazione...pure quando con la massima disponibilità ci si incontra per una chiaccherata e per ascoltare, ma soprattutto per risolvere un problema che altri dovrebbero risolvere, ecco che si è subito pronti a trovare il modo di attaccare a chi cerca/tenta/prova ad amministtrare un paese che forse di più complicati non ce n'è...
Io mi auguro che ognuno di noi si faccia un serio esame di coscienza prima di scagliare qualsiasi pietra, ovviemente in senso figurato, contro l'Amministrazione.. Mi piacerebbe vedere cittadini più cordiali e rispettosi del prossimo, dei propri concittadini e dei turisti, più rispettosi del proprio territorio...eh si, è questa, forse, una delle note più dolenti del nostro territorio. CI DOBBIAMO VERGOGNARE!!! Non siamo capaci di rispettare il nostro bellissimo territorio... siamo un territorio piccolo dove, se si vuole, c'è l'opportunità di fare funzionare i servizi in modo eccellente... eppure noi cittadini facciamo di tutto per rompere gli equilibri che madre natura ci ha donato, e facciamo di tutto per invadere il nostro territorio con schifezze di ogni tipo... non è colpa dell'Amministrazione se in un vallone piuttosto che in un altro c'è gente che continua a buttare di tutto...certo, i controlli sono limitati poichè le forze dell'ordine hanno tutte un organico ridotto, ma se noi cittadini ci comportassimo educatamente allora, probabilmente, non occorrerebbe alcun controllo sul territorio.
Io mi auguro che gli eoliani recuperino al più presto l'amore verso la propria terra e la imparino a rispettare, molto di più di quanto lo stanno facendo ora. Lo dico soprattutto ai più giovani, recuperate quel senso civico che ogni tanto qualcuno più grande di noi dimentica di avere e RISPETTATEVI, solo così le Eolie potranno godere di un futuro migliore. Quest'ultima affermazione è stata una delle mie prime dichiarazioni quando si faceva il mio nome tra i possibili amministratori ben due anni fa. Ecco, oggi più che mai, tale affermazione è attuale, vuol dire che all'epoca avevo già individuato il problema...
Cordialmente.
Dott. Ivan Ferlazzo
Assessore agli Affari Culturali
e Beni Culturali
Comune di Lipari

Lami, rimozione dei copertoni. La storia infinita (Il fotomontaggio di Piero Roux)

Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:

Sgombero copertoni a Lami. Serve ordinanza. L'ATO la risollecita

Riceviamo dal rag. Saverio Merlino, presidente dell'Associazione Borgata Lami e pubblichiamo.
Vi allego la nota che ho appena ricevuto dall'ATO sulla questione dei copertoni a Lami. Ieri, fra l'altro, ho sollecitato di persona il signor sindaco ed ho informato di quanto è successo a Lami anche il Prefetto di Messina.Una cosa è certa, in un modo o in un'altro, non penso che ci terremo per molto quei copertoni a Lami
Grazie
Saverio Merlino

Questa la nota che l'ATO ha inviato al dirigente del 4° settore Dr. Domenico Russo e p.c.all’Associazione Borgata Lami
Oggetto: Richiesta Ordinanza.
In data 29/08 u.s. ci viene segnalato che ignoti hanno abusivamente scaricato nel vallone castagna un motocarro di pneumatici (circa 60), come da accordi per le vie brevi, si era convenuto che avreste emanato una ordinanza per la relativa rimozione.
L’ordinanza è necessaria in quanto non si tratta di servizio di spazzamento e raccolta di rifiuti solidi urbani, ma di rimozione di rifiuti in zone ove il servizio non è previsto, inoltre il relativo conferimento nei centri di recupero è a titolo oneroso.
Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna documentazione in merito, ne vs. disposizione, ma stante il nocumento che il deposito crea a tutta la cittadinanza, vi sollecitiamo a predisporre gli atti consequenziali.
Tanto per dover d’ufficio
Distinti saluti
L’Amministratore Delegato
D. Fonti

Il dovere dell’informazione e la sindrome della disinformazione (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) “Gli articoli che vengono riportati nei giornali on-line sono ricchi di disinformazione”. Questa lapidaria e temeraria affermazione pare che sia del dott. Mariano Bruno e sarebbe stata comunicata, ex cattedra , cioè dalla sua poltrona di Sindaco, al giovane Dimitri Greco che era andato a lamentarsi per alcuni problemi dell’Istituto che frequenta.
Pare che lo stesso Dimitri , pur con qualche distinguo che non abbiamo ben compreso, abbia subito preso le distanze dalla verità comunicata. Più drastica Anna Miracula che scrive sui blog: “Le discariche a cielo aperto scoperte in pieno giorno sono disinformazione, il problema dei trasporti è disinformazione, la carenza d’acqua nelle varie località è disinformazione, il problema dei rifiuti è disinformazione, la chiusura degli uffici postali nelle piccole contrade è disinformazione, la rete fognaria cittadina che va in tilt alle prime piogge è disinformazione, la negazione di documenti storici agli studiosi è disinformazione, e si potrebbe ancora aggiungere molto , chi vuole può farlo…”.
“Se disinformare – osserva Salvatore Sarpi in un Editoriale su Eolnews di Eolnet - è dire che, in molti settori, c'è un paese al collasso... che si spaccia per mostra del Ribera una esposizione di pannelli di un illustre sconosciuto... che non vengono fatte rispettare le regole della convivenza civile.. che è stata in molti settori una estate da dimenticare al più presto... che ancora non si capisce perchè non siano stati richiesti titoli di studio e certificato del casellario giudiziario ai vigili trimestrali assunti..che prolificano le discariche senza che nessuno (al di là dei cittadini) riesce a beccare gli "untori" sul fatto... Se disinformare è questo.. e decine di altre cose ancora... allora si, Lei ha ragione NOI DISINFORMIAMO!!!!!!! “.
Sui blog arriva di tutto e certamente è difficile selezionare. Ci sono molte cose giuste e ce n’è qualcuna che bisogna precisare ed eventualmente correggere. Possibilmente senza aggredire ed insultare. Io infatti sto aspettando di capire quale è l’ informazione corretta a proposito della raccolta delle carcasse d’auto a Quattropani. Ha ragione l’Amministrazione comunale o ha ragione la Provincia di Messina? Certo se non ci fossero stati i blog e Teleisole questo diverbio non sarebbe venuto alla luce del sole. Come non sarebbe venuto alla luce la pretesa del Comandante dei Vigili di avere le famose “cassette” spacciandosi per polizia giudiziaria. E così tante altre cose.
L’informazione sempre infastidisce chi amministra soprattutto chi opera in buona fede figuriamoci chi ha qualche scheletro nel solito armadio. E’ quindi giusto intervenire, precisare, correggere. Non è giusto tacciare in blocco l’informazione di “disinformazione”.
Ma forse il nostro Sindaco, così pontificando, prendeva spunto dal Presidente del Consiglio per cui l’informazione sarebbe tutta in mano ai comunisti. Se così è rimaniamo in attesa ora di un’altra dichiarazione per imitazione. Quella di definirsi di gran lunga il miglior sindaco degli ultimi 150 anni, anzi suggeriremmo dai tempi dell’Abate Ambrogio.

Post scriptum. Quando avevamo già pronto l’editoriale sono giunte due “nuove”: il Sindaco ha finalmente chiesto ai vigili trimestrali i titoli di studio ed il certificato del casellario giudiziario e sempre il Sindaco ha chiesto a Teleisole, nei dovuti modi, il dvd della famosa trasmissione del 19 agosto. Come si vede, qualche volta la “disinformazione” serve.
Michele Giacomantonio

Caolino. Una vergogna senza fine

Riceviamo e pubblichiamo:
L’orribile scenario che qui allego, altro non è che la documentazione dettagliata dell’ennesimo scempio del nostro territorio.
Caolino, meta di tante visite giornaliere dei vacanzieri ancora presenti sulla nostra isola.
Ho meditato a lungo prima di inviare questi allegati, il senso di vergogna per la dimostrazione di tale incuria fa si che la tentazione di lasciar perdere sia forte.
Tempo fa qualche consigliere si appellava al nostro senso dell’eolianità ma dov’è finito?
Che isola vogliamo consegnare ai nostri figli? Che immagine vogliamo dare di noi a chi viene a visitarci e a chi ci vede sull’immenso mondo di internet? Un degrado che non conosce confini e che non è e non può essere addebitato solo a chi ci amministra, vergogniamoci tutti.
Certo le segnalazioni mirate di alcuni cittadini non possono essere ignorate, di furgoncini gialli a Lipari non ce ne saranno tanti. I copertoni di Lami così come quelli di Caolino non sono buttati da singoli cittadini che li tengono in magazzino per anni, i rifiuti edili non sono di singoli proprietari che hanno deciso nottetempo di ristrutturarare l’abitazione.
Qualche giorno fa sono stato sorpreso dall’apprendere da un post sul giornale online, purtroppo non firmato, che il nostro comune è dotato di un servizio di tutela ambientale, giusto lo sconforto di questo servizio quando si ritrovano, anche quello senso di inciviltà, nella RETE FOGNARIA CITTADINA CALZE, STRACCI, GARZE OSPEDALIERE, BLOCCHI DI CEMENTO, TAVOLE DI LEGNO E RICHIAMI PER LA PESCA AI TOTANI, mi chiedo a questo punto se non sia il caso che questo servizio predisponga una campagna di informazione e sensibilizzazione sugli innumerevoli danni che il degrado ambientele può portare.
Salvatore Rijtano

NDD. Le foto allegate dal ragionier Rijtano non meritano che l'uso del termine: "Vergogna!"
Vergogna per gli "untori", vergogna per chi ancora consente a costoro di continuare ad "ungere" impuniti il nostro patrimonio ambientale.

PELLEGRINAGGIO AL MONTEROSA IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA S. CROCE (DI MARINA CENTORRINO)

(Marina Centorrino) In occasione della festa della “Esaltazione della S. Croce” si è svolto anche quest’anno il pellegrinaggio alla chiesetta ubicata in cima al Monterosa, accanto alla quale si erge la S. Croce.
All’alba del 14 Settembre i pellegrini, circa 40 persone, partendo dalla Contrada di Serra, hanno intrapreso il cammino per raggiungere la meta, nonostante le condizioni del tempo poco favorevoli ed il percorso tortuoso, raccogliendosi in preghiera all’interno della chiesetta per la celebrazione della S. Messa, come nell’intimità di un piccolo cenacolo immerso nella bellezza di un luogo dal quale è possibile gustare la vista di un panorama incantevole e che richiama l’attenzione per la presenza di una maestosa Croce, segno che invita ciascuno a riflettere sulla propria vita, sulle proprie “croci” e, ancor di più, sulla certezza che Gesù, morto su quella stessa Croce, chiama ogni uomo a conversione, a credere in Lui, nella Resurrezione e nella certezza che in Lui, con Lui e per Lui, non c’è sconfitta, poichè “nulla è impossibile a Dio”.
L’Eucaristia è stata presieduta da Mons. Gennaro Divola che, anche quest’anno, ha fortemente desiderato partecipare al pellegrinaggio, mosso dal desiderio di condividere con i presenti un’esperienza che merita di essere ricordata e rinnovata nel tempo. La sua presenza ha certamente arricchito il cammino dei pellegrini ai quali ha regalato parole gioiose, di conforto ed intrise di infinita bontà. Egli, dopo aver percorso un tratto di strada a piedi, ha raggiunto la chiesetta seduto su un motocarro, tra lo stupore ed i sorrisi dei presenti, i quali hanno apprezzato l’intraprendenza di un parroco che, nonostante 79 anni d’età, conserva sempre uno spirito giovanile ed è per tutti esempio di grande coraggio, senso del dovere e perseveranza.
Manifestando la sua gioia per la riuscita dell’iniziativa, il parroco ha ringraziato in particolare, anche a nome di tutta la comunità, Francesco Megna, Gesuele e Tindaro Fonti, Franco Ficarra e Renzo Casamento, i quali, nel corso degli anni, si sono prodigati per rendere praticabile il percorso che conduce alla chiesetta posta in cima al Monterosa, alla pulizia della stessa ed all’illuminazione dalla S. Croce.
I pellegrini, grati al Signore per quanto hanno vissuto, sperano di poter compiere il pellegrinaggio alla S. Croce anche il prossimo anno, in compagnia del caro Mons. Gennaro Divola e di chi volesse, almeno una volta nella propria vita, ammirare un meraviglioso panorama, accanto a quella maestosa Croce che infonde nei cuori, non la speranza, bensì la certezza, dell’Amore di Dio per ogni uomo.
Marina Centorrino
Vi proponiamo un'ampia sequenza fotografica:

"La balena non ha mangiato Pinocchio". Sabatini sull'incontro sindaco-Dimitri e sulla disinformazione

Riceviamo e pubblichiamo:
Anche io ed altri miei coetanei scriviamo, scriviamo, scriviamo, ma purtroppo nessuna risposta e/o invito per incontrarci ci è stato fatto dall’Amministrazione Comunale.-
Forse dovremmo richiedere una magia e tornare indietro con gli anni (sempre maggiorenni però, per poter votare alle prossime elezioni Regionali) per essere ricevuti in persona dal Sindaco.-
I giornali on-line non disinformano, RIPORTANO QUANTO LA GENTE SCRIVE E PENSA e siccome PENSA E SCRIVE MALE DELL’AMMNISTRAZIONE, questa per qualcuno è disinformazione.
Rileggetevi le mie interrogazioni e capirete che la balena non ha mangiato Pinocchio….
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale

Editoriale: Lipari e gli "untori". Specchio di un'isola senza più regole

Ecco, secondo noi, chi contribuisce a infettare di rifiuti una Lipari che sconta già gravissime carenze strutturali. Ma prima di arrivarci dobbiamo rituffarci nella Milano del 1630: la città dei Promessi Sposi. Infuria la peste e con la sua sapiente scrittura Alessandro Manzoni dipinge la figura dell'untore: colui che cospargeva le maniglie delle porte o altri luoghi di una sostanza biancastra, per diffondere il contagio.
Oggi gli "untori" liparesi(non se ne abbiano le persone civili e corrette che sono la maggioranza) si dividono in tre categorie: alcuni di coloro che eseguono lavori edili anche in proprio, gli "untori" storici e semplici cittadini.
I primi, con camion, furgoni e motoapi soprattutto durante le ore notturne, scaricano dappertutto materiali di vario genere. Sono coloro che non trovano di meglio che scaricare scarti, inerti dell'edilizia dove capita, solitamente nel greto dei torrenti, lungo le colline isolane, a volte lungo o in prossimità dei posti panoramici.
Gli "untori" storici sono quelli che (indisturbati) continuano ad occupare, non autorizzati, giorno dopo giorno, ampi spazi dell'isola, litorali compresi, con tutta una serie di mezzi, accessori, carrelli, barche ecc. . Il più delle volte trattasi di reperti inutilizzati ed inutilizzabili che restano lì a "marcire", ad inquinare e a fornire uno spettacolo indecente.
Poi c'è il cittadino comune che ritiene di essere furbo e di non poter essere mai colto in flagrante (cosa che purtroppo accade con i controlli latitanti o meglio dire inesistenti).
Qui abbiamo due sottocategorie.
Il primo simbolo dell'arroganza: scaraventa l'immondizia dal finestrino dell'auto, vede i cassonetti vuoti ma getta i sacchetti fuori dal contenitore o,se capita,all'interno di uno della differenziata. Mentre la sua differenziata non è.
Il secondo è quello che deposita ingombranti e rifiuti speciali dappertutto. Dal centro dell'isola alla periferia. Anche se sa, probabilmente, che esiste un centro di raccolta gratuito.
Il modello "tipo" è quello che, seppure in tempi diversi, si ferma a depositare sempre nello stesso luogo, forse ritenendo che i rifiuti lasciati da soggetti suoi simili non possano restare da soli.
Probabilmente ritiene di essere nel suo pieno diritto solo per il fatto che lui, paga la tassa sui rifiuti e quindi pensa di essere autorizzato a fare quello che vuole.
"Untori" subdoli che si autocommiserano e si autoassolvono giornalmente: per loro vale il detto "piove, governo ladro"...e la colpa è sempre del Palazzo. Che le sue colpe ce le ha, e in abbondanza, ma è solo lo specchio di un'isola senza regole, che non conosce l'etica del bene comune, che sprofonda in una barbarie sempre più contagiosa

Turismo alle Eolie, sempre più di moda il "mordi e fuggi".

È stata la stagione dei "pendolari del sole e del mare". Diverse migliaia al giorno i "turisti mordi e fuggi" che hanno preso d'assalto le sette isole dell'arcipelago eoliano. In prevalenza da Milazzo ma anche dalla Calabria e da altre zone della Sicilia. Un paio di ore tra viuzze, panorami e bagni in mare e poi il rientro.
Ma gli operatori turistici non vogliono sentir parlare di "boom", anzi invitano le istituzioni ad attenzionare il problema turismo che, se a Milazzo ha confermato i numeri(bassi) di sempre, alle Eolie ha registrato un calo che per qualcuno rappresenta più di un campanello d'allarme. Il turista di giornata insomma non soddisfa chi nell'arcipelago spera nella stagione estiva per vivere tutto l'anno. «Questo fenomeno lascia poco a livello economico – affermano alcuni operatori di Panarea – si registra solo un intasamento di porti e stradine e l'isola non può reggere una presenza di alcune migliaia di persone.
A Milazzo, invece, si lamentano gli albergatori ma non i titolari di ristoranti e bar.
«Quest'anno a livello turistico c'è stata crisi senza precedenti– afferma Luciano ristoratore di Stromboli –. Almeno però con queste presenze giornaliere si vede un po' di movimento. Abbiamo avuto diversi gruppi ben organizzati».
Dello stesso avviso Vincenzina Scibilia, pure di Stromboli. «Nella nostra struttura non abbiamo avuto problemi, anche permanenze di pochi giorni ma si è lavorato».
«A livello economico nelle isole resta sempre qualcosa» aggiunge Luigi che a Lipari noleggia biciclette e motorini.
Augusto D'Albora, titolare di un albergo a Lipari, sottolinea che «le Eolie oltre all'invasione di pendolari, registrano il pienone anche a mare, a livello diportistico». Un'analisi condivisa da Giulio Bruno, titolare di una struttura a Vulcano. «È andata bene ma si deve puntare a fare sempre di più. Abbiamo il dovere tutti di lavorare, ripartire dalla valorizzazione dei punti di forza del nostro territorio: cultura, natura e tradizioni».
Sulla terraferma, a Milazzo, le lamentele degli albergatori, mentre soddisfatti alcuni titolari di bed&breakfast. «Stagione confortante, soprattutto agosto – affermano Lorenzo Perroni, Maria e Filippo Barresi e Giuseppe Nania – ovviamente si spera sempre di fare meglio, ma non c'è dubbio che la collaborazione tra operatori è fondamentale». E su questo punto si sofferma Fortunato Alacqua, rappresentante della Foral, associazione di Milazzo che cura un servizio di assistenza non solo per la terraferma ma anche per l'arcipelago. «Noi ci muoviamo attraverso la formula del Consorzio – spiega – coinvolgendo molte strutture delle Eolie e di Milazzo, ma anche gli operatori che offrono servizi collegati al turismo. Oggi la crisi economica ha comportato anche un mutamento del modo di vivere e distribuire durante l'anno le vacanze. Abbiamo così assistito a vacanze brevi ma ripetute. Attraverso le escursioni, che scaturiscono da convenzioni con operatori eoliani, si consente a tutti di lavorare».

Acqua mista ad aria nei contatori. Il regolamento del comune di Lipari solleva il gestore da ogni responsabilità. Fonti e Megna chiedono la modifica

COMUNICATO STAMPA
Presentata in mattinata una mozione dai Consiglieri Comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti inviata al Sindaco, all’Assessore ai servizi Idrici, ai Presidenti del Consiglio e della Commissione consiliare competente ed al Difensore Civico.
L’iniziativa mira a modificare l’art. 7 del Regolamento Comunale del Servizio Idrico, eliminando il passaggio secondo cui l’ente gestore del Servizio idrico (in atto, il Comune di Lipari) “è sollevato dalla responsabilità per il passaggio nei contatori di acqua mista parzialmente ad aria”.
Tutto ciò è assolutamente inaccettabile ed in palese contrasto con la normativa vigente.
L’Ente gestore infatti, secondo i Consiglieri del Faro, non può esimersi dall’attivare tutte le iniziative necessarie per eliminare o quanto meno per rendere marginale un problema che grava esclusivamente sulle spalle dei cittadini-utenti, costretti sovente a pagare consumi maggiori di quelli realmente erogati, a causa del passaggio dell’aria nelle condutture comunali.
Allegata alla mozione i consiglieri Megna e Fonti hanno prodotto una perizia del Consulente tecnico del Tribunale di Lipari, nominato in occasione di un contenzioso tra l’EAS ed alcuni utenti eoliani.
Il CTU rilevava infatti che nonostante la piena funzionalità dei contatori esaminati, agli utenti era stata contabilizzata una quantità nettamente superiore, il 33% in più, di quanto effettivamente erogato.
Il Perito del Tribunale, evidenziate le potenziali ripercussioni di natura igienico-sanitaria causate dalla presenza di aria nelle condutture, aveva altresì rilevato che il problema era di facile risoluzione. Sarebbe bastato infatti che l’ente gestore, unico soggetto giuridico autorizzato ad intervenire sui contatori, si fosse adoperato per installare una valvola di sfiato a monte di ogni contatore.
La proposta dei Consiglieri Megna e Fonti dovrà essere esaminata dal Presidente del Consiglio Comunale che, acquisiti i pareri, la porterà al vaglio del CIVICO Consesso.
L’auspicio è che il buon senso possa prevalere sulle logiche partitiche, spesso in contrasto con l’interesse della comunità, e si possano finalmente prevedere, a partire dalle future gestioni, quegli accorgimenti che eliminino la contabilizzazione dell’aria nei contatori comunali.
Potrebbe essere un primo passo verso un servizio idrico comunale realmente efficiente e maggiormente equo nella ripartizione dei costi che gravano esclusivamente sulle utenze comunali.
Francesco Megna e Gesuele Fonti

Vigili trimestrali a Lipari. Richiesta certificazione. "Meglio tardi che mai"

Con propria nota il dott. Domenico Russo, dirigente del IV settore, ha richiesto ai cinque vigili assunti per un periodo di tre mesi nell'ambito dell'emergenza la documentazione prevista dalla legge. La nota, protocollata l'8 settembre, è stata materialmente notificata ai diretti interessati tra sabato e ieri.
Certo, considerando che i vigili hanno giurato e sono stati assunti il 15 agosto, questo notevole ritardo nella richiesta dei requisiti è inspiegabile.
Magari sarà solo un problema di "disinformazione" da parte di chi, come questo giornale on line, aveva posto l'accento sul notevole ritardo nella richiesta dei documenti.
A seguito di ciò era stata prodotta anche una interrogazione che, richiamando quanto evidenziato dal nostro giornale, chiedeva "lumi" sulla richiesta, anche preventiva, di tale necessaria documentazione.
Evidenziando, inoltre, che la mancanza dei requisiti previsti dalla mormativa "potrebbe inficiare la graduatoria stilata e ledere le legittime prerogative dei candidati esclusi, con gravi ripercussioni di natura amministrativa, erariale e penali (nel caso di dichiarazioni false e/o mendaci)"
Questo il testo della lettera inviata dal dottore Russo ai cinque assunti
Oggetto: Richiesta requisiti.

Con riferimento alla Selezione Pubblica indetta dal Funzionario Delegato per l'Emergenza, in esecuzione all'Ordinanza FD n. 15 del 04/08/2009, con avviso pubblico del 06/08/2009, con la presente si chiede alle SS.LL. di voler fare pervenire entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente:
1. Certificato di Cittadinanza rilasciato dal Comune di Residenza;
2. Certificato di godimento dei diritti civili e politici rilasciato dal Comune di residenza;
3. Certificato di sana e robusta costituzione rilasciato dall'AUSL competente in bollo;
4. Copia autentica del Diploma di Scuola media superiore;
5. Certificato dei carichi pendenti e Certificato del casellario giudiziario.
Qualora quanto richiesto non dovesse pervenire nei termini sopra indicati o dalla valutazione dovessero emergere elementi di incompatibilità, si procederà alla rescissione del contratto di lavoro a tempo determinato stipulato con le SS.LL.

Federalberghi Eolie. Richiesta di monitoraggio e creazione tavolo tecnico e partecipazione al processo di privatizzazione di Tirrenia

"Collegamenti marittimi, richiesta monitoraggio, creazione tavolo
tecnico e partecipazione al processo di privatizzazione di Tirrenia e delle
sue consociate" è l'oggetto della nota che il presidente della Federalberghi delle Eolie Christian Del Bono ha inviato all' Assessorato Regionale ai Trasporti On. Assessore,Senatore Nino Strano
. IL TESTO:
Egregio Assessore,
Le scrivo in qualità di presidente della Federalberghi Isole Eolie e di componente(con delega alle isole minori della Sicilia) della giunta esecutiva dell'Unione Regionale Albergatori Siciliani, in riferimento alla questione che ci vede ormai da diversi mesi gravosamente impegnati nella salvaguardia dei diritti di mobilità, continuità territoriale e sviluppo socio-economico delle isole minori della Sicilia.
Per quanto il termine "minori" - come abbiamo avuto modo di apprendere nel corso di un convegno tenutosi qui a Lipari nel quale Lei coraggiosamente rappresentava il Ministro dei Trasporti Altero Matteoli - non risulti di Suo gradimento, cresce di giorno in giorno il rischio che il significato di tale termine venga esteso non solo alle dimensioni della superficie di questi fragili territori ma anche alla scarsa importanza che questi rischiano di ricoprire nelle scelte dei nostri governi regionali e nazionali.
Si desidera, innanzitutto, richiedere una Sua pressante e continua azione di monitoraggio presso i referenti tecnici e politici dei Ministeri dei Trasporti, dell'Economia e della Presidenza del Consiglio.
Le saremmo, inoltre, grati se potesse inoltrare, a tutte le parti in conoscenza alla presente, copia della bozza del documento/bando predisposto dal Ministero dei Trasporti e discusso nel corso della riunione dell'08.09.2009. Si ritiene, infatti, opportuno, avviare sin da ora, il tavolo tecnico regionale che dovrà fornire al Ministero le indicazioni di base per la salvaguardia di quei servizi che anche nel corso del 2009 hanno fatto penare non poco gli abitanti e gli operatori turistici delle isole minori.
A tale proposito La prego voler prendere visione del documento (che allego) redatto e trasmesso al Ministero dei Trasporti dal nostro coordinamento nazionale: la "Federalberghi Isole Minori". Tale documento ricalca, in larga misura, quello sottoscritto dai Sindaci delle isole minori delle Sicilia, illustrato al Suo predecessore e fatto proprio dalla III e dalla IV Commissione dell'A.R.S.
In attesa di un Suo gradito riscontro, l'occasione mi è gradita per porgerLe i miei più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE

Flash da Lipari e dintorni

Lipari: Deposito di carcasse d'auto e materiale ferroso a Quattropani- Una interrogazione sul deposito di carcasse d'auto e materiale ferroso a Quattropani, sulla doppia versione (Comune-Provincia) e sulla necessità di attivarsi per eliminare quella vergogna è stata presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano del Partito Democratico. Per leggere il testo integrale cliccare sul link che segue www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp

Nozze vip a Malfa: presente Schifani- Tante personalità a Malfa per le nozze del direttore generale di Banca Nuova, Francesco Maiolini, con Valeria Aiello: il presidente del Senato, Schifani, della Regione Lombardo, dell'Ars Cascio, il sindaco di Palermo, Cammarata, ed il presidente della Banca Popolare di Vicenza Zonin

Rischio sulla via Santa Lucia di Lipari. In prossimità di una delle palazzine gialle (per la precisione l'ultima risalendo dall'hotel La Filadeldia) sta letteralmente sprofondando una delle grate per il deflusso delle acque piovane.
Forte il rischio per gli automobilisti in transito, sia per coloro che uscendo dal complesso residenziale dovessero attraversare la strada in quel punto.

domenica 13 settembre 2009

Notiziari on line e disinformazione (di Anna Miracula)

(Anna Miracula) Cari cittadini eoliani, sappiate che da oggi in poi tutto quello che sarà scritto e che leggerete su tutti i notiziari locali on line , sarà falso.
Si’,perché così è stato dichiarato da parte di chi ci amministra , poiché tutto quello che la gente proclama, attesta, contesta, dichiara, invoca,richiede, denuncia è solo frutto della voglia di perdere tempo e voce, anzi è solo voglia di notorietà(per citare il gentile Sig.Postiglione, non me ne voglia)
Le discariche a cielo aperto scoperte in pieno giorno sono disinformazione, il problema dei trasporti è disinformazione, la carenza d’acqua nelle varie località è disinformazione, il problema dei rifiuti è disinformazione, la chiusura degli uffici postali nelle piccole contrade è disinformazione, la rete fognaria cittadina che va in tilt alle prime piogge è disinformazione, la negazione di documenti storici agli studiosi è disinformazione, e si potrebbe ancora aggiungere molto , chi vuole può farlo…
Tutto quello che da oggi in poi verrà pubblicato on line sarà da considerare assolutamente falso, quindi non leggete più e non informatevi, comportiamoci tutti quanti come una volta, chiudiamo gli occhi e le orecchie e stiamoci dietro l’uscio di casa nostra, tranquilli ad aspettare che prima o poi i problemi spariranno, e se non sarà così, ma chi se ne frega, tanto sapete come dicevano i nostri avi? “Fora du me bisolu…(e non proseguo per non essere ineducata).
Forse è davvero un male per alcuni, che adesso l’informazione sia alla portata di tutti, mentre senza i vari notiziari nessuno saprebbe cosa succede soprattutto all’interno della nostra comunità eoliana.
Certo, le liti on line, soprattutto quando si prolungano nel tempo e spesso sconfinano in ambiti personali, non sono piacevoli e su questo penso siamo tutti d’accordo, ma quando si trattano argomenti, uno fra i tanti ad esempio, quello della studiosa storica la Dottoressa Borzì, che dopo varie lettere-denuncia, ancora non si dà pace sul perché gli siano stati negati dei documenti che dovrebbero essere alla portata di tutti ecco che il tarlo del ricatto si insinua nella mente di chi come lei, purtroppo, ha dovuto imbattersi in situazioni come queste. Parlare di una nuova corrente di fascismo, purtroppo non è solo una opinione della sfortunata dottoressa, ma sta piano piano prendendo piede la convinzione che non si possa più nemmeno parlare, non dico agire, ma addirittura parlare e confrontarsi, soprattutto con chi non la pensa come te, perché sarebbe troppo facile e, aggiungo io, addirittura noioso e logorante che tutti condividessimo la stessa idea, lo stesso modo di fare .
Il significato della parola DISINFORMAZIONE è, per chi non lo sapesse: mancanza di corretta informazione; l'atto e il conseguente effetto di una cattiva informazione, e specialmente di un'informazione manipolata.
Per cui,tutti i notiziari,secondo qualche benemerito e benpensante, diffonderebbero informazione deviata, e da chi? Tutti noi che vi scriviamo siamo manipolati, quindi attenti, cari eoliani, qualcuno sta tramando facendosi scudo di tutti noi,che da soli non siamo capaci di pensare e di giudicare,non vi sembra la trama di un film? A voi le dovute conclusioni.
ANNA MIRACULA

NDD. Ogni ulteriore commento a chi accusa i notiziari on line di "disinformare" appare ed è superfluo alla luce dell'attenta e puntuale analisi della signora Miracula. Noi, nel nostro piccolo, così come affermato in un editoriale precedente, siamo felici di "disinformare"...così come facciamo ogni giorno

Lipari: Il sindaco incontra il giovane Dimitri...si impegna a potenziare l'impianto elettrico del Conti e accusa di disinformazione i giornali on line

Riceviamo e pubblichiamo: 1° INCONTRO CON IL SINDACO DI LIPARI MARIANO BRUNO di Dimitri Greco
E’ giusto che la comunità Eoliana sappia che sono stato convocato dal Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno per discutere la lettera che ho inviato all’assessore provinciale P.I. Dott. Di Bartolo, erano presenti in ufficio: il Dott. Ivan Ferlazzo e Rag. Corrado Giannò. Dopo varie discussioni su quello che io e altri miei coetanei scriviamo, il Sindaco esprime chiaramente dicendo che gli articoli che vengono riportati nei giornali on-line sono ricchi di disinformazione, anche se io questo non lo condivido affatto, è disponibilissimo per incontri con giovani che hanno voglia di fare e proporre e in più si è fatto carico di stanziare la somma necessaria per l’aumento di potenza dell’impianto del I.I.S. “Isa Conti Eller Vainicher di Lipari. Se il Sindaco si riferisce alle “chiaccherpettegolezzi” di Casilli, Giacomantonio, Fonti e company… è un altro paio di maniche, la gente mi fa capire che non vuole leggere Tesine, ma testi semplici allo stesso modo ricchi di contenuto e se qualcuno con questo metodo vuole cercare di farsi la strada per ripresentarsi alle prossime comunali è meglio che si metta il cuore in pace… questo sicuramente non è il metodo migliore!!!
Dimitri Greco

L'editoriale
Prendiamo atto dell'impegno del sindaco ad intervenire per il potenziamento elettrico del Conti. Ci auguriamo che l'intervento non abbia la stessa "celerità" di quelli effettuati sugli immobili scolastici comunali.
Per quanto riguarda i giornali on line "ricchi di disinformazione" abbiamo l'impressione che questa, per il primo cittadino, sia tale solo quando si mettono in evidenza le pecche della sua amministrazione.
Se disinformare è dire che, in molti settori, c'è un paese al collasso... che si spaccia per mostra del Ribera una esposizione di pannelli di un ilustre sconosciuto... che non vengono fatte rispettare le regole della convivenza civile.. che è stata in molti settori una estate da dimenticare al più presto... che ancora non si capisce perchè non siano stati richiesti titoli di studio e certificato del casellario giudiziario ai vigili trimestrali assunti..che prolificano le discariche senza nessuno (al di là dei cittadini) riesce a beccare gli "untori" sul fatto... Se disinformare è questo.. e decine di altre cose ancora... allora si, Lei ha ragione NOI DISINFORMIAMO!!!!!!!

Lipari: Riflessione sul deposito dei copertoni a Lami

Riceviamo dall'associazione "Borgata Lami" e pubblichiamo:
Il 29 settembre l’Associazione Borgata Lami denunciava al signor Sindaco di Lipari, al Commissario Straordinario per l’emergenza Eolie, al Comandante della Polizia Municipale e Dirigente del IV settore del Comune di Lipari e per conoscenza all’ATO Eolie che incivili e selvaggi delinquenti avevano scaricato nel Vallone Castagna un intero motocarro di copertoni (almeno 60) creando una discarica abusiva con conseguente pericolo ambientale.
Sono trascorsi 15 giorni. I responsabili non sono stati trovati, i copertoni sono sempre lì in bella vista, anche per essere fotografati(ne abbiamo le prove),con incredulità, dai tanti escursionisti che ancora salgono a Lami per visitare i meravigliosi luoghi di Rocche Rosse e che, magari, si aspettavano di trovare in quei luoghi, al posto dei copertoni, un bel cartello “ Eolie: Patrimonio dell’Umanità”.
Chissà quei copertoni quando dovranno restare ancora là ?
Ieri sera a Lami, in una concitata ma civile e democratica riunione, tanti avevano avanzato la richiesta di prendere un copertone per uno e portali al Comune.
Abbiamo faticato molto per dissuaderli, anche perché nel Palazzo Comunale non si sapeva in quale stanza depositarli.
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino

Circomare Lipari. Si è insediato il comandante Donato

Si è insediato quale comandante dell'Ufficio Circondariale marittimo di Lipari –Isole Eolie il tenente di vascello CP Giuseppe Donato, proveniente dalla Capitaneria di porto di Reggio Calabria. Subentra al tenente di Vascello CP Luca Politi, destinato a ricoprire l'incarico di Aiutante di Bandiera del Vicecomandante generale presso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Il tenenete Donato, sposato, un figlio, è originario di Messina. Laureato in Economia e Commercio, ha partecipato al corso di formazione per ufficiali a nomina diretta della Marina militare all'Accademia navale di Livorno. Numerosi gli incarichi ricoperti dal nuovo comandante durante la sua breve ma già brillante carriera. Dal gennaio 2001 a settembre 2004 è stato capo sezione Contenzioso - Demaniale della Capitaneria di Porto di Olbia, rivestendo anche la funzione di Caposezione Demanio; da settembre 2004 a settembre 2009 ha ricoperto l'incarico di caposezione Contenzioso – Ambiente e Nucleo operativo difesa mare della Capitaneria di porto di Reggio Calabria rivestendo anche la funzione di caposezione Demanio; da marzo 2007 a giugno 2008 ha affiancato a questo ultimo incarico anche quello di Caposezione unità navali della Capitaneria di porto di Reggio Calabria.

Flash da Lipari e dintorni

Lipari. Incontro tra minoranza, amministrazione e ATO - Sull'incontro è stato emesso un comunicato stampa a firma di Pietro Lo Cascio, Giacomo Biviano e Rosario Centorrino. Lo potrete leggere cliccando sul link che segue
www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp

Inizio anno scolastico al "Conti"- Domani 14 settembre 2009 dalle 8,30 alle 11,30 al via le lezioni presso l’Istituto "Conti" di Lipari. Nella sede centrale si ritroveranno le prime commerciali (A-B-C); prima geometra; prime liceo scientifico (A-B).
Dopodomani dalle 8,30 alle 11,30 presso l’Istituto sede centrale tutte le quinte classi (commerciale – liceo – geometra).
Infine, dal 16 al 19 settembre 2009, dalle 8,30 alle 11,30 tutte le classi inizieranno le lezioni nelle rispettive sedi

Rifiuti, Lombardo: "La gestione spetterà ai sindaci"- "Riduciamo gli Ato a nove. Avremo maggiore omogeneità, maggiore semplificazione. Così sarà per tutto". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo incontrano i giornalisti a Catania all'indomani del provvedimento con il quale la giunta regionale ha dato mandato all'Agenzia dei rifiuti di chiudere il rapporto con le ditte che avevano vinto la gara per quattro termovalorizzatori in Sicilia ed ha ridotto il numero degli Ato, ossia gli ambiti territoriale ottimali.
"La cosa più importante di questo provvedimento - ha sottolineato Lombardo - è che ad occuparsi della gestione dei rifiuti siano i sindaci. Il sindaco si fa carico dei problemi dei cittadini e però, oltre che farsene carico, oltre a sentirsi gli insulti o le critiche, ha in mano il potere per affrontare i problemi. Oltre a rendere conto ai cittadini sull'efficienza del servizio si farà render conto del pagamento della tariffa". "Questo - ha concluso - deve portare ad un riassorbimento del debito. Tamponiamo e recuperiamo. Resta poi chiaramente la nostra libertà, finalmente, di contrattare liberamente con le stesse imprese".