Cerca nel blog

martedì 17 novembre 2009

Visto che "Bisogna volare alto" Sabatini presenta lo "studio di fattibilità" del ponte Lipari-Vulcano

Riceviamo, unitamente alla foto, una nota del geometra Adolfo Sabatini:
"Dobbiamo andare avanti, volare e pensare "alto" e per questo ecco lo studio di fattibilità del ponte Lipari-Vulcano.
Nella qualità di cittadino sono tra quelli che vogliono Augusto D'albora assessore"
.
Adolfo Sabatini

L'editoriale: Più Fonti che Martello.... Gli "spifferi" dal Palazzo

Nuovo assessore in arrivo al comune di Lipari in tempi brevi brevi? .... forse...ma non è detto... siano brevissimi
In ogni caso, nella corsa (molto rallentata a dire il vero) per sostituire il dimissionario Giovanni Maggiore, sarebbe in pool position il consigliere comunale Gesuele Fonti...piuttosto che il geometra Aldo Martello.
Se la "questione" non si è ancora chiusa dipende - così secondo i rumors- solo dalla ricerca di "certezze operative", da parte di Fonti.
Dove per "certezze operative" deve intendersi la possibilità di spendersi per il paese senza essere soggetto a lacci e/o lacciuoli.
Esclusa la delega ai servizi sociali a Fonti, quale incarico più importante, potrebbero essere affidati i lavori pubblici. Delega che l'assessore Giannò non avrebbe difficoltà a lasciare per transitare al Turismo e ai Trasporti.
Ovviamente l'ingresso di Fonti in giunta presuppone una new entry in consiglio comunale.
Toccherebbe a Roberta Fonti(prima dei non eletti nella lista del Faro) ma la giovane, impegnata con gli studi e fuori Lipari, potrebbe, quasi sicuramente, rinunciare.
Spazio, quindi, ad un'altra giovane e stimata donna: la dottoressa Francesca Basile.
Quest'ultima, sempre stando ai rumors, avrebbe già aderito o starebbe per aderire all'MPA.
E a fine anno l'MPA potrebbe decidere di fare sentire la sua voce sulla composizione della giunta Bruno.
Questo lo scenario ad oggi... Ma la politica, quella eoliana in particolare, sa sempre riservare sorprese...purtroppo non sempre positive.

Le ultimissime dalla Regione di Ginostra reporter

AGRICOLTURA: ALLA SICILIA 45MLN PER RISTRUTTURARE I VIGNETI- In sede di ripartizione ministeriale sono stati assegnati alla Sicilia, per la campagna 2009-2010, oltre 45 milioni di euro delle risorse del Piano nazionale di sostegno (Pns), che ammonta complessivamente a 298 milioni di euro. Le somme saranno impiegate per la ristrutturazione, la riconversione, la distillazione, l’arricchimento dei vini con il mosto e la Vendemmia verde.
“Dal 2000 ad oggi – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Cimino - la Sicilia è stata la regione che più delle altre ha speso i fondi disponibili, utilizzando spesso anche le risorse delle altre Regioni del Paese. Anche le risorse di quest’anno, relative al piano di riconversione, per la campagna 2009, che ammontano a poco meno di 24 milioni, sono state tutte impiegate. Ne hanno beneficiato più di mille agricoltori, che da qualche giorno hanno ricevuto i relativi pagamenti. Oltre ai contributi del Psn, abbiamo speso anche la quota nazionale di 19 milioni assegnata alla Sicilia per estirpare di vigneti”. “Così come sono state spese- ha aggiunto - anche le risorse 2009 pari a circa 20 milioni di euro, relative alla distillazione dell’alcol e alla distillazione di crisi”.
L’assessore ricorda che nel 2010 “ci saranno anche gli aiuti di altre due misure nazionali: quelli relativi alle domande presentate dall’assessorato a giugno scorso al ministero destinati all’estirpazione di altri 5000 ettari di superficie vitata e di cui si aspetta solo la comunicazione della relativa graduatoria, e i nuovi aiuti previsti dalle misure per la distillazione di alcol e la distillazione di crisi”.
“In particolare – ha sottolineato Cimino - la quota di aiuti destinata all’abbandono definitivo è stata una vera opportunità per le tante piccole aziende che, in gravissime difficoltà, non avendo più la forza economica di stare sul mercato hanno preferito estirpare i propri vigneti piuttosto che cedere i diritti di impianto che sarebbe stato meno remunerativa”.
“L’obiettivo, in prospettiva – ha concluso l’assessore all’Agricoltura - è garantire un reddito alle 62 mila aziende agricole vitate diminuendo e orientando la produzione in eccesso verso destinazioni certe di mercato”.

ENTI LOCALI: 50MLN A COMUNI E PROVINCE PER STABILIZZAZIONE PRECARI- Cinquanta milioni di euro per gli enti locali che hanno attivato misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha firmato le circolari, dirette ai sindaci dei 390 Comuni della Sicilia e ai presidenti delle nove Province regionali dell’Isola, che stabiliscono le modalità per l’assegnazione dei fondi agli enti interessati.
Previsto il rimborso per le stabilizzazioni disposte dal 2001 al 2008. A disposizione ci sono 47,8 milioni di euro, per i Comuni, di cui la metà riservata a quelli con una popolazione inferiore ai 10mila abitanti, e 3 milioni per le Province. Per poter procedere alla ripartizione delle somme, gli enti locali dovranno far pervenire la documentazione in assessorato entro il 30 novembre.

Lipari: A rischio insegne, tende e vetrine di esercizi pubblici. Non sono previste dal Piano paesistico

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) La guerra a suon di denunce in corso da anni tra un cittadino e un ristoratore per il suolo pubblico rischia inevitabilmente di danneggiare, chi più o chi meno, tutti i commercianti e titolari di pubblici esercizi presenti nelle sei isole amministrate dal Comune di Lipari. Ciò, fermo restando che le norme sono chiare da quasi dieci anni. Il titolare della nota attività "La Piazzetta", Nino Subba, dovrà rimuovere, dopo la verifica dell'ufficio illeciti, l'insegna pubblicitaria del locale montata su un palo nel corso Vittorio Emanuele; a sua volta, non essendo, ovviamente, l'unico esercente ad averla fatta installare e ravvisando una discriminazione nei suoi confronti ha presentato un esposto anche alla Procura di Barcellona. Risultato? Nel mirino della Soprintendenza di Messina sono finite insegne a bandiera, vetrine e tende collocate fuori dalle attività. Non sono contemplate dal Piano Territoriale Paesistico delle Eolie (esattamente dall'art. 38) in vigore nell'arcipelago dal 2000. Tali strutture, pertanto da ben nove anni, sarebbero abusive. La Polizia Municipale ha già avviato i controlli. Sulla questione il comandante del corpo, Nico Russo ha sottolineato come «spesso il cittadino confonda il regolamento sul suolo pubblico con le autorizzazioni da acquisire per l'installazione di vetrine, tende e addirittura talvolta anche di manufatti, benché ciò avvenga sempre su spazio pubblico. Il regolamento sul suolo pubblico – ha puntualizzato Russo – dispone cosa può e cosa non può essere fatto e indica espressamente che devono essere ottenute le preventive autorizzazioni o nulla osta». Nello specifico continua sempre il comandante Russo «il posizionamento di insegne a bandiera o tende necessita a monte dei pareri della Soprintendenza e dell'autorizzazione dal ripartimento urbanistica comunale».
L'amministrazione comunale punta a concordare con la Sovrintendenza una via d'uscita. «La soluzione – afferma l'assessore D'Auria – a quel punto sarebbe quella di approvare un nuovo regolamento per l'occupazione di spazi pubblici in base alle indicazioni ricevute».

PESCA: ACCORDO INTERNAZIONALE PER RIDURRE DEL 40% QUOTA TONNO ROSSO

I paesi membri della CICTA, l'organizzazione internazionale incaricata della gestione della pesca al tonno rosso hanno raggiunto un accordo per ridurre del 40% la quota di pescato nell'Oceano Atlantico e nel Mare Mediterraneo a partire dal prossimo anno. Lo ha annunciato un comunicato della Commissione europea che all'interno dell'organismo rappresenta i paesi della Ue. La quota mondiale passerebbe quindi dalle attuali 22 mila tonnellate annue a 13.500 tonnellate, una riduzione tuttavia giudicata insufficiente dalle organizzazioni ambientaliste che chiedevano il blocco totale.A difesa del tonno rosso, specie giudicata a rischio di impoverimento degli stock ma particolarmente amata dai mercati asiatici, sono state prese altre misure restrittive, come la riduzione della stagione di pesca a un mese, dal 15 maggio al 15 giugno, senza possibilita' di dilazioni.

Stromboli: La "disfida" della cisterna, condannato 73enne

(gazzetta del sud- n.a.) Si sa, a Stromboli succedono spesso cose strane. E in questo caso siamo davanti alla "disfida della cisterna", una roba di furto d'acqua che andava avanti processualmente da quasi una decina d'anni e vedeva contrapposti come "contendenti idrici" due arzilli soggetti, vicini di casa: il titolare del prezioso liquido, un 82enne, e il cosiddetto fruitore a sbafo, un 73enne.
In sintesi nell'agosto del 2000 Quinzi, approfittando dell'assenza del Girelli, vicino di casa, pensò bene di forzare le sue cisterne d'acqua e con una pompa elettromeccanica rubò il prezioso liquido. La storia si è chiusa davanti al giudice monocratico di Lipari Gurini l'altra mattina, le carte parlano di una condanna a 2 anni e mezzo per furto d'acqua aggravato al 73enne romano Plinio Pietro Quinzi, operatore turistico da anni "trapiantato" nell'isola, come si dice in questi casi, e un risarcimento in sede civile accordato all'82enne milanese Eugenio Girelli, il proprietario della cisterna violata, che stanco dei furti d'acqua pare abbia venduto la sua adorata casa di Stromboli non molto tempo addietro.
Il pm di Barcellona Francesco Massara, aveva addirittura chiesto una condanna molto più severa, a 4 anni e mezzo. Quinzi è stato assistito dall'avvocato Giovanni Maggiore, la parte offesa dall'avvocato Danilo Santoro.

Viaggio sui fondali dove giace il porto romano di Lipari

Casualmente durante un'operazione di dragaggio dal porto di Sottomonastero(Lipari) sono state tirate su, nel giugno del 2008, tre plinti di base di un edificio antico. Plinti che, ad onor del vero, vennero "parcheggiati" su un rimorchiatore, non sfuggendo, comunque, all'occhio vigile di Maurizio Turcarelli che allertò il dott. Gullo.
Successivamente, la Sovrintendenza del mare ha scoperto quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi-circolare con ben otto basamenti e tutta una serie di reperti che fanno pensare ad una grande struttura (il porto romano di Lipari?) dotata di grande portico con colonne del diametro di 1 metro e venti circa, risalente al I-II secolo avanti Cristo.

Vi proponiamo il video realizzato dalla Sovrintendenza mostra l'area e i reperti che si trovano sui fondali :


Il video è visibile anche su you tube a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=KQx2Y6Unv88

IL MERCATINO DI NATALE A LAMI: “Il fascino di una Borgata semplice “

L’Associazione Borgata Lami invita tutti a visitare, anche quest’anno, i luoghi pieni di fascino e suggestione che la Borgata offre per Natale: la festa più bella.
La luce delle casette di legno, tutte ordinate ed addobbate, quella dall'albero di Natale, le dolci note dei canti natalizi che arrivano dal Presepe, i sapori, dolci doni per il palato, il calore dell’accoglienza, le emozioni di uno spettacolo emozionante, faranno della caratteristica piazzetta di Lami la festosa e tipica atmosfera che aiuterà tutti noi ad immergerci nella gioia del Natale e a regalarci veri momenti di serenità.
L’Associazione invita tutti nella piazzetta di Lami per il 6, 7, 8, 12, 13, 19 e 20 Dicembre, a partire dalle 15.00 e sino alle 19.00, per visitare “il Mercatino di Natale”.
IL PRESIDENTE
Saverio Merlino

"Un miracolo che và colto all'istante...". Piero Roux sulla disponibilità assessoriale di D'Albora

Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Caro Direttore,
ho avuto modo di ascoltare la replica della delirante intervista fatta dal giornalista Barrica al candidato assessore Augusto D'Albora; essendo masochista ho anche letto la chilometrica nota dello stesso sulle linee di programma che adotterebbe qualora fosse nominato...
Ora, essendo anch'io per una politica del fare, pur essendo stato critico sulla passata inattività della nostra amministrazione, vorrei per un attimo abbandonare questa innata vocazione e schierarmi a difesa dell'erudito e poliedrico candidato D'Albora.
Oggi più che mai, queste isole hanno bisogno di personaggi che ideologicamente spaziano da destra a sinistra passando per il centro... ovvero abbiamo bisogno di un assessore a tutto campo e, soprattutto, che abbia le idee chiare sul da farsi.
Il nostro candidato dichiara di essere uomo d'azione (come Bernardi) e lavorerà - qualora fosse nominato- (col culo sulla sedia) per realizzare ponti inter-isole, aviopiste su tutti gli scogli facenti parte dell'arcipelago (escluso Stromboli). Coadiuverà il nostro amato Sindaco nella realizzazione del Megaporto. Propugnerà -quindi- il riconoscimento in sede comunitaria di "spicchitedda" e "pastasquadata". Farà costruire una piscina semi-olimpionica, altri campi da tennis, un piccolo campo da golf/pratica (oggi importantissimo). Doterà l'isola di uno studio di registrazione, una scuola di canto, di comportamento, di movimento. Rilancerà "lo zecchino eoliano", ...."un serio modello per far si di avere anche noi un X FACTOR" .
Un uomo di tale levatura intellettuale e cotale fantasia, che vive da sempre sul nostro suolo e del quale nessuno si è mai accorto; quest'uomo - spero prossimo assessore -che incarna lodevolmente le aspirazioni recondite di tutti gli eoliani, si mette in gioco per regalarci la propria disponibilità, conoscenza ed esperienza, anticipandoci il suo programma assessoriale....
Il futuro assessore ci promette un presente di sofferenza dalla quale deriverà un futuro di soddisfazione e serenità dell´anima.
Un miracolo che và colto all'istante (prima che ci ripensi con nostro grande nocumento).
Mariano che tutto vede, sa e fa, non se lo lascerà di sicuro sfuggire ma...al fine di avvalorare la candidatura, con un gran numero di sostenitori del futuro assessore, si è deciso di lanciare - su facebook- un gruppo di sostegno pro-" D'albora Assessore" per la serie "varca rutta rumpila tutta".
Un cittadino attento
Piero Roux

lunedì 16 novembre 2009

PORTUALITA’ TURISTICA IN SICILIA di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Sul numero 156 del mese di settembre della rivista “Cronache Parlamentari”, edita dall’Assemblea Regionale Siciliana, è stata pubblicata un’intervista dell’Assessore Regionale al Turismo, Nino Strano, che riguarda la problematica dei porti turistici nelle isole minori e gli interventi che la Regione Siciliana intende promuovere sfruttando i nuovi Bandi del POR FESR 2007. In considerazione che l’argomento è di grande attualità nel nostro Comune ritengo opportuno riportare integralmente quanto affermato dall’Assessore Strano: “Gli interventi saranno finalizzati all’attuazione del Piano strategico regionale della portualità turistica, il cui indirizzo prioritario è la tutela del patrimonio ambientale della Sicilia. Conseguentemente tutte le azioni dovranno tendere al miglioramento della qualità paesaggistica ed ambientale della fascia costiera, favorendo le iniziative capaci di destare effetti sinergici tali da contribuire alla crescita economica della regione”. Per eliminare i disagi causati dalla carenza, o assenza, di porticcioli nelle isole minori, l’Assessore ha ribadito: “non si tratta di isole minori, ma dobbiamo parlare di isole e arcipelaghi di Sicilia. Interverremo per colmare la lacuna, ma ogni intervento dovrà essere concepito con cautela perché trattasi di ecosistemi delicatissimi nei quali ogni variazione, anche di piccola entità, può avere conseguenze spesso irreversibili. Per limitare al massimo il sacrificio ambientale, necessario e connesso alla realizzazione di un porto turistico, occorre realizzare una tipologia di struttura ricettiva che aderisce alle flessioni della domanda, coniugando esigenze di sviluppo economico e sociale con il sacrificio ambientale necessario per la realizzazione delle infrastrutture. L’approdo deve essere a ricettività elastica, cioè con la possibilità di adeguare la sua capacità in funzione della variazione stagionale della domanda, senza per questo comportare altissimi costi ambientali, per opere portuali, moli, banchine e strutture fisse di notevole impatto dimensionate per protegge specchi acquei calcolati sui picchi di domanda. Il porto turistico non è inteso come punto di arrivo del diportista nautico, né il parcheggio della sua imbarcazione, bensì come una ulteriore “porta di accesso” al sistema turistico siciliano, punto di partenza di possibili itinerari di fruizione dell’offerta turistica immediatamente retrostante la costa. Diporto nautico, quindi, visto non solo nell’ottica del turismo balneare, ma in una strategia di integrazione con gli altri soggetti dell’offerta turistica regionale. Viene così prospettata al turista una visione diversa del territorio siciliano, un angolo di osservazione complementare, quello di scoprire ed ammirare i paesaggi proprio dal mare, proponendo la fruizione integrata porto-territorio e considerando la risorsa mare come un continuum della risorsa natura-cultura”.
Si tratta quindi di direttive molto chiare che costituiscono il punto di partenza per qualsiasi progettazione portuale, che personalmente condivido in pieno. Ma se questo è l’orientamento del Governo Regionale come si può giustificare il mega progetto del porto turistico che l’Amministrazione comunale intende realizzare a Lipari, sito Patrimonio dell’Umanità, che stravolgerebbe dal punto di vista ambientale l’intera area di Sottomonastero e di Marina Lunga? Non conosco l’attuale situazione dell’iter progettuale del tanto decantato porto turistico. Ma siccome la devastazione del paesaggio marinaro della zona è innegabile, sempreché l’Assessore Strano non cambi idea, cosa poco probabile conoscendolo personalmente, l’intervento proposto non potrà mai essere esitato favorevolmente. Si tratterebbe quindi di una beffa che costerà molto cara ai Liparesi, sia perché si allontana sempre più la possibilità di realizzare un porto sicuro che si inserisca in modo armonico nel paesaggio circostante, tipicamente marinaro, sia perché di spese il Comune ne ha già sostenute. E’ giunto il momento di riflettere attentamente sul tipo di intervento da realizzare e sul suo dimensionamento, tenendo conto di quele che sono le risultanze degli studi sui fondali e sulle correnti che dispone il Comune e che non possono essere ignorati dal momento che alcuni disastri annunciati si sono puntualmente verificati.

Lipari e il "reality" per la nomina di un nuovo assessore (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Non è che bisogna andare alla ricerca delle cose da criticare di questa Amministrazione, sono le cose che ti investono con contraddizioni e assurdità e non puoi fare a meno di vederle e, quindi, di parlarne. Prendiamo il caso della nomina dell’assessore che dovrebbe sostituire l’avv. Maggiore. Sono ormai da mesi che se ne parla e sembra di essere di fronte ad un reality della tv tipo il Grande Fratello.
Oggi sui blog è apparsa la lettera di un noto professionista liparese che smentiva di avere messo il veto nei confronti di un consigliere perché diventasse assessore. Anzi smentiva di essere stato ad una riunione convocata per discutere di questa nomina e, per quanto lo riguardava, questa riunione non c’era mai stata.
Qualche settimana fa abbiamo assistito ad una, chiamiamola, discussione piuttosto animata fra due giovani operatori commerciali perché si sarebbero fatte , come si dice, le scarpe a vicenda per poi non arrivare a questo traguardo.
Una decina di giorni fa un Consigliere comunale di opposizione ha svelato che sebbene l’avv. Maggiore avesse rese pubbliche da mesi le sue dimissioni continuava a risultare, nei verbali di giunta, come assente giustificato adombrando così che ci troviamo di fronte almeno a due infrazioni: un falso in atto pubblico (la delibera che afferma una assenza, peraltro giustificata, invece delle dimissioni) ed una omissione di atti di ufficio (la mancata ufficializzazione del Sindaco in giunta delle dimissioni di Maggiore).
Infine non passa giorno che si parli di nuovi candidati che rimangono in lizza per qualche tempo ma poi immediatamente vengono bruciati per fare spazio a nuove candidature. Se non ci sbagliamo e se non siamo preceduti da ultimissime rivelazione l’ultima candidatura dovrebbe essere quella del geom. Aldo Martello che è già stato responsabile del settore urbanistico al Comune.
Ora tutta questa grande sceneggiata avviene nel silenzio più assoluto del primo cittadino. Se non andiamo errati è stato lui stesso che, ormai parecchio tempo fa, ha dichiarato che si apprestava a dare vita ad un ricambio assessoriale. Tre. se non andiamo errati, gli assessori da cambiare. Poi si sono avute due uscite, non sappiamo se erano quelle preventivate o altre che nel frattempo sono maturate al di là della volontà del Sindaco. Di entrate però ce n’è stata una sola ed un posto di assessore rimane scoperto.
Il famoso settimo assessore, che non è previsto dallo Statuto ma consentito dalla legge se Sindaco e Consiglio lo ritengono indispensabile. Nel frattempo la Regione Sicilia, nell’ambito di una campagna per la riduzione dei costi della pubblica amministrazione, ha stabilito che i comuni come il nostro non avranno, per il futuro, più diritto a 6 ed eventualmente 7 assessori, come oggi, ma solo quattro. Non solo, ma ha stabilito ancora, che sarebbe auspicabile che, se presentandosene l’occasione, i comuni riducessero fin da ora il loro numero di assessori.
Ora visto che un assessore manca da diversi mesi e la giunta non appare per questo più in affanno del solito, perché il Consiglio comunale non ne prende atto e riduce a sei il numero degli assessori? Non sarebbe un discreto risparmio per le casse comunali?
Non solo, ma si eviterebbe così che si trascini ancora a lungo questo reality del nuovo assessore che piuttosto che mettere in mostra nuovi talenti e nuove speranze ci sembra profondamente diseducativo trasformando il dibattito politico in pettegolezzo o, come si dice dalle nostre parti, in curtigghiu che è termine più espressivo del gossip inglese.

"E' arrivato il momento di agire, di darsi una mossa". Lo afferma l'imprenditore turistico D'Albora, "pronto" a "spendersi" per il paese

Riceviamo dal dottore Augusto D'Albora e pubblichiamo:
Gentil.mo Giornalista, Caro Salvatore,
La presente è per ringraziarvi sempre per darmi la possibilità di esprimere le opinioni che possono divenire disponibilità ed è da giorni che si paventa in giro di fare coprire un ruolo direi importante e delicato quale l´assessorato al turismo del comune di Lipari.
Io non ho velleità di coprire ruoli ma il sindaco è un ottimo conoscitore della mia preparazione avendo vissuto fianco a fianco al mio povero padre; inoltre io ed il sindaco siamo anche dei Rotaryani da tempo ed abbiamo condiviso un anno speciale nel 2001 all´insegna di un cambiamento, di un rinnovamento, di ringiovanimento del sistema che era un po´ obsoleto, vecchio di ideali e di schemi ed io lo ringrazio di avermi allora dato dei consigli come faceva mio padre con lui negli anni 80. Far si che io operassi come Prefetto nella diversificazione del sistema; ricordiamoci che lui fu il primo sindaco giovane, aveva addirittura 42 anni o no?.
Seguo da sempre l´attività politica, ma avendo uno spiccato senso degli affari, un ottima capacità organizzativa ed avendo studiato con attenzione mi sono proiettato in questo mondo fantastico, che è il turismo ed dove ho sempre sostenuto che non si può più improvvisare
(ogni tanto si !), ma lo stesso deve essere uno strumento perfetto, calibratore di intenti ed opinioni, ma soprattutto dovrà essere un mezzo si enorme sostentamento per la nostra economia che ormai è turistica.
Dovremmo ringraziare coloro che ci verranno a visitare, che verranno a spendere, che si fermeranno anche per poco tempo.........dovremmo essere i principi Eoliani dell´ospitalità, al servizio del turismo e per il turismo, dando spazio all´arte, alla musica, allo sport, alla pittura, alla cultura, alla gastronomia, alla valorizzazioni dei borghi e del centro storico, all´artigianato che ormai è scomparso, alla natura, alle campagne, alla sentieristica, al mare, al benessere del corpo, ..............alla pulizia che è oggi un aspetto direi determinante per far ritornare i visitatori CREANDO FORZA LAVORO all´interno della nostra casa, cercando di formare al meglio le nuove leve che non si possono convincere di adottare il modello del copia copia di tutti gli altri ragazzi che tutti si iscrivono in giurisprudenza perché il figlio dell´amico si è iscritto ed allora fa trand !
Ogni giovane deve dare spazio al proprio credo e se è pratico e non si sente di intraprendere l´università deve essere valorizzato per quello che sente di fare.
Creare all´interno degli istituti o inventarsi una scuola che faccia rinascere : " L´ARTE ED I MESTIERI "
Vi sembra giusto che l´eoliano oggi è costretto ormai ad andare fuori per farsi riparare un paio di scarpe ? è assurdo ma è vero...! L´importante comunque è non fare voli pindarici o andando contro madre natura che come ben sappiamo ci ha dotato del sole e del mare e dunque bisogna saper sfruttare meglio le risorse reali e certe .
Sostengo che non deve essere solo un sogno potere avere un piccolo aereoporto/elipista dove tutto si concentra anche in considerazione che l´isola con l´ampiezza della sua baia diventa naturale prevedere nell´immediato, l´opportunità di fare ammarare e decollare gli idrovolanti che sono considerati sempre al decollo, dei velivoli aerei e comunque avrebbero bisogno di manutenzione ed in ogni caso sono comunque dotati di ruote sia davanti e dietro oltre alle zattere galleggianti, questo da motivo agli stessi anche di atterrare; pensate da Taormina una volta costituito il Casinò quanta gente vorrà venire alle Eolie ed immaginate che cosa meravigliosa potere ammarare davanti all´isola bella di Taormina e dalla stessa venire a Lipari ?.
In buona sostanza potere avere certo delle alternative per creare uno sviluppo sostenibile dove certamente ci potrebbe essere tutto un indotto lavorativo nuovo.
Potere pensare che le ragazze ed i ragazzi di Lipari potrebbero essere degli steward di bordo non è bello ? Perché dovrà rimanere un sogno ? Per me no anche perché abbiamo i contatti e l´opportunità per farlo .
Poi l´altro obiettivo è la rinascita delle terme di S.Calogero: altro indotto notevole perché oggi non si può solo vendere solo mare, natura e vulcani ma il nuovo trand vuole il benessere del corpo, della mente, e dello spirito in un panorama che ti mozza il fiato che ti fa sognare...........che ti fa impazzire!
Ho rispettato sempre la cultura nelle sue tradizioni più antiche e continuo ad amare la natura stessa; far rinascere la piazzetta di marina corta facendolo diventare davvero un salotto elegante, valorizzando l´attività della pesca creando attrazione e puntando molto sull´immagine, creando un made in Lipari/italy anche nel riconoscere ed ufficializzare i prodotti locali reali facendoli diventare doc etc etc.....e la musica elemento importante di Lipari. La nascita seria di un vero studio di registrazione, una scuola di canto, di comportamento, di movimento un serio modello per far si di avere anche noi un X FACTOR ! Perché non formare il giovane a Lipari che non ha la possibilità di spendere fuori, il ritorno dello zecchino eoliano, delle gare vi ricordate...?
Ci sarebbe tanto da dire e non voglio più dilungarmi oltre...........dico solamente all´arcipelago di stare attenti perché sulla base della recessione economica ed in base a questa crisi non possiamo più pensare di fare filosofie, perché E´ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE , DI DARSI UNA SMOSSA, svolgendo la ns/attenzione ad un reale interesse verso il ns/paese che ha poco controllo, dove mancano le gambe che sorreggono il corpo, dove manca l´ordine, i servizi etc...etc...........senza combattere tra noi, ma essere uniti in questa globalizzazione difficile, avendo anche elementi e mezzi difficili.
L´offerta paradossalmente sta superando la domanda e Lipari non potrà certamente continuare ad essere solo un serbatoio di ricettività; dovrà organizzarsi con i servizi e regolamentarsi. Dovremmo autoeducarci, sforzarci, soffrire forse non essendo litigiosi...........non porta a niente . La sofferenza porta dopo alla soddisfazione ed alla serenità dell´anima.
Pensare anche ad una piscina semiolimpionica, altri campi da tennis, un piccolo campo da golf/pratica (oggi importantissimo) Etc....etc... e con volontà e determinazione queste cose negli anni si potrebbero attuare.
Prego quindi a tutti voi di ponderare bene nelle scelte che si andranno a fare e comunque io ringrazio il buon Dio, la mia famiglia che adoro, per avermi dato quell´educazione e quei valori forse anche talvolta severi e rigidi, ma sempre nobili, che oggi mi hanno temprato e anche professionalmente mi hanno permesso di raggiungere traguardi e riconoscenze in questo campo turistico di grande importanza.
Concludo ringraziandovi ancora, rimettendomi alle decisioni finali .Certamente capisco che da un lato si vorrebbe il cambiamento, da un altro lato si combattono spartizioni di ruoli che sono altrettanto importanti .
Un cordiale saluto, vostro
Augusto d´Albora

PESCA TONNO ROSSO: BUFARDECI, “CONTRARI A DRASTICO TAGLIO DELLE QUOTE”

“Ribadisco la posizione dell’amministrazione regionale: siamo molto preoccupati per le decisioni che sono emerse sulla pesca del tonno rosso al vertice Iccat. Ci troviamo di fronte a una netta contrazione delle opportunità per i nostri pescatori. Siamo contrari al maxi taglio delle quote di pescato”. E’ il commento dell’assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci, sull’andamento del vertice Iccat di Recife (Brasile). La delegazione dell’amministrazione siciliana sta lavorando a stretto contatto con il governo italiano. Il taglio si basa sulla proposta formulata da Giappone e Marocco, approvata la notte scorsa, alla quale l'Italia si era opposta rimanendo isolata all'interno del coordinamento europeo. La quota di pescato potrebbe passare dalle 19mila tonnellate l'anno decise lo scorso anno a Marrakech a 13,500.
“Si prospetta un taglio del 39 per cento della quota per il comparto italiano. Noi siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.

Lipari: Oggi ultima festa dell'anno per il Patrono Bartolomeo

Oggi a Lipari si festeggia per l'ultima volta nel corso dell'anno il Patrono San Bartolomeo.
Questa festività venne istituita nel 1894 per ringraziare il Santo per essere scampati al terremoto che colpì con inaudita violenza e con notevoli danni sia la Sicilia che la Calabria.
A Lipari, nelle Eolie più in generale, vi fu solo tanta paura e danni davvero lievi se rapportati all'entità del sisma.
A Lipari, oggi pomeriggio, alle 17,00 si snoderà la processione dalla Cattedrale che, in questa occasione, raggiungerà anche Marina Lunga

Judo: Per gli eoliani tanti bei "piccoli podi"

La trasferta ad Avola per il torneo di judo riservato alle classi "Fanciulli e Ragazzi" è stato ricco di "piccoli podi" per i piccoli atleti dello Sporting club judo Lipari. Bei risultati sono arrivati da parte di tutto il piccolo gruppo che ha partecipato alla competizione.
Le femminucce, Alice Natoli e Arianna Alice Towler ed i maschietti Leonardo Ziino, in testa, ormai piccolo veterano del tatami, Valerio Leonard Towler e Salvatore Puglisi, hanno partecipato alla competizione con molto impegno e voglia di vincere. Questo loro entusiasmo ha portato quindi buoni risultati con belle vittorie da parte di tutti.
Chiaramente molta soddisfazione da parte degli insegnanti tecnici dello Sporting Club Judo Lipari che vedono piano piano maturare le promesse per il futuro.
I piccoli judoka, accompagnati dai tecnici Bisazza e Ferlazzo, sono partiti da Lipari sabato pomeriggio per la trasferta ad Avola.
I ragazzini hanno dimostrato anche di essere maturi per affrontare le gare in modo autonomo, sapendosi gestire nella trasferta in modo corretto e comunque con grande divertimento.
Nella foto Valerio, Salvatore, Leonardo, Alice ed Arianna.

Pianoconte. XXIV edizione della "Sagra del vino e del pane". Reportage video-fotografico

Si è tenuta da venerdì 13 a domenica 16 nella frazione liparese di Pianoconte la tradizionale "sagra del vino e del pane" , manifestazione giunta alla sua XXIV^ edizione.
Foltissima la partecipazione di pubblico proveniente da ogni parte dell'isola.
Nel contesto della sagra si è anche tenuto il convegno "Nuove Opportunità per lo Sviluppo Rurale - Finanziamenti 2007/2013" in collaborazione col GAL LEADER EOLIE
Alla manifestazione 2009 ricca, tra l'altro, di una serie di giochi tradizionali(mancia a pasta cu sucu 'n'ta piazza, spacca a pignata, tira a cima, a pistata a raggina, arruzzulia a stipa, n'chiana 'n'to palu da cuccagna) abbiamo dedicato un ampio servizio video-fotografico (lo trovate in coda a questa notizia)
Tutte le foto, ivi comprese quelle del video da noi realizzato, sono di Gaetano Di Giovanni, fotografo professionista di Lipari.
Per matrimoni, battesimi, cresime e qualsiasi altra cerimonia o evento i contatti di Gaetano Di Giovanni sono:
Cell. 333-6665354
IL VIDEO E' VISIBILE ANCHE SU YOU TUBE A QUESTO INDIRIZZO: http://www.youtube.com/watch?v=2ONuLDpgglQ

Brevi da Stromboli, Ginostra e Lipari

Stromboli: Al via la differenziata- Da oggi- così come ci informa l'amico Roberto Caroppo- prende il via la raccolta differenziata dei rifiuti anche nell'abitatodi Stromboli. Il servizio dovrebbe interessare anche la frazione di Ginostra sul versante opposto dell'isola.

Calcio- Dopo la batosta di sabato la Ludica Lipari riprende oggi la preparazione in vista della gara di recupero del campionato di prima categoria che disputerà dopodomani pomeriggio al Monteleone contro il Gioiosa.

Gommonauti.it: Aliscafo guasto, ma ci pensa il gommone- Anche il sito che tratta di gommoni ha ripreso- così come ci segnala il nostro lettore Dario Zanfini- la nostra notizia della trasferta in gommone dei ragazzi della squadra di calcio dello Stromboli. La notizia è visualizzabile sul sito www. gommonauti.it

L'avventura dei ragazzi dello Stromboli sulla Gazzetta del Sud di oggi / di Ginostra reporter

Stromboli Niente aliscafo per Lipari
La squadra di calcio va in trasferta col... gommone
Salvatore Sarpi
Lipari
In gommone da Stromboli sino a Lipari per poter poi proseguire alla volta di Messina dove era in programma un incontro del campionato di calcio di terza categoria. Protagonisti calciatori e dirigenti della formazione eoliana che, vista l'assenza dell'aliscafo Siremar (in avaria da tre giorni) che effettua il collegamento mattutino tra l'isola, Panarea e Lipari, si sono sobbarcati il pesante viaggio pur di non rinunciare a una sana giornata di sport e, come hanno sostenuto all'arrivo a Lipari, a un qualcosa che altrove è normalità: il diritto di potersi muovere e organizzare la propria giornata. Per alcuni degli strombolani, compreso il "Caronte" della situazione, è stato come riavvolgere un nastro lungo quasi venti anni. Tornando indietro agli anni '90, cioè a quando gli strombolani pur di poter giocare si avventuravano nel mare (allora in tempesta, oggi piatto come l'olio) per raggiungere il primo porto "agibile" per poi proseguire in aliscafo.
«È assolutamente inconcepibile - ha dichiarato Carlo Lanza, presidente della circoscrizione di Stromboli-Ginostra e capitano della squadra di calcio - come la Siremar non rispetti i diritti di chi vive a Stromboli, così come a Ginostra, Panarea, Filicudi e Alicudi. Un giorno non si approda per lo scirocco, l'altro perchè il mare non consente la navigazione, un altro giorno viene "tagliata" la nave per Napoli, adesso un aliscafo è in avaria e, dopo ben tre giorni, non si riesce a sostituirlo. È una vera e propria vergogna l'isolamento a cui costringono le piccole isole, dimenticando quelli che sono gli elementari diritti garantiti dalla Costituzione. In primis quello alla mobilità».
Amareggiato anche il presidente della formazione calcistica Graziano Di Maggio. «Facciamo - ha detto - mille sacrifici. Dover poi constatare che altri non riescono a garantire quello che dovrebbe essere un diritto non ci aiuta certamente. Per fortuna i nostri giovani non si arrendono di fronte a nulla, neanche davanti ai disservizi Siremar». Giovani che hanno riassunto le loro vicissitudini legate ai trasporti, in un semplice: "Vergogna!"

domenica 15 novembre 2009

Il tonno rosso potrebbe estinguersi tra tre anni (di Paolo Arena)

(di Paolo Arena) Leggo i rilievi fatti dall'assessore regionale Titti Bufardeci circa la pesca del tonno rosso. L'assessore si dice preoccupato per la possibile iscrizione di questa specie nella lista delle specie a rischio (il che ne vieterebbe ogni forma di pesca) e afferma "...ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata".
Mi chiedo: quanto sarebbe penalizzato il commercio del tonno...se il tonno scomparisse?
Allego un articolo dal titolo: Il tonno rosso potrebbe scomparire fra tre anni soltanto (tratto da www.ecoblog.com)
Su Ecoblog abbiamo parlato qualche tempo fa della questione relativa al tonno rosso e al serio pericolo di estinzione che questa specie sta correndo a causa della pesca incontrollata. Secondo gli ultimi dati la parola fine per la specie potrebbe scriversi già dal 2012. Questo l´allarme lanciato dal WWF il quale, in virtù di queste proiezioni, invita i Paesi del bacino del mediterraneo a mettere un fermo alla cattura a partire da quest´anno al fine di consentirne la ripresa biologica .
Il WWF ha illustrato i dati segnalando come la popolazione sia diminuita drasticamente negli ultimi dieci anni, tanto che seguendo questo trend la specie potrebbe scomparire completamente. Questo almeno se si continuerà ad ignorare gli avvertimenti degli esperti che chiedono una moratoria della pesca al tonno rosso. I dati nello specifico sono particolarmente allarmanti.
Infatti gli esemplari con un peso superiore a 35 kg sarebbero ormai prossimi all´estinzione, mentre l´intera popolazione si sarebbe ormai ridotta ad un quarto in solo mezzo secolo. Altro dato particolarmente preoccupante riguarda la dimensione degli adulti che sarebbe diminuita di oltre la metà dal 1990. Infine il peso medio di un tonno pescato al largo della costa della Libia sarebbe sceso da 124 kg medi del 2001 a solo 65 kg per quel che riguarda l'´anno scorso.
Secondo il WWF le decisioni atte a limitarne la pesca prese lo scorso novembre durante il vertice mondiale sono state estremamente insufficienti tanto che a breve si dovrebbe assistere ad un inevitabile crack del settore pesca e alla conseguente estinzione del tonno rosso.
Gli interessi economici hanno i giorni contati, eppure l´allarme continua a non interessare le grandi multinazionali della pesca che, nel corso del vertice hanno pensato come da tradizione a non rinunciare innanzitutto ai loro interessi piuttosto che a proporre qualcosa di veramente innovativo per la risoluzione del problema. Insomma si tratta della solita storia, questa volta con una variante in più, ovvero la parola fine dietro l´angolo.

La formazione di pallavolo maschile si chiama A.V.I.S. Lipari

Riceviamo da Maurizio Turcarelli e pubblichiamo:
Carissimo Salvatore,
ti invio questa mail perchè gradirei fare alcune precisazioni sulla notizia della pallavolo maschile.
La squadra di pallavolo si chiama A.V.I.S. Lipari, la società club Meligunis.
In quanto A.V.I.S. è lo sponsor maggiore e in accordo con la società da il nome alla squadra.
Mi permetto di suggerire ciò in quanto io sono il rappresentante dello sponsor, titolato a segure la squadra anche in panchina, oltre che essere un donatore attivo da oltre venti anni.
ti ringrazio se vorrai d'ora in avanti anche tu aiutarci, come fai sempre, anche attraverso la diffusione del corretto nome della squadra che è A.V.I.S. Lipari.
A.V.I.S. che è al fianco di tutti coloro che soffrono, ma soprattutto a fianco dei
giovani che saranno i nostri eredi.
Maurizio Turcarelli

NDD- Prendo atto della nota di Maurizio e da oggi in poi questa testata chiamerà la squadra di pallavolo maschile AVIS Lipari.
Occorre però precisare all'amico Maurizio che la dicitura usata ovvero "Club Meligunis Avis Lipari" nasce dal fatto che nei comunicati stampa pervenuteci si parla di squadra del club Meligunis e l'AVIS viene citato solo quale sponsor. Consapevoli dell'importanza e del ruolo riconosciuto a tale associazione avevamo inserito il suo nome a seguire quello della società liparoto.
Certi anche che nell'ambito societario, nello stilare il comunicato stampa di presentazione dell'evento, nessuno ha voluto disconoscere il ruolo dell'AVIS, acquisiamo la precisazione.
Salvatore Sarpi

"Mai partecipato a riunioni dove sono stati posti veti sul consigliere Fonti". Le "precisazioni" del consigliere Finocchiaro

Riceviamo dal consigliere comunale Lelio Finocchiaro una lettera che, seppure fa riferimento a quanto riportato da altre testate giornalistiche (non sicuramente da Eolienews), riteniamo debba essere di dominio pubblico in quanto affronta un argomento di cui si discute oggi nell'isola. Ovvero il veto, che secondo taluni, sarebbe stato posto all'ingresso in giunta dell'attuale consigliere Gesuele Fonti.
Questo la parte della lettera di Finocchiaro, ripulita dai riferimenti all'articolo che Finocchiaro contesta e che ribadiamo non riguardano Eolienews:

"In riferimento ad alcune affermazioni secondo le quali il sottoscritto avrebbe partecipato ad una fantomatica riunione nella quale avrebbe esercitato una specie di veto su nomine e funzioni (potere che non ha e che non ha mai avuto), ribadisco che tale riunione non ha mai avuto luogo, e, se c'è stata, il sottoscritto non ne è stato informato e consequentemente non ha potuto parteciparvi.
La seconda cosa, caso mai ce ne fosse bisogno, è quella di confermare al consigliere Fonti la mia stima personale, quali che siano state le varie scelte di indirizzo politico assunte in passato e quali possano essere quelle che potrà prendere in futuro . Scelte che non posso che considerare, le une e le altre, assolutamente legittime e verso cui occorre avere il massimo rispetto.
Lelio Finocchiaro
consigliere comunale

Giocatori in gommone da Stromboli a Lipari. La nostra esclusiva, ripresa da tutte le agenzie e da Repubblica

(ginostra reporter) Le principali agenzie italiane, diversi giornali on line, tra cui Repubblica, hanno ripreso la notizia da noi diffusa stamani,quasi in tempo reale, con tanto di servizio video, sul viaggio intrapreso in gommone dei calciatori dello Stromboli, a causa dell'aliscafo guasto. Notizia corredata dall'intervista protesta del presidente della circoscrizione di Stromboli e Ginostra, Carlo Lanza, e del presidente dell'associazione calcistica Graziano Di Maggio
Questo il titolo di Repubblica e la notizia
CALCIO: GUASTO L'ALISCAFO PER STROMBOLI, SQUADRA IN GOMMONE
L'aliscafo Siremar che sarebbe dovuto partire da Milazzo per Stromboli resta fermo per un guasto al motore e i giocatori della squadra di calcio dell'isola, che milita in terza categoria, partono in gommone. Tutto questo è successo questa mattina: i calciatori dello Stromboli, pur di scendere in campo, sono andati a spese proprie in gommone a Lipari, dove un altro aliscafo li ha poi portati a Messina.
NB. VIDEO E INTERVISTE LE TROVATE IN QUESTA PAGINA TRA LE PRIME NOTIZIE DEL MATTINO

Sport: Canneto...tennistico. Lusinghiero esordio per il Meligunis Avis Lipari

Roboante vittoria casalinga del Canneto che ha affrontato al Monteleone il Venetico, cenerentola del campionato di terza categoria. I ragazzi di Merlo si sono imposti per 6 a 1.
Marcatori: Cacace (3), D. Di Losa (rigore), Torre G.L., Ingenito.
Per quest'ultimo si tratta del primo gol in carriera e lo ha dedicato ai figli.
Questi gli altri risultati della giornata di terza categoria:
MessinAudace - Romettese 1-2
Malfa - Rometta 1-3
Pompei - Stromboli 2-2
Zafferia - Filicudi 2-2
Contesse- Messina Sud = 2-2
In testa la Peloro Annunziata con 12 punti. Le eoliane che, comunque, devono recuperare delle gare, hanno: Canneto (6 punti),Malfa e Stromboli (5 punti), Filicudi 1
Una vittoria ed una sconfitta, invece, in coppa Trinacria di pallavolo per i ragazzi del Meligunis.
Nel triangolare, disputato stamani a Lipari, hanno dapprima battuto agevolmente il Volley Brolo poi hanno dovuto cedere ai più esperti pallavolisti dell'Athlon Pace del Mela. Questi ultimi hanno anche superato a loro volta il Brolo.

L'aliscafo non parte, il gommone si. Calciatori dello Stromboli in coro: "Vergogna Siremar"

In mezzo al mare avvistato un gommone carico di.... Non è la cronaca dell'ennesimo viaggio della "speranza" verso le coste italiane ma solo l'aggancio per parlare dell'ennesima "perla" Siremar che, ancora una volta, stamani ha omesso per "motivi tecnici" il collegamento veloce con gli scali di Panarea e Stromboli, bloccando nelle isole chiunque avesse necessità di partire. Bloccato chiunque, ad eccezione dei ragazzi della squadra di calcio dello Stromboli che, con un gommone, hanno raggiunto Lipari per poi proseguire alla volta di Messina dove disputeranno l'incontro in calendario oggi per il campionato di terza categoria. Per qualcuno degli strombolani il viaggio in gommone è stato un "ritorno al passato", un salto indietro di vent'anni, cioè a quando pur di poter giocare ci si avventurava nel mare (allora in tempesta, oggi piatto come l'olio) per raggiungere il primo porto "agibile" per poi proseguire in aliscafo. "Quella della Siremar è una vera e propria vergogna" è stato il coro unanime di giocatori e dirigenti non appena sbarcati a Lipari. Vi proponiamo due video: Lo sbarco e l'intervista al presidente della formazione dello Stromboli, Graziano Di Maggio e l'intervista al presidente della circoscrizione di Stromboli-Ginostra, nonchè capitano della formazione calcistica, Carlo Lanza:


Sessantotto comuni, 13 paesaggi da tutelare. Il prof. Fulci pone l'accento sulle Eolie

Novanta giorni. «Un vuoto durante il quale è bene si vigili», ammonisce il prof. Cesare Fulci, presentatore ieri del piano paesaggistico provinciale.
Trascorsi i tre mesi dall'approvazione del Piano paesaggistico esitato mercoledì scorso dall'Osservatorio regionale (organismo dell'assessorato ai Beni culturali), il Piano sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e da quel momento indicherà la rotta agli strumenti urbanistici della città di Messina e dei 68comuni della provincia fatti rientrare nel cosiddetto "Ambito 9". Dalla pubblicazione sulla "Gurs", potranno tutt'al più passare due anni perché i Piano regolatori e gli strumenti urbanistici dei diversi centri si adeguino a norme «cogenti», «vincolanti», sovraordinate. Con buona pace di coloro che hanno lavorato sottotraccia «perché il Piano paesaggistico», ha denunciato il prof. Fulci, «non trovasse approvazione. Cioè», ha testualmente affermato, «i palazzinari».
Sessantotto comuni più il capoluogo si accennava (non dieci come in un momento avevamo appreso sulla scorta di documentazione non completa), tredici paesaggi da tutelare. Eccoli: lo Stretto di Messina, la valle del Nisi e monte Scuderi, le valli Pagliara, Savoca e Agrò, Taormina, valle dell'Alcantara, valle del Timeto e Capo Calavà, media e alta valle del Novara e dell'Elicona, media e alta valle del Patrì, media e alta valle del Gualtieri e del Mela, media e alta valle del Niceto, Rametta e Bauso, pianura e penisola di Capo Milazzo, Capo Rasocolmo.
Una nota dolente in questo contesto, stigmatizzata dal prof. Cesare Fulci: «Alle Isole Eolie l'amministrazione comunale di Lipari non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico». E la Regione, è il quesito che ci poniamo, cosa fa in questi casi? Il prof. Fulci, su un binario che corre in via parallela alle coordinate che traccia il Piano paesaggistico, auspica la nomina di un direttore di bacino, ma sarà la volontà politica a sancire il successo di un percorso o il suo fatale fallimento.

"E' il momento di una carta dei diritti per gli eoliani". Riflessione propositiva del consigliere Guarino

Da molto tempo mi chiedo, quale ruolo abbiano realmente le Amministrazioni locali, quando si affronta la problematica dei trasporti marittimi, analizzando quanto accade e la storia degli ultimi anni, si evince che gli sforzi fatti sono notevoli, talvolta in forma propositiva o di protesta anche forte, di presenza alle innumerevoli riunioni locali, regionali e nazionali, il tutto condito da un numero infinito di funzionari assessori, ministri, direttori generali e chi ne ha ne metta, ed a ogni passaggio non vi è dubbio che si è lavorato per il bene delle Eolie e degli Eoliani.
Gli isolani o isolati (dipende da come la si vede) in genere, viviamo il tutto in modo positivo o negativo se siamo schierati politicamente, altri con indifferenza, poiché pensano che tanto non cambierà nulla, la maggior parte ne subisce semplicemente gli effetti, in ogni caso ci ritroviamo tutti insieme spesso e volentieri bloccati, quando ci va bene se così si può dire nelle nostre isole, quando va male sul lungomare di Milazzo e nei bar limitrofi, con il rituale della processione presso le biglietterie che ti rimandano di ora in ora, fino alla comparsa del fatidico foglietto con la scritta "corse sospese per condizioni meteo avverse".
In quell'istante, procedendo con il rituale si passa alle imprecazioni, poi ci si comincia a fare i conti di quanto si ha in tasca e di come risolvere il problema, di fatto il destino ci pone a tutti lo stesso problema, contenti, scontenti, indifferenti, etc.
Fin qui solo delle constatazioni ma la notizia che linee attuali sono confermate anche per il 2010 senza null'altro, mi fa nascere il sospetto che anche il modus operandi attuale sia confermato e cioè: aliscafi fermi per avaria o rotture di vetri vari, navi troppo leggere per resistere a qualche colpo di vento, carrette del mare pitturate di bianco, barconi di turisti che viaggiano regolarmente e mezzi di linea fermi per condizioni meteo avverse, partenze a singhiozzo, impegni contrattuali delle società con la Regione Sicilia non rispettati ma regolarmente pagati, etc. il tutto condito da bollettini meteo che lasciano intendere che gli effetti del buco nell'ozono e le anomalie climatiche che ne derivano hanno il loro epicentro tra le Isole Eolie e Milazzo con effetti che si propagano fino a raggiungere Stromboli e Alicudi.
Se a quanto sopra abbiniamo l'aspetto economico, oltre la beffa, il danno, che annualmente risulta ingente, tra costi diretti e indiretti, sono personalmente convinto che si possa parlare tranquillamente di cifre con molti zeri.
Ovviamente mi ripeto qual'è il ruolo di una amministrazione locale? Personalmente credo che fondamentalmente abbia l'obbligo di garantire diritti e doveri dei propri cittadini in particolar modo quando questi né coinvolgono la totalità.
Parafrasando celebri formule di rito mi chiedo se la formula prevista per gli Eoliani sia "Hai il diritto di restare in silenzio o .....".
Ritengo ormai indispensabile la nascita di una carta dei diritti degli Eoliani, almeno in ambito dei trasporti marittimi che preveda:
Il rimborso delle spese sostenute, per il mancato rientro alle proprie abitazioni, (si può fare in mille modi, iniziando a decurtare le somme previste dagli appalti, attualmente ogni corsa non fatta si tramuta in un maggiore guadagno per le società).
Una indennità per danni morali, ad esempio mancata visita medica, etc.;
Rispetto degli orari, agenzie aperte tutto il giorno e non soltanto in prossimità delle partenze;
Garantire sempre la possibilità del rientro a casa, anche sostituendo i mezzi,(voglio ricordare che tante volte incide la tipologia del mezzo e per motivazioni non adducibili alle condizioni meteo, i mezzi non viaggiano lo stesso).
L'istituzione di un numero verde per informazioni;
Quanto citato vuole essere solo una piccola traccia modificabile e integrabile. Il diritto alla mobilità e sancito dalla costituzione, per cui la non osservanza produce anche effetti giuridici, e chiaro che il disservizio è un danno reso alla collettività, per cui è necessario un risarcimento.
Laddove il diritto sia negato, credo che sia necessario prendere tutti i provvedimenti a tutela degli Eoliani.Volutamente non ho parlato di ricadute in ambito turistico, poiché le esigenze possono essere di natura diversa e meritano maggiore approfondimento.
Mi auguro che il presente documento possa far riflettere tutti, generando un modo nuovo di affrontare la problematica trasporti.
Il Consigliere Comunale
Gianfranco Guarino