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lunedì 24 maggio 2010

“La Lunga notte di Lipari” di Giuseppe La Greca

La “Lunga notte di Lipari” è una monografia dedicata al confino coatto, sia comune sia politico, che investi l’isola di Lipari, la più importante delle colonie a cui erano destinati e coatti, nel periodo successivo all’Unità d’Italia e sino alla chiusura della colonia avvenuta nel 1915.
L’autore ricostruire, attraverso testimonianze, scritti, articoli di giornali, volume sconosciuti al grande pubblico, le vicende umane, politiche e sociali che investirono migliaia di italiani condannati al regime del soggiorno coatto nelle Isole.
Particolarmente attenzionata e curata la parte relative ai coatti politici, soprattutto anarchici e socialisti, che furono inviate al confino coatto tra il 1890 ed il 1901. Grazie alle memorie di Amedeo Boschi (anarchico) e Ettore Croce (socialisti), conosciamo le condizioni di vita in cui erano tenuti tanti operai, lavoratori, sindacalisti, esponenti politici nell’isola di Lipari.
I libri denuncia scritti da Ettore Croce ispirarono delle fortissime campagne stampa, conferenze, dibattiti, per raggiungere l’obiettivo di far abolizione questa drammatica condizione in cui erano tenuti tantissimi italiani.
Le condizioni di vita dei coatti di Lipari, sia comuni sia politici, trovarono spazio in Parlamento, grazie ad una straordinaria testimonianza dell’Onorevole Andrea Costa.
Numerose, inoltre, le inchieste e le testimonianze di giornalisti e viaggiatori, la Tribuna di Roma nel 1892, La Lettura del Corriere della Sera, la cronaca di viaggio di Bertarelli, le cronache nere dei giorni eoliani, “Il gazzettino Liparese”, “L’indipendente”, “La voce della Patria”, “La Riscossa Eoliana”.
Il volume si conclude con la ricostruzione dettagliata della rivolta del 28 agosto 1926 con la quale i cittadini di Lipari si ribellarono al regime fascista che voleva reintrodotte il domicilio coatto nell’isola di Lipari e trasformato nei mesi e negli anni successivi in confino esclusivamente politico, mentre nelle altre isole della Sicilia (segnatamente Favignana ed Ustica) proseguì la commistione tra soggiorno coatto per reati comuni e soggiorno obbligato degli antifascisti.
Presentazione Lipari 28 – 29 maggio 2010 – Chiesa dell’Immacolata
Lipari, 24 maggio 2010
Uffico Stampa Centro Studi

Terremoti: due scosse nel mar Tirreno. Una al largo delle Eolie

Due terremoti sono stati registrati nel mar Tirreno meridionale, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. Nessuno dei due eventi e' stato avvertito dalla popolazione.
La prima scossa, di magnitudo 2.7, e' stata rilevata alle 3.13 a ovest delle isole Eolie, con l'ipocentro a una profondita' di 16,7 chilometri. Il secondo evento, di magnitudo 2.4, e' stato registrato a sud-est dell'isola di Ustica, con l'ipocentro a una profondita' di 29,6 chilometri.

VIA IL PARCHEGGIO ARRIVANO GLI AMBULANTI di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Con le Ordinanze n° 19 e 20, dichiarate contingibili ed urgenti, il Sindaco del Comune, Dott. Mariano Bruno, ha deciso di eliminare una parte del parcheggio di via Capuccini per destinarla a spazi per il commercio ambulante, probabilmente con l’intento di eliminare l’incresciosa situazione che giornalmente si crea in prossimità del terminal degli aliscafi. Nutro forti dubbi sulla legittimità dell’atto sia perché in questo modo gli ambulanti, che come principio non possono sostare nello stesso posto oltre un’ora, diventano venditori a posto fisso, e quindi dovrebbero essere assoggettati ad un regime autorizzativo ben diverso, sia perché l’area destinata a parcheggio pubblico per essere utilizzata a mercato doveva ottenere preventivamente il cambio di destinazione d’uso, anche se utilizzata per un periodo limitato. Autorizzazione poco probabile dal momento che la zona ricade all’interno dell’area cimiteriale e dei 150 mt. dal mare. Quindi nell’atto sindacale si potrebbe configurare anche un illecito edilizio. Ma questo compito lo lascio a coloro che sono titolati al controllo del territorio ed a garantire il rispetto delle norme urbanistiche. La cosa che mi preme maggiormente evidenziare è che in un Paese dove la problematica dei parcheggi rasenta l’emergenza, si eliminano degli spazi di sosta proprio in prossimità del porto dove arrivano e partono navi ed aliscafi. La motivazione data è quella di mantenere l’ordine pubblico consentendo ai vari ambulati di collocarsi nell’area citata. Ma, ammesso che ciò avvenga, e le premesse di questi giorni non sono certamente positive, l’ordine pubblico si garantiva semplicemente facendo rispettare la Legge, ovvero con la mobilità degli ambulanti. E se proprio si voleva dare una zona di “rifugio” ai tanti che lavorano anche per necessità, anziché eliminare un solo stallo, si poteva attrezzare l’area comunale che dista qualche decina di metri, magari realizzando dei servizi igienici autopulenti

L'Unrivalled, il sommergibile che affondò il Santa Marina. Una triste pagina della nostra storia (di Peppe Cirino)

Nell’archivio della Royal Navy Britannica vi è una scheda, relativa all’unità sommergibile Unrivalled, che il 09/05/1943, affondò a 6,5 miglia a Sud Est di Lipari, il Piroscafo Santa Marina. Nell’occasione morirono 74 persone, tra cui molti Eoliani. L’unità Britannica era d’istanza nella base navale di Malta, e incrociava nelle acque Eoliane proveniente da Capo Vaticano, dove nella notte del 06/05/1943 aveva avvistato il vascello Albina ed il mattino del 07/05/1943 lo aveva affondato. Il pomeriggio del 09 maggio lancio il siluro che spezzo in due il Santa Marina, causando l’esplosione della caldaie, ed il successivo siluro (che manco il bersaglio) diretto contro le imbarcazioni dei soccorritori .-
Nella scheda è evidenziata tra le unità navali affondate anche il Santa Marina della Eolie Navigazioni.
Salviamo la nostra storia dall’ignoranza e dall’oblio.-
Giuseppe Cirino

I mezzi di collegamento ....di una volta.. e i marittimi

Vi proponiamo una breve carrellata video-fotografica dei mezzi che hanno collegato nel tempo le nostre isole. Dall'Eolo alla Lipari, dal Panarea alla Canaletto, dalla Caravaggio al Santa Marina.
Tra i marittimi, oltre alla foto di Livio D'Ambra, le foto dei Russo e del capitano Pino Merenda.
Il tutto tratto dalla mostra fotografica che Claudio Merlino ha tenuto a Canneto nell'aprile 09

domenica 23 maggio 2010

Un interista a Berlino vive la festa di Lipari attraverso le nostre foto.

Riceviamo e pubblichiamo:
Caro direttore Sarpi,un grande complimento, per le belle foto sull' INTER !!!! Per pochi minuti mi sono trovato con Voi a Lipari.
Un INTERISTA a Berlino.
Caramente Gilormino Casali
PS. Un caro saluto a mio nipote Cristian Ruggero
NDD- Grazie per i complimenti che estendiamo anche a Giancarlo D'Ambra che ha realizzato il secondo servizio fotografico.
Complimenti che allarghiamo a suo nipote Cristian e a Bartolo Bonfante ideatori e realizzatori della coppa nella foto.
D'altronde caro signor Casali questo giornale on line è nato con l'obiettivo di portare agli eoliani (anche e sopratutto a quelli lontani) immagini e notizie delle nostre isole.
La sua mail mi fa capire che, in questa occasione, ma pensiamo anche in tante altre, abbiamo centrato l'obiettivo.

"Perché siamo favorevoli al Parco delle Eolie". Ci scrivono quattro associazioni ambientaliste di Stromboli

Riceviamo e pubblichiamo:
Noi delle Associazioni Ambientaliste presenti sull´isola di Stromboli, Ass. pro-Stromboli, Circolo Legambiente, WWF e Italia Nostra, siamo favorevoli all´istituzione del Parco delle Eolie, come lo fummo all´istituzione della Riserva dell´isola di Stromboli.
L´istituzione del Parco permetterebbe di lavorare a livello legislativo e gestionale per migliorare quanto già ottenuto con la Riserva e per affrontare i numerosi e difficili problemi necessari per ristabilire un equilibrio messo da più parti a rischio. Soltanto nuove modalità di gestione del territorio, indirizzate al recupero e al sostegno delle attività tradizionali e al potenziamento delle emergenze culturali, archeologiche, paesaggistiche, naturalistiche di cui l´isola è ricca, potranno fermare quel declino che per Stromboli sembra inarrestabile.
Il compito del costituendo Parco sarà, a nostro parere, difficile e impegnativo. Perché ci siano risultati il Parco deve provvedere ad una perimetrazione che includa zone di grande interesse geologico, attualmente escluse e a rischio di distruzione.
Perché ci siano risultati occorre che si intervenga sugli abusivismi che hanno portato a situazioni di degrado nell´area stessa della Riserva.
Perché ci siano risultati occorrerebbe anche una protezione del Centro Storico, dove alla tipica architettura eoliana si stanno sostituendo mostri di cemento e anodizzato, dove il cimitero è stato privato della vista del mare da un inutile muraglione di cemento, dove la chiesa di S. Bartolo, con un interessante museo di ex voto e un antico organo, viene lasciata crollare.
Ma soprattutto perché ci siano risultati occorre rendere gli Strombolani protagonisti attivi della vita del Parco in modo da promuovere comportamenti coerenti con la difesa del tesoro ambientale che è stato loro affidato e di cui appaiono finora per la maggior parte inconsapevoli.
Noi invece consapevoli delle tante difficoltà mettiamo a totale disposizione del costituendo Parco il bagaglio di notizie e competenze acquisite in oltre un decennio di impegno a favore delle tematiche ambientali.
Stromboli, 22 maggio 2010
Giuseppina Moleta (presidente del Circolo Legambiente)
Aimée Carmoz (Ass. proStromboli e Italia Nostra Eolie)

Intensa attività sismica nel "distretto delle Eolie"

Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata oggi alle ore 12:24 dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Isole Lipari ad una profondità di 29.7 km, senza danni nè a persone nè a cose. L'evento sismico non è stato avvertito dalla popolazione.
Si tratta del 5° evento sismico (sempre in mare) nel giro delle ultime 48 ore.

Inter Campione d'Europa. Lipari: Una notte di festa (II parte)

Le foto sono di Giancarlo D'Ambra che ringraziamo


NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Inter Campione d'Europa. Lipari: Una notte di festa



NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Ancora scosse telluriche al largo delle Eolie

Ancora due scosse di terremoto nel distretto sismico delle Isole Eolie, l’ultima delle quali di magnitudo 2.3 è stata registrata alle ore 8:53 di oggi dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV ad una profondità di 11.6 k.
Un terremoto di magnitudo 2.8 è era stato registrato alle 7:12 di oggi, 23 maggio, dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Tirreno meridionale B, ad una profondità di 10 km.

"Nuova segnaletica o...." (di Mariangela Andaloro)

(Mariangela Andaloro) Vi propongo qui di fianco, un bizzarro e poco rassicurante “segnale di pericolo” che, da un paio di giorni a questa parte, costeggia la strada della frazione di Capistello.
“ATTENZIONE FRANA PREVISTA. IL SINDACO” questo, il simbolico contenuto di un misero pezzo di cartone affisso ad una rete.
Mi chiedo cosa sia stato messo a fare! Quando incombe un pericolo bisogna intervenire IMMEDIATAMENTE. Sopratutto se, a pochi metri di distanza, vi è già una frana come potete constatare dall'altra fotografia allegata.
Come mai, a distanza di tre giorni, non si è ancora intervenuto? Dato che, la frana, e la “prevista frana” si trovano in zone abitate, dove giornalmente transitano mezzi pesanti, veicoli, bambini ed adulti?
L’incolumità di NOI CITTADINI deve venire al primo posto nella graduatoria dei doveri di un autorità… O, dobbiamo aspettare che succeda una disgrazia?… magari un pullman di linea effettuando una delle sue solite corse, o più nello specifico l’autobus delle 8.00 del mattino con i bambini che si recano a scuola, inciampi in quella “ PREVISTA FRANA”?
Non ricopriamo questo paese di vergogna più di quanto non lo sia già.
Una imminente frana ed, una frana già presente DEVONO ESSERE L’ORDINE DEL GIORNO per un sindaco, non devono passare tre giorni o chi sa quanti altri… per mettere in sicurezza la nostra vita. La salvaguardia del cittadino è essenziale.
Non è tollerabile un simile scempio. Trovo vergognoso, e lo sottolineo, cullarsi su un problema del genere. Io, non devo avere paura di franare passando per la strada che porta a casa mia; e come me, tutti i residenti della contrada e i non residenti. Se questa strada dovesse continuare a franare…. Cosa succederebbe? Pensiamo sempre alla potenza di madre natura.
Indignata Vi saluto,
Mariangela Andaloro.

Nuovi Parchi. Intervento di Legambiente Sicilia

Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Legambiente Sicilia avanza le prime osservazioni sulla istituzione dei parchi nazionali di Iblei, Eolie, Pantelleria, Egadi-litorale trapanese, per i quali l’iter si è rapidamente velocizzato con il Ministro Prestigiacomo che ha avviato un canale di interlocuzione con l’assessore regionale ai beni Culturali ed Ambientali.Lo scorso 23 gennaio 2009 è stata la Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile e non fondato il ricorso della Regione Siciliana contro la legge nazionale che avviava l’istituzione di quattro parchi nazionali : Iblei, Eolie, Pantelleria, Egadi-litorale trapanese. La sentenza della Corte Costituzionale, ribadisce in quest’ambito la competenza esclusiva dello Stato. Le regioni, anche quelle a statuto speciale, possono intervenire soltanto per adottare norme di tutela ambientale più restrittive rispetto a quella statale. E’ rimessa invece all’intesa con la Regione la definizione dei singoli decreti istitutivi dei parchi nazionali. Legambiente si era opposta nel 2007 a tale previsione normativa perché in alcuni casi si interveniva ad istituire parchi nazionali dove esistevano aree naturali protette regionali ben funzionanti. Ed avevano sollecitato una forte iniziativa sul piano politico della Regione affinchè venissero modificate le previsioni di legge per favorire l’intervento dello Stato a tutela di aree non protette dalla Regione e per una gestione integrata terra-mare dove sono previste anche aree marine protette. La priorità quindi ai Parchi nazionali degli Arcipelaghi delle Egadi e delle Eolie. L’iniziativa della Regione non c’è stata, si è preferita la via di un inutile e controproducente ricorso alla Corte Costituzionale. Nei mesi scorsi hanno cominciato a prendere corpo i suddetti parchi con procedure formali ed istituzionali (vedasi Pantelleria) o con iniziative a cura di comitati locali (vedasi Iblei e Egadi-litorale trapanese). Solo recentemente è stata avviata anche una discussione nelle sedi istituzionali riguardante i Parchi delle Eolie e degli Iblei. Ciascuno di questi parchi pone questioni specifiche assai rilevanti che intendiamo richiamare, sottolineando però in via generale che non si stanno seguendo le procedure di confronto e concertazione con tutti gli attori locali e regionali (associazioni, organizzazioni di categoria, ecc.) come previsto dalla legge quadro.
Appare sempre più evidente che l’istituzione di alcuni di questi parchi sembra rispondere a necessità di tipo politico-clientelare e non costituisce più una novità una sorta di parcomania da collegio elettorale motivata dalla necessità di costruire nuove postazioni di spesa pubblica e nuovi posti di sottogoverno. Il problema sembra non essere l’istituzione dei parchi che tutela e porta benessere economico, ma la figura di chi lo gestirà.
Peraltro se un primo parco nazionale andava istituito in Sicilia questo, anche come fatto simbolico oltre che per le straordinarie valenze naturalistiche, non poteva che essere (come previsto dalla L. 394/91) quello dell’Etna, il più grande vulcano attivo d’Europa.
Pantelleria
Il parco è stato previsto con un blitz parlamentare ed appare poco motivato perchè sull’isola esiste ed è ben operante una vasta riserva naturale regionale e perché non si sta contestualmente tenendo conto della previsione di un’area marina protetta. Il Parco nazionale di Pantelleria puo’ avere senso sole se costituisce concretamente un avanzamento delle politiche di conservazione sull’isola che presuppongono: - estensione dell’area naturale protetta a tutto il sistema SIC-ZPS; - istituzione di un parco terrestre-marino per la gestione unitaria ed integrata del sistema marino-costiero; - inserimento in zona 1 dell’area “dietro l’isola” per garantire la tutela di territori di grande interesse naturalistico; - valorizzazione del ruolo operativo dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, strumento gestionale insostituibile nel contesto pantesco. Lo stato delle procedure di istituzione del parco di Pantelleria e l’avere posto come punto di riferimento per l’istituzione le prossime elezioni amministrative comunali, rinunciando alla contestuale protezione dell’ambito marino ed alla consultazione di una serie di soggetti interessati, suscitano più di una perplessità.
Iblei
Sin dall’inizio la proposta di un parco nazionale ci è sembrata una forzatura rispetto all’idea di un parco regionale; la proposta elaborata da un comitato locale interessante una superficie di oltre 150.000 ettari con la previsione di singolari previsioni regolamentari contra legem (come l’esercizio della caccia o l’ampliamento di aree industriali in area parco) indicano come vi siano tantissimi aspetti delicati da approfondire (dall’estensione territoriale al rapporto con le grandi riserve naturali esistenti di Cavagrande, Pantalica, Vendicari). Gli approcci semplicistici di questi ultimi giorni suscitano solo vaste opposizioni (come sta avvenendo in molti comuni) che rischiano di travolgere l’intera politica delle aree naturali protette nella nostra regione e coagulare contro i parchi soggetti potenzialmente favorevoli ma allarmati dall’approccio ipertattico e tutto politico (spesso non motivato tecnicamente) con il quale si sta operando. Peraltro l’ipotesi di un parco regionale secondo il modello della LR 14/88 (come ipotizzato dalla regione alcuni anni fà e con un ruolo diverso degli enti locali rispetto al parco nazionale) e limitato agli ambiti montani, ad alcune cave ed all’area dei carrubeti ci sembra più idonea e più rispondente alle specificità di quel territorio.
Egadi-litorale trapanese
Da anni abbiamo sostenuto la necessità di un Parco nazionale sull’arcipelago delle Egadi, per le stesse identiche motivazioni evidenziate per l’Eolie, con l’aggravante della fallimentare esperienza dell’Area Marina Protetta e la mancata istituzione, a 18 anni dalla previsione del Piano regionale, delle riserve naturali di Marettimo, Favignana e Levanzo. L’estensione del parco nazionale al litorale trapanese appare scelta immotivata e assolutamente non condivisibile sia per la enorme diversità di situazioni ambientali, storico-culturali e socio-economiche rispetto all’Arcipelago, sia per la diffusa antropizzazione della fascia costiera. Inoltre l’eventuale restrizione del parco nazionale del litorale alle sole riserve naturali esistenti dello Stagnone di Marsala e delle Saline di Trapani (che già garantiscono la tutela di quei territori) dimostra come la scelta del parco nazionale è dettata da esigenze di carattere prettamente politico e da collegio elettorale e dalla volontà, mai nascosta, di ridefinire i regimi di vincoli su quelle aree proprio attraverso lo strumento del parco nazionale. Per questo siamo favorevoli all’istituzione del Parco nazionale sulle Egadi (terrestre e marino) e nettamente contrari all’estensione a qualunque porzione del litorale trapanese.
Eolie
Costituiscono il parco più urgente ed assolutamente incontestabile sia per le valenze naturalistiche dei territori, sia per le aggressioni cui gli stessi sono esposti (illeciti edilizi, sventramento di montagne, progetti di cementificazioni faraoniche, discariche in ogni dove) sia per il fallimento delle politiche locali e regionali di conservazione di quei territori (vedasi grave situazione delle riserve naturali esistenti o mai istituite). L’istituzione del Parco delle Eolie è peraltro avvalorata dall’esistenza del Sito UNESCO individuato proprio per le valenze naturalistiche, paesaggistiche e geologiche. Anche sull’Eolie il Parco nazionale ha pieno senso se vengono tutelati in maniera congiunta ed integrata l’ambito terrestre e quello marino e se l’istituzione del parco ha come obiettivo impedire trasformazioni territoriali incompatibili come il progettato Megaporto che recherebbe un irrimediabile ed irreversibile impatto ambientale sul water front liparese.
In ultimo ci sia permesso di formulare una serie di riserve sulla parcomania dilagante in questi ultimi mesi (in una Regione nella quale l’abusivismo continua a farla da padrone) che sembra non tenere conto della necessità da un lato di rendere più efficace la gestione delle aree naturali protette già esistenti (garantendo idonee risorse finanziarie ed una concreta attività di vigilanza oggi in molti casi assente) e dall’altro di valutare preventivamente il forte impatto su vasti territori di nuovi vincoli ed assetti istituzionali ed organizzativi comportanti estesi divieti di caccia, l’estensione ope legis del vincolo paesaggistico, la sottrazione di competenze agli enti locali e l’attribuzione di ampie potestà regolamentari ai nuovi enti parco nazionali. Ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (L. 241/1990, L. 394/1991, D.Lgs. 195/2005) si presenta formale istanza:
- come rappresentanza regionale;„
« di partecipazione al procedimento amministrativo di istituzione dei suddetti parchi nazionali chiedendo la comunicazione dei responsabili dei procedimenti presso l’Assessorato Territorio Ambiente della Regione Siciliana e la Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente; come rappresentanza eoliana:
- „« di acquisire copia degli elaborati sinora redatti con particolare urgenza per quanto riguarda il Parco Nazionale delle Eolie; -„« di essere invitati a partecipare agli incontri di confronto sulle proposte in corso di elaborazione.

Inter Campione d'Europa. Prime foto della festa a Lipari... che continua

Alcune delle nostre foto della gioia dei tifosi neroazzurri liparesi che, partendo da Sottomonastero, hanno attraversato il Corso per raggiungere Marina Corta, con relativo percorso inverno. Ma la festa continua...





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sabato 22 maggio 2010

Brevi

Alle Eolie per sempre- Il 24 giugno 2010 alle 19 e 30, nei giardini del Centro Studi di Lipari, sarà presentato il libro " Alle Eolie per sempre" di Grazia Zucconelli
Nella foto: La copertina del libro

Ancora bloccata la Lipari M. - Resta ancora ferma al pontile della SEL di Lipari, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, la nave "Lipari M.", l'imbarcazione dalla quale è finito in mare il marittimo rumeno ritrovato cadavere, al largo delle Bocche di Vulcano, dalla Guardia Costiera.

Distretto sismico delle Eolie. Tre scosse di terremoto in quattro ore

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle ore 1:18:29 italiane di questa notte, 22 maggio 2010, dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 280.1 km, senza danni di alcuna natura, con coordinate 38.728°N, 15.129°E. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 era già stata registrata alle ore 22:58:27 italiane della sera (21 maggio), sempre nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 2.2 km, senza conseguenze.
Alle 21:16:23 una ulteriore scossa di magnitudo 2.3 era stata registrata sempre nel distretto sismico Isole Lipari, ad una profondità di 7.8 km.
Tre scosse consecutive, dunque, a distanza di poche ore l'una dall'altra
Da segnalare una "stranezza". Alle 04.23 del 22 maggio una scossa tellurica è stata registrata anche sulle Dolomiti. Territorio gemellato con le Eolie per via del titolo di "Patrimonio dell'Umanità"

venerdì 21 maggio 2010

"Un mare di cinema" si estende su tutte le Eolie

Ventisettesima edizione per "Un mare di cinema Premio Efetso d'Oro", dal 9 al 18 luglio prossimi, con una novità: il festival, che si è sempre svolto a Lipari, da quest'anno sarà dislocato in tutte e sette le isole Eolie, "in ognuna delle quali si svolgerà qualche attività, anche piccola", dice il direttore Giuseppe Ministeri che ha presentato la manifestazione questo pomeriggio nel padiglione italiano di Cinecittà Luce alla presenza dell'amministratore delegato di Cinecittà Luce Luciano Sovena e dell'assessore alla cultura della Provincia di Messina Mario D'Agostino, il quale ha ricordato come la zona di Messina sia "un palcoscenico naturale che ospita già due festival importanti come Lipari e Taormina, e che presto vedrà l'apertura di una Film Commission, dopo l'attivazione, già effettuata, di uno Sportello Cinema".
A breve, dunque, sarà creata la Messina Provincia Film Commission, "che si prevede sarà presente in modo strutturato ai festival di Venezia e Torino e che iscriveremo nel coordinamento nazionale delle Film Commission", spiega Ministeri.
"Un mare di cinema" è costituito da un concorso di cortometraggi, che da quest'anno punta a diventare internazionale, dalla sezione "Un mare di storia", dedicata all'editoria cinematografica, molte mostre e da un campus internazionale che ospiterà gli studenti di cinema di diversi paesi. All'interno dei 10 giorni di programma troverà posto l'evento dedicato al capolavoro di Michelangelo Antonioni L'avventura, che sarà oggetto di una proiezione speciale a Panarea a 50 anni dal premio della giuria vinto al Festival di Cannes.
Alla presentazione c'era anche il regista di Le quattro volte Michelangelo Frammartino, fresco vincitore del Palm Dog per la migliore interpretazione canina della kermesse, che ha commentato: "Non avrei potuto fare questo film in Sicilia perché non c'è Pitagora, ma in Sicilia, con i paesaggi e la luce che c'è, è impossibile fare una brutta inquadratura".

Pesca, associazioni unite: In piazza per chiedere unità di crisi

(IL VELINO) Aria di tensione per il settore della pesca. E già si vocifera di una grande manifestazione unitaria di tutte le grandi associazioni (Federcoopesca, Federpesca, Agci Agrital e Legapesca) per attirare l'attenzione delle istituzioni sul difficile momento che sta vivendo il comparto, già duramente provato dalla crisi economica. Prima il caro gasolio, poi la crisi globale, il tonno rosso e ora l'entrata in vigore delle norme europee sul piccolo strascico. Un vero e proprio "colpo di grazia", secondo le associazioni, quello causato con l’entrata in vigore delle norme ex Regolamento UE 1967/2006. Si sta lavorando in queste ore a un documento di bozza per chiedere l'unità di crisi che possa monitorare la situazione e risolvere almeno in parte i problemi che deriveranno dal nuovo regolamento europeo. Altre strade non ci sono, dato che la proroga non è prevista in alcun modo. Praticamente una strada senza uscita per i pescatori che da qui a breve si ritroveranno davanti a un bivio: operare nell'illegalità o rimmetterci quattrini. La norma di Bruxelles che dal primo giugno cambierà le carte in tavola prevede nuove maglie minime e nuove distanze minime dalla costa per lo strascico, nuove distanze minime dalla costa per le draghe idrauliche, determineranno di fatto un drastico abbassamento della capacità di cattura del comparto, e la fine di alcune attività di pesca, come quella delle telline e cannolicchi per le draghe. Senza contare che da Bruxelles sono già pronte "truppe" di ispettori deputati ai controlli. Nel giro di poche ore le associazioni rendereanno ufficiale la presa di posizione mentre per la data si sta ancora discutendo.
Le norme che entreranno in vigore a giugno, contro le quali le associazioni ittiche italiane si sono battute fin dall'inizio dell’iter di approvazione del relativo regolamento comunitario sono norme europee modificabili solo attraverso la lunga procedura comunitaria. L'unità di crisi che le associazioni intendono chiedere al ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan, da quanto ha appreso IL VELINO, dovrebbe avere il compito di monitorare l’impatto delle nuove norme dal punto di vista produttivo, economico ed occupazionale, rilevando anche le difficoltà tecniche di adeguamento delle imprese; chiedere alla Comunità europea, in coordinamento con i ministeri competenti degli altri Stati membri europei del Mediterraneo in cui si stanno registrando analoghe criticità, di procedere a una revisione del Regolamento 1967/2006 formulando una proposta di modifica, da presentare al Consiglio previo accordo con il Parlamento Europeo, (come previsto dal Trattato di Lisbona); definire, assieme alle regioni e le associazioni, tutti i possibili interventi sia tecnici che gestionali al fine di migliorare e velocizzare eventuali processi di riconversione all’interno del settore, (anche utilizzando i fondi FEP, regionali o nazionali in regime de minimis); e infine identificare un pacchetto anticrisi che consenta, con gli ammortizzatori sociali oggi disponibili, l’occupazione nel settore. In definitiva le associazioni intendono chiedere a Galan una mano tesa per risolvere un problema che può essere, allo stato attuale delle cose, solo scavalcato con l'istituzione di un'unità di crisi (come già successe per l'emergenza gasolio e mucillagine). Ma intanto, si scende in piazza. Da decidere solo la data.

"La lunga notte di Lipari". Programma del convegno organizzato dal Centro Studi

“LA LUNGA NOTTE DI LIPARI”
ANARCHICI E SOCIALISTI AL CONFINO COATTO

ASPETTI STORICI
ASPETTI SOCIALI

LIPARI 28 e 29 MAGGIO 2010
CHIESA DELL’IMMACOLATA
CASTELLO DI LIPARI

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GIORNATA DEL 28/05/2010 – dalle 09.30 alle 14,00 circa
Inizio convegno
Saluto del Centro Studi: Presidente Nino Saltalamacchia
Saluto delle Autorità regionali: Assessore BB.CC.AA. della Regione Siciliana
Saluto del Sindaco di Lipari: Dott. Mariano Bruno
saluto del Direttore del Museo “Luigi Bernabò Brea”: Arch. Michele Benfari
Saluto dell’Università degli Studi di Messina. Prof. Adriana Ferlazzo.
Saluto della Presidente dell’I.T.C. di Lipari: Tommasa Basile
Apertura del convegno con la Mostra Fotografia sul confino coatto a Lipari
0re 10,15 Introduzione al convegno, presentazione dei singoli interventi e una breve biografia dei singoli relatori a cura di: Alberto La Volpe, socio onorario del Centro Studi e Presidente del comitato organizzatore.
Ore 10,30 - Intervento: il movimento operaio, le camere del lavoro, la nascita dei sindacati: relatore Giorgio Benvenuto (Presidente fondazione Bruno Buozzi).
Ore 11,00 – break
0re 11,30 - Intervento: Genesi del partito e del sindacato alle origini del socialismo italiano: relatore: Prof. Piero Craveri, ordinario di Storia contemporanea Università degli Studi Sant’Orsola Benincasa di Napoli.
Ore 12,00 - Intervento: Anarchici e socialisti al confino – la figura del deputato Andrea Costa: relatore Prof. Giuseppe Tamburrano (Presidente fondazione Nenni).
0re 12,30 - Intervento: “L’evoluzione e l’utilizzo dello strumento del confino politico al variare delle stagioni politiche (crispismo, giolittismo, fascismo)”: prof. Santi Fedele, Ordinario di Storia Contemporanea, Facoltà di Lettere, Università degli studi di Messina
ore 13,00 – conclusione interventi - fine prima giornata -
ore 20,30 rappresentazione Teatrale. Decameron giornata V, novella II, Gostanza e Martuccio a cura del Piccolo Borgo Antico di Lipari.

GIORNATA DEL 29/05/2010
Lipari al tempo dei coatti
0re 09,30 – presentazione seconda giornata, presentazione dei relatori: Paolo Mauri, socio onorario del Centro studi.
0re 09,45 - La campagna politica per l’abolizione del confino coatto politico a Lipari; Il ruolo della stampa (i giornali locali, La propaganda), relatore: Marcello Sorgi.
Ore 10,15 - I relegati coatti e politici nelle Isole Siciliane: Ustica, Pantelleria, Lampedusa
Relatori: Vito Ailara, Centro Studi di Ustica e Giovanni Fragapane di Lampedusa.
Ore 10,45 – break
Ore 11,15 – l’isola: dal confino al turismo, premio o punizione?
Relatrice: Lidia Ravera scrittrice.
Ore 11,45 – Un confino di classe e altre storie: testimonianze, spigolature, suggestivi richiami dalla colonia di Lipari.
Relatore: Angelo Raffa – storico di Lipari.
Ore 12,15 – Esposizione della ricerca fatta dagli studenti dell’I.T.C. di Lipari
Ore 12,45
I relegati comuni e le condizioni di vita nell’isola.
Relatore: Giuseppe La Greca, autore della Monografia “La Lunga notte di Lipari”.
Ore 13,15 chiusura convegno

Dal Notiziario delle isole eolie del 1962 (di Massimo Ristuccia)





Riceviamo da Massimo Ristuccia e pubblichiamo un articolo sui suoi familiari tratto dal Notiziario delle Isole Eolie del 1962

Parco delle Eolie. Le nuove planimetrie (provvisorie)

Pubblichiamo le nuove planimetrie del "parco delle Eolie" predisposte dai tecnici regionali. Da quanto abbiamo appreso dal geometra Gianfranco Guarino (consulente dell'amministrazione sulla tematica) sono da valutare come provvisorie, poichè si tratta di una fase di lavoro non completata senza alcun valore legale o definitivo. Vi sarebbero ancora parecchie cose da verificare ed alcune isole non sono state ancora modificate.






giovedì 20 maggio 2010

Il sindaco Bruno a ruota libera... e sulla sfiducia afferma: "E' nelle loro facoltà proporla ma se chi la propone non ha i numeri si dimetta"


Vi proponiamo l'intervista realizzata in serata con il sindaco Mariano Bruno che, oltre che della conferenza di Messina e delle opere del ciclo dell'acqua, parlerà dellle maestranze del dissalatore, della messa in sicurezza di Sottomonastero, delle anticipazioni dei balzelli comunali, della paventata mozione di sfiducia.

A luglio al via i lavori per il dissalatore. Ma non è l'unico argomento dell'intervista con l'avvocato Pelaggi

Ciclo dell'acqua (dissalatore, depuratore ecc.), conferenza dei servizi tenutasi oggi a Messina, futuro delle maestranze del dissalatore di Lipari. Sono questi gli argomenti che abbiamo affrontato con l'avv. Luigi Pelaggi, commissario delegato per la realizzazione di queste opere a Lipari e Vulcano, che parla anche dei vantaggi derivanti per l'area artigianale.
Questa l'intervista con l'avv. Pelaggi, che a palazzo comunale ha avuto anche un breve incontro con Francesco Pintus , (interessato al futuro occupazionale delle maestranze del dissalatore):

Morte del giovane Domenico Villini. Medico condannato

(da giornaledisicilia.it) Dopo 6 anni di battaglie giudiziarie si è conclusa, con la condanna del medico Giuseppe Landro a 10 mesi (pena sospesa), il processo per la morte di Domenico Villini, 17 anni, ballerino, deceduto nel luglio 2004 mentre si esibiva in una manifestazione di danza sportiva, a Canneto di Lipari, nelle Isole Eolie.
Il giudice monocratico ha inflitto la pena al responsabile dell'Asp eoliana, accusato di omicidio colposo.
Secondo l'accusa, quale responsabile del servizio di medicina sportiva, avrebbe rilasciato un certificato di sana e robusta costituzione fisica al Villini, nonostante lo stesso fosse affetto da una grave malformazione vascolare congenita che fu la causa dell'infarto fulminante mentre ballava.

Porticello-Acquacalda. Sembra essere la volta buona. Pittari al lavoro per riaprire la strada

Dopo ben otto mesi di chiusura al transito auto-veicolare potrebbe riaprire a fine mese la strada provinciale che da Porticello permette di raggiungere la frazione liparese di Acquacalda. La Provincia regionale di Messina, per una spesa di 27.000 euro, ha affidato alla ditta di Franco Pittari (che ha già iniziato i lavori) l'incarico di effettuare gli interventi necessari (ricostruzione del muro di protezione, rifacimento del gocciolatoio) per riaprire l'arteria stradale. L'importo è comprensivo di un intervento effettuato in precedenza per l'asportazione e il livellamento dell'area pomicifera che sovrasta quel tratto della provinciale.
La strada, come si ricorderà, era stata chiusa per via della situazione di rischio venutasi a creare dopo che il materiale pomicifero, misto a massi, trasportato dalla pioggia dall'area dell'ex cava Pumex (non posta in sicurezza), era finito sulla sede stradale danneggiando anche il muro che delimita l'arteria stradale e ostruito il cosidetto "gocciolatoio" attraverso il quale le acque meteoriche finivano nel vicino torrente.
Il traffico era stato dirottato, tra le proteste degli abitanti, che più volte anche attraverso il comitato CASTA hanno sollecitato il ripristino dell'arteria, sulla provinciale Acquacalda-Quattropani- Pianoconte. Una strada anche questa a forte rischio per via delle frequenti frane.

Il castello di Lipari e le due navi da crociera che oggi erano alla fonda (foto Lillo Manganaro)


Cicloturisti a Lipari

L'isola di Lipari è stata meta oggi di un gruppo di cicloturisti (150 circa), con tanto di accompagnatori al seguito che, nell'ambito di "Sicilia-Turismo-Sport- Amicizia, hanno effettuato una tappa (purtroppo bagnata) in terra eoliana. I cicloturisti provengono da PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO, EMILIA-ROMAGNA, TOSCANA e LIGURIA
L'amministrazione comunale di Lipari, rappresentata dall'assessore Ivan Ferlazzo, ha incontrato i cicloturisti e gli accompagnatori al Palacongressi.



Nel corso dell'incontro, al quale era presente anche il funzionario Luigi Pajno, vi è stato il saluto istituzionale da parte dell'assessore Ferlazzo, al quale ha fatto seguito uno scambio di doni-ricordi. Ovviamente era presente il fautore della tappa eoliana e dell'iniziativa più in generale (che va avanti dal 1987) Angelo Gaudenzi.

Vi proponiamo il video di una parte dell'incontro:

Brevi

Lipari: Incontro con il commissario delegato per l'emergenza idrica- Oggi giovedì 20 maggio 2010, alle ore 19:00, il Commissario Delegato per l´Emergenza Idrica nelle Isole Eolie, Avv. Luigi Pelaggi, terrà presso la Sala dei Congressi del Comune di Lipari, sita in Via Falcone Borsellino, un incontro informativo relativamente a:
Intervento integrato Prioritario per le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano: energia, dissalazione, distribuzione, depurazione, restituzione.

Piove. Canneto in tilt- La pioggia caduta in modo abbondante su Lipari ha creato forti disagi, in particolare nella frazione di Canneto. Ampi tratti della Marina Garibaldi e della via Cesare Battisti, così come alcuni vicoli limitrofi, sono letteralmente ricoperti da terriccio proveniente presumibilmente dalla sovrastante zona di Culia. In alcune vie l'acqua e il terriccio sono penetrate all'interno delle abitazioni.
Particolarmente insidiosa si presenta la sede stradale per i centauri

TURISMO: CONVEGNO REGIONE SU TUTELA E VALORIZZAZIONE RISORSA MARE
"Il Mediterraneo fonte di ricchezza. Strategie per la tutela e la valorizzazione della risorsa mare". E' questo il tema dell'incontro organizzato dalla Regione Siciliana, che si terra' domani, 21 maggio alle 9,30 all'hotel Villa esperia di Mondello Valdesi, nell'ambito dell'"European Maritime Day" e che vedra' la partecipazione degli assessori regionali delle risorse alimentari, Titti Bufardeci e del Turismo, Nino Strano.
Ai lavori, che saranno coordinati da Maria Antinoro, dirigente del servizio "portualita' turistica" dell'assessorato al Turismo, prenderanno parte, tra gli altri, i direttori del dipartimento Pesca Gianmaria Sparma e del dipartimento Turismo, Marco Salerno.