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giovedì 2 dicembre 2010

Petizione sulla messa in sicurezza in Sottomonastero. Parte da oggi la petizione del PD liparese

Al signor Sindaco del Comune di Lipari
Al Presidente della Regione Sicilia
All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della mobilità
Regione Sicilia
Al Prefetto di Messina
Oggetto: Petizione sulla Portualità isola di Lipari – messa in sicurezza di Sottomonastero
Noi cittadini del Comune di Lipari,
ci rivolgiamo alle SS.VV. nell’estremo tentativo di ottenere un tavolo di confronto per la modifica del progetto di Messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero redatto dal Genio Civile OO.MM. con il titolo di: “Lavori di consolidamento molo foraneo, realizzazione Molo di sottoflutto e banchinamento in località Pignataro – Unità Fisiografica Pignataro – Sottomonastero – progetto di I° stalcio”. Tale progetto, modificato diverse volte per la scoperta delle rovine sottomarine del Porto Romano, nella sua stesura definitiva ha suscitato numerose perplessità da parte di tutti i comandanti delle navi e degli aliscafi, dei Piloti del Porto, degli addetti ai lavori, come il Gruppo Ormeggiatori, specificatamente per due aspetti:
a) lo scarso spazio di manovra per le navi di linea all'interno della darsena meridionale del nuovo approdo. A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM., comporta uno scarso spazio di manovra per le navi di linea, con le difficoltà d’attracco soprattutto in condizioni meteo marine avverse.
b) l'effetto dei marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola.: - A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM. comporta un forte moto ondoso che da un lato impedirebbe la piena operatività del molo di punta Scaliddi (lato sud) e dall'altro condannerebbe ancora di più la sottostante via tenente Mariano Amendola all'invasione delle acque, peggiorando l’attuale e già insopportabile situazione.
Da mesi, infatti, i residenti della via Ten. Mariano Amendola sono costretti a fare i conti col costante fenomeno dell’acqua alta, che rende la zona impraticabile, mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti. Le attività commerciali presenti nella zona sono ormai al collasso: la presenza dell’acqua e lo stato di degrado che di conseguenza viene a determinarsi, impedisce la possibilità di lavorare. La situazione è molto grave, poiché ciò che in precedenza si presentava come un fenomeno occasionale, in presenza di particolari condizioni meteo-marine, è diventato ormai una condizione normale, con l’effetto che tutta la zona risulta impraticabile.
Questi rilievi sono stati verbalizzati in una riunione tenutasi presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari il 31 marzo 2010. Le valutazioni finali dell’incontro conducevano alla necessità di modificare il progetto presentato raccogliendo i suggerimenti e i rilievi degli esperti del settore e più in generale della comunità eoliana. I consiglieri comunali di Lipari alla luce delle conclusioni sopra dette istituivano una commissione speciale sulla portualità, in data 28 maggio. La commissione sulla Portualità, congiuntamente alla commissione Lavori Pubblici, supportata da esperti comodanti di navi ed aliscafi, dopo una serie di incontri, il 12 agosto, approvata il seguente ordine del giorno: “Lavori di Messa in sicurezza dell’area di Sottomonastero”. Dopo un’accurata disamina delle diverse considerazioni esposte la riunione si conclude con un deliberato sottoscritto all’unanimità in cui si dice che: L’unica soluzione possibile per mettere in sicurezza l’area di Sottomonastero è quella relativa allo spostamento del pennello di cui al progetto del G.C. accanto al molo a giorno; ciò consentirebbe l’utilizzo dello stesso da due lati e non interferirebbe con l’adiacente area archeologica marina protetta.
Noi cittadini residenti nel Comune di Lipari riteniamo che l’opera proposta dal Genio Civile OO.MM. incida negativamente sulla struttura portuale principale dell’isola di Lipari, rischiando di vanificare i motivi per i quali la messa in sicurezza è stata pensata e progettata, e rischi di ampliare enormemente i problemi dovuti all’invasione delle acque nell’area sottostante l’attuale banchina di Sottomonastero; mentre riteniamo di dover assicurare l’approvazione di un progetto ampiamente condiviso dalla nostra comunità.
Chiediamo pertanto alle SS.VV.II., alla luce dei fatti sopra riportati, di attivarsi perché si arrivi nel più breve tempo possibile ad una una variante al progetto del Genio Civile OO.MM., in grado di raccogliere i suggerimenti proposti nell’interesse della nostra comunità, e di attivarsi per una soluzione definitiva alla periodica e sistematica invasione delle acque nella via Tenente Mariano Amendola.

I fondi ticket e la cartellonistica da 75000 euro (di Pietro Lo Cascio)

Il sistema dei ticket di accesso alle isole del Comune di Lipari e ai vulcani attivi dell’arcipelago garantisce cospicui introiti (quest’anno si parla di 450.000 euro), che vengono gestiti e “reinvestiti” dal commissario delegato “per l’emergenza” – nonché sindaco di Lipari – Dr. Mariano Bruno. Dopo anni di regime di emergenza, dovremmo ormai disporre di servizi di vario tipo rivolti a quel turismo il cui “massiccio afflusso” – come recita il decreto ministeriale che lo ha istituito – genera evidenti difficoltà (sic!) e motiva il suo stesso perdurare: confortevoli gabinetti pubblici, depositi per bagagli, accoglienti pensiline nelle stazioni marittime, sentieri agevolmente percorribili, servizi aggiuntivi stagionali di raccolta e smaltimento degli R.S.U., eccetera. La notizia apparsa ieri sui giornali on-line locali desta tuttavia un certo stupore: tra gli interventi previsti quest’anno con uno stanziamento complessivo di 130.000 euro figurano una “sistemazione del sentiero di accesso al cratere di Vulcano”, per una somma di 25.000 euro, e “l’apposizione della cartellonistica di accesso” allo stesso cratere, per la non trascurabile cifra di 75.000 euro.

Come si decide di destinare una cifra di 75.000 euro alla cartellonistica, a fronte di soli 25.000 stanziati per la manutenzione dell’accesso stesso? Non conosco – se ne esiste uno – il progetto, ma devo dedurre che si tratta di un’iniziativa epocale, destinata a lasciare un segno imperituro sul cratere e nelle sue immediate adiacenze: ipotizzando infatti un costo di 1.000 euro a cartello, ed esagero volutamente, otterremmo 75 cartelli; se questi fossero disposti lungo il sentiero, i visitatori avrebbero serie difficoltà a intravedere il paesaggio circostante, consolati però dal privilegio unico di attraversare l’area con maggiore densità cartellonistica al mondo. Se, invece, venissero disposti qua e là, nel paese, si risolverebbe il grave problema dei turisti dispersi mentre cercano di accedere al cratere, che – come è noto – è assolutamente invisibile all’orizzonte. Magari si prevede una loro collocazione anche in altre isole, un po’ come quei cartelli americani o australiani che – in pieno deserto – indicano la direzione di “Roma, 6.000 km”, o di “Paris, 12.000 km”; in questo caso, troveremo nel porto di Alicudi un “Vulcano – accesso al cratere, 40 miglia nautiche”… è facile immaginare la soddisfazione di turisti e residenti, opportunamente informati di questa nuova possibilità. Può darsi che invece siano 75 cartelli didattici; in effetti, in 75 cartelli si potrebbe scrivere una storia riassuntiva della Terra e del sistema solare, partendo dal Big Bang, fino ad arrivare a qualche dettaglio sul cratere che – dopo una faticosa lettura – si vuole visitare. Insomma, chi ha immaginato di destinare una risorsa economica così imponente alla cartellonistica, darà sicuramente prova di una fantasia straordinaria; non resta che attendere, e stupirci.
Peccato che le decine di migliaia di visitatori del cratere continueranno anche l’anno prossimo a raggiungere l’accesso al sentiero percorrendo la strada, in parte provinciale, in parte comunale, dove non esiste un marciapiede, e nemmeno un cordolo di sicurezza, sfiorati da automobilisti più o meno attenti e spesso spazientiti, perché è fastidioso dovere dribblare gruppi di escursionisti ignari di essere su una delle principali arterie carrabili dell’isola.
Peccato che si possa soltanto sorridere, perché sulle scelte di un commissario in regime di “emergenza” non si può opinare; queste passano sulle teste di un consiglio comunale, non vengono rendicontate nel bilancio dell’ente, non sono soggette a nessuna valutazione da parte di organi locali… c’è l’emergenza (quale? mi sfugge…): dunque si decide e si stanziano soldi arbitrariamente, in piena, solitaria e autocratica autonomia. Bertolaso docet.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà

mercoledì 1 dicembre 2010

Gli eoliani vogliono i porti ma non quelli proposti dalla "Lipari porti". Saverio Merlino auspica una presa di posizione del PD regionale e nazionale

Questa la lettera che Saverio Merlino ha inviato al Presidente Regionale Associazione Siciliana “ 360” e all’ Esecutivo Regionale dell’Associazione Siciliana “360". Alla lettera (come si leggerà) solo allegate alcune delle foto da noi già pubblicate e che, in questa occasione, non riproponiamo.
Ti invio, qui di seguito, alcune immagini del discusso progetto che sarà presentato a Lipari domani 2 dicembre e che prevede un mega porto turistico che dovrà essere realizzato dalla Società Condotta d’Acqua s.p.a di Roma, la quale insieme al Comune di Lipari ha costituito la società mista Lipari Porti spa.
Già da queste prime immagini spero comprenderai del perché della mia responsabile e convinta posizione contraria a questa operazione che, se attuata, secondo il progetto che sarà illustrato il 2 Dicembre, noi eoliani e gli amanti delle Eolie dovremmo dire addio alla tutela dei valori storico-estetico-ambientali di Marina Lunga, Marina Corta e Sottomonastero.
Gli eoliani vogliamo i porti, porti funzionali, utili alla nostra comunità, porti che diventino risorsa economica di tutti gli operatori commerciali eoliani e non risorsa economica in mano di pochi.
Spero fortemente che il Segretario Regionale, i nostri rappresentanti in seno al Governo Regionale Siciliano e i deputati del nostro Partito confermino la posizione “contraria” alla realizzazione della mega opera progettata, in questi termini, da Condotte Acqua spa.
Lipari, 01 Dicembre 2010
Saverio Merlino
Componente Esecutivo Regionale Associazione Siciliana “360”
Associazione politica del Partito Democratico

L'editoriale: C'è ancora chi ha paura di dire la sua.

L'EDITORIALE DI SALVATORE SARPI
Non pensavo potesse ancora accadere-
Questa frase non è certo la migliore per iniziare un editoriale ma riassume in pieno il mio stato d'animo dopo le ben 21 mail (inviate da indirizzi creati per l'occasione e con firme apocrife o addirittura anonimamente) giunte in redazione a proposito del sondaggio sulla portualità prospettata dalla "Lipari porti".
Per sgomberare il campo da ogni dubbio dobbiamo dire che non ci sono minacce ma un qualcosa, a mio avviso, ancora più grave: la paura di dire la propria.
Il tono di queste mail (divise anche non in modo equo) tra contrari e favorevoli è - quasi per tutte - di questo tenore: Caro direttore, io sono ......... (favorevole o contrario) al megaporto però non me la sento di votare perchè sa in questo paese si sa tutto e non vorrei mettermi contro ........  
Può votare lei per me?
Questo quanto ci è arrivato e...cose similari!
Al di la del fatto che anche a me il sistema non consente di votare più di una volta, e ribadendo che il voto viene registrato in modo assolutamente anonimo, non riesco a capire la paura ad esprimere il proprio giudizio, la propria opinione, su un qualcosa che riguarda il nostro territorio, noi, i nostri figli.
Di fronte a questa "paura" (ma di che e di chi?) la tentazione di chiudere qui il sondaggio è stata forte.
Poi, sbollita l'amarezza, la decisione di andare avanti per chi ha il "coraggio" di voler fare "sentire", seppure attraverso un blog, la sua voce.
Andare avanti ...per chi l'unica "paura" che ha è quella di vedersi "appioppare" in un senso o nell'altro una decisione di altri.

"Lipari porti" e Sottomonastero

Il difensore civico del Comune di Lipari, avv. Francesco Rizzo ha invitato il sindaco Mariano Bruno " a dar mandato all'ufficio di rilasciare al consigliere Sabatini copia integrale della documentazione o in alternativa a far realizzare alla società in parola copia su supposto informatico, qualora tale strumento fosse ritenuto più idoneo e adeguato".
L'avvocato Rizzo ha evidenziato come ciò debba avvenire prima della riunione di domani con la Lipari Porti
Intanto il consigliere Giacomo Biviano ci ha inviato questa nota:  "A supporto della lettera inviata stamattina all'Assessore Regionale delle infrastrutture e della mobilità , dott. Pietro Russo, dal segretario del Pd Giuseppe Cincotta e dal Responsabile territorio e ambiente del PD Pino La Greca ricordo che vi è una delibera con la quale il Consiglio Comunale di Lipari esprimeva il proprio parere negativo al progetto approvato dal GG.CC.OO.MM. per la messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero di Lipari e chiedeva allo stesso di modificarlo secondo le indicazioni e suggerimenti proposti dai Comandanti delle navi e degli aliscafi, oltre agli esperti del settore. Indicazioni sfociate nella proposta di variante del progetto approvata dalle commissioni congiunte Lavori pubblici e Portualità .
Ma l'amministrazione- conclude Biviano- ha dato seguito all'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale e ha portato avanti con decisione il progetto di variante approvato dalle due commissioni?

Lipari: Si è insediato il dott. Stefano Blasco. "Duro" il suo saluto a Cefalù

Si è insediato oggi a Lipari il nuovo dirigente-comandante della polizia municipale dott. Stefano Blasco. Il suo ultimo incarco prima di arrivare a Lipari è stato quello di comandante della polizia municipale di Cefalù.
Blasco, che ha già comandato la polizia municipale di Lipari e al quale rivolgiamo l'augurio di buon lavoro in un territorio non certo facile, prima di lasciare Cefalù ha voluto dire la sua, senza risparmiare qualche "stilettata".
Vi proponiamo nell'ordine il saluto rivolto da Blasco agli abitanti di Cefalù attraverso il sito laltracefalù (1) e l'intervista rilasciata a lavoceweb (2)
In occasione della ormai prossima immissione in servizio nella qualità di Dirigente Comandante presso il Comune di Lipari, ritengo doveroso, e conforme ai dettami della normale buona educazione, rivolgere un saluto alla cittadinanza di Cefalù, paese presso il quale ho trascorso gli ultimi sette anni e mezzo dei complessivi venti in cui l’ho frequentato per motivi affettivi e familiari. La parentesi che si conclude, infatti, è esclusivamente lavorativa e professionale, e continuerò a vivere Cefalù costantemente, come facevo quando lavoravo nella provincia di Catania, ad Alia,a Collesano ed a Lipari.

Sette anni di vita professionale non particolarmente complessi né difficili, che ho sempre voluto vivere con la massima discrezione possibile e che si possono riassumere in un elenco di risultati concreti ottenuti in favore di chi ha lavorato per il Corpo di Polizia Municipale, lavoratori che sono stati negli anni posti in condizioni di operare nel modo migliore possibile a beneficio dei cittadini.
Si possono citare, in ordine cronologico, la costante fornitura di divise nuove e la loro uniformità, l’addestramento professionale e l’armamento individuale che hanno legittimato il servizio notturno di polizia urbana, la formazione di personale precario, che è stato qualificato e reso operatore di polizia a pieno titolo, l’acquisto di un autoparco nuovo ed efficiente con 7 autovetture adatte a vari usi, il raddoppio dei locali e degli Uffici a disposizione degli operatori e del pubblico, l’acquisto di macchine e materiale informatico, l’avvio di nuove procedure informatizzate, ma soprattutto numeri di sostanza, come le circa 300 operazioni ed indagini di polizia giudiziaria ed edilizia, i 7.000 verbali elevati, che, cifre alla mano, hanno portato alle casse del Comune circa 2.200.000 euro in 7 anni ed al netto degli incassi relativi ai “ruoli” degli anni precedenti. Numeri questi, che hanno fatto e fanno del Corpo di Polizia Municipale il settore in assoluto più produttivo del Municipio.
Tutto questo è stato ottenuto e messo in campo per volontà del Comando, ovvero per volontà del funzionario e degli operatori che hanno svolto e svolgono il proprio lavoro sulla strada, tra la maleducazione e le provocazioni che quotidianamente essi “respirano”, vivono e di cui sono testimoni.
Il riscontro che si è avuto dall’organo politico–decisionale rispetto a questa volontà di efficienza ed a questi fatti concreti, si può riassumere in una parabola discendente, che va dall’incremento stagionale estivo del Corpo degli anni 2003–2006, agli anni recenti, in cui per mezzo di scelte politiche, si è via via ridotta la disponibilità di organico, non rimpiazzando i pensionamenti, così come sono state falcidiate le ore-lavoro a disposizione del personale precario. Tutto ciò ha dimezzato di fatto la forza lavorativa del Corpo, anche grazie alle “strategie” poste in essere dall’assessore al personale nell’ultimo anno e mezzo, il quale considera il Corpo di Polizia municipale né più né meno importante di altri uffici comunali. Del resto, i risultati, in termini di presenza sul territorio, sono sotto gli occhi di tutti.
La mera elencazione del lavoro svolto dal sottoscritto e dagli operatori non può comunque esaurire i contenuti di sette anni di splendidi rapporti umani e professionali, con tanti tra i miei colleghi della Polizia Municipale e gli amministrativi, così come dei rapporti di amicizia e professionali con i colleghi della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, del Corpo Forestale ed altri. In particolare mi piace ricordare il Dirigente Dott. Giuseppe Lo Presti ed il nucleo investigativo della Polizia di Stato con i preziosi Calogero Sgrò e Nino Di Martino, il Luogotenente Giovanni D’Amico del Nucleo Operativo dei Carabinieri, il Comandante Diego Caruso della Guardia Costiera. Voce a parte merita il dott. Manfredi Borsellino, che mi onora già da anni della sua amicizia e con il quale, abbiamo posto in essere operazioni di Polizia Giudiziaria di indubbio rilievo e che volevano rappresentare principalmente un “atto d’amore” verso la città di Cefalù ed il suo patrimonio artistico e paesaggistico già da tempo e sempre più calpestato e sfregiato da antichi e nuovi, beceri e meschini interessi individuali.
Ho svolto il mio lavoro sempre a testa alta, a dispetto delle velate ostilità della politica, trattando tutti sempre allo stesso modo e senza mai cedere ad atteggiamenti ossequiosi o proni verso chi, in questa comunità si crede “potente” solo perché ha titoli, influenze, denaro o voti. Non ho mai trattato con riguardi particolari chi è magari abituato alla devozione ed alla deferenza di un concittadino che è per natura mite e remissivo verso i forti, ipercritico verso i propri pari e sprezzante verso i deboli.
Questo modo di operare, accompagnato dai risultati concreti della collaborazione portata avanti con le altre forze dell’ordine, ha avuto comunque un prezzo. Qualcosa che è riuscito unicamente ad urtare la mia sensibilità individuale, non certo a modificare il mio modo di lavorare o ad intaccare la mia dignità personale. Una vile missiva anonima e diffamatoria rivolta alla mia persona ed inviata, con metodo, a tutti gli uffici di Cefalù nel gennaio scorso, la cui gravità non risiedeva tanto nel suo contenuto, evidente frutto della mente di una persona sola, malata e depressa, quanto piuttosto nel comportamento omissivo e silente della amministrazione Comunale, ed in particolare della Giunta, che pur essendo destinataria di questa lettera, non ha preso alcuna posizione ufficiale o ufficiosa a riguardo. Del pari può dirsi del Consiglio Comunale, cui la missiva è stata formalmente inviata proprio dal sottoscritto per l’avvio di un pubblico dibattito, ma che l’ha invece affidata al solido e monolitico silenzio del suo Presidente. Forse perché, ad una sommaria lettura, poteva sorgere il dubbio che la missiva potesse provenire proprio da un soggetto che opera all’interno della casa comunale, considerato che il suo scrivere denota particolare dovizia ed appropriata conoscenza di dettagli burocratici ed indirizzi amministrativi.
Questo triste tentativo di delegittimazione e infamia, in sette anni e mezzo di lavoro fatto con piacere, entusiasmo ed onestà, rimane l’unica piccola nota amara, che è comunque mitigata dal peso specifico e dallo spessore intellettuale molto esigui di personaggi che rivestendo dei ruoli che hanno preteso per sé stessi, dovrebbero avere di tanto in tanto il coraggio di uscire dalla mediocrità in cui si crogiolano ed esprimere, se non vere e proprie idee, quantomeno consensi o dissensi di fronte ai fatti concreti.
Sette anni e mezzo di responsabilità di comando costituiscono ad ogni modo un grande patrimonio individuale di esperienza e di arricchimento umano. Saluto tutti i colleghi e tutte le persone che mi hanno voluto bene in modo sincero, e tra questi i miei compagni di bicicletta e amici del tempo libero, Dario La Martina, Vincenzo Vazzana e Gianni Forzisi.
Infine auguro ai miei colleghi poliziotti municipali ed impiegati, di proseguire con decoro in un’opera difficile nell’ambito di un Ente locale, svolgendo quotidianamente un lavoro la cui retribuzione li mantiene ormai sull’orlo di una indigenza economica che è celata solo dall’orgoglio. In particolare consiglio loro, come ho sempre fatto, di non cadere anche nella povertà morale, rifuggendo sempre dalle false promesse di una politica sempre più dozzinale e tendente al ricatto. Di vivere e lavorare facendo riferimento unicamente alle proprie forze, alla propria capacità ed alle proprie risorse.
Così facendo, manterranno intatta la propria dignità, se la considerano importante, e non dovranno “ringraziare” nessun altro che Se Stessi.
Cordialmente
Dott. Stefano Blasco.

2) lavoceweb: L'INTERVISTA

Stefano Blasco lascia Cefalù
“Città che non può cambiare” . Il capo dei vigili urbani: troppi interessi
Dopo sette anni passati a Cefalù, Stefano Blasco – comandante della Polizia municipale – lascia il ruolo per diventare dirigente comandante da Lipari. Una vita professionale, quella di Cefalù, “non particolarmente complessa né difficile” – come l’ha definita in una lettera di saluto ai colleghi – che ha sempre voluto vivere “con la massima discrezione possibile e che si può riassumere in un elenco di risultati concreti ottenuti in favore di chi ha lavorato per il Corpo di polizia municipale”. Blasco ha vinto il concorso di comandante tra quaranta partecipanti e si è classificato al primo posto. Abbiamo intervistato il comandante Blasco per chiedere un resoconto degli anni passati in una realtà come quella cefaludese.
Può provare a trarre un bilancio dei suoi anni al Comando della Polizia Municipale di Cefalù?
I bilanci sono fatti essenzialmente da numeri. Secondo quelli, e secondo le moderne logiche di gestione, potrebbe essere sufficiente dire che il lavoro della polizia municipale in questi sette anni e senza l’esercito dei “vigilini” stagionali degli anni Novanta, ha reso molti milioni di euro al Comune di Cefalù. Non posso dire pressoché nulla sulla gestione di questi introiti, avendo potuto incidere esclusivamente su di essi potenziando le dotazioni della Polizia municipale. Ma le politiche del personale complessive, soprattutto nell’ultimo anno, sono state assolutamente disastrose. E su quelle non ho avuto la possibilità di incidere. Il personale è sempre più scarso, demotivato, sempre meno indipendente e sempre più politicizzato. Questo porta solo a far sempre più cristallizzare un’immagine pessima del Corpo dei vigili. E forse è questo che si è sempre voluto a Cefalù. Avere un “Corpo di parafulmini” sui quali riversare colpe e responsabilità per poi farsi “belli” – da un punto di vista politico – sulle spalle degli operatori. Oggi per di più quasi tutti sono precari. Comunque, i risultati possono essere complessivamente positivi. E mai come in questi anni è stato incisivo l’impegno del Corpo sul fronte della polizia giudiziaria. Unico terreno sul quale la politica non deve e non può avere presa.
Come giudica questi anni di amministrazione che ha vissuto a Cefalù?
Non rivesto il ruolo che mi consente di giudicare, ma nella qualità di semplice uomo della strada mi è concesso di esprimere personalissime riflessioni. Non si tratta di valutare l’operato di questo o quel sindaco, o di qualche assessore. Il discorso è più ampio. A Cefalù non è rilevante la capacità dell’amministratore di governare o di influenzare gli eventi. L’attuale situazione di questa città, a mio avviso, è il risultato di una convergenza incancrenita di interessi che sono sempre i soliti, e sono rappresentati da quelle stesse persone sempre più decrepite e avide che fanno finta di non capire che il mondo è cambiato. I soliti vecchi “notabili” infarciti di furbizia e perbenismo. La cosa scoraggiante è che i “giovani” che decidono di fare politica seguono a comando ed acriticamente questi squallidi personaggi, perché sperano di trarne vantaggi personali. I “giovani” o sedicenti tali che fanno politica, non fanno altro che portare avanti le “idee” di chi è troppo vecchio o più semplicemente non ha nemmeno la possibilità di fare politica attiva. Insomma, la politica a Cefalù è fatta dagli interessi, sempre quelli. Non dalle persone.
Di quali interessi parla?
Dell’unico interesse che unisce trasversalmente la maggior parte delle forze politiche locali. Il mattone. Il calcestruzzo. Tutto a Cefalù ruota unicamente attorno agli interessi edilizi. Il turismo è uno specchietto per allodole, e viene utilizzato solo come incentivo per riversare ulteriore cemento in quei pochi luoghi dove non si potrebbe. Si può dire che Cefalù è ormai da cinquant’anni sotto il giogo insostenibile di oligarchi da strapazzo che l’hanno resa un agglomerato ingestibile di case su case senza strutture, infrastrutture e servizi. E questa è l’unica tendenza che spinge e alimenta la politica cefalutana. Creare cantieri per creare lavoro precario e fungibile, e quindi un bacino ampio di voti a poco prezzo. I risultati si vedono. E si vedranno ancor di più negli anni a venire, in cui potremo contare tantissime case e appartamenti “dalla” politica e “per” la politica. Ma non vedremo affatto crescere una città.
Ma quale è la sua opinione sui cefaludesi, in definitiva?
La mia opinione deriva da una conoscenza ventennale di questa città, vissuta “sulla strada”. I cefaludesi sono persone tendenzialmente buone ma troppo arrendevoli e deferenti verso il “potente”, il “notabile”, il “professionista”. Questo carattere è terreno fertile per tanti furbi e disonesti in giacca e cravatta che prosperano e comandano. Il cefalutano si nutre di promesse, belle parole e “contentini”, ha un infinito amore per la polemica contro chi ritiene suo pari ma non verso il potente, e il suo ostentato amore verso la propria città non supera solitamente il raggio di dieci metri da casa propria.
Pensa che Cefalù si solleverà da questo stato di cose?
No. Mai.
12.11.2010
Paola Castiglia

Siremar: deputati Fds siciliani, impossibile assicurare standard di sicurezza

I parlamentari nazionali FdS Pippo Fallica, Giacomo Terranova, Ugo Grimaldi, Francesco Stagno D'Alcontres e Marco Pugliese hanno presentato un'interrogazione al Ministro dei Trasporti per denunciare "l'impossibilita' di assicurare i normali standard di sicurezza per i passeggeri, il personale navigante ed i battelli in seguito alle difficolta' di ordine finanziario della Siremar".
"Nonostante - scrivono i parlamentari di Forza del Sud - le rassicurazioni che il Commissario Straordinario della Societa' di navigazione siciliana Giancarlo D'Andrea ha fornito ai sindaci delle Isole Minori in merito alla regolare continuita' del servizio pubblico, lo stesso Commissario Straordinario ha inviato una comunicazione ai responsabili degli uffici della societa' informandoli tra l'altro che le spese assumibili fino alla fine di quest'anno non dovranno superare una certa cifra, talmente esigua da comportare di fatto l'impossibilita' di gestire professionalmente l'ufficio tecnico che ha la responsabilita' della manutenzione e della sicurezza dei mezzi".
"Insomma, dato che buona parte dei mezzi in servizio necessiterebbero di manutenzioni che comporterebbero la sosta dei mezzi stessi, sosta che alla luce dell'attuale situazione, con diverse unita' gia' da tempo ferme presso vari cantieri navali, non e' effettuabile in quanto pregiudicherebbe il regolare svolgimento delle attuali linee gia' ridotte, come nei settori Eolie ed Egadi, i battelli rimasti in servizio - concludono i parlamentari di Forza del Sud - sono di fatto sottoposti ad un super sfruttamento che ne incrementa le probabilita' di avaria".

Portualità della "Lipari porti". Lettere al direttore. Ci scrivono gli amici-lettori

Pubblichiamo una serie di interventi inerenti la "Portualità della Lipari porti". Ricordiamo che è in corso un nostro sondaggio (colonna a destra della pagina centrale del sito).
a) Vorrei ringraziare sign. Michele Giacomantonio perche ha scritto nel suo articolo tutto ciò che penso ma non mi riesce a esprimere, perchè l'italiano non è mia madre lingua.
Sono una liparota di scelta non di nascita ma amo Lipari di cuore sincero. Non mi piacciono questi progetti, di più...mi spaventano. Ho paura che una volta tornata non troverò la mia isola unica.... ma trovo un posto, come ha scritto sign. Michele Giacomantonio "senza anima e senza memoria"

Distini saluti
Katia Laszczak (Polonia)

b) Caro Salvo, ho visto lo spazio creato sul tuo sito per il voto sul nuovo porto ma, sinceramente, è troppo riduttivo ricondurre il tutto ad un semplice “SI-NO-FORSE”.
Premettendo che un porto funzionante ci vuole,anzi è essenziale, visto che noi Eoliani viviamo prettamente di turismo.
E' tutto il resto che è da escludere “ cementificazione e svendita della nostra bella isola”. So che è previsto un incontro sull’argomento , mi dispiace non poter essere presente.
Eliana Mollica

c) Preg.mo direttore,

questa sua iniziativa è pregevole in quanto è alla base delle più funzionali pianificazioni urbanistiche nota come concertazione; infatti un'opera importante come può esser per l'appunto il porto o il parco si realizzano in sintonia con la popolazione.
Certo votare si al porto è scontato, votare no al negativo impatto ambientale che crea altrettanto, forse può dirlo solo chi non conosce Lipari!
La realtà è che il porto a Lipari necessita come urge uno scalo alternativo ma penso che serva un progetto più adeguato al nostro meraviglioso contesto ambientale.
Giuseppe Vassallo

Chemioterapia a Lipari: Più che una necessità, un diritto. Sabato incontro-dibattito

“Sono in tanti, più di quanto gli eoliani e le istituzioni chiamate a rappresentarli, pensino. Eppure si tratta di un problema trascurato, probabilmente per mancanza di sensibilità verso chi soffre, in silenzio e senza chiedere favori.  Ogni mattina si ritrovano di buon’ora su un molo riponendo le loro speranze, prima ancora che sulle cure chemioterapiche alle quali sono costretti a sottoporsi nei centri specializzati della Provincia, sulle condizioni meteorologiche e quindi sulla partenza dei mezzi marittimi, così come sulla certezza di poter rientrare.
Per chi combatte la propria battaglia contro il cancro è davvero dura vivere alle Eolie d’inverno, tra quegli affetti che spesso risultano determinanti. A Lipari, ma soprattutto nelle isole minori, dove spesso non si vedono navi e aliscafi anche per una settimana”.
Possiamo evitare , nel 2010, a tanta gente che soffre in silenzio di sostenere anche i pesanti disagi provocati dall’insularità ?
“CHEMIOTERAPIA A LIPARI: UN SERVIZIO INDISPENSABILE”
Contributi per riportare alle Eolie la sanità che conta
INCONTRO – DIBATTITO
Sabato 04/12/2010 - Circolo dei Pensionati “Giuseppe Gisabella” - ore 15,30
Interverranno:
Mariano Bruno, Sindaco di Lipari
Giuseppe Finocchiaro, assessore Affari generali Comune di Lipari
Mario Paino, responsabile U.O. Medicina Ospedale di Lipari
Giacomo Biviano, Consigliere comunale Pd
Gianfranco Guarino, Consigliere comunale indipendente
Antonio Casilli, Consigliere comunale Pdl
Marcello Tedros, coordinatore CittadinanzAttiva sez. Lipari

NDD-  Cerchiamo di essere in tanti e non solo sabato. Anche per qualsiasi iniziativa si intende intraprendere. Un grazie alla sensibilità del collega Peppe Paino che sta organizzando il tutto.
La problematica non è solo di chi soffre. La vita mi ha insegnato che nessuno può dire: "Di quest'acqua non ne bevo".

"Quello che non fece Barbarossa,lo farà... ". Giacomantonio interviene sul megaporto

Quello che non fece Barbarossa…….

A proposito del megaporto
di Michele Giacomantonio
Ho visto le nuove proiezioni progettuali del megaporto di Lipari, soprattutto della parte riguardante Marina Corta, apparsi sui giornali ed ho provato una grande tristezza che cerco, per quanto possibile, di comunicare. Gli americani hanno coniato un termine, “skyline”, che letteralmente significa profilo nel cielo per indicare l’immagine di una città, di un paesaggio, di un luogo in genere. Ma il significato è più profondo di “immagine” perché investe l’identità di una città, di un luogo. Quando il terribile 11 settembre 2001 gli aerei terroristi distrussero le torri gemelle, gli americano si chiesero se lo skyline di New York, quella immagine che la identifica profondamente, sarebbe stata più lo stessa, avrebbe avuto la stessa forza di suggestione.
Questi discorsi non compaiono mai nel dibattito sul megaporto di Lipari. Si, si parla di danno ambientale ed ancora più drammaticamente si ricorda lo sconvolgimento che potrebbe venirne al sistema economico e commerciale dell’isola. Ma nessuno si chiede se ciò che ne viene colpita al cuore è l’identità di quest’isola. Quell’immagine della grande baia che va da Monte Rosa a Capistello con al centro la rocca, sulla destra Sottomonastero e sulla sinistra la penisoletta del Purgatorio a Marina Corta. Fu l’immagine che affascinò i navigatori che intono al 2 mila avanti Cristo vennero da Santorini a Lipari e l’immortalarono in un mosaico che oggi è al museo nazionale di Atene; ancora questa immagine attrasse, l’1 luglio del 1544 ,il prete francesce J.Maurand, che era al seguito di Ariadeno il Barbarossa e, siccome sapeva disegnare, scarabocchio su un foglio di carta un profilo di Marina Corta e la scritta “Lipari è facta cusì”; fu ancora l’immagine che ritrassero tanti viaggiatori ed artisti del settecento e dell’ottocento fino allo svizzero Edwin Huziker che nell’animo era molto più eoliano di qualche nostro progettista di porti tanto che, in polemica con una certa visione del turismo e della modernizzazione, ad un certo punto, non dipinse più paesaggi ma solo animali da cortile.
Oggi questa immagine che la natura e la storia hanno scolpito è in pericolo. L’identità di ottomila anni di storia verrà soffocata da una massa di cemento che la renderanno simile a tanti altri porti e porticcioli del Mediterraneo senza anima e senza memoria. Quello che non fece Barbarossa, lo farà….
Michele Giacomantonio

Tirrenia, l'appello di Caronia a Berlusconi: "Chiediamo impegno per evitare azioni di 'lotta'"

Appello al presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi per un impegno su Tirrenia e Siremar da parte del segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia.
In una lettera inviata al premier - e per conoscenza al sottosegretario Gianni Letta, ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia, dello Sviluppo economico e al commissario straordinario della società di navigazione - Caronia richiama l'attenzione "sulle problematiche che travagliano l'ex Gruppo Tirrenia e in particolare le società Tirrenia e Siremar discutibilmente poste in amministrazione straordinaria". Il dirigente sindacale sottolinea "la totale negazione di impegni e degli accordi sottoscritti e una gestione commissariale, che si svolge in assoluta solitudine e in totale segretezza" che "ci ha costretti ad uno sciopero" il 22 novembre scorso "che non ha sortito nessun effetto".
"Abbiamo inoltre chiesto un incontro al ministro Matteoli ed allo stesso commissario, per affrontare tra l'altro il problema dell'intero pagamento della 13 mensilità ma non riusciamo ad avere nessuna risposta" scrive Caronia. L'appello ha lo scopo "che si eviti che la disperazione di questa martoriata e bistrattata categoria - conclude Caronia - possa sfociare in un ricorso ad azioni di lotta che potrebbero disattendere, in ragione della gravità ed eccezionalità della situazione, gli stessi obblighi della legge 146/90 (sul diritto di sciopero, ndr) e farle ricadere in un periodo di grande affluenza quale è quello natalizio"

Messa in sicurezza di Sottomonastero. Il PD liparese si appella all'assessore Russo

All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della mobilità
Dott. Pietro Carmelo Russo
Oggetto: Portualità isola di Lipari – messa in sicurezza di Sottomonastero
Signor Assessore,
ci rivolgiamo a Lei nell’estremo tentativo di ottenere un tavolo di confronto sul progetto di Messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero redatto dal Genio Civile OO.MM. con il titolo di: “Lavori di consolidamento molo foraneo, realizzazione Molo di sottoflutto e banchinamento in località Pignataro – Unità Fisiografica Pignataro – Sottomonastero – progetto di I° stalcio”.
Tale progetto, modificato diverse volte per la scoperta delle rovine sottomarine del Porto Romano, nella sua stesura definitiva ha suscitato numerose perplessità da parte di tutti i comandanti delle navi e degli aliscafi, dei Piloti del Porto, degli addetti ai lavori, come il Gruppo Ormeggiatori, e di buona parte della popolazione del consiglio comunale, specificatamente per due aspetti:
a) lo scarso spazio di manovra per le navi di linea all'interno della darsena meridionale del nuovo approdo;
b) l'effetto dei marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola.
Scarso spazio di manovra - A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM., comporta uno scarso spazio di manovra per le navi di linea, con le difficoltà d’attracco soprattutto in condizioni meteo marine avverse.
Moto Ondoso riflesso - A detta dei comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM. comporta un forte moto ondoso che da un lato impedirebbe la piena operatività del molo di punta Scaliddi (lato sud) e dall'altro condannerebbe la sottostante via tenente Mariano Amendola all'invasione delle acque, vanificando i lavori di sistemazioni posti in essere qualche anno fa per pregiudizio per le abitazioni della suddetta via.
Questi rilievi sono stati verbalizzati in una riunione tenutasi presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari il 31 marzo 2010. Le valutazioni finali dell’incontro conducevano alla necessità di modificare il progetto presentato raccogliendo i suggerimenti e i rilievi degli esperti del settore e più in generale della comunità eoliana. Naturalmente i suggerimenti non sono stati raccolti.
I consiglieri comunali di Lipari alla luce delle conclusioni sopra dette istituivano una commissione speciale sulla portualità, in data 28 maggio.
La commissione consiliare speciale sulla Portualità, congiuntamente alla commissione Lavori Pubblici, supportata da esperti comodanti di navi ed aliscafi, dopo una serie di incontri, il 12 agosto, approvata il seguente ordine del giorno: “Lavori di Messa in sicurezza dell’area di Sottomonastero”. Dopo un’accurata disamina delle diverse considerazioni esposte la riunione si conclude con un deliberato sottoscritto all’unanimità in cui si dice che: L’unica soluzione possibile per mettere in sicurezza l’area di Sottomonastero è quella relativa allo spostamento del pennello di cui al progetto del G.C. accanto al molo a giorno; ciò consentirebbe l’utilizzo dello stesso da due lati e non interferirebbe con l’adiacente area archeologica marina protetta. Le due commissioni congiuntamente chiedono che la proposta venga discussa in consiglio Comunale.
Ad oggi, né l’amministrazione Comunale né il Presidente del Consiglio hanno sentito l’esigenza di convocare un incontro per parlare della portualità di sottomonastero con i consiglieri comunali, evitando accuratamente il confronto mentre l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha proceduto, nei giorni scorsi, alla consegna delle aree alla ditta aggiudicatrice dei lavori.
Le possiamo assicurare che tutti gli addetti ai lavori, comandanti, piloti, operatori dei porto e centinaia di comuni cittadini, ritengono che l’opera proposta incida negativamente sulla struttura portuale principale dell’isola di Lipari rischiando di vanificare i motivi per i quali la messa in sicurezza è stata pensata e progettata; mentre ritengono di dover assicurare l’approvazione di un progetto ampiamente condiviso dalla nostra comunità.
Le sottolineamo, infine, che nessun confronto organico è stato avviato tra il consiglio, l’amministrazione e i tecnici del Genio civile OO.MM. per pervenire alla modifica del progetto in parola.
Le chiediamo, alla luce dei fatti sopra riportati, di attivarsi perché si arrivi nel più breve tempo possibile ad un incontro tra i rappresentanti della nostra comunità, i consiglieri comunali ed i progettisti perché si possa programmare una variante al progetto del Genio Civile OO.MM., in grado di raccogliere i suggerimenti proposti nell’interesse della nostra comunità.
Le inviamo i nostri saluti.
Il responsabile Ambiente e Territorio
Dott. Giuseppe La Greca
Giuseppe Cincotta
Segretario PD Lipari

Siremar/Tirrenia: perdura la pericolosa e inaccettabile assenza di garanzie sul futuro dei collegamenti marittimi

Riceviamo da Christian Del Bono (Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia/Presidente Federalberghi Isole Eolie) e pubblichiamo:
Un paio di settimane fa, in un´intervista rilasciata a Eolienews, il Sottosegretario ai Trasporti Reina ribadiva: "non saranno accettati sconti sui servizi di collegamento marittimo da e per le isole minori".
Pur apprezzando l´impegno politico del Sottosegretario, non possiamo però non rilevare ancora una volta che, di fatto, tali sconti le isole li hanno già subiti e li patiscono, come per altro più volte segnalato dagli amministratori locali e dalla Federalberghi, quotidianamente. A fronte, infatti, di precisi impegni assunti in più di un´occasione dal Ministro Matteoli, i collegamenti con le piccole isole della Sicilia continuano a risultare, nel loro complesso, decisamente carenti.
E non ci si può nemmeno nascondere dietro il "dito" della Commissione Europea che, nel rispondere all´interrogazione presentata dal Presidente nazionale di Federalberghi Isole Minori, Ermando Mennella, sgombra il campo da ogni dubbio, sul ruolo che potrebbero avere il Governo e la Regione sulla questione Tirrenia e collegate, dichiarando: "È necessario insistere sul fatto che gli Stati membri sono liberi di organizzare il trasporto marittimo pubblico secondo le modalità che essi ritengono maggiormente idonee in caso di carenze del mercato, a condizione, logicamente, di rispettare il diritto dell´Unione Europea". È del tutto pacifico che le isole minori - a causa della stagionalità, della perifericità e della microinsularità - soffrono in modo particolare di evidenti carenze di mercato.
Continua la Commissione Europea, ribadendo che: "le modalità di organizzazione del servizio (scelta delle linee, frequenza, capacità o qualità del trasporto, proprietà privata o pubblica delle imprese responsabili del servizio ecc.) rientrano nelle competenze dello Stato membro ... che conserva tutte le prerogative necessarie per garantire la coesione territoriale".
La Commissione conclude dichiarando che la gara d´appalto (imposta dal regolamento 3577/92) potrà: "soltanto migliorare i collegamenti con le isole e/o l´efficacia delle risorse finanziarie assegnate agli operatori aggiudicatari". Si, sembra quasi una dichiarazione beffarda dal momento che il processo di smantellamento di Tirrenia e delle sue collegate cela anche evidenti tagli alle risorse economiche messe a disposizione dallo Stato (altrimenti non si spiegherebbe la degenerazione in atto nei servizi di collegamento).
Ad oggi - alla fine dell´ennesima deroga e con il secondo tentativo di gara in atto - si continua di fatto a navigare a vista dato che né lo Stato né la Regione Sicilia, nonostante le svariate richieste, sono stati in grado di formalizzare alcuna garanzia sull´effettiva qualità totale dei collegamenti. Risulta sempre più difficile non ricollegare i disagi degli ultimi anni alla scarsa volontà politica e alla mancanza di attenzione nei confronti degli abitanti e degli operatori economici delle isole.
Ci si ostina, infine, a non voler comprendere quanto sia penalizzante per la programmazione e per lo sviluppo turistico non poter fornire in anticipo agli operatori del settore gli itinerari orari del 2011 e le certezze necessarie per poter organizzare dei circuiti che includano le isole. È inaccettabile che le isole minori, in un periodo di recessione economica e a fronte di costi di gestione già strutturalmente superiori a quelli di altre destinazioni turistiche (della terraferma e, in generale del mediterraneo), debbano trovarsi nella condizione di ulteriore svantaggio competitivo rappresentata dal ridotto grado di accessibilità.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

Fondi prelevati dai ticket, ecco i primi interventi. I cantieri scuola (dalla Gazzetta del sud di oggi)

Il dottor Mariano Bruno, commissario delegato per l'emergenza nelle isole, ha disposto di stanziare per interventi sul territorio, liquidazioni di straordinari e locazioni circa 130 mila euro dei fondi (circa 450 mila) incassati con il ticket dei turisti che sbarcano nelle Eolie o che scalano i crateri di Vulcano e Stromboli. A Vulcano si spenderanno 75 mila euro per l'apposizione della cartellonistica di accesso al cratere. Venticinquemila euro si spenderanno, invece, per la sistemazione del sentiero che conduce sul cratere. A Panarea 9 mila euro sono stati liquidati a Andrea Fusina. Si tratta di 6 canoni mensili relativi alla locazione dell'immobile destinato a caserma dei carabinieri. A Stromboli 5 mila e 130 euro si spenderanno per la collocazione della segnaletica d'emergenza. A Ginostra si spenderanno 7 mila euro per la messa in sicurezza del molo. Infinea Lipari sono stati liquidati 6.256,22 euro ai dipendenti comunali che si sono occupati del lavoro straordinario per la gestione emergenziale nel mese di Ottobre 2010. Sempre nell'isola maggiore dell'arcipelago 4500 euro sono stati liquidati per il diserbamento della zona di San Vincenzo a Canneto.
CANTIERI SCUOLA - A breve inoltre – come annuncia l'assessore Giuseppe Finocchiaro – nel comune di Lipari prenderanno il via sei cantieri scuola. «Potremo – ha dichiarato – effettuare interventi concreti e immediati di opere di riqualificazione che vedranno impegnati, per alcuni mesi, circa 70 lavoratori». I progetti sono stati redatti dall'Ing. Mauro Bellino ed all'Arch. Giuseppe Natoli. Si tratta della; Riqualificazione della Piazza Mercato a Lipari 101.746 euro; riqualificazione e valorizzazione del percorso religioso-funerario che collega la Chiesa di S. Croce al cimitero frazione di Pianoconte (Lipari). 109.610; riqualificazione di un tratto della stradella comunale in località Monterosa (Lipari) 100.175; realizzazione di un tratto di rete fognaria nella zona liparese di Mendolita 61.374; Valorizzazione e riqualificazione del sentiero comunale salita Troffa, frazione di Lami – Penninella, euro 80.319; Ripristino della strada comunale "Fossa Lazzaro" fraz. di Ginostra, finalizzato alla la mitigazione del rischio ambientale ed il potenziamento della fruizione turistica, euro 110.283.

martedì 30 novembre 2010

TG PARLAMENTO DEL 30 NOVEMBRE, EDIZIONE POMERIGGIO - AgenParl

Il "Conti" a "Non solo cibus"

L'I.I.S Conti - Vainicher di Lipari, in partenariato con l'Istituto Antonello di Messina, parteciperà alla manifestazione "Non solo cibus" che avrà luogo presso la fiera di Messina il 4 e 5 Dicembre p.v. .

Saranno presenti alcune aziende eoliane dei settori enogastronomici

LIPARI & MEGAPORTO di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Le foto del nuovo porto turistico e commerciale di Marina Corta e Marina Lunga che abbiamo avuto modo di ammirare si commentano da soli: un’isola nell’isola; un totale sconvolgimento dell’ambiente marinaro delle due Marine. Ma Lipari ha veramente bisogno di tutto questo? Ha veramente bisogno di un nuovo “Portorosa” divenuto fallimentare? Mi piacerebbe conoscere il pensiero dei burocrati regionali che in questi giorni hanno concluso favorevolmente l’istruttoria sull’istituzione del Parco delle Eolie e del Ministro dell’Ambiente, Stafania Prestigiacomo, molto attenta alla salvaguardia dell’ambiente tipico eoliano, nonché dell’Assessore Regionale al Turismo che ha recentemente codificato le caratteristiche che debbono avere i porti turistici da realizzare in Sicilia.
Apprendo anche dalla stampa che il progetto è stato accolto favorevolmente dalla Regione Siciliana. Sono molto curioso di leggere tale parere e, se accompagnato da prescrizioni, queste sono state tutte recepite dalla nuova progettazione. Se il parere della Regione è stato reso favorevolmente sono anche curioso di conoscere le motivazioni di tutti gli Onorevoli, Senatori e Responsabili politici, di sinistra, centro e destra, che hanno manifestato il loro dissenso. Di tutti coloro che hanno messo alla gogna il signor Coppolina che ha avuto soltanto il torto di riferire di una telefonata intercorsa con il Presidente della Regione Lombardo che, se quanto appreso risponde al vero, ha anticipato l’esito della decisione regionale.
 L’isola ha sicuramente bisogno di un porto commerciale che garantisca gli ormeggi delle navi e non metta in pericolo le abitazioni prospicienti. Un porto dove tutti i cittadini del Mondo possono transitare senza pagare alcun “balzello”.
Lipari ha necessità di un porto turistico di modeste proporzioni che si armonizzi con il paesaggio.
I ristoranti, i bar, i negozi, il giornalaio, gli alberghi, i fornitori di servizi e materiali per la nautica, esistono già sull’isola e funzionano bene. Non è quindi il caso di cementificare il litorale di Marina Lunga per realizzare tutte queste attività.
Non è quindi il caso di svendere il proprio territorio

Lipari: Fondi del ticket. Stanziati 130 mila euro per interventi, straordinario e locazioni

Il dottor Mariano Bruno, commissario delegato per l'emergenza nelle isole del comune di Lipari, ha disposto (così come riportato nel sito ufficiale del comune) di stanziare circa 130 mila euro dei fondi (circa 450 mila) incassati con il ticket pagato dai turisti che sbarcano nelle Eolie o che scalano i crateri di Vulcano e Stromboli.
A Vulcano si spenderanno 75 mila euro per l'apposizione della cartellonistica di accesso al cratere. Venticinquemila euro si spenderanno, invece,  per la sistemazione del sentiero che conduce sul cratere. Il tracciato risulta essere pericoloso a causa di dissesti e smottarnenti che non garantiscono le necessarie condizioni di sicurezza.
A Panarea 9 mila euro sono stati liquidati a Andrea Fusina. Si tratta di 6 canoni mensili relativi alla locazione dell'immobile destinato a caserma dei carabinieri.
A Stromboli 5 mila e 130 euro si spenderanno per la collocazione della segnaletica d'emergenza.  A Ginostra si spenderanno 7 mila euro per la messa in sicurezza del molo.
Infine a Lipari sono stati liquidati  6.256,22 euro ai dipendenti comunali che si sono occupati del lavoro straordinario per la gestione emergenziale nel mese di Ottobre 2010.  Sempre nell'isola maggiore dell'arcipelago 4500 euro sono stati liquidati per il diserbamento della zona di San Vincenzo a Canneto.

TG PARLAMENTO DEL 30 NOVEMBRE, EDIZIONE MATTINA - AgenParl

Canneto: Bullismo a scuola. La signora Miracula non si ferma, si rivolgerà al Provveditorato

Riceviamo dalla signora Anna Miracula e pubblichiamo:
Dopo aver letto il discorso compìto, risoluto,propositivo,oserei dire “perfetto” del Dott. Candia, si rafforza in me la convinzione che realmente il problema è sottovalutato e continuerà ad esserlo.
Frasi tratte da libri di psicologia spicciola (i libri li leggo anch’io se permette) che lasciano il tempo che trovano e che non risolveranno certamente il problema “alla radice”.
Il problema c’è , è palese e resterà invariato da quanto ho appreso dalla Sua intervista.
Come non darLe ragione, di certo chi si troverà a leggere queste belle frasi pronunciate con parsimonia,sembra quasi che la mia denuncia del problema sia stata fatta solo per raccontare stupidaggini.
Tutto quello di cui Lei parla nel Suo bel discorso ,caro Signor Preside, resterà semplicemente “pura utopia”.
Non vi è mai stato nessun intervento mirato al problema,nè negli anni passati tantomeno in questo che è da poco iniziato,o pensa che io mi inventi i fatti? O vorrà negare persino che io e mio marito siamo stati da Lei in Presidenza a discutere del problema?
Anche la promessa di richiamare i genitori di tali ragazzi non è mai stata mantenuta.
Di certo ora che ho ascoltato la sua intervista e le sue solite rassicurazioni fatte a me come ad altri genitori che probabilmente vivono lo stesso problema ma subiscono silenziosamente, io non mi sento né più tranquilla e nemmeno soddisfatta.
Lei parla di sicurezza, ma dove sta la sicurezza? E’al corrente che nelle classi vengono scagliate in aria sedie, vengono presi a calci i docenti e dei bambini sono addirittura finiti in ospedale proprio perché vi è in atto la sicurezza così tanto invocata? E di una docente che si addormenta in classe durante l’ora di lezione lasciando i ragazzi in balia di loro stessi cosa mi dice?
Anche qui da parte di noi genitori sono state inviate diverse lettere alla Sua attenzione, ma la situazione dallo scorso anno ad ora è identica, pertanto non solo i ragazzi sono lasciati a loro stessi ma non svolgono nemmeno il programma stabilito,con il rischio di arrivare agli esami senza una adeguata preparazione.
Esperti esterni? Mai sentito parlare né i ragazzi né i genitori su questo argomento,ma forse sarebbe ora che mi ci rivolgessi io dichiarando quello che realmente succede così che le stesse Istituzioni possano prendere seri provvedimenti.
Ad ogni modo e concludo qui perché non voglio dilungarmi su una questione che Lei respinge e dunque sarebbe inutile proseguire su due strade opposte, come continuare a lavare la testa all’asino,si perde il sapone e l’acqua ma di certo la situazione non cambia.
La soluzione,dopo aver tentato la strada della denuncia locale, sarà quella di inviare delle informazioni al Provveditorato agli Studi su quanto avviene in questo Istituto e sui provvedimenti disciplinari che non vengono applicati come si deve.
Anna Miracula

Milazzo. Entro l'estate aliscafi nel nuovo approdo

(Gazzetta del sud) Aggiudicati i lavori per la realizzazione del pontile aliscafi sulla banchina Rizzo. Ad eseguire le opere sarà l'impresa Catifra (Calabrese Tindaro e C.) di Barcellona. La spesa ammonta a circa un milione di euro.
L'inizio dei lavori è prevista tra tra gennaio e febbraio e comunque la prossima stagione estiva – come ha assicurato il dirigente dell'Autorità portuale, Francesco Di Sarcina, gli aliscafi attraccheranno nel nuovo approdo.
«Si tratta di un'opera inserita in quella pianificazione avviata da tempo che consentirà un maggiore spazio di manovra per le attività commerciali come peraltro da tempo richiesto dalla locale Compagnia portuale, ma anche una migliore gestione del transito passeggeri sulle navi e di quello con gli aliscafi che potranno anche avere il supporto a terra del terminal marittimo».
Ma a proposito di Terminal, va detto che – e il sindaco Pino lo ha evidenziato sin dai primi giorni del suo insediamento – che quella "stazione marittima" come viene ormai comunemente chiamato il fabbricato di via Luigi Rizzo, non doveva assolutamente sorgere in quella zona, bensì in prossimità del "dente" di collegamento col pontile Eolie. Alcuni anni addietro però le precedenti Amministrazioni non ostacolarono la localizzazione dell'Aiutorità portuale, pur se evidente è il posizionamento nelle carte urbanistiche del porto. Una scelta quella attuale che sta condizionando anche la viabilità interna del porto visto che ostruisce una delle due corsie che dovrebbero essere a supporto del traffico veicolare all'interno del porto. E invece accade che i mezzi pesanti dovendo necessariamente transitare dalla via Cassisi (addirittura imboccando alcune decine di metri di senso vietato), finiscono col creare intasamenti ed ingorghi. Occorrerebbe – e il sindaco di Milazzo insiste su questa richiesta – smontare e rimontare il terminal là dove è previsto.
Il sindaco di Milazzo ha poi scritto un'altra lettera al presidente dell'Autorità portuale per chiedere di accelerare sulla definizione della variante al piano regolatore. A confermarlo lo stesso Di Sarcina. «Il sindaco Pino chiede che si proceda comunque alla redazione della bozza, seguendo le indicazioni date dal precedente consiglio comunale, salvo poi eventualmente operare delle modifiche e degli accorgimenti migliorativi».
La nuova mappa del porto – come è noto ai più – prevede àmbiti autonomi dal punto di vista organizzativo. Una parte più interna votata al settore turistico, mentre via via che si procede verso l'esterno, traghetti e navi commerciali.

lunedì 29 novembre 2010

Lo Schiavo: "Sconcerto e protesta per ipotizzato tagli al trasporto rifiuti via mare dalle isole minori"

Questa la nota che il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo schiavo, ha inviato a: Regione Siciliana- Presidente On. Raffaele Lombardo, Assemblea Regionale Siciliana- Presidente On. Francesco Cascio, AnciSicilia - Presidente On. Diego Cammarata e p.c. Ministero dell’Ambiente -Ministro On. Stefania Prestigiacomo, Sindaco del Comune di Lipari- Dott. Mariano Bruno, Sindaco del Comune di Malfa- Dr. Salvatore Longhitano, Sindaco del Comune di Leni Dott. Riccardo Gullo
OGGETTO: Disegno di legge regionale di stabilità finanziaria, art. 8, commi 6 e 7
VISTA la nota dell’AnciSicilia, prot. n. 0854/11/10, dalla quale si desume il taglio del 50% delle somme destinate al trasporto rifiuti isole minori, rispetto all’anno 2010;
APPRESE le dichiarazioni dell’On. Buzzanca, in merito all’art. 8, commi 6 e 7 del disegno di legge di stabilità finanziaria regionale per l’anno 2011;
Con la presente si esprime lo sconcerto per il solo fatto che si possa pensare, ed eventualmente approvare, una taglio così drastico ad una risorsa di fondamentale importanza, come il trasporto dei rifiuti via mare dalle isole minori, risorsa questa che riveste priorità fondamentale per le isole stesse.
I tagli che si andrebbero a fare vanificherebbero tutti gli sforzi posti in essere nel corso degli ultimi anni, che hanno reso le Isole Eolie, sito Unesco Patrimonio dell’Umanità, luogo vivibile e libero da discariche a cielo aperto.
Il taglio preventivato del 50 %, o di qualsiasi altra entità, delle risorse a tale importante voce di bilancio avrà l’effetto di far regredire di almeno quindici anni tutte le Isole Eolie, con un danno d’immagine e di conseguenze negative per tutto l’apparato sociale ed economico delle isole stesse.
Pertanto, si chiede alle SS.LL. Ill.me di volersi attivare nelle sedi opportune, affinché si possano scongiurare detti tagli alle risorse destinate al trasporto dei rifiuti dalle isole minori.
Distinti saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Lipari: Resi noti i nomi dei 33 operai assunti per un mese

Pubblicata la graduatoria definitiva per l'assunzione di 33 operai a tempo determinato (1 mese) al comune di Lipari. In graduatoria utile solo 1 donna.  Si è però presentata per Filicudi
Per visualizzare la graduatoria completa (assunti e non) cliccare su http://www.comunelipari.it/info/graduatoria_33_operai.pdf

Acqua alta a... Sottomonastero. Presa di posizione del PD locale e Sabatini scrive anche a Lombardo sulla messa in sicurezza

Oggetto: via Tenente Mariano Amendola – Sottomonastero – intervento urgente e petizione popolare.
Da mesi i residenti della via Ten. Mariano Amendola - Sottomonastero, sono costretti a fare i conti col costante fenomeno dell’acqua alta, quasi fossimo a Venezia, che rende di fatto la zona impraticabile, mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti.
Le attività commerciali presenti nella zona sono ormai al collasso: la presenza dell’acqua e lo stato di degrado che di conseguenza viene a determinarsi, impedisce la possibilità di lavorare. Le attività della zona, pertanto, rischiano di dover chiudere battente.
La situazione è molto grave, poiché ciò che in precedenza si presentava come un fenomeno occasionale, in presenza di particolari condizioni meteo-marine, è diventato ormai una condizione normale, con l’effetto che tutta la zona risulta impraticabile.
È facilmente intuibile, pertanto, il rischio che la realizzazione del progetto di messa in sicurezza del porto, sostenuto pure dall’amministrazione Bruno, graverà sul futuro dell’area. A nulla, inoltre, sono valse le numerose prese di posizione di esperti del settore che hanno manifestato la contrarietà alla realizzazione dell’opera.
In merito a tale tematica, pertanto, il Partito Democratico si sta attivando per chiedere un urgente incontro con l’assessore regionale alle infrastrutture ed alla mobilità, Dott. Russo, al fine di aprire un tavolo di confronto per discutere tutti gli aspetti e le perplessità avanzate dagli esperti del settore.
In ogni caso, stante la presenza già di un comitato spontaneo di cittadini che da tempo si sta battendo sulla problematica, è auspicabile l’avvio di una raccolta firme per rappresentare la gravità della situazione che ormai costantemente si presenta in via Ten. Mariano Amendola e per far sì che sia rivisto il progetto della messa in sicurezza di Sottomonastero a tutela di tutta la zona.
Giuseppe Cincotta
Segretario PD Lipari

Al Sindaco di Lipari

dott. Mariano Bruno
Al Presidente della Regione Sicilia
on. Raffaele Lombardo
Sindaco Bruno, con la sua "messa in sicurezza di Sottomonastero", quello che al momento è un evento quasi ricorrente, con la realizzazione del suo pontile diventerà definitivo con grave danno economico alla collettività ed agli immobili dei privati cittadini.-
Le CHIEDO nell'interesse degli Eoliani tutti, di bloccare i lavori e procedere ad una variante in corso d'opera.-
Si richiede risposta scritta.-
Adolfo Sabatini - Consigliere Comunale

Lettere al direttore. Canneto, alunni e bullismo. Ci scrive il dirigente scolastico Candia

Abbiamo già pubblicato qualche ora fa una intervista con il dirigente scolastico prof. Renato Candia che abbiamo sentito a proposito della lettera inviata a questa redazione dalla signora Anna Miracula che denunciava atti du bullismo nei confronti del proprio figlio.
Lo stesso dirigente ha inoltrato questa lettera alla nostra redazione:
Gentile Direttore,
in merito alla lettera dello scorso 27.11, a firma della signora Miracula e riguardante il fenomeno del bullismo presso l’Istituto Comprensivo Lipari 1, plesso di Canneto, preciso quanto segue.
Per deontologia professionale, per dovere istituzionale e per rispetto della vigente normativa sul diritto alla privacy non ritengo di dover intervenire in una sede pubblica, nello specifico di casi particolari riguardanti alunni, docenti e famiglie che a vario titolo operano presso questa Istituzione scolastica. Per gli stessi sono quotidianamente a disposizione presso gli uffici di presidenza delle scuole che dirigo.
Il fenomeno del bullismo fa parte del complesso sistema di comportamenti e reazioni degli alunni che costituiscono materia diretta e indispensabile di monitoraggio, attenzione, pianificazione e ri-programmazione periodica da parte dei consigli di classe. Come operatori scolastici siamo convinti che sia necessario costruire e mantenere un ambiente di lavoro e un clima di classe favorevoli a una didattica efficace, e che tutto questo sia condizione fondamentale per sviluppare adeguati processi di apprendimento. I docenti nei consigli di classe mensili discutono ordinariamente come primo punto all’ordine del giorno, l’ ‘andamento didattico e disciplinare della classe’. Laddove si ritiene che si vengano a configurare fenomeni di criticità, il team docente di solito interviene su più fronti: cerca di isolare il disagio, interviene sulla ri-motivazione scolastica dei soggetti coinvolti, promuove occasioni di dialogo e approfondimento sulla convivenza civile (che ricordo essere materia scolastica), favorisce la ricomposizione del gruppo sulla collaborazione e i buoni rapporti tra compagni. Quando il fenomeno non si ricompone, vengono avviate azioni progettuali anche extracurriculari, si ricorre all’ausilio di esperti esterni con competenze psico-pedagogiche, vengono coinvolte le famiglie in modo più forte e diretto, vengono attentamente valutate eventuali soluzioni anche in termini di procedimento disciplinare. Questo processo avviene nel contesto stretto dell’aula, nell’ambito del gruppo-classe, nello spazio di insegnamento e di proposta di un’offerta formativa globale, fatta non soltanto dei contenuti disciplinari ma anche dell’esercizio del condividere progetti e pensieri comuni. Sempre di questo processo complesso, inoltre, non si fa pubblicità ai quattro venti: è materia del nostro impegno professionale quotidiano e basta.
Da diversi anni questa Istituzione scolastica fa formazione con i docenti sui temi quali la sicurezza, il benessere scolastico, la gestione delle relazioni nell’ambiente di lavoro e con le famiglie. Attualmente è in corso una sperimentazione nelle classi sull’apprendimento cooperativo, condotta da un team di esperti che interviene, in sinergia con i docenti di classe, sulla quotidianità della vita scolastica vissuta dal gruppo-alunni. E’ una sperimentazione molto efficace, che abbiamo già deciso di incrementare per il corrente anno scolastico, allargandola alle classi non ancora coinvolte e che stiamo cercando di programmare per farne un percorso pluriennale.
Ritengo infine di dover precisare la nostra coerenza di professionisti della scuola. L’educazione al comportamento scolastico, di cui il bullismo è una deviazione, va esercitata con modalità inclusive. L’idea di modelli punitivo-repressivi non ci è estranea, ma la loro applicazione indiscriminata e generalistica non risolve i problemi alla loro radice, accresce anziché diminuire il disagio e comunque deve rientrare in un progetto formativo articolato nel quale la scuola, la famiglia e il territorio devono essere consapevoli che soltanto la loro completa sinergia, fondata sulla reciproca fiducia, può essere garanzia di un reale e concreto miglioramento sociale.
Ringrazio per l’ospitalità e saluto cordialmente
Renato CANDIA
(Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Lipari 1 e dell’Istituto Comprensivo Lipari 2)
Lipari, 29.11.2010

Ecco la portualità della "Lipari porti". In anteprima le foto dei progetti

Bagnamare e Marina Corta allo stato attuale:

 



Le  foto dei progetti rimodulati della "Lipari porti" che riguardano Marina Corta (1 e 4)  e Marina Lunga- Bagnamare (2 e 3) e che saranno presentati giorno 2 dicembre

Scuola e bullismo a Canneto. Parla il dirigente scolastico Candia

Dopo la "forte" lettera d'accusa inviata dalla mamma di un alunno, che frequenta la scuola media a Canneto e che evidenziava episodi di bullismo sul figlio, abbiamo sentito il professor Renato Candia, dirigente scolastico di quella scuola.
L'intervista:

Progetti per ex Pumex. A che punto siamo? Biviano (PD) interroga il sindaco di Lipari

Egregio signor Sindaco,
Con la finanziaria regionale 2010 è stato approvato un emendamento che consentiva di utilizzare i lavoratori ex Pumex in progetti obiettivo finanziati dalla Regione Sicilia per un importo pari ad Euro 400.000,000 da trasferire al Comune di Lipari:
A decorrere dall’esercizio finanziario 2010, a valere sulle risorse di cui al comma 1, l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica è autorizzato a trasferire l’importo di 400 mila euro al Comune di Lipari per “Progetti Obiettivo”, concertati con l’Assessorato Regionale al lavoro ed alla Famiglia, volti all’utilizzazione dei lavoratori ex Pumex”.
Considerato che i suddetti Progetti dovevano essere redatti dal Comune di Lipari per poi essere vagliati e approvati dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali entro un lasso di tempo tale da consentire il loro avvio entro il 31 dicembre 2010;
Considerato che i suddetti progetti finora, nonostante le ultime dichiarazioni in Consiglio Comunale dell’Assessore Spinella, non sono stati portati a conoscenza dei Consiglieri Comunali, nè tanto meno si conosce realmente l’iter istruttorio degli stessi;
Considerata, inoltre, l’imminente scadenza al 31 dicembre 2010 per l’avvio degli stessi e l’inserimento occupazionale dei lavoratori al fine di non perdere l’intero finanziamento concesso, con gravi ripercussioni per gli stessi lavoratori e per il nostro Comune, a cui mancherebbe una forza lavoro che specie negli ultimi anni è stata determinante per il funzionamento dello stesso ente;
Alla luce di quanto sopra La interrogo per sapere
Quali e che tipo di Progetti sono stati redatti dagli uffici competenti; si chiede copia fotostatica delle bozze di ogni singolo progetto.
A che punto è l’iter di approvazione degli stessi da parte dell’Assessorato alle Autonomie Locali;
Quando partiranno e per quanto tempo sono stati previsti.
Dott. Giacomo Biviano

Acqua! Acqua! Acqua! Tanto paga “Pappagone” di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Mai come in questo periodo l’affermazione ironica di Peppino De Filippo trova un suo riscontro nella quotidianità del capoluogo eoliano.
Il Palazzo comunale appena ultimati i lavori è già allagato e Sottomonastero è diventato, come ci hanno mostrato le varie riprese fotografiche, una piscina o addirittura un “canal grande” come magistralmente immaginato da Piero Roux.
Figuriamoci cosa succederà appena verranno realizzati i lavori di messa in sicurezza del porto: l’acqua raggiungerà alcuni negozi di via Vittorio Emanuele.
Per quanto accade mi pongo una domanda: ma è possibile che nel nostro Comune anche di fronte all’evidenza non vengono mai accertate le responsabilità? Che a pagare sia sempre “Pappagone”, ovvero noi cittadini?

Judo: Per lo Sporting club trasferta positiva alle pendici dell'Etna

(Adalgisa Ferlazzo) Una bella trasferta quella di sabato e domenica per i giovanissimi atleti dello Sporting Club Judo Lipari, hanno gareggiato tutti molto bene con voglia di vincere e grinta, anche se non tutti hanno raggiunto il podio. Una bella esperienza non solo per loro ma anche per i familiari che hanno potuto assistere alla bella gara disputata dai loro atleti in erba.
BAMBINI:  GRECO JULIE E GRECO LUCA primi classificati; ALBANO MANUEL quinto classificato
FANCIULLI: DE SALVO ANDREA primo classificato; GRECO CHIARA quinta classificata
RAGAZZI: FORMICA ALESSANDRO primo classificato
Avremmo potuto avere qualcosa in più dagli agonisti “più esperti “ , dobbiamo accontentarci, anche se nel complesso abbiamo visto delle buone prestazioni da parte dei nostri atleti : qualche errore è costato molto caro.
Esordienti A : Puglisi Salvatore 1°
Esordienti B :  kg + 70 Russo Francesca 1° - Rando Roberta 2° ; kg 52 Finocchiaro Federica 1°
Cadetti: Kg 66 Vitagliana Alessandro 3°
Juniores: Kg 57 Finocchiaro Cassandra 3°; Kg 60 Pongolini Giuseppe Mattia 5°

Doverose precisazioni dell'assessore Anna Spinella

Riceviamo dall'assessore Anna Spinella e pubblichiamo:
Mi trovo a questo punto a dovere fare alcune precisazioni “personali” in merito alle riflessioni della Dott.ssa Roussak, visto che mi da l’onore di considerarmi “portavoce” dell’Amministrazione comunale e rivolge a me personalmente le sue invettive causate da un comunicato dell’Amministrazione comunale.
Quando scrivo personalmente uso firmarmi Anna Spinella.
Così come correttamente pubblicato da alcuni portali  (tra cui il nostro, ndd) il comunicato in questione è a firma dell’Amministrazione comunale, e forse solo perché su un altro portale si legge “riceviamo da Anna Spinella….” Lei ha deciso di intavolare una specie questione personale con me e addirittura accusa me personalmente di averla indotta “alla polemica personale”.
Polemica personale che , ci tengo a precisare, non c’entra nulla e non mi interessa affatto; i suoi toni sgradevolmente sarcastici e visibilmente risentiti mi fanno desistere dal voler intraprendere qualsivoglia discussione personale (online) con Lei, posto che se ha deciso di accanirsi così gratuitamente con me deve avere di certo altre motivazioni che non conosco.
Per quel che può essere invece discutere e confrontarsi sulle argomentazioni da Lei sollevate nella sua “riflessione propositiva” possiamo tranquillamente affrontarle di persona ed evitare, ribadisco, questo teatrino online. E tutto ciò a buon pro di chi si diverte con il gossip eoliano.

Anna Spinella

Finanziamento cantieri di lavoro a Lipari ed interventi. ll comunicato dell'assessore Finocchiaro

COMUNICATO
Nella giornata di sabato 27/11/2010 al teatro San Giorgi di Catania, il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, coadiuvato dagli assessori Caterina Chinnici e Andrea Piraino unitamente al segretario generale della Presidenza della Regione, Giovanni Bologna, il dirigente generale, Enzo Emanuele e l’on. Lino Leanza, hanno incontrato i rappresentanti dei comuni che beneficeranno del finanziamento ai cantieri lavoro. Per il comune di Lipari erano presenti l’assessore comunale Giuseppe Finocchiaro e il consigliere comunale Rosaria Corda, ai quali sono stati consegnati sei decreti di finanziamento per interventi concreti e immediati di opere di riqualificazione che vedranno impegnati, per alcuni mesi, nella loro realizzazione circa 70 lavoratori. È opportuno evidenziare che il finanziamento è il risultato di un attento e costante lavoro di programmazione che ci permette di realizzare opere che altrimenti non avrebbero potuto essere concretizzate con le risorse del bilancio comunale.
I progetti finanziati, di seguito elencati, sono stati redatti dall’Ing. Mauro Bellino ed all’Arch. Giuseppe Natoli.
- Riqualificazione della Piazza Mercato a Lipari. €. 101.746,00
- Riqualificazione e valorizzazione del percorso religioso- funerario che collega la Chiesa di S. Croce al cimitero fraz. Di Pianoconte, isola di Lipari . €. 109.610,00
- Riqualificazione di un tratto della stradella comunale in località Monterosa, isola di Lipari. €. 100.175,00
- Realizzazione di un tratto di rete fognaria nella frazione di Mendolita, isola di Lipari. €. 61.374,00
- Valorizzazione e riqualificazione del sentiero comunale salita Troffa, fraz. di Lami – Penninella, che conduce alla chiesa di Maria SS. Del Rosario, isola di Lipari. €. 80.319,00
- Ripristino della strada comunale “Fossa Lazzaro” fraz. di Ginostra, finalizzato alla tutela e la mitigazione del rischio ambientale ed il potenziamento della fruizione turistica, isola di Stromboli. €. 110.283,00
Assessore agli Affari Generali
Giuseppe Finocchiaro

Raccolta differenziata e argomenti affini. L'interrogazione del consigliere Lo Cascio

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. ai Sigg. Revisori dei Conti del Comune di Lipari Interrogazione consiliare su raccolta differenziata e argomenti affini.
Gentile Signor Sindaco,
importanti novità di delineano all’orizzonte in materia di gestione e riorganizzazione dei servizi di raccolta degli R.S.U., ed è dunque il caso di tirare alcune conclusioni prima di intraprendere nuovi percorsi e di reiterare o meno alcune scelte gestionali. Per farlo, tuttavia, ritengo che manchino alcuni elementi conoscitivi in merito ai quali desidero interrogarla, ponendole otto brevi ma fondamentali quesiti.
1) Il Regolamento Comunale in materia prevede la redazione da parte dell’ATO di una Relazione Trimestrale sulla raccolta differenziata; è possibile accedere ai dati di quella redatta per l’ultimo trimestre, e a quelli contenuti in quelle relative ai trimestri degli ultimi anni? In quale sede e secondo quali modalità? È possibile disporre di dati suddivisi per tipologia e per isola, in modo da potere identificare i correttivi per – eventualmente – perfezionare il servizio? Lei dispone già di questi dati? In caso contrario, come intende agire per ottenere, e fare ottenere a consiglieri e amministratori, un quadro conoscitivo esaustivo?
2) A proposito di riduzione dei rifiuti, in quali isole e in quale numero sono state distribuite le compostiere e, parallelamente, di quanto è diminuito il conferimento di rifiuti in discarica?
3) A quanto ammontano le sanzioni tra il 2002 e il 2010 per non avere ottemperato al Decreto Scajola? La prego di specificare gli importi sanzionatori anno per anno, per evidenziare l’andamento di eventuale riduzione.
4) Sempre in merito alla “differenziata”, quale è la percentuale di “impurità” – dato che in base a questa per i materiali differenziati vengono corrisposti maggiori o minori pagamenti al conferimento – e quale è dunque il riscontro della campagna di comunicazione sviluppata qualche anno fa dall’A.T.O.?
5) Con riferimento alla normativa sui R.A.E., entrata in vigore nel gennaio 2010, a quanto ammonta la raccolta suddivisa per tipologia e a quanto corrisponde il corrispettivo versato dal Consorzio Obbligato sui R.A.E., che per le isole minori dovrebbe attestarsi – se non vado errato – sui 180 euro a tonnellata?
6) Sempre con riferimento ai R.A.E., onde eliminare il problema dell’abbandono degli elettrodomestici e affini nel territorio – una vera piaga in alcune contrade delle isole – le chiedo se è stato instaurato un sistema di controllo presso i rivenditori, in collaborazione con l’amministrazione e con gli organi di vigilanza?
7) Dal 1 gennaio 2011 entra in vigore il divieto di distribuzione di shopper non biodegradabili. Quali iniziative sono state promosse dall’A.T.O. ed – eventualmente – dall’amministrazione per dare la più ampia diffusione possibile a questa importante novità introdotta nei costumi quotidiani dei cittadini? Sono state realizzate, o sono previste, campagne informative? Chi effettuerà i controlli presso i rivenditori?
8) Perché attualmente non vengono distribuiti i sacchetti per la differenziata agli esercizi commerciali di gran parte, se non di tutto, il territorio del Comune di Lipari? Nel caso lei non fosse a conoscenza di tale problema, quali iniziative intende adottare per garantire il ripristino della loro distribuzione, in ottemperanza ai dettami del capitolato di appalto?
A quanto sopra desidero aggiungere una domanda relativa alla “riduzione sul tributo annuale relativo al servizio di raccolta R.S.U.” prevista nelle “Direttive tecniche per la pratica di compostaggio” in allegato al modulo “Richiesta di concessione in comodato gratuito di composter” distribuito dall’A.T.O. preventivamente alla consegna delle compostiere; la domanda riguarda la mancata “riduzione”, che evidentemente non è mai stata concordata tra A.T.O. e Comune di Lipari, e ripropone il quesito posto con una precedente interrogazione, inviata in data 8/7/2010, che ad oggi non ha ricevuto risposta.
Alcune delle risposte, che lei certamente vorrà fornirmi entro i termini previsti dalla legge e già in possesso delle necessarie indicazioni ottenute da dirigenti e funzionari del Comune e/o dell’A.T.O. per quanto di competenza, risultano fondamentali in vista dell’imminente passaggio alla T.I.A. e per le conseguenti valutazioni, anche per quanto riguarda i costi a carico degli utenti e le loro eventuali riduzioni. Per quanto sopra, la ringrazio anticipatamente e le porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà

domenica 28 novembre 2010

Ludica Lipari. "Riscossa" rinviata. Salta per il maltempo l'incontro con il Pistunina

Restano ferme al palo Ludica Lipari e Pistunina. Le avverse condizioni meteomarine hanno infatti, impedito alla formazione messinese e al direttore di gara di potere raggiungere l'arcipelago eoliano. Per il team liparese solo una partita amichevole con la formazione del Canneto che disputa il campionato di terza categoria. Currò e compagni, reduci da una prima parte di torneo ben al di sotto delle qualità della squadra e, quindi, delle aspettative, avevano preparato nei minimi dettagli l'incontro con il Pistunina con l'obiettivo di incamerare l'intera posta in palio. Tre punti indispensabili, al di la del valore dell'avversario, per potere risalire la china della classifica e puntare a posizioni più consone al valore della formazione allenata da mister Li Castro. A “guastare” il piano degli eoliani ci si è messo però, come anticipato, il maltempo. Per cui la riscossa viene rinviata di una settimana e dovrà iniziare centrando un risultato utile in trasferta sul campo del Piero Mancuso

Che dirle...assessore!

Riceviamo e pubblichiamo una nota della dottoressa Svetlana Roussak in risposta a quanto da noi pubblicato stamane a firma dell'amministrazione comunale di Lipari.
Mi rammarica tanto il fatto che la mia riflessione propositiva da cittadina di questo Comune con tanto richiamo alla collaborazione è stata interpretata come un ricorso al sensazionalismo spicciolo. Se l'Amministrazione Comunale leggesse con più attenzione si accorgerebbe che niente di quello che ho scritto offende o "infanga" l'operato della Giunta.
Non è stato un comunicato, come il portavoce dell'Amministrazione Ass. Anna Spinella lo definisce, ma solamente una semplice riflessione sulla base dell'articolo letto su un notiziario riguardante la possibile revoca dei fondi Comunitari in possesso della Regione Sicilia destinati al Por/Fesr 2007/2013 : "Se ci sono i fondi disponibili, è possibile attingervi per interventi necessari per il Comune di Lipari?"
Non ho dato per scontato niente ma ho solo posto una domanda credendo di dare una spinta a quelle che potevano essere eventuali strade intraprese dall’attuale Amministrazione, dato che come viene opportunamente sottolineato da Lei, vi è una assenza di informazione verso i cittadini che sarebbero solo contenti di vedere che si seguono strade importanti per la promozione del territorio e lo sviluppo dell’economia e che nel volerle veramente seguire si trovano anche le soluzioni di localizzazione in compatibilità con leggi e strumenti urbanistici vigenti sul nostro territorio.
Quindi se quanto è già stato fatto o si sta facendo per attingere ai fondi in questione perché non farlo sapere a tutta la comunità evitando che circa 10 000 persone vengano al Comune per "informarsi o chiarire eventuali dubbi o chiarimenti... Assessore, Lei e i Suoi colleghi siete proprio sicuri di trovare il tempo per ricevere tutti gli interessati?
O forse è molto più facile e più opportuno, proprio nell'ottica di un risparmio di tempo prezioso, per informare o dare chiarimenti usare il moderno mezzo di comunicazione fruibile ormai da tutti, al quale la stessa Amministrazione ricorre puntualmente.
Comunque, tengo a precisare che non desidero avere nessuna esclusiva nel sapere a "quali di codesti interventi questa Amministrazione ha già provveduto", credo che a tutta la cittadinanza attiva di queste isole interesserebbe essere informata. E forse questa poteva essere un'occasione giusta per usare il tempo a disposizione proprio per dare un po' di visibilità a "dietro le quinte".
Quindi La prego Assessore, la prossima volta che trova un po' di tempo disponibile per fermarsi ad un pc, non lo sprechi per giustificarsi di qualche cosa di cui non è stata "rimproverata" e per indurmi alla polemica personale che non porta da nessuna parte e alla quale non sono disponibile, ma approfitti per divulgare una relazione sul lavoro di programmazione almeno quella di media scadenza per cominciare.
Non raccolgo neanche il Suo richiamo sulla mia onesta e correttezza, tanto che Lei sa bene che ogni volta che vi è stato un incontro qualsiasi organizzato sia dall'Amministrazione che da altri soggetti che riguardasse sia la promozione del territorio a 360°, che per più miratamente allo sviluppo di strategie che riguardano il turismo io ci sono stata sempre e continuerò ad esserci, partecipando attivamente e quanti come me sono stati presenti lo sanno...
quindi "che dirLe" …….
Forse si riferiva ad altri.
Cordialmente
Dott.ssa Svetlana Roussak

"Una relazione se non quotidiana almeno semestrale". L'intervento di Pietro Lo Cascio

In riferimento al recente scambio di opinioni tra la dottoressa Roussak e l’amministrazione comunale di Lipari, desideravo evidenziare un passaggio nel comunicato inviato alla stampa da quest’ultima, “vorremmo avere il tempo per scrivere e pubblicare una relazione articolata e puntuale sull’ attività quotidiana dell’Amministrazione … ma spesso non riusciamo a fermarci ad un pc per dedicarci a questo”. Ecco, quotidiana no, ma magari su quella semestrale, come peraltro previsto e già fatto da altre amministrazioni, non sarebbe sgradita, questa relazione. In tempi passati, con pc certamente più lenti di quelli attuali, ci si riusciva.

Cordialmente,
Pietro Lo Cascio

A PROPOSITO DELL’INCONTRO SUL MEGAPORTO di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Finalmente il Sindaco del Comune, Mariano Bruno, ha preso l’iniziativa di mostrare a tutti il giorno 2 dicembre il tanto contestato progetto definitivo del porto turistico e commerciale dell’isola definito, non a caso, “megaporto”. Ma se è apprezzabile tale decisione, altrettanto non può dirsi del programma che consente la visione e possibilità di intervento ad una categoria per volta e per un massimo di 30 minuti, vale a dire che le categorie individuate dal Primo Cittadino che sono: consiglieri comunali, stampa, albergatori, operatori del settore marittimo, etc., si ritroveranno in un confessionale e lì come giusto, giaceranno le loro osservazioni. Un appuntamento così importante che tratta la realizzazione di una infrastruttura che inciderà sullo sviluppo dell’isola merita invece un ampio approfondimento e riflessione tra le parti interessate al fine di una decisione democratica e “partecipata”. La fretta giova soltanto a generare confusione, diffidenza e sospetti sulla validità dell’opera. E non credo che questo sia quello che desidera il Sindaco Bruno.

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

Lipari: Finanziati sei cantieri-scuola- Nel comune di Lipari sono stati finanziati 6 cantieri scuola per un importo di circa 600.000 euro. I progetti sono stati redatti dall'ing. Mauro Bellino e dall'arch. Giuseppe Natoli. Un centinaio i soggetti che troveranno occupazione per alcuni mesi.
Nei giorni scorsi, sull'argomento,  si è tenuta una riunione a Palermo nella quale erano presenti, per il comune di Lipari, l'assessore Giuseppe Finocchiaro,  e, per l'ufficio per l'impiego, la signora Rosaria Corda

Calcio: Ludica a caccia di tre punti per risalire la china - Si dovrebbe giocare oggi pomeriggio al Monteleone di Lipari l'incontro tra la Ludica Lipari e il Pistunina. Per i padroni di casa, se la squadra avversaria riuscirà a raggiungere Lipari, visto lo stop ai collegamenti,  l'imperativo è vincere per risalire in classifica. E ciò indipendentemente dal valore dell'avversario.
Ieri intanto nel girone D di prima categoria si sono giocati questi anticipi:
Furci - Piero Mancuso 1 : 1  ; Ghibellina - Nizza 1 : 0  ;  Riviera - Roccalumera. 3 : 1  ; Sacro Cuore Milazzo - Valle del Mela 2 : 1

SICILIA: SALVATORE BARBAGALLO NUOVO DIRIGENTE GENERALE PESCA- Da qualche giorno e' al lavoro al dipartimento regionale degli Interventi per la pesca Salvatore Barbagallo, accademico dell'universita' di Catania, nominato, con incarico ad interim, nuovo dirigente generale del dipartimento. Barbagallo ha sostituito Calogero Giammaria Sparma che e' entrato a far parte della Giunta regionale come assessore al Territorio e all'Ambiente.

Una via di Salina per ricordare l'eroico sacrificio di Simone Neri (Dalla Gazzetta del sud di oggi)

Una via di Salina per ricordare l'eroico sacrificio di Simone Neri
Salvatore Sarpi
Il comune di Santa Marina Salina nelle Eolie intitolerà una strada a Simone Pasquale Neri, l'eroico marinaio che perse la vita (dopo averne salvate altre) a Giampilieri durante l'alluvione e che è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile dal Capo dello Stato. Lo ha deliberato la giunta presieduta da Massimo Lo Schiavo. La cerimonia si terra a Santa Marina Salina il prossimo 4 dicembre alla presenza dei familiari di Neri, del Presidente della Provincia regionale di Messina e di altre importanti figure civili, militari e religiose. Nello stesso giorno, così come deliberato all'unanimità dal consiglio comunale del maggior comune di Salina, saranno conferiti gli encomi al comandante della stazione carabinieri Salina Gimmi Stefani, all'appuntato Bartolomeo Ciampaglia, al carabiniere Tonino Oriolo, al vice soprintendente delle guardie della riserva Elio Benenati e al dipendente comunale Antonio Barca. I tre carabinieri e il dipendente comunale il 14 ottobre scorso, a rischio della propria vita, hanno tratto in salvo dall'incendio della propria abitazione un cittadino di Santa Marina Salina, mettendo in salvo anche le famiglie delle abitazioni vicine. Il vice soprintendente delle guardie delle riserva, invece, è stato encomiato per le numerose operazioni di salvataggio poste in essere nella riserva naturale di Salina nel corso di questi ultimi anni.

Allagamenti  - Monta la protesta in via Tenente Mariano Amendola, a Lipari, per i continui allagamenti. Gli abitanti ed i negozianti ogni giorno sono costretti a fare i conti con l'acqua del mare che invade la strada del centro dell'isola. Bar e negozi sono irraggiungibili ed i titolari sono pronti a chiedere i danni al Comune. Nella zona la preoccupazione è alimentata dall'imminente inizio dei lavori sulla banchina di Sottomonastero, dov'é prevista la collocazione di 5 cassoni per la messa in sicurezza del porto.

"Quello che è vero è che molto del dietro le quinte da fuori non si vede.." L'amministrazione Bruno risponde alla nota della dott.ssa Roussak

In riferimento alla nota della dott.ssa Svetlana Roussak riceviamo e pubblichiamo un intervento dell'amministrazione comunale di Lipari

Quello che è vero è che molto del dietro le quinte da fuori non si vede, che dirLe ....
Vorremmo avere il tempo per scrivere e pubblicare una relazione articolata e puntuale sull’ attività quotidiana dell’Amministrazione, e sul lavoro di programmazione a media e lunga scadenza, ma spesso non riusciamo a fermarci ad un pc per dedicarci a questo.
Ciò che intanto desideriamo comunicarLe è che il lavoro di squadra funziona; richiede però molto tempo, estrema dedizione, coerenza e competenze!
Perché, e ci spiace farglielo notare, Lei è la prima persona a cui sembra mancare la, da Lei citata, “cultura della collaborazione”.
Si renderà conto, immaginiamo, che il Suo comunicato parte da una domanda (“Ma il nostro Comune di Lipari ha mai pensato di presentare dei progetti per attingere a questo tesoro comunitario", spero di si? ) di cui Lei stessa non conosce la risposta, risposta che avrebbe potuto facilmente conoscere venendo al Comune direttamente, dando eventualmente consigli o stimoli, come suggerirebbe un atteggiamento “collaborativo”.
Invece, seguendo la più semplice ed ormai diffusa sull’Isola, “cultura del sensazionalismo” o come la chiama Saviano “ la macchina del fango”, non ha avuto di meglio da fare che scrivere questo inutile comunicato, che scaturisce, ripetiamo, da una domanda a cui Lei non da risposta, e che invece da per scontata, come se fosse ovvio che al Comune di Lipari non si fa nulla.
Più onesto e corretto sarebbe stato informarsi prima, ed eventualmente se qualche rimprovero andava fatto, avrebbe avuto la possibilità di farlo con cognizione di causa.
La invitiamo comunque a contattarci personalmente per qualsiasi proposta, consigli, suggerimenti ed eventuali dubbi o chiarimenti .
Le chiediamo inoltre di specificare per ogni singolo intervento precedentemente da Lei elencato:
- l’eventuale localizzazione dello stesso
- l’eventuale compatibilità con leggi e strumenti urbanistici vigenti sul Nostro territorio
- i relativi strumenti finanziari quali Fondi strutturali ( es. FAS, FEP, FESR, FSE, FEASR) o eventualmente Programmi del Quadro Comunitario di Sostegno (POR e PON) ai quali si intende far riferimento.
Sarà dunque Nostra premura indicare a quale di codesti interventi questa Amministrazione ha già provveduto ( visto che diversi bandi ai quali abbiamo partecipato sono da tempo scaduti ), a quali sta provvedendo ( visti quelli in scadenza, ne abbiamo uno giorno 30 novembre ed uno giorno 3 dicembre) e quali intende portare avanti in futuro, specificando tutti i dettagli necessari relativi ai progetti e agli strumenti finanziari corrispondenti.
Ritenendo sempre utile il processo di concertazione con il partenariato economico- sociale, rimaniamo a Sua completa disposizione.
L’Amministrazione Comunale