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mercoledì 9 febbraio 2011

Depuratore a Lipari e Vulcano. Approvazione in dirittura d'arrivo? . Il comunicato di Guarino


COMUNICATO STAMPA
            Nei giorni di lunedì 7 e martedì 8 febbraio 2010 su input del gruppo  “Futuro e Libertà” delle Isole Eolie mi sono incontrato con l'On. Carmelo Briguglio Eolie e successivamente accompagnato dall'Onorevole  Pippo Currenti, nonché  dal dott. Aldo Campo, ho incontrato L'Ass.ore Regionale all'Ambiente e Territorio il dott. Gianmaria Sparma, il quale dopo aver ascoltato con grande attenzione e partecipazione , le motivazioni del dissenso , le preoccupazioni e le proposto alternative delle popolazioni interessate dal problema,  preannunciando tra le altre cose, una visita alle Isole Eolie in un prossimo futuro per discutere dei problemi di sua competenza.
            L'assessore, ha messo a disposizione gli uffici competenti per il settore, ossia i responsabili della Valutazione di incidenza ambientale, relativa all'opera dei depuratori di Lipari e Vulcano, per conoscere lo stato di fatto e i tempi a disposizione, (va detto che l'unica competenza reale da parte della Regione Sicilia, rimane solo la Valutazione di incidenza ambientale, in quanto il resto trova soluzione nei vari enti preposti ai pareri di rito.
            Messi a conoscenza dello stato di fatto, dopo una reazione di stupore e rabbia ricordando la finta concessione nel mese di dicembre di un tempo brevissimo dal Commissario di governo il dott. Pelaggi al Consiglio Comunale per poter effettuare delle controdeduzioni sull'opera, (ma che in ogni caso occorreva presentare all'Assessorato Ambiente e Territorio), in quanto con ordinanza ministeriale i tempi necessari per le osservazioni e specificatamente per il depuratore di Lipari erano stati ristretti a soli 15 gg rispetto alla normalità circa 60 gg. dalla data di presentazione degli atti agli uffici competenti, inoltre tutti gli altri pareri erano già stati acquisiti.
Dopo la trafila burocratica e i chiarimenti e le integrazioni richieste dai tecnici dell'Assessorato, Ad oggi rimangono in termini di legge circa 13 gg. per il rilascio del parere di legittimità ambientale, dopo di chè il dott. Pelaggi con i poteri commissariali, potrà auto approvarsi l'opera, anche senza il parere della Regione Sicilia ponendo la parola fine all'iter burocratico il tutto per semplice decorrenza dei termini.
Se si prende per buono l'annuncio del Sindaco di Lipari che a fine mese il Dott. Pelaggi sarà a Lipari, per parlare con i cittadini, mi chiedo che significato ha? Un'altra bufala?
Tanto con certezza non avrà più nulla cambiare se non con delle varianti, ovviamente prima di una gara pubblica, altrimenti, si ricadrebbe nella stesa situazione delle opere di messa in sicurezza di Sottomonastero, ed allora quanto detto dal Sindaco sulle responsabilità penali e civili di chiunque provi ad ostacolare l'iter del depuratore, prenderebbero corpo.
Scusate l'ironia ma sono sicuro che il Sindaco è in buona fede e sicuramente di tutte queste cose non ne sa nulla!
Di fatto si stà per uccidere con certezza la frazione di Canneto, (tutta), oltre che per una parte importante della popolazione di Canneto, dove la convivenza con il depuratore renderà la vita insopportabile, (vedi tutte le altre zone dove esistono depuratori), ed a gli altri se va bene, vedranno dimezzare il valore dei propri immobili e il crollo totale del turismo e della balneazione.
Mi chiedo chi di noi o quale turista, farebbe mai il bagno o andrebbe in spiaggia in una zona dove scarica un depuratore (anche se realizzato a regola d'arte), o con i rischi connessi dalle vasche per le pompe di sollevamento, ovviamente odori a parte, o sceglierebbe di passare le vacanze a Canneto,  L'isola di Vulcano ed i Vulcanari non pensino di essere esenti, per loro è previsto lo stesso destino (Spiaggia delle Sabbie nere).
In conclusione invito i Cannetari ed i Vulcanari, a trovare nel più pieno rispetto delle leggi e del vivere civile la forza di gridare al mondo intero, che le Isole Eolie Patrimonio dell'umanità rischiano di diventare come Cuma (NA), Agrigento, Milazzo, Barcellona, etc.
Invito i consiglieri comunali, gli assessori comunali, il Sindaco ancora una volta e chiunque abbia cuore il futuro delle zone interessate ad attivarsi per modificare il sito delle opere.
Se nulla sarà fatto, in breve tempo (ritengo un paio d'anni) arriveranno i risultati di scelte scellerate, fatte contro la popolazione e contro i propri figli distruggendone il futuro,  in quel momento a pagare il prezzo non saranno certamente coloro che hanno generato tutto questo.
Vi invito a guardare i primi 5 minuti di un filmato andato in onda domenica 6 febbraio 2011 su RAI3 e riflettere. (basta collegarsi ad internet)

Gianfranco Guarino

A Roma grande successo per la Malvasia delle Lipari prodotta da Lantieri a Vulcano

(di Gilberto Iacono) Negli antichi saloni di Palazzo della Rovere a Roma, grande successo della manifestazione "Vini Naturali' dedicata agli operatori del settore enologico e Horeca.
Una particolare accoglienza e' stata riservata alla Malvasia delle Lipari Lantieri, la prima prodotta a Vulcano-Gelso.
Tutti gli operatori che hanno effettuato l'assaggio hanno concordato nel rilevare una particolare finezza e una chiusura "minerale", dovuta senza dubbio al terreno siliceo e all'esposizione a sud, del tutto diversi dalle tradizionali colture in Salina.
Un augurio alla signora della casa rosa, con la speranza di successo e affermazione nel settore, e di crescita anche in questo campo per la nostra isola di Vulcano.

Porto di Lipari, l'iter va avanti Alcune osservazioni da definire in conferenza dei servizi. Bruno fiducioso (Gazzetta del Sud)

(Peppe Paino - Gazzetta del sud) Il dirigente dell'assessorato regionale al territorio e Ambiente, Sergio Gelardi revoca, come atto dovuto per decorrenza dei termini, il provvedimento di sospensione sull'iter relativo al progetto del cosidetto "mega porto". Ma il progetto di rifunzionalizzazione della portualità isolana non sarebbe stato bocciato, come diffuso ieri sera.
In realtà il Comune sarebbe stato invitato a riformulare la richiesta per la parte relativa ai porti turistici in attesa di determinazioni sulla parte commerciale. Passaggi burocratici, insomma. I progetti della Lipari Porto Spa, società mista tra Condotte d'Acqua Spa e Comune di Lipari, a maggioranza privata, realizzati dall'ing. Giuseppe Rodriguez, com'è noto, sono cinque nell'ottica della rifunzionalizzazione e riqualificazione delle strutture esistenti (Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga, Bagnamare, Pignataro). Opere da 130 milioni di euro. Rispetto ai primi elaborati del 2007, e come annunciato nella presentazione alla popolazione dello scorso 2 dicembre, offrono 540 posti barca in totale, gratis per la marineria locale, con banchine i cui muraglioni, dal piano di calpestio erano alti 2,30 metri. Ed ancora, un edificio da realizzare sotto la salita San Giuseppe (a Marina Corta) per consentire a pescatori e barcaioli di sistemare le loro attrezzature al riparo.
Sempre a Marina Corta, un pontile galleggiante lungo la scogliera del castello di fronte il molo lato nord. Per Sottomonastero, invece, gli elaborati ripropongono più o meno quanto già progettato, per le opere di messa in sicurezza, dal Genio civile opere marittime di Palermo. Progetto contestatissimo, va ricordato, dagli esperti di mare del luogo. A Marina lunga, è stato previsto uno dei tre porti turistici e a Bagnamare una passeggiata a mare da e per Pignataro con ben 239 parcheggi pubblici lungo la litoranea al centro della quale era stato pensato un centro di talassoterapia ed altriedifici o box commerciali. Giù, dieci posti barca per super yacht. Per Pignataro, infine, è stato progettato un altro porto turistico. I gruppi di Udc -Nuovo Giorno, riportando i passaggi della nota inviata da Gelardi al Comune e dando per scontato che si tratti di una bocciatura al progetto hanno rivendicato, come più volte evidenziato in passato, l'importanza del ruolo del Consiglio comunale nella programmazione delle scelte sul territorio. Ciò «per dare voce ai cittadini in considerazione delle tante perplessità e preoccupazioni che l'iniziativa ha suscitato nella stragrande maggioranza degli Eoliani e dei frequentatori delle nostre isole». Udc e Nuovo Giorno hanno anche sottolineato che nella stessa nota della Regione viene ribadito come l'iniziativa «appare di difficile inquadramento, sotto il profilo della legittimità, in quanto idonea ad alterare la par condicio, la riserva ex art 45 bis del Codice della Navigazione di provvedere ad un eventuale affidamento a terzi, diversi dal Comune proponente, della gestione delle aree demaniali. Ciò perche il Comune di Lipari, in seno alla richiesta presentata e allo schema di Accordo di Programma, ha manifestato la volontà di affidare la gestione di tutte le opere portuali ad una società Pubblico-Privata denominata Lipari Porto Spa, che è stata costituita, prima della richiesta di assenso con socio prevalente privato. Fiducioso il sindaco Mariano Bruno; rintracciato in serata, ha dichiarato che si tratta di «tutt'altro che di una bocciatura».
Intanto, passando ai "disagi portuali quotidiani" le belle giornate di sole e le regolari partenze degli aliscafi da Sottomonastero non devono far dimenticare i disagi negli attracchi dei mezzi veloci nello scalo alternativo di Punta Scaliddi con il mare molto mosso. Va ricordato che quella banchina versa in stato di precarietà. Per i lavori di consolidamento giovedì ci sarà un incontro al Genio civile; si spera per la definizione degli interventi. Intanto, c'è pur sempre il porto rifugio di Pignataro. La struttura, in testata, va però adeguata alle esigenze dei mezzi di linea e soprattutto dal punto di vista della sicurezza.

"La farsa è finita, adesso parliamo seriamente di un porto per Lipari". Il comunicato del circolo SEL Eolie

COMUNICATO DEL CIRCOLO DELLE EOLIE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'
La notizia della sonora bocciatura del megaporto di Lipari da parte della Regione Siciliana non ci coglie di sorpresa, perché abbiamo sempre sostenuto – insieme alle altre forze di opposizione del paese – la necessità di un porto “a misura” della comunità e non barbaramente sovradimensionato, un porto “della” comunità e non di una società privata, e soprattutto l’esigenza inderogabile di un percorso concertato, quale può essere solo ed esclusivamente quello garantito da un Piano Regolatore dei Porti.
Il consiglio comunale, con una delibera votata dalla minoranza e maldestramente ignorata dal sindaco Bruno, questo Piano Regolatore dei Porti l’aveva già chiesto nel 2008. L’amministrazione comunale ha preferito non dotarsi dell’unico strumento che permette l’accesso a finanziamenti pubblici per non pregiudicare un megaporto in mano a Condotte d’Acqua per i prossimi cinquant’anni. Così facendo, alla luce dell’atteso (e attendibile) pronunciamento della Regione, ha finito invece per pregiudicare il presente e il futuro immediato dei cittadini, che di un porto – un porto vero, quello dove le navi trovano riparo quando c’è tempesta – hanno realmente bisogno.
Abbiamo assistito a campagne elettorali fatte di megaprogetti portuali che la Regione respinge al mittente. Abbiamo assistito alla svendita del patrimonio immobiliare del Comune, consegnato sulla scorta di valutazioni indecorose in mano ai privati. Abbiamo assistito alla farsa dei progetti “ritoccati”, dove a mare spuntano le SPA e i centri benessere invece delle banchine realmente funzionali agli approdi dei mezzi commerciali. Abbiamo assistito alla creazione di società “miste” che costano 150.000 euro l’anno. Adesso basta.
Adesso bisogna ripartire da questo punto, e ripensare un porto a misura degli eoliani, non delle società private attratte dal miraggio di facili speculazioni nel nostro territorio. Un porto che si integri in maniera coerente nel paesaggio della rada di Lipari. Un porto che sia un patrimonio collettivo, dei mezzi commerciali, dei pescatori, del traffico locale, e non una spada di Damocle sull’economia dell’isola.
La vicenda del megaporto bocciato è l’ennesima dimostrazione di quanto sia distante l’operato dell’amministrazione dalle reali esigenze della comunità. Dopo l’appello lanciato a proposito dell’allarmante localizzazione del depuratore, di fronte all’ennesimo fallimento conclamato, ribadiamo con ulteriore motivazione la necessità che sindaco e amministratori chiedano scusa alla cittadinanza, e si dimettano.

Porti....palla al centro (di Saverio Merlino)

Dopo un primo tempo inutile e giocato senza applicare le regole corrette (trasparenza, informazione e coinvolgimento di chi è realmente interessato alla partita) oggi la palla viene rimessa al centro. 
Speriamo che il calcio d'inizio del secondo tempo lo diano i giocatori veri. 
Saverio Merlino

martedì 8 febbraio 2011

REVOCA IN AUTOTUTELA DEL PARERE ESPRESSO DALLA REGIONE SUL MEGAPORTO. "L'AVEVAMO DETTO". COMUNICATO DI UDC E NUOVO GIORNO

COMUNICATO STAMPA UDC  NUOVO GIORNO   -  REVOCA IN AUTOTUTELA DEL PARERE ESPRESSO DALLA REGIONE SICILIANA SUL MEGAPORTO.
Apprendiamo che con nota del 07.02.2011 l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana notifica, al Comune di Lipari, l’avvio del procedimento di revoca del parere, già espresso, sul progetto di massima presentato per la realizzazione e la gestione dell’area portuale che va da Marina Corta a Pignataro.
 Tra le motivazioni di riscontrata illegittimità esposte, alcune ci hanno colpito particolarmente ed alle quali non possiamo che aggiungere: “ve lo avevamo detto”.
Avevamo chiesto al Sindaco se aveva intenzione di sottoporre l’iniziativa al Consiglio Comunale per verificarne la condivisione o meno, attraverso un atto di programmazione serio, magari sottoponendogli la proposta di accordo di programma, vista l’assenza nel nostro territorio di uno strumento di programmazione in materia (Piano Regolatore dei Porti).
Chiedevamo di ridare al Consiglio Comunale il ruolo che gli spetta per legge, di programmare le scelte sul territorio, e così dare voce ai cittadini, viste le tante perplessità e preoccupazioni che l’iniziativa ha suscitato nella stragrande maggioranza degli Eoliani e dei frequentatori delle nostre isole.
In risposta il Sindaco ha affermato con assoluto disprezzo per le idee altrui “lo farò solo se lo impone la procedura prevista dalla legge
Oggi nella nota dell’Assessorato leggiamo:
”sono state formulate delle osservazioni che portano a rivedere i presupposti di legittimità …omissis.....
In particolare considerato che:
-      in assenza di Accordo di Programma, strumento non derogabile, non sussistono i presupposti per assumere l’intervento nel suo complesso e quindi anche limitatamente alla parte che si riferisce ad opere di portualità turistica…;
-      in assenza per quanto sopra, di previsioni  della programmazione regionale viene meno uno dei presupposti previsti per l’applicazione della norma contenuta nell’art. 1 della LR 3/09 alla fattispecie in oggetto;
-      detta norma ha carattere eccezionale e non consente una interpretazione estensiva di interventi non compresi nella programmazione regionale;    
Avevamo anche  detto di non essere contrari alla realizzazione dei porti, anzi, ma alla realizzazione di sproporzionate volumetrie ed alla gestione dei servizi pubblici affidati ad una società a maggioranza privata.
Oggi sempre nella stessa nota viene ribadito:
-      l ’iniziativa “appare di difficile inquadramento, sotto il profilo della legittimità, in quanto idonea ad alterare la par condicio, la riserva ex art 45 bis del Codice della Navigazione di provvedere ad un eventuale affidamento a terzi, diversi dal Comune proponente, della gestione delle aree demaniali. Ciò perche il Comune di Lipari, in seno alla richiesta presentata e allo schema di Accordo di Programma, ha manifestato la volontà di affidare la gestione di tutte le opere portuali ad una società Pubblico- Privata denominata Lipari Porto Spa, che è stata costituita, prima della richiesta di assenso con socio prevalente privato. Ora poiché l’oggetto della procedura di gara e la costituzione della società pubblico privata hanno avuto ad oggetto l’intero sistema portuale (parte turistica e parte commerciale) l’assenso rilasciato, nella parte in cui è astrattamente idoneo ex art 45 C.N., a legittimare la gestione privata della sola parte turistica, porta ad una modifica dell’oggetto della procedura di gara con la conseguente alterazione, ancora una volta, del principio della par condicio tra i concorrenti…omissis…; 
 Non ci meraviglia, neanche che il Sindaco nelle note inviate sino a pochi giorni fa, per evitare questa scontata conclusione abbia avuto l’ardire di sostenere, “che la concessione delle strutture portuali con destinazione commerciale per la cui realizzazione è stata prevista soltanto la necessaria autorizzazione restando la gestione di competenza della Regione Siciliana” cioè il contrario di ciò che ha sostenuto qui in ogni sede.
La regione nella stessa nota gli ha fatto notare che:
“ … il proggetto preliminare presentato è unitario e prevede la realizzazione di un complesso intervento di portualità, turistica e commerciale, e la sua successiva gestione, per la parte turistica, da parte dell’ente locale, e per esso, di una società mista.
Le bugie hanno le gambe corte, sia quelle dette in campagna elettorale, che quelle sostenute con l’ausilio di autorevoli tecnici, avvocati ed esperti, che tanto esperti forse non sono.
Ci asteniamo da ulteriori commenti rinviando all’interesse di tutti ad una approfondita e completa lettura del documento citato, che non mancherà di illuminare definitivamente qui pochi che ancora in buona fede credevano che l’amministrazione stesse procedendo nell’interesse degli Eoliani.
U D C     Nuovo Giorno

Progetto di rifunzionalizzazione della rada di Lipari: la posizione della Federalberghi.

Riunione di Direttivo fiume quest’oggi in Federalberghi Isole Eolie, a completamento della serie di incontri e di verifiche sul progetto di rifunzionalizzazione della rada di Lipari.
L’associazione, nelle ultime settimane aveva avuto modo di porre tutta una serie di quesiti alla Lipari Porto, la società mista partecipata per il 30% dal Comune di Lipari e per il 70% dalla Condotte D’Acqua che ha realizzato il progetto.
Gli associati, nel confermare il proprio favore ad un progetto di rifunzionalizzazione della rada di Lipari, hanno sollevato una serie di perplessità che mettono parzialmente in discussione alcune scelte progettuali e altre che richiamano l’attenzione su aspetti meramente operativi.
Le motivazioni alla base delle varie considerazioni, saranno quanto prima sottoposte all’attenzione degli organi preposti, e scaturiscono da una serie di valutazioni che andrebbero meglio approfondite sulla base di un piano di sviluppo complessivo dell’isola di Lipari che consenta di contestualizzare il progetto nel tempo ed in relazione ad altri interventi strutturali previsti o da prevedere sul territorio.
Innanzitutto, è ferma convinzione che l’aspetto più importante del progetto debba essere quello di dotare Lipari e le Eolie di un porto commerciale in grado di garantire operatività e riparo anche in condizioni meteo avverse. A questo proposito vanno assolutamente dipanati i dubbi che ancora avvolgono la messa in sicurezza di Sottomonastero a seguito dei timori evidenziati da diversi comandanti e dai piloti del porto.
In secondo luogo, un’isola che vive di turismo e che negli ultimi cinquant’anni deve il proprio benessere essenzialmente al proprio patrimonio ambientale e culturale e alla capacità che questo ha di generare flussi turistici, deve dimostrare a se stessa e al mondo intero che è rispettosa di tale patrimonio anche a costo di dover rinunciare a qualche posto barca.
A tal proposito si ritiene che i massi e, soprattutto, il braccio galleggiante che cingerebbe parzialmente la millenaria rocca del Castello di Lipari, andrebbero evitati. Sempre in quest’ottica, non si ravvisa la necessità (se non meramente economica) di dover rinunciare all’intera spiaggia di Marina Lunga. La parte che dall’altezza di via Zagami (dove è previsto il nuovo attracco degli aliscafi) arriva fino quasi all’attuale stazione dei Vigili del Fuoco potrebbe, infatti, essere risparmiata. I posti barca previsti in quest’area potrebbero essere posizionati nella zona che dalla stazione stessa arriva fino a Porto Pignataro. Così facendo, oltre a mantenere la spiaggia, che dovrebbe essere invece oggetto di riqualificazione e restituita, se non altro, al piacere di poterla percorrere e ammirare sia dalla strada sia dal mare (dove per il camminamento è da poco stato speso circa € 1 milione), si eviterebbe il rischio di costruire una città nella città. Si manterrebbe, inoltre, una maggiore integrazione visiva e funzionale con il resto del territorio, evitando anche di sovraccaricare quella che, stando alle indicazioni ricevute, rimarrebbe l’unica arteria di collegamento tra Lipari e Canneto: la Falcone Borsellino. Tale accorgimento consentirebbe, infine, di evitare buona parte dei fabbricati previsti nella zona di Bagnamare, che sarebbe pertanto prevalentemente adibita a porto turistico e verrebbe percorsa dal camminamento che la metterebbe in comunicazione con Pignataro.
In terzo luogo, è evidente che l’entità dell’investimento sarà direttamente proporzionale alle fonti di reddito che sarà necessario attivare per garantirne il ritorno.
Non avendo potuto prendere visione del business plan non ci è dato sapere quanto frutterebbero le attività attualmente previste nella zona di Bagnamare (circa 1.780 mq di fabbricati) ma, per garantire un adeguato ritorno all’investitore, oltre al notevole risparmio derivante dal mancato realizzo di tale intervento si potrebbe aggiungere anche un’estensione del periodo di riscossione degli oneri previsti sul porto commerciale (attualmente questi sono legati esclusivamente all’investimento previsto sul porto commerciale); anche questi per altro da monitorare.
Tra le altre questioni di carattere operativo da approfondire, sono da segnalare: la mancata previsione di un punto di attracco per la nave della spazzatura e gli eventuali oneri a carico della stessa, la necessità di prevedere interventi per la gestione di un’accresciuta viabilità, l’inevitabile sovraccarico per la rete fognaria, e la necessità di definire un regolamento condiviso che stabilisca una serie di paletti tariffari e operativi sia per il porto commerciale sia per quello turistico.
 Christian Del Bono
 Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

TG PARLAMENTO DELL' 8 FEBBRAIO, EDIZIONE POMERIGGIO - AgenParl

SCUOLA:PROROGATE 15 MARZO ISCRIZIONI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

E' stata prorogata dal 12 febbraio al 15 marzo la scadenza per l'iscrizione alla scuola secondaria superiore.
Lo ha comunicato il Ministero per l'Istruzione,che nella prossima settimana ha convocato una riunione tra l'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, e i dirigenti della segreteria tecnica del Miur, per definire la conferma, o meno, dei nuovi indirizzi prescelti dalle scuola secondarie siciliane.

Vulcano....Lipari e l'antimamma (di Adolfo Sabatini)


Riceviamo da Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Dopo aver assistito all’effetto della mareggiata dei giorni scorsi, dove è stato possibile verificare  le “sofferenze” di Marina Corta ed il risultato di Sottomonastero solo con la semplice presenza in banchina della nave che faceva “rimbalzare” le onde creando l’effetto “antimamma” (termine sconosciuto al Sindaco di Lipari ed all’ing. Fabio Arena del GG.CC.OO.MM. di Palermo) o “catino” che dir si voglia, pongo l’attenzione all’isola di Vulcano.
         E’ bene sapere che nei giorni scorsi  l’aliscafo non ha potuto operare “solo” perché una volta le onde si infrangevano sulla spiaggia di Levante perdendo la loro forza.- Ora,  dopo la “geniale” realizzazione del molo a ridosso dell’ex gelateria Remigio, le onde “sbattono” sul molo e tornando indietro creano l’effetto “antimamma” o “catino”  e di conseguenza l’aliscafo non ha potuto e non potrà più operare anche con una piccola mareggiata.-
         Mi dispiace dirlo, ma…avevamo ragione!
Adolfo Sabatini

lunedì 7 febbraio 2011

Marina Corta. C'è una situazione di pericolo. La segnalazione di Dimitri Greco


Dimitri Greco
Via Marte 34
98055 LIPARI
dimitrigreco@alice.it
Al Signor Sindaco                              
del Comune di Lipari                          
Dott. Mariano Bruno                          
98055 LIPARI                                 

                                                                       e p.c.               All’Assessore Viabilità e Traffico        
del Comune di Lipari                          
Rag. Corrado GIANNO’                   
98055 LIPARI                                 

Al Comandante dei Vigili Urbani         
Del Comune di Lipari                         
Dott. Stefano BLASCO                     
98055 LIPARI                                 


Oggetto: segnalazione molo pericolante a Marina Corta

            Gent.mo Sindaco,
al fine di non arrecare danni all’incolumità pubblica tengo a segnalare la gravosa problematica che per le condizioni meteo-marine avverse ha causato il danneggiamento del molo situato in Marina Corta di Lipari, Zona S. Giuseppe. (vedi allegati foto)
Occorre che in tempi stretti e celeri esso venga riparato al fine di evitare “disgrazie” sicuramente indesiderate da parte dei cittadini e della s.v.
Nell’attesa di un fiducioso riscontro, come sono certo di avere in tempi celeri, porgo Distinti Saluti.

Lipari, sabato 5 febbraio 2011
                                                                                                                       F.to Dimitri Greco

Il depuratore e la posizione dell'Associazione "Per Canneto"

Riceviamo e pubblichiamo:
 Appprendiamo che, a  seguito dell'intervista rilasciata dal Sindaco del Comune di Lipari, sulla questione relativa alla localizzazione del depuratore dell'isola di Lipari, apparirebbe non chiara la posizione dell'Associazione Per Canneto, sempre in merito alla collocazione del depuratore a Canneto dentro.-
Nel precisare che il Sindaco Mariano Bruno ha invitato il Direttivo dell'Associazione Per Canneto ad un incontro, presso il Palazzo Municipale, nel quale ha illustrato la materia ed ha voluto chiarire la sua posizione così come, fra l'altro, successivamente, ha fatto a mezzo stampa, nello stesso incontro l'Associazione Per Canneto ha confermato, al primo cittadino, la nettacontrarietà alla ubicazione del depuratore a Canneto dentro ed alla realizzazionedell'impianto di sollevamento nella zona di Unci.
L'Associazione Per Canneto, ha altresì confermato al Sindaco, che le iniziative in corso, atte sempre a delocalizzare l'impianto di depurazione, proseguiranno secondo le indicazioni date dai cittadini di Canneto.
 Associazione Per Canneto
Il Presidente
Antonino Giardina

Di tutto un po

Scossa tellurica- Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata tra le isole di Alicudi e Ustica. L'epicentro è stato localizzato a 30.4 km di profondità. La scossa non è stata avvertita dagli abitanti e non ha causato danni

Un piccolo gesto da grande sportivo del piccolo Lumia della Ludica Lipari

Domenica 6 febbraio 2011, ore 11.25 circa, campo sportivo "Le palme" di Milazzo, incontro di calcio categoria esordienti (10-12 anni) Vincenzo Patti - Ludica Lipari: l'arbitro indica il centrocampo, è gol, è gol.
I ragazzini mamertini protestano, vorrebbero che il direttore di gara lo annullasse. I ragazzi eoliani invece esultano, dopo due tempi finiti 0-0, e sotto di un gol nel terzo tempo, contavano in quella segnatura che significava il pareggio a 5 minuti dalla fine.
Tutti esultavano tranne uno, il buon Giordano Lumia, figlio d'arte, il papà è un certo Arnaldo, che, con grande coraggio e sportività, si avvicinava all'arbitro, e facendosi largo tra gli avversari ammetteva che la marcatura era viziata da un suo fallo di mano.
L'arbitro, giustamente, si ravvedeva e cambiava la sua decisione: punizione per il Vincenzo Patti. Immediati gli applausi da parte di tutti, giocatori, dirigenti, allenatori e pubblico, e per Giordano tante le strette di mano, prima fra tutti quella dell'allenatore avversario.
A fine partita ancora tanti complimenti al piccolo giocatore, a bordo campo c'era anche lo storico "Ciccio Patti", una vita dedicata al calcio, titolare della società, che lo cercava per salutarlo. Soddisfazione per gli accompagnatori eoliani rappresentati da Ivan Ferlazzo, allenatore della categoria, e papà Arnaldo Lumia dirigente accompagnatore.
Il bel gesto di fair play è sicuramente il risultato del lavoro che i tecnici eoliani della Ludica Lipari stanno costruendo e realizzando da oltre 12 anni di scuola calcio. Questo nonostante i numerosissimi cattivi esempi che in tv il calcio professionistico trasmette.
Da segnalare inoltre il primato in classifica dei ragazzi eoliani della categoria giovanissimi, segno dell'ottimo lavoro svolto dalla coppia dei mister Monte-Marturano....
Per la cronaca gli esordienti hanno alla fine perso 1-0 dopo una partita avvincente, sconfitta comunque compensata da un gesto di sportività che ha permesso ai giovani eoliani di uscire a testa alta dal rettangolo di gioco.
Mister Ivan Ferlazzo

domenica 6 febbraio 2011

Francesca Russo ai campionati italiani cadetti di judo. Ludica sconfitta a Nizza

Brillante risultato per la giovane judoka liparese Francesa Russo che ha conquistato il secondo posto a Catania nella gara valida per la qualificazione al campionato italiano cadetti/e.
La judoka dello Sporting club di Lipari, ct. 70 kg, si è meritatamente piazzata al secondo posto ottenendo il lasciapassare per la finale che si terrà al Palafilkam di Ostia.
Federica Finocchiaro e Roberta Rando, le altre due judoka eoliane in gara, si sono dovute accontentare del terzo posto.
Per qyanto riguarda il calcio la Ludica Lipari è stata superata per 2 a 0 in trasferta sul campo del  Mediterranea Nizza

Le considerazioni di Saverio Merlino sulla "pochezza della politica locale"

Riceviamo e pubblichiamo:
Da lungo tempo non scrivo e non parlo di politica locale anche perché ho capito che non c’è cosa peggiore di un sordo che non vuol sentire.
Sicuramente, però, non sono stato lontano dai gravi e non pochi problemi che esistono nel nostro Comune…..anzi.
Leggendo e rileggendo sui giornali locali on-line e sentendo quello che accade ritengo che ormai siamo al fondo del barile.
Noto una pochezza politica che mai si era vista, un pressappochismo che scoraggia e discussioni…discussioni…solo discussioni inutili mentre i veri problemi della gente (lavoro, giovani, anziani, trasporto, questione ospedale di Lipari (sic!)……) non sono affrontati e si accentuano ogni giorno di più.
Non me ne vogliano, anche perché sono tutti buoni amici, ma ritengo che, per chi amministra questo nostro Comune  il tempo è scaduto e voglio pensare a questi nostri amministratori solo  come  persone per bene che ci hanno provato ma…non ci sono riusciti e quello che hanno fatto, purtroppo,  lo hanno fatto male.
            Facta, non verba (fatti, non parole).
 Lipari, 06 Febbraio 2011
 Saverio Merlino 
Componente Esecutivo Regionale Associazione Siciliana “360”
                                                             Associazione politica del Partito Democratico

Per la guida Estateolie 2011 presentazione alla prossima Bit di Milano

Lo Studio Immagine di Ezio Giunta presenterà alla Bit di Milano, dal 17 al 20 febbraio, la diciottesima edizione della guida Estateolie, la prima e più autorevole guida dedicata alle Isole Eolie, edita in italiano, inglese e tedesco.
Estateolie 2011, sarà distribuita in un elegantissimo shopping bag presso il padiglione  A.A.P.I.T. di Messina, nella tiratura di 8.500 copie e si conferma un appuntamento di riferimento delle isole Eolie all’interno di Bit 2011.
Un’occasione irrinunciabile di visibilità e di business per tutte le attività che operano nell'arcipelago, che possono qui sviluppare sinergie con i grandi player internazionali del mercato, oltre che un momento di analisi e valutazione delle tendenze, delle linee guida, delle evoluzioni del mercato turistico.
La guida Estateolie 2011 sarà, come consuetudine, consegnata anche a 200 giornalisti tra i più importanti d’Italia, nonché ad un centinaio di selezionatissimi Vip.
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Tirrenia, scoppia il caso dei contratti

Responso positivo dei sindacati dopo l'annuncio, da parte del commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, delle tredici compagnie ammesse al processo di privatizzazione per Tirrenia e Siremar. Per le associazioni di categoria l'unica perplessità risiede nelle garanzie contrattuali.
Fit-Cisl. «È positivo - ha commentato il segretario generale della Fit-Cisl, Giovanni Luciano - che siano in gioco importanti gruppi armatoriali che offrono solide garanzie di strutture industriali in grado di gestire al meglio le compagnie». Il documento di programma di cessione però, secondo Luciano, «presenta già un forte elemento di non condivisione, per il fatto che le garanzie occupazionali inserite sono previste al minimo di legge di due anni, pur in presenza di concessioni garantite per otto anni. In questo il governo dovrà fare la sua parte».
Uiltrasporti. Per Giuseppe Caronia, segretario generale Uiltrasporti la nuova fase della privatizzazione Tirrenia è «sinora misteriosa, confusa e pasticciata», mentre invece «dovrebbe sviluppare un serrato confronto specie col governo». Secondo Caronia vanno risolte le questioni inerenti le immissioni in C.R.L. (continuità rapporto di lavoro) e T.P. (turno particolare) «e le promozioni al grado superiore di quanti a norma del vigente Ccnl ne hanno maturato il diritto». «Dovranno soprattutto essere concordate - continua Caronia - le clausole sociali da inserire nei contratti di vendita con particolare attenzione alla durata delle garanzie occupazionali che non potranno che coincidere con la durata delle convenzioni (otto anni per Tirrenia, dodici anni per Siremar)». Il 9 febbraio si terrà l'incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico in base al quale «decideremo - conclude il segretario - se riprogrammare o meno il previsto sciopero previsto per i giorni 8 e 9 febbraio che è pertanto da ritenersi solamente sospeso».
Filt-Cgil. Dello stesso parere il coordinatore nazionale dei marittimi della Filt Cgil Massimo Ercolani, sia riguardo la trasparenza dell'operazione di privatizzazione che sulla durata dei contratti. «Chiederemo - afferma Ercolani in vista dell'incontro del 9 febbraio - che il governo mantenga gli impegni assunti».